GORDON RAMSAY ... “cuoco e fiamme”

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    Gordon Ramsay,

    verso un nuovo ristorante di lusso a Dubai




    Gordon Ramsey all'utodromo di Dubai

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    di Rosario Scelsi


    Gordon Ramsay ha in programma di tornare a Dubai con un nuovo ristorante di lusso, dopo aver lasciato la perla degli Emirati Arabi Uniti più di un anno fa. Il celebre chef britannico sta valutando la location di questo suo nuovo locale in Medio Oriente, in una città dove ha guidato per diversi anni il Verre dell’Hilton Dubai Creek hotel.
    Così si allarga la presenza delle sue attività in quella regione, dove Ramsay è già presente con due strutture sfarzose a Doha, in Qatar. Il nome di questo specialista è noto nel mondo, non solo per le superbe doti in cucina e per le decine di ristoranti in giro per il mondo, ma anche per la partecipazione a diversi programmi televisivi di successo.

    Chi lo conosce dice che è un maniaco del lavoro e un grande appassionato di auto sportive, Ferrari su tutte. Non è affatto difficile vederlo in giro a Londra al volante della sua 458 Italia, di colore bianco con cerchi e tetto nero opaco.
    Nel Pétrus, uno dei suoi locali nella capitale inglese, un gruppo di uomini d’affari spese nel 2001 ben 44 mila sterline in vini durante una cena. Anche con questi introiti si è potuto permettere tanti sfizi. Ramsay è una vera autorità nel settore della ristorazione: i suoi piatti prelibati suscitano interesse su scala mondiale. Bravo dietro i fornelli e abile come imprenditore, vanta una lunga scia di riconoscimenti.
    Via | Luxuo.com


    AD20111017880568-Celebrity%20chef%20



    Fonte:www.deluxeblog.it,web
     
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    Gordon Ramsey - “Per un sano appetito”


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    Autore GORDON RAMSAY
    Fotografo LISA BARBER
    Edizione EDIZIONE ECONOMICA
    Pagine 256
    Formato 19,7X25,3 CM
    € 19,90


    "Siamo quello che mangiamo, e tutti vogliamo stare bene e apparire al meglio". Gordon Ramsay, chef pluristellato, atleta in gran forma, maratoneta ed energico presentatore televisivo, è la dimostrazione vivente di cosa significa mangiare bene mantenendosi in forma e in buona salute. In questo volume ha raccolto ricette per piatti gustosi, in piena sintonia con lo stile di vita e l'alimentazione odierni. "Un sano appetito" presenta oltre 125 ricette ricche di ingredienti freschi e vitali, cucinati in modo sano ma senza rinunciare al gusto. Adattandole al proprio stile di vita quotidiano, Gordon suggerisce idee salutari e originali per colazioni, brunch, pranzi in ufficio, menu per i bambini, barbecue, dessert e inviti a cena. Descrive i metodi di cottura sani che esaltano i sapori e rivela i suoi ingredienti preferiti.



    Stare in forma e mangiare quello che più ci piace sembrerebbero due desideri difficilmente conciliabili, almeno finché non si ha tra le mani "Un sano appetito" di Gordon Ramsay. Chef pluripremiato, apprezzatissimo non solo dagli addetti ai lavori ma anche dal pubblico affezionato che segue le sue trasmissioni televisive, Gordon Ramsay dimostra che cucina sana e gusto possono andare a braccetto. Il libro è un concentrato di tutto quello che si dovrebbe sapere quando ci si mette a tavola e ai fornelli. Così, pagina dopo pagina, lo chef svela i segreti destinati a cambiare in meglio e senza sacrifici uno stile di vita poco salutare: le tecniche di cottura migliori per esaltare i sapori senza bisogno di ricorrere a intingoli complicati; gli ingredienti che non possono mancare nella cucina di chi vuole mantenersi in forma e soprattutto in salute. E poi gli alimenti da prediligere e quelli che sarebbe preferibile limitare, ferma restando l’importanza di una dieta varia ed equilibrata. Ricette semplici ma mai scontate, che riescono a combinare tutto il buono degli alimenti con un’esplosione di gusto che di rado si associa all’idea del mangiare sano. È arrivato il momento di guardare quello che mettiamo nel piatto con occhi nuovi: "Un sano appetito" vi indicherà la strada da seguire.










