Sanremo 2013

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    Sanremo 2013. Tra Fazio e Littizzetto, spunta la Minetti
    Tra indiscrezioni e regolamenti è già tempo di Festivalone. "Sarà un Sanremo popolare, divertente e con musica di qualità" dice Fazio. Al suo fianco Luciana Littizzetto

    Sanremo-2013_h_partb

    di Francesco Canino
    Pronti, Sanremo, via! Mancano ancora quattro mesi all’inizio del Festival della musica leggera più popolare del paese, ma il conto alla rovescia è già scattato. Archiviato (almeno per quest’anno) il tandem acchiappa-ascolti Mazzi&Presta, c’è grande attesa per il ritorno di Fabio Fazio: per il conduttore, uomo Rai molto amato dagli investitori pubblicitari, sarà la terza volta sul palco dell’Ariston dopo la doppietta record di share nel ’99 e nel 2000. Tra indiscrezioni, regolamenti e prime polemiche, c’è già una grande certezza: al fianco di Fazio ci sarà Luciana Littizzetto.
    LUCIANA HA DETTO SI. “Luciana vuoi tu condurre con me il prossimo festival di Sanremo?”. “Se non rompi troppo i maroni”, ha risposto la comica torinese ieri sera a Che tempo che fa, ufficializzando così la sua presenza. “Sarò la bionda e la bruna, l'alta e la magra, la bona e la bonazza, la scema, l'intellettuale. Sarò per te il gabbiano che vola sopra l'Ariston e ti scagazza in testa. Prometto di amarti e rispettarti per cinque giorni della mia vita: dopodiché, appena si spengono le telecamere, ti mando a stendere e me ne vado a fare bisboccia a Marsiglia”. La verve di Lucianina, insomma, è assicurata.
    SCATTA IL FANTA-CAST. I contatti tra il direttore musicale Mauro Pagani e i big della canzone italiana sono in corso da settimane, ma i nomi restano top secret. Sul web intanto scatta il toto-concorrenti. La lista del fanta cast è chilometrica: da Fiorella Mannoia a Vinicio Capossela, da Gino Paoli a Carmen Consoli (per lei su Facebook è spuntato il gruppo: “Vogliamo la Consoli a Sanremo 2013). Un concorrente in gara è certo: si tratta di Nesli, rapper fratello di Fabri Fibra, come ha rivelato durante il suo programma su Rtl 102.5 il giornalista de La Stampa Luca Dondoni.
    NOVITA’ LAST MINUTE. Claudio Baglioni, potrebbe esserci, ma nelle vesti di co-conduttore della “Sanremo Story”, in scena il venerdì sera. Si riforma così la coppia Fazio-Baglioni, come all’epoca di Anima mia. E c’è chi sussurra che il cast dei conduttori sia tutt’altro che chiuso: all’Ariston potrebbe arrivare anche Virginia Raffaele, quotatissima grazie alle sue imitazioni cult. Ancora in forse la presenza di Roberto Saviano
    IL PRINCIPE E LA MINETTI. “Come fate a sapere che tornerò a Sanremo?”. La rivelazione è arrivata ieri pomeriggio in diretta a Quelli che…; alla corte di Victoria Cabello, il principe Emanuele Filiberto ha confermato (o meglio, non ha smentito) che potrebbe tornare in gara dopo la partecipazione nel 2010, assieme a Pupo e al tenore Luca Canonici: per loro secondo posto dietro Valerio Scanu e un mare di polemiche. All’Ariston potrebbe esserci spazio anche per la Minetti: non la criticatissima consigliera regionale, ma la cantante Annalisa, che un Sanremo l’ha già vinto, nel 1998. “Sto cercando due brani da sottoporre: uno melodico, l’altro più movimentato” ha detto a Vanity Fair, confidando di essersi ripresentata alle selezioni. “Ogni anno, spesso consapevole che non mi avrebbero preso: la mia credibilità discografica è ai minimi termini. Spero di tornare: quel palco mi manca”. E se dopo il bronzo alle Paraolimpadi di Londra fosse la volta buona?
    STOP ALLE ELIMINAZIONI. L’era Fazio si tinge di buonismo: dal regolamento sono state cancellate le eliminazioni, mal digerite dai cantanti e dalle case discografiche. Saranno 14 i “Campioni”, in gara con due brani inediti a testa che daranno vita vita ad un mini-live: sette si esibiranno la prima sera, sette la seconda e tutti approderanno in finale con una sola canzone, scelta attraverso il giudizio congiunto, 50% a testa, della giuria della stampa e del televoto.
    E I REDUCI DAI TALENT? Saranno otto i giovani in gara, compresi tra i 18 e i 33 anni, due dei quali selezionati da Area Sanremo: la Commissione della Sezione SanremoLab, sarà presieduta per la prima volta da una donna, Andrea Mirò, affiancata da Niccolò Agliardi e Omar Pedrini. Non c’è spazio per i minorenni. Quanto ai reduci dai talent, veri trionfatori delle ultime edizioni – Emma, Marco Carta, Valerio Scanu, Alessandro Casillo e Marco Mengoni, tanto per fare qualche nome – Fazio ha smentito di volerli escludere. Via libera ai reduci di Amici e X Factor.
    SUPEROSPITI E CACHET. In tempo di spending review, Sanremo si adegua. Non mancheranno le star musicali, tutte rigorosamente straniere: “Non ci saranno super ospiti italiani, per sottolineare la stima nei confronti dei concorrenti in gara" ha spiegato Fazio. Sì ai grandi nomi, a patto che si trovi un accordo sul cachet. “Sanremo dovrà costare meno dell’edizione precedente. I tagli riguarderanno la voce ospiti, specie internazionali” ha precisato Giancarlo Leone, direttore di Rai Intrattenimento. L’imperativo di Mamma Rai è il contenimento delle spese, tanto che lo stesso Fazio percepirà un compenso previsto nel contratto firmato cinque anni fa.

    fonte:societa.panorama.it

     
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    Tra i 14 Big di Sanremo 2013 anche Mengoni, Galiazzo e Annalisa
    Come Fabio Fazio aveva cinguettato in mattinata, sono stati svelati i nomi dei 14 Big che parteciperanno alla prossima edizione 2013: Marco Mengoni, Chiara Galiazzo e Annalisa Scarrone tra i partecipanti della kermesse sanremese.





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    Dopo le polemiche sulla possibilità o meno di spostare Sanremo 2013 a causa delle elezioni, si torna a parlare del Festival della Canzone Italiana per ragioni più inerenti alla kermesse musicale: così come Fabio Fazio aveva cinguettato in mattinata, sono stati svelati i nomi dei 14 Big che parteciperanno alla prossima edizione 2013: tante sorprese come aveva rivelato il presentatore e dispiacere per gli esclusi. I concorrenti al festival di Sanremo 2013 sono stati rivelati al TG1 dal giornalista Mollica e spuntano tanti nomi noti ma anche volti nuovi che non hanno mai partecipato alla competizione prima d’ora. Questi i nominativi che il conduttore ha rivelato in esclusiva alla Rai: Marta sui Tubi, Malika Ayane, Elio e Le Storie Tese, Simona Molinari e Peter Cincotti, Max Gazzè, Simone Cristicchi, Daniele Silvestri, Rafael Gualazzi, Maria Nazionale, Almamegretta e i Modà. Per tutti, due le canzoni da presentare sul palco.

    mengoni-annalisa-galiazzo
    Tris di talenti – I primi nomi ad essere stati ufficializzati tramite web sono stati quelli di Marco Mengoni, Chiara Galiazzo e Annalisa Scarrone. Così come avevamo preannunciato tempo fa, Fazio e i direttori artistici hanno attinto ai talent show nostrani, per la gioia dei fan che saranno felicissimi di poter ascoltare i propri artisti preferiti esibirsi sul palco dell’Ariston, condividendo la gioia anche con i giovani ammessi alla kermesse, tra cui sono spuntanti ex concorrenti di X Factor. A chi denuncia questa scelta come troppo “comoda” in termini di visibilità il presentatore ha replicato:

    Non c’è niente di male nei talent show, rappresentano la musica pop di oggi


    Marta sui tubi
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    Max Gazzé
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    Simona Molinari e Peter Cincotti
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    Maria Nazionale
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    Simone Cristicchi
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    Malika Ayane
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    Almamegretta
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    Modà
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    Raphael Gualazzi
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    Elio e Le Storie Tese
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    Daniele Silvestri
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    [URL=http://music.fanpage.it

     
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    Festival di Sanremo 2013 cantanti in gara: i big, tra loro Elio, Chiara Galiazzo, Modà e Mengoni

    Sono stati svelati da poco i 14 big, i cantanti/gruppi musicali che si sfideranno sul palcoscenico dell'Ariston durante l'edizione del Festival di Sanremo 2013.


