La casa fai da te (pitture e trucchi).impariamo

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    Come staccare la carta da parati

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    Volete dare un tocco di novità alle pareti della vostra casa, tinteggiandole o rinnovando la carta da parati? E allora la prima cosa da fare è eliminare la vecchia carta, magari ingiallita o strappata in alcuni punti e quindi assolutamente antiestestica. Come fare?

    Ci sono diversi metodi per riportare le pareti al colore originario, a seconda di quanti strati di carta sono presenti sul muro. Può capitare infatti che siano stati applicati più strati sulla parete, i più esterni dei quali si toglieranno anche a secco. Basterà sollevare le parti già staccate o aiutarsi con una spatola da utilizzare nei punti di aderenza dei vari fogli ed il gioco è fatto. Ovviamente non sempre è così semplice.

    Se la carta è particolarmente vecchia, potrebbe essere necessario bagnare la parete con dell’acqua calda e poi lavorare di gomito con la solita spatola. In questo caso sarà bene coprire mobili e pavimenti per proteggerli dalle gocce che scenderanno copiosamente, creando anche un pericoloso effetto-scivolamento. All’occorrenza, poi, sarà bene aggiungere dell’aceto all’acqua calda, il che favorirà lo scioglimento della colla, agevolando quindi il lavoro.

    Un altro metodo consigliato per raggiungere il nostro obiettivo è quello dell’uso di un vaporizzatore. Consigliamo di proteggersi con guanti ed appositi occhiali durante l’operazione, per evitare che il getto di vapore possa creare danni ad occhi e mani. La spatola sarà sempre la nostra alleata, visto che la vaporizzazione dovrà essere accompagnata via via dal distacco della carta.

    L’ultimo sistema consigliato è quello che prevede l’uso di un prodotto staccaparati, da diluire in acqua e da passare poi sulla parete con una pennellessa. In commercio se ne trovano di diverse marche, tutti più o meno efficaci e decisamente da preferire all’acqua calda (con o senza aceto) nel caso di carta incollata vigorosamente al muro.

    Qualuque sia la soluzione scelta, sappiate che gli ingredienti princiali dell’operazione sono pazienza ed olio di gomito.

     
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    Come rifinire una parete in cartongesso

    finitura-cartongesso

    La rifinitura di una parete in cartongesso è di estrema semplicità, anzi costituisce la parte meno impegnativa del lavoro, sebbene richieda grande attenzione e precisione.

    E allora andiamo a vedere come si esegue questa operazione, munendoci di stucco, gesso, spatole (se la zona da trattare è particolarmente ampia sarà meglio un frattazzo) e nastro adesivo di carta.

    Per prima cosa occorre provvedere alla copertura delle viti e dei chiodi usati per fissare il cartongesso sulle traverse di legno. Come fare? Si prepara dello stucco in modo che abbia una consistenza piuttosto cremosa (volendo lo si trova già pronto, ma costa qualche euro in più) e per mezzo di una spatola si passa sulle “buche” create dai chiodi. Quando sarà asciutto si stende un’altra mano di stucco (stavolta più leggera), utilizzando una spugna umida.

    Ora è il momento di chiudere le piccole fessure tra un pannello e l’altro. In questo caso ci serviremo del gesso (facendo sempre in modo che abbia una consistenza cremosa), da stendere partendo dall’alto tramite una spatola o un frattazzo. Prendiamo poi il nastro adesivo di carta e collochiamolo al di sopra dello stucco, premendo man mano con la spatola.

    Sopra il nastro stenderemo una mano di stucco per lisciare la superficie, lasciando poi che indurisca leggermente. A questo punto riprendiamo la nostra spugna umida e sfumiamo i bordi dello stucco, in modo che non restino imperfezioni evidenti.

    Quando la parete non avrà più avvallamenti o fessure, si può passare una mano leggera di gesso (qualcuno ne passa addirittura due), prima di passare all’operazione di tinteggiatura.



    Come dipingere una parete di due colori

    dipingere-pareti-due-colori

    Le pareti sono l’anima portante della casa e i colori che decidiamo di dargli sono, quindi, molto importanti, perché servono a dare luminosità, permettono di giocare con i colori degli accessori e dei complementi di arredo e, soprattutto, perché servono a dare uno stile personale a tutto l’ambiente. C’è chi si basa sul gusto personale, chi sulla cromoterapia per scegliere il colore delle pareti di casa e, chi, ancora, decide di dare un ulteriore tocco di personalità e di dipingere le pareti di due colori.

    Dipingere il muro di due colori non è un’operazione complessa e per realizzare questo effetto di pittura non serve certo ricorrere agli imbianchini professionisti: basta un po’ di manualità, idee ben chiaro su quali colori usare e il gioco è fatto.

    colori-pareti

    Come scegliere gli accostamenti di colore
    Prima di addentrarsi nella tecnica vera e propria, vediamo quali sono i possibili accostamenti di colore per chi decide di dipingere con due colori una parete. Le possibilità sono due: scegliere colori contrastanti oppure tinte simili. Per le tinte contrastanti gli accostamenti possibili sono: bianco e rosso, bianco e blu, rosso e giallo, verde e giallo, marrone e verde acido e lilla e marrone Per le tinte simili, invece, si può optare per viola e lilla, giallo e arancione, arancione e rosso, blu e azzurro, bianco e giallo chiaro, verde e blu.

