DANILO SACCO

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  1. tomiva57
     
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    Danilo Sacco


    Da Wikipedia



    « Come sempre grazie per la vostra presenza, la vostra pazienza, il vostro perdono »

    (Danilo Sacco)



    Danilo Sacco (Agliano Terme, 6 giugno 1965) è un musicista e cantante italiano.


    Gli esordi

    Appassionato di Leonard Cohen, Tom Petty and The Heartbreakers e con una predilezione esclusiva per Peter Gabriel, all'inizio degli anni ottanta, dopo aver conseguito il diploma di maturità in ragioneria e mentre svolge vari lavori tra cui quello di speaker presso Radio Canelli, inizia a cantare in un gruppo musicale della sua zona, i Blue Alternativa.
    Dopo essere uscito da questa band entra a far parte degli Underfire, gruppo formato da Gianni De Vito, Leo Rusignuolo e Daniele Scaglione al quale mancavano una voce ed un basso (poi trovato nella persona di Adamo Bono). Tale gruppo, dopo quattro anni, nel 1991 con l'ingresso del tastierista Riccardo Forte prende il nome di Comitiva Brambilla.



    danilo-sacco



    I Nomadi

    1993-1997

    Nel 1993, al posto del fondatore nonché carismatico cantante Augusto Daolio scomparso nell'ottobre del 1992, entra a far parte dello storico gruppo dei Nomadi alternandosi alla voce con l'altro nuovo ingresso Francesco Gualerzi. Il primo contatto avviene tramite una telefonata di Cico Falzone che propone a Danilo un incontro per discutere i futuri progetti della band.
    Il 13 marzo 1993 a Levico Terme è la volta del suo primo concerto con i Nomadi. Esce Contro, album postumo con Augusto alla voce che vede la presenza in studio di Danilo solo come chitarrista.
    L'anno dopo viene pubblicato La settima onda, primo lavoro dei Nomadi nella nuova formazione a sei con Danilo e Francesco Gualerzi alla voce; l'album raggiunge il disco di platino.
    Lo stesso traguardo viene confermato da Lungo le vie del vento, cd del 1995 realizzato tra l'altro dopo l'incontro della band con il Dalai Lama.
    Nel 1996 la Comitiva Brambilla incide il suo primo lavoro La voce di chi tace. Danilo, sostituito da Iano Nicolò alla voce, produce l'album della band. I Nomadi fanno uscire Quando ci sarai.
    A dieci anni di distanza da Nomadi in concerto, nel 1997 esce a prezzo speciale il live Le strade, gli amici, il concerto, doppio cd che vede per l'ultima volta Danilo e Francesco Gualerzi dividersi le parti vocali. Il successo di pubblico premia il gruppo con il doppio disco di platino.