    Ancora in forse la data di svolgimento della manifestazione, quello che invece è certo è che si tratta di una piccola rivoluzione per la gara.

    Nomi non particolarmente famosi e molti personaggi usciti dall'odiato/amato mondo dei talent show televisivi.

    Troviamo infatti la vincitrice di X Factor Chiara Galiazzo assieme al giudice della trasmissione Elio, ma anche il reduce Marco Mengoni. Da Amici invece proviene Annalisa Scarrone, come tradizione delle ultime edizioni del festival della canzone italiana.

    Ecco la lista completa dei partecipanti, i quali com'è noto porteranno due brani a testa.

    Almamegretta: "Mamma non lo sa", "Onda che vai"

    Annalisa Scarrone: "Non so ballare", "Scintille"

    Chiara Galiazzo:
    "L'esperienza dell'amore", "Il futuro che sarà"

    Daniele Silvestri: "A bocca chiusa", "Il bisogno di te"

    Elio e le storie tese: "Dannati forever", "La canzone mononota"

    Malika Ayane: "Niente", "E se poi"

    Marco Mengoni:
    "Bellissimo", "L'essenziale"

    Maria Nazionale: "Quando non parlo", "È colpa mia"

    Marta sui tubi: "Dispari", "Vorrei"

    Max Gazzè: "Sotto casa", "I tuoi maledettisimi impegni"

    Modà: "Come l'acqua dentro il mare", "Se si potesse non morire"

    Raphael Gualazzi "Sai (ci basta un sogno)", "Senza ritegno"

    Simona Molinari con Peter Cincotti

    "Dr. Jekyll and Mr. Hide", "La felicità"

    Simone Cristicchi
    "Mi manchi", "La prima volta"



    dal web

    Sanremo 2013 Giovani



    Antonio Maggio: on line il video del brano in gara
    Venerdì 14 Dicembre 2012, 20:12 in Festival di Sanremo 2013


    di Alessandra Carnevali
    festival.blogsfere.it



    Video




    Antonio Maggio, ex membro del gruppo vincitore di X Factor 1, Aram Quartet presenta on line sul sito della Rai il video del brano "Mi servirebbe sapere" con cui il cantante pugliere gareggerà tra i Giovani al prossimo festival di Sanremo e che farà parte dell'album d'esordio di Antonio Maggio pubblicato dall'etichetta indipendente Rusty Records a metà febbraio.






    «"Mi servirebbe sapere" è la canzone di tutti i giorni - racconta Antonio Maggio -Parla del quotidiano e delle scelte più o meno importanti che tutti siamo costretti a prendere nella vita, scelte che non sappiamo mai a priori se saranno giuste o sbagliate, se rappresentano il bene o il male. E forse in fondo piace un pò a tutti avere quel brivido dell'incertezza, perché in fin dei conti c'è un pizzico di masochismo, spesso nascosto, in ognuno di noi».

    «Non possiamo che essere orgogliosi di questa che per la Rusty Records è già di per sé una grandissima vittoria - dichiarano Maurizio Rugginenti e Davide Maggioni della Rusty Records - Portare un artista sul palco di Sanremo è indubbiamente una bella soddisfazione, che corona anni di lavoro fatto di sacrifici, impegno e serietà con un artista di innegabile talento».

    Antonio Maggio vive a Squinzano (Lecce). Dopo aver studiato musica per anni, si fa conoscere dal grande pubblico partecipando alla finalissima del "Festival di Castrocaro Terme - Voci e volti nuovi". Nel 2007 avvia il progetto Aram Quartet, inedita vocal band che vince nella prima edizione di "X Factor", aggiudicandosi un contratto discografico con Sony-BMG. Nel 2010, dopo lo scioglimento della band, Antonio decide di proseguire la sua carriera musicale da solista, pubblicando nel 2011 il suo primo singolo "Inconsolabile" e firmando un contratto con la Rusty Records, diretta da Maurizio Rugginenti e curata artisticamente dal produttore Davide Maggioni. Nello stesso anno si presenta a Sanremo Social con il brano "Nonostante tutto", che diventa uno dei favoriti dalla critica e che Antonio presenta nel corso dell'estate in tour in diversi club e festival.

    Video

    Blastema - Dietro l'intima ragione



    Ogni certezza vita mia
    scompare sotto il silenzio scivola
    e mi basta un fiume
    e un’ora vergine
    per lamentarti che pace non ho
    perché davanti c’è sempre un limite
    che mi sfugge
    un brivido che grida chi sei
    dietro i bei discorsi
    dietro l’intima ragione che
    ormai confesserai.
    Ti ho amato tanto come ama
    chi non sa
    che amare tanto logora
    steso sul confine
    c’è un altro uomo che
    farà big bang
    e pioggia sarai in me
    il fuoco e lucciole
    fino all’urto
    con un brivido che grida chi sei
    dietro i bei discorsi
    dietro l’intima ragione
    che mai confesserai.


    Anche i Blastema, il gruppo formato da Matteo Casadei (voce) Alberto Nanni (chitarre, cori) Daniele Gambi (batteria) Michele Gavelli (Piano, Synth, Hammond) Luca Marchi (basso) parteciperanno a Sanremo Giovani 2013 con il brano Dietro l’intima ragione. I pezzi prodotti nei primi anni danno vita ad un EP autopodotto nel 2003 e la vittoria a SanRemo Rock con il pezzo Oppio Tv e la partecipazione come band rivelazione al MEI di Faenza col singolo Thc nel 2005.
    Dopo una breve pausa i Blastema tornano in attività nel 2007 autoproducendo un disco (mai edito) col quale riescono a catturare l’attenzione di nuovi circuiti musicali tra cui quello della ormai storica Casa 139 di Milano, che negli anni e fino alla chiusura del 2011 diventa un ritrovo importante per i fan del gruppo. Nel 2008 vincono il Rock4Peace SummerEnd Festival in Veneto e si affermano anche in altre zone del centro-nord. Nel 2009 si esibiscono all’Italia Wave Love Festival di Livorno come portabandiera ufficiale del network di Radio Popolare.
    Alla fine dello stesso anno inizia la produzione di Pensieri Illuminati che esce nell’aprile 2010 grazie anche alle mani di Alberto Nanni, per la prima volta dietro al mixer come produttore. Nello stesso anno i Blastema partecipano all’Heineken Jamming Festival, in qualità di vincitori del contest di Rock tv (sesti su 3600 gruppi). Suonano alla mostra IT’S NOT ONLYROCK’NROLL, BABY! in cartellone a fianco di artisti internazionali come Patty Smith. Sono invitati al Woodstock 5 Stelle di Beppe Grillo, a Cesena, al quale aderiscono con grande entusiasmo e suonano di fronte a oltre 30mila persone.
    Nel 2011, la band si chiude in sala prove a lavorare sul secondo disco e nel 2012 incontrano l’interessamento di Nuvole Production, casa discografica di Fabrizio De André diretta da Dori Ghezzi e Luvi De André. A maggio esce Synthami, primo singolo presentato a Roma al concertone del Primo Maggio, estratto dal disco Lo stato in cui sono stato.