    In realtà, gli accostamenti di colore sono moltissimi e dipendono soprattutto dal gusto personale; prima di cimentarvi direttamente sulla parete, fate una prova su carta in modo da avere ben chiaro l’effetto cromatico e il risultato finale.

    Come dipingere una parete di due colori
    La prima cosa da fare è quella di tracciare una linea nel muro il più dritta possibile, usando una matita e aiutandosi con una riga e una livella a bolla; dopodiché incollate del nastro adesivo proprio sotto la linea che avete disegnato facendo attenzione a stenderlo dritto e senza creare delle bolle d’aria.

    A questo punto potete iniziare a dipingere la parete che si trova sopra la linea; prima che si asciughi la pittura staccate il nastro adesivo, altrimenti il bordo invece di apparire dritto potrebbe presentare delle sbavature. Quando la pittura sarà completamente asciutta, applicare di nuovo il nastro adesivo, ma questa volta sopra alla linea tracciata a matita, ossia nella parte di muro che avevate già dipinto.

    Procedete con la pittura della parte inferiore di muro e togliete subito il nastro adesivo; lasciate asciugare e a questo punto il vostro muro risulterà perfettamente dipinto con due colori.

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    Colore pareti, come realizzare il parato

    colore-pareti

    Come fare tutto continua ad occuparsi delle varie tecniche per la decorazione della pareti, in modo che possiate avere della valide alternative al classico tinta unita e optare per straordinari effetti visivi. Oggi dedicheremo qualche riga al parato, tecnica che consiste nel tracciare delle righe parallele, che diano all’insieme un effetto strisciato Detto in questo modo si potrebbe pensare che la tecnica sia estremamente semplice da realizzare, ma vi renderete conto da soli che non è affatto semplice seguire delle linee ben precise a mano libera. Andiamo comunque a vedere come realizzare il parato, senza doverci rivolgere necessariamente ad un professionista.

    Cominciamo col dire che la riuscita del lavoro dipende in gran parte dall’abilità nell’esecuzione e dalla precisione nel tracciare le linee parallele, siano essere orizzontali, verticali o – ancor più difficile – diagonali. Come sempre la scelta dei colori dipende esclusivamente dal vostro gusto, ma conviene optare per tinte che si accostino tra loro o il medesimo colore in tonalità diverse.

    Per il fondo sarebbe meglio puntare su un colore chiaro, mentre il decoro in superficie sarà leggermente più scuro, in modo che l’effetto cromatico finale sia abbastanza gradevole. Una volta scelte le tinte per dipingere le pareti, sarà poi opportuno fare una prova su un cartoncino o su una zona nascosta della parete stessa, così da verificare il risultato. Una volta eseguite le prove, passeremo alla realizzazione del nostro capolavoro, distribuendo una mano di tinta su tutta la superficie (a rullo o a pennello) e lasceremo asciugare, ripetendo se necessario l’operazione.

    Successivamente si passerà alla realizzazione del parato, utilizzando un pennello da battitura, che andrà immerso nel colore e passato sulla parete in modo da formare delle linee parallele. Come detto in precedenza, i segni dovranno essere quanto più precisi possibile, mentre la quantità del colore sulle setole del pennello dovrebbe essere sempre la medesima. E’ chiaro che la tecnica è particolarmente complicata, ma con un po’ di pratica si potrà ottenere un risultato davvero notevole.

     
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    Colore pareti, come realizzare la cenciatura

    cenciatura-pareti

    Tra le tante tecniche per la tinteggiatura delle pareti la cenciatura è una delle più facili da realizzare ed anche una di quelle che danno maggior soddisfazione alla vista, a patto che si esegua a regola d’arte. Delegare il compito ad un professionista vi costerà un occhio della testa e potreste correre il rischio che il risultato finale non sia di vostro gradimento. E allora che ne dite di provare a realizzare la cenciatura da soli, risparmiando un bel po’ di quattrini e godendovi poi l’effetto finale.

    La prima cosa da fare è procurarsi la tinta adatta all’operazione. Per la scelta dei colori dovrete affidarvi al vostro gusto ed alle vostre esigenze, ma il consiglio è quello di scegliere tonalità simili, in modo che il risultato finale sia quanto più armonico possibile. Per quanto riguarda invece la qualità della tinta, sarà meglio orientarsi su una pittura ad acqua o su una a guscio d’uovo per il fondo, mentre per lo strato superficiale sceglierete una pittura trasparente ad olio o ad acqua.

    Procuratevi ora uno straccio ed appallottolatelo in modo che sull’estremità si formi una figura di vostro gradimento (una spirale o un motivo astratto) e prima di passare alla decorazione della parete, provate l’effetto su un cartoncino o su un punto nascosto della parete stessa.