    1998-2008

    Nei Nomadi, dopo l'abbandono da parte di Francesco, Danilo è affiancato dal 1998 alla seconda voce da Massimo Vecchi. Proprio nel disco di quell'anno, Una storia da raccontare, compare per la prima volta la sua firma in un brano dello storico gruppo emiliano: Anni di frontiera.
    Due anni dopo, nel 2000 l'album Liberi di volare vede nuovamente la firma di Danilo, questa volta in due brani: la struggente Se non ho te e la conclusiva Salve sono la giustizia.
    Passano altri ventiquattro mesi e Sangue al cuore, il primo singolo di Amore che prendi amore che dai, porta il disco in vetta alla classifica italiana. Tra gli autori della canzone figura nuovamente Sacco che scrive anche Il nome che non hai.
    Quest'ultimo brano, nel 2004, verrà ripreso in inglese dalla cantante thailandese May, già presente nella versione italiana, e che lo inserisce nel suo cd May's world. Nell'album trova spazio anche la versione italiana di Se non ho te intitolata per l'occasione Life is in my hands.
    L'anno successivo, nel quarantennale dei Nomadi, uno dei due soli brani inediti presenti sulla doppia raccolta Nomadi 40, E di notte, è nuovamente opera di Danilo.
    Il 17 gennaio del 2004 presso il monastero buddista Fudenji di Salsomaggiore Terme prende i voti come monaco laico ed assume il nome di Kakuen, traducibile con le due seguenti espressioni: "zingaro perfetto" oppure "nomade nella polvere del vento".
    Poco più tardi nella stessa giornata, ma questa volta presso il tempio tibetano della Casa del Tibet di Votigno di Canossa, sposa secondo rito buddista la compagna di sempre Chiara Tassisto la quale, nella precedente cerimonia, aveva ricevuto il nome di Koen, "luce perfetta".
    Nel corso dell'anno escono il libro di Stefano Dallari Sorridere con l'anima, che vede Danilo autore della prefazione, il duetto con Ivana Spagna ne Dove nasce il sole, il cui testo è stato scritto dallo stesso Sacco a quattro mani con la bionda cantante veneta, e, in autunno, il nuovo cd nomade Corpo estraneo in cui figurano altri due pezzi scritti da lui, In piedi e Stringi i pugni; la prima limitatamente al testo, la seconda anche per quanto concerne la musica.
    Del 2005 è invece il libro, a cura di Francesco Antonioli, C'è posta per Dio in cui compare uno scritto del cantante astigiano.
    Nel 2006 ricostituisce la Comitiva Brambilla esibendosi sporadicamente fino a Pasqua del 2008 negli spazi liberi dai tour dei Nomadi che, dopo aver partecipato al Festival di Sanremo del 2006 con il brano Dove si va, pubblicano l'ennesimo cd, Con me o contro di me. Il pezzo sanremese e quello che dà il titolo all'album vedono tra gli autori il cantante.
    Il 2007 vede la band emiliana registrare e pubblicare un doppio cd dal vivo con l'Omnia Symphony Orchestra diretta dal maestro Bruno Santori. Notevole la prestazione di Danilo su diversi brani tra cui Trovare Dio. La nuova fatica ci consegna accanto ai successi di una carriera un altro paio di inediti; Ci vuole un senso, singolo scelto per la promozione, è nuovamente farina del suo sacco.
    Siamo nel 2008. Esce un nuovo libro, questa volta scritto a quattro mani col comico Enzo Braschi dal titolo Lo zen e l'arte di non rompere le scatole.
    Nella seconda metà dello stesso anno giunge notizia che col fido Valerio Giambelli, attuale chitarrista del gruppo Mod Statuto e già a fianco dei "Brambilli" nella loro ultima incarnazione, Danilo abbia costituito i Radio Tesla, naturale prosecuzione del discorso intrapreso con la Comitiva.
    Il nuovo gruppo in realtà ha vita breve, ma solo nel nome, dato che per evitare di generare confusione con gli americani Tesla Danilo e soci scelgono Radiolesa come nuova denominazione per la band.


    Il 2009

    Il 17 gennaio, cinque anni dopo le nozze buddiste, il cantante si sposa nuovamente con Chiara, ma questa volta con rito civile. Il matrimonio viene celebrato ad Agliano Terme e la coppia di sposi si presenta in paese a bordo di un calesse agganciato ad un trattore guidato da un contadino.
    Il 2 aprile, in occasione dell'uscita di Allo specchio, il fondatore dei Nomadi Beppe Carletti afferma:

    « (...) Ogni elemento della band ha espresso il massimo del proprio talento: Danilo ha sfoggiato in assoluto le sue migliori interpretazioni in sala d'incisione. Per me è il disco più bello dei Nomadi degli ultimi dieci anni. »
    Per l'occasione ben quattro sono i brani a lui accreditati: Senza nome, Non so io ma tu, Il ballo della sedia e Il nulla. Pochi mesi prima, agli iscritti del Nomadi fanclub nazionale viene regalato un mini cd contenente una versione live di Salutami le stelle e il divertissement La pecora nel bosco, scherzo in musica scritto dall'accoppiata Carletti-Sacco.

    La malattia

    Il 22 maggio 2009, ricoverato nottetempo in seguito ad un infarto presso l'ospedale di Nizza Monferrato, Danilo subisce in un secondo momento un intervento con esito positivo di angioplastica primaria presso l'ospedale di Asti.
    Il tour dei Nomadi in supporto all'album viene temporaneamente sospeso dopo una decina di concerti e alcune apparizioni televisive; in un primo momento fino al 18 giugno, successivamente fino a fine mese.
    Il 1º giugno il cantante torna a casa; quattro giorni dopo sul sito dei Nomadi compare una lettera scritta da Danilo.
    Di comune accordo col cantante la macchina nomade si rimette in moto e i concerti della band ripartono il 1º luglio a Mareno di Piave in provincia di Treviso. In attesa del futuro rientro a pieno regime di Sacco che in queste date non salirà sul palco, il gruppo viene supportato dalle due coriste e dai due coristi che già accompagnarono le date di presentazione di Allo specchio in aprile.
    A distanza di poco meno di due settimane dalla precedente, il 18 giugno sul sito dei Nomadi compare una nuova lettera di Danilo. È il 28 luglio quando una terza lettera scritta di proprio pugno dal cantante compare sul sito della band di Novellara.