    Durante l’estate i Blastema presentano il singolo in alcuni appuntamenti importanti tra cui l’Arezzo Wave e l’Ichnusa Festival di Cagliari al fianco di Litfiba e Cristicchi. A settembre viene pubblicato il secondo singolo Tira fuori le spine a cui segue Dopo il due, in rotazione radiofonica su Virgin Radio.

    da:soundsblog.it
     
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    Sanremo 2013 Giovani: Andrea Nardinocchi - Storia impossibile


    da Massimo Galanto
    soundsblog.it





    UPDATE : Ecco il video ufficiale di Storia impossibile e il testo della canzone di Andrea Nardinocchi, in gara a Sanremo 2013 Giovani.

    Storia impossibile

    - Testo

    E’ troppo tempo che volevo dire
    che non sto bene
    e mi sembra di capire
    sia lo stesso per te
    ma forse tu mi sai spiegare
    cosa ci impedisce di parlare
    un po’ più liberamente
    E ti ho chiamato prima
    ma non c’eri
    volevo solo dirti
    che stasera ci sono
    ma vieni tu da me oppure
    vengo io da te
    vieni tu da me
    tanto quello che c’è
    non si può più spegnere
    anche se ci sta facendo male
    vieni tu da me
    vengo io da te
    ma che differenza c’è
    se mi sembra di vivere
    dentro una storia impossibile.
    E poi non mi so spiegare
    come tu mi sai fare sorridere
    mentre mi fai incazzare
    e so che non è bello da dire
    ma vai se non vuoi stare
    non c’è bisogno di fare finta di sorridere
    tu non sai quant’è difficile dover ammettere
    che tu sei una droga per me
    E ti ho chiamato prima
    ma non c’eri
    volevo solo dirti
    che stasera ci sono
    ma vieni tu da me
    vengo io da te
    tanto quello che c’è
    non si può spegnere
    anche se ci sta facendo male
    Vieni tu da me
    vengo io da te
    ma che differenza c’è
    se mi sembra di vivere
    dentro una storia impossibile
    Vengo io da te
    Vieni tu da me
    tanto quello che c’è
    non si può più spegnere
    anche se ci sta facendo male
    vieni tu da me
    vengo io da te
    ma che differenza c’è
    se mi sembra di vivere
    dentro una storia impossibile.





    Andrea Nardinocchi.
    Cantautore bolognese, classe 1986, Nardinocchi ha esordito quest’anno con il singolo Un posto per me, impreziosito dallo street video girato sui Navigli. In passato aveva collaborato con Mecna nel brano Ogni secondo.
    L’artista ha tra le sue passioni non soltanto la musica, ma anche il basket (in particolare il freestyle basket). Il 26enne, alto, magro e con gli occhi neri, ama definirsi cantaproduttore ed è vicino professionalmente a Dargen D’Amico (che ha prodotto il singolo con la sua etichetta Giada Mesi (creata insieme a Francesco Gaudesi), il quale in un divertnete video pubblicato su Youtube, e che vi proponiamo qui sotto, ha raccontato come è iniziata la loro collaborazione.

    Nardinocchi si è formato frequentando la Music Academy di Bologna e i corsi del primo anno di conservatorio Jazz; il suo talento si esprime anche nell’ attitudine alla composizione alla quale si dedica utilizzando tutti nuovi strumenti che la tecnologia digitale mette a disposizione; il beatbox (la produzione di suoni ritmici con la bocca), la loopstation (strumento elettronico che permette di registrare, mettere in loop e riprodurre vari tipi di suoni) e l’auto campionamento vocale sono tra i suoi più peculiari mezzi di espressione.

    Sul palco dell’Ariston Nardinocchi si presenta con un brano intitolato Storia impossibile.


    Video



    Edited by gheagabry1 - 7/9/2018, 22:31
     
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    Sanremo 2013, Al Bano super ospite: "Mi mancherà la gara"


    Pubblicato da Sebastiano Cascone
    soundsblog.it



    Come annunciato a L’Arena di Massimo Giletti, vecchie glorie della musica leggera italiana si alterneranno sul palco dell’Ariston con i loro più amati successi (esportati all’estero). Sono stati resi pubblici, al momento, i nomi de i Ricchi e poveri, Toto Cutugno e Al Bano che sembra aver digerito di buon grado la nuova proposta di Fabio Fazio dopo l’esclusione dalla competizione tra i Big (Fonte Il Mattino):
    Perché ho cambiato idea? In fondo mi hanno chiesto di fare l’ospite d’onore ma sarei stato più felice in gara. Mi hanno chiamato proponendomi di aprire il Festival il 12 febbraio. Ma io sarò a Mosca quel giorno, quindi andrò all’Ariston il 14, il giovedì. Mi hanno chiesto di cantare uno o più brani, questo ancora non lo so, tra quelli che ho portati tanti anni a Sanremo e che sono rimasti di più nelle simpatie del pubblico. I dettagli li saprò quando incontrerò gli organizzatori. Si parlerà di me al passato, io invece mi proietto sempre in avanti. Mi mancherà la sana voglia di fare la corrida, la gara: fa bene alla salute perché o ti viene un infarto o ti sprigiona una grande adrenalina.

    Tra le possibili guest star internazionali che dovrebbero prendere parte alla kermesse festivaliera, il quotidiano Libero cita il cantautore israeliano Asaf Avidan, l’ex Beatles Paul McCartney e Leonard Cohen con cui ci sarebbero già dei contatti serrati. E poi, i Muse, una delle band più applaudite negli ultimi anni. Ritorno all’austerity o ingaggi in pieno stile spending review?
     
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    Sanremo 2013, Bianca Balti e Bar Refaeli nel cast?
    Prime indiscrezioni sugli ospiti del festival: sembrano confermati i nomi delle due top model

    balri-refaeli_470x305

    Sul cast e ospiti stranieri che parteciperanno all’edizione 2013 del festival di Sanremo si sa ancora poco.Sembra però confermato l’arrivo di due top model: Bianca Balti e Bar Refaeli. Le due modelle, una italiana e l’altra israeliana, affiancheranno sul palco dell’Ariston Luciana Littizzetto e Fabio Fazio.

    Per l’annuncio ufficiale dovremo aspettare il 4 febbraio. È stata infatti annullata la conferenza stampa prevista per il 23 gennaio: «Abbiamo deciso di cambiare strategia di comunicazione», ha spiegatoall’Ansa il direttore generale di Rai1 Giancarlo Leone. «Oggi non possiamo svelare i nomi. Storicamente tre settimane prima del festival si davano solo alcuni bocconcini per sfamare i giornalisti. Ma Fazio ha una sua morale, e anch’io. Ci siamo chiesti perché dire alcune cose e non altre? E così il 4 febbraio vi diciamo tutto, ospiti e cast. Ci fa comodo,faremo una campagna promozionale facendo vedere al pubblico chi avremo. Sono certo che sarà una cosa molto bella. Alcuni ospiti più grossi per motivi contrattuali non si possono dire prima di una certa data».

    Una cosa però si sa: Fazio voleva sul palco Jovanotti, ma il cantante ha declinato l’invito.

    Intanto, tra gli ospiti già confermati ci sono Toto Cotugno nella serata di martedì, mercoledì i Ricchi e Poveri, e Al Bano giovedì. Se da una parte Fazio punta al rinnovamento con Chiara Galiazzo, Marco Mengoni e Annalisa Scarrone, dall’altra sembra che questa edizione sarà un inno alla storia del festival.