    Fonte:www.guidotommasi.it,www.lafeltrinelli.it
     
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    Uova alla scozzese. La ricetta di Gordon Ramsay



    Uova alla scozzese


    Ingredienti per 8 persone:


    8 uova medie a temperatura ambiente
    650 gr. di carne di salsiccia o 8-10 salsicce
    1 manciata di prezzemolo tritato finemente
    olio extra vergine d'oliva (o di girasole)
    2 uova grandi leggermente sbattute
    4 foglie di salvia tritate finemente
    1 cucchiaio di senape in polvere
    scorza grattugiata di 1 limone
    Salsa bruna HP per servire **
    150 gr. pangrattato
    sale e pepe q.b.
    50 gr. farina


    Preparazione


    Mettete le uova in una pentolina d'acqua e fatele bollire per 8 minuti. Scolate e raffreddatele subito sotto il getto dell'acqua fredda. Sbucciate le uova e tenetele da parte.
    Preparatevi un piatto con le uova battute con un pizzico di sale, un piatto con qualche cucchiaiata di farina e uno con il pangrattato.
    In una terrina aprite le salsicce, eliminando il budello e aggiungete il prezzemolo e la salvia tritati, la senape in polvere, la scorza di limone grattugiata e un po 'di sale. Mescolate molto bene per amalgamare poi dividete il composto in 8 palline di uguali dimensioni.
    Appiattite ogni pallina su un pezzo di pellicola di un cerchio, abbastanza grande da avvolgere un uovo. Inserite un uovo al centro di ogni disco di composto e ripiegate la pellicola trasparente in modo che la salsiccia copra l'uovo in modo uniforme.
    Una volta rivestite tutte le uova, passate ognuna nella farina, poi nell'uovo battuto e infine nel pangrattato, facendolo aderire bene. Ripassate nuovamente nell'uovo e nel pangrattato in modo di avere uno spessore più consistente.
    Friggere le uova in un tegame di olio di oliva o nella friggitrice, in almeno 8 cm di olio a non meno di 150° di temperatura. Sono molto importanti queste indicazioni perchè le uova devono friggere subito e velocemente. Occorrono circa 6 minuti ciascuna.
    Scolatele dall'olio con un mestolo forato e appoggiatele a scolare l'unto in eccesso sulla carta da cucina. Servite calde con la salsa bruna HP.


    (Ricetta e foto tratte da "Gordon Ramsays great british pub food" traduzione ricettae.blogspot.com)



    ** La salsa bruna HP è una salsa tipicamente inglese, che risale alla fine dell'800. E' una salsa a base di aceto di malto, pomodoro, datteri, estratto di tamarindo, zucchero e spezie. E' una salsa che qui in Italia si può trovare nei negozi che vendono alimenti importati internazionali. La salsa fu inventata da Frederick Gibson Garton nel 1895 e la produzione iniziò nel 1905. La HP è stata acquisita nel 2005 dalla Heinz, il colosso olandese delle salse.


    Fonte:la cuoca,ricettae.blogspot.it
     
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    Gordon Ramsay, Hotel da Incubo:

    la nuova avventura del celebre chef


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    di Claudio Burdi


    Sulla falsariga di Cucine da Incubo arriva la nuovissima serie che vede lo chef britannico alle prese con il salvataggio di hotel sull'orlo del fallimento.


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    Continua il successo televisivo di Gordon Ramsay, un'icona della cucina mondiale, che abbiamo cominciato a conoscere per la sua schiettezza e irruenza nei tanti programmi che lo vedono protagonista.

    Da Hell's Kitchen a The F World, da Masterchef USA a Cucine da Incubo, Gordon Ramsay non si ferma davanti a nulla e questa volta si accinge a salvare dalla chiusura alcuni improponibili hotel, motel e bed&breakfast americani.

    Con il solito piglio deciso e a volte arrogante che lo caratterizza, vedremo lo chef pluristellato alle prese con proprietari e dipendenti di strutture fatiscenti e poco redditizie, scontrandosi con loro e cercando di convincerli a migliorare la loro attività.

    Come per Cucine da Incubo, anche in Hotel da Incubo, si imbatterà in camere piene di muffa, sporcizia, mala gestione e staff lassista riuscendo a trasformarle in location dagli standard accettabili a livello internazionale.

    L'appuntamento è per ogni martedì alle 23.05Su Real Time (digitale terrestre canale 31, Sky canali 124, 125 e in HD, TivùSat canale 31).

    Per ventidue puntate, ne vedremo delle belle, in attesa della seconda serie già confermata dalla Fox.




    Il trailer americano ...



    ... quello italiano


    Fonte:spettacoli.blogosfere.it.www.youtube.com,TvShowsTrailers,realtimetv,web
     
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    User deleted


    mi sta antipatico -_-
     
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    Gordon Ramsey – Cose dell'altro mondo


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    Lo chef più osannato della tv, Gordon Ramsay, in questa serie abbandona l'occidente per andare in cerca di sapori e ricette in Estremo Oriente. Il suo gusto per la le ricette più raffinate e la sua passione per la cucina "estrema" lo porteranno ancora a contatto con esperienze culinarie e abitudini alimentari del tutto nuove, lontane anni luce dalla sua e dalla nostra cultura, alla scoperta di sapori, profumi e alimenti sconosciuti.


