Inter

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    ACCADDE OGGI – I sessanta minuti peggiori della storia dei derby

    8 gennaio risale al 1928


    accaddeoggi

    Buongiorno amici nerazzurri, come ogni mattina vediamo insieme cosa è successo nella storia nerazzurra in data odierna.

    La prima partita disputata dall’Inter l’8 gennaio risale al 1928 quando a San Siro la squadra guidata dall’allora tecnico ungherese Veisz demolì la Pro Patria in un pirotecnico 5-2.
    E’ una data ricca di incontri e tra questi segnaliamo la sconfitta del 1956 a Torino contro la Juve per via di una rete di Colella e la bella vittoria di Roma del 1978 con i gol di Marini e Scanziani allo scadere.
    Ciò che invece è totalmente da dimenticare è la debacle nel derby di Coppa Italia del 1998 quando l’Inter di Simoni uscì sconfitta per 5-0 grazie alle reti di Albertini, Ganz, Savicevic, un autogol di Colonnese e il sigillo finale di Nielsen, il tutto in soli sessanta minuti.

    L’ultima partita disputata l’8 gennaio risale a sette anni fa quando l’Inter di Mancini incappò a Siena in uno scialbo 0-0.

    Quattro compleanni da segnalare. Quello del brasiliano Gama autore di 19 reti con la maglia nerazzurra tra il 1908 e il 1914 e quelli dei più recenti Favalli, Coco e Mutu.

    fonte:passioneinter.com

     
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    INTER : MAGLIE STORICHE

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    MAGLIA 1950 perbiscione86
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    MAGLIA ANNI '60 perbiscione86

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    COMPLETO DEL CENTENARIO 2008



    LA STORIA DELLO STEMMA DELLA NOSTRA INTER

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    LOGO INTER


    COLORI

    La bandiera di Milano

    150px-Flag_of_Milan.svgL'ideatore dell'emblema interista è il grafico e pittore futurista Giorgio Muggiani, socio-fondatore del club nonché segretario della società. Proprio mentre la secessione dal Milan diventa realtà, egli elabora il logo e la maglia neri e azzurri, che saranno i colori ufficiali del club fino al 1928, anno in cui sarebbero cambiati insieme con la maglia e con il nome ("Associazione Sportiva Ambrosiana"). La divisa ufficiale diviene bianca rossocrociata (colori di Milano) e segnata dal Fascio littorio. Dal Campionato successivo e fino all'estate 1932 si ritorna alle fasce verticali nerazzurre, affiancate però dai colori della U.S. Milanese, con cui l'Inter nel frattempo si è fusa. Inizialmente si sceglie un emblema circolare a scacchi bianconeri, poi, per far spazio allo scudetto vinto, gli scacchi vengono spostati dalle maglie al colletto.

    Dopo la stagione 1965-66 l'Inter ha adottato sul proprio simbolo la Stella d'Oro al Merito Sportivo, che rappresenta la vittoria di dieci campionati italiani. A proposito di divise ufficiali, nella Coppa UEFA del 1998 e nelle Champions League del 2005 e del 2006 è stata adottata la terza divisa ufficiale quale prima maglia. Scelta nel 1998 per motivi di sponsor (le fasce orizzontali così colorate ricordano gli pneumatici prodotti dalla Pirelli), la terza maglia fu riadottata come prima divisa per motivi scaramantici legati alla vittoria in Coppa UEFA.

    Per il 2007-08, l'anno del centenario per la società nerazzurra, la seconda maglia riprende la divisa storica dell'Ambrosiana: lo scudo crociato rosso su sfondo bianco (simbolo di Milano) e al centro lo scudetto al posto del Fascio littorio. La maglia viene presentata al pubblico durante la festa per il quindicesimo scudetto dell'Inter, indossata da tutti i giocatori e dagli ospiti invitati in campo. Nella prima versione di questa divisa sono presenti due errori sulla toppa celebrativa applicata sul fianco sinistro: la prima svista riguarda la data di nascita della società (è riportato l'8 marzo 1908 anziché il 9 marzo), la seconda è di natura ortografica ("100 anni nerazzuro" con una sola erre). La versione difettosa è stata ritirata dal mercato e potrebbe diventare un pezzo da collezione.

