INVERNO

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  1. gheagabry
     
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    Le Poesie più belle di tutti I tempi

    Poesie e racconti aspettando l’Inverno … la stagione dei colori caldi …

    Nella nebbia

    E guardai nella valle: era sparito
    tutto! sommerso! Era un gran mare piano,
    grigio, senz'onde, senza lidi, unito.

    E c'era appena, qua e là, lo strano
    vocio di gridi piccoli e selvaggi:
    uccelli spersi per quel mondo vano.

    E alto, in cielo, scheletri di faggi,
    come sospesi, e sogni di rovine
    e di silenziosi eremitaggi.

    Ed un cane uggiolava senza fine,
    né seppi donde, forse a certe péste
    che sentii, né lontane né vicine;

    eco di péste né tarde né preste,
    alterne, eterne. E io laggiù guardai:
    nulla ancora e nessuno, occhi, vedeste.

    Chiesero i sogni di rovine: - Mai
    non giungerà? - Gli scheletri di piante
    chiesero: - E tu chi sei, che sempre vai?

    Io, forse, un'ombra vidi, un'ombra errante
    con sopra il capo un largo fascio. Vidi,
    e più non vidi, nello stesso istante.

    Sentii soltanto gl'inquieti gridi
    d'uccelli spersi, l'uggiolar del cane,
    e, per il mar senz'onde e senza lidi,

    le péste né vicine né lontane.

    (Giovanni Pascoli)

    Le Poesie più belle di tutti I tempi

    Poesie e racconti aspettando l’Inverno … la stagione dei colori caldi …

    La terza neve


    Guardavamo dalle finestre, là
    dove i tigli
    si stagliavano neri
    nella profondità del cortile.
    sospirammo -
    ancora, la neve non veniva,
    ed era tempo, ormai,
    era tempo.....

    E la neve venne,
    venne verso sera,
    essa
    giù dall'alto dei cieli
    volava
    a seconda del vento;
    e nel volo oscillava.
    A falde sottili come lamine,
    fragili,
    era confusa di se stessa.
    La prendevamo nelle mani,
    e stupivamo:
    dunque, era quella la neve?

    .... Dopo sette giorni
    venne la neve nuova.
    Non venne -
    precipitò.
    Cadeva così fitta,da non potere
    tenere aperti gli occhi,
    a tutta forza
    vorticava in cerchio, mugliando.
    ... ma disperò di sé,
    non resistette
    e si diede per vinta.
    E noi, ansiosi
    sempre più spesso
    scrutavamo l'orizzonte:
    quando quella vera verrà?
    Perché era tempo,
    era tempo....

    Ed un mattino
    era davvero tanta
    ed era davvero bella.
    Cadeva e cadeva
    nel baccano dell'alba
    fra il rombo della macchine e lo sbuffare dei cavalli,
    e sotto i piedi non si scioglieva,
    anzi diventava più compatta.
    Giaceva
    fresca e scintillante
    e ognuno ne restava abbagliato.
    Ed era lei, la neve. La vera.
    L'aspettavamo.
    Era venuta.
    (E. Evtsenko)
     
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  2. gheagabry
     
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    scatto di Sistuccio, JUZAPHOTO

    L'inverno è una primavera che si ignora.

    (Henry de Montherlant)

     
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  3. gheagabry
     
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    Il miracolo della neve



    Nel 2004 in una coproduzione inedita, i tre musei cantonali del capoluogo dei Grigioni guardarono la neve con l'occhio della scienza, della storia e dell'arte.
    Gli eschimesi hanno una miriade di parole per descrivere la neve. È la necessità di definire il proprio ambiente vitale che porta alla precisione del linguaggio. La neve che cade non è infatti uguale a quella soffiata dal vento o a quella già caduta. Ma se questo vale nel lontano nord, come si presenta il rapporto fra vita e neve nelle Alpi? A questa domanda cercò di dare una risposta il progetto realizzato a Coira: in concomitanza con l'apertura degli impianti sciistici, il Museo d'arte grigione, il Museo retico e il Museo di storia naturale presentarono tre approcci e molti spunti di riflessione su un fenomeno che definisce tanta parte della realtà della regione.

    Fenomeno fisico ..«La neve, in fondo, non è che acqua gelata», suggerisce Jürg P. Müller, direttore del Museo di storia naturale. Eppure, senza riprendere fiato, continua entusiasta: «Ma è anche uno straordinario ambiente vitale, ancora poco studiato». Intorno ad un larice divelto dalla furia di una valanga si possono contare fino a 200 specie di insetti; con gli insetti arrivano i piccoli mammiferi e il ciclo della vita riprende con entusiasmante vigore anche dopo la catastrofe. Gli uccelli migratori evitano con cura il freddo dell'inverno, ma altri animali invece sanno adattasi: l'ermellino e la lepre cambiano il pelo, mimetizzandosi alla perfezione nel mutato ambiente vitale.