    Ora stendete una mano di pittura ad acqua o a guscio d’uovo su tutta la superficie della parete, utilizzando un rullo o un pennello. Lasciate asciugare secondo le istruzioni riportate sulla confezione (solitamente dalle 12 alle 24 ore) e – se necessario – ripetete l’operazione. A questo punto potete passare alla fase della decorazione, imbevendo l’estremità dello straccio nella tinta ad acqua o ad olio e tamponando il muro. Tra un’impronta e l’altra lasciate almeno conque centimetri di spazio, in modo che il risultato finale non sia troppo “pieno”.

    Come detto in precedenza, la scelta delle tinte dipende solo dal vostro gusto, ma è comunque preferibile scegliere un colore chiaro per il fondo ed uno più scuro per le decirazioni.

     
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    Colore pareti, come applicare lo stucco veneziano

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    Da un po’ di giorni ci stiamo occupando della scelta dei colori per dipingere le pareti delle varie stanze della casa (dal bagno alla cucina, dal vano scala al soggiorno), nella speranza che Come fare tutto vi aiuti a stabilire quale sia la tinta giusta per ogni angolo del vostro guscio. Ma al di là della scelta dei colori occorrerebbe sapere qualcosa in più sulle tecniche di pittura, a meno che non si voglia dare un effetto uniforme a tutti gli ambienti. Della spugnatura abbiamo già detto qualche tempo fa, mentre oggi vogliamo occuparci dell’applicazione dello stucco veneziano. Come fare?


    L’applicazione dello stucco veneziano viene solitamente affidata ad un esperto, poiché la tecnica non è così facile da realizzare. Ma perché spendere dei soldi inutilmente quando possiamo provvedere da soli, armandoci si pazienza e buona volontà? Vediamo come organizzare il lavoro in modo da riuscire nell’impresa.

    La prima cosa da fare è rendere le pareti lisce, applicando una mano di rasatura con dello stucco a base di calce. I professionisti preparano il composto manualmente, ma si trovano anche dei prodotti già pronti in commercio, co sì da dimezzare la fatica e la preoccupazione per la mancata riuscita del lavoro. Una volta distribuito lo stucco, si passa alla copertura della superficie con una mano di isolante, si lascia asciugare e si procede con una seconda mano di rasatura.

    Ora si passa alla finitura, distribuendo una mano di lavabile acrilica, in modo da formare dei segni incrociati sulla superficie. Servendosi di una pennellessa, poi, si distribuisce del tamponato a base acrilica, coprendo una piccola parte dell’intera superficie (di solito un metro quadrato alla volta).

    In seguito si procederà con l’applicazione dello stucco lucido veneziano, distribuendone una mano sulla superficie e poi ruotando la spatola verso destra e verso sinistra per dissolvere lo stucco, ma senza eliminarlo completamente. La distanza tra le varie “macchie di stucco” dipende dal vostro gusto personale, ma il consiglio è quello di lasciare almeno una decina di centimentri tra una e l’altra, in modo da dare l’effetto cromatico ideale. Una volta asciugato lo stucco, si procede con la seconda mano per completare la lucidatura e – volendo – si ripete l’operazione fin quando non si otterrà l’effetto desiderato.



    Colore pareti, come realizzare la velatura

    tecnica-velatura
    Una delle tecniche più diffuse per dipingere le pareti interne ed esterne della nostra casa è senza dubbio la velatura, solitamente affidata alle mani esperte di un professionista, ma non così difficile da realizzare in modo autonomo. La velatura è una tecnica che crea uno splendido effetto sfumato sulle pareti, che regalerà un tocco di eleganza agli ambienti del nostro guscio. Come procedere per realizzare una magnifica velatura? Dopo il salto troverete qualche informazione in proposito e con un po’ di pratica diventerete dei veri artisti.

    Cominciamo col dire che esistono diversi strumenti per realizzare la velatura delle pareti. Si può utilizzare una spugna naturale o sintetica, uno straccio, un pennello, un frattazzo o una spatola, a seconda dell’effetto visivo che si vuole ottenere.

    Come realizzare la velatura
    La prima cosa da fare è effettuare delle prove su un pezzo di cartoncino, per essere sicuri che il colore e l’effetto finale siano di nostro gradimento. Una volta trovata la giusta combinazione, occorre stendere sulla parete una mano di tinta lavabile opaca, che fungerà da sfondo per la nostra creazione. Il colore scelto dipende esclusivamente dal nostro gusto personale e può essere più scuro o più chiaro a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.

    A questo punto si può procedere con la tecnica della velatura, stendendo sulla superficie delle tinte specifiche lucide, opache o cerate, a seconda l’effetto che si vuole creare. Il risultato finale dipende dallo strumento che si intende utilizzare per la velatura, anche se generalmente si utilizza una spugna o uno straccio vista la facilità di realizzazione. In ogni caso occorre creare dei sogni quanto più uniformi possibile, almeno per quanto riguarda le dimensioni, in modo da rendere omogeneo i risultato finale.

    Quanto alle tonalità, invece, si possono realizzare effetti in scala ed utilizzare un colore più accesso in una determinata zona del muro (nella parte alta, ad esempio) ed un colore più chiaro in un’altra zona. Il consiglio è quello di provare le varie soluzioni in una zona “nascosta” (dietro un mobile, ad esempio), per poi realizzare la velatura sulle pareti di tutta la stanza. Buon lavoro!