    Attualmente, per la stagione 2009-10 la divisa della F.C. Inter è prodotta dalla Nike con lo sponsor ufficiale Pirelli (presente sulle maglie con una scritta orizzontale bianca). La composizione delle divise è la seguente:

    In casa: la maglia è a strisce verticali nero azzurre, il pantaloncino e i calzettoni neri.
    Trasferta: la maglia, il pantaloncino e i calzettoni sono bianchi.
    Tuttavia, va ricordato che a seconda dei colori della squadra avversaria, i pantaloncini possono essere abbinati in modo differente. Discorso analogo anche per i calzettoni.

    SIMBOLI

    Lo stemma


    Lo stemma dell'Internazionale Football Club ha visto moltissime variazioni (dodici) dalla sua creazione, «in quanto esso deve essere un punto di riferimento fisso e costante».


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    Lo storico primo logo, disegnato dal pittore Giorgio Muggiani, fu dipinto di azzurro e nero, i colori del cielo e della notte, e di oro, anche perché erano gli unici colori che in quei giorni Muggiani aveva sulla tavolozza. Riportava le lettere F, C, I, M sovrapposte in bianco su uno sfondo costituito da un cerchio dorato, circondato da un cerchio nero, che a sua volta era circondato da un cerchio azzurro. Questo stemma fu abbandonato nel 1928 poiché l'Inter cambiò il nome in Ambrosiana. Si passò, dunque, ad uno stemma formato da un cerchio blu con al centro un fascio littorio, sulla destra un biscione e sulla sinistra il simbolo di Milano. Tale emblema fu usato solo nella Divisione Nazionale 1928-29.[33] Dal 1929 al 1931 come stemma fu adottato un cerchio nero, con al proprio interno un rombo contenente dieci strisce verticali blu e nere e affiancato a destra dalla lettera A di Associazione e a sinistra dalla lettera S di Sportiva, entrambe su un campo bianco. In posizione inferiore era presente una striscia nera orizzontale contenente la parola "Ambrosiana". Dal 1931 al 1943, l'Inter, avendo nuovamente mutato nome in Ambrosiana Inter, dovette apportare una nuova modifica allo stemma, che divenne un rombo con i lati blu, nei quali era scritto Associaz. Sportiva Ambrosiana Inter. All'interno nel rombo campeggiavano nove strisce verticali, cinque nere e quattro blu, con un pallone nel mezzo. Con la caduta del regime fascista in seguito alla seconda guerra mondiale venne meno la dicitura italiana imposta dal Duce al club, che da Ambrosiana-Inter poté tornare a chiamarsi solamente Inter. Terminata la guerra, dal 1945 l'Inter ritornò al suo stemma originale, ma i colori erano cambiati. Le lettere sovrapposte F, C, I, M erano, infatti, diventate di colore oro, mentre lo sfondo era costituito da un cerchio bianco, circondato da un cerchio nero, a sua volta circondato da un cerchio blu. Questo stemma rimase in uso fino alla stagione 1959-60.
    100px-Interstemma
    Dal 1960 lo stemma dell'Inter fu un triangolo con due lati curvi, con la punta verso il basso e il lato retto verso l'alto, sul quale era appoggiato un altro triangolo con i lati curvi, ma più piccolo. Lo stemma era diviso a metà: a destra figuravano 7 strisce verticali nere ed azzurre; a sinistra una biscia blu posta sopra la scritta 1908 e un pallone giallo. Nel triangolo superiore erano presenti sempre le lettere F, C, I, M. Dal 1961 al 1963 fu adottato anche uno stemma secondario, un ovale nella cui parte superiore, completamente blu, figurava la scritta F.C. e nella cui parte inferiore una striscia nera accompagnava la dicitura INTER. Ancora più inferiormente l'ovale era diviso in cinque strisce verticali, tre blu e due nere, con una biscia dorata al centro. Dal 1963 al 1979 l'Inter ritornò allo stemma originale, anche se con qualche lieve modifica: le lettere bianche F, C, I, M furono poste dentro un cerchio color oro e circondate da un cerchio nero a sua volta circondato da un cerchio blu, ma la vera novità fu la presenza di un ulteriore cerchio dorato attorno al cerchio blu. Dal 1980 al 1990 lo stemma fu una biscia bianca che si trovava davanti a due strisce nere ed azzurre su un campo bianco, mentre in alto a destra vi era una stella d'oro. Dal 1990 al 1998 lo stemma fu esattamente quello adottato dal 1963 al 1979, ma con un giallo più chiaro e con la stella d'oro.
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    Lo stemma che l'Inter usò dal 1998 al 2007 richiamò l'originale insieme al colore blu. Le lettere F, C, I, M assunsero un colore giallo e ad esse venne aggiunta una stella su campo nero. Inoltre le lettere furono circondate da un piccolo cerchio blu scuro, circondato a sua volta da un cerchio nero, attorniato da un altro cerchio blu scuro, ma con la scritta INTER nella parte superiore del cerchio e con l'anno di fondazione 1908 nella parte inferiore del cerchio. Dal 2007 l'Inter tornò al primo stemma originale, sebbene nella stagione 2007-08 furono apportate delle correzioni: lo stemma fu circondato da una striscia curva dorata distanziata dallo stemma, mentre nella parte superiore c'era scritto 1908-2008 e nella parte inferiore 100 ANNI INTER.Nella stagione 2009-10 lo stemma si sviluppa attorno ad un cerchio verde, bianco e rosso, scelto per rappresentare il centenario del primo scudetto.