    Ingegno umano .. Certo anche gli uomini sanno proteggersi dal freddo, ma il loro rapporto con la neve è ambivalente; questo è il messaggio dell'esposizione al Museo retico. Nei locali del palazzo settecentesco si scontrano caparbietà, timori e fantasie umane. In passato i contadini usavano la stagione fredda per far scivolare a valle il legname dei boschi. Slitte e racchette da neve garantivano lo spostamento su un terreno gelato. Ma la neve era anche simbolo di morte: ex voto e ripari antivalanghe dimostrano il bisogno di protezione spirituale e concreta dalla furia della natura. «Oggi invece la neve è il grande affare della regione», costata il direttore del Museo retico Jürg Simonett. Basta citare alcune fra le località turistiche invernali più note: St. Moritz, Klosters e Davos si trovano nei Grigioni. E se la neve non arriva, ci si ingegna per non deludere i turisti, per esempio producendo l'agognata coltre con dei cannoni. La località di Savognin è stata fra i pionieri delle piste a tutti i costi. Negli anni Settanta l'immagine della lunga lingua bianca in un paesaggio brullo suscitava scalpore; oggi l'innevamento artificiale è la norma un po' ovunque. Dalla cabina di pilotaggio di un gatto delle nevi allo storico manicotto per scaldare le delicate mani della dama d'epoca, le impressioni che il Museo offre spaziano nei secoli e nella percezione dell'ambiente.

    Visione estetica .. Il Museo d'arte ci insegna invece che la neve è anche oggetto per una riflessione artistica. In verità a scoprirla sono stati i popoli del Mediterraneo. È lì che l'eccezionalità, per esempio legata al «miracolo della neve» di Roma, trova una prima espressione pittorica.
    Con il romanticismo e la scoperta dei paesaggi alpini, la neve entra nel canone artistico. L'esposizione propone 200 anni di visualizzazione dell'inverno bianco in sezioni tematiche. Giovanni Segantini e i Giacometti sono accostati in maniera «poco ortodossa», ammise la curatrice Isabelle Chappuis, a opere contemporanee, come il congelatore di Roman Signer che permette di conservare la neve vera anche dentro al museo.
    (www.swissinfo.ch/)


    Le Poesie più belle di tutti I tempi

    Poesie e racconti aspettando il Natale…

    Dicembre…
    La neve sui monti, la fiamma nel focolare,
    volti cari attorno a una lampada,
    una campana che chiama per la novena di Natale.
    Dicembre…
    Un ramo d’abete e il presepe
    fatto di bambagia leggera
    col Bambino che s’addormenta fra le candeline di cera.

    (A. T. Bordoni)
     
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    scatto di Pakka69, JUZAPHOTO


    “Perché perché perché perché perché... Ho l'impressione che sulla terra sprechiate troppo tempo a chiedervi troppi perché. D'inverno non vedete l'ora che arrivi l'estate. D'estate avete paura che torni l'inverno. Per questo non vi stancate mai di rincorrere il posto dove non siete: dove è sempre estate.„
    (Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, dal film La leggenda del pianista sull'oceano)

     
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    Le Poesie più belle di tutti I tempi

    Poesie e racconti sulla Natura…

    L’Inverno e la sua valigia

    L’Inverno sta preparando
    la sua valigia.
    Se ne va.
    Spero che non abbia vuoti
    di memoria
    e metta tutta la sua
    roba in quella valigia:
    le giornate corte di luce,
    i nostri corpi serrati nei pastrani,
    la pioggia fredda,
    il gelo e le brinate,
    il vento dal forte soffio,
    la neve, sì anche
    la soffice e magica neve.
    Ha il suo fascino d’accordo,
    chiuso in quel suo elegante silenzio,
    ma è troppo lento e lungo,
    per questo
    lo lasciamo andar via
    senza nostalgia.
    Attendiamo tutti Lei,
    la Primavera.
    Colori pastello,
    risveglio della Natura,
    sole tiepido e sornione,
    pioggia dispettosa,
    che appena arriva,
    già promette di
    andar via.
    Sul ramo più alto della
    betulla, il solito merlo
    fa l’altalena,
    altri a giro s’infilano
    fra gli ulivi,
    ma io già,
    immagino
    l’arrivo delle rondini,
    e il dolce suono
    di campanellini
    tipico della cinciallegra.
    Primavera, sei desiderata,
    per una corsa sfrenata
    incontro a nuova vita.

    (SANDRA CARRESI)
     
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    Caverna di Ghiaccio inviata il 10 Dicembre 2014, Nicola Vernizzi-JUZAPHOTO

    "Mi sono affezionata all’inverno perchè sento che è vero, non come l’estate che vola via e sembra così divertente e allegra ma non lo è, perchè il sole è sempre di corsa e lascia tutti con l’amaro in bocca. L’inverno non pretende di confortare, ma in fin dei conti sento che è consolante, perchè una si raggomitola su se stessa e si protegge e osserva e riflette, e credo che soltanto in questa stagione si possa pensare per davvero."
    (Marcela Serrano)

     
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  7. gheagabry
     
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    scatto Edoardo Cavagnino, Big Snow da Torino

    La vita del cristallo, l’architettura del fiocco di neve,
    il fuoco del gelo, l’anima del raggio di sole.
    La frizzante aria invernale è piena di queste cose.
    (John Burroughs)

