La casa fai da te (pitture e trucchi).impariamo

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    Come pulire i muri dai pastelli a cera colorati




    Eliminare i segni di pastello a cera, è facile grazie ad un dentifricio non in gel ma in granuli, che ha un effetto abrasivo, da passare con un vecchio spazzolino per eliminare tutte le tracce. Se si utilizzasse solo acqua, la cera del pastello non verrebbe via completamente in quanto l’acqua gli scivolerebbe sopra, mentre in questo modo si opera un vero e proprio effetto grattino, che permette di ripulire il muro con facilità

    Una volta terminato di strofinare la zona da trattare, per togliere ogni residuo del dentifricio vi sarà sufficiente passare un panno asciutto, e lo sporco resterà sul panno. A quel punto vi basterà lavare il muro con acqua e sapone e vedrete che il vostro muro tornerà come nuovo. Ecco altre soluzioni per pulire i muri di casa: come coprire i buchi nel muro e come togliere la muffa dai muri.

    Foto credit Thinkstock

    fonte:http://www.comefaretutto.com/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:03
     
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    Come posare un mosaico


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    Come posare un mosaico di piastrelle


    Per rendere esteriormente più bella e accogliente la propria casa si fa qualsiasi cosa. C'è chi si dedica al giardino decorandolo con i più variopinti colori dei fiori o alle funzionalità aggiuntive dentro casa. Ma un modo molto efficace per rendere la propria casa ancora più graziosa è decorarla con i mosaici. Il mosaico è una procedura specialistica che richiede molta pazienza e precisione. Un minimo errore può rovinare tutto il mosaico. Può essere utilizzata per stoccare pavimenti e pareti di vari ambienti, sia interni che esterni, tra cui bagni, box docce, piscine, cucine, cantine, ingressi, vasche termali e molte altre cose. Vediamo insieme come posare un mosaico di piastrelle con pochi semplici passi.


    Assicurati di avere a portata di mano:
    gres porcellanato e/o smaltato
    piastrelle in mono o bicottura
    Klinker
    Mosaico in metallo, vetro e/o legno
    ciottoli
    pietre naturali o ricomposte


    Procurarsi il kit per pocedere con la posa del mosaico di piastrelle, secondo indicazioni fornite servirà anche una spatola dentata, un feltro bianco fine, una spatola gommata verde e una spugna. Premetto che questo lavoro non è dei più facili quindi a meno che non siete esperti o non avete conoscenze base di questa arte non aspettatevi di tirar fuori un capolavoro. Per questo è bene informarsi e assimilare almeno le tecniche base di questa arte. Considera che esistono scuole specializzate proprio in questo. Procedere con la lavorazione del sigillante e del collante per la preparazione e successiva applicazione. Il prodotto dovrà essere conservato in un ambiente caldo prima di essere utilizzato per l'applicazione. Questa infatti, dovrà essere effettuata in ambienti con temperatura compresa tra 18 e 23 gradi circa.


    Pertanto, se necessario, riscaldare l'ambiente in quanto le basse temperature e l'elevata umidità potrebbero rendere il prodotto inutilizzabile. Dunque, versare tutto il composto nella pasta e mescolare su recipiente di plastica, fino all'ottenimento di un composto omogeneo. Con l'aiuto di una spatola, raschiare le pareti e il fondo del recipiente di plastica per non lasciare residui. Il prodotto ottenuto verrà utilizzato come collante. A questo punto stendere il prodotto con l'ausilio di una spazzola dentata e poi applicare la piastrella di mosaico, che verrà fatta aderire con l'aiuto della spazzola gommata.


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    fonte:http://faidatemania.pianetadonna.it/

     
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    Riparazioni fai da te: come carteggiare e stuccare una parete

    Hai bisogno di

    1 confezione di gesso
    1 confezione di malta
    1 confezione di stucco per muratura
    1 scalpello
    1 spatola per muratura con manico
    1 spatola per muratura senza manico
    carta vetrata
    carta
    vaporizzatore
    acqua
    Step by step