    Pagina creata da sonointerista

     
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    ACCADDE OGGI 12 Gennaio– Vittorie con Milan e Napoli. Tanti auguri a Longo!

    accaddeoggi

    Il 12 gennaio è una data in cui sono state giocate 15 partite di cui ben 4 di Coppa Italia. Le partite che più saltano all’occhio sono le vittorie in casa del Napoli nel 1997 e nel derby contro il Milan nel 2000 (Coppa Italia). Solamente in due occasioni l’Inter non è riuscita nemmeno a strappare un punto: nel 1969 sconfitta in casa con la Juventus e nel 1986 un’altra sconfitta in casa ma questa volta contro l’Atalanta. Da segnalare anche un rocambolesco 5-5 con il Torino avvenuto nella stagione 1940/41.

    Non solo partite ma anche compleanni: tanti auguri a Salvatore Nobile (1964) e a Samuele Longo che proprio ieri è stato convocato per la partita con il Celta Vigo, un bel regalo di compleanno insomma.

    fonte:http://www.passioneinter.com/

     
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    ACCADDE OGGI – Inter mai sconfitta il 15 gennaio!

    accaddeoggi

    Il 15 gennaio dovrebbe essere una data ricordata con gioia da tutti i tifosi interisti, perché in questa data la Beneamata non ha mai conosciuto l’onta della sconfitta.

    Delle quindici gare disputate in data odierna, infatti, si annoverano solo 5 pareggi e ben 10 vittorie, tra le quali alcune anche di grande prestigio, come il derby vinto grazie a un gol di Milito l’anno scorso. Spiccano anche un Inter-Bologna del 2011 terminato 4-1 con doppietta di Eto’o e gol del Principe e Stankovic, mentre è del 1961 un Inter-Roma conclusosi 3-1 in cui segnò, tra gli altri, anche Mariolino Corso, Il Piede Sinistro di Dio.

    Oggi festeggiano il loro compleanno anche tantissimi ex nerazzurri, ancorché tutti minori. Tra tutti ricordiamo il difensore Nazzareno Canuti, protagonista di ben otto stagioni col Biscione e un ex allenatore, Gigi Radice, tecnico della sfortunata stagione 1983/1984.

    fonte:http://www.passioneinter.com/

     
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    ACCADDE OGGI 18 gennaio– Giornata agrodolce per l’Inter

    accaddeoggi

    Il 18 gennaio non è sicuramente la giornata storicamente migliore per i colori della Beneamata. Nelle 12 partite disputate solo cinque sono state le vittorie, a fronte di altrettante sconfitte e due pareggi. Nel 1931 fu la Juventus a dominare a San Siro, imponendosi per 3-2, mentre nel 1942 fu la volta della Roma (0-2); più vicine le altre tre sconfitte, di cui due casalinghe per 0-1 (con Bari ed Empoli nel 1998 e nel 2006) e una in trasferta: era il 18 gennaio del 2009 quando la truppa di Mou fu abbattuta per 3-1 a Bergamo dall’Atalanta in una delle pochissime gare da dimenticare della gestione dello Special One. Le cinque risicate vittorie sono arrivate con Novara, Alessandria, Palermo, Empoli e Treviso; i pareggi con Perugia e Avellino rispettivamente nel 1976 e nel 1981.


