Fiorentina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. arca1959
     
    .

    User deleted


    ACF Fiorentina
    Calcio 25px-Football_pictogram.svg


    140px-Stemma_Ufficiale_ACF_Fiorentina

    Viola, Gigliati

    Segni distintivi

    Uniformi di gara


    fiorentina-maglie-joma
    Casa Trasferta Terza divisa

    Colori sociali 20px-600px_Viola_con_giglio_Rosso_su_sfondo_Bianco Viola
    Simboli Giglio di Firenze

    Inno La canzone viola
    Marcello Manni (1930)
    riedita da Narciso Parigi (1965)



    Dati societari

    Città 20px-FlorenceCoA.svg Firenze
    Paese 19px-Flag_of_Italy.svg Italia

    Confederazione UEFA

    Federazione FIGC

    Campionato Serie A

    Fondazione 1926

    Rifondazione 2002

    Proprietario Andrea Della Valle

    Presidente Mario Cognigni

    Allenatore Vincenzo Montella

    Stadio Artemio Franchi
    (46.389 posti)
    Sito web it.violachannel.tv

    Palmarès



    20px-Scudetto.svgScudetti 2

    Titoli nazionali 3 Campionati di Serie B

    Trofei nazionali

    20px-Coccarda_Coppa_Italia.svg 6 Coppe Italia

    20px-Supercoppaitaliana 1 Supercoppe italiane

    Trofei internazionali
    20px-Coppacoppe 1 Coppe delle Coppe
    1 Coppa Grasshoppers
    1 Mitropa Cup
    1 Coppa di Lega Italo-Inglese

    30px-Soccerball_current_event.svgStagione in corso


    L'ACF Fiorentina (Associazione Calcio Firenze nel 1926, Associazione Calcio Fiorentina nel 1927 e Florentia Viola nel 2002), più comunemente nota come Fiorentina, è la principale società calcistica di Firenze, fondata il 26 agosto 1926 grazie al marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano. Dal 2002, il club è di proprietà di Diego e Andrea Della Valle.
    Nel corso della sua storia, è stata per due volte campione d'Italia, nel 1955-1956 e nel 1968-1969. Ha vinto inoltre sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana. In ambito internazionale, la Fiorentina è stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe nel 1960-1961, e una delle dodici squadre europee che hanno disputato le finali di tutte le tre principali competizioni gestite dall'UEFA: la Coppa dei Campioni (nel 1956-1957, prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale), la Coppa delle Coppe (nel 1960-1961 e nel 1961-1962) e la Coppa UEFA (nel 1989-1990).
    Il colore sociale è il viola, scelta cromatica voluta espressamente dallo stesso Ridolfi nel 1929; altri segni distintivi della società sono la Canzone viola, inno ufficiale composto da Marcello Manni e reinterpretato ed arrangiato nel 1965 da Narciso Parigi, e lo stemma, caratterizzato da un giglio rosso su sfondo bianco, simbolo della città toscana. Dal 1931, disputa i propri incontri casalinghi nello Stadio Artemio Franchi.

    Storia

    Dalle origini al secondo dopoguerra


    800px-Fiorentina_1929
    La Fiorentina per la prima volta in maglia viola, nel 1929.



    Il 29 agosto 1926, con la fusione tra la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas e il Club Sportivo Firenze, venne fondata l'Associazione Calcio Firenze, denominata Associazione Calcio Fiorentina l'anno successivo; il primo incontro ufficiale, valevole per il campionato di Prima Divisione 1926-1927 si tenne nello stadio di via Bellini il 3 ottobre 1926 contro il Pisa. La prima maglia ufficiale era inquartata bianca e rossa, colori sociali di Firenze e dei club da cui è originata la Fiorentina.
    Dopo la promozione a tavolino del 1927-1928, per la volontà da parte della Federcalcio di creare un campionato a girone unico, e l'incorporazione nel club della società G.S. Itala Firenze, i Gigliati disputarono la prima loro stagione nella massima serie, la Divisione Nazionale, terminata all'ultimo posto in classifica; nonostante il regolamento prevedesse per loro la Prima Divisione, vennero ripescati e inseriti in Serie B. Nel 1929, in una amichevole con la Roma, la squadra toscana indossò per la prima volta maglie di colore viola, per volontà del marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, primo presidente della Fiorentina. I Viola vinsero il campionato 1930-1931, ottenendo così la promozione in Serie A.

    Coppa_Italia_1939-40
    La premiazione della Coppa Italia '39-'40, primo trofeo vinto dai Viola.



    Nel 1931, con la partita contro l'Admira Vienna, venne inaugurato lo Stadio Giovanni Berta, futuro "Artemio Franchi". L'esordio in Serie A avvenne il 20 settembre 1931, con un pareggio per 1-1 contro il Milan; la prima stagione viola nella nuova struttura terminò al quarto posto, con 25 reti di Petrone, capocannoniere del torneo. Anche gli anni successivi videro la Fiorentina stazionare nelle zone alte della classifica; il terzo posto del 1934-1935, in un campionato che li vide lottare per il titolo fino alla fine, consentì ai Viola di partecipare per la prima volta alle competizioni europee. L'esordio in campo continentale avvenne il 16 giugno 1935 a Budapest, con l'incontro di Mitropa Cup Fiorentina-Újpest, vinto dal club fiorentino per 2 a 0.
    Dalla stagione 1935-1936, i Gigliati ebbero un calo da un punto di vista dei risultati, arrivando alla retrocessione nel 1937-1938; tuttavia, con il primo posto nella successiva stagione di Serie B, ritornarono subito in Serie A. Nel 1939-1940, la Fiorentina conquistò il primo trofeo della sua storia, la Coppa Italia, vincendo in finale contro il Genoa 1-0. Nel 1943, dopo un terzo posto nel 1940-1941 e alcune stagioni che videro la squadra concludere in posizioni di centro classifica, il campionato venne sospeso per cause belliche.
    Gli anni cinquanta e sessanta

    Fiorentina_Campione_d%27Italia_1955-56
    La Fiorentina campione d'Italia 1955-1956.



    Alla fine del conflitto, la Fiorentina partecipò al Campionato Misto Bassa Italia. Con il ripristino della Serie A, nel 1946-1947 la Fiorentina riuscì a salvarsi nelle ultime giornate, cominciando una crescita progressiva in termini di risultati, che le consentirono di ritornare nelle posizioni più alte della classifica italiana; arrivò infatti quarta nel 1951-1952 e terza nel 1953-1954. La definitiva consacrazione dei Viola di Befani avvenne nella stagione 1955-1956, quando, allenati da Bernardini, vinsero il loro primo scudetto, con cinque giornate di anticipo. I titolari di quella squadra erano Sarti, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato, Julinho, Montuori, Virgili, Gratton e Prini. La vittoria della Serie A consentì ai Viola di partecipare alla Coppa dei Campioni, dove i Gigliati arrivarono in finale, prima squadra italiana nella storia del torneo, il 30 maggio 1957 al Santiago Bernabéu, venendo battuti dal Real Madrid per 2-0. L' 8 maggio 1957 vince la Coppa Grasshoppers.
    Dalla stagione 1956-1957, la Fiorentina si classificò per quattro volte consecutive al secondo posto, arrivando inoltre due volte in finale di Coppa Italia, sconfitta nel 1958 dalla Lazio per 1-0 e nel 1959-1960 dalla Juventus per 3-2. Nella 1960-1961, il club, guidato da Nándor Hidegkuti, vinse la coppa nazionale, superando la Lazio 2-0, la Coppa delle Alpi (come nazione) e la Coppa delle Coppe, battendo nella doppia finale i Rangers Glasgow; con questa vittoria, divenne la prima squadra italiana a vincere un trofeo internazionale. I Gigliati arrivarono in finale di quest'ultima competizione anche l'anno successivo, venendo battuti dal Atlético Madrid per 3 a 0 nella ripetizione dell'incontro.

    Fiorentina-Rangers-Glasgow-1961
    I festeggiamenti per la vittoria della Coppa delle Coppe 1960-1961.