     
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    come realizzare una mascherina da stencil per parete

    Stencil1-470x592

    Come realizzare le mascherine per gli stencil – Per decorare la casa spesso basta un piccolo e semplice tocco nel punto giusto: una lampada sul tavolo piuttosto che sulla mensola, le tende arricciate in modo creativo o, perché no, una semplice decorazione sulle pareti.Una soluzione facile e veloce per dare un volto nuovo alla casa può infatti essere optare per qualche abbellimento dei vmusri, non solo quadri o mensole ma anche qualche disegno: gli stencil sono infatti una risorsa straordinaria per abbellire un appartamento proprio in virtù della loro economicità e praticità d’uso. Non c’è infatti bisogno di pittori o simili per creare favolosi disegni e rendere così la casa un luogo magico e unico.Oggi allora iniziamo ad imparare l’arte dello stencil dalla sua stessa base: come creare infatti le mascherine da usare poi come guida sulla aprete? Scopriamolo seguendo il filmato qua sotto, sarà il primo passo per avere una casa nuova e personalizzata.

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    Come verniciare una porta

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    Le porte, siano esse interne o esterne, in legno in ferro, possono aver bisogno di una “rinfrescata” ad intervalli regolari di tempo. Generalmente quelle poste all’interno dell’abitazione hanno bisogno di una manutenzione meno frequente rispetto a quelle collocate all’esterno, ma in ogni caso occorre prendersene cura di tanto in tanto, in modo che si mantengano sempre come nuove. E allora andiamo a vedere come verniciare le porte con qualche piccola dritta per risparmiare tempo e denaro.

    La prima cosa da fare è staccare la porta dall’infisso e posizionarla su una superficie orizzontale, in modo da lavorare in tutta comodità, senza correre il rischio di sporcare ed evitando che la vernice – colando – formi delle righe antiesteitiche.

    Come verniciare una porta in legno
    Prima di tutto occorre eliminare ogni residuo della vecchia vernice (laddove ce ne fosse), utilizzando uno sverniciatore liquido e della carta vetrata finissima. Una volta arrivati al legno vivo, controllate che non vi siano buchi o crepe sulla superficie della porta ed eventualmente correggete le imperfezioni con uno stucco specifico per legno. A questo punto si smonta la maniglia e ci si prepara alla fase di verniciatura.

    Si può scegliere una vernice lucida e lavabile, una vernice opaca o una vernice specifica per legno, che metta in risalto tutte le venature del legno stesso. Dopo una prima mano, si lascia asciugare secondo i tempi riportati sulla confezione e poi di distribuisce una seconda mano o ancora una terza, a seconda dele esigenze di ciascuno e del risultato che si vuole ottenere.

    Come verniciare una porta in ferro

    Anche in questo caso la prima cosa da fare è quella di eliminare ogni traccia della vecchia vernice, utilizzando il solito sverniciatore e della carta vetrata specifica per superfici in ferro. Si distribuisce poi una mano di antiruggine e si lascia asciugare perfettamente prima di procedere con la fase di verniciatura, distribuendo una o più mani di vernice sulla superficie della porta.

     
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    decorare la pareti di casa con il fai da te

    DIY_4

    Decorare le pareti di casa come più vi piace, in maniera poco costosa e sopratutto senza ricorrere alle prestazioni di professionisti del settore, si può con il fai da te.

    Se siete stanchi di vedere le vostre pareti di casa totalmente bianche, senza un pizzico di originalità o di colore, è ora di mettervi all'opera.

    Bastano dei fogli di carta o di cartone rigido, della lunghezza desiderata, un pò di vernice e il gioco è fatto.

    Il procedimento è molto semplice.

    Prendete il materiale scelto, ritagliatelo come più vi piace e secondo i dettami della vostra fantasia, poi usando una spugnetta adatta alla vernice, applicate lo strato di carta e cartone alla parete, aiutandovi con del nastro adesivo per fermarlo ai lati.

    Sceglie il colore che ritenete opportuno, intingetevi leggermente la spugnetta e di passo in passo, seguite la forma della carta fino ad ottenere il risultato desiderato.

    Con così poco la vostra parete sarà come nuova, con soggetti e decorazioni rigorosamente fai da te.

    fonte:http://www.infoarredo.it/

     
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    ARREDARE CON LE PIETRE: DECORARE CASA COI SASSI

    Arredare con le pietre, l’impiego della pietra come elemento o materiale di arredamento della casa sta conoscendo in questi ultimi tempi una rinascita che va messa in stretta relazione con il crescente desiderio che si sta affermando ovunque per un ambiente migliore, piu’ naturale, piu’ a misura d’uomo e sostanzialmente costituisce un ritorno al passato, cosa che ritroviamo come leit motiv in vari altri campi, dalla musica alla moda etc.