    Pulire eventuali buchi da parti molli e residui, aiutandosi con uno scalpello.carteggiare
    Inumidire il muro sia all’interno sia all’esterno vaporizzando dell’acqua sulla superficie.
    Realizzare delle palline di carta per ogni buco, di una dimensione tale da riempirne il volume.
    Inserire una pallina di carta in ogni cavità.
    Spalmare lo stucco sulla spatola senza manico e ammorbidirlo con l’altra spatola.
    Raccogliere una piccola quantità di stucco e iniziare a riempire il buco, stendendolo sul muro in fasi successive. Se il buco dovesse essere troppo grande, è necessario ricorrere al gesso o alla malta.
    Spalmare bene lo stucco anche sul muro circostante e livellarlo con la spatola senza manico.
    Lasciare asciugare il muro.
    Una volta asciutto, carteggiarlo utilizzando la carta vetrata.

    fonte:http://www.deabyday.tv/

     
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  4. salvo28
     
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    salve buongiorno
    vorrei un consiglio veloce e da spendere poco ,essendo ho casa da vendere in tavernetta ho speso tanti soldi pittori muratori ma il problema non e ' risolto , i muri ora sono inguardabili e non lisci dal battiscopa ad un metro di altezza fino al listello centrale di polistirolo...
    quindi volevo applicare dei pannelli plastificati magari anche stampati che sembrano pietre ....
    attendo risposta in merito
    grazie
     
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    CITAZIONE (salvo28 @ 25/9/2015, 15:42) 
    salve buongiorno
    vorrei un consiglio veloce e da spendere poco ,essendo ho casa da vendere in tavernetta ho speso tanti soldi pittori muratori ma il problema non e ' risolto , i muri ora sono inguardabili e non lisci dal battiscopa ad un metro di altezza fino al listello centrale di polistirolo...
    quindi volevo applicare dei pannelli plastificati magari anche stampati che sembrano pietre ....
    attendo risposta in merito
    grazie

    ..salve scusa se ti rispondo in ritardo...

    ci sono un sacco di pannelli plastificati sul web.che potresti guardare e scegliere quello giusto..

    ad esempio questi..

    finto%20muro%20antichi%20casati



    ti lascio questo sito..

    http://rifarecasa.bricoportale.it/lavori-i...in-finta-pietra

    qui trovi quello che cerchi..
     
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  6. gheagabry
     
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    Una libreria nelle scale

     
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  7. Smithg985
     
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    Perfect webpage you have at this website! Precisely how could i add in this blog's feed into my Rss reader? fggkeadceekfadak
     
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    CITAZIONE (Smithg985 @ 2/10/2016, 18:03) 
    Perfect webpage you have at this website! Precisely how could i add in this blog's feed into my Rss reader? fggkeadceekfadak

    ciao Amico..non penso che tu possa aggiungere questa pagina nel tuo lettore.. almeno io non so come si possa fare...
     
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    PREPARARE LE PARETI PRIMA DI TINTEGGIARE

    preparare%20pareti%20per%20tinteggiatura

    La preparazione della superficie rappresenta il
    momento più importante di tutto l’intervento di
    tinteggiatura. Forse non tutti sanno che la
    maggior parte dei difetti riscontrabili al termine
    del lavoro sono causati proprio da una
    preparazione condotta in modo approssimativo.
    Per rendere meglio l’idea potremmo paragonarla
    alle fondamenta per una casa: senza di esse, si
    sa, non c’è garanzia di durata.
    Per ottenere un ottimo risultato i muri devono,

    Se nuovi:
    Essere completamente asciutti: per raggiungere questo stato è necessario attendere 30
    giorni dalla costruzione del muro stesso. In questo periodo la calce e il cemento
    riescono a completare il loro processo d’indurimento. Per una tinteggiatura accurata
    asportare con spazzola morbida il pulviscolo ed i frammenti d’intonaco non
    perfettamente aderenti.
    In via eccezionale, se l’intonaco presenta molte graffiature o una finitura leggermente
    ruvida, si può consigliare di carteggiare la superficie delle pareti con carta vetro di
    grana grossa (80/100).
    Per chiudere eventuali piccoli buchi e scalfitture presenti sulle pareti, dopo
    l’applicazione di una mano di fissativo , si deve trattare l’intonaco
    stucco in polvere o in pasta per pareti . Lo stucco è nemico
    dell’umidità, quindi è importante non applicarlo sui muri sotto il piano terra o
    comunque non asciutti, provocherebbe lo stacco dello stesso.
    Dopo 6-8 ore dall’ultima rasatura, carteggiare con carta vetro di grana fine (150/1809)
    le pareti stuccate e ripulire accuratamente.
    Applicare una nuova mano di fissativo opportunamente diluito che su
    tutta la superficie favorisce l’adesione della pittura di finitura e ne omogeneizza
    l’assorbimento permettendo al prodotto di finitura una resa superiore. E’ sconsigliato
    versare il fissativo nella pittura di finitura, non si ottiene una pittura migliore, al
    contrario sbilanciamo la proporzione degli elementi di ricetta ottenendo un prodotto di
    finitura non idoneo.
    Dopo 8-12 ore applicare la finitura desiderata.