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    INDIA DELHI
    In viaggio Gordon Ramsay cucina a bordo di un treno “espresso” per la nutrita folla di passeggeri. Poi lavora per un irascibile chef reale, preparando uno speciale piatto per un caotico pranzo di nozze, prima di avventurarsi nella giungla alla ricerca delle delicatezze preferite dalla tribù locale. Infine Gordon è a Delhi, per cucinare nel ristorante che ha inventato il pollo Tandoori, dove metterà in pratica tutto ciò che ha imparato per accattivarsi una severa folla di critici gastronomici locali.

    INDIA CALCUTTA
    Gordon Ramsay incontra una tribù del Nagaland amante della carne, anticamente però più conosciuta come cacciatori di teste che per la loro cucina. Poi ad Assam partecipa ad un concorso per casalinghe per scovare il miglior piatto assamese, e infine offrirà un suo curry nello stile di Ramsay, tra le bancarelle che vendono il cibo per le strade di Calcutta.

    INDIA MUMBAI
    Nel Tamil Nadu a Gordon Ramsay tocca affrontare il suo più grande incubo culinario: vivere in un Ashram dove si mangia solo cibo vegetariano. Dopo una alquanto strana esperienza sportiva, la corsa sui buoi, ne affronterà una ancora più sconcertante, una visita agli slums di Mumbai. Gordon, come sua ultima esperienza in India, avrà modo di cucinare accanto a uno dei migliori chef indiani, preparando una cena da cinque stelle all'Hotel Taj Mahal.

    VIETNAM
    Nel suo peregrinare in Vietnam, Gordon Ramsay resta incantato da una ristoratrice locale, la leggendaria Mrs. Duck, che è la regina nel cucinare l’anatra intera. Poi perde il suo sangue freddo quando gli viene servito per cena un cuore pulsante di serpente, e conclude la settimana cercando di far colpo sui più noti gastronomi del Vietnam, cucinando in un ristorante tradizionale.

    CAMBOGIA
    Gordon Ramsay esplora la Cambogia a caccia di ricette risalenti al periodo prima del dominio Khmer. Noleggia un elicottero che lo porta nel cuore della giungla, dove scopre un dolce adatto ad un ristorante a tre stelle, si trasforma in cacciatore di rane, uno dei cibi nazionali preferiti, guadando fiumi infestati dai serpenti e si mette sulle tracce di una delle prelibatezze più pelose della Cambogia… la tarantola!

    MALESIA
    Gordon Ramsay viene invitato a cucinare il suo primo curry per il Primo Ministro malese, scalerà poi delle buie grotte alla ricerca dell'ingrediente chiave per fare la zuppa di nido di rondine, e si ritrova, suo malgrado, a gareggiare contro le cuoche più infervorate della Malesia.

    THAILANDIA
    La Thailandia è una vera rivelazione: Gordon Ramsay entra in un tempio alla ricerca di calma interiore ed un guru tenta invano di farlo meditare, una uscita serale per seguire un match di Thai Boxe ha un risvolto molto particolare, e Gordon conclude la settimana cercando di superare in cucina il celebre chef McDang sulla TV nazionale.

    (In onda da giodedì 11 aprile alle 21.15)


    Schermata20111005a22.21.00 Schermata20111005a22.21.13



    Fonte:www.rai.it
     
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    Gordon Ramsay getta la spugna con Cucine da Incubo
    e approda a Junior MasterChef USA


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    Ramsay con la moglie


    di Roberta D.V


    Junior MasterChef USA: Gordon Ramsay tra i giudici - Dopo il successo di Junior Masterchef in Australia e Regno Unito, la Fox ha deciso di deliziare anche il pubblico americano e quello italiano con due nuove edizioni del programma. Gordon Ramsay sarà tra i giudici dell’edizione di Junior MasterChef USA, insieme a lui ci saranno Joe Bastianich e Graham Elliot. Per quanto riguarda l’edizione italiana l’unico nome che di certo valuterà i piatti preparati dai concorrenti è quello dello chef Bruno Barbieri. Sarebbe proprio il caso di dire: tutti pazzi per la cucina! E chiunque sia convinto che fuochi e padelle siano roba da grandi dovrà ricredersi. Infatti, da grandi a piccini questa passione sta contagiando proprio tutti. Mentre Gordon Ramsay, il cuoco probabilmente più famoso ed irriverente del Regno Unito, porterà il suo carisma nella prima edizione americana di Junior MasterChef, in Italia i nomi degli altri due giudici sono ancora avvolti nel mistero. Il programma andrà in onda nel nostro Paese da dicembre 2013 su Sky Uno, ma le selezioni per i piccoli aspiranti chef sono aperte da metà aprile ed è già boom di iscrizioni ai casting. La formula rispetto al format tradizionale di MasterChef rimane pressoché invariata, così come il pathos. La differenza è che a sfidarsi nella preparazione di autentiche prelibatezze anziché adulti saranno bambini tra gli 8 e i 13 anni. Ma chi avesse visto l’edizione inglese e australiana di Junior MasterChef sa benissimo che l’adrenalina e le forti emozioni di sicuro non mancheranno. Gli autori del programma tuttavia promettono meno rigore e più leggerezza, insomma un programma adatto ad un cast di bambini. Difficilmente si vedrà Joe Bastianich tirare i piatti dietro ai giovani concorrenti o Gordon Ramsay inveire contro di loro ma di sicuro i loro giudizi non saranno teneri.