    Quattro i giocatori nerazzurri nati oggi: tra questi spicca sicuramente Ivan Zamorano, formidabile attaccante che ha vestito la maglia nerazzurra alla fine anni ’90 e che ha messo a segno 41 gol in 149 partite. Nati oggi anche Giovanni Giacomazzi, difensore negli anni ’50, e Claudio Guglielmoni, centrocampista che ha militato nell’Inter dal 1957 al 1961. Auguri anche al giovane Maaroufi, centrocampista belga, a Milano nel 2007 e nel 2008.

    fonte:http://www.passioneinter.com/i

     
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    ACCADDE OGGI 21 gennaio– Inter imbattuta da cinquant’anni

    accaddeoggi

    Oggi, 21 gennaio, cade l’anniversario di ben 16 partite giocate dall’Inter nei suoi quasi centocinque anni di storia. Fino al 1962 si sarebbe potuto tranquillamente parlare di “data maledetta”: una sola vittoria, un pareggio e quattro sconfitte.

    Da quel Fiorentina-Inter 4 a 1, però, i colori nerazzurri hanno avuto un ruolino di marcia impressionante: dieci partite e nove vittorie, tra le quali spiccano un impressionante 6 a 2 nel 1968 ai danni della Roma (peraltro anche in trasferta, doppiette di Mazzola e Corso; chissà come sarebbe andata, con questo presagio, la partita di ieri sera se si fosse giocata oggi…), una bella vittoria sulla Sampdoria con doppietta di Matthaeus nel 1990 e un derby di Coppa Italia del 1998 deciso da Marco Branca.

    Per quanto concerne i compleanni, oggi si fanno gli auguri a un giovane di nemmeno vent’anni, il primavera Simone Pasa, classe 1994, che ha esordito quest’anno in prima squadra in Europa League: buon compleanno!

    fonte:http://www.passioneinter.com/

     
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    I Vip che tifano Inter..

    Paolo Bonolis uno sportivo!!!!

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    Alyssa Milano tifa Inter
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    Filippo Magnini

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    Maddalena Corvaglia

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    valentino rossi

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    ACCADDE OGGI 7 FEBBRAIO – Tanti auguri a Beppe Baresi! E poi le vittorie di Mou e la tripletta di Djorkaeff!

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    Andando a ritroso negli anni in questo 7 febbraio, si incontrano nella storia recentissima nerazzurra 3 bellissimi successi, firmati da calciatori che hanno onorato con la loro classe la maglia nerazzurra.
    Partendo dall’epoca del grande Mou, si possono ricordare i due 3-0 inflitti al Cagliari, nella stagione 2010/09, ed al Lecce, nell’anno precedente. Il successo di San Siro contro i sardi fu raggiunto grazie ai gol di Pandev, Samuel e Milito. Una delle classiche partite perfette di quella grande Inter, che a inizio ripresa aveva già chiuso la pratica. L’anno prima invece in Salento i nerazzurri conquistarono i 3 punti con più difficoltà: Ibrahimovic aprì le danze ma poi a chiudere il match ci pensarono Figo e Stankovic negli ultimi 20 minuti.
    Prima dell’Inter del Triplete l’ultima partita giocata il 7 febbraio risale alla stagione 1998/99: era un’altra Inter, una squadra in difficoltà che chiuse poi il campionato all’ottavo posto, ma che quel giorno mostrò tutto il suo potenziale battendo per 5-1 un povero Empoli. Il primo gol lo segnò Roberto Baggio, poi raddoppiò Simeone, ma il vero protagonista della giornata fu Youri Djorkaeff, che realizzò una tripletta.

