Parma Football Club

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    Parma Football Club
    Calcio 25px-Football_pictogram.svg


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    Crociati, Gialloblù, Ducali, Parmensi
    Segni distintivi

    Uniformi di gara



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    Casa Trasferta Terza divisa



    Colori sociali 20px-600px_Bianco_e_Nero_%28Croce%29_e_Blu_e_Giallo_%28Strisce%29 bianconero, gialloblu




    Inno Il grido di battaglia


    I cadetti di Gigi Stok & Franco Dini
    Dati societari
    Città 25px-Parma-Stemma Parma

    Paese 20px-Flag_of_Italy.svg Italia

    Confederazione UEFA

    Federazione 20px-Flag_of_Italy.svg FIGC

    Campionato Serie A

    Fondazione 1913

    Rifondazione 1968

    Presidente Tommaso Ghirardi

    Allenatore 20px-Flag_of_Italy.svgRoberto Donadoni

    Stadio Ennio Tardini
    (27.906 posti)
    Sito web www.fcparma.com

    Palmarès

    Trofei nazionali


    20px-Coccarda_Coppa_Italia.svg3 Coppe Italia
    20px-Supercoppaitaliana20px-Coppacoppe1 Supercoppe italiane

    Trofei internazionali

    1 Coppe delle Coppe
    20px-Coppauefa2 Coppe UEFA/Europa League
    20px-Supercoppaeuropea1 Supercoppe UEFA

    30px-Soccerball_current_event.svg Stagione in corso

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    Il Parma F.B.C. in Prima Divisione (oggi Serie A) nel 1925-'26



    Il Parma Football Club è la principale società calcistica della città di Parma e milita nel campionato italiano di Serie A, nella cui classifica perpetua, che tiene conto di tutte le squadre di calcio che hanno militato nella massima serie nazionale almeno una volta, si colloca al 15º posto. Dalla stagione 2011-2012 è uscito dal Ranking UEFA(dopo 5 anni senza gare europee) dopo essere stato classificato ininterrottamente dal 1992 al 2011 (e dopo aver raggiunto il 2º posto nel 1996 alle spalle dell'A.F.C. Ajax).

    Nel suo palmarès figurano 3 Coppe Italia, una Supercoppa italiana e quattro titoli internazionali: 1 Coppa delle Coppe, 2 Coppe UEFA e una Supercoppa europea. Dopo Milan, Juventus e Inter, il Parma è il quarto club italiano (e il 14° in Europa) nella Classifica Generale delle coppe calcistiche U.E.F.A. vinte.

    Il Parma Football Club è anche uno dei membri dell'ECA – Associazione dei Club Europei, organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, e composta dai principali club calcistici riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA.



    Il primo Parma Calcio: dal Verdi F.B.C. al fallimento del '69

    l Parma nasce grazie ad uno dei più grandi maestri della musica: Giuseppe Verdi. È infatti in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita del grande compositore parmense che il 27 luglio 1913 viene fondato il Verdi Foot Ball Club, che aderirà il 16 dicembre successivo al nuovo progetto Parma Foot Ball Club. Dopo vari campionati disputati nelle categorie regionali e dopo che, nel 1922, l'avvocato Ennio Tardini dà avvio alla costruzione dello stadio (poi a lui intitolato, dopo la sua precoce morte), nel 1924-1925 arriva la prima promozione nella massima serie nazionale. Permanenza che dura solo un anno, per poi proseguire nella categoria cadetta. Nel 1930 la società assume un carattere polisportivo e viene denominata Parma Associazione Sportiva. Da qui in poi la squadra gareggerà tra Serie B e Serie C. Fino a che nella stagione 1953-1954, grazie anche alle 15 reti del bomber cecoslovacco Július Korostelev e alla guida del suo connazionale compagno (e poi allenatore) Čestmír Vycpálek, ottiene la prima promozione (sul campo) in Serie B, dove rimane negli 11 anni successivi. Due giocatori importanti di questi anni sono stati il goleador Paolo Erba (che nella stagione 1956-1957 si laurea capocannoniere della serie cadetta con 16 reti) ed Ivo Cocconi, che in quegli anni colleziona 308 presenze con la maglia crociata. Nella stagione 1964-'65 il Parma retrocede in Serie C, e l'anno dopo in Serie D. Mentre gli spalti del Tardini sono deserti (come le casse societarie), il Parma A.S. viene messo in liquidazione e un manipolo di imprenditori parmigiani ne acquista i diritti e lo rinomina in Parma Football Club. Novità che non sortisce effetti positivi: in una stagione da dimenticare, culminata nella sconfitta interna contro i cugini "provinciali" del S.Secondo, il Parma si salva solamente nelle ultime giornate, lasciato solo dai tifosi (e dai finanziatori). L'agonia del neonato Parma F.C. è presto conclusa: il Tribunale di Parma, alla vigilia della stagione 1969-'70, lo giudica insolvente impedendone l'iscrizione al campionato seguente. Il glorioso Parma, nato dal Verdi F.B.C. 56 anni prima, è così definitivamente fallito.

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    Una foto della Parmense del 1968


    Storia

    Dalla Parmense alla Serie A, in vent'anni tra Serie B e Serie C

    L'Associazione Calcio Parmense, nata l'anno prima (1968) dalla collaborazione tra Ermes Ghidini, dirigente del Gruppo Sportivo Salvarani di Baganzola (evoluzione della squadra dilettantistica del Circolo Golese), e l'imprenditore edile Ermes Foglia, nel frattempo vince la Prima Categoria raggiungendo il Parma in Serie D. Dopo il fallimento dello storico club si concretizza, così, la missione della Parmense, promessa alla propria nascita, cioè quella di rilanciare il calcio in decadenza a Parma e di sostituire la vecchia società, diventando di fatto la squadra rappresentativa della città. Soltanto però dal 1º gennaio 1970 l'A.C. Parmense può acquisire il nome Parma (Associazione Calcio 1968), la livrea delle divise crociate ed il simbolo, e proseguire la tradizione sportiva della vecchia società.