    Il ritorno sul palco

    Il 19 agosto 2009, a tre giorni dalla consueta apparizione dei Nomadi al Festival Contro di Castagnole delle Lanze dove dopo mesi di indiscrezioni e voci avverrà finalmente il suo ritorno sul palco, sul sito Rockol.it compare una lunga e intensa intervista di Danilo all'amico giornalista Massimo Cotto. Diversi i temi toccati, dai due infarti subìti, al suo ruolo presente, passato e futuro nella band di Beppe Carletti:

    « I Nomadi sono un'azienda, non una famiglia, e tutti noi siamo dipendenti di Beppe Carletti. È giusto che sia così. (...) Però, di spazio per i tuoi sogni, nessuno. Ora devo riprenderli in mano. (...) Mi sto preparando a una vita con più Danilo Sacco e meno Nomadi. »

    Alla luce di questa corposa intervista siti e blog dedicati alla band vengono letteralmente presi d'assalto dai fans nelle ore e nelle giornate seguenti.
    Sabato 22 agosto a Castagnole delle Lanze, proprio in occasione del Festival Contro, Sacco torna su un palco. Un'ora di live che unisce una volta ancora tutto il popolo nomade. Dopo un'entrata con tanto di presentazione fatta da un ring announcer le prime parole di Danilo dopo aver dismesso accappatoio, caschetto e guanti da pugile sono:

    « Signori, grazie di avermi aspettato; grazie di aver avuto una grande pazienza. Io ci provo: grazie! »

    E parte Sangue al cuore.
    Via via si susseguono Lo specchio ti riflette, Dove si va, La mia terra, Senza nome, La dimensione e Io voglio vivere. A questo punto è il turno di Massimo Vecchi con I miei anni. Danilo torna sul palco col caschetto da pugile e mentre i coristi stanno intonando "lottare, lottare, lottare" si riappropria del microfono per cantare successivamente Prenditi un po' di te e Asia.
    Al termine di Qui Danilo si rivolge al pubblico:

    « Io vi ringrazio, ringrazio tutti voi; purtroppo non posso ancora fare due ore, due ore e mezza perché il mio motorino deve rodare. Io spero solo di avervi tenuto compagnia; per ora non posso ancora spingere al 100%. Io ci ho solo provato. Giuro che massimo, massimo, massimo per Novellara sarò al 100% quindi dai, manca poco, manca poco. Massimo Novellara sono al 100%.
    Per adesso devo, devo... beh, ho smesso di fumare! Quindi mi sto già trattando meglio: caspita! Per cui... niente... io veramente non so cosa dire. Lo giuro su quello che volete: io questa sera ho guadagnato 10 anni di vita. Grazie. Grazie per tutto ciò che è stato, per ciò che sarà, per il futuro che ci attende, per il cammino che dobbiamo ancora fare insieme che sarà, io spero, ancora molto, molto lungo. Personalmente, ripeto, ce la metterò tutta. Ci vuole solo un po' di pazienza, ma siamo lì, siamo lì! Signori: Dio vi benedica! Grazie! »


    Il 23 agosto si presenta sul palco anche al concerto di Castelnuovo Val di Cecina in provincia di Pisa.
    Il 24 agosto l'ANSA batte una nota d'agenzia in cui la permanenza di Danilo nei Nomadi non viene messa in dubbio. Nel corso della stessa giornata sul sito dei Nomadi compare la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, attraverso una lunga lettera scritta del cantante.
    Qualche giorno di riposo ed è la volta di una nuova tournée in Sardegna. Il 27 agosto eccolo salire sul palco a Guspini dove viene accolto da un caloroso applauso durato alcuni minuti. Dopo le prime due canzoni eseguite senza di lui, Una storia da raccontare e Ci vuole un senso, Danilo fa infatti la sua apparizione sul palco annunciando queste parole:

    « Sarebbe troppo lungo raccontare ciò che è stato, per questo preferisco parlare di ciò che sarà, grazie per avermi aspettato, Dio vi benedica, buon sangue al cuore! »