    Il 7 febbraio però la vera notizia è un’altra, compie infatti oggi 55 anni una delle più grandi icone nerazzurri viventi: Giuseppe Baresi! Il grande Beppe arrivò all’Inter giovanissimo ed esordì con i colori nerazzurri a soli 19 anni nella stagione 1977/78. Quello stesso anno conquistò il primo trofeo con l’Inter, la Coppa Italia. L’anno dopo arrivò anche lo scudetto, seguito l’anno successivo da un’altra Coppa Italia. Baresi non si stancò della maglia nerazzurra e a fine carriera collezionò ben 559 presenze con l’Inter!
    Da capitano vinse nuovamente il campionato nel 1988/89: fu il famoso scudetto dei record. Nello stesso anno arrivò anche la Supercoppa Italiana e due anni dopo Baresi conquistò l’unico trofeo europeo nella sua bacheca da giocatore: la Coppa Uefa.
    Nel 1992 lasciò l’Inter per chiudere la carriera in serie B al Modena. Ben presto però fece ritorno alla Pinetina, con l’incarico di allenatore degli Allievi nerazzurri. Nel 2001 passò alla guida della Primavera e nel 2008 fa chiamato come secondo allenatore della prima squadra al fianco di Josè Mourinho.
    Il suo palmares da vice-allenatore conta dunque la vittoria di 2 campionati, 2 coppa Italia e ovviamente la Champions League del 2010.

    Di fronte a questa incredibile carriera indissolubilmente legata ai colori nerazzurri, tutta la redazione di passioneinter.com porge i più sinceri auguri di buon compleanno a Giuseppe Baresi!

    fonte:http://www.passioneinter.com/

     
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    Stagione finita per Milito: infortunio al ginocchio, deve operarsi
    La risonanza magnetica: lesione al collaterale del crociato anteriore. Un infortunio decisamente "grave e che fa male", come ha ammesso Stramaccioni.



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    La conferma della brutta notizia arriva a fine serata e rovina la festa per la vittoria contro il Cluj in Europa League. Diego Milito dovrà operarsi dopo una lesione al collaterale del crociato anteriore: un infortunio decisamente “grave e che fa male”, come ha ammesso Stramaccioni nel dopo gara. Stagione finita per l’argentino che a San Siro abbandona il campo dopo appena 6′: poggia male il piede, fa perno sull’arto e il ginocchio sinistro si piega lateralmente in maniera innaturale: trauma distorsivo, è stata la prima diagnosi. Il ‘principe’ esce in lacrime in barella per il dolore. La risonanza a cui si è sottoposto in ospedale toglie ogni speranza al calciatore che domenica scorsa era rientrato dopo un mese di stop, segnando al Chievo il suo nono gol stagionale.




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    Tifosi famosi


    FC+Internazionale+Milano+v+Udinese+Calcio+ArWD7s1l3vul

    Iacchetti



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    Roberto Vecchioni

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    Adriano Celentano


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    Accadde oggi, 25 febbraio: Massimo Moratti acquista l’Inter, era il 1995

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    25 febbraio 1995 giorno in cui Massimo Moratti acquista l’Inter. Il Football Club Internazionale Milano fu fondato il 9 marzo 1908 da 44 soci dissidenti del concittadino Milan. È l’unica squadra ad aver partecipato a tutti i campionati di Serie A a girone unico dalla sua fondazione, avvenuta nella stagione 1929-1930.



    fonte:http://news.leonardo.it

     
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    MORATTI VENDE L'INTER?

    Scritto 1.3.2013, 12:26.
    Moratti clamoroso. Il presidente nerazzurro ha ammesso a Tuttosport di aver pensato di vendere l'Inter. "Lo farò quando sarà giusto, dopo un po' è necessario un cambiamento di facce e servono idee nuove", ha spiegato, precisando di essere a caccia di azionisti di minoranza per la costruzione dello stadio. L'addio è vicino? Moratti non si sbilancia: "Ci sono i tifosi, non li posso fregare, ma non lo escludo".