    Per tutti gli anni sessanta, considerati il decennio d'oro della storia viola, la Fiorentina stazionò nelle prime posizioni della Serie A, in particolare tra il terzo e il sesto posto. Raggiunse la finale della Coppa Mitropa 1965, sconfitta 1 a 0 dal Budapesti Vasas; vinse però questo trofeo la stagione seguente, battendo in finale il 19 giugno gli sloveni del Jednota Trenčín per 1-0, con rete di Brugnera. Nella stessa stagione, la squadra gigliata vinse anche la sua terza Coppa Italia, vincendo contro il Catanzaro 2-1. Dopo quattro quarti posti e un quinto posto tra il 1963 e il 1968, nella stagione 1968-1969 i Viola conquistarono il loro secondo titolo nazionale, davanti a Cagliari e Milan, con in panchina l'argentino Pesaola. Formata da molte giovani promesse, per cui venne chiamata "Fiorentina Ye-Ye", la formazione viola comprendeva Superchi, Brizi, Ferrante, Rogora, Mancin, De Sisti, Esposito, Rizzo, Merlo, Maraschi e Amarildo, con Chiarugi spesso impiegato a partita in corso.
    Gli anni settanta e ottanta
    I primi anni settanta videro la Fiorentina in un calo da un punto di vista dei risultati rispetto al decennio precedente; nel campionato 1970-1971 rischiò la retrocessione in Serie B, salvandosi solo per differenza reti. Nelle stagioni successive tornò ai vertici della classifica, lottando nuovamente per il titolo nel 1971-1972; in campo europeo, partecipò alla finale della Coppa Mitropa 1971-1972, venendo sconfitta dal Čelik Zenica, e del Torneo Anglo-Italiano 1973, battuta dal Newcastle 2-1.

    787px-Fiorentina_1981-82
    La Fiorentina nella stagione 1981-1982.



    Tra le stagioni 1974-1975 e 1975-1976, i Gigliati tornarono a vincere; conquistarono la loro quarta Coppa Italia nel 1975, sconfiggendo il Milan 3-2 e la Coppa di Lega Italo-Inglese, battendo il West Ham. Dopo il terzo posto della Serie A 1976-1977, la Fiorentina rischiò la retrocessione nel 1977-1978, rimanendo nuovamente nella massima serie per differenza reti.
    Negli anni ottanta subentrarono alla presidenza della società i Pontello, che attuarono alcune scelte contestate dai tifosi, come il cambio dell'inno e del giglio. Dopo alcuni buoni campionati, nel 1981-1982 i Viola, con giocatori come Galli, Antognoni, Massaro, Bertoni e Graziani, contesero fino all'ultima giornata, caratterizzata da alcuni episodi dubbi, lo scudetto alla Juventus. Nelle stagioni successive, il rendimento dei Viola fu sempre alto, piazzandosi spesso nelle prime posizioni e arrivando per due anni consecutivi in semifinale di Coppa Italia, nel 1984-1985 e nel 1985-1986.
    Dalla stagione 1986-1987 cominciò un progressivo declino della squadra; il miglior piazzamento di questi anni fu un settimo posto nel 1988-1989, che permise alla Fiorentina, dopo uno spareggio con la Roma, di partecipare alla Coppa UEFA dell'anno successivo, torneo concluso in finale, battuta nel computo del doppio confronto dalla Juventus (and. 3-1 rit. 0-0).

    Dagli anni novanta all'era Della Valle


    Nel 1990, dopo notevoli polemiche per la cessione di Baggio alla Juventus, i Pontello cedettero la società a Mario Cecchi Gori. Nel 1992-1993, dopo 54 anni nella massima serie italiana, i Gigliati retrocedettero in Serie B, ottenendo tuttavia l'ammissione in Serie A dopo un anno. Il nuovo ciclo, cominciato nel 1993 con la presidenza di Vittorio Cecchi Gori, ebbe risultati altalenanti in campionato nelle stagioni successive, arrivando due volte al terzo posto, nel 1995-1996 e nel 1998-1999, vincendo la Coppa Italia 1995-1996 contro l'Atalanta e la Supercoppa italiana, superando 2-1 il Milan a San Siro, con doppietta di Batistuta. Nella stagione 1999-2000, la Fiorentina tornò in Coppa dei Campioni dopo trent'anni, uscendo nella seconda fase a gironi. La sesta coppa nazionale venne conquistata nel 2000-01, vincendo la gara di andata in trasferta contro il Parma per 1-0 e pareggiando la gara decisiva a Firenze per 1-1.; nella Coppa Italia 1998-1999 i viola disputarono un'altra finale contro il Parma, con la squadra emiliana che invece vinse il trofeo in quell'occasione dopo due risultati di parità (1-1 al Tardini all'andata e 2-2 al Franchi al ritorno) in virtù del maggior numero di goal segnati in trasferta a parità di reti nell'arco dei 180 minuti.

    Prandelli_a_Italia_vs_Slovenia
    Cesare Prandelli, allenatore dei Viola dal 2005 al 2010.



    Nell'estate 2001, il tribunale civile di Firenze avviò una procedura di fallimento a carico della Fiorentina, che, nonostante le cessioni dei giocatori più illustri come Batistuta, Rui Costa e Toldo, versava in una grave crisi di bilancio. In questa difficile situazione finanziaria, nel 2001-2002 la Fiorentina arrivò penultima e retrocedette nel campionato cadetto. A causa dei mancati pagamenti degli stipendi di calciatori e dell'impossibilità di sostenere gli sforzi economici relativi alla partecipazione al campionato, la società non poté iscriversi alla Serie B e venne in seguito dichiarata fallita.
    Il 1 agosto 2002 venne fondata la Fiorentina 1926 Florentia da Leonardo Domenici, sindaco di Firenze; la nuova società, che venne iscritta alla Serie C2, venne acquistata da Diego Della Valle e rinominata Florentia Viola. Il campionato venne vinto dai Viola, che, in seguito al caso Catania, vennero promossi direttamente in Serie B per meriti sportivi e per bacino d'utenza; il 15 maggio 2003, Della Valle acquistò il marchio e i colori della vecchia A.C. Fiorentina. Il 19 maggio la Florentia Viola tornò ad assumere ufficialmente il suo vecchio nome, diventando ACF Fiorentina.
    La stagione 2003-2004 vide la Fiorentina tornare in Serie A, dopo il sesto posto in campionato e lo spareggio contro il Perugia. Dopo una salvezza ottenuta all'ultima giornata nel 2004-2005, i Viola furono coinvolti in Calciopoli, che li penalizzò sia nella stagione 2005-2006, estromettendoli dalle coppe europee, sia in quella successiva, che, nonostante i 15 punti di penalizzazione, li vide qualificarsi alla Coppa UEFA 2007-2008, poi conclusasi per i gigliati in semifinale dopo aver ceduto ai calci di rigore contro i Rangers Glasgow. Nelle successive stagioni, guidata da Prandelli, ottenne per due volte la qualificazione alla Champions League, arrivando agli ottavi di finale nel 2009-2010. Le successive due stagioni non furono esaltanti, con il nono posto nella stagione 2010-2011 e il tredicesimo in quella 2011-2012.

    Cronistoria

    Cronistoria dell'ACF Fiorentina S.p.A.