    rocce-per-arredare

    La pietra puo’ essere utilizzata in vari modi nell’arredamento della casa, come complemento o come rivestimento, sia degli interni che degli esterni e, spesso, rappresenta anche un modo piu’ economico di fare cose belle senza necessariamente spendere un capitale.
    Intendiamoci, anche questi materiali, per tutta una serie di ragioni non sempre comprensibili, sono piuttosto cari, soprattutto tenendo conto che si tratta di materiali facili da reperire e che richiedono poco processo di lavorazione. Comunque il costo rimane quasi sempre sensibilmente inferiore a materiali piu’ ‘industriali’.
    Anche i sassi (che sono comunque sempre delle pietre) sono materiali che possono dar vita a vere e proprie opere d’arte o comunque consentono di realizzare ambientazioni e soluzioni architettoniche di assoluto pregio, che per la loro particolarita’ risultano spesso unici e talvolta addirittura irripetibili, conferendo all’intero appartamento o al palazzo un valore intrinseco elevato.
    Altro fattore da tenere presente e’ la possibilita’ di abbinare i sassi o le pietre con materiali diversi come lastre di vetro o di plexiglass, materiali plastici o metallici, attribuendo un ulteriore tocco artistico.
    Aggiungiamo che entrambi i materiali, rocce e pietre, hanno un altro pregio che ne agevola l’impiego in diverse situazioni, la versatilita’.


    pavimenti-in-pietra

    PIETRE, MARMI, SASSI
    Sono nomi diversi per materiali diversi. Vediamoli singolarmente:
    PIETRE di solito si intende per pietre una parte di roccia naturale, spesso prendono il nome dalla zona di provenienza o di estrazione, le pietre sono in genere poco trattate e vengono pulite con acqua e sapone e sono vulnerabili agli acidi
    MARMO si tratta di una tipo di roccia calcarea di diversi colori in relazione alle sostanze che contiene. E’ un materiale molto usato sin dall’antichita’ per la sua caratteristica di essere facilmente levigabile e quindi risulta assai indicato per pavimentazioni, rivestimenti, pareti, colonne, stipiti, bordi etc.
    ARDESIA e’ una pietra quarzosa di colorazione grigio-azzurrognola che si presenta in lastre di spessore variabile tra 5 e 10-15 mm. molto impermeabile ma facilmente attaccabile dagli acidi.
    GRES e’ una roccia silicea di notevole resistenza che si presenta nelle colorazioni rosa e grigio, puo’ essere levigata e grazie alla sua struttura risulta antiscivolo e quindi molto indicata in bagni e cucine.
    GRANITO e’ una roccia molto resistente grazie all’elevato quantitativo di quarzo che contiene. Puo’ essere levigato e lavorato agevolmente e dato che presenta una resistenza elevata all’usura da calpestio e’ indicato per impieghi all’esterno, anche a temperature molto basse.
    TRAVERTINO e’ una roccia calcarea che si presenta nelle colorazioni grigia, beige, panna e rosato. Il travertino e’ molto utilizzato per le pavimentazioni.
    PORFIDO e’ una pietra magmatica vulcanica che per la sua estrema resistenza e’ stata impiegata da sempre nelle pavimentazioni stradali ma, opportunamente lucidato diviene un materiale nobile che in passato veniva apprezzato dagli antichi Egizi e dai Romani che lo utilizzavano per elementi decorativi di grande pregio.


    Read more: www.manualino.com/#ixzz2LWk1CLT3

     
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    Colore ed effetto marmo – Marmorino, Stucco Veneziano



    La tecnica del Marmorino o Stucco veneziano conferisce alla superficie brillantezza e valore. Il suo aspetto liscio e le particelle metalliche, simulano alla perfezione le pietre minerali come il marmo. In commercio si possono trovare di differenti colori e tonalità.

    Colori:

    Il mio consiglio è di colorare tale parete aggiungento dei semplici pigmenti colorati all’interno della miscela di stucco, che di base è bianco ghiaccio, e possiamo ottenere tinte come:

    osso veneziano,
    azzurro cielo,
    verde menta,
    giallo limone,
    giallo tropicale,
    grigio fumo,
    tabacco,
    e ancora..

    Bambù,
    Travertino,
    Madreperla,
    Ulivo ed altri..




    Ed infine è possibile scegliere il colore delle particelle metalliche presenti all’interno della miscela, e che conferiscono quel carattere minerale, come le pietre marmoree. La scelta è tra:

    Oro,
    Argento,
    Bronzo



    Venature ed effetto marmo:

    Oltre alla personalizzazione del colore, esiste una tecnica che permette di riportare sfumature, venature, tonalità delle vere pietre marmoree. Ma tale tecnica non è di facile realizzazione, e nel caso decidiate di utilizzare questa tecnica, è opportuno che il pittore che la attua sia non solo imbianchino ma anche artista.



    fonte:http://www.pittorifamosi.it/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:00
     
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    Stuccare a regola d’arte

    Scegliere lo stucco giustoNon esiste un solo tipo e un solo uso per lo stucco. Quando decidiamo di ‘stuccare’ dobbiamo quindi scegliere lo stucco adatto al tipo di materiale, sia che si tratti di pareti da ritinteggiare come anche vecchi mobili da trattare e rimettere a nuovo.

    Grazie allo stucco possiamo agilmente chiudere fori, crepe, lesioni, fessure, le riparazioni dopo un’opportuna finitura, saranno quasi invisibili.