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    Un giovane Carlo Ancelotti con la maglia crociata

    Il ritorno in Serie C è immediato. Gli anni '70 del nuovo Parma sono caratterizzati da continui saliscendi dalla terza divisione alla cadetteria con due promozioni risolte agli spareggi entrambi giocati a Vicenza: nel 1972-'73 contro l'Udinese (2-0), e nel 1978-'79 contro la Triestina (3-1, con doppietta di un giovane Carlo Ancelotti), che in quella stessa estate viene ceduto alla Roma. Anche negli anni '80 il Parma coglie due promozioni dalla Serie C: la prima nel 1983-'84 grazie alle reti di un attaccante ancora oggi molto amato (Massimo Barbuti) e la seconda (e ultima) nel 1985-'86 con alla guida il giovane allenatore Arrigo Sacchi voluto poi da Berlusconi al Milan due anni più tardi. Sono gli anni della presidenza dell'indimenticato Ernesto Ceresini che sperimenta, senza troppo successo, la guida tecnica del giovane allenatore boemo Zdeněk Zeman, ma che poi si affida al più pratico Giampiero Vitali, per ricavarne due salvezze. Ma è nel 1989 che Ceresini darà una svolta alla storia del Parma, chiamando in panchina il promettente tecnico Nevio Scala. Suo malgrado, è stato l'ultimo dei suoi colpi di mercato: il presidente muore improvvisamente, a stagione in corso, dopo un brillante avvio della squadra. Il contraccolpo dura qualche gara, ma la squadra rimonta e coglie nella partita più significativa (il derby contro la Reggiana, il 27 maggio 1990, vinto per 2-0) quel quarto posto, utile per la prima promozione in Serie A della sua storia, con una giornata di anticipo.

    I trionfi anni '90, il crac Parmalat e l'era Ghirardi

    Dopo la promozione in serie A, la società diviene proprietà della multinazionale di Collecchio, la Parmalat di Calisto Tanzi. Alla presidenza della squadra viene chiamato Giorgio Pedraneschi. Da neopromosso, il Parma esordisce in Serie A con un ottimo sesto posto finale che gli consentirà di esordire in Europa nella Coppa U.E.F.A.. La stagione successiva conquista il primo trofeo nazionale della sua storia: la Coppa Italia: il 14 maggio 1992 batte in finale la Juventus per 2-0, (Melli e Osio), dopo aver perso all'andata per 1-0. L'anno dopo il Parma conquista il primo trofeo europeo: la Coppa delle Coppe, vincendo in finale per 3-1 contro l'Anversa a Wembley (reti di Minotti, Melli e Cuoghi). Gli acquisti di Faustino Asprilla prima e di Gianfranco Zola poi, confermano la voglia di vincere del club e della proprietà. Il Parma conquista nel febbraio del 1994 la sua prima Supercoppa europea, battendo a San Siro il Milan 2-0, con gol vittoria nei tempi supplementari di Massimo Crippa, dopo aver perso all'andata 1-0 in casa. Fallisce però il bis in Coppa delle Coppe perdendo in finale 1-0 contro gli inglesi dell'Arsenal. La stagione 1994-95 è caratterizzata dalla sfida infinita con la Juventus su tre fronti: in campionato e in Coppa Italia, appannaggio dei torinesi, e in Coppa UEFA vinta invece dal Parma nella doppia finale con Dino Baggio marcatore in entrambe le gare. Nella stagione 1995-'96 arriva il Pallone d'oro 1994, Hristo Stoičkov, che però delude. Al termine di una stagione sotto tono, si chiude il ciclo di Nevio Scala, e di Giorgio Pedraneschi, sostituito poi da Stefano Tanzi, figlio di Calisto.

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    Una formazione del Parma A.C. promosso in Serie A nel 1989-90


    Con l'allenatore (ed ex giocatore gialloblù) Carlo Ancelotti, arrivano il giovane argentino Hernán Crespo ed Enrico Chiesa. In Campionato il Parma chiude secondo dietro la Juventus con la prima qualificazione per la Coppa dei Campioni (Champions League) 1997-1998, in una stagione in cui si affermeranno le qualità difensive del francese Lilian Thuram e dei giovani Fabio Cannavaro e Gianluigi Buffon. Nel 1998 con l'arrivo di Alberto Malesani in panchina, il Parma si aggiudicherà la Coppa UEFA battendo l'Olympique Marsiglia per 3-0 (reti di Crespo, Chiesa e Vanoli), e la Coppa Italia superando la Fiorentina dopo un 1-1 interno (gol di Crespo) ed un 2-2 a Firenze (ancora di Crespo e Vanoli le marcature). La stagione 1999-'00 si apre con la vittoria in Supercoppa Italiana, 2-1 contro il Milan a San Siro, rete allo scadere di Alain Boghossian.

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    Le due stagioni successive sono caratterizzate da un'alternanza continua di allenatori: da Malesani per Arrigo Sacchi, da Renzo Ulivieri, a Daniel Passarella e infine al "traghettatore" Pietro Carmignani. Con lui il Parma vince la sua terza Coppa Italia, superando la Juventus grazie alle reti di Hidetoshi Nakata a Torino (sconfitta 1-2) e del brasiliano Junior a Parma (vittoria 1-0). L'anno dopo sulla panchina arriva Cesare Prandelli, coadiuvato da Arrigo Sacchi, insieme ad Adriano e Mutu. Il Parma raccoglie, nonostante un organico ridimensionato e più giovane, un buon quinto posto. La stagione successiva, l'improvvisa grave crisi della Parmalat, travolta dal Crack finanziario, per il quale viene arrestato il patron Calisto Tanzi, segna la stagione del Parma. Il 25 giugno 2004, per evitare la ripartenza dal calcio dilettantistico, nasce il "Parma Football Club 1913 S.p.A.", che assume e mantiene vivi tutti i diritti del Parma A.C., nonostante il fallimento della Parmalat da cui è svincolato. La nuova società, a cui sono stati trasferiti anche i debiti del Parma A.C., temporaneamente proprietaria del nuovo club, viene posta in amministrazione straordinaria da parte di Enrico Bondi e della Parmalat ed usufruisce della "Legge Marzano", in attesa di un compratore. Il nuovo tecnico Silvio Baldini viene esonerato e la squadra è di nuovo affidata al "traghettatore" Pietro Carmignani che la condurrà alla salvezza nel doppio spareggio contro il Bologna (0-1 e 2-0, reti di Cardone e Gilardino). La ricerca di un acquirente, prima Gaetano Valenza (imprenditore svizzero di origini partenopee), e poi Lorenzo Sanz (ex presidente del Real Madrid) va a vuoto. Nel frattempo la guida di Mario Beretta (grazie anche ai verdetti di "Calciopoli") porta il Parma alla qualificazione in Coppa UEFA tornando di nuovo in Europa dopo una stagione di assenza. Nel 2007 arriva sulla panchina Stefano Pioli, ma soprattutto una notizia determinante: il 25 gennaio la società viene rilevata e gestita dalla "Eventi Sportivi S.r.l.", a capo della quale c'è il trentunenne industriale bresciano Tommaso Ghirardi