    Cosa ne pensate delle scelte di questa edizione?
    (18/01/2013 00:00)

     
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    SANREMO 2013, ABBIAMO ASCOLTATO TUTTE LE CANZONI DEI CAMPIONI. LA RECENSIONE BRANO PER BRANO

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    Le canzoni non esistono finché qualcuno non le ascolta. Noi di Sorrisi abbiamo avuto l’onore di sentire in anteprima i brani dei Campioni di Sanremo 2013, in una fredda ma assolata mattina di gennaio, negli studi della Rai di Milano, di fronte allo sguardo orgoglioso e soddisfatto di Fabio Fazio e Mauro Pagani.

    Una vera ondata di musica: quest’anno partecipano 28 canzoni (due per ogni Campione in gara) e dopo un primo ascolto è difficile capire fino in fondo il valore dei singoli brani. Ma è abbastanza per farsi un’idea di quali siano le tendenze, i temi ricorrenti, le sonorità, e i più validi concorrenti di questa edizione.

    Almamegretta

    Dopo vent’anni di carriera, la band di Raiz porta all’Ariston in entrambi i brani un sound complesso e variegato che mescola il ritmo del reggae, la sperimentazione della musica elettronica e il blues della calda voce del suo leader. Tutti e due i loro brani sono suggestivi e molto figurativi: «Mamma non lo sa» è una nostalgica storia di urbanizzazione («Mangio scatolette, non cucino più» che si conclude con un invito a «riprenderci l’umanità») mentre «Onda che vai» racconta un intenso viaggio verso un sogno di libertà: dopo tutto, il nome gruppo si traduce «Anima Migrante».

    Annalisa

    L’unica ex concorrente di «Amici» in gara quest’anno porta due canzoni spiccatamente sentimentali, nella tradizione del Festival. La sua «Scintille» è quella più veloce, con un piglio decisamente «jazzato» in cui a un certo punto fa la sua comparsa anche una fisarmonica: sarà una delle costanti del festival. «Non so ballare» è invece una ballata più tradizionale e romantica (l’autore è Ermal Meta, leader della band La Fame Di Camilla) in cui la Scarrone racconta un travolgente amore a prima vista: a danzare saranno infatti le farfalle nel suo stomaco.

    Malika Ayane

    Il suo ritorno a Sanremo è guidato dalla mano esperta di Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, autore di entrambi i brani. Che sono due variazioni sul tema della perdita e dell’assenza: «E se poi» è un pezzo più ritmato, mentre «Niente» parte con dolcezza, con un semplice arpeggio di chitarra e la voce di Malika, a cui si aggiunge il pianoforte, per raggiungere gradualmente un emozionante crescendo mentre Malika canta a gran voce «non resta più niente».

    Chiara

    La vincitrice di «X Factor» sarà anche «l’ultima arrivata» ma si fa accompagnare da due autori d’eccezione. «L’esperienza dell’amore» (scritta da Zampaglione dei Tiromancino) è un brano che esplora l’effetto sconvolgente e formativo del sentimento amoroso, paragonato a un treno in corsa, a un’onda, al rapimento totale dell’estasi. È una sorta di tango, invece, il suo secondo pezzo, «Il futuro che sarà», scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle, porta la sua impronta ricercata: un invito a sognare, in faccia a una vita che spesso è «una comoda anestesia».

    Simone Cristicchi

    Davvero curiosi i testi del cantautore di «Ti regalerò una rosa», giunto al quarto festival. «Mi manchi» è una canzone d’amore, costruita su un lungo, poetico e buffo elenco di similitudini della mancanza; nel suono e nell’arrangiamento, si rifà alla musica popolare, con violini e fisarmoniche. «La prima volta (che sono morto)» è un brano originale che esorcizza la perdita con spirito laico e ironico: è raccontato dal punto di vista di un defunto, che nell’aldilà incontra Chaplin, Pertini e il nonno partigiano che gli chiede: «Avete cambiato il mondo?». Niente paradiso, ma una «scuola serale» dove si insegna ad apprezzare meglio la vita. Come si dice alla fine: «Sarà per la prossima volta».

    Elio e le Storie Tese

    L’auditorium accoglie con un piccolo applauso i due brani della band, di nuovo a Sanremo dopo 17 anni. Sono ovviamente le canzoni più folli e divertenti del Festival. «Dannati forever» gioca con il concetto religioso di peccato, elencando i predestinati a un’eternità tra le fiamme (tra cui gli esodati e… i giornalisti) in cui l’Inferno è paragonato, in rima, a una giornata d’agosto «sulla Reggio Calabria – Salerno». Puro virtuosismo il secondo brano, «La canzone mononota»: Elio canta (quasi) tutto il pezzo usando una sola nota, e diventa un viaggio negli stili della canzone sanremese. Alla fine, Mauro Pagani ci fa sapere che la nota è un Do.

    Max Gazzé

    Se molti cantautori propongono un pezzo lento e uno veloce, l’autore di «Il solito sesso» tiene il ritmo piuttosto serrato e l’asticella dell’ironia molto alta, in entrambe le canzoni. «Sotto casa» è un brano costruito su una metrica ardita ma impeccabile, raccontato dal punto di vista di un «messaggero» che bussa a una porta per proporre la salvezza, e si conclude con un vero coro «da stadio». Il tema di «I tuoi maledettissimi impegni» è chiaro fin dal titolo: l’amata ha sempre da fare e quindi lui, cantante sfaccendato, si immagina di diventare il suo fermaglio, o di rimpicciolire per entrare nella borsetta e passare più tempo con lei.

    Raphael Gualazzi

    Due anni dopo aver vinto tra i giovani, l’urbinate torna a Sanremo da vero Campione con due brani accomunati da uno spirito liberatorio, che sottolineano il suo talento come pianista oltre che come compositore e interprete. Il testo di «Sai (ci basta un sogno)» è poetico e complesso, l’inizio pianoforte e voce lascia spazio a un ritornello energico in cui Raphael tira fuori la voce, cantando «per sopravvivere ci basta un sogno»; c’è tempo anche per un virtuosistico assolo di piano. «Senza ritegno» è un brano più veloce dal ritmo jazz quasi latino con un uso distintivo della tromba nel finale: decisamente più sperimentale ma irresistibile.

    Marta sui tubi

    Come previsto, i due brani della band nata a Bologna sono tra i più originali della rassegna. In particolare «Dispari», che parte e si conclude con un coro quasi gregoriano e dove domina la voce aggressiva e inconfondibile di Giovanni Gulino: il testo è altrettanto sorprendente, con ardite citazioni nel ritornello (Oscar Wilde e i Sonic Youth, i Motorpsycho e Mallarmé) e una frase come «non soffro se mi sento solo, soffro se mi fai sentire dispari». La seconda canzone, «Vorrei», è la richiesta di perdono di fronte a un amore compreso troppo tardi in cui Gulino chiede «perdono alla pastorizia per aver rovinato l’immagine di una pecora nera».

    Marco Mengoni

    Anche il secondo ex concorrente di «X Factor», già sul podio di Sanremo tre anni fa, viene accompagnato da autori con la A maiuscola. «Bellissimo», il brano scritto da Gianna Nannini e Pacifico, è quello più veloce, quello dove Marco può sfruttare al meglio le sue doti vocali e, in alcuni passaggi, sembra quasi il brano di un musical per Broadway. Più tradizionale la ballata «L’essenziale», scritta tra gli altri da Roberto Casalino: una canzone d’amore da manuale.

    Modà

    Dopo aver vinto per mano di Emma come autore di «Non è l’inferno», Kekko Silvestre riprova a portare a casa il titolo con la sua band. Entrambi i brani sono propositivi e pieni di energia: «Come l’acqua dentro il mare» accontenterà i fan del gruppo con un invito a «far tesoro di ogni respiro» e a «difendere la bellezza del perdono». L’altra canzone, intitolata «Se si potesse non morire», è invece un inno alla bellezza e alla semplicità delle cose, in cui Silvestre immagina di poter vivere in un mondo in cui l’amore e i sogni sono capaci di annullare la morte.