     
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  8. gheagabry
     
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    dal web

    Tutto era gelato, anche il rumore.
    (Jules Verne)


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  9. gheagabry
     
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    dal web

    L’inverno è magico. È quel respiro che si fa fumo.
    È il ghiaccio che trovi la mattina..
    È la pioggia e la neve
    che rallentano per un po’ il mondo...
    E' quiete e…silenzio.
    (dal web)



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  10. gheagabry
     
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    scatto di OLGA MALTSEVA/AFP/Getty Images

    Fin da piccolo pensavo che
    la brina fosse polvere magica
    che il vento regalava all’inverno
    o per renderlo più bello, dolce e meraviglioso.
    Quando quella polvere magica copre ogni cosa,
    so che la natura non lascia nulla al caso.
    (Stephen Littleword)


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  11. gheagabry
     
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    scatto Joselito Gobbo, "Fiore di neve".

    E’ scesa la neve
    a visitare la valle.
    Giunge senza rumore.
    Così scendono i sogni.
    Guardiamola scendere.
    Ha dita così dolci,
    così lievi e sottili,
    che sfiorano senza toccare.
    (Gabriela Mistral)


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  12. gheagabry
     
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    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sull’Inverno…

    La neve

    Tutta bianca nella notte bruna
    la neve cade lenta, volteggiando.
    O pratoline, ad una ad una,
    tutte bianche nella notte bruna!
    Chi dunque lassù dispiuma la luna?
    O fresca peluria, o fiocchi fluttuanti!
    Tutta bianca nella notte bruna,
    la neve cade lenta volteggiando.
    (G. Richepin)


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    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sull’Inverno…

    Mattino d'inverno

    Nasce il giorno e non trova
    che pagliuzze nell’orto,
    e foglie secche e gialle,
    e un vecchio albero morto.
    Che tristezza, che squallore!
    Non più voli di farfalle
    tra gli albicocchi in fiore;
    e sulla quercia enorme,
    non più nidi, non più foglie…
    Nasce il giorno, e non trova
    che poche rame spoglie
    e la terra che dorme.
    (Mario Castoldi)
     
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  13. gheagabry
     
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    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sull’Inverno…

    Inverno

    L’inverno tessitore
    appende ai rami trine
    finissime, le brine
    di fil d’argento.
    L’inverno è uno scultore:
    la neve fa, sul tetto,
    un monumento.
    Ed è anche musicista,
    e, sulla tramontana,
    ci fischia la più strana
    sua sinfonia.
    Sportivo, fa una pista
    d’ogni campo di neve
    per lo slittino
    e per chi scia.
    Ci offre, da cuoco esperto,
    le caldarroste d’oro,
    fragranti nella loro
    corteccia nera.
    Doni preziosi, certo,
    e molto anch’io t’ammiro…
    ma nel mio cuor,
    sospiro la primavera.
    (Puck)
     
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  14. gheagabry
     
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    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sull’Inverno…

    Quando la sera nevica ....

    Quando la sera nevica
    e tu cammini a caso,
    senti l'aria che punge
    e ti pizzica il naso,
    e ti arrossa i ginocchi:
    la neve scende a fiocchi
    nel buio della sera.
    Quando la sera nevica
    ogni suono è ovattato
    e il silenzio del mondo
    ti giunge inalterato.
    E sa, senza guardare,
    che deve nevicare
    nel buio della sera:
    (Puck)
     
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  15. gheagabry
     
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    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sull’Inverno…

    Nevicata

    C’è la mostra del bianco.
    Ecco, ogni cosa lentamente si veste di candore.
    Lieve cade la neve senza posa…
    Quanto biancore!
    Son di bambagia i tetti diventati,
    di lattemiele sembrano i camini;
    le gronde e i cornicioni sono ornati di trine fini.
    Tra le farfalle bianche della neve
    spaurito vola, nero, un uccellino.
    Nell’aria si disperde il fumo lieve d’alto camino.
    All’improvviso appare un po’ di rosa,
    lassù, nel cielo, fra la neve bianca;
    ma vince ancor la neve silenziosa,
    e il rosa imbianca.
    (A. Castoldi)


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    POESIE A TEMA

    Poesie e racconti sull’Inverno…

    Un giorno d'inverno

    Sempre sul farsi della tacit'ora
    Crepuscolar m'invade una tranquilla
    Malinconia, che dolcemente irrora
    Questi occhi del dolor che da lei stilla.

    Guardo il foco morente, e m'innamora
    Tenervi intenta e risa la pupilla,
    lnsin che appena qualche brace ancora
    Tra la commossa cenere scintilla.

    Il crepitar di quella ultima vita,
    L'ombra addensata e la cadente neve
    Di piu cupa tristezza il cor mi serra.

    E prorompoll dall'anima atterrita:
    Mio Dio, che sogno è questo viver breve!
    Mio Dio, che solitudine è la terra!
    (Giovanni Prati)
     
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45 replies since 17/12/2012, 22:13   1281 views
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