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    Pioli viene esonerato per Claudio Ranieri che salverà il Parma, prima di passare alla Juventus. L'anno successivo è tribolato: l'allenatore Domenico Di Carlo viene sostituito malamente dall'argentino ed ex allenatore dell'Inter, Héctor Cúper, che lascia il posto all'allenatore della "Primavera" Andrea Manzo. Il Parma perde contro l'Inter (2-0), che vince lo scudetto e, contemporaneamente, condanna la squadra alla prima retrocessione in Serie B della sua storia. In Serie B dopo un negativo avvio con la guida di Gigi Cagni, arriva Francesco Guidolin, che con gioco e risultati, dopo un solo anno, riporta la società nella Serie A del 2009-'10, stagione che il Parma finirà all'ottavo posto. Il Direttore Generale Leonardi affida la squadra, per la stagione successiva, prima a Pasquale Marino e, visti gli scarsi risultati, a Franco Colomba che porterà il Parma alla salvezza. Lo stesso Colomba inizia la stagione 2011-2012 sulla panchina degli emiliani e vi resta fino al 10 gennaio 2012; paga la pesante sconfitta a Milano contro l'Inter per 5-0 e viene sostituito da Roberto Donadoni.

    Nella stagione 2011-2012, grazie alla vittoria per 2-0 sull'Udinese del 20 novembre 2011, il Parma supera quota 1.000 punti nella classifica perpetua della Serie A con la formula del girone unico.

    Nell'ultima giornata della stagione 2011-2012, grazie alla vittoria per 1-0 sul Bologna del 13 maggio 2012, il Parma vince la sua settima partita consecutiva. Il suo record di vittorie consecutive da quando è in Serie A.

    Nella tredicesima giornata della stagione 2012-2013 Raffaele Palladino, pareggiando allo scadere la gara contro l'Udinese, ha segnato la rete numero 1000 del Parma in Serie A.

    Nella diciottesima giornata della stagione 2012-2013, espugnando il Dall'Ara di Bologna per 2-1, il Parma ha ottenuto la vittoria numero 300 in Serie A.

    Cronistoria


    Cronistoria del Parma Football Club


    1913 - 27 luglio, nasce il Verdi Foot Ball Club.
    1913 - 16 dicembre, cambia denominazione diventando Parma Foot Ball Club.
    1916–1919 - Sospensione attività sportive per cause belliche.
    1919 - Ricostituito e affiliato alla F.I.G.C..
    1919-20 - 2º nel campionato emiliano di Promozione. Green Arrow Up.svg Promosso in Prima Categoria.

    1920-21 - 4º nel girone unico della Prima Categoria emiliana dopo aver perso lo spareggio con il Mantova. Ripescato.
    1921-22 - 3º nel girone unico della Prima Categoria emiliana (F.I.G.C.). Retrocesso in Seconda Divisione per riforma dei tornei dopo aver perso lo spareggio col Treviso.
    1922-23 - 3º nel girone D di Seconda Divisione.
    1923-24 - 2º nel girone F di Seconda Divisione.
    1924-25 - 1º ex aequo in Seconda Divisione. Green Arrow Up.svg Promosso in Prima Divisione.
    1925-26 - 11º nel girone B di Prima Divisione. Retrocesso in Seconda Divisione, ribattezzata Prima Divisione Nord.
    1926-27 - 4º nel girone C della Prima Divisione Nord.
    1927-28 - 4º nel girone B della Prima Divisione Nord.
    1928-29 - 1º nel girone B della Prima Divisione Nord. 2º assoluto nelle finali. Promosso in Serie B.
    1929-30 - 12º in Serie B.

    1930 - Cambia la denominazione in Parma Associazione Sportiva.
    1930-31 - 13º in Serie B.
    1931-32 - 18º in Serie B. Retrocesso in Prima Divisione.
    1932-33 - 3º nel girone E della Prima Divisione.
    1933-34 - 4º nel girone finale B della Prima Divisione.
    1934-35 - 2º nel girone E della Prima Divisione.
    1935-36 - 9º nel girone B di Serie C.
    1936-37 - 10º nel girone B di Serie C.
    1937-38 - 15º nel girone B di Serie C.
    1938-39 - 5º nel girone eliminatorio B di Serie C.
    1939-40 - 4º nel girone eliminatorio B di Serie C.

    1940-41 - 5º nel girone eliminatorio B di Serie C.
    1941-42 - 2º nel girone eliminatorio B di Serie C.
    1942-43 - 2º nel girone finale B di Serie C. Promosso in Serie B (inizialmente promozione revocata per illecito, poi concretizzata dopo la ripresa postbellica).
    1943–1945 - Sospensione attività sportive per cause belliche.
    1945-46 - 3º nel girone B del Campionato Misto B-C dell'Alta Italia.
    1946-47 - 14º nel girone B di Serie B.
    1947-48 - 7º nel girone B di Serie B dopo aver vinto lo spareggio col Prato.
    1948-49 - 19º in Serie B dopo aver perso lo spareggio con lo Spezia. Retrocesso in Serie C.
    1949-50 - 2º nel girone B di Serie C.

    1950-51 - 3º nel girone B di Serie C.
    1951-52 - 2º nel girone B di Serie C.
    1952-53 - 6º in Serie C.
    1953-54 - 1º in Serie C. Promosso in Serie B.
    1954-55 - 9º in Serie B.
    1955-56 - 15º in Serie B.
    1956-57 - 12º in Serie B.



    1957-58 - 18º in Serie B.
    1958-59 - 18º in Serie B.
    1959-60 - 14º in Serie B.

    1960-61 - 13º in Serie B.

    Partecipa alla Coppa delle Alpi.