    • 1926 - 26 agosto, fusione fra il C.S. Firenze e la P.G.F. Libertas che dà vita all'Associazione Calcistica Fiorentina.
    • 1926-27 • 6ª nella Lega Nord Girone C di Prima Divisione.
    • 1927-28 • 2ª nella Lega Sud Girone D di Prima Divisione. Promossa d'ufficio in Divisione Nazionale - A fine stagione incorpora la società G.S. Itala Firenze.
    • 1928-29 • 16ª nel Girone B di Divisione Nazionale. Retrocessa in Serie B.
    • 1929-30 • 4ª in Serie B.
    • 1930-31 • 1ª in Serie B. Promossa in Serie A.
    • 1931-32 • 4ª in Serie A.
    • 1932-33 • 5ª in Serie A.
    • 1933-34 • 6ª in Serie A.
    • 1934-35 • 3ª in Serie A.
    • 1935-36 • 12ª in Serie A.
    • 1936-37 • 9ª in Serie A.
    • 1937-38 • 16ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
    • 1938-39 • 1ª in Serie B. Promossa in Serie A.
    • 1939-40 • 13ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa Italia (1º titolo).
    • 1940-41 • 3ª in Serie A.
    • 1941-42 • 9ª in Serie A.
    • 1942-43 • 6ª in Serie A.
    • 1943-45 • Sospensione attività sportive per cause belliche.
    • 1944-1945.
    Vincitrice del Campionato toscano di guerra (1° titolo).
    • 1945-46 • 5ª in Serie mista A-B Centro-Sud di Divisione Nazionale.
    • 1946-47 • 17ª in Serie A.
    • 1947-48 • 7ª in Serie A.
    • 1948-49 • 8ª in Serie A.
    • 1949-50 • 5ª in Serie A.
    • 1950-51 • 5ª in Serie A.
    • 1951-52 • 4ª in Serie A.
    • 1952-53 • 7ª in Serie A.
    • 1953-54 • 3ª in Serie A.
    • 1954-55 • 5ª in Serie A.
    • 1955-56 • Campione d'Italia (1º titolo). • 1956-57 • 2ª in Serie A.
    Finalista di Coppa dei Campioni.
    Vincitrice della Coppa Grasshoppers (1º titolo).
    • 1957-58 • 2ª in Serie A.
    Finalista di Coppa Italia.
    • 1958-59 • 2ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa dell'Amicizia italo-francese
    (1°titolo) (come nazione).
    • 1959-60 • 2ª in Serie A.
    Finalista di Coppa Italia.
    Vincitrice della Coppa dell'Amicizia italo-francese
    (2°titolo) (come nazione).
    • 1960-61 • 7ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa Italia (2º titolo).
    Vincitrice della Coppa delle Coppe (1º titolo).
    Vincitrice della Coppa delle Alpi (1º titolo) (come nazione).
    • 1961-62 • 3ª in Serie A.
    Finalista di Coppa delle Coppe.
    • 1962-63 • 6ª in Serie A.
    • 1963-64 • 4ª in Serie A.
    • 1964-65 • 4ª in Serie A.
    • 1965-66 • 4ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa Italia (3º titolo).
    Vincitrice della Coppa Mitropa (1º titolo).
    • 1966-67 • 5ª in Serie A.
    • 1967-68 • 4ª in Serie A.
    • 1968-69 • Campione d'Italia (2º titolo).
    • 1969-70 • 5ª in Serie A.
    • 1970-71 • 12ª in Serie A.
    • 1971-72 • 5ª in Serie A.
    • 1972-73 • 4ª in Serie A.
    • 1973-74 • 6ª in Serie A.
    • 1974-75 • 8ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa Italia (4º titolo).
    • 1975-76 • 9ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa di Lega Italo-Inglese (1º titolo).
    • 1976-77 • 3ª in Serie A.
    • 1977-78 • 13ª in Serie A.
    • 1978-79 • 7ª in Serie A.
    • 1979-80 • 6ª in Serie A.
    • 1980-81 • 5ª in Serie A.
    • 1981-82 • 2ª in Serie A.
    • 1982-83 • 5ª in Serie A.
    • 1983-84 • 3ª in Serie A.
    • 1984-85 • 9ª in Serie A.
    • 1985-86 • 4ª in Serie A.
    • 1986-87 • 9ª in Serie A.
    • 1987-88 • 8ª in Serie A.
    • 1988-89 • 7ª in Serie A.
    • 1989-90 • 12ª in Serie A.
    Finalista di Coppa UEFA.
    • 1990-91 • 12ª in Serie A.
    • 1991-92 • 12ª in Serie A.
    • 1992-93 • 15ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
    • 1993-94 • 1ª in Serie B. Promossa in Serie A.
    • 1994-95 • 10ª in Serie A.
    • 1995-96 • 3ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa Italia (5º titolo).
    • 1996-97 • 9ª in Serie A.
    Vincitrice della Supercoppa italiana (1º titolo).
    • 1997-98 • 5ª in Serie A.
    • 1998-99 • 3ª in Serie A.
    Finalista di Coppa Italia.
    • 1999-00 • 7ª in Serie A.
    • 2000-01 • 9ª in Serie A.
    Vincitrice della Coppa Italia (6º titolo).
    • 2001-02 • 17ª in Serie A. Retrocessa in Serie B.
    • 2002 - Fallimento della società.
    • 2002 - 1 agosto, la società rinasce come Florentia Viola e viene iscritta in Serie C2 per meriti sportivi.
    • 2002-03 • 1ª nel Girone B di Serie C2. Promossa d'ufficio in Serie B per meriti sportivi col nome di ACF Fiorentina S.p.A..
    • 2003-04 • 6ª in Serie B. Promossa in Serie A.
    • 2004-05 • 16ª in Serie A.
    • 2005-06 • 9ª in Serie A (declassata da parte del CAF dal 4º posto per illecito nello scandalo di Calciopoli).
    • 2006-07 • 6ª in Serie A per penalizzazione inflitta dalla CAF.
    • 2007-08 • 4ª in Serie A.
    • 2008-09 • 4ª in Serie A.
    • 2009-10 • 11ª in Serie A.
    • 2010-11 • 9ª in Serie A.
    • 2011-12 • 13ª in Serie A.
    • 2012-13 • Stagione in corso.


    Colori e simboli

    Colori


    100px-Kit_shorts.svg
    La divisa storica della Fiorentina



    La Fiorentina indossa generalmente una divisa di colore viola, spesso erroneamente associato anche alla città di Firenze, che invece ha nel suo simbolo il bianco e il rosso, utilizzati dalla squadra fiorentina agli inizi della sua storia, come simbolo della fusione tra il Club Sportivo Firenze e la Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas. Questi colori vennero usati fino al 22 settembre 1929, quando, in un'amichevole disputata contro la Roma, la Fiorentina indossò per la prima volta la maglia viola con il giglio rosso sul petto. Secondo la tradizione, questo sarebbe il risultato di un lavaggio errato delle maglie bianco-rosse in un fiume; in realtà venne scelto direttamente da Luigi Ridolfi, per distinguersi dagli altri club italiani. Il colore piacque subito al pubblico e non venne più cambiato.

    Antognoni
    Giancarlo Antognoni in maglia viola nel 1984.


    Tra gli anni trenta e gli anni settanta, la tenuta non ebbe grandi modifiche; il colore base della maglia, di produzione artigianale e generalmente in lana, fu sempre il viola, mentre i calzoncini erano di colore nero o, più comunemente, bianco. Nel 1978, durante il campionato, l'Adidas divenne il primo sponsor tecnico della società viola. Con l'entrata in società dei Pontello, la maglia mutò notevolmente, mostrando un cerchio centrale con il "giglio alabardato" e con il colletto e i polsini rossi. Nel 1986, la divisa tornò interamente viola, con i numeri di maglia gialli e il colletto a camicia.
    Nel 1995-1996 la Reebok introdusse un giglio sfumato sul petto, mentre nella stagione 1997-1998, sulla maglia Fila comparvero all'altezza delle spalle delle linee dorate, sostituite da finiture bianche dal 1999 al 2002. Dopo il fallimento della società, la Florentia Viola optò per una prima maglia bianca, con tre strisce trasversali viola. Dopo l'acquisto del logotipo da parte dei Della Valle, la tenuta tornò viola, con finiture bianche con l'Adidas e oro con la Lotto, sponsor tecnico della Fiorentina dal 2005. Nel 2007, la divisa viola si è classificata 19ª nella lista delle 50 maglie più belle della storia del calcio, redatta dal quotidiano britannico The Times.
    Fin dalla sua introduzione nel 1947, la Fiorentina ha generalmente indossato una maglia da trasferta bianca, a seconda delle annate più o meno decorata con inserti o bordi viola. Tuttavia nei primi anni della sua storia, quando la divisa era bianco-rossa, utilizzò una tenuta a strisce verticali di questi stessi colori, con pantaloncini e calzettoni neri. Fin dagli anni cinquanta, negli incontri in cui viola e bianco potevano confondersi con le maglie degli avversari, la Fiorentina sfoggiava occasionalmente divise alternative rosse, gialle o verdi; la prima effettiva terza maglia venne introdotta soltanto a partire dal 1996. Solitamente, da quando è stata prodotta, è di colore rosso, tuttavia vi sono state stagioni in cui questa era gialla; nel campionato 2000-2001 era invece di colore argenteo. Eccezionalmente, la maglia gialla è stata scelta come seconda divisa nel campionato 2011-2012, relegando così quella bianca al ruolo di terza.

    Simboli ufficiali

    Stemma

    I gigli della Fiorentina


    140px-Firenze-Stemma
    Lo stemma di Firenze, primo simbolo della squadra viola.

    140px-Florence_blason
    Giglio stilizzato compreso in un rombo, usato negli anni cinquanta e sessanta.


    140px-Pietro_vierchowod
    l giglio alabardato dei Pontello sulla maglia di Vierchowod.



    140px-Fleur_de_lis_of_Florence.svg
    Giglio del comune senza scudo, utilizzato dalla Florentia Viola.



    140px-Stemma_Ufficiale_ACF_Fiorentina
    Lo scudetto adottato come logo societario dal 1993, riacquistato dai Della Valle nel 2003.