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    Ramsay dalla cucina al cinema: sarà forse colpa di Cucine da incubo? – Mentre Antonino Cannavacciuolo ha appena iniziato con Cucine da Incubo Italia, Gordon Ramsay dopo 100 puntate di Hell’s Kitchen, l’edizione inglese del programma, ha gettato la spugna e per la prima volta non ha portato a termine la sua missione. Cibo davvero immangiabile ma soprattutto proprietari che non hanno accettato l’aiuto di Ramsay sono le ragioni dell’abbandono. Sarà forse il senso di sconfitta suscitato da questo episodio ad aver direzionato l’attenzione di Gordon Ramsay verso nuove possibilità? Quel che è certo è il cameo di Ramsay nel film “Chef”, dove sta già dispensando consigli e piccole lezioni di cucina al protagonista, l’attore Bradley Cooper. Il divo hollywoodiano interpreterà lo chef parigino Adam Jones, che dopo problemi di droga tenta di rimettersi in pista per aggiudicarsi la terza stella Michelin. Che Ramsay stia pensando ad una carriera nel mondo del cinema? Secondo alcune indiscrezioni giunte al “Sun” da una misteriosa fonte questo potrebbe essere un vero e proprio trampolino di lancio per lo chef inglese. Potrebbe esserci un passaggio dal piccolo al grande schermo? Del resto la simpatia che Ramsay nutre nei confronti delle telecamere è evidente e anche la sua disinvoltura. Non resta che stare a vedere.


    Gordon-gordon-ramsay-21240204-447-500

    Ramsay "invecchiato"



    Fonte:www.gossipetv.com,www.fanpop.com
     
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    Bradley Cooper a lezioni di cucina da Gordon Ramsay


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    di Aureliano Verità


    Il celebre chef,
    star della tv americana, avrà
    un cameo nel nuovo film con Bradley
    Cooper, dal titolo "Chef".


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    Il cuoco più famoso del mondo non riesce a fermarsi un secondo. Gordon Ramsay infatti, da star televisiva in “Hell’s Kitchen“, che in Italia è in onda su SKY Vivo dagli inizi del 2006 fino alla chiusura del canale e dal 2009 in prima visione su Sky Uno, ricoprirà un piccolo ruolo in “Chef“, il nuovo film con Bradley Cooper. Stando a quanto dice il Sun, Ramsay starebbe tenendo un corso intensivo di cucina per insegnare all’attore americano qualche trucco per maneggiare il coltello e gli altri strumenti del mestiere, il tutto per dare l’impressione a Cooper di essere uno chef esperto. Nel film Cooper, che era l’altro ieri a Londra per la promozione di “Una Notte da Leoni 3“, sarà Adam Jones, un cuoco parigino che spreca la propria carriera a causa della dipendenza dalle droghe.

    Una volta uscito dal tunnel degli stupefacenti, Jones decide di ricominciare da capo, tentando di aprire un ristorante, per guadagnare la tanto ambita terza stella Michelin. Purtroppo per lui però, il passato sembra non dargli tregua e si ripresenterà sotto forma di un ex spacciatore con cui aveva contratto un debito. La guest star del film sarà proprio Ramsay, che avrà un cameo nella pellicola e che, a detta della fonte del Sun, potrebbe realmente sfondare nel mondo del cinema, anche grazie a questa partecipazione straordinaria. “Il cameo in Chef potrebbe essere l’inizio perfetto per la sua carriera di attore”, afferma il quotidiano inglese, staremo quindi a vedere se dopo la tv, Ramsay, riuscirà a conquistare anche il cinema.


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    Fonte:cinema.fanpage.it,www.guardian.co.uk,attentialcine.blogosfere.it
     
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    Gordon Ramsay testimonial per Royal Doulton


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    Linea di prodotti



    Gordon Ramsay, vincitore di numerosi premi stella Michelin e per la sua popolare serie TV, festeggia il nuovo decennio con una collezione completa di prodotti per la cucina che mostra l'ispirazione del design contemporaneo del ristorante labirinto, a Londra. I prodotti hanno la possibilità di preparare e presentare piatti di alta qualità ad un vasto pubblico come mai prima.

    Soddisfare le collezioni casual e contemporaneo, che offrono prodotti desktop di alta qualità che vanno dal forno direttamente alla tavola, utensili e tazze con tutta l'autorità associata al nome di Gordon Ramsay.