    1961-62 - 12º in Serie B.
    1962-63 - 13º in Serie B.
    1963-64 - 15º in Serie B.
    1964-65 - 20º in Serie B. Retrocesso in Serie C.
    1965-66 - 17º nel girone A di Serie C. Retrocesso in Serie D.
    1966-67 - 6º nel girone C di Serie D.
    1967-68 - 6º nel girone B di Serie D.
    1968 - Messa in liquidazione, la società Parma Associazione Sportiva cambia denominazione in Parma Football Club.
    1968-69 - 14º nel girone B di Serie D.
    1969 - Fallimento e ritiro definitivo dalle competizioni della neonata società Parma Football Club.

    Un'altra società, l'Associazione Calcio Parmense (nata nel 1968 dal Gruppo Sportivo Salvarani, proveniente dal calcio minore come Circolo Ricreativo Culturale Sportivo "Golese"), neopromossa in Serie D dalla Prima Categoria, andrà a rappresentare calcisticamente la città di Parma iniziando la stagione come A.C. Parmense.

    1969-70 - 1º nel girone B di Serie D. Promosso in Serie C. A campionato ancora in corso, il 1º gennaio 1970, l'A.C. Parmense assume il nome di Parma Associazione Calcio 1968.

    1970-71 - 5º nel girone A di Serie C.
    1971-72 - 2º nel girone B di Serie C.
    1972-73 - 1º nel girone A di Serie C a pari punti con l'Udinese. Vince lo spareggio 2-0 a Vicenza. Promosso in Serie B.
    1973-74 - 5º in Serie B.
    1974-75 - 20º in Serie B. Retrocesso in Serie C.
    1975-76 - 2º nel girone B di Serie C.
    1976-77 - 2º nel girone B di Serie C.

    Partecipa al Torneo Anglo-Italiano.

    1977-78 - 3º nel girone B di Serie C.
    1978-79 - 2º nel girone A di Serie C1 a pari punti con la Triestina. Vince lo spareggio 3-1 a Vicenza. Promosso in Serie B.
    1979-80 - 19º in Serie B. Retrocesso in Serie C1.

    1980-81 - 13º nel girone A di Serie C1.
    1981-82 - 8º nel girone A di Serie C1.
    1982-83 - 6º nel girone A di Serie C1.
    1983-84 - 1º nel girone A di Serie C1 a pari punti con il Bologna. Promosso in Serie B.
    1984-85 - 18º in Serie B. Retrocesso in Serie C1.
    1985-86 - 1º nel girone A di Serie C1. Green Arrow Up.svg Promosso in Serie B.
    1986-87 - 7º in Serie B.
    1987-88 - 10º in Serie B.
    1988-89 - 10º in Serie B.
    1989-90 - 4º in Serie B. Promosso in Serie A.

    1990-91 - 5º in Serie A.



    1991-92 - 6º in Serie A.

    10px-Coccarda_Coppa_Italia.svgVincitrice della Coppa Italia (1º titolo).

    1992-93 - 3º in Serie A.

    15px-CoppacoppeVincitrice della Coppa delle Coppe (1º titolo).
    Finalista di Supercoppa italiana.

    1993-94 - 5º in Serie A.

    15px-SupercoppaeuropeaVincitrice della Supercoppa UEFA (1º titolo)
    Finalista di Coppa delle Coppe.

    1994-95 - 2º in Serie A.

    15px-CoppauefaVincitrice della Coppa UEFA (1º titolo).
    Finalista di Coppa Italia.

    1995-96 - 5º in Serie A.

    Finalista di Supercoppa italiana.

    1996-97 - 2º in Serie A.
    1997-98 - 6º in Serie A.

    2º nel Girone A di Champions League.

    1998-99 - 4º in Serie A.

    Vincitrice della Coppa UEFA (2º titolo)
    10px-Coccarda_Coppa_Italia.svgVincitrice della Coppa Italia (2º titolo).

    1999-00 - 5º in Serie A dopo aver perso lo spareggio con l'Inter.

    15px-Supercoppaitaliana Vincitrice della Supercoppa italiana (1º titolo).

    2000-01 - 4º in Serie A.
    2001-02 - 10º in Serie A.

    10px-Coccarda_Coppa_Italia.svg Vincitrice della Coppa Italia (3º titolo).

    2002-03 - 5º in Serie A.

    Finalista di Supercoppa italiana.

    2003-04 - 5º in Serie A.
    2004 - 25 giugno: nasce il Parma Football Club 1913 S.p.A., a cui vengono trasferiti tutti i diritti (compresi i debiti) del Parma Associazione Calcio, insolvente. La nuova società, così svincolata dalla proprietà Parmalat, usufruisce della "Legge Marzano" fino al 2007.
    2004-05 - 17º in Serie A dopo aver vinto (0-1 e 2-0) lo spareggio col Bologna.


    Semifinalista di Coppa Uefa.

    2005-06 - 7º in Serie A dopo le sentenze della CAF.
    2006-07 - 12º in Serie A.
    2007-08 - 19º in Serie A. Retrocesso in Serie B.
    2008-09 - 2º in Serie B. Promosso in Serie A
    2009-10 - 8º in Serie A.

    Terzo turno di Coppa Italia.

    2010-11 - 12º in Serie A.

    Quarti di finale di Coppa Italia.

    2011-12 - 8° in Serie A.

    Quarto turno di Coppa Italia.

    2012-13 - in Serie A.

    Ottavi di finale di Coppa Italia.

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    Colori e simboli

    Loghi e stemmi


    130px-AC_PARMENSE_1968
    "Il logo della Associazione Calcio Parmense" nata nel '68
    Di loghi ufficiali da apporre sulle divise, fino agli anni '40 il Parma non ne fece uso in quanto, per i dirigenti della squadra, la maglia crociata stessa, era già un simbolo (infatti il piccolo stemma crociato appariva sulle maglie da trasferta o su quelle dei portieri, quando sprovviste di croce).
    140px-Logo_Parma_AC_2000-01
    "Il logo del Parma A.C. nel 2000-'01
    Nell'immediato dopoguerra e ancor maggiormente dopo l'abbandono temporaneo della croce negli anni '50, faceva la sua comparsa uno stemma molto simile all'attuale (croce bianco-nera sulla sinistra e striscie gialloblù sulla destra). Poi abbandonato nuovamente al ritorno delle maglie crociate fino al fallimento del 1969.