    Con un augurio simile parte una volta ancora Sangue al cuore, canzone in cui Danilo mette l'anima e manda in delirio il foltissimo pubblico della "cittadina rossa" del sud Sardegna. Interpreterà poi brani come Dove si va, Lo specchio ti riflette, Io voglio vivere, Il fiore nero, Qui, La dimensione. Dopo circa un'ora e mezzo di concerto eseguito a buoni ritmi Danilo annuncia al microfono:

    « Purtroppo il mio motore mi dice che devo fermarmi qui; devo ancora completare il rodaggio, ma prometto che per Novellara sarò al 150%! Grazie a tutti voi per la vostra pazienza e per il vostro perdono, qualunque cosa accada...non mollate mai! Sempre Nomadi! »

    Il tour così procede col progressivo reinserimento del cantante sul palco: il 29 agosto è difatti a Narcao e il 30 a Monastir.
    A settembre le tredici date in programma vengono regolarmente portate a termine dalla band al completo, eccezion fatta per la tre giorni di inizio mese tra la Calabria e la Sicilia, con un Danilo ancora non in grado di affrontare le due ore e mezza complessive di concerto, ma pur sempre in buone condizioni e costantemente sostenuto dal pubblico.
    Si procede con un mini tour teatrale di una decina di date fino a fine anno