    Simona Molinari e Peter Cincotti


    Grazie alla cantante lanciata dal Festival nel 2009 torna sul palco un grande del passato come Lelio Luttazzi. È suo infatti il brano «Dr. Jekyll and Mr. Hide», uno spiritoso pezzo swing vecchio stile sull’adorabile schizofrenia delle nostre personalità: «Siamo tutti mezzi matti» canta la Molinari. Più veloce, quasi ballabile, è invece «La felicità», canzone apparentemente allegra che in verità parla di una storia d’amore finita e di una felicità perduta; il sound avvicina il folk alla dance. È lecito immaginare una versione remixata.

    Maria Nazionale

    Tocca alla cantante di Torre Annunziata, in un’edizione segnata indubbiamente dalla componente folk, il compito di portare il calore della musica partenopea sul palco dell’Ariston. Non se lo fa dire due volte: se «Quando non parlo» è una canzone d’amore in cui la Nazionale invoca un «bisogno infinito di poesia» mentre «il mondo galleggia nella bugia», l’obiettivo è perfettamente raggiunto nel secondo pezzo, «È colpa mia», brano più lento e malinconico in cui la cantante ammette le proprie responsabilità di fronte a un sentimento spezzato. È infatti cantato interamente in dialetto.

    Daniele Silvestri

    Le due anime del cantautore romano si incontrano nei due brani proposti per il Festival. Da un lato c’è «A bocca chiusa»: parte da una citazione di «La società dei magnaccioni» («Fatece largo») e da un riferimento a un classico di Gaber («Partecipazione è libertà, ma è pure resistenza») ed è il racconto appassionato di una manifestazione politica per le strade di Roma, che si conclude con una melodia mormorata dal cantante. Dall’altro c’è «Il bisogno di te», una canzone sulla dipendenza amorosa, decisamente più vicina allo stile ironico e danzante di uno dei suoi più grandi successi, che presentò proprio a Sanremo, ovvero «Salirò».

    25 gennaio 2013Scritto da: Francesco Chignola

     
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    Renzo Rubino, “Il postino (amami uomo)”: brano di Sanremo 2013






    Renzo Rubino (Oronzo Rubino), nato a Martinica Franca in Puglia, ha solo 24 anni ma è già un cantautore davvero promettente. Si presenta al Festival di Sanremo 2013 nella categoria Giovani con la canzone “Il postino (amami uomo)“, un brano con un testo davvero profondo, originale e maturo che noi di Music Room vi proponiamo in basso. Renzo non ama solo la musica, ma è appassionato anche di danza e teatro, è quello che si dice un artista a tutto tondo. Gli spettatori del Festival di Sanremo 2013 resteranno colpiti dalla forza espressiva del suo spettacolo live curato in ogni suo aspetto. Durante le sue performance Renzo Rubino travolge il pubblico con la sua energia, che sembra rispondere a un principio che il cantautore ha fatto suo in anni di gavetta: “Tutti i concerti come fosse il primo, tutti i concerti come fosse l’ultimo, tutti i concerti come fosse l’unico“. Sarà lui a vincere questo 63esimo Festival della Canzone Italiana? Riuscirà a trionfare tra tutti e 8 i giovani che parteciperanno a Sanremo 2013? Aspettiamo di vederlo esibirsi sul palco dell’Ariston e potremo giudicare. Nel frattempo godiamoci il testo e il video ufficiale della sua canzone “Il postino (amami ancora)”.


    “Il postino (amami uomo)”


    Sulle tue curve la mia mano ondeggerà
    anche se il tuo corpo di curve non ne ha
    sei sempre più spigoloso
    poi sorridi se mi mostro geloso
    Amami uomo con le mani da uomo
    e toccami fiero
    con un soffio leggero
    Bello di mamma
    tosto macio per papà
    l’uomo senza curve un donnone sposerà
    NO! C’è anche amore senza rima
    Voglio urlare più forte di prima
    Amami uomo con le mani da uomo
    e toccami fiero
    con un soffio leggero
    e portami via (portami via)
    delle braccia tue sarò in balia
    Prendimi apparecchiami poi sorprendimi
    (io t’amerò ma se vuoi star con me ti prego diglielo)
    con un mazzo di fiori freschissimi
    tranquillizzati ora vado li a cantare che
    Io me ne vo
    un postino diventerò
    e non c’è pericolo per il ciao mamma, ciao papà
    l’uomo senza curve un altro uomo abbraccerà
    sarà la sua felicità
    Amami uomo con le mani da uomo
    (amore mio dirai che son io)
    e toccami fiero
    (e ti prenderò, ti apparecchierò, ti stupirò, ti sorprenderò)
    con un soffio leggero
    (con un mazzo di fiori freschissimi)
    La la la
    Prendimi, apparecchiami, poi sorprendimi
    con un mazzo di fiori



    da:musicroom.it

    Il Cile, “Le parole non servono più”: testo e video ufficiale del brano di Sanremo 2013




    Il Cile sale sul palco dell’Ariston per la prima volta, cantando “Le parole non servono più“, di cui vi proponiamo testo e video ufficiale. Chi di voi non conosce Il Cile? Negli ultimi mesi la sua “Cemento Armato” ha conquistato tutta Italia con la sua frase straziante: ‘…io ti ho dato prati di viole, e tu cemento armato…‘ Il Cile porta al Festival di Sanremo 2013, una ballata con un testo unico, graffiante e poetico. I brividi sono assicurati… ma la vittoria? Riuscirà a soffiare il primo posto a tutte le giovane promesse in gara? E pensare che Il Cile aveva già tentato la strada sanremese, anni fa, presentandosi ai provini per Area Sanremo, ma lo avevano lasciato a casa. Troppo moderno per il pubblico sanremese, il suo rock non urlato?

    Le parole non servono più“, di cui Il Cile ha firmato sia la musica che il testo, parla di un amore finito e dello strazio vissuto per l’abbondono. L’arte del Cile sta nella sua capacità di mischiare pure poesia a immagini di vita quotidiana, in cui ogni ascoltatore può riconoscersi: ‘Idi di giugno e poesia cerebrale/ ti regalo aforismi da mercato rionale/ sei una barbie sfregiata da una felicità/ parziale e aiutata da flûte di champagne‘. Simbolo dei trentenni di oggi, Il Cile prova a conquistare con questo bellissimo pezzo, un podio che forse gli spetta da tempo.

    Video



    Le parole non servono più
    di Il Cile

    Idi di giugno e poesia cerebrale
    ti regalo aforismi da mercato rionale
    sei una barbie sfregiata da una felicità
    parziale e aiutata da flûte di champagne
    Le tue lacrime lisce arrotate nei bagni
    di locali alla moda dove perdi mutande
    chissà se mantieni la testa al suo posto
    oppure la doni alla iena di turno
    Le parole non servono più per riaverti
    le canzoni che ho scritto per te
    rotte in mille pezzi
    Luna furtiva che brilli nel cielo
    arrivale addosso e stendi il tuo velo
    sulle case stregate dagli universitari
    dille che mi manca e che negli alveari
    Alle quattro di notte per i vicoli stretti
    compri veleni e non compri confetti
    il miele scompare in un accento straniero
    e al risveglio il fondo del pozzo è più nero
    Le parole non servono più per riaverti
    le canzoni che ho scritto per te
    rotte in mille pezzi
    Le parole non servono più per riaverti
    le canzoni che ho scritto per te
    rotte in mille pezzi
    Bastimenti di giorni corrosi
    masticando gli avanzi di noi
    Quante stelle annegate in bicchieri
    posso darti ogni dramma che vuoi
    Cataclismi di attimi sparsi
    la dinamica resta così
    Siamo solo destini impigliati
    siamo martiri del nostro vivere
    Le parole non servono più per riaverti
    le canzoni che ho scritto per te
    rotte in mille pezzi
    Le parole non servono più per riaverti e
    le canzoni che ho scritto per te
    rotte in mille pezzi
    Le parole non servono più per riaverti e
    le canzoni che ho scritto per te
    sono come spettri





    da:musicroom.it

    Edited by gheagabry1 - 7/9/2018, 22:37
     
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    Sanremo 2013: tutte le novità sulla prossima edizione del Festival della canzone italiana



