IL PIANETA DI BABBO NATALE

racconti, fiabe

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  1. gheagabry
     
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    IL FOLLETTO DELLA FORESTA

    natale-finlandia
    Ida Bohatta

    Una gazza in frac bianco e nero svolazza fra le cime degli alberi osservando dall'alto il suolo coperto di neve. Gira il capino a destra e a sinistra e le giunture delle sue ali cigolano. Chi sarà quel vecchietto che si aggira con un'ascia sulla spalla, fra gli abeti della montagna di Korvatunturi, la terra di Babbo Natale?
    "Scusa, chi credi di essere?" gracchia la gazza. "Io?" risponde il vecchietto, "Non fare finta di non saperlo! Sono il folletto della foresta e devo procurare un abete per la Festa di Natale di Korvatunturi. Sarà un bellissimo albero di Natale, con le mele che dondolano dai rami e sulla cima la stella fatta con un pezzo di luna. Una ghiandaia ha promesso di sistemare la stella sulla cima dell'albero".

    La gazza sembra essere interessata, ha l'abitudine di ficcare il becco nelle faccende altrui e il folletto lo sa, perciò le chiede: "Vuoi saperne di più?"
    Dimentica dei suoi sospetti, la gazza va a posarsi sulla spalla del folletto che, riprendendo il cammino, comincia a raccontare.

    "L'albero di Natale di Korvatunturi è grande e frondoso. Viene portato dalla foresta il giorno prima della vigilia di Natale, cioè oggi, e viene messo al posto d'onore sotto il portico della casa di Babbo Natale. Là sarà al riparo dal gelo.
    La mattina della vigilia, molto presto, sarà portato nel grande salone e messo in un vaso speciale di lucido ottone. L'albero è alto come un pennone e arriva pressocchè al soffitto. Oh, che profumo verde e fresco emanano i suoi rami!
    Nel pomeriggio, quando tutti saranno tornati dalla sauna, l'albero di Natale verrà decorato. Bianche candele saranno posate sui suoi rami. Ci saranno anche un sacco di lucenti mele rosse, figurine di pan di zenzero e luccicanti palle di natale che riflettono le immagini buffamente allungate.
    La ghiandaia poserà una stella del cielo sulla cima e lì scintillerà e luccicherà come un diamante di ghiaccio!

    L'albero di Natale porta nel grande salone della casa di Babbo Natale lo spirito del Natale. Intorno a lui si balla e si cantano canzoni. Le sue piccole, brillanti candele si riflettono come scintille di gioia e di felicità negli occhi delle persone.
    Col suo aspetto regale guarda la festa di Natale come un re benevolo. Quando la sera si trasforma in notte, resta al suo posto come un guardiano, in mezzo alle candele spente.

    Le candele verranno riaccese molte altre volte, ma poi il Natale finirà. Il dodicesimo giorno tutti avranno fretta di spogliare l'albero di Natale: è una vecchia abitudine! Le mele e il pan di zenzero scompariranno nella bocca di allegri ladri, l'abete presto sarà nudo, e se ciò non bastasse, verrà gettato nella legnaia.
    Ma nei boschi di Korvatunturi nuovi alberi di Natale, grandi e frondosi, stanno già crescendo per il prossimo Natale e tanti altri a venire ".

    Il folletto si ferma ai piedi di un abete, un albero che si protende verso il cielo stellato: "E' questo ", dice. Ma la gazza se n'è già andata. E' volata via a raccontare agli abitanti del bosco di un albero di Natale con ori e cristalli sui rami e un gigantesco diamante che cresce sulla cima.




    dal web

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    Babbo Natale e i folletti del bosco



    C’era una volta in un bosco lontano, dove ogni inverno la neve copriva con il suo manto bianco ogni cosa presente, un villaggio di simpatici folletti. Una sola cosa spiccava, in mezzo agli alberi: il grande albero di Natale che i folletti preparavano pieno di luci colorate, caramelle e tante palline. Ogni mattina, prima di mettersi al lavoro, i folletti si preparavano e gustavano una dolce colazione: nel latte mescolavano bene bene il cioccolato e lo zucchero e una pioggia di dolci biscotti inzuppavano dentro.

    Sotto il loro grande albero i folletti giocavano, felici, saltando da un tronco all’altro, potevano correre però solo quando risuonava nel bosco la musica magica! Loro erano i folletti della musica!

    Un giorno qualcuno di molto importate li chiamò a rapporto! Solo loro potevano aiutarlo: era Babbo Natale!

    Il segnale era forte e chiaro non appena lo sentirono corsero da lui.

    Eh si! Babbo Natale aveva bisogno di una mano voleva qualche nuova idea, cosa poteva regalare ai bambini questo natale? Qualcosa di speciale… cosa poteva mettere sotto il camino. I folletti non ebbero dubbi: dei bellissimi strumenti musicali!

    E così si misero all’opera! Ognuno si mise al suo tavolo da lavoro e così cominciarono a costruire. Martellarono, segarono, impilarono… finchè tutto non fu pronto! Quanta forza e fatica ci voleva!

    Erano pronti, i bambini avrebbero ricevuto dei bellissimi strumenti ora toccava provarli! Splendide melodie uscirono da laboratorio e la magia della musica coinvolse tutti presenti, ora tutto era pronto si poteva partire.

    Quando tutto sembrava risolto un nuovo problema si manifestò all’orizzonte: una delle renne di Babbo Natale aveva deciso di non muoversi più.

    Occorreva una magia, così di notte i folletti si alzarono zitti zitti e iniziarono spargere polvere di stelle, e con la musica dei loro sax di bamboo tentarono di convincere la renna a ripartire: comparve così uno sciame di libellule che volò intorno alla renna che vide legarsi al collo un bellissimo campanello che avrebbe suonato tutte le volte che si sarebbe mossa! Ora si che la renna era convinta a ripartire!

    Quando finalmente la slitta riprese a volare i folletti contenti salutarono Babbo Natale augurandogli Buon viaggio a loro modo!

    (dal Web)

    Edited by gheagabry1 - 9/11/2019, 13:11
     
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