    2010-2011

    Come promesso, il 19 e 20 febbraio 2010 Danilo è al suo posto nella due giorni di Novellara per il XVIII Tributo ad Augusto: Contro e Sangue al cuore sono le canzoni con cui apre rispettivamente il live della serata di sabato e quello del pomeriggio di domenica.
    Quarantotto ore dopo i Nomadi salgono sul palco del 60º Festival di Sanremo dove accompagnano Irene Fornaciari con il brano Il mondo piange, classificandosi tra i primi 10 finalisti.
    Il 27 febbraio alla birreria Il Maltese di Cassinasco (AT) viene presentata Corto Maltese, associazione culturale senza scopo di lucro che vede Danilo tra i fondatori e che si occupa di promuovere la creatività e la comunicazione tra le persone attraverso la musica, l'arte e la cultura.
    Accanto all'impegno con la band emiliana in primavera Danilo presta la voce nel brano S'Accabadora, canzone contenuta nel cd del gruppo sardo degli Istentales guidati da Gigi Sanna mentre il 10 aprile è la volta di un concerto con i suoi Radiolesa tenuto in piazza ad Agliano Terme.
    Tra cover di Tom Petty and The Heartbreakers, Francesco De Gregori e Bruce Springsteen fanno capolino un paio di brani scritti di proprio pugno dalla band. Massimo Bubola sale sul palco per duettare con Danilo nella sua Fiume sand creek. Al termine del set coi Radiolesa, headliner della serata risulta essere l'anomalo quartetto composto da Sacco, Cico Falzone, Massimo Vecchi e Daniele Campani che si esibisce in una manciata di brani dei Nomadi inframezzati da Il cielo d'Irlanda con Massimo Bubola.
    Sabato 17 aprile, con Beppe Carletti e Cico Falzone, Danilo è protagonista negli spazi della metropolitana Duomo al LiveMi di Milano. La manifestazione che vede il trio esibirsi in un mini concerto acustico nasce per rilanciare la musica emergente italiana in collaborazione con il Comune di Milano, l'ATM e la direzione artistica di Red Ronnie.
    Il 7 agosto, durante il tour estivo, viene ricoverato per un breve periodo per appendicite e sostituito in una manciata di date confermate da Irene Fornaciari e Martino Corti.
    Al termine del mese di settembre i Nomadi si prendono una pausa dai palchi in attesa di pubblicare il cd di cover Raccontiraccolti e con la prospettiva del successivo tour teatrale. Nel frattempo domenica 17 ottobre a Craviano, frazione di Govone i Radiolesa avrebbero dovuto esibirsi presso l'ex convento per un concerto di solidarietà che avrebbe visto il cantante accompagnato sia dalla sua band sia da Cico Falzone. A causa del maltempo la giornata viene posticipata alla domenica successiva quando come ospiti sul palco compaiono Martino Corti e Irene Fornaciari.
    Uscito il nuovo cd dei Nomadi, parte in tour nei teatri italiani per il periodo invernale, comparendo nel 2011 in qualità di special guest, talvolta accompagnato pure da Cico Falzone, in una manciata di concerti realizzati da tribute band che omaggiano il complesso di Novellara oppure supportato da Valerio Giambelli.
    Nel mese di gennaio sul suo sito internet viene messa in streaming per un breve periodo l'inedito In dubbio; sempre in questo periodo nasce una serie di fanclub a lui dedicati in varie regioni d'Italia, con il proposito di supportare l'azione musicale di Danilo anche quando in pausa dagli impegni con Beppe Carletti e compagni. Uno di questi appuntamenti extra Nomadi si segnala a Cassinasco presso la storica birreria Il Maltese, il 28 gennaio, ancora una volta con i fidati Radiolesa.
    A marzo esce un mini-cd a nome Mikele Soave e Danilo Kakuen Sacco contenente due canzoni: Papa'rticolare, scritta in compagnia del sodale Soave, e la reinterpretazione di Fiume sand creek cantata invece dal solo Danilo.
    A fronte della luttuosa notizia riguardante la morte del padre Mario in data 1 maggio, si segnalano la direzione artistica de La Collina degli Elfi Live, manifestazione che si svolge dal 20 al 28 giugno presso il parco dell'ex convento di Craviano, frazione di Govone, con lo scopo di aiutare l'omonima ONLUS, e l'uscita del nuovo album dei Nomadi, primo disco in carriera autoprodotto dalla band di Beppe Carletti, a meno di otto mesi dal precedente Raccontiraccolti. Agli inizi di giugno sugli scaffali dei negozi musicali e nei rivenditori on-line, compare infatti Cuore vivo, raccolta di dieci brani suddivisi come segue: due inediti, tra cui il singolo Toccami il cuore già in programmazione nelle radio dal 13 maggio, e otto brani di repertorio reinterpretati dal sestetto originario di Novellara.
    Termina la relazione con la moglie Chiara.
    Sposata insieme a, fra gli altri, Afterhours, Enrico Ruggeri, Daniele Ronda e Kaballà la causa dell'associazione Soleterre che si occupa di bambini malati di cancro, verso fine anno Danilo pubblica L'orizzonte degli eventi, descritto come una "raccolta di parole, pensieri e musica che Danilo ha scritto per i suoi fanclub", in una edizione inizialmente a tiratura limitata di sole mille copie, prima della sua uscita ufficiale su scala nazionale, ma non numerata, nel corso del 2012. All'interno del libro trova spazio un cd composto da sette canzoni, inedite e non, riunite per la prima volta in questa occasione. Un ulteriore brano, Mio caro presidente, viene messo on-line sabato 5 novembre. Nel frattempo Sacco è saldamente al microfono per l'ennesimo tour che i Nomadi portano nei teatri tra novembre e dicembre. Un nuovo album di inediti ad opera della band è previsto nella tarda primavera del 2012.
    Il 24 novembre 2011, con poco più di un mese di anticipo rispetto ad accordi presi precedentemente, Danilo Sacco e i Nomadi rendono nota la decisione del cantante di lasciare il gruppo per mettersi alla prova come solista. Il comunicato è stato pubblicato sui siti ufficiali della band e del cantautore astigiano il quale, sul suo spazio web, aggiunge una lunga lettera chiarificatrice sulla sua situazione attuale. I Nomadi, d'altro canto, pur iniziando i provini alla ricerca del nuovo cantante nella settimana successiva, a Reggio Emilia, a casa di Beppe Carletti, confermano le date teatrali in programma con lui fino a dopo Natale; l'ultima data prevista con Sacco è in agenda infatti per il 28 dicembre al palasport di Mirandola, in provincia di Modena.