    Fonte:www.gordonramsay.com.br
     
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    La nuova casa a Bel Air di Gordon Ramsay


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    Il celebre chef Gordon Ramsay ha recentemente acquistato una villa di 740 mq. a Bel Air, in California per $ 7 milioni. La casa dispone di una cucina gourmet, 5 camere da letto, 6 bagni, una piscina all'aperto, vasca idromassaggio, bar e vista sull'oceano.



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    Fonte:homes.ninemsn.com.au,Portrait photography: Getty Images. Home photography: Realtor.com
     
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    Gordon Ramsay: in cucina senza sconti


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    di Nicola Natili


    Non fa sconti a nessuno,
    nemmeno a se stesso. Geniale, istrionico, passionale,
    questo e tanto altro ancora. E’ Gordon
    Ramsay, uno chef pluridecorato,
    amato e odiato in
    ugual misura.



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    Gordon Ramsay non è un personaggio banale. Ha saputo imporsi all’attenzione dei critici, ma soprattutto, ha conquistato i palati dei tanti clienti che affollano i suoi ristoranti con cui ha conquistato ben 13 stelle Michelin. Uno chef famosissimo, un conduttore di trasmissioni tv diventate un vero e proprio cult, un idolo incontrastato per tanti amanti della buona cucina e al contempo terrore per tanti chef, o aspiranti tali, a cui non perdona niente o quasi.

    Da speranza del calcio scozzese, a re degli chef. Come è nata questa passione e qual è il segreto, se esiste, del tuo successo?

    Volevo giocare a calcio, ma un infortunio al ginocchio a 18 anni non mi ha permesso di continuare. Era uno sport che mi piaceva praticare e devo dire che ero anche piuttosto bravo, ma non ho rimpianti per questo. Quando mi resi conto che la mia avventura nel football era finita, iniziai subito l’apprendistato da chef, trovando una grande passione per il cibo e per la cucina.

    Tua madre era una cuoca, quanto ti ha condizionato nella scelta della tua professione?

    Condizionato no, ma ispirato sicuramente. Era una cuoca in un ristorante di Statford Upon Avon e spesso andavo a trovarla e rimanevo incantato a vederla mentre preparava le pietanze. Ricordo anche quando portava il cibo a casa dal lavoro, sentivamo l’odore del cibo mentre varcava la porta e in famiglia eravamo entusiasti per quello che sarebbe stato. Ho imparato molto da lei, ma la passione per la cucina è nata solo quando sono andato al college.

    Come reagisci ai giudizi di critici gastronomici?

    Fanno solo il loro lavoro. Ma quello che veramente conta per me è l’esperienza dei nostri clienti. Il cliente è il re ed io e la mia squadra mettiamo tutta la nostra passione nel fare in modo che i nostri ospiti si sentano come tali.

    In Italia è possibile degustare la classe della cucina di Gordon Ramsay i due ristoranti con cui collabori il Forte Village di Pula, in Sardegna e Castel Monastero a Castelnuovo Berardenga, nel Chianti senese. Che valutazione dai alla cucina italiana?

    Amo la cucina italiana, l’Italia mi ha sempre stimolato. All’inizio della mia carriera ho avuto l’opportunità di lavorare in Sardegna e in Sicilia. E’ stata un’esperienza importante, i sapori mediterranei, mi appassionano, ispirano la creatività. La genuinità dei prodotti italiani e la fantasia nella preparazione dei piatti sono, per un cuoco, una vera e propria miniera d’oro.

    In provincia di Siena hai aperto il Ristornate Resort Castello di Monastero. La cucina senese si avvale sempre di materie prime di eccellente qualità. Hai preso ispirazione da questa tradizione?

    Sì, certo. Prendo sempre ispirazione ovunque vada. E ciò che è veramente emozionante è il combinare cucine e tecniche diverse, essere creativi e vedere cosa succede. Poi cerco di ispirare le persone che collaborano con me e dare loro la fiducia necessaria per essere creativi. Naturalmente ci sono anche un sacco di consigli pratici ed io offro la mia esperienza di una vita passata nelle cucine professionali.

    La dieta mediterranea è ormai considerata da tutti la più indicata per preservare la nostra salute, sei d’accordo?

    Sì, sembra certamente essere in questo modo e, naturalmente, la cucina italiana è conosciuta in tutto il mondo per la sua freschezza e la sua qualità. L’unica variante che apporto al mio regime alimentare, quando cucino per me, è quello di mangiare piccole porzioni, piccoli pasti, 5-6 volte al giorno piuttosto che i tradizionali tre pasti pesanti al giorno.

    Volendo classificare la tua cucina con un aggettivo, quale useresti?

    Ad alta energia. La cucina può essere un ambiente difficile, perché c’è una costante ricerca della perfezione. Ho sempre avuto un sacco di energia. Amo quello che faccio, e questo gioca sicuramente un ruolo molto importante. Mi piace alzarmi presto la mattina ed andare in palestra o a correre, questo mi dà ancora più energia.