    Evoluzione della divisa

    I primi colori ufficiali della squadra nata con il nome di Verdi Foot Ball Club nel 1913 erano quelli della città (il giallo e il blu) disposti sulla divisa, a scacchi. Dopo la "Grande guerra" si torna a giocare a calcio in città. I giocatori e dirigenti del Parma Foot Ball Club, Ugo Betti e Torquato Rossini, idearono una nuova divisa, unica e austera: la maglia bianca con croce nera sul petto. Le prime maglie da trasferta furono invece blu con croce gialla (a richiamare i colori cittadini). La maglia crociata (a volte gialla con croce blu) sarà quella che accompagnerà la storia del Parma fino al 1951, quando si decise di sostituirla dapprima con una divisa a strisce verticali gialloblù e poi con una divisa blu con inserti gialli (maniche o colletto). La "snaturazione" terminò nel '58 con il rispristino della maglia bianca e croce nera, indossata mestamente anche sui polverosi campi della Serie D, prima del fallimento e la radiazione dalla FIGC del 1969.

    La Parmense del 1968 (che ne riceverà il testimone) adottava una maglia, a volte, a striscie verticali gialloblù, oppure blu con una "V" gialla sul petto. Mentre la divisa da trasferta era bianca con una banda gialloblù orizzontale. Fu un cambiamento radicale da quelli che erano i colori sociali delle società genitrici della Parmense: la Salvarani (rossonero, come il logo dell'azienda) o prima ancora il Golese (rossoblu, dai colori sociali del Circolo omonimo). Ancor più significativa per la Parmense fu l'acquisizione dal Parma ormai fallito (a suon di quattrini) del diritto di indossare la storica maglia crociata. Il nuovo Parma A.C. dal 1º gennaio del 1970 sostituì anche nei colori e nei simboli il vecchio Parma. La maglia crociata resistette fino al 1983, quando il marketing e la pubblicità, cominciarono a imporre le proprie leggi: lo sponsor di allora gradiva poco l'abbinamento con la croce. E così ci fu il cambiamento radicale. La maglia divenne bianca (con maniche gialloblù) e calzoncini e calzettoni gialli. Rimase quella per una decina d'anni. Fu la divisa della prima storica promozione in Serie A del 1990. Poco cambiò sulle divise del Grande Parma anni '90, fino al 1998, quando si adottarono le maglie a bande orizzontali gialloblù, in diverse versioni. Nel 2004 (dopo una fugace apparizione nel 2000 in un Parma-Lecce 4-1) la maglia crociata torna definitivamente sulle spalle del Parma, anche se in svariate tinte (dalla incomprensibile rossa con croce bianca, alla suggestiva nera con croce oro).


    Inni ufficiali

    Nelle partite interne del Parma Football Club, giocate all'Ennio Tardini, durante l'ingresso delle squadre in campo suona la marcia trionfale dell'Aida, capolavoro del compositore parmense Giuseppe Verdi, simbolo della città e del Parma Calcio, che nel 1913 nacque in suo nome (Verdi Foot Ball Club). Anche se l'inno ufficiale della squadra è "Il grido di battaglia" di Gigi Stok e i suoi Cadetti (brano poi ripreso in chiave moderna dalla "Antonio Benassi Band").

    Stadio

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    Stadio Ennio Tardini nel 2008

    Lo stadio Ennio Tardini è il più grande impianto sportivo di Parma. Il Parma Calcio si trasferì lì nel 1923, dopo aver disputato le prime partite nella cosiddetta "Piazza d'armi", ricavata dai lavori per il "Lungoparma a Sud". Nacque come "Stadio Comunale" ma venne intitolato postumo al costruttore ed ex Presidente del Parma Foot Ball Club Ennio Tardini, che non vide mai terminata la propria opera. Progettato dall'architetto Ettore Leoni (compreso l'arco trionfale d'ingresso ancora esistente in stile "Liberty") è il terzo stadio più antico d'Italia dopo il Ferraris di Genova e l'Arena Garibaldi di Pisa. Giocava nello stesso stadio dal 1968 anche la Parmense, dopo aver giocato come Golese e Salvarani a Baganzola (dapprima nel campo dentro gli argini della Parma e, proprio per i continui allagamenti, dal 1965 al nuovo Campo Fratelli Mordacci). Lo Stadio Tardini subì sensibili variazioni dal 1991 dopo la prima stagione in Serie A del Parma, e dopo che si era prospettata la progettazione di un nuovo stadio (e quindi un ritorno) a Baganzola, dalla forma ovale (con annessa pista ciclo-podistica), l'impianto assunse una forma più consona per partite di calcio, cioè "rettangolare" e senza pista di atletica. Oggi lo stadio può contenere 27.906 spettatori, ma dopo l'incidente occorso in Parma-Vicenza del 2009, dove il diciannovenne Eugenio Bortolon precipitò dagli spalti e morì, parte della Curva Sud è stata resa inagibile, e solo 22.885 spettatori sono abilitati ad occupare lo stadio stesso.

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    Stadio Ennio Tardini



    Società

    Sponsor


    Sponsor ufficiali
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    Abbigliamento Tecnico

    Umbro (1981-1995)
    Puma (1995-1998)
    Lotto (1998-1999)
    Stati Uniti Champion (1999-2005)
    Erreà (2006-oggi)

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    Sponsor Ufficiale

    Prosciutto di Parma (1981-1987)
    Parmalat, Santal, Joy, Mr. Day (1987-2004)
    Cariparma (2004)
    Champion (2004-2005)
    Tecnocasa, Fidenza Village, Abo Project, Silver Cross (2005-2006)
    Gimoka, Play Radio (2006-2007)
    Kome, Il Granchio, Il Correggio, Bandiera della Cina Il Gondolino (2007-2008)
    Banca Monte Parma, Metella (2008-2009)
    Navigare, Banca Monte Parma, Worwerk Folletto (2009-oggi)

    Giocatori che hanno conseguito successi o piazzamenti a livello mondiale ed europeo durante il periodo di militanza nel Parma.
    Mondiali

    Lilian Thuram FIFA World Cup.svg 1998
    Alain Boghossian FIFA World Cup.svg 1998
    Júnior FIFA World Cup.svg 2002

    Europei

    Lilian Thuram UEFA European Cup.svg (Belgio-Olanda 2000)

    Copa America

    Zé Maria Coppa America calcio.svg (Bolivia 1997)

    Confederations Cup

    Zé Maria FIFA Confederations Cup.svg (1997)

    Allenatori e presidenti

    Il Parma Football Club e le Nazionali di calcio


    Giocatori che hanno conseguito successi o piazzamenti a livello mondiale ed europeo durante il periodo di militanza nel Parma.