    Se vecchi:
    Se la vecchia pittura si sta staccando e la superficie si presenta malandata, è
    indispensabile levare le vecchie sfoglie di colore e riportare alla luce l'intonaco. Il
    lavoro va fatto con una spatola dopo aver bagnato il muro con acqua calda (ma
    esistono in commercio anche liquidi appositi). Messo a nudo l'intonaco, si stucca e si
    procede come per i muri nuovi.
    Se la vecchia tinteggiatura è intatta, o quasi, prima di coprirla con la nuova pittura,
    bisogna rendersi conto di che cosa è (che tipo di pittura è già stato applicato sulle
    pareti). Perché se la vecchia e la nuova pittura sono incompatibili fra loro, è
    impossibile sovrapporle.
    Si possono fare diverse ipotesi:

    • Pareti trattate a calce: si riconoscono facilmente perché la superficie s’incide con
    l'unghia e, se si passa una mano bagnata, la pittura non tinge. Allora, prima di
    passare sui muri un altro prodotto bisogna raschiare bene le pareti con una spazzola
    metallica o addirittura con un raschietto fino ad arrivare all'intonaco. A questo punto
    ci si regola come se ci trovassimo di fronte un muro nuovo.

    • Superfici tinteggiate a gesso o a tempera: sono così
    tenere che si possono scalfire con l'unghia; se si passano
    con una mano umida, lasciano la tinta. Se questo tipo di
    pittura è ancora buono, si lascia e dopo aver dato una mano
    d’isolante si procede a stuccare le pareti per eliminare
    piccoli fori e graffi, quindi dopo la carteggiatura delle stessi si procede a spolverale e
    quindi a trattarle con un una mano di fissativo per uniformarne il grado di
    assorbimento e per favorire l’adesione del prodotti di finitura che si andrà ad
    applicare. Quindi a perfetta essiccazione della mano di FISSATIVO si procede a
    trattare le pareti con due mani di pittura di finitura appositamente diluita

    • Se la vecchia tinta è idropittura: non si scalfisce quando è saggiata con l'unghia e
    non lascia traccia di colore passando la mano umida. Per rendersi conto se
    l'idropittura è ancora ben fissata sui muri, c'è un modo molto semplice: si applica un
    pezzo di nastro adesivo e poi si strappa senza riguardi. Se sul nastro non rimane
    pittura, non c'è problema: la vecchia pittura può essere lasciata. Allora si carteggia
    tutta la superficie con carta vetrata grana fine (150/180), si eseguono i piccoli rappezzi
    necessari con stucco in polvere o in pasta e ad essiccazione dello stesso e dopo aver
    carteggiato i rappezzi si tratta tutta la superficie con una mano d’isolante Fixwall
    acrilico e successivamente, a perfetta essiccazione di quest’ultima si procede a trattare
    le pareti con due mani di pittura di finitura appositamente diluita

    Smalto, cementite o altri prodotti di questo tipo: si
    riconoscono subito per la loro impermeabilità (la superficie si
    presenta compatta). Le pareti trattate con questi prodotti
    devono essere raschiate carteggiate e spazzolate per togliere
    eventuali sbriciolature.
    Eseguire i soliti rappezzi con stucco in pasta o in polvere (si rammenta che lo stucco è
    nemico dell’umidità, quindi è importante non applicarlo sui muri sotto il piano terra o
    comunque non asciutti, provocherebbe lo stacco dello stesso).
    Dopo 4-6 ore dall’ultima rasatura, carteggiare con carta vetro di grana fine le pareti
    stuccate e ripulire accuratamente.
    Applicare il fissativo o isolante opportunamente diluito su tutta la superficie per
    ridurre l’assorbenza della parete nuova, omogeneizzare l’assorbimento e far ottenere al
    prodotto di finitura una resa superiore.
    La pittura isolante deve essere diluita con acqua e poi stesa sulle pareti con una
    pennello, rullo o a spruzzo.
    Fare attenzione alla diluizione della pittura di finitura, sulle confezioni sono riportati i
    rapporti fra acqua e pittura a seconda che sia applicata a pennello, spruzzo o rullo.