    Sei considerato da molti, ed i riconoscimenti internazionali ricevuti durante la tua carriera dimostrano proprio questo, un punto di riferimento assoluto nel campo della cucina internazionale. Ti senti soddisfatto?

    Mi sento molto orgoglioso di quello che ho realizzato finora, ma non mi fermo qui. Ho ancora tanti obiettivi che voglio raggiungere. E ho una grande squadra dietro di me che condivide anch’essa questa passione ed unità. Il mio lavoro è una passione che mi porterò sempre dietro, sto vivendo un sogno per cui ho lavorato molto, sono soddisfatto, ma ho le stesse motivazioni dei primi anni.

    La tua invidiabile forma fisica fa porre una domanda: qual è il tuo rapporto con il cibo?

    Io sono un cuoco. Mi piace il cibo! Lavoro in modo tale da poter mantenere la mia forma fisica e contemporaneamente mangiare tutto quello che voglio. Come ho detto prima, la motivazione è anche perché le mie giornate sono molto piene, penso che ciò che per me funziona meglio è mangiare porzioni più piccole 5-6 volte al giorno. Questa è una filosofia cinese che seguo da molto tempo, mi aiuta molto.

    Quanto è diverso il Gordon Ramsay che vediamo in televisione rispetto a quello della vita privata?

    Ho sempre cercato di essere me stesso davanti alla telecamera, sono una persona molto passionale, ma quello che ricordo alla gente è che ore e ore di riprese televisive vengono poi modificate per essere riassunte in pochi minuti e quindi non sempre potrebbero essere accurate. Se vedo un buon lavoro sono pronto all’elogio, ma se qualcosa non mi piace lo faccio notare con decisione. Quando sono nella cucina di casa mia, sono sicuramente più rilassato. Non c’è niente che mi piaccia di più che stare con i miei bambini e chiedere quello che vogliono che cucini.


    chef-ramsay 300.ramsay.gordon.lc.091508



    Fonte:www.starpulse.com,crushable.com,www.eonline.com,
    http://nicolanatili.it/gordon-ramsay-in-cucina-senza-sconti/
     
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    A Gordon Ramsay cosa piace mangiare?


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    di Silvia Sciascia


    Curiosità
    sullo chef più temuto
    del panorama gastronomico
    internazionale



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    A TU PER TU CON GORDON RAMSAY – Gordon Ramsay è divenuto famoso in Italia grazie alla Tv satellitare, tuttavia in Inghilterra era già molto conosciuto, amato e apprezzato dagli esperti e dagli appassionati di cucina. É sicuramente il cuoco più famoso della storia d’Inghilterra ed ha conquistato il pubblico attraverso la sua personalità schietta e talvolta persino brutale. La sua bravura gli ha portato notevoli riconoscimenti, tra cui il celebre OBE, l’ordine di cavalleria britannico (The Most Excellent Order of the British Empire). Oggi, in particolare a Londra, ha costruito un vero e proprio impero, in grado di influenzare e cambiare il modo di fare cucina. Prima di arrivare ad incantare i telespettatori di tutto il mondo con il suo modo di fare, il celebre chef ha fatto una dura gavetta. Ha studiato con dedizione, ha collaborato con i più grandi chef e, infine, ha raggiunto l’obiettivo di aprire un ristorante tutto suo, conquistando le ambite stelle Michelin. La passione e l’amore per il suo lavoro sono gli ingredienti principali del suo successo.

    GORDON RAMSEY GHIOTTO DI HAMBURGER – Ma dove andrà a mangiare Gordon Ramsay, lo chef più burbero del mondo? Pare che Gordon sia stato avvistato più volte mentre varcava la soglia di locali che cucinano cibo poco salutare. Dopo una dura giornata di lavoro, passata a spadellare in cucina e a ideare ricette di ogni tipo, il cuoco sembra non avere più molta voglia di fare attenzione alla sua dieta. Preferisce quindi rilassarsi e lasciarsi andare al piacere di addentare un succulento hamburger. Ma Gordon Ramsay non è l’unico ad avere queste voglie. Solitamente i grandi chef, una volta chiuso il loro locale a tarda ora, girano per la città alla ricerca di un buon posto dove mangiare qualcosa di veloce e gustoso in tutta libertà. Dopo una serata passata nei loro ristoranti raffinati pare che preferiscano godersi un po’ d’informalità. Lo scrittore Joe Warwick ha pensato quindi di scrivere un libro, “Where Chefs Eat: A Guide to Chefs’ Favourite Restaurants“, che raccoglie tutti i locali in cui i grandi chef amano recarsi dopo il loro lavoro. Si tratta quindi di una guida pratica per informare la gente sui locali aperti fino a tarda ora che fanno il cibo migliore. Il palato fino di uno chef è sicuramente il metro di giudizio più adeguato per stilare una classifica. Warwick ha pensato a tutto, presto arriverà anche una app per facilitare gli utenti nella consultazione della sua guida.

