La casa fai da te (pitture e trucchi).impariamo

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  1. Lussy60
     
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    Come posare una moquette

    moquette-300x203

    Un tempo, con la parola francese “moquette” si intendeva un tappeto intessuto, oggi invece viene applicata a qualunque rivestimento tessile che copre un pavimento. Se ne possono utilizzare due tipi: quella tradizionale è composta da fibre naturali ed è realizzata su un supporto di tela o juta, mentre quella sintetica ha le fibre trapuntate e fissate da schiuma di gomma o plastica.

    Per fissare una moquette, sono indispensabili, intanto, degli attrezzi specifici che potrete anche noleggiare, dato che vi serviranno solo per l’arco di tempo in cui dovrete sistemarla nella vostra casa. Si tratta, nello specifico di:


    martello da posatore: che permette di affondare i chiodi senza fare troppo pressione sui denti di fissaggio, grazie soprattutto alla penna di tale strumento . E’ utile per fissare i listelli d’ancoraggio sulle scale;
    tendimoquette da ginocchio: con la sua base dentellata, è possibile agganciare il rivestimento di fondo, mentre la parte posteriore che è imbottita, viene sistemata con il ginocchio;
    tagliamoquette: è indispensabile per tagliare in modo preciso la moquette che copre gli zoccolini della stanza;
    Per eseguire la posa, invece, questi sono i passaggi fondamentali:

    posate la moquette a terra e srotolatela; se le strisce appaiono strette rispetto alla grandezza della stanza, saranno necessarie delle giunte. Con il cutter e una riga metallica, potrete praticare i tagli.
    sistemate gli angoli e lasciate che la moquette risalga di qualche centimetro verso la parete e gli zoccolini;
    ora tirate la base per farla aderire bene al pavimento;
    inserite il biadesivo lungo il perimetro della stanza e fissate la moquette ben lisciata sulla superficie;
    tagliate la parte eccedente con il tagliamoquette o, in alternativa, con il cutter e la riga metallica che vi fornirà il punto preciso dove effetturare la lavorazione.
    lo stesso metodo va utilizzato per le pose incollate, solo che dopo aver tagliato la moquette, sarà necessario ripiegare le strisce a fisarmonica e stendere la colla sul pavimento. Tale operazione va eseguita con la spatola dentellata a partire dal muro.




    Come scegliere il pennello giusto


    pennelli

    Il primo passo da compiere in un’operazione di tinteggiatura o verniciatura è quello della scelta del pennello, di fondamentale importanza se si vuole ottenere un risultato apprezzabile alla fine del lavoro. Ma come districarsi nella vasta offerta che troviamo generalmente in ferramenta o nei negozi di vernici?

    Occorre tenere conto di diverse caretteristiche sia per quanto riguarda il materiale del pennello che per quanto riguarda la grandezza, a seconda anche del prodotto che stiamo per utilizzare.

    Per prima cosa occorre che il pennello sia di buona qualità, onde evitare di veder vanificato il nostro lavoro a causa di uno strumento poco costoso ma anche poco utile. Assicurarsi quindi che le setole sia fitte, che la ghiera (la parte dove sono attaccate le setole) sia stabile e che l’impugnatura sia ergonomica e perfettamente fissata alla ghiera.

    Ora bisogna stabilire quale sia il pennello più adatto a stendere il materiale utilizzato: nel caso si stia usando della tinta ad acqua o vinilica, il pennello ideale è quello a setole sintetiche, mentre per la vernice sarà meglio utilizzare un pennello a setole naturali (più costoso, ma decisamente migliore per trattare gli smalti sintetici).

    A seconda dell’uso, poi, i pennelli possono avere forme e dimensioni diverse. Oltre al classico pennello piatto, si può utilizzare la cosiddetta ovalina, con punta rotonda o ovale, utile per dipingere superfici attaversate da scalanature. C’è poi il pennello a testa curva, che presenta una ghiera piegata per facilitare il lavoro in determinate situazioni in cui risulta difficoltoso l’inserimento dell’attrezzo classico (pensiamo ad esempio ai caloriferi).

    La cosiddetta pennellessa (o plafoniera) serve invece per dipingere le grandi superfici, diminuendo il tempo di applicazione e la fatica. Ne esistono anche alcune dotate di canali antigoccia, utili soprattutto nella tinteggiatura dei soffitti. Infine ricordiamo il rullo, non un vero e proprio pennello, ma certamente lo strumento più utile per ottenere il risultato desiderato nel tempo più breve possibile.



    Come applicare la carta da parati

    carta-da-parati

    In un precedente capitolo vi abbiamo spiegato come si fa a staccare la carta da parati. Ma una volta completata l’operazione, come fare per dare un tocco di novità alle nostre pareti? Si può optare per un’operazione di tinteggiatura, oppure si può decidere di applicare della nuova carta, donando un tocco di eleganza alla nostra casa.

    A questo punto, potete scegliere di chiamare un imbianchino che si faccia carico del lavoro, preparandovi a pagare materiali e tempo speso, o come al solito, potete leggere i nostri consigli e magari lasciar uscire l’artista che in voi.

    E allora continuate a leggere queste poche righe e scoprirete ogni segreto del mestiere, imparando in pochi passi ad applicare la vostra nuova carta da parati.

    Prima di tutto dovete assicurarvi che la superficie da trattare sia perfettamente liscia e libera da impurità (piccoli residui della vecchia carta, ad esempio) o crepe. Nel caso, procedete con il distacco dei residui e con la chiusura degli eventuali buchi, in modo da poter lavorare senza intoppi.

    A questo punto occorre misurare l’altezza della parete, dal pavimento al soffitto, e poi tagliare una striscia di carta un po’ più lunga rispetto a tale misura (un paio di centimetri, per non sbagliare).

    Ora si passa una mano di colla vinilica sul retro della carta e si lascia riposare per qualche minuto su un piano d’appoggio. Ed eccoci al momento più delicato, vale a dire quello della posa sul muro. Come fare per applicare la carta in modo perfettamente verticale? Il sistema più semplice è quello di partire da un angolo della stanza, aiutandosi – se necessario – con un filo di piombo e segnando una linea retta con la matita.

    Per applicare la carta da parati è opportuno partire dall’alto, incollando poi pian piano il resto e stendendo la superficie con il palmo della mano. Una volta incollata la striscia, si deve verificare che non siano rimaste delle bolle, premendo eventualmente sulla superficie per eliminarle.

    Si procede poi con lo stesso sistema, applicando gli altri fogli, in modo che i bordi combacino in modo perfetto con quelli già applicati. Infine si lascia asciugare il tutto e si elimina con una taglierina la parte in eccedenza (ricordate i due centimetri in più?), facendo attenzione a non rovinare tutto il lavoro.

     
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