    Se Tappezzati:
    Quando le pareti sono ricoperte con carta da parati, e si vuole invece dare la tinta,
    si deve procedere anzitutto a staccare la vecchia tappezzeria ancora ancorata sulle
    pareti bagnandola abbondantemente con acqua tiepida. La carta perderà la sua
    consistenza e la si potrà staccare aiutandosi con una spatola. Una volta staccata la
    tappezzeria, il muro va stuccato e poi passato con una mano d’isolante.

    Se vecchi alla presenza d’efflorescenze e muffe:
    Il problema delle muffe e dell’umidità è una piaga che colpisce moltissime abitazioni.
    Prima però di analizzare i rimedi è bene spiegare quali sono le cause di questo
    fenomeno e come si manifesta. Innanzi tutto occorre fare una prima distinzione tra
    l’umidità che compare a macchie circoscritte e quella diffusa in generale sulle pareti.
    La prima inizia a manifestarsi con delle efflorescenze della superficie, il sollevamento
    della pittura, la fioritura dell’intonaco (se in gesso) e prosegue il suo processo con la
    comparsa di macchie scure e quindi con la formazione delle muffe. In questo caso è
    evidente che il danno è causato da un incidente specifico quale la rottura di una
    tubazione dell’impianto idrico o di riscaldamento oppure il distacco dei collari dei tubi
    di scarico.
    Se invece il fenomeno colpisce uniformemente una parete oppure è diffuso in tutto il
    locale, risulta evidente che il danno ha origini ben più gravi. In questo caso possono
    essere individuate tre situazioni differenti fra loro che nascondono tre cause
    altrettanto diverse.
    1. Umidità per risalita capillare : in questo caso le tracce d’umidità si manifestano solo
    nel paino più basso e prevalentemente nella parte bassa della parete (1-11/2 dal
    pavimento) lungo tutto il perimetro dell’abitazione. La causa di questo fenomeno è
    dovuta alla mancanza d’impermeabilizzazione dei muri che assorbono acqua dal
    terreno quasi fossero delle spugne.

    2.Umidità ad acqua battente : in questo caso le muffe si
    manifestano nelle stagioni più piovose e su tutte le
    pareti. Ciò significa che il muro non è
    sufficientemente
    impermeabile e lascia trasudare l’acqua piovana. Si
    avranno danni più gravi se lo scantinato risulta male impermeabilizzato.

    3. Umidità di condensa : in questo caso le macchie colpiscono soprattutto le pareti
    esposte a nord e in particolare vicino al soffitto. La causa è molto semplice: il
    vapore acqueo presente nel locale si deposita sulle pareti più fredde provocando a
    lungo andare le condizioni ottimali per lo sviluppo delle muffe. Questo fenomeno è
    maggiormente presente in locali come bagni e le cucine, in cui la presenza di
    vapore è molto elevata. Prima di iniziare il ciclo di pitturazione delle pareti
    devastate da queste “malattie” è bene ricercare e porre rimedio alle reali cause. Solo
    dopo aver eliminato nel miglior modo possibile le cause dell’umidità si potrà iniziare
    il trattamento di pitturazione.
    Al momento della tinteggiatura è importante applicare a pennello il sanificante o
    sterilizzante sulla zona interessata dal fenomeno batterico, che ha una vera e propria
    opera di disinfestazione delle spore fungine. Dopo il trattamento ad essiccazione
    avvenuta (3-4 ore) pulire con una spazzola o carteggiare. In caso di muffa molto
    resistente ripetere l’operazione dopo 30-60 minuti.
    Per chiudere eventuali piccoli buchi o crepe lievi dell’intonaco si può adoperare stucco
    in polvere o in pasta per pareti. Lo stucco è nemico dell’umidità, quindi è importante
    non applicarlo sui muri sotto il piano terra o comunque non asciutti, provocherebbe lo
    stacco.
    Se le fessure o le crepe sono di dimensioni più grandi prima di stuccare procedere
    tramite scalpello o altro attrezzo ad allargarle.
    Dopo sei ore dall’ultima rasatura, carteggiare con carta vetro di grana media le pareti
    stuccate e ripulire accuratamente.
    Applicare il fissativo o isolante opportunamente diluito su tutta la superficie per
    ridurre l’assorbenza della parete nuova, omogeneizzare l’assorbimento e far ottenere al
    prodotto di finitura una resa superiore.
    Il fissativo isolante deve essere diluita con acqua (sulle confezioni sono riportati i
    rapporti fra acqua e isolante) e poi stesa sulle pareti con una pennellessa. Attenzione
    ad intingere poco la pennellessa perché il velo isolante deve essere sottile, senza
    sgocciolature. Per essere certi che l'isolante è diluito al punto giusto, è bene fare una
    prova su una piccola parte di muro. Se l'isolante, quando è asciutto, non si presenta
    ben aderente, cioè fa la pelle, bisogna aggiungere altra acqua fino a raggiungere il
    miscuglio perfetto.
    Dopo 8-12 ore applicare la finitura desiderata.