    GORDON RAMSAY, DOCILE IN FAMIGLIA – Sembra strano ma, a quanto pare, quando rientra a casa, Gordon si trasforma in un’altra persona. Lascia da parte il suo carattere burbero e diventa un marito dolce e premuroso. Lo chef afferma addirittura che la regina dei fornelli a casa sia sua moglie. Gordon è inoltre conosciuto per il suo linguaggio scurrile poco adatto ai bambini. Il grande chef però ha dichiarato a “The sun” di non essersi mai permesso di bestemmiare o imprecare davanti ai suoi figli. Oltre ad essere uno chef di tutto rispetto, Gordon Ramsay è anche un grande uomo.




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    Fonte:www.gossipetv.com,www.thesun.co.uk,www.caterersearch.com,www.channel4.com,www.thinkvip.com,
    gordonramsaysrecipes.com,www.flickr.com,www.telegraph.co.uk,www.fluidnetwork.co.uk
     
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    Cena (italiana) con Gordon Ramsay




    Uno dei piatti proposti da Ramsay a Castel Monastero






    Ramsay con lo staff del ristorante toscano


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    Lo chef al Forte Village, in Sardegna, dove gestisce il Gordon Ramsay Restaurant


    di Sara Tieni


    Avete voglia di provare i piatti del celebre chef? Non dovete volare all'estero: basta una gita fuori porta. In Toscana o Sardegna. Ecco le date in cui potrete incontralo. E una delle sue ricette del suo menu


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    Ramsay durante uno showcooking al Forte Village, dove si possono apprendere i suoi segreti




    Mini cheese cake: uno dei dessert proposti dallo chef inglese


    Se in Tv vi fa un po' paura nelle vesti di giudice di MasterChef o come ispettore culinario in Cucine da Incubo, Gordon Ramsay, con le sue 10 stelle Michelin all'attivo, non può che ingolosirvi nelle vesti di chef. Volete provare i suoi piatti? Non dovete volare all'estero. Basta una gita gourmand in Toscana o in Sardegna.

    La star dei fornelli è infatti da tempo responsabile del Gordon Ramsay restaurant del Forte Village, vicino a Pula e del ristorante Contrada nell'antico borgo medievale di Castel Monastero, vicino a Siena.

    Cucina mediterranea, tanto pesce, frutta e verdura fresche, Ramsay si avvale di uno staff tutto italiano (in toscana capitanato da Nello Cassese e a Forte Village da Fabio Cirillo) a cui dà un'impronta internazionale. Tra le specialità in carta, salmone affumicato al momento, stracciatella, finocchiona ed emulsione di pomodori verdi o ravioli con pecorino di fossa con salsa aglione.
    Se avete voglia di una cenetta in riva al mare optate per la location sarda (dove non è raro trovarlo impegnato in showcooking nella scuola di cucina del resort). Se invece avete voglia di relax, intimità e dei sapori potete concedervi una pausa nella suggestiva cornice del borgo toscano. Volete incontrarlo? L'1 e 2 luglio lo chef sarà al Forte, 3 e 4 luglio a Castel Monastero, dove potrete partecipare, su prenotazione, a una masterclass di 2 giorni per imparare dirtettamente da Ramsey le sue ricette.


    La Ricetta


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    Fettuccine con gamberetti, pomodori Roma, spinaci baby e pesto alla siciliana.



    Ingredienti


    Impasto per le fettuccine (già pronto)
    2 pomodori (tagliati a cubetti)
    100 gr. spinaci baby
    1 spicchio d’aglio
    7 gamberetti
    olio d’oliva
    farina
    pepe
    sale


    Per il pesto:


    1 mazzetto basilico
    ½ mazzetto menta
    150 gr. petali di mandorle (tostate)
    50 gr. semi di peperoncino rosso
    100 gr. Parmigiano grattugiato
    250 ml olio extravergine d’oliva
    1 pezzetto di Parmigiano
    1 limone (solo la scorza)
    150 gr. pinoli (tostati)
    1 spicchio d’aglio
    2 pomodori


    Per guarnire:


    Foglie di basilico


    Preparazione


    Mettere sul fuoco una pentola con l’acqua per la pasta.
    Stendere la pasta (eventualmente con una macchina per la pasta) e tagliarla in strisce spesse per fare le fettuccine. Infarinarle e lasciarle da parte.
    Sgusciare i gamberetti, eliminare il filamento nero e tagliarli a metà.
    Per la preparazione del pesto, tostare i pinoli e i petali di mandorle. Successivamente, staccare le foglie di menta e di basilico e unirle ai pinoli, le mandorle, il Parmigiano grattugiato, l’aglio e 150 ml. di olio d’oliva nel frullatore, aggiungendo i pomodori e frullando fino ad ottenere un composto omogeneo. Rimuovere dal frullatore miscelando nell’amalgama la scorza di limone e i semi di peperoncino. Infine, condire e lavorare con un di olio d’oliva.
    Scaldare sul fuoco un filo di olio d’oliva in una padella di medie dimensioni e rosolare i gamberetti con gli spicchi d’aglio precedentemente affettati saltando il tutto. Aggiungere i pomodori, gli spinaci baby e il pesto con il cucchiaio nella padella. Cuocere a fuoco lento per alcuni minuti.
    Quando l’acqua bolle, salare e buttare la pasta. Scolare la pasta al dente e aggiungerla ai gamberetti mescolando delicatamente. Servire spolverando con il parmigiano grattugiato e guarnendo con foglioline di basilico.