    Il simbolo della Fiorentina è da sempre un giglio bottonato di colore rosso in campo bianco, principale segno distintivo di Firenze; i colori deriverebbero dallo stemma araldico di Ugo di Toscana. Se nei primi tempi si usava direttamente lo stemma comunale, col tempo questo ha subìto varie modifiche, passando dal tradizionale scudo ad un campo bianco romboidale, disegnato direttamente dal marchese Ridolfi, al "giglio alabardato" dei Pontello.
    L'ultimo stemma societario venne adottato dalla dirigenza di Cecchi Gori, inserendo un giglio stilizzato fiorentino (rosso in campo bianco) all'interno di una losanga bordata d'oro; le iniziali della società (bianche e rosse su fondo viola) sono poste in uno spazio compreso fra due ulteriori filetti d'oro che partono dagli angoli opposti della losanga per congiungersi al di sotto del suo angolo inferiore. Solo nella stagione successiva al fallimento dalla Florentia Viola, quando gli fu preferito per evitare problemi legali il semplice giglio tradizionale senza contorni, questo stemma non venne utilizzato.

    Inno

    L'inno della Fiorentina, intitolato Canzone viola ma conosciuto anche come O Fiorentina, venne scritto nel 1930 da Marcello Manni e musicato da Marco Vinicio. I primi tifosi della squadra toscana, riuniti nell'"ordine del Marzocco", fecero stampare un volantino con il testo di questa canzone, distribuendolo al pubblico dello stadio in Via Bellini, per farlo cantare a tutti i tifosi e facendolo così divenire l'inno della Fiorentina. Narciso Parigi ne fece una cover nel 1954; alcuni anni dopo, nel 1964, la cantò nuovamente, modificandone significativamente il testo. Quest'ultima versione sostituì l'edizione originale come inno della Fiorentina e, da allora, viene eseguita al "Franchi" prima di ogni partita della squadra.
    Per molti anni la Fiorentina aveva anche un "co-inno" ufficiale, chiamato Alé Fiorentina, scritto da Corsini, Gallerini, Dolcino e interpretato sempre da Narciso Parigi. Questa canzone veniva eseguita, nelle gare casalinghe, quando la squadra viola faceva il suo ingresso in campo nel secondo tempo; l'usanza del doppio inno è poi caduta in disuso. Nel 1981 la dirigenza della società viola adottò per un breve periodo un nuovo inno, La Fiorentina, che, pur essendo inno ufficiale sino al 1990, non venne mai amato dai tifosi, che continuarono a preferirgli il brano precedente.

    Stadio

    800px-Soccer_in_Florence%2C_Italy%2C_2007
    Panorama interno del "Franchi".



    Agli inizi della sua storia, tra il 1926 e il 1931, la Fiorentina disputava i suoi incontri interni nello stadio di via Bellini, in passato utilizzato dalla Libertas. Tra il 1930 e il 1932 venne costruito, per volontà di Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, un nuovo stadio, su progetto di Pier Luigi Nervi, chiamato "Stadio Giovanni Berta" e inaugurato il 13 settembre 1931 con la partita tra Fiorentina e Admira Vienna. L'opera, ricca di elementi architettonici innovativi, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona, è ritenuta come un capolavoro dell'architettura italiana degli anni trenta. Un altro importante elemento è il terreno di gioco, il cui drenaggio è considerato tra i migliori in Europa.
    Alla fine del seconda guerra mondiale, con la caduta del fascismo, il nome dello stadio venne cambiato in "Comunale"; nel corso della sua storia, fu sede di alcuni incontri calcistici dei Mondiali 1934, della XVII Olimpiade estiva e degli Europei 1968; in occasione del campionato mondiale di calcio 1990, assegnati all'Italia dal 1984, l'impianto fiorentino ha subito importanti interventi strutturali, affidati all'architetto Italo Gamberini. Dal 1993, lo stadio è intitolato ad Artemio Franchi, tra i più importanti dirigenti sportivi italiani. Di proprietà del Comune di Firenze, l'impianto ha una capienza di 46.389 posti. Con le esigenze del calcio moderno, l'impianto risulta obsoleto, con notevoli problemi di efficienza e funzionalità; per questi motivi da tempo si parla della costruzione di un nuovo stadio a Firenze nell'area di Novoli, in particolare nella zona Mercafir, di un impianto di proprietà della società viola inserito nel progetto chiamato "Cittadella Viola".

    Società

    543px-Diego_Della_Valle
    Diego Della Valle, patron della Fiorentina



    Dall'agosto 2002, la società viola fu interamente di proprietà di Diego e Andrea Della Valle. Nel corso del decennio la società viola ha avuto vari cambiamenti: dal 2002 a ricoprire la carica di presidente fu Andrea Della Valle fino alle proprie dimissioni, mentre Diego Della Valle fino al 30 marzo 2010 coprì la carica di presidente onorario della Fiorentina, dal 24 settembre 2009 fino al 10 giugno 2011 la carica di presidente della Fiorentina fu vacante, con Mario Cognigni come unico vicepresidente e Andrea Della Valle ricopre il ruolo di Consigliere e Azionista di Riferimento,. Dal 10 giugno 2011 a ricoprire la carica di presidente è Mario Cognigni.. La sede sociale della Fiorentina, il cui capitale sociale è pari a 7,5 milioni di euro, si trova presso lo Stadio Artemio Franchi, in Viale Manfredo Fanti 4, Firenze; in origine la società aveva la propria sede in Via dei Saponai 1-3, spostandosi poi in Via Parioli 11 e ancora in piazza Savonarola.
    L'ACF Fiorentina è uno dei membri dell'European Club Association (ECA), l'organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, composta dai principali club calcistici riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA e alla UEFA.

    Bilancio 2011
    A differenze della maggioranza delle società calcistiche, la società gigliata chiude il bilancio al 31 dicembre, con l'anno solare, e non il 30 giugno. Nel 2011 si è avuto un peggioramento del bilancio d'esercizio del conto economico, che presenta un passivo di € 32 474 084, rispetto al un saldo negativo di € 9 604 353 dell'anno precedente, con un patrimonio netto che è passato da € 83 086 098 a € 50 612 014. Il risultato negativo del bilancio d'esercizio è influenzato dal negativo rendimento sportivo della prima squadra, dalla mancata partecipazione alle coppe europee e da un sostanziale calo dei ricavi dalla vendita di biglietti e abbonamenti, mantenendo tuttavia un notevole monte ingaggi.
    Analizzando lo stato patrimoniale, i crediti sono passati da € 62 905 292 a € 52 909 478, con una riduzione di circa 9 milioni di euro, mentre i debiti sono lievitati di € 12 880 454, da € 66 671 347 a € 79 551 801, di cui € 21 500 272 verso società calcistiche. Per quanto riguarda le immobilizzazioni, che sono passate da € 105 962 070 a € 97 024 179, si hanno delle immobilizzazioni immateriali, che racchiudono prezzo di acquisto dei calciatori professionisti (pari a € 67 864 682) e i lavori per il nuovo centro sportivo, pari a € 73 941 609, ridotte dell'11% rispetto al 2010, delle immobilizzazioni materiali pari a € 827 570 e immobilizzazioni finanziarie di € 22 255 000, sostanzialmente invariati dall'anno precedenti.
    Analizzando invece il conto economico, si ha una riduzione del 18% del valore della produzione, che passa da € 79 854 928 a € 67 076 953; ad un aumento dei proventi dalle sponsorizzazioni, si è registrato una riduzione dei proventi pubblicitari e relativi ai diritti televisivi (pari a € 40 484 885, ridotti di circa 2 milioni), oltre che un calo nella vendita di biglietti e degli abbonamenti, passati da circa 15000 tessere a 11594 (€ 7 541 260). I costi della produzioni sono passati da 114 772 132 a 116 849 424, per un differenza tra valore e costi pari a € 49 772 471, dai € 34 917 204 del 2010. Il risultato ante-imposte è negativo per 44,08 milioni, mentre ne al 2010 era negativo per 32 milioni di euro. Per quanto riguarda i trasferimenti estivi, si sono avuti acquisti per € 46686231 e cessioni per € 24492735, con una differenza di € 22 193 496. La situazione economico finanziaria ha comportato la necessità di ricorrere al supporto della famiglia Della Valle per circa 15 milioni di euro.
    Sponsor

    Antognoni2
    Antognoni con la prima maglia della Fiorentina con lo sponsor tecnico.