    Solista

    2012

    Dopo diciotto anni, dal 1º gennaio 2012 Danilo Sacco, ufficialmente, non è più il cantante dei Nomadi. La prima apparizione pubblica è datata 13 gennaio presso il Teatro Alfieri di Asti in occasione di un concerto per la raccolta fondi in favore dell'AISLA. Un solo brano, Biko di Peter Gabriel, prima del bis finale sulle note di Nel blu dipinto di blu in compagnia degli altri artisti coinvolti nella serata.
    Nel corso del mese successivo affiorano i primi nomi di chi accompagnerà il cantante nella sua nuova avventura solista: il fido Valerio Giambelli, uscito definitivamente dagli Statuto per seguire Sacco in questo suo percorso, alla chitarra, Andrea Mei, già collaboratore dei Nomadi ed ex Gang, alle tastiere, Jean-Pierre Augusto Rodriguez Ugueto alle percussioni.
    Tra febbraio e marzo, tramite una serie di incontri con i suoi fanclub, viene annunciata l'uscita dell'esordio solista programmato per maggio 2012 e comprendente una decina di nuove canzoni fra cui un inedito scritto da Massimo Bubola; cover d'autore come A muso duro di Pierangelo Bertoli e personali interpretazioni di grandi successi dei Nomadi quali Trovare Dio, La canzone della bambina portoghese, Asia, Auschwitz e Dio è morto sono da attendersi durante il tour che seguirà la pubblicazione del cd.
    Sabato 31 marzo sale sul palco del Teatro Municipale di Piacenza in compagnia di Giambelli per duettare in un paio di brani, tra cui Volta la carta di Fabrizio De André, con Daniele Ronda & Folklub. Non accreditato, comparirà comunque sul relativo DVD della serata limitatamente a Figli di Chernobyl.
    Mercoledì 11 aprile viene svelata la sezione ritmica della band che pur non avendo suonato in studio accompagnerà Sacco dal vivo: al basso troviamo Antonio Righetti, storico bassista di Ligabue, mentre alla batteria siederà Tommaso Graziani, figlio d'arte, primogenito del compianto Ivan. A fine mese circola la data ufficiale di uscita dell'esordio solista di Sacco; il 5 giugno, a sole ventiquattro ore dal quarantottesimo compleanno del cantante, verrà pubblicato Un altro me, cd prodotto da Davide Tagliapietra e presentato nella sua quasi interezza durante la data zero di Osnago il 24 maggio. In occasione di questa prima uscita pubblica, in due ore abbondanti di concerto, si alternano pezzi solisti, riarrangiamenti di successi che continuano a fare la fortuna dei Nomadi e omaggi a Ivan Graziani, Edoardo Bennato e Pierangelo Bertoli. In tre brani Sacco si accompagna all'amico Massimo Bubola, ospite della serata.
    Sempre in primavera giunge notizia della realizzazione di un libro inedito scritto dal cantante piemontese in compagnia di Massimo Cotto e che sarà successivamente presentato in alcune delle principali librerie italiane alla presenza degli stessi autori. L'uscita per Rizzoli di Come polvere nel vento. La vita, la strada, la musica è prevista per novembre. Nei mesi che ne precedono la pubblicazione Sacco e la sua band portano a termine il primo tour estivo nelle piazze italiane.
    Nella mattinata di lunedì 29 ottobre Jean-Pierre Rodriguez comunica "con grande rammarico" la cessazione della sua collaborazione lavorativa con il cantante astigiano "per ragioni che esulano dalla mia volontà."




    Discografia


    Solista

    2011 - L'orizzonte degli eventi (autoproduzione)
    2012 - Un altro me (Warner Music)


    Con i Nomadi

    1993 - Contro (CGD) solo chitarra
    1994 - La settima onda (CGD)
    1995 - Lungo le vie del vento (CGD)
    1996 - Quando ci sarai (CGD)
    1997 - Le strade, gli amici, il concerto (CGD)
    1998 - Una storia da raccontare (CGD)
    1999 - SOS con rabbia e con amore (CGD)
    2000 - Liberi di volare (CGD)
    2002 - Amore che prendi amore che dai (CGD)
    2003 - Nomadi 40 (CGD)
    2004 - Corpo estraneo (Atlantic)
    2006 - Con me o contro di me (Atlantic)
    2007 - Nomadi & Omnia Symphony Orchestra live 2007 (Atlantic)
    2009 - Allo specchio (Atlantic)
    2010 - Raccontiraccolti (Atlantic)
    2011 - Cuore vivo (Nomadi)


    Collaborazioni


    1996 - La voce di chi tace di Comitiva Brambilla - produzione, voce in Ohi pescator e Preghiera, cori
    1997 - Mon trésor di Massimo Bubola - voce narrante in Cuori ribelli
    2003 - Cicciput di Elio e le Storie Tese - voce in Cani e padroni di cani che canta la parte finale di due strofe.
    2004 - May's world di May - chitarra e cori nei brani Tell me your name, Ready to fly away e Life is in my hands
    2004 - L'arte di arrangiarsi di Ivana Spagna - voce in Dove nasce il sole
    2010 - Onora S'Istranzu di Istentales - voce in S'Accabadora
    2011 - Dallaparte in folk di Daniele Ronda & Folklub - voce in Figli di Chernobyl
    2012 - Tortelli e vino rosso di Daniele Ronda & Folklub - DVD live, voce non accreditata in Figli di Chernobyl