    (22/03/2013 15:00)


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    Fonte:www.vanityfair.it
     
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    Gordon Ramsay perde un ristorante


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    di Simona Marchetti


    Dopo 12 anni il celebre chef viene sostituito nella gestione del noto ristorante dell'hotel Claridge di Londra «la sua cucina non incontrava più i gusti dei clienti»



    In genere, lui gli incubi li fa venire agli altri e da ben 8 anni, ma questa volta i Ramsay’s Kitchen Nighmares sono solo di chef Gordon che a giugno chiuderà la sua collaborazione con il ristorante del Claridge di Londra, che gestiva dal 2001, dopo la definitiva rottura delle trattative per il rinnovo del contratto, scaduto nel 2011. Ieri i 93 membri dello staff e il capo chef Luke Rayment sono stati messi al corrente della novità epocale (la definizione è del Daily Express e mentre la portavoce della Gordon Ramsay Holdings ha ringraziato i clienti «per il fantastico supporto di questi anni», confermando l’uscita di scena del grande capo, il general manager del celebre hotel di Mayfair ha spiegato in una nota ufficiale che la scelta di cambiare gestione «è stata motivata dalla volontà di dare una nuova direzione alla ristorazione del Claridge».

    Forse anche perché, come si fa notare sul Daily Mail, la cucina di Ramsay non sembrava incontrare più i favori del pubblico come invece avveniva in passato, visto anche che ultimamente chef Gordon dedicava sempre meno tempo al Claridge, impegnato com’era ad aprire ristoranti in giro per il mondo e a fare show televisivi: non a caso nel 2010, un anno esatto dopo l’addio dello chef Mark Sargeant, il ristorante perse la stella Michelin e poco tempo dopo finì al secondo posto nella classifica delle cucine più deludenti di Londra e al quarto in quella dei ristoranti più costosi stilata dalla guida Harden.

    La fine della sua avventura al Claridge arriva comunque al termine di un periodo alquanto travagliato per Ramsay: nel 2009 infatti lo chef famoso per il temperamento fumantino e i modi fin troppo spicci rischiò quasi la bancarotta (il suo impero venne messo in amministrazione controllata) e un anno dopo fu costretto a licenziare l’ex socio in affari, nonché suocero, Chris Hutchenson, perché pare gli spiasse le mail e gli avesse anche sottratto 1,4 milioni di sterline dalle casse.

    Tutte accuse che però Hutchenson ha sempre negato: la faida familiare si è chiusa di recente, con Ramsay che ha rilevato il 30% delle quote del suocero per 2 milioni di sterline pur di levarselo definitivamente dai piedi.

    (01/03/2013 15:35)


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    Le sale ristorante del Coleridge Hotel di Londra


    Fonte:www.vanityfair.it
     
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    Gordon Ramsey
    ritorna in Cucine da Incubo
    Dal 18 giugno ore 23:05


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    Gordon Ramsay ritorna con la sesta stagione per aiutare tanti altri ristoranti d'America sull'orlo del disastro.


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    Per molti gestori, Ramsay rappresenta l’ultima possibilità: senza il suo aiuto sarebbero costretti a chiudere i battenti dei loro ristoranti e perdere tutto ciò per cui spesso hanno lavorato per anni.

    Ogni settimana lo Chef Ramsay inizia con l’osservare con attenzione la gestione del ristorante in crisi con lo scopo di comprendere quale sia il problema o i problemi che hanno portato l’attività vicino ala fallimento. Grazie allo sguardo attento di Ramsey emerge perfettamente quanto sia difficile e stressante la gestione di un ristorante!

    Ramsay è inflessibile e, una volta individuati i problemi, richiede eccellenza e perfezionismo ai proprietari e ai gestori dei ristoranti. Offre consigli su tutto: dalle nuove voci da inserire nel menu, a come rimodernare l’arredamento dei locali, da come impostare il servizio a come gestire il personale.

    Ramsay contribuisce a infondere nuova vita in questi ristoranti sul’orlo del baratro e aiuta i gestori a prendere decisioni difficili che, spesso da soli, non sono in grado di affrontare.


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    Fonte:www.realtimetv.it,www.tvblog.it,1.bp.blogspot.com,www.dtti.it
     
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