    Cronologia degli sponsor tecnici
    • fino al 1978-79: nessuno
    • dal 1978-79 al 1980-81: Adidas
    • dal 1981-82 al 1982-83: J.D. Farrow's
    • dal 1983-84 al 1987-88: Ennerre
    • dal 1988-89 al 1990-91: ABM
    • dal 1991-92 al 1992-93: Lotto
    • dal 1993-94 al 1994-95: Uhlsport
    • dal 1995-96 al 1996-97: Reebok
    • dal 1997-98 al 1999-00: Fila
    • 2000-01: Diadora
    • 2001-02: Mizuno
    • 2002-03: Mizuno poi Garman poi Puma (ufficiale)
    • dal 2003-04 al 2004-05: Adidas
    • dal 2005-06 al 2011-12: Lotto
    • dal 2012-13 al presente: Joma


    Cronologia degli sponsor ufficiali
    • fino al 1981-82: nessuno
    • dal 1981-82 al 1982-83: J.D. Farrow's
    • dal 1983-84 al 1985-86: Opel
    • dal 1986-87 al 1988-89: Crodino
    • dal 1989-90 al 1990-91: La Nazione
    • 1991-92: Giocheria
    • dal 1992-93 al 1993-94: 7 Up
    • dal 1994-95 al 1996-97: Sammontana
    • dal 1997-98 al 1998-99: Nintendo
    • dal 1999-2000 al 2001-02: Toyota
    • dal 2002-03 al 2003-04: Fondiaria
    • dal 2004-05 al 2009-10: Toyota
    • dal 2010: Save the Children
    • dal 2011 al 2012-13: Mazda

    Impegno nel sociale

    Baggio-borgonovo_fiorentina
    Roberto Baggio e Stefano Borgonovo, nel 1988-89.



    La Fiorentina è attiva nel campo sociale e umanitario, soprattutto durante l'era Della Valle. Il 7 luglio 2008 venne costituita la Fondazione Fiorentina Onlus, che si impegna attivamente per la difesa dei diritti fondamentali della persona, occupandosi di bambini, di malati, oltre che occuparsi della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico della Toscana e, in particolare, di Firenze.
    La società viola ha inoltre spesso collaborato con la Fondazione Stefano Borgonovo, per la raccolta di fondi per la ricerca di una cura contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), di cui è affetto l'ex-calciatore viola. A tal fine, l'8 ottobre 2008 venne giocato un incontro per beneficenza tra Fiorentina e Milan.
    Per tutto il 2010, la Fiorentina ha deciso di finanziare il progetto "Every One" di Save the Children, una delle maggiori ONG, già supportata nel 2008, che presta aiuti immediati alle comunità in difficoltà e soccorso alle famiglie e ai bambini colpiti da disastri e catastrofi naturali, da conflitti e guerre.

    Palmarès

    Competizioni nazionali
    • Campionato italiano: 2
    1955-1956; 1968-1969
    • Coppa Italia: 6
    1939-1940; 1960-1961; 1965-1966; 1974-1975; 1995-1996; 2000-2001
    • Supercoppa italiana: 1
    1996
    Competizioni internazionali
    • Coppa Grasshoppers: 1
    1952-1957
    • Coppa delle Coppe: 1
    1960-1961
    • Coppa Mitropa: 1
    1966
    • Coppa di Lega Italo-Inglese: 1
    1975

    Presidenti e allenatori
    Presidenti

    Luigi-Ridolfi
    Luigi Ridolfi, primo presidente della Fiorentina.



    In oltre 80 anni di storia societaria, alla guida della Fiorentina si sono avvicendati 23 presidenti, il primo dei quali fu Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, che ricoprì la carica per 16 anni, primato che tuttora resiste nella storia viola; in questo arco di tempo, i Viola hanno ottenuto due promozioni in Serie A, conquistando inoltre una Coppa Italia.
    Sotto la dirigenza di Enrico Befani, dal 1951 al 1961 la società toscana vinse il suo primo scudetto, oltre ad una Coppa delle Coppe e una Coppa Italia, mentre Nello Baglini fu presidente della Fiorentina dal 1965 al 1971, anni nei quali venne conquistato il secondo scudetto, una Coppa Italia e una Mitropa Cup.
    Tra gli imprenditori che sono stati proprietari del club si ricordano Ranieri Pontello, dal 1980 al 1990, e Mario e Vittorio Cecchi Gori, dal 1990 al 1993 il primo, dal 1993 al 2002 il secondo. Dal 24 settembre 2009, dopo le dimissioni di Andrea Della Valle, che resta comunque presidente onorario e proprietario della Fiorentina, la carica è vacante, affidata poi a Mario Cognigni dal 10 giugno 2011. Diego Della Valle è stato presidente onorario della società fino al 30 marzo 2010.

    Allenatori

    Bruno_pesaola
    Bruno Pesaola, allenatore della Fiorentina del secondo scudetto.



    I Viola hanno avuto, nel corso della sua storia, 55 allenatori; il primo di questi fu l'ungherese Károly Csapkay. Molti sono stati i tecnici stranieri dei Viola; tra le loro nazionalità prevale comunque quella italiana con 34 rappresentanti, seguita dall'ungherese (9), dall'argentina e dalla svedese (2). Chiudono questa graduatoria la nazionalità austriaca, brasiliana, turca e serba, tutte con un rappresentante.
    Il tecnico rimasto in carica più a lungo fu Fulvio Bernardini, che sedette sulla panchina della Fiorentina per sei anni, dalla stagione 1952-1953 al 1957-1958, vincendo un campionato nel 1955-1956. L'altro allenatore che vinse uno scudetto con i Viola fu l'italo-argentino Bruno Pesaola, che conquistò il titolo nel 1968-1969. Giuseppe Galluzzi fu il primo a vincere un trofeo sulla panchina viola, conquistando la Coppa Italia 1939-1940. Sulla panchina gigliata, nella stagione 1960-1961, nella quale furono vinte sia la Coppa delle Coppe, sia la coppa nazionale, vi era l'ungherese Nándor Hidegkuti. Nel 1965-1966, quando vennero conquistate la Coppa Mitropa e la terza Coppa Italia, l'allenatore della Fiorentina era Giuseppe Chiappella. Gli altri tecnici che vinsero un trofeo sulla panchina viola sono stati Nereo Rocco (Coppa Italia 1974-1975), Claudio Ranieri (Coppa Italia 1995-1996 e Supercoppa italiana 1996) e Roberto Mancini, subentrato a Fatih Terim (Coppa Italia 2000-2001). Tre sono gli allenatori ad aver vinto il Seminatore d'oro, Fulvio Bernardini (1955-1956), Giuseppe Chiappella (1965-1966) e Bruno Pesaola (1969-1970).
    L'11 giugno 2012 viene nominato allenatore della prima squadra Vincenzo Montella, dopo aver preso il posto di Delio Rossi e Vincenzo Guerini.

    Giocatori

    143px-Hamrin 150px-Batistuta_Fiorentina_1991-1992
    Kurt Hamrin (a sinistra) e Gabriel Batistuta (a destra), i due giocatori con il maggior numero di reti segnate in maglia viola, rispettivamente 211 e 206.



    In 84 anni di storia, oltre 850 calciatori hanno vestito la maglia della Fiorentina, in gran parte italiani; alcuni di questi ultimi hanno anche militato nella Nazionale italiana.
    Tra i calciatori italiani di rilievo che hanno militato nella Fiorentina figurano Giuliano Sarti, Giuseppe Chiappella, Francesco Rosetta, Sergio Cervato, campioni d'Italia nel 1955-1956, Enrico Albertosi, vincitore del campionato europeo di calcio 1968, Claudio Merlo, Giancarlo De Sisti e Luciano Chiarugi, campioni d'Italia nel 1968-1969, Giancarlo Antognoni, considerato il calciatore-simbolo della Fiorentina, Roberto Baggio, Pallone d'oro nel 1993, Francesco Toldo, portiere della nazionale italiana ad Euro 2000, e Luca Toni, titolare nel campionato mondiale di calcio 2006 e Scarpa d'oro 2006.
    Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia della Fiorentina, inoltre, si segnalano l'ungherese Jan Posteiner, primo straniero della squadra gigliata, il brasiliano Julinho e l'argentino naturalizzato italiano Miguel Montuori, protagonisti dello scudetto 1955-1956, lo svedese Kurt Hamrin, 150 gol in Serie A con i Viola, il brasiliano Amarildo, campione d'Italia nel 1968-1969, l'argentino Daniel Passarella, campione mondiale nel 1978 e nel 1986, il suo connazionale Gabriel Batistuta e il portoghese Rui Costa, protagonisti delle vittorie viola degli anni novanta.
    La Fiorentina è stata la prima società di calcio italiana a presentare la propria Hall of Fame. La cerimonia si è svolta a Firenze il 6 ottobre 2012, anticipando di un solo giorno la Roma.

    Capitani

    161px-Sergio_Cervato_2155px-Chiappella_2
    Sergio Cervato (a sinistra) e Giuseppe Chiappella (a destra), capitani della Fiorentina, rispettivamente, negli anni 1957-1959 e nel 1959-1960.