    Stucco per riparazioni

    Bisogna precisare forse che esistono due principali tipi di stucco. Lo stucco in polvere, detto anche stucco universale, viene usato dai pittori per creare le decorazioni. Lo stucco è costituito da un impasto di gesso, calce, sabbia, polvere di marmo ed eventualmente coloranti e viene usato sia per rivestire pareti e soffitti, che per creare cornici ed elementi decorativi a rilievo.

    Esiste poi lo stucco in pasta, usato per effettuare interventi di riparazione su muri e superfici in legno



    La pasta da legno

    Solitamente lo stucco per legno si presenta come una pasta cremosa in tubetto o lattina, serve per riparare eventuali graffi, scheggiature, fessure o piccoli tagli, lavori quindi di piccola rifinitura ed eliminazione delle piccole imperfezioni che con l’uso si formano nel legno.

    E’ un prodotto inodore che tutti possiamo maneggiare senza troppi rischi, la sua consistenza lo rende ideale per i piccoli lavori di precisione. Una volta che lo stucco sarà asciutto potremo procedere con la levigatura e la verniciatura (assicurati che lo stucco usato preveda l’uso di vernici).



    Stuccare le pareti

    Tutti sanno che prima di ritinteggiare casa è opportuno procedere alla stuccatura di fori, imperfezioni e crepe presenti nelle pareti. In questo caso utilizzeremo un apposito stucco per muratura. La zona da restaurare deve essere ripulita per bene, liberala da residui di muratura utilizzando una spazzola e un raschietto.

    Utilizza un pennello umido per rimuovere ogni possibile residuo di polvere dalla parte da trattare. Applica quindi lo stucco con molta cura, stendi più passate fin bene in profondità nella crepa, quindi usa la spatola per stenderlo bene. Quindi lascia asciugare lo stucco e leviga la parte trattata con una carta abrasiva a grana sempre più fine.


    Consigli utili-
    In alcuni casi sarà utile ampliare le fessure per aumentare la base di presa dello stucco e la nostra capacità di movimento.
    - Esistono paste già pronte oppure polveri di gesso e cemento da preparare al momento.
    - Lo stucco in gesso è più facile da lavorare, ma meno resistente all’umidità.
    - La parte di parete stuccata dovrà ricevere una quantità maggiore di pittura poiché lo stucco assorbe di più il colore.

    fonte:http://faidate.donnad.it/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:01
     
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    Come dipingere le pareti di casa in maniera facile, veloce ed economica

    29hdvs

    Dovete tinteggiare i muri di casa e dopo aver chiesto il parere dell’imbianchino state per cambiare idea di fronte al prezzo così alto del preventivo?
    Niente paura perché vi spieghiamo come dipingere da soli le pareti di casa in maniera facile ed economica.
    Prima di cominciare armatevi di un rullo, una paletta, una pennellessa, un pennello piccolo per rifinire gli angoli, una spugna, il fissativo, una bottiglia di acquaragia, una griglia per strizzare il rullo, alcuni teli di nylon o di plastica, della carta abrasiva e dello stucco.

    A questo punto dovete scegliere il colore con cui dipingere i muri. Un’idea originale sarebbe quella di utilizzare un colore diverso per ogni stanza. Sul mercato potete trovare diversi tipi di pittura: da quella acrilica che ha un’elevata copertura a quella isolante che costa un pò di più rispetto alle altre ma è in grado di migliorare l’isolamento termico e acustico delle pareti. Cercate di scegliere bene quella che più si adatta ai diversi ambienti della vostra casa: ad esempio per la cucina sarebbe meglio quella resistente ai vapori.
    Una volta recuperato tutto l’occorrente potete iniziare ad organizzare l’ambiente. Spostate i mobili e, dopo averli raggruppati al centro della stanza, copriteli con i teli. Subito dopo, coprite pavimento e i termosifoni con vecchi giornali o cartoni e isolate gli interruttori della luce, gli infissi e i battiscopa con del nastro adesivo di carta. Non dimenticate di proteggere anche i lampadari: potete adoperare teli di stoffa o plastica.
    Prima di iniziare a dipingere controllate bene le pareti: se sono in cattive condizioni stuccate le eventuali crepe e con l’aiuto della carta abrasiva lisciate la superficie.
    Versate parte della pittura nel secchio e, a seconda del tipo di pittura scelta, diluitela con acqua.
    A questo punto, prendete il pennello e cominciate a dipingere a partire dagli angoli, rifinendo gli spigoli con una pennellessa.



    Una volta terminate le pareti potete passare a dipingere il soffitto. In questo caso è bene iniziare dall’esterno per poi proseguire poi verso il centro.
    Lasciate asciugare e poi il giorno dopo passate una seconda mano di vernice sia sulle pareti che sul soffitto. Se create uno stacco tra il soffitto e la parete lasciando una sorta di cornice bianca lungo il perimetro superiore della stanza, l’ambiente sembrerà più ampio.
    Con un pizzico di creatività potete anche provare a personalizzare le pareti creando degli effetti colorati e particolari. Ricordate: i colori non sono solo belli da vedere ma fanno anche bene all’umore.
    Non vi resta che mettervi all’opera.

    fonte:http://www.nonsprecare.it/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:01
     
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    Come decorare le ante dell’armadio



    Prima di buttare un armadio, soprattutto sano, è bene pensarci, perché oltre a essere uno strumento valido e molto utile, è anche una delle cose più costose dell’arredo di casa. È possibile decorando le ante ridargli nuova vita. Magari potreste spostarlo dalla camera e metterlo in corridoio, portarlo in una casa di campagna oppure utilizzarlo come back up in cantina. Una cosa sicura: non si deve buttare via nulla, quando con un po’ di fantasia e buona volontà si può rinnovare con il fai da te.