     
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  10. licia1
     
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    buona sera,
    come posso rimuovere il glitter da una parete?
     
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    CITAZIONE (licia1 @ 11/2/2017, 19:16) 
    buona sera,
    come posso rimuovere il glitter da una parete?

    Imbiancare!
    Temo che se non vengono via pulendo il muro con spazzola e panno inumiditi non ci sia speranza. Se il muro è bianco, intonaco civile o anche rasato a gesso puoi usare una candeggina diluita, magari profumata. Se è colorato non andrei oltre un detergente neutro, tipo il sapone per i piatti, per inumidire gli strumenti di pulizia. I vari prodotti di pulizia e gli antimuffa contengono candeggina ma alle volte schiariscono i colori: dipende dal tipo di pittura e dal fondo base. Fai una prova in un punto che rimanga nascosto prima di darci dentro su tutta la parete.
     
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    Come tinteggiare i muri con i tamponi


    Introduzione
    Rifare la tinteggiatura è un'operazione alla portata di tutti, basta scegliere con cura ciò che serve per il lavoro. Se, per esempio, volete tinteggiare i muri con i tamponi, dovete scegliere quelli di qualità per ottenere un ottimo risultato. Rispetto ai pennelli e ai rulli, i tamponi hanno molti pregi: permettono un lavoro rapido, accurato e sono di facile uso; evitano, inoltre, numerose difficoltà al pittore poco esperto. Si tratta di un metodo innovativo in quanto sul supporto di spugna vi è applicato un tessuto di mohair sintetico, anche l'impugnatura in metallo o plastica è pratica e maneggevole. Potete tinteggiare i muri caricando i tamponi, semplicemente immergendoli nella pittura. Un metodo ancora più semplice è quello di usare l'apposita vaschetta munita di rullo, il cui design garantisce che il tampone si impregni uniformemente di vernice ogni volta. Vediamo come fare.

    Occorrente
    Assicurati di avere a portata di mano:
    Tampone grande
    tampone piccolo
    vaschetta per tamponi
    vernice

    Prima di avventurarvi nel mondo della pittura, spostate tutti i mobili ed accessori che potrebbero sporcarsi e coprite il pavimento. Rivestite, inoltre, accuratamente con dei giornali o appositi teli di plastica e fermando con carta scotch le finestre, porte e battiscopa del pavimento. Preparate le pareti che vanno dipinte stuccando eventuali crepe o imperfezioni e carteggiando con apposita carta vetrata a grana fine.

    Se il tampone è nuovo è consigliabile immergerlo in acqua per eliminare eventuali peli non fissati al momento della fabbricazione; se usate una comune vaschetta per rulli, versatevi circa 12 mm di pittura e immergetevi il tampone: rimuovete la pittura in eccesso, facendo scorrere l'attrezzo sulla griglia inclinata. Se, invece utilizzate l'apposita vaschetta per tamponi, versatevi la quantità di pittura indicata dalla casa produttrice: per caricare il tampone, fatelo scorrere sul rullo e passatelo poi sul bordo posteriore della vaschetta per eliminare la pittura in eccesso.




