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gheagabry.
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Re della terra selvaggia
Titolo originale Beasts of the Southern Wild
Lingua originale inglese
Paese di produzione USA
Anno 2012
Durata 93 min
Colore colore
Audio Dolby Digital
Rapporto 1,85 : 1
Genere drammatico, fantastico
Regia Benh Zeitlin
Soggetto Lucy Alibar
Sceneggiatura Benh Zeitlin, Lucy Alibar
Casa di produzione Cinereach, Court 13 Pictures, Journeyman Pictures
Distribuzione (Italia) Satine Film
Fotografia Ben Richardson
Montaggio Crockett Doob, Affonso Gonçalves
Effetti speciali Molecule (effetti visivi), Space Division
Musiche Dan Romer, Benh Zeitlin
Scenografia Alex DiGerlando
Interpreti e personaggi
Quvenzhané Wallis: Hushpuppy
Dwight Henry: Wink
Levy Easterly: Jean Battiste
Gina Montana: Miss Bathsheba
Lowell Landes: Walrus
Jonshel Alexander: Joy Strong
Kaliana Brower: T-Lou
Nicholas Clark: Sticks
Henry D. Coleman: Peter T
Philip Lawrence: Dr. Maloney
TRAMA
Hushpuppy è una bambina di sei anni che vive, assieme al padre Wink, in un comunità bayou chiamata "Bathtub" nel profondo sud della Louisiana. Wink si dimostra un padre severo ma allo stesso tempo affettuoso per Hushpuppy, a cui insegna come sopravvivere nel mondo. Le temperature della Terra sono in aumento e i ghiacci iniziano a sciogliersi, questi sconvolgimenti danno vita a tempeste e all'aumento del livello delle acque che liberano creature preistoriche chiamate Aurochs. Quando il padre si ammala gravemente, Hushpuppy parte alla ricerca della madre.
RECENSIONE
E' davvero esplosivo il debutto di Benh Zeitlin, Beasts of the Southern Wild: dopo aver conquistato il premio della giuria al Sundance, ha ammaliato il pubblico di Cannes dove concorre per Un Certain Regard e la Camera d'Or e si guadagna con merito il titolo di prima sorpresa di questa 65esima edizione.
Protagonista assoluta della pellicola, eroina ma anche narratrice, è Hushpuppy, una bambina di sei anni che vive praticamente da sola nella "Bathtub" (la vasca da bagno), una zona paludosa del sud della Lousiana, a stretto contatto con gli animali e la natura selvaggia del luogo. Beasts of the Southern Wild, un po' favola, un po' racconto per ragazzi alla Mark Twain, tratta temi profondi come la crescita, il diventare padroni del proprio destino, ma lo fa in modo gioioso ed esplosivo, con uno stile che sprizza energia da ogni fotogramma; Benh Zeitlin inventa un piccolo mondo che è sì credibile ma anche magico, e ne affida le chiavi alla bravura e alla dolcezza della deliziosa Quvenzhané Wallis, una bambina il cui viso così espressivo e ricco di personalità sembra davvero fatto per il cinema.
Il senso di fragilità ma anche di determinatezza che regala alla sua Hushpuppy è il cuore della pellicola, il suo cespuglio di capelli parte integrante di quel mondo aspro e selvaggio, la poesia del suo voice over quasi un canto che ci accompagna quanto l'ottima colonna sonora che lo stesso regista ha composto insieme a Dan Romer.
E su tutto troneggia l'evidente tema ecologista, l'inevitabile richiamo all'uragano Katrina e a tutti i bambini che hanno perso l'amore dei genitori ma che hanno continuato a vivere e lottare, sfidando natura, incubi e destino avverso.
(movieplayer.it)
2013 - Premio Oscar
Nomination Miglior film a Dan Janvey, Josh Penn e Michael Gottwald
Nomination Miglior regia a Benh Zeitlin
Nomination Miglior attrice protagonista a Quvenzhané Wallis
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Lucy Alibar e Benh Zeitlin
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