    Prima di tutto il restyling può davvero essere semplicissimo, come estremamente complicato, dipende dal risultato che volete ottenere e anche dal materiale. Un armadio in legno due ante, per esempio, è un evergreen e può diventare tutto quello che desiderate. Ecco quindi qualche idea:

    Cambiare colore. Dipingere le ante è sicuramente la cosa più semplice. Ricordate che prima va scartavetrato, poi trattato per rendere il fondo uniforme e per tappare magari i buchini dei tarli e infine dipinto. Non utilizzate il rullo ma il pennello, per evitare che resti il segno.
    Decoupage. Perché fermarsi al cambio del colore quando è possibile, rivestirlo con il decoupage. Come sapete gli effetti che si possono ottenere sono diversi. Dopo aver scelto un colore di fondo, potete utilizzare della carta per creare delle fantasie o magari invecchiarlo con la tecnica del craquele. Ricordate che alla fine è necessario sigillare il lavoro, con una vernice trasparente.
    Stickers. Questa è forse la tecnica più facile, soprattutto se l’armadio è laccato o di compensato lucido (avete presente i mobili dell’Ikea). Ci sono tanti soggetti adesivi, dalle figure astratte, agli elementi ricamati, a quelli floreali (dalle foglie ai rami), alle silhouette. Esistono addirittura delle immagini simil-tattoo, per realizzare decori geometrici e modulari. Sono davvero belli. Negli stickers possiamo aggiungere anche la tappezzeria, che risulta un’ottima soluzione soprattutto per mitigare l’armadio con il muro.
    Decorazioni d’artista. Vanno tanto di moda questi mobili stile arte povera, su sfondo bianco e poi dipinti a mano, magari con le frasi di una poesia famosa o con la bandiera di uno stato. Sono molto facili da fare, dovete solo armarvi di pennello e colore, dopo aver dipinto il mobile come consigliato all’inizio.



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:02
     
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    Come Dividere Un Ambiente, Divisori Interni

    divisori-interni-dividere-un-ambiente

    Se non abbiamo progettato noi stessi la casa in cui abitiamo, puo’ succedere che i locali e gli spazi dell’appartamento non siano quelli che noi vorremmo. Ovviamente nessuna guida puo’ aiutarvi ad allargare un piccolo appartamento, a meno di non procedere a complesse ristrutturazioni esterne, tuttavia, anche senza intervenire con opere murarie costose e impegnative si puo’ creare ed utilizzare divisori interni per adattare gli spazi disponibili ad un impiego piu’ in linea con le nostre preferenze.

    In effetti dividere un ambiente domestico dagli altri senza ricorrere a pareti in cartongesso o senza dover costruire muri di mattoni puo’ risultare talvolta complicato. Spesso negli ambienti open space se si adottano divisori interni per separare i locali si ottiene il risultato di ridurre la luce naturale con conseguente difficolta’ a utilizzare opportunamente gli spazi ottenuti.
    Seguendo questa nostro sintetico articolo, potrete riuscire a separare gli ambienti della vostra casa ottenendo una migliore soluzione abitativa e soprattutto adattandola ai vostri gusti e preferenze, consentendovi di organizzare gli spazi e sistemare il vostro arredamento in modo piu’ funzionale e pratico.
    Uno dei maggiori vantaggi di questi suggerimenti consiste nel fatto che queste sono modifiche spesso reversibili, cio’ significa che quando sarete stufi di queste soluzioni potrete, senza troppa fatica, ritornare alla situazione preesistente o creare una nuova disposizione.
    Tra le varie soluzioni, una valida alternativa a pareti fisse divisorie puo’ essere costituita dall’impiego di una porta scorrevole o una parete scorrevole, soluzioni che permettono di occupare poco spazio e creare, in base alla loro apertura o chiusura, delle ambientazioni, per cosi’ dire, ‘modificabili’ per adattarle alle esigenze o a situazioni particolari, come per esempio ampliare uno spazio per ricevere amici o dividere una camera da letto per un ospite.
    Per quanto riguarda i divisori interni o comunque elementi per dividere un ambiente vi sono numerose proposte offerte sul mercato con kit da assemblare o con componenti semplicemente da installare.