    E’ finalmente arrivato il momento di conoscere tutte le novità del Festival di Sanremo 2013 in onda su RaiUno dal 12 al 16 febbraio. A svelare tutti gli arcani relativi alla kermesse – dagli ospiti italiani e stranieri così come alle performance satiriche senza dimenticare lo spazio centrale alla musica – è la conferenza stampa odierna. Riuniti appositamente presso il Casinò di Sanremo saranno i conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, il direttore musicale Mauro Pagani, il direttore di RaiUno Giancarlo Leone e e il Presidente di IPSOS, Nando Pagnoncelli. Scopriamo insieme le prime vere anticipazioni ufficiali sul Festival di Sanremo 2013.

    Ritorno a casa importante’ dopo 13 anni di assenza da Sanremo per il conduttore Fabio Fazio. In vacanza di una settimana da Che tempo che fa intende trattare con ‘affetto’ il Festival e soprattutto assumersi con onore il compito della conduzione. Tra fatica è divertimento, lo spirito è quello di sorridere e non solo. Infatti, com’è noto, è cambiato tutto nella gara che è al centro del Festival con l’esibizione su due pezzi per ognuno dei 14 big e l’eliminazione non dell’artista ma del pezzo. In vista delle elezioni politiche e nel bel mezzo della crisi italiana l’intento è quello di regalare leggerezza agli spettatori.
    Luciana Littizzetto non si dice corrispondente ai ‘canoni delle gnocche di Sanremo’, farà quel che è lei ma in maniera diversa dal solito. La novità assoluta è quella della sua conduzione ma anche i limiti della par condicio e l’improbabile interazione con gli ospiti, specialmente se belli, ricorda simpaticamente l’attrice.
    Giancarlo Leone ricorda i precedenti quattro anni di successo inaugurati nel 2009 da Bonolis, poi con Antonella Clerici e gli ultimi due anni con Gianni Morandi. Nessuna polemica verso il passato secondo il direttore, ma la necessità di inaugurare una nuova ‘epoca’ targata Fazio con al centro nuove idee e soprattutto la musica. Quest’ultimo ricorda la ‘spending review’ con tre momenti speciali: l’omaggio a Verdi nella prima serata, la presenza di Daniel Barienbow nella serata del 14 febbraio e l’ultima serata con il giovane direttore d’orchestra Daniel Harding. L’intento in questo caso è sottolineare soprattutto per i giovani la possibilità di vivere di musica con la connessione tra pop e musica d’arte. La ‘narrazione’ di questo incontro speciale si congiunge a quella della tradizione sanremese per ricordare cosa significhi la kermesse per l’Italia anche grazie a Ricchi e Poveri, Toto Cutugno e Albano nelle prime tre sere ed al venerdì con Sanremo Story contraddistinto da canzoni sanremesi dagli artisti in gara. L’ultima serata chiude questo filo conduttore con la presenza di Andrea Bocelli, nato proprio al Festival come artista.
    Sul fronte degli ospiti si svela il parterre confermando la presenza di Carla Bruni con il nuovo disco – torinese come Lucianina che non sembra avere grande simpatia per l’ex premiere dame di Francia – ci sarà Asaf Avidan la sera del mercoledì, Antony Hegarty di Antony and the Johnsons, Caetano Veloso accompagnato dal ballerino Lutz Forster, Tra i personaggi ‘popolari’ arriverà Roberto Baggio e Beppe Fiorello, che presenterà la fiction su Domenico Modugno in apertura della seconda serata. Ci saranno anche Neri Marcoré e Claudio Bisio. Grandi nomi anche per la Giuria di qualità: Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto, Serena Dandini, Nicoletta Mantovani, Carlo Verdone tra gli altri. E Leone fa anche il nome dei ‘presenters’ che diranno i nomi delle canzoni vincitrici di sera in sera: Marco Alemanno (compagno e collaboratore di Lucio Dalla), Flavia Pennetta, Stefano Tempesti, Benedetta e Cristina Parodi, Carlo Cracco, Max Biaggi ed Eleonora Pedron, Roberto Giacobbo, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Filippa Lagerback, Vincenzo Montella, Jessica Rossi, Martina Stella.
    Non mancano le ‘gnocche’: la seconda serata sarà con Bar Rafaeli mentre l’ultima vedrà la già annunciata presenza di Bianca Balti. Resta la suspense sulle bellezze maschili care a Lucianina a partire da Pippo Baudo, suo partner in un famoso bacio in diretta Tv, ed anche sulla comparsata di Raffaella Carrà impegnata in The Voice.
    Il ruolo centrale alla musica è confermato da Mauro Pagani che ricorda di aver scelto su 70 proposte i pezzi di soli 14 artisti in gara in base al proprio gusto, dicendosi davvero fiero del cast di Sanremo 2013. Con il nuovo meccanismo di gara e Sanremo Story si arriva a circa 65 pezzi da ascoltare sul palco dell’Ariston: un vero record per l’orchestra oltre che una notevole fatica.
    Nando Pagnoncelli ha spiegato nuovamente il complesso meccanismo di voto, ma grande interesse è volto soprattutto a Sanremo Story in cui si canteranno grandi classici in speciali duetti top secret tra big ed amici musicisti. Ecco in anteprima qualche guest star nei duetti: Annalisa con Emma Marrone, Marta sui Tubi con Antonella Ruggiero, Peter Cincotti e Simona Molinari con Franco Cerri.
    Ecco in anteprima i brani eseguiti nella serata:

    Sanremo-Story

    Giancarlo Leone svela la foto in anteprima della scenografia di Sanremo sul suo account di Twitter, ricordando che è la prima edizione del Festival totalmente digitalizzata. A chi si interroga sul problema della par condicio Leone risponde con sicurezza, ma piuttosto sottolinea quanto la bravura della Littizzetto ma anche di Bisio e Marcorè sarà valorizzata da questo limite.
    Interrogato da Massimo Bernardini di Tv Talk, Leone svela di aver scelto Fabio Fazio per cambiare del tutto rispetto al passato, unendo l’alto al generalista della Rai (la rete dagli spettatori più anziani con una media di 60,4 anni). Il filo conduttore intrapreso da Fazio in Che tempo che fa sembra comunque rispettato e unito al ‘popolare’ per eccellenza.
    Si chiude qui la prima conferenza stampa di Sanremo 2013, seguita esattamente da un’altra tra sette giorni: soddisfatti di quanto è stato anticipato? Attendiamo ulteriori indiscrezioni.



    Edited by gheagabry1 - 7/9/2018, 22:37
     
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    Sanremo 2013: ospiti e anticipazioni


    Il 12 febbraio avrà inizio il Festival di Sanremo, la Kermesse canora di cui l'Italia si vanta in tutto il mondo. La data coincide con il martedì grasso. Casualità, o carnevalata? Per ora non possiamo saperlo, ma possiamo facilmente intuirlo, in ogni caso i preparativi fremono e l’intero comune è in movimento.

    Alla conferenza stampa di presentazione sono stati solo fatti i nomi di partecipanti e ospiti, nessun dettaglio però è trapelato sugli elementi artistici e creativi del Festival.
    “Manco da 13 anni dal Festival, e da Rai1. Per me è un ritorno a casa importante”, così Fabio Fazio ha esordito. “Il nostro obiettivo è quello di essere allegri e rispettosi”.