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    L'ORIZZONTE DEGLI EVENTI


    - autoproduzione - 2011

    da:terapiemusicali.it


    "Pensieri a voce alta". Così Danilo Sacco definisce nella prefazione scritta di suo pugno questa raccolta di "parole, pensieri e musica senza alcuna pretesa", la prima uscita (letteral)discografica al di fuori dell'impegno con i Nomadi, la band in cui entrò in punta di piedi a fianco del lungocrinito polistrumentista Francesco Gualerzi nel lontano 1993, scelto da Beppe Carletti su suggerimento di Cico Falzone per sostituire l'insostituibile, l'indimenticato Augusto Daolio scomparso solo pochi mesi prima. "Trovano posto in questo libretto canzoni che ho avuto il piacere di interpretare per sostenere varie e importanti iniziative e canzoni invece del tutto mie, intime e molto personali, scritte e cantate in momenti del mio cammino non sempre bello né sereno." Solo sette i brani proposti, a coprire un arco temporale di almeno tredici, quattordici anni nei quali viene svelato spesso un Danilo Sacco realmente a nudo, nelle parole e nei sentimenti espressi. C'è l'ampio respiro dei ritmi etno pop di Jere Jef, il tradizionale ringraziamento senegalese in lingua wolof qui utilizzato per ricordare Fabrizio Meoni, campione di motociclismo, vittima di una caduta durante la Parigi-Dakar del 2005, e per sostenere la sua fondazione che da allora opera in Africa. C'è la solidarietà che prende vita in altre forme sonore, ma con finalità non meno importanti legate in questa occasione all'associazione Soleterre i cui fondi sono impiegati per implementare il Programma Internazionale per l'Oncologia Pediatrica in Ucraina e in altri cinque Paesi in via di sviluppo, in Africa, Asia e America Latina; la toccante ballad Figli Di Chernobyl, duetto con Daniele Ronda & Folklub, è un pensiero dai colori pastello in favore delle mamme e dei bambini malati di cancro di Kiev, scelto per testimoniare il proprio impegno e la propria adesione al progetto perché ""cancro" e "bambini" sono due termini che stridono all'interno della stessa frase". C'è la voce prestata a Papa'rticolare, lettera aperta di un padre rivolta alla propria figlia, scritta ed interpretata in compagnia di Mikele Soave, allora bassista dei The Slim Simon's Terrible Friends, oggi alla ricerca di una dimensione cantautorale più intima e piena. E c'è l'omaggio a due giganti della Musica come Fabrizio De André e Massimo Bubola nella fedele riproposizione acustica della loro Fiume Sand Creek (qui ribattezzata con incisività Sand Creek). Eppure il Danilo Sacco più intimo, sincero e fragile, inerme di fronte al mistero dell' esistenza umana affiora con prepotente evidenza e necessità nelle restanti tre composizioni. Provini in realtà, all'atto della registrazione senza finalità di pubblicazione, fotografie di momenti ben precisi nella vita dell'artista astigiano, solo con i suoi pensieri e le sue cogitazioni fissate su nastro. Per ricordare un amico come Angelo Romano e meditare sul moto perpetuo dei cicli vitali le intenzioni trovano compiuta realizzazione nelle promesse cariche di speranza della sofferta Credimi. La notturna In Dubbio spalanca una finestra sul Creato pacificando le anime in pena mentre la risacca marina le culla alla luce della luna. Ascoltami è infine il tesoro nascosto di tutto il lavoro: i Black Sabbath di Changes che incontrano un fumoso Tom Waits per disquisire in merito ai sistemi filosofici dell'universo. Jazzata, "stonata", ma soprattutto viva. Accanto sono massime e riflessioni. Pensieri che rincorrono musiche e suoni che inseguono parole.




    Tracce:

    Non Cammineremo Mai
    Un Altro Me Altri Guai
    Aprimi
    Il Cane
    L’Aurora
    Io Mi Ricordo
    Non Ho Che Te
    Io Non Lo So
    Dinamite
    Mekong
    Non ho Santi in Paradiso.



    Video

    Non Cammineremo Mai