    Pitturare le pareti di casa





    Iniziate realizzando un bordo lungo il perimetro delle pareti, sotto il soffitto: l'ideale sarebbe usare un tampone munito di ruote vicino gli angoli altrimenti è preferibile mascherare le superfici adiacenti. Intorno agli ostacoli potete usare un tampone piccolo per rifinire. La parte centrale della parete va dipinta invece facendo scorrere il tampone grande attraverso 1 mq di superficie, con una serie di passaggi paralleli e leggermente sovrapposti. Poi ripassate la superficie tinteggiata, in direzione perpendicolare. Terminate con passate leggere e affrontate la sezione successiva: l'importante è dedicarsi ad un pezzo ridotto per volta. Si possono usare tutti i tipi di vernici, facendo attenzione a diluirli maggiormente rispetto a quanto richiesto per pennelli o rulli.

    [color=red]Consigli

    Non dimenticare mai:
    I tamponi sono consigliati per lo smalto, in quanto permettono di stendere e lisciare bene.
    Alcuni link che potrebbero esserti utili:
    Pitturare con pennello, rullo o tampone?
    Come pitturare le pareti interne e i soffitti.

    fonte:http://tuttopercasa.pianetadonna.it/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:05
     
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    Come scegliere la carta da parati floreale?
    di Valentina Cervelli


    carta-da-parati

    Come scegliere la giusta carta da parati a motivi floreali? Va ammesso, questo tipo di approccio all’arredamento non è di certo una scelta adatta a tutti: quella che sembra un’opzione semplice da gestire in realtà non lo è affatto.

    Sono molti i fattori che entrano in gioco: a partire dalla grandezza dell’abitazione e delle stanze fino al proprio gusto personale. Ed il fatto che si tratti una delle tendenze di arredo più diffuse del 2017 non aiuta in tal senso. Tra bouquet di rose, margherite, tulipani e vegetazione tropicale vi è davvero l’imbarazzo della scelta. Quello che bisogna riuscire a fare è non rendere un imbarazzo la propria scelta. A livello commerciale ve ne sono disponibili di tutti i tipi, sia con fiori microscopici che con fiori giganteschi: e se a comandare di solito è l’effetto acquerello, non è detto che dei colori più intensi siano da eliminare immediatamente.


    Per quanto come fantasia all’interno di una carta da parati non sia totalmente digeribile per tutti, nel caso si voglia esprimersi in tal senso, grazie alla vasta scelta si può trovare qualcosa in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di stile: dallo shabby chic allo stile classico fino ad arrivare a quello bohemien.

    Ecco quindi che la prima cosa da fare è capire quando è “abbastanza”: non si può e non si deve esagerare. La fantasia deve essere scelta in “numero” in modo sano e che non stoni con l’ambiente. Via libera a qualsiasi fiore, a patto che non sia pacchiano o esagerato Ed importante, bisogna ricordare le regole basi relative alla carta da parati: se la stanza è luminosa si può giocare con i colori a proprio piacimento, se non è abbastanza esposta la luce è meglio puntare su una carta da parati chiara e poco carica di decorazioni.

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    Come scegliere i colori per le pareti


    colore-pareti-3


    Come scegliere i colori per le pareti? E’ possibile affidarsi ad alcune “norme” da seguire, dettate dall’esperienza e dalla “tecnica” relativa ai colori. Con un pizzico di fantasia ed un po’ di conoscenza, eseguire la scelta giusta sarà facilissimo.




    La prima cosa della quale tenere da conto sono la luce ed il grado di illuminazione dei locali: non si può prescindere da ciò dato che la quantità e la qualità della luce sono in grado di influenzare la percezione che si ha dei colori. Come non si può negare che l’illuminazione artificiale faccia apparire in modo diverso le cose rispetto a quella naturale. Tenendo conto di questo è importante anche ricordare che i colori scuri assorbono la luce, mentre i colori chiari la riflettono. In cosa si traduce questo? Minore illuminazione nel primo caso e maggiore nel secondo.


    Attenzione però, anche il colore delle pareti può influenzare la percezione che abbiamo della luce, con un caratteristica in più: esso è in grado di modificare anche l’approccio ai mobili che a seconda del colore scelto per le pareti potrebbero apparire in modo differente. Ecco perché nel momento della scelta è necessario optare per un colore il cui effetto possa essere gradevole all’osservatore. Ma allo stesso tempo, in caso se ne abbia la necessità, di scegliere delle colorazioni che abbiano la capacità di modificare quella che è la percezione della grandezza della casa, soprattutto in caso di abitazioni di piccole dimensioni: si tratta di un piccolo trucco sempre funzionante. Nel caso si abbiano perplessità è bene farsi aiutare da un esperto.

    fonte:http://www.comefaretutto.com

     
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    Dipingere le pareti di casa in modo facile e low cost: il procedimento, passo per passo


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    COME DIPINGERE LE PARETI DI CASA –
    A casa bisogna anche sapersi divertire. Con lavori semplici e utili, che possono consentirci di risparmiare e di dare al nostro appartamento una sua personalità, un tocco originale. A partire dalle pareti e dai colori per pitturarle.