    Tutto è iniziato con l'offerta dei cinesi, che hanno manifestato l'interesse di entrare in società. "Cerco un socio al 30-40%, è importante che lo stadio appartenga all'Inter e non sia delegato a un esterno, ma io non costruisco stadi...", ha spiegato Moratti, che poi ha ammesso di aver avuto anche la tentazione di mollare tutto. "Ci ho pensato non poche volte, deve esserci il momento giusto, poi se capita... - ha proseguito -. Vendere mi torna in mente per tante ragione, poi penso ai tifosi e alla fiducia che ripongono in me".

    Nessun passo indietro, dunque. Solo delle considerazioni a bocce ferme. Moratti e l'Inter sono legati da un rapporto che va oltre gli interessi economici, ma forse per il presidente nerazzurro è giunto il momento di fare un bilancio della sua avventura in nerazzurro, di pianificare il futuro e di capire se intende continuare in questo viaggio. La banca d'affari Lazard, specializzata in fusioni e acquisizioni, è stata incaricata di entrare in azione e di sondare il terreno.

    Cosa succederà in società, al momento, non è ancora chiaro. L'unica cosa certa è che l'Inter ha deciso di avere uno stadio di proprietà. "Lo farò, mi piace moderno, ma non modernissimo, che sia funzionale e ricalchi lo stile della città - ha spiegato il presidente -. Mi hanno presentato molti progetti, uno mi intriga da matti". Uno volta finito lo stadio, poi, potrebbe essere il momento giusto per salutarsi...

    www.pointblog.it

     
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    iCjHlhe1nV5mb ...ha pensato!!!...
     
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    Serie A - Moratti gela Strama e Branca: "Contano i risultati"
    Per la prima volta, il presidente dell'Inter mette in dubbio il futuro del giovane tecnico e del dirigente: "Resteranno se cambieranno i risultati. Col Bologna un collasso, i giocatori entrano in campo troppo timorosi". Parole che, conoscendo un po' la storia di Moratti, sanno tanto di bocciatura per entrambi
    969117-15865371-640-360



    Svolta in casa Inter. Per la prima volta, Massimo Moratti mette in dubbio il futuro di Andrea Stramaccioni e, soprattutto, Marco Branca. Il primo, giovane tecnico scelto l’anno scorso proprio dallo stesso numero uno nerazzurro per guidare il progetto giovani di una nuova Inter; il secondo, uomo di fiducia da anni dello stesso presidente, e direttore dell’area tecnica. Il braccio e la mente di questa nuova Inter che doveva ripartire dai giovani e dal fair play finanziario, ma che dopo i ko con Tottenham e Bologna si ritrova senza gioco, anima, spirito, con pochissimi giovani tra i protagonisti e un buco di bilancio da oltre 50 milioni di euro.

    Moratti ha così prima analizzato la pessima prestazione casalinga col Bologna e poi ha avvertito Stramaccioni e Branca. “E' stato un vero collasso, specialmente nel primo tempo. C'è grossa delusione e arrabbiatura, poi bisogna anche essere freddi nel valutare la cosa e cercare di ricostruire morale e fisico. Errori nel primo tempo? Non so perché succede ma fatto sta che così succede. Naturalmente non è fatto apposta, forse i giocatori scendono in campo con timore. Questione psicologica o di preparazione della gara? Forse tutte e due; poi le cose si riaggiustano, ma ieri è stato buttato via un tempo e questa è una cosa grave", l’analisi del presidente interista.

    Poi la stoccata che non ti aspetti. “Branca ha detto che lui e Stramaccioni ci saranno ancora? Ha detto che deciderà il presidente e sono della stessa idea, quindi decido io. Si ragiona per vedere cosa succede ogni giorno, per conto mio se tutto rimane così, ma con risultati diversi mi va bene. Ho detto che serve una società più interista? Intendevo dire di volere una società più interista come valori, le caratteristiche sono difficili anche da intendere. Niente di più".

    Un messaggio chiaro. Senza terzo posto, si cambia. E oggi l’obiettivo Champions sembra sempre più lontano così come il futuro a tinte nerazzurre di Branca (nonostante le smentite ufficiali di rito dello stesso Moratti, i contatti con Leonardo proseguono) e Stramaccioni (a luglio si libereranno, tra gli altri, due allenatori che piacciono parecchio – per carisma – al numero uno nerazzurro: Bielsa e Mazzarri. Senza dimenticare l’ipotesi Simeone).



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