STRANI MUSEI

I musei italiani e del mondo più particolari

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. gheagabry
     
    .

    User deleted



    “Nel 2000 Pietro Catelli compie ottant’anni. Sulla torta le candeline sono troppe, non ci stanno. E poi non può mangiare dolci e allora decide di festeggiare diversamente. Lui che da piccolo non aveva avuto molti giocattoli, pensa di regalare a se stesso e a chiunque vorrà essergli vicino, un cavallo giocattolo. Non uno, ma dieci, cento, mille: un museo di cavalli giocattolo, per insegnare ai bambini come si spegne il computer e si crea con la fantasia.”
    (Luca Masia, Il signor Chicco. La vita straordinaria di un uomo qualunque)



    MUSEI


    Il Museo del Cavallo Giocattolo

    museo_cavallo_giocattolo_grandate


    La storia di questo museo privato è alquanto originale. Qui, nell’allevamento Il Portichetto nasce nel luglio 1952 un puledro molto speciale, Tornese. Un bel sauro con la criniera e la coda bionde, un trottatore che vinse quasi tutti i premi possibili negli anni cinquanta e che fu paragonabile solo al famoso Varenne dei nostri tempi.
    Gli edifici della scuderia furono venduti al proprietario di un’azienda produttrice di prodotti per l’infanzia che ne fece uno stabilimento industriale. Dopo anni di lavoro, al cav. Catelli venne qualche senso di colpa e decise di dedicare il luogo ai cavalli. Così partì il progetto per il museo del cavallo giocattolo. Il risultato possiamo visitare e toccare oggi. Un bellissimo posto dove grandi e piccoli possono ammirare più di cinquecento cavalli a dondolo, giocattolo, da giostra.
    Tutti tornano un po’ bambini lì ma soli i bambini veri possono salire sui vecchi destrieri e sognare corse nella prateria e salti sopra fossi e cespugli.
    Una collezione bellissima con pezzi unici, raccolti da tutto il mondo. Pezzi fatti a mano, sgualciti dal tempo e dall’uso dei piccoli cavalieri. I materiali impiegati furono prevalentemente legno come per Edoardo, il cavallo simbolo del museo, fatto da abili artigiani della Valgardena. Anche metallo e cartapesta furono materiali impiegati per produrre gli amici dei bambini. Ogni cavallo ha il proprio nome, e ce ne sono di tutti i tipi. Dal cavallo della giostra Hermete, che arrivò a Grandate dall’Ungheria alla delicata Jacqueline, al cavallo Fortunato in ferro ed a Tatzuo che viene dalla Cina e che ha girato mezzo mondo. Ogni cavallo ha la propria storia ed è bellissimo immaginare i bambini di un tempo che cavalcano i loro destrieri. Davanti al museo vi da il benvenuto l’enorme cavallo a dondolo Roberto. È il cavallo che fu costruito per il film Pinocchio di Roberto Benigni ed è così grande che deve sempre rimanere fuori all’aria aperta.
    (visititaly.it)


    img_3235



    Il Museo del Cavallo Giocattolo espone al pubblico più di 650 cavalli, fabbricati tra il 1700 e i giorni nostri. I pezzi sono stati collezionati in tanti anni di ricerca, e selezionati uno per uno, tenendo conto non solo del loro valore estetico, evocativo e materiale, ma soprattutto, di quello affettivo. Sono piccole grandi sculture, opere d'arte, anche perché il cavallo giocattolo ha sempre occupato il primo posto nella predilezione dei bambini. A dondolo, o su triciclo, di legno o di cartapesta, provenienti dalla Francia, dalla Germania e da ogni dove, Mario ed Arturo, Maria Antonietta e Tatzuo insieme ai tantissimi altri nobili destrieri. Di musei e libri su bambole, treni ed altri giocattoli ne esistono moltissimi. I cavalli forse erano stati dimenticati, Chicco li ha voluti raccogliere tutti insieme per offrire a tutti i bambini del mondo, di ieri, di oggi e di domani, un pezzo di storia che unisce curiosità e gioco. Questo Museo è il primo al mondo a raccogliere tanta storia del fedele amico dell'uomo, storia che è racchiusa in un libro più da vivere che da leggere.


    Carla_1mb

    I primi cavalli a dondolo spuntarono nella Grecia antica: stiamo parlando dei cavalli a rotelle. Questi cavalli vennero impiegati, a seconda della loro grandezza, o come giochi da tiro o per sedersi e riposare un po’ le gambe. I cavalli a dondolo sono sempre stati un grande desiderio dei bambini, in tutte le epoche e in tutte le realtà geografiche: a volte cambiano le forme di questi giocattoli oggi ricercatissimi pezzi da collezione, non certo la sostanza. Secondo alcune tracce della storia, il primo cavallo a dondolo vero e proprio fu scoperto nel XVII secolo negli Stati Uniti, nel XIX secolo poi fece la sua prima marcia trionfale in Europa attraversando l’Inghilterra.
    (.lavocequestre.it)



    ---------------------------------
    Dove: Via Tornese, 10, 22070 Grandate, Como
    Per info e prenotazioni: Museo del Cavallo Giocattolo, aperto con ingresso libero lunedì 15.00-18.30, martedì-sabato 10.30-12.30 e 15.00-18.30, sabato 16 dicembre: 15.00 - 18.30. Tel. 031-382038 www.museodelcavallogiocattolo.it, mail [email protected]

    Edited by gheagabry1 - 23/2/2023, 21:07
     
    Top
    .
34 replies since 19/9/2012, 16:26   3165 views
  Share  
.