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    Mondiali
    • Lilian Thuram 1998
    • Alain Boghossian 1998
    • Júnior 2002
    Europei
    • Lilian Thuram (Belgio-Olanda 2000)
    Copa America
    • Zé Maria (Bolivia 1997)
    Confederations Cup
    • Zé Maria (1997)

    Allenatori e presidenti

    Cronologia degli allenatori
    • 1919/1920 - Violi, Porcelli, Spaggiari
    • 1920/1921 - Percy Humphrey
    • 1921/1923 - Riebe
    • 1923/1924 - Guido Ara
    • 1924/1925 - Gabbi
    • 1925/1926 - Carlo Achatzi
    • 1926/1927 - Ghini, Stuardt
    • 1927/1928 - Emilio Grossi
    • 1928/1929 - Raoul Violi
    • 1929/1930 - Emilio Grossi
    • 1930/1931 - Armand Halmos
    • 1931/1932 - Emilio Grossi
    • 1932/1933 - Crotti
    • 1933/1934-35-36 - Tito Mistrali
    • 1936/1937 - Alfredo Mattioli
    • 1937/1938 - Elvio Banchero
    • 1938/1939 - Pál Szalaj
    • 1939/1940 - József Wereb
    • 1940/1941-42 - Alfredo Mattioli
    • 1942/1943 - Italo Defendi
    • 1945/1946 - Giuseppe Ferrari
    • 1946/1947 - Renato Cattaneo, Lombatti, Frione, Mistrali
    • 1947/1948 - Bruno Dentelli, Mazzoni, Dietrich, Tagliani
    • 1948/1949 - Renato Cattaneo, Giuberti, Mistrali, Ferrari, Lombatti, Carlo Rigotti
    • 1949/1950 - Carlo Rigotti
    • 1950/1951 - Giovanni Mazzoni, Boni, Mattioli
    • 1951/1952-53 - Paolo Tabanelli
    • 1953/1954 - Carlo Alberto Quario
    • 1954/1955-56 - Ivo Fiorentini
    • 1956/1957 - Olivieri, Giuberti, Čestmír Vycpálek
    • 1957/1958 - Čestmír Vycpálek
    • 1958/1959-60 - Guido Mazzetti
    • 1960/1961 - Guido Mazzetti, Mario Genta
    • 1961/1962 - Mario Genta
    • 1962/1963 - Mario Genta, Canforini
    • 1963/1964 - Canforini, Diotallevi, Sentimenti
    • 1964/1965 - Bruno Dazzi, Bruno Arcari
    • 1965/1966 - Ivano Corghi, Dante Boni
    • 1966/1967 - Dante Boni, Brighenti
    • 1967/1968 - Giancarlo Vitali
    • 1968/1969 - Dante Boni, Lorenzi, Dante Boni
    • 1968/1969 (A.C. Parmense)- Giancarlo Vitali
    Il vecchio Parma (F.C.) fallisce, e continua la sola Parmense (che poi cambierà nome in Parma A.C.)
    Roberto+Donadoni+Parma+FC+Unveils+New+Coach+UzGk1uegPjyl
    • 1969/1970 (prima Parmense e poi Parma) - Giancarlo Vitali, Stefano Angeleri
    • 1970/1971 - Stefano Angeleri
    • 1971/1972 - Stefano Angeleri, Antonio Soncini
    • 1972/1974 - Giorgio Sereni
    • 1974/1975 - Giorgio Sereni, Renato Gei
    • 1975/1976 - Giovanni Meregalli
    • 1976/1977 - Tito Corsi, Bruno Mora
    • 1977/1978 - Gianni Corelli, Giorgio Visconti
    • 1978/1979 - Graziano Landoni, Cesare Maldini
    • 1979/1980 - Cesare Maldini, Tom Rosati
    • 1980/1981 - Tom Rosati, Giorgio Sereni
    • 1981/1982 - Giancarlo Danova
    • 1982/1983 - Giancarlo Danova, Bruno Mora
    • 1983/1984 - Marino Perani
    • 1984/1985 - Marino Perani, Flaborea, Pietro Carmignani
    • 1985-1987 - Arrigo Sacchi
    • 1987/1988 - Zdeněk Zeman, Giampiero Vitali
    • 1988/1989 - Giampiero Vitali
    • 1989-1996 - Nevio Scala
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    • 1996-1998 - Carlo Ancelotti
    • 1998-2000 - Alberto Malesani
    • 2000/2001 - Alberto Malesani, Arrigo Sacchi, Renzo Ulivieri
    • 2001/2002 - Renzo Ulivieri, Daniel Passarella, Pietro Carmignani
    • 2002-2004 - Cesare Prandelli
    • 2004/2005 - Silvio Baldini, Pietro Carmignani
    • 2005/2006 - Mario Beretta
    • 2006/2007 - Stefano Pioli, Claudio Ranieri
    • 2007/2008 - Domenico Di Carlo, Hector Cuper, Andrea Manzo
    • 2008/2009 - Gigi Cagni, Francesco Guidolin
    • 2009/2010 - Francesco Guidolin
    • 2010/2011 - Pasquale Marino, Franco Colomba
    • 2011/2012 - Franco Colomba, Roberto Donadoni

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    Parma AC: Back, f. l. t. r. Roberto Nestor Sensini, Lilian Thuram, Gianluigi Buffon, Alain Boghossian, Dino Baggio, Juan Sebastián Veron; Front, f. l. t. r. Antonio Benarrivo, Fabio Cannavaro, Stefano Fiori, Enrico Chiesa, Hernán Jorge Crespo.