    COME COLORARE I MURI DI CASA –
    Ecco come dipingere le pareti di casa in modo facile ed economico:

    OCCORRENTE PER DIPINGERE LE PARETI DI CASA –
    Prima di cominciare armatevi di un rullo, una paletta, una pennellessa, un pennello piccolo per rifinire gli angoli, una spugna, il fissativo, una bottiglia di acquaragia, una griglia per strizzare il rullo, alcuni teli di nylon o di plastica, della carta abrasiva e dello stucco.

    QUALE PITTURA SCEGLIERE PER LE PARETI DI CASA –
    Sul mercato potete trovare diversi tipi di pittura: da quella acrilica che ha un’elevata copertura a quella isolante che costa un po’ di più rispetto alle altre ma è in grado di migliorare l’isolamento termico e acustico delle pareti. In ogni caso, privilegiate sempre le vernici ecologiche e sceglietele in base ai diversi ambienti della casa: per la cucina ad esempio l’ideale è quella resistente ai vapori.

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    QUALI COLORI SCEGLIERE PER LE PARETI DI CASA –
    A questo punto dovete scegliere il colore con cui dipingere i muri. Un’idea originale sarebbe quella di utilizzare un colore diverso per ogni stanza.

    BIANCO
    Si tratta del colore maggiormente utilizzato, in grado di adattarsi ad ogni tipo di ambiente e conferire luminosità.

    GRIGIO
    Anche il grigio è uno dei colori più utilizzati per dipingere le pareti di casa, una tonalità perfetta per conferire all’ambiente stile ed eleganza.

    GIALLO E ROSSO
    Si tratta di colori molto accesi ed eccentrici: il giallo è molto luminoso, stimola concentrazione e socievolezza ed è perfetto per ambienti quali la cucina e il soggiorno. Il rosso è invece una tonalità in grado di contrastare il senso di tristezza e la stanchezza.

    NERO
    Non è uno tra i colori consigliati per dipingere le pareti di casa in quanto non porta luminosità. Può essere invece adoperato quando si vuole mettere in risalto alcuni dettagli come quadri o elementi d’arredo.

    COME ORGANIZZARE L’AMBIENTE –
    Una volta recuperato tutto l’occorrente potete iniziare ad organizzare l’ambiente. Spostate i mobili e, dopo averli raggruppati al centro della stanza, copriteli con i teli. Subito dopo, coprite il pavimento e i termosifoni con vecchi giornali o cartoni e isolate gli interruttori della luce, gli infissi e i battiscopa con del nastro adesivo di carta.

    Non dimenticate di proteggere anche i lampadari: potete adoperare teli di stoffa o plastica.

    DIPINGERE LE PARETI DI CASA: COME PROCEDERE –
    Prima di iniziare a dipingere controllate bene le pareti: se sono in cattive condizioni, stuccate le eventuali crepe e con l’aiuto della carta abrasiva lisciate la superficie.

    Versate parte della pittura nel secchio e, a seconda del tipo di pittura scelta, diluitela con acqua.
    Prendete il pennello e cominciate a dipingere a partire dagli angoli, rifinendo gli spigoli con una pennellessa.
    Una volta terminate le pareti, proseguite con il soffitto. In questo caso è bene iniziare dall’esterno per poi proseguire verso il centro.
    Lasciate asciugare e poi il giorno dopo passate una seconda mano di vernice sia sulle pareti che sul soffitto. Se create uno stacco tra il soffitto e la parete lasciando una sorta di cornice bianca lungo il perimetro superiore della stanza, l’ambiente sembrerà più ampio.
    Con un pizzico di creatività potete anche provare a personalizzare le pareti creando degli effetti colorati e particolari.


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    Non vi resta che mettervi all’opera.

    fonte:http://www.nonsprecare.it/

     
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