    Il primo capitano della storia della Fiorentina fu Giuseppe Bigogno, nella stagione 1935-1936, seguito cronologicamente da Lorenzo Gazzari, dal 1936 al 1938, e da Renzo Magli, nella stagione 1938-1939. Augusto Magli portò la fascia viola per nove anni consecutivamente, dal 1945 al 1953, prima di cederla a Leonardo Costagliola, fino al 1955.
    Il capitano della squadra gigliata del primo scudetto fu Francesco Rosetta, ereditata da Sergio Cervato, dal 1957 al 1959, e Giuseppe Chiappella, nel 1959-60. Il primo calciatore non italiano a vestire la fascia da capitano fu l'argentino Miguel Montuori nella stagione 1960-1961, stagione in cui venne vinta la Coppa delle Coppe. Giuliano Sarti, dal 1961 al 1963, Enzo Robotti, dal 1963 al 1965, e lo svedese Kurt Hamrin, dal 1965 al 1967, vincitore della Coppa Mitropa 1966, portarono la fascia prima di Giancarlo De Sisti, capitano viola per otto anni, dal 1967 al 1974, e del secondo titolo viola.
    Dopo Claudio Merlo (1974-76), Giancarlo Antognoni divenne capitano dei Gigliati, portando la fascia di capitano per dodici anni, dal 1976 a 1987, seguito da Sergio Battistini (1987-90) e dal brasiliano Carlos Dunga (1990-92). Stefano Carobbi, Stefan Effenberg e Francesco Baiano portarono la fascia per una sola stagione, dal 1992 al 1995, fino al periodo 1995-2000, quando l'argentino Gabriel Batistuta divenne capitano della Fiorentina. Il portoghese Rui Costa vinse con la fascia al braccio l'ultimo titolo vinto dai Viola, la Coppa Italia 2000-2001. Angelo Di Livio fu invece capitano gigliato dal 2001 al 2004, rimanendo nella squadra nonostante la retrocessione in Serie C2 e il fallimento, seguito da Luca Ariatti, nel 2004-05, e da Dario Dainelli, dal 2005 al 2010. Dopo Riccardo Montolivo, la fascia da capitano venne assegnata ad Alessandro Gamberini e, in seguito, a Manuel Pasqual.

    Statistiche individuali

    400px-Luca_Toni_Fiorentina
    Luca Toni, Scarpa d'oro 2006.


    Tra i calciatori che hanno vestito la maglia viola, Giancarlo Antognoni è colui ha siglato più presenze in maglia viola, dato che, tra il 1972 e il 1987, ha partecipato a 429 partite con la Fiorentina. Nella classifica delle presenze assolute con la squadra gigliata, il giocatore umbro precede Giuseppe Brizi, con 389 presenze tra il 1962 e il 1976, e Claudio Merlo, con 377 presenze tra il 1965 e il 1976. Tre sono i calciatori hanno superato la soglia delle 300 presenze in Serie A con la squadra gigliata; Antognoni, con 341, Giuseppe Chiappella, con 329 partite giocate in viola tra il 1949 e il 1960, e Sergio Cervato, con 316 presenze in viola tra il 1948 ed il 1959. Manuel Pasqual è il calciatore ancora in rosa con più partite con la maglia della Fiorentina. In campo europeo, il giocatore che ha collezionato più presenze è il portiere francese Sébastien Frey, con 32 incontri giocati.
    I calciatori di nazionalità straniera hanno avuto sempre un ruolo importante nella storia del club, segnando le epoche più vittoriose della squadra; lo svedese Kurt Hamrin è il giocatore non italiano con più presenze in viola, 362 tra il 1958 e il 1967, seguito da l'argentino Gabriel Omar Batistuta, 333 presenze tra il 1991 e il 2000, e il portoghese Rui Costa, 277 presenze tra il 1994 e il 2001.
    Inoltre sono tre i calciatori non italiani nei primi tre posti della classifica dei migliori marcatori della Fiorentina; Hamrin e Batistuta hanno entrambi superato quota 200, segnando rispettivamente 211 (150 in Serie A) e 206 (168 nella massima serie), seguiti dall'argentino naturalizzato italiano Miguel Montuori con 83 (72 in Serie A). Giancarlo Antognoni è il giocatore italiano con più marcature con la squadra fiorentina, 72 (61 in Serie A). Luca Toni è il miglior marcatore viola ancora in squadra. Gabriel Batistuta, Kurt Hamrin e Adrian Mutu sono i più prolifici realizzatori viola nelle manifestazioni UEFA, ciascuno con 11 reti.

    Premi individuali
    • Vincitori della classifica marcatori di Serie A: 5
    Pedro Petrone (25 gol, 1931-1932)
    Aurelio Milani (22 gol, 1961-1962)
    Alberto Orlando (17 gol, 1964-1965)
    Gabriel Batistuta (26 gol, 1994-1995)
    Luca Toni (31 gol, 2005-2006)
    • Vincitori della classifica marcatori di Coppa Italia: 8
    Gianfranco Petris (4 gol, 1959-1960; 4 gol, 1960-1961)
    Luigi Milan (4 gol, 1960-1961)
    Kurt Hamrin (4 gol, 1963-1964; 5 gol, 1965-1966)
    Juan Seminario (4 gol, 1963-1964)
    Gabriel Batistuta (8 gol, 1995-1996)
    Adrian Mutu (4 gol, 2009-2010)
    • Vincitori della classifica marcatori della Coppa delle Coppe: 1
    Kurt Hamrin (6 gol, 1960-1961)
    • Seminatore d'oro: 3
    Fulvio Bernardini (1956)
    Giuseppe Chiappella (1966)
    Bruno Pesaola (1970)
    • Panchina d'oro: 2
    Cesare Prandelli (2006; 2007)
    • Migliore allenatore AIC: 1
    Cesare Prandelli (2008)
    • Premio Internazionale Giacinto Facchetti: 1
    Cesare Prandelli (2009)
    • Scarpa d'oro: 1
    Luca Toni (2006)
    • Guerin d'oro: 2
    Luca Toni (2005-2006)
    Adrian Mutu (2006-2007)
    • Trofeo Bravo: 1
    Roberto Baggio (1989-1990)
    • Oscar del calcio AIC
    Migliore calciatore giovane: 2
    Giampaolo Pazzini (2005)
    Riccardo Montolivo (2007)
    Migliore calciatore straniero: 1
    Gabriel Batistuta (1999)
    Miglior portiere: 1
    Francesco Toldo (2000)
    Miglior cannoniere: 1
    Luca Toni (2006)
    • Miglior portiere dell'anno IFFHS: 1
    Francesco Toldo (2000)
    • Calciatore argentino dell'anno: 1
    Gabriel Batistuta (1998)
    • Calciatore rumeno dell'anno: 2
    Adrian Mutu (2007; 2008)
    • Calciatore montenegrino dell'anno: 1
    Stevan Jovetić (2009)

    La Fiorentina e le Nazionali di calcio

    Giancarlo_De_Sisti
    Giancarlo De Sisti, campione d'Europa nel 1968.


    Il giocatore del Fiorentina che conta più presenze nella propria nazionale è Rui Costa, che, tra il 1993 e il 2004, ha vestito la maglia del Portogallo 94 volte, segnando 26 reti; dietro di lui vi sono Gabriel Omar Batistuta, con 78 presenze e 56 reti nella nazionale argentina tra il 1991 e il 2002, e Giancarlo Antognoni, con 73 presenze e 7 reti nella nazionale italiana tra il 1974 e il 1982. Al 28 settembre 2010, la Fiorentina ha fornito 66 giocatori alla nazionale di calcio italiana; il primo viola a vestire la maglia azzurra fu Alfredo Pitto, il 15 novembre 1931, nella gara tra Italia e Cecoslovacchia.

    397px-Roberto_Baggio_-_ACF_Fiorentina_1985-1986
    Roberto Baggio



    Sette sono stati i campioni del mondo gigliati con la maglia dell'Italia; Mario Pizziolo nel 1934, Giancarlo Antognoni, Giovanni Galli, Francesco Graziani, Daniele Massaro e Pietro Vierchowod nel 1982 e Luca Toni nel 2006; inoltre, l'argentino Daniel Alberto Passarella vinse la Coppa del Mondo nel 1986. 36 sono i calciatori convocati nella storia di questa competizione durante il periodo di militanza nella Fiorentina; il maggior numero di convocati nella fase finale si registrò nel 1982, quando furono sei i convocati dalle nazionali partecipanti a quella manifestazione; oltre ai cinque già citati, vi era il centrocampista argentino Daniel Bertoni. Il giocatore con maggiori presenze ai
    Mondiali è stato Giancarlo Antognoni, con 11 presenze (5 nel 1978 e 6 nel 1982), mentre il miglior marcatore viola ai Mondiale fu Gabriel Batistuta con 9 reti (4 nel 1994 e 5 nel 1998).
    Enrico Albertosi e Giancarlo De Sisti sono invece gli unici calciatori italiani della Fiorentina ad aver vinto un Europeo con gli "Azzurri", nel 1968. Due sono i campioni olimpici, entrambi nel 1936, Achille Piccini e Alfonso Negro. Tra i calciatori non italiani, il greco Zisis Vryzas fu campione d'Europa nel 2004, mentre Gabriel Batistuta e il brasiliano Felipe Melo hanno vinto la FIFA Confederations Cup, rispettivamente nel 1992, risultando anche capocannoniere del torneo, e nel 2009.