    Confermate le due 'vallette', Bianca Balti e Bar Refaeli, che in realtà a dispetto dei pronostici che le volevano come due presenze costanti, faranno solo un’apparizione. Gli ospiti, più o meno prestigiosi, saranno tanti. Dall’ex Première dame francese Carla Bruni, a Roberto Baggio, passando per Andrea Bocelli, lanciato proprio a Sanremo nel 1994. E’ prevista, per l’ultima serata, anche la partecipazione di Pippo Baudo. Il Pippo nazionale è stato invitato in occasione della serata evento 'Sanremo Story' che si terra il 16 febbraio a conclusione della kermesse. Nel corso della serata scorreranno canzoni storiche, da Piazza Grande a Che freddo fa.

    Il conduttore della manifestazione canora ha poi parlato di una non precisata ‘sorpresa’, un omaggio a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita.

    Gli ospiti (Guarda la fotogallery)
    Fortunatamente sono previsti anche molti ospiti ‘canori’, non solo calciatori e modelle insomma. Oltre a Bocelli ci saranno anche i direttori , Daniel Barenboim e Daniel Harding, Caetano Veloso e l’israeliano Asafa Avidan.
    Calcheranno il palco del Teatro Ariston il ballerino Lutz Foster, Claudio Bisio, Beppe Fiorello e Neri Marcorè. Secondo Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, non è esclusa la presenza di Raffaella Carrà.

    Il voto
    Per quanto riguarda il voto, da sempre oggetto di polemiche, sono state date indicazioni precise: “Nelle prime due serate saranno chiamati a votare il pubblico da casa e la giuria dalla Sala Stampa. Si scoprirà quale sarà la canzone che potrà procedere alle serate successive. Nella terza serata ci sarà la rassegna di tutti e 14 i brani con oggetto di televoto che rappresenterà 1/4 del sistema di votazione finale e peserà per la serata di sabato. Ci sarà la serata del venerdì con esibizioni non a soggetto di voto. Nella finale ci sarà il recupero del voto di giovedì. un altro 25% e poi ancora la giuria di qualità. I primi tre artisti di sabato in finale si esibiranno nuovamente con voto, televoto e giuria di qualità.”

    Perché Sanremo è Sanremo.



    Edited by gheagabry1 - 7/9/2018, 22:38
     
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    Sanremo 2013, per i bookmakers
    vince Malika Ayane. E per voi?

    Per la società di scommesse Stanleybet la cantante italo-marocchina è il big favorito per la vittoria, assieme ai Modà, seguiti dalla vincitrcie di X Factor Chiara Galiazzo. Siete d'accordo? Secondo voi chi vincerà questa edizione del festival? Vota il nostro sondaggio
    di Raffaella Serini


    una settimana esatta dall'inizio del festival, il toto-Sanremo incalza. Chi vincerà l'edizione 2013 della kermessa canora più famosa? Per la società di scommesse Stanleybet al momento ci sono pochi dubbi: sul palco del teatro Ariston al primo posto si classificherà con ogni probabilità Malika Ayane, quotata 4.50 e in cima alla lista dei favoriti assieme ai Modà. Nelle previsioni dei bookmakers inglesi, il gruppo di Francesco «Kekko» Silvestre ha sorpassato infatti la vincitrice dell’ultima edizione di X Factor Chiara Galiazzo, data a 5.00.

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    Al terzo posto si piazza l'altra stella di X Factor in gara, Marco Mengoni, dato a 5.50. Stessa quotazione per Raphael Gualazzi, che nel 2011 vinse il Festival nella categoria Giovani. L'ex concorrente di Amici Annalisa Scarrone viene data invece a 9.00, mentre il cantautore romano Daniele Silvestri chiude a 12.00 l'elenco dei favoriti. Per gli esperti di Stanleybet, le chance di vittoria per gli altri cantanti in gara sono ridottissime: il duo Simona Molinari e Peter Cincotti è bancato a 15.00, Max Gazzè ed Elio e Le Storie Tese a 17.00, mentre Marta sui Tubi, Almamegretta e Simone Cristicchi sono offerti a 30.00. La più sfavorita di tutti secondo i bookie d'Oltremanica è l’artista partenopea Maria Nazionale, che chiude a 40.00 l'elenco.


    E voi, condividete le previsioni di Stanleybet? Chi vincerà il Festival di Sanremo 2013?

    www.vanityfair.it/

     
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    Bianca Balti: «Io punk,
    sul palco dell'Ariston»

    L'intervista esclusiva alla reginetta di Sanremo e top model. Qui ci parla di Pd, case occupate, sfilate, maternità e amore
    di Paola Jacobbi


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    Ci incontriamo al Superstudio di via Forcella a Milano, epicentro della moda, con studi fotografici e agenzie di modelle: manco a farlo apposta, è lo stesso indirizzo in cui tutto è cominciato. Del resto, la sua storia ha già quei contorni da piccola leggenda, un po’ come quella che vuole Gisele Bündchen «scoperta» da un talent scout mentre mangiava un hamburger in un centro commerciale di São Paulo, Brasile.

    Per chi non la sapesse: la Bianca aveva 20 anni e lavorava in un supermercato a Carugate, Lombardia. Faceva la hostess incaricata di decantare alle «sciure» le virtù di certi prodotti per capelli. Quando si stufò, la tizia che le aveva procurato il lavoretto le fissò un appuntamento con un agente di modelle, che è il suo agente ancora oggi. La Bianca si presentò in via Forcella con la mamma, la signora Maria Bice, e così nacque una stella, oggi ricercatissima dagli stilisti. Il prossimo 19 marzo compie 29 anni, ha già una figlia di cinque, un matrimonio alle spalle, e da un anno e mezzo è fidanzata con il musicista Francesco Mele.

    E adesso, la Bianca di Lodi va a Sanremo. Serata finale, tutti gli occhi d’Italia addosso. Quei pochi che ancora non la conoscono, quando la vedranno in tivù, diranno «cacchiolina» anche loro, secondo me. Non solo perché è bella di una di quelle bellezze mobili che non ci si stanca di guardare, ma anche perché la Bianca è un prototipo a sé, come leggerete nelle righe a seguire.

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    Che cosa rappresenta per lei Sanremo?
    «Confesso, l’ho sempre guardato solo per vedere come erano vestite le presentatrici e fare pettegolezzi. Della competizione musicale me ne sono sempre fregata, perché ho altri gusti. Però, per la mia famiglia, Sanremo ha una certa importanza».

    Come mai?
    «Perché un’amica di mia mamma ha la casa a Sanremo e tutti gli anni, quando c’è il festival, la mamma prende il sabato libero a scuola (la signora Maria Bice è insegnante, di Diritto all’Istituto per Ragionieri, ndr) e va con un gruppo di altre signore a seguire il festival. Più che altro vanno in giro a cercare autografi come delle groupies. Ma loro si divertono un casino! L’ho sempre presa in giro per questo, ma son troppo contenta che quest’anno avrò degli inviti per farla venire dentro l’Ariston con il papà in pompa magna».

    Lei sarà in scena solo alla serata finale, vero?
    «Sì, e mi dispiace un casino. Avrei voluto fare tutto il periodo, ma la formula di quest’anno è così. Pensi che me lo avevano offerto altre volte ma io l’ho sempre rifiutato. Non so se mi sarei sentita a mio agio con Gianni Morandi, per dire. Fabio Fazio e Luciana Littizzetto mi somigliano di più, mi piace il loro modo di far televisione, e quindi credo che mi troverò bene».
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    Che cosa pensa dello scandalo della farfallina di Belén dell’anno scorso?
    «Penso che oggi tutti gli italiani alla parola “farfallina” associno quella di Belén. È ciò che desiderava, far parlare di sé, e ci è riuscita, quindi ha ragione lei».