    Cronologia dei presidenti
    • 1913-1919 - Alberto Poletti
    • 1919-1925 - Ennio Tardini
    • 1925-1926 - Aldo Ortali
    • 1926-1928 - Giovanni Canali
    • 1928-1929 - Emilio Grossi
    • 1929-1936 - Cesare Minelli
    • 1936-1937 - Filippo Bonati
    • 1937-1938 - Nino Medioli
    • 1938-1940 - Medardo Ghini
    • 1940-1946 - Giuseppe Scotti
    • 1946-1948 - Giorgio Zanichelli
    • 1948-1954 - Bruno Avanzini
    • 1954-1958 - Fabrizio Cartolari
    • 1958-1969 - Giuseppe Agnetti
    Il vecchio Parma (F.C.) fallisce, e continua la sola Parmense (che poi cambierà nome in Parma A.C.)
    • 1968-1969 (A.C. Parmense) - Ermes Foglia
    • 1969-1973 (prima Parmense e poi Parma) - Ermes Foglia
    • 1973-1976 - Arnaldo Musini
    • 1976-1990 - Ernesto Ceresini
    • 1990 - Fulvio Ceresini
    • 1990-1996 - Giorgio Pedraneschi
    • 1996-2004 - Stefano Tanzi
    • 2004 - Enrico Bondi (Commissario)
    • 2004-2006 - Guido Angiolini
    • 2006-2007 - Enrico Bondi (Commissario)
    • dal 2007 - Tommaso Ghirardi

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    Competizioni nazionali
    • Coppa Italia: 3
    1991-92, 1998-99, 2001-02
    • Supercoppa italiana: 1
    1999
    • Serie C: 4
    1953-1954 (Parma A.S.), 1972-1973, 1983-1984, 1985-1986
    Promozioni per piazzamento: 1942-1943 (Parma A.S.), 1978-1979
    • Serie D: 1
    1969-1970
    • Seconda Divisione: 1
    1924-1925 (Parma Foot Ball Club)
    Competizioni internazionali
    • Coppa delle Coppe: 1
    1992-93
    • Supercoppa UEFA: 1
    1993
    • Coppa UEFA: 2
    1994-95, 1998-99
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    Il Parma è una delle quattro squadre ad essersi aggiudicata una coppa delle tre coppe principali organizzate dalla UEFA che non ha mai vinto un titolo nazionale (le altre sono Real Saragozza, West Ham e Bayer Leverkusen).
    Il Parma è l'unica squadra ad aver vinto la Supercoppa UEFA che non ha mai vinto un titolo nazionale.
    Competizioni non ufficiali
    • Trofeo Ciutat de Barcelona: 1
    2003
    • Trofeo Colombino: 1
    2007
    • Trofeo Birra Moretti: 1
    1999
    • Trofeo Ciudad de Zaragoza "Carlos Lapetra": 1
    1998
    • Trofeo Naranja: 2
    2000, 2007


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    Statistiche e record

    Statistiche individuali
    Il giocatore del Parma che ha totalizzato più presenze in Serie A è Antonio Benarrivo: il terzino crociato infatti ha giocato tra il 1991 e il 2004 258 partite nel campionato maggiore. Il giocatore che ha realizzato più reti in campionato è invece Hernán Crespo, che tra il 1996-2000 e il 2010-2012 ha segnato 72 gol.

    Marcature in Serie A
    • 72 - Hernán Crespo
    • 50 - Alberto Gilardino
    • 49 - Gianfranco Zola
    • 41 - Marco Di Vaio
    • 40 - Alessandro Melli
    • 33 - Enrico Chiesa
    • 26 - Faustino Asprilla
    • 23 - Adriano
    • 22 - Sebastian Giovinco
    • 20 - Tomas Brolin
    • 20 - Igor Budan
    • 19 - Dino Baggio
    • 19 - Mark Bresciano
    • 19 - Mario Stanic


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    Presenze in Serie A
    • 258 - Antonio Benarrivo
    • 212 - Fabio Cannavaro
    • 204 - Luigi Apolloni
    • 191 - Néstor Sensini
    • 183 - Lorenzo Minotti
    • 176 - Luca Bucci
    • 172 - Dino Baggio
    • 168 - Gianluigi Buffon
    • 163 - Lilian Thuram
    • 162 - Hernán Crespo
    • 151 - Alessandro Melli
    • 148 - Tomas Brolin
    • 147 - Massimo Crippa
    • 142 - Alberto Di Chiara



    Di seguito le tabelle con marcatori e presenze in Campionato nel Parma Calcio dal 1920 a oggi (in tutte le categorie).

    Marcature nel Parma Calcio
    • 78 - William Bronzoni
    • 72 - Hernán Crespo
    • 62 - Luciano Degara
    • 56 - Alessandro Melli
    • 52 - Stocchi
    • 50 - Alberto Gilardino
    • 49 - Július Korostelev
    • 49 - Gianfranco Zola
    • 49 - Alberto Rizzati
    • 44 - Fabio Bonci
    • 43 - Luigi Del Grosso
    • 43 - Tito Mistrali
    • 41 - Marco Di Vaio
    • 40 - Orazio Rancati
    • 37 - Massimo Barbuti
    • 36 - Edmondo Fabbri
    • 35 - Paolo Erba
    • 33 - Alfredo Mattioli
    • 33 - Enrico Chiesa
    • 32 - Giovanni Ferrari


    Presenze nel Parma Calcio
    • 308 - Ivo Cocconi
    • 307 - Ermes Polli
    • 304 - Luigi Apolloni
    • 280 - Lorenzo Minotti
    • 258 - Antonio Benarrivo
    • 242 - Giovanni Colonnelli
    • 241 - Alessandro Melli
    • 238 - Augusto Ponticelli
    • 226 - Giovanni Mazzoni
    • 212 - Fabio Cannavaro
    • 212 - Aldo Silvagna
    • 202 - William Bronzoni
    • 193 - Gian Paolo Fontana
    • 191 - Néstor Sensini
    • 183 - Bruno Cresci
    • 181 - Luca Bucci
    • 181 - Raimondo Taucar
    • 174 - Michele Benedetto
    • 172 - Dino Baggio
    • 172 - Marco Torresani


    Tifoseria

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    I Boys Parma



    La tifoseria del Parma è composta da varie associazioni: il Centro di Coordinamento dei Parma Club (che riunisce la maggior parte dei club) e l'Associazione Petitot. Il gruppo ultras locale è denominato Boys Parma ed è stato fondato nel 1977. Inoltre pur essendo una squadra di provincia vanta numerosi tifosi in tutta Italia.

    Allo Stadio "Ennio Tardini" di Parma gli ultras e i sostenitori più caldi del tifo gialloblù occupano la curva Nord, che gli stessi tifosi dal 4 maggio 2008 hanno intitolato a Matteo Bagnaresi, ragazzo appartenente ai Boys Parma tragicamente deceduto il 30 marzo 2008 in un autogrill sull'autostrada A21 Piacenza-Torino, mentre si recava a Torino per assistere a Juventus-Parma.