    Statistiche e record

    La Fiorentina ha disputato, nel corso della sua storia, 82 stagioni sportive, partecipando a 73 campionati di Serie A, a 7 di Serie B e a uno di Serie C2. Ha vinto per 2 volte il campionato italiano, nel 1955-1956 e nel 1968-1969, giungendo seconda in 5 tornei e terza in 6 (16,4% di piazzamenti nelle prime tre rispetto alle partecipazioni). Dall'avvento del girone unico, i Viola sono stati per 5 volte campione d'inverno (1934-1935, 1953-1954, 1955-1956, 1981-1982 e 1998-1999). Si trovano al quinto posto nella classifica perpetua della Serie A, dietro a Juventus, Inter, Milan e Roma. Al giugno 2011, dei 2420 incontri nella massima serie, 951 sono state le vittorie dei Viola, 749 i pareggi e 720 le sconfitte, con 3325 gol segnati e 2769 subiti.

    Fiorentina_1968-69
    La Fiorentina campione d'Italia 1968-1969.



    La vittoria in campionato con il maggior scarto fu un 8-0 a Firenze contro il Modena, il 10 maggio 1942 nella Serie A 1941-1942, mentre la sconfitta più netta in Serie A fu invece un 0-8, subìto il 22 febbraio 1952 dalla Juventus al Comunale di Torino nel campionato 1952-1953. L'incontro con più gol vinto fu un 6-4 contro il Padova, il 6 aprile 1996, nella Serie A 1995-1996; tra le sconfitte, quelle con il maggior numero di reti furono il 3-7 al "Franchi" contro il Milan il 4 ottobre 1992, nel campionato 1992-1993, e un 2-8 a Roma contro la Lazio, il 5 marzo 1995, nella stagione 1994-1995. Mentre la sconfitta casalinga con maggior scarto è uno 0-5 contro la Juventus del 17 marzo 2012. La squadra gigliata fu per due volte miglior attacco del campionato e per otto miglior difesa, mentre fu la peggior difesa per tre volte e peggior attacco per due. Le squadre più affrontate dai Viola in Serie A sono Juventus, Inter e Roma, ciascuna con 151 incontri. A livello di coppe nazionali, a fronte delle 6 vittorie in Coppa Italia (quarta nella classifica, dietro a Juventus e Roma, con 9 successi, e all'Inter con 7 successi, la Fiorentina ha disputato 9 finali di tale torneo. Ha partecipato inoltre a due finali di Supercoppa italiana, vincendone una, nel 1996. Per quanto riguarda il numero di tifosi, il 25 novembre 1984 venne stabilito il record di presenze nello stadio Artemio Franchi per una partita dei Gigliati, quando 58.271 spettatori assistettero a Fiorentina-Inter.
    La Fiorentina vanta inoltre 26 stagioni disputate nelle coppe europee; di esse, 5 sono relative a Coppe dei Campioni/Champions League, 5 Coppe delle Coppe e 16 a Coppe UEFA/Europa League; in Europa, assieme alla Fiorentina, solo altri undici club hanno disputato una finale in tutte e tre le principali competizioni gestite dall'UEFA Fu inoltre la prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale, nonché la prima squadra italiana a vincere un trofeo europeo, la Coppa delle Coppe 1960-1961, battendo in finale i Rangers per 2-0 a Glasgow il 17 maggio 1961 e per 2-1 a Firenze il 27 maggio. Includendo competizioni europee minori, come Torneo Anglo-Italiano e Coppa di Lega Italo-Inglese, le finali continentali disputate dalla Fiorentina sono 9, con 3 vittorie; oltre la Coppa delle Coppe nel 1961, i Viola hanno vinto una Mitropa Cup nel 1966 contro il Jednota Trenčín e una Coppa di Lega Italo-Inglese nel 1975 contro il West Ham United. La vittoria più ampia fu un 6-1 a Firenze contro l'Elfsborg, l'8 novembre 2007, in Coppa UEFA, mentre il passivo maggiore venne subìto dai Viola il 7 novembre 1984 a Bruxelles, con la sconfitta per 6-2 contro l'Anderlecht, sempre in Coppa UEFA. La Fiorentina si è classificata al 33º posto nella classifica dei migliori club europei del XX secolo e al 67º per quanto riguarda il decennio 2001-2010.

    Partecipazione ai campionati
    Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
    Serie A
    75 1928-1929
    2012-2013

    Serie B
    7 1926-1927
    2003-2004

    Serie C2
    1 2002-2003
    2002-2003

    Partecipazione alle coppe europee

    Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione
    UEFA Champions League
    ex Coppa dei Campioni
    5 1956-1957
    2009-2010

    UEFA Europa League
    ex Coppa UEFA
    16 1972-1973
    2008-2009

    Coppa delle Coppe
    5 1960-1961
    1996-1997

    La Fiorentina nella cultura popolare

    Montanell-a-Milano-1992
    Indro Montanelli, tifoso viola e consigliere onorario della Fiorentina.



    Nel corso degli anni la Fiorentina, oltre a imporsi come realtà sportiva nazionale e internazionale, ha acquisito un posto di rilievo nella cultura italiana, grazie soprattutto ad artisti fiorentini e, in generale, toscani. Nel cinema, le prime citazioni del club fiorentino si notano nel film di Pietro Germi L'uomo di paglia (1958); sono poi Francesco Nuti in Madonna che silenzio c'è stasera (1982) e Carlo Vanzina in Vacanze in America (1984) ad accennare alla squadra viola nelle opere cinematografiche. Anche alcune commedie degli anni ottanta dedicate al calcio, come Eccezzziunale... veramente (1982), Il tifoso, l'arbitro e il calciatore (1982), L'allenatore nel pallone (1984) e Mezzo destro, mezzo sinistro (1985) contengono dei riferimenti ai Gigliati.
    Due pellicole di Alessandro Benvenuti, Benvenuti in casa Gori (1993) e il seguito Ritorno a casa Gori (1996), hanno come protagonisti Danilo Gori (Massimo Ceccherini), un tossicomane tifoso viola che scambia la folla radunata in Piazza San Pietro per la Curva Fiesole. Nel loro ultimo film, Ci hai rotto papà (1993), Castellano e Pipolo mostrano la camera del protagonista con i simboli della Fiorentina. Altri riferimenti alla squadra viola si hanno in La bella vita (1994) di Paolo Virzì, in I laureati (1995) di Leonardo Pieraccioni e in A spasso nel tempo. Franco Zeffirelli mostra nel film del 1999 Un tè con Mussolini una partita di calcio tra alcuni ragazzi che indossano una maglia viola.
    Nella letteratura, Indro Montanelli, tifoso viola e consigliere onorario della società negli anni novanta, inserì la Fiorentina in numerosi suoi scritti; ne I rapaci in cortile di Incontri (1952) parla della squadra viola in termini di risultati e qualità, mentre ne I conti con me stesso. Diari 1957-1978 racconta del club toscano, soprattutto degli anni del primo scudetto. Anche nella musica, viene citata la società gigliata; nel luglio 1981, Enzo Jannacci pubblicò, in E allora...Concerto, Bandiera fiorentina, mentre nel 1998, Pupo incise un brano, chiamato "È Fiorentina", proposto, senza esiti positivi, come nuovo inno ufficiale.

    Tifoseria

    Tifosi_Fiorentina_Anni_%2760
    La tifoseria della Fiorentina negli anni sessanta.



    Il nucleo storico della tifoseria viola è la Curva Fiesole, dove si trovano la maggior parte dei gruppi collettivi e dei Viola club, che, sin dagli anni settanta, hanno una condotta non politicizzata e completamente apartitica. I primi tifosi viola cominciarono ad unirsi nella prima metà degli anni sessanta, con la nascita di alcuni Viola Club come il Vieusseux e il 7bello, tuttora presenti nella curva Fiesole; nel 1965 venne costituito il Centro di Coordinamento dei Viola Club. Il gruppo più noto della Fiesole è stato quello degli Ultras Viola; fondati nel 1973 da Stefano Biagini detto "il Pompa", leader carismatico del tifo fiorentino per lunghi anni, furono costretti allo scioglimento nel 1983, a causa di turbolenti scontri con i tifosi romanisti. Nel 1986, agli Ultras succedette nella leadership del tifo il Collettivo Autonomo Viola, scioltosi anch'esso nel 2011.
    I sostenitori della Fiorentina sono quantificabili in oltre 1,2 milioni in Italia secondo il più recente sondaggio di settore condotto dall'istituto Demos & Pi e pubblicato nel settembre 2010 sul quotidiano la Repubblica: con il 2,1% di preferenze da parte del campione esaminato, il club fiorentino risulta essere il sesto più sostenuto in Italia, a pari merito con il Cagliari.