    Due anni fa le «vallette» erano appunto Belén e la Canalis. Come le erano sembrate?

    «Belén super diligente, un po’ prima della classe. Elisabetta, invece, un po’ persa. Alla fine mi stava più simpatica Elisabetta, perché dimostrava di non prendersi troppo sul serio».

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    E lei, come sarà?
    «Io proverò a essere spontanea. Dico proverò perché, dalle riunioni con gli autori, ho capito che non è che si possa improvvisare molto. È tutto abbastanza preparato e scritto. Il mio obiettivo è non fare troppe figuracce, anche se so benissimo che tutta l’attenzione è sugli errori, non certo sul merito».

    A proposito, pensa sempre, come ha detto una volta, che fare la modella sia «un lavoro da deficienti»?
    «Altroché! Nel senso che è un lavoro che possono fare anche le deficienti, e anche quelle che deficienti non sono ma che non hanno studiato: non ci vuole alcun talento».

    Si sa di lei che è un tipo un po’ alternativo. Ha anche vissuto in una casa occupata.
    «Quando venni a studiare a Milano i miei, un po’ per tirchieria e un po’ per tenermi sotto controllo, non mi pagarono un posto per dormire, quindi avrei dovuto fare avanti e indietro da Lodi. Così, prima sono andata a vivere in uno squat alla Bovisa che si chiama Malamanera e poi, con altri ragazzi, abbiamo occupato una casa in via Quaranta. Per mangiare andavamo al mercato a prendere la verdura che veniva scartata. I vestiti ce li facevamo con della stoffa presa da una fabbrica di tessuti dismessa».

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    Una punk.
    «Più che altro, una che da ragazzina non voleva essere la reginetta della scuola. Sì, giocavo a fare la punk, cercavo l’ombra del mondo. Adesso sono cambiata, sono meno estrema. Dev’essere l’età. Dopo un po’ ci si rassegna tutti».

    Si nasce incendiari e si invecchia pompieri. «Però io un po’ incendiaria lo sono ancora, porca vacca. Nel mio giudizio sul mondo sono sempre ribelle».

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    Andrà a votare?
    «Certo! E lascerò la scheda bianca, dopo aver incitato amici di Facebook, followers su Twitter e tutti quelli che conosco a fare altrettanto. In segno di protesta».

    Mamma single, vita sentimentale complicata.
    «È vero. Anche se ammetto che il mio problema non è stato trovare qualcuno».

    Lo immagino. Ci sarà stata la coda.
    «Purtroppo era una coda di mitomani. Io ci ho anche provato a dare qualche chance ai miei pretendenti. Qualche storia durata un mese, qualcuna anche solo una sera. Ma quelli mica volevano stare con me, volevano “Bianca Balti quella che sta sui cartelloni”, volevano vantarsi con gli amici. Pensi che uno, alla fine di una storiella durata sì e no un mese, è andato a dare un’intervista dicendo che io gli avevo spezzato il cuore e cose del genere. Sarò ingenua, ma ci sono rimasta di sasso».

    Poi è arrivato Francesco.
    «Sono innamorata, e spero sia lui quello per sempre. Anche mia mamma è contenta perché dice che finalmente mi vede tranquilla. Tra l’altro, è bravissimo con Matilde. Ci si diverte un sacco insieme, siamo una famiglia molto allegra».

    Si risposerebbe? Avrebbe altri figli?
    «Sì a entrambe le domande. Magari non subito, insomma, con meno avventatezza della prima volta ma sì, io ci credo sempre. Il matrimonio è la festa dell’amore, non c’è niente di più bello. E un altro figlio lo voglio, ben prima dei quarant’anni».

    Non vorrei farla rabbuiare, ma glielo devo dire. Lei sarà a Sanremo, da casa la guarderanno e criticheranno ogni cosa.
    «Ovvio. Come, del resto, ho sempre fatto io. Noi donne siamo tremende. A volte quando vado a far la spesa e sono un po’ scarmigliata, becco certi commenti cattivissimi su di me che lei neanche si immagina. Sì, ci resto malissimo, veramente malissimo, ma non ci si può far niente, cacchiolina».

    L'intervista completa sul n° 7 di Vanity Fair in edicola da mercoledì 13 febbraio
    (12/02/2013 00:00)

     
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    Sanremo, foto dalla seconda serata

    Gli scatti più belli dall'Ariston

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    Poi scende in platea. E riconsegna la giacca...
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    «Scusate, sono stanca morta. Ho fatto l'amore tutta la notte con Toto Cutugno e il coro dell'Armata Rossa che ci guardava»
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    «Bar, quando fai l'happy hour?»
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    Modà sul palco. Passa Se si potesse non morire. Fuori Come l'acqua dentro il mare

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    Simone Cristicchi. Luciana: «Che fai, hai messo i capelli nella gabbia degli scoiattoli?»


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    Torna Bar Refaeli

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    «Con tutti quegli spifferi nel vestito, non è che mi ti ammali?»

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    Alla batteria, Bar Refaeli!
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    Giusto il tempo di un accenno, poi torna a fare la modella

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    Carla Bruni fa il suo ingresso all'Ariston con accento francese: «Ciao Fabiò»
    Canta la sua canzone dall'ultimo album: Little french songs
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    La selezione dei Giovani: restano i Blastema, fuori Irene Ghiotto

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    A fine serata. Senza tacchi

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    Fazio saluta, Beppe Fiorello bacia Luciana
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    Anna Falchi contro Carlà: “Stonata e rifatta, che tristezza!”


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    di Stefania Rocco

    Spara a zero su Carla Bruni l'attrice Anna Falchi che in un'intervista a Radio M2O dice la sua sulla moglie di Nicholas Sarkozy, recentemente ospite al Festival di Sanremo 2013.

    Rifatta, triste e stonata. E’ così che l’attrice Anna Falchi vede Carla Bruni, moglie di Nicholas Sarkozy ed ex premier Dame francese. Ai microfoni di Radio M2O, la Falchi dice la sua sulla cantante, stroncandola sul nascere, nonostante gli sforzi per risultare simpatica messi in pratica in occasione della sua recente ospitata al Festival di Sanremo 2013. Purtroppo, l’impegno di “Carlà” non è bastato a catturare la simpatia di Anna che ha atteso l’occasione giusta per dire la sua sulla Bruni massacrandola senza pietà:

    Per Carla Bruni provo solo tanta tristezza. Ma che ci vieni a fare in Italia? Tanto non li compriamo i tuoi album. Sei stonata e vestita triste che manco una segretaria alle tre del pomeriggio. Con tutti i soldi che hai, sii un po’ glamour! Carla Bruni è rifatta, certo. Non capisco l’insicurezza di chi si rifà, specie se sei una come lei, con tutto il successo che hai avuto in tutti i campi. Ieri aveva una guancia fuori posto rispetto all’altra, che tristezza.

    La Bruni ottiene decisamente la parte peggiore ma la Falchi non pare intenzionata a smettere l’arringa e ne approfitta anche per dire la sua sulla comparsata della super top Bar Refaeli e sulla collega Bianca Balti, che arriverà a Sanremo solo per la finale:

    La vediamo poco gratificata negli spot, vediamo. Magari sarà la volta buona che la sentiremo parlare italiano, visto che negli spot parla ancora lodigiano, lei che è una modella internazionale. Bar Refaeli invece è una gran pacioccona, potevamo farne a meno, non parla italiano, non s’è sforzata, è arrivata all’ultimo momento della serie “ciapa i soldi e se ne va”.

    Niente di fatto, dunque. Ad Anna, queste “vallette” non sono proprio piaciute.

    Fonte:gossip.fanpage.it
     
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    Sanremo2013 ... da Telepiù


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    Fonte:gossiptv.altervista.org,via c2.iobloggo.com
     
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