    I Boys Parma 1977 sono attualmente gemellati con gli Ultras Tito Cucchiaroni (Sampdoria), con i Rangers e con i Desperados (Empoli).

    In passato ci sono state amicizie con gli ultras del Barletta, del Cesena, dell'Hellas Verona (Brigate e Inferno) e dello Spezia, nonché buoni rapporti poi sfociati in accese rivalità con il Modena ed il Piacenza.

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    Storico il campanilismo con i cugini della Reggiana e del Bologna, mentre, con il passare degli anni, si è sviluppata un'aspra rivalità con la Juventus e con altre tifoserie di squadre importanti come Genoa, Roma e Fiorentina.

    Nonostante la differenza di categorie è rimasta una forte rivalità con le tifoserie di Carrarese e Cremonese.

    Dal 2007 è stata ritirata la maglia numero 12, in omaggio al pubblico del Tardini come dodicesimo uomo in campo.

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    Organico 2012-2013

    Rosa
    Rosa, numerazione e ruoli, tratti dal sito ufficiale, sono aggiornati al 18 gennaio 2013.
    N. Ruolo Giocatore
    1 P Nicola Pavarini
    3 D Emilio MacEachen
    4 C Stefano Morrone (capitano)
    5 D Cristian Zaccardo
    6 D Alessandro Lucarelli (vice-capitano)
    7 C Jonathan Biabiany
    8 C Daniele Galloppa
    9 A Ishak Belfodil
    10 C Jaime Valdés
    11 A Amauri
    13 D Fabiano Santacroce
    16 C Marco Parolo
    17 A Raffaele Palladino
    18 D Massimo Gobbi
    20 C Afriyie Acquah
    21 A Nicola Sansone
    22 A Floriano Vanzo
    23 A Manuel Arteaga
    28 D Yohan Benalouane
    29 D Gabriel Paletta
    32 C Marco Marchionni
    39 D Ignacio Fideleff
    77 C Sotiris Ninis
    83 P Antonio Mirante
    87 D Aleandro Rosi
    88 A Dorlan Pabón
    91 P Pavol Bajza

    Staff tecnico

    Staff attuale dell'area sportiva
    • Presidente: Tommaso Ghirardi.
    • Presidente Onorario: Alberto Guareschi.
    • Vice Presidente: Diego Penocchio.
    • Amministratore delegato: Pietro Leonardi.
    • Team manager: Alessandro Melli.
    • Coordinatore osservatori: Pasquale Lanzillo.
    • Allenatore: Roberto Donadoni.
    • Allenatore in 2ª: Giovanni Mei.
    • Preparatore portieri: Luca Bucci.
    • Preparatori atletici: Iuri Bartoli e Niccolò Prandelli.
    • Responsabile area medico: Roberto Del Signore.
    • Medico sociale: Raffaele Ballini.
    • Fisioterapisti: Giorgio Balotta.




    da wikipedia foto e video dal web!!
     
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    Parma, cento anni di vita con Zola, Asprilla e Crespo (VIDEO)
    Al Tardini la gara tra 'vecchie glorie' gialloblù.


    Cento anni di Parma. Un secolo di storia che la società emiliana ha festeggiato al Tardini tra ‘vecchie’ glorie, quelli che hanno scritto la storia con Nevio Scala, e volti nuovi. L’argentino Hernan Crespo, l’indimenticabile Asprilla e poi Cassano – protagonista coi gialloblù di Donadoni – che duetta e scherza con Gianfranco Zola. “Il campionato italiano lo seguo sempre, credo sia molto interessante – afferma a Sky l’ex fantasista sardo, ora alla guida del Watford -. La differenza principale è la competitività. In Inghilterra la prima in classifica non ha mai la certezza di vincere anche quando gioca con l’ultima, questo rende il campionato estenuante, poi ci sono 46 partite e noi ne abbiamo giocate 7 in 20 giorni. Credo che il livello del torneo inglese sia superiore a quello italiano”.

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    Corsa scudetto. “La Juventus è impegnata su più competizioni, Roma e Napoli danno indicazioni di essere più competitive. La Roma è la squadra di cui si parla di più per i punti che ha fatto e come li ha fatti. Il Napoli è più rodato a giocare a questi livelli e ha un grande allenatore, una gara tutta da vedere. Ma non escluderei Milan e Inter che possono sempre far bene – aggiunge -. Il campionato è sempre più entusiasmante, speriamo che tutti mantengano le premesse fine alla fine”.

    76d677d09d1309657235ba8f5eaad67e_normalParma F.C. ✔ @ParmaFC

    Scoppia il Tardini per GIANFRANCO ZOLA, bentornato a casa #Parma100
    4:26 PM - 13 Oct 2013

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    Con la maglia numero 11...un nome, una leggenda, il cannoniere principe della storia del Parma. Lacrime ed emozioni..HERNAN CRESPO #Parma100
    4:27 PM - 13 Oct 2013

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    76d677d09d1309657235ba8f5eaad67e_normalParma F.C. ✔ @ParmaFC

    Entra DINO BAGGIO e sale il coro "Chi non salta juventino è"...canta tutto lo stadio, all'unisono #Parma100
    4:11 PM - 13 Oct 2013

    76d677d09d1309657235ba8f5eaad67e_normalParma F.C. ✔ @ParmaFC

    Ecco TINO ASPRILLA... ed è un boato! #Parma100
    4:12 PM - 13 Oct 2013

    Ovazione per Asprilla. Il pubblico del Tardini applaude il colombiano che con le sue reti ha fatto sognare, procurato vittorie incredibili. “Il mio gol più bello è stato contro il Napoli, quattro avversari saltati e tocco di esterno destro. E poi la punizione al Milan – racconta alla ‘Rosa’ -, quella che interruppe la loro serie di 58 gare consecutive senza sconfitte”. Se fosse una canzone, sarebbe ‘Vita spericolata’… “Sono stato in prigione per dieci giorni, poi non mi sopportavano più. Ho sparato? Era una pistola giocattolo, uno scherzo per stimolare i miei compagni. Ora ho una squadra di calcio di ragazzini, il Club Atletico Faustino Asprilla. Insegno a giocare a pallone”.

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    Couto, Asprilla, Crippa: foto di gruppo come ai matrimoni, per un giorno indimenticabile #Parma100 @Centenarioparma





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