    Gemellaggi

    GemellaggioTorinoFiorentina
    Manifestazione del gemellaggio tra Torino e Fiorentina nella stagione 1981-82.


    • Catanzaro
    • Verona
    • Torino
    • Liverpool
    • Újpest
    • Sporting CP
    • Colligiana
    • Modena

    I tifosi della Fiorentina sono storicamente gemellati con il Catanzaro, a partire dalla finale di Coppa Italia 1965-1966 e cresciuto agli inizi degli anni ottanta, con il Torino, per il comune sentimento anti-juventino e per la vicinanza della società viola a quella granata dopo la tragedia di Superga, e con l'Hellas Verona, dal 1973.
    In Europa, la Fiorentina ha stretto altri gemellaggi in occasione delle sue partecipazioni alle competizioni UEFA; con il Liverpool, in occasione della sfida di Champions League del 2009 fra i Reds e i Viola, e con lo Sporting Lisbona, originato dall'amicizia del viola club Settebello con i tifosi bianco-verdi.
    La tifoseria della Fiorentina è legata amichevolmente anche alla Colligiana, soprattutto in chiave anti-senese, con il Modena, per la comune avversione nei confronti del Bologna, e con l'Újpest, rivali storici in Ungheria del Debrecen, incontrato nella Champions League del 2009, amicizia favorita dal colore sociale in comune.

    Rivalità

    Ultras_Fiorentina_Juventus
    Ultras viola in un Fiorentina-Juventus degli anni ottanta.


    • Juventus
    • Roma
    • Lazio
    • Bologna
    • Siena
    • Pisa
    • Salernitana
    • Napoli
    • Genoa
    • Milan
    • Empoli
    • Palermo
    • Atalanta
    • Inter
    • Brescia

    La rivalità più forte e sentita dalla tifoseria viola è quella contro la Juventus; questa ha origine negli anni cinquanta, quando la Fiorentina si trovava stabilmente nelle zone alte del calcio italiano. Si è acuita ulteriormente durante gli anni, con i contestati episodi del campionato 1981-1982, con alcuni striscioni fiorentini che inneggiavano alla strage dell'Heysel nel 1985, con la finale di Coppa UEFA 1989-1990 e con la cessione di Roberto Baggio dalla squadra viola a quella bianconera.
    I tifosi viola sono inoltre rivali della Roma, frutto di un gemellaggio degli anni settanta conclusosi malamente, con la Lazio, per il vecchio gemellaggio della tifoseria fiorentina con quella romanista, con la Salernitana, anche per l'eliminazione della Fiorentina dalla Coppa UEFA 1998-1999, con il Napoli ed il Brescia, per l'ostilità dei partenopei e dei lombardi con gli ultras dell'Hellas Verona, e con il Genoa, da quando i tifosi viola si gemellarono con la Sampdoria (amicizia durata fino al 1989-90). Vi sono inoltre attriti contro il Milan, il Palermo, l'Atalanta e l'Inter. Si registrano rapporti non ottimali anche con Vicenza, Ascoli, Perugia, Pescara, Cagliari, Sampdoria, Ternana, Chievo, Cesena, Padova e Avellino.
    La vicinanza di Firenze con altre città dell'Italia centrale e in particolare toscane ha portato a considerare gli incontri sportivi tra queste dei veri e propri derby; il più famoso e storico è il derby dell'Appennino, giocato tra Fiorentina e Bologna, nato per motivi prevalentemente geografici, ma anche storici. Esistono inoltre il derby dell'Arno, incontro che vede di fronte i Viola e l'Empoli, ed il derby guelfi-ghibellini tra Fiorentina e Siena. Anche con le altre squadre toscane, come Lucchese e Pisa vi è rivalità.

    Organico 2012-2013
    Organigramma societario


    Vincenzo_montella
    L'allenatore Vincenzo Montella



    Staff dell'area amministrativa
    • Andrea Della Valle - Presidente onorario
    • Mario Cognigni - Presidente
    • Sandro Mencucci - Amministratore delegato
    • Daniele Pradè - Direttore sportivo
    • Gianluca Baiesi - Direttore esecutivo
    • Eduardo Macía - Direttore tecnico e resp. settore giovanile
    • Gianfranco Teotino - Responsabile comunicazione
    • Vincenzo Guerini - Club manager
    • Fabio Bonelli - Responsabile segreteria sportiva
    • Roberto Ripa - Team manager
    • Vincenzo Vergine - Coordinatore sviluppo Settore Giovanile
    • Maurizio Francini - Delegato alla Sicurezza e allo Stadio
    • Leonardo Limatola - Responsabile Pianificazione e Controllo
    • Grazia Forgione - Resp. Risorse umane e Affari generali
    • Gian Marco Pachetti - Responsabile amministrativo
    • Andrea Ragusin - Responsabile Information Technology
    • Luca Di Francesco - Addetto stampa
    • Paolo Borgomanero - Consigliere
    • Maurizio Boscarato - Consigliere
    • Carlo Montagna - Consigliere
    • Giovanni Montagna - Consigliere
    • Paolo Panerai - Consigliere
    • Gino Salica - Consigliere
    • Stefano Sincini - Consigliere
    • Franco Pozzi - Presidente del collegio sindacale
    • Massimo Foschi - Sindaco effettivo del collegio sindacale
    • Giancarlo Viccaro - Sindaco effettivo del collegio sindacale
    • Gilfredo Gaetani - Sindaco supplente del collegio sindacale
    • Fabrizio Redaelli - Sindaco supplente del collegio sindacale


    Staff dell'area tecnica
    • Vincenzo Montella - Allenatore
    • Daniele Russo - Allenatore in seconda
    • Emanuele Marra - Preparatore atletico
    • Cristian Savoia - Resp. forza fuzionale e prevenzione
    • Nicola Caccia - Collaboratore tecnico
    • Simone Montanaro - Analisi tattiche
    • Giulio Nuciari - Preparatore dei portieri
    • Gianni Vio - Preparatore palle inattive
    • Stefano Desideri - Collaboratore area tecnica-sportiva
    • Jakob Friis-Hansen - Collaboratore area tecnica-sportiva
    • Damir Blokar - Preparatore atletico recupero infortunati
    • Romeo Floro - Magazziniere
    • Leonardo Marchetti - Magazziniere
    • Paolo Manetti - Responsabile area medico sanitaria
    • Jacopo Giuliattini - Medico sociale
    • Giorgio Galanti - Coordinatore e Responsabile scientifico
    • Mauro Citzia - Masso-Fisioterapista
    • Stefano Dainelli - Masso-Fisioterapista
    • Maurizio Fagorzi - Masso-Fisioterapista
    • Daniele Misseri - Masso-Fisioterapista
    • Alessandro Rocchini - Masso-Fisioterapista


    I dati sono aggiornati al 6 luglio 2012

    Rosa

    Rosa e numerazione aggiornati al 1° settembre 2012.


    Stevan_jovetic
    Stevan Jovetić, vice-capitano della Fiorentina della stagione 2012-2013.



    N. Ruolo Giocatore
    1 P Emiliano Viviano
    2 D Gonzalo Rodríguez
    3 D Ahmed Hegazy
    4 D Facundo Roncaglia
    5 C Rubén Olivera
    7 C David Pizarro
    8 A Stevan Jovetić (vice capitano)
    9 A Mounir El Hamdaoui
    10 C Alberto Aquilani
    11 C Juan Cuadrado
    12 P Cristiano Lupatelli
    14 C Matías Fernández
    15 D Stefan Savić
    16 D Mattia Cassani
    17 A Haris Seferović
    18 C Francesco Della Rocca
    19 C Cristian Llama
    20 C Borja Valero
    21 C Giulio Migliaccio
    22 A Adem Ljajić
    23 D Manuel Pasqual (capitano)
    28 C Leonardo Capezzi
    30 A Luca Toni
    31 D Michele Camporese
    33 A Kenneth Zohore
    38 D Nii Nortey Ashong
    40 D Nenad Tomović
    41 P Luca Lezzerini
    89 P Neto
    92 C Rômulo




    Da wikipedia
     
    Top
    .
4 replies since 9/1/2013, 19:45   2681 views
  Share  
.