    come-dividere-un-ambiente

    Si va dalla semplice porta a soffietto che consente di risparmiare spazio e che si adatta anche ad ambienti ristretti, fino a elementi di grandi dimensioni che arrivano a sostituire di fatto una intera parete.
    Vi sono soluzioni
    esterno muro
    a scomparsa (le cosiddette ‘ porte a scrigno ‘)
    Nel primo caso si tratta di porte o pareti che scorrono parallelamente alla parete, mentre nel secondo caso stiamo parlando di ante che scorrono all’interno di apposite intercapedini ricavate nella parete.
    Evidentemente questa seconda soluzione comporta difficolta’ che potrebbero suggerire di affidarsi a personale specializzato che abbia le opportune competenze. Cio’ non toglie che da buoni ‘fai da te’ ci si possa cimentare. In realta’ non si tratta di interventi particolarmente impegnativi e, con un po’ di attenzione, non e’ impossibile farlo da soli. Aggiungiamo solo che qualora la porta divisoria debba essere realizzata su una parete portante, occorrera’ sicuramente far valutare ad un esperto la fattibilita’ affinche’ la stabilita’ dell’immobile non venga minacciata in alcun modo.


    come-dividere-una-stanza

    La soluzione che prevede l’installazione di porte o pareti scorrevoli, come abbiamo gia’ detto, e’ decisamente molto piu’ semplice da realizzare e sostanzialmente non necessita di opere murarie, ma solo della sistemazione dei binari su cui scorreranno le ante o la parete divisoria.
    Una terza soluzione adottata spesso per dividere un ambiente o come divisori interni e’ rappresentata dai separe’.
    Qui apriamo decisamente un capitolo quanto mai ampio e dove la fantasia puo’ dare spazio alla propria creativita’ per realizzare soluzioni ad effetto e con la prerogativa di essere uniche e qualche volta non replicabili.
    Normalmente questi elementi divisori non arrivano al soffitto ed hanno la caratteristica di essere facilmente spostabili e quindi adatti a creare di volta in volta spazi utilizzabili per esigenze anche temporanee e comunque senza intaccare le strutture dell’immobile e spesso hanno anche il pregio (non trasc urabile) di non ridurre la luminosita’ interna.
    I divisori interni possono essere montati su ruote per facilitarne ulteriormente il posizionamento e possono essere fatti di materiali diversi. Si va dalla plastica al bambu’, alla carta di riso, ma anche al legno o a metalli vari, tutti piu’ o meno elaborati secondo i gusti e la fantasia. Un divisorio interno puo’ essere qualsiasi cosa, da un armadio per dividere una camera troppo grande ad una fila di vasi di piante a mille altre cose.
    Una soluzione ‘classica’ per un ambiente soggiorno o salotto puo’ essere la libreria a giorno, che altro non e’ che una scaffalatura di legno con due facce finite che, riempita alternatamente con libri o soprammobili non riduce troppo la luminosita’ della parte di stanza eventualmente senza finestra e costituisce una soluzione sempre esteticamente apprezzata.
    Un’altra soluzione molto utilizzata per dividere un ambiente e di semplicissima realizzazione e’ il ricorso ai tendaggi.


    divisori-interni1

    Una bella tenda si puo’ aprire o chiudere in pochi istanti e grazie alle illimitate disponibilita’ di tessuti e disegni offre un’ampia gamma di effetti cromatici per un risultato semplice ed efficace.

    fonte:http://www.manualino.com/

     
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    Come sostituire una piastrella



    Può succedere che si spezzi una piastrella del bagno oppure in cucina: cosa fare in questi casi? Ovviamente non serve cambiare tutto il rivestimento per una sola piastrella ma neanche ignorare del tutto l’accaduto, in quanto, oltre a essere antiestetica, una piastrella rotta puà anche rendere il rivestimento fatiscente e provocare danni maggiori.

    Neanche rivolgersi a un piastrellista per cambiare un solo pezzo conviene; cosa fare, dunque? Sostituire la piastrella da soli. Non è un lavoro difficile: basta solo fare un po’ di attenzione soprattutto quando toglierete la piastrella rotta. Vediamo nel dettaglio come sostituire una piastrella.

    Per prima cosa assicuratevi di avere una piastrella di riserva uguale a quella da sostituire; nel caso in cui non l’abbiate, procuratevene una il più simile possibile. Coprite sanitari, vasca o lavabo nei pressi dell’area nella quale dovrete lavorare per evitare di sporcarli o rovinarli.

    Con il trapano forate la piastrella al centro, in modo da poterla asportare con più facilità; effettuate tre o quattro fori sulla piastrella e, a questo punto, cercate di spezzarla per toglierla. Per fare questa operazone aiutatevi con un cacciavite per staccare i pezzi che aderiscono ancora al muro. Fate attenzione anche a non rovinare le piastrelle integre vicine a quella da sostituire.

    Quando avrete staccato la piastrella da sostituire, raschiate l’area sottostante in modo da togliere tutti i residui, lasciando asciugare il fondo per qualche giorno nel caso in cui risulti umido. A questo punto spalmate il pezzo di muto in questione con della colla per piastrelle oppure con del silicone da applicare direttamente sul retro della nuova piastrella.

    Attaccate la nuova piastrella facendola aderire bene al muro, magari battendo anche con un listello di legno; una volta che la colla sarà asciutta, riempite le fessure con del mastice per porcellana dello stesso colore dello stucco delle piastrelle.

    Asciugate con una spugna gli eventuali eccessi ed ecco che la vostra piastrellatura sarà tornata come nuova.

    www.comefaretutto.com/



    Edited by gheagabry1 - 7/10/2018, 13:02
     
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