GORDON RAMSAY ... “cuoco e fiamme”

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. giuliascardone
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    moderatori
    Posts
    43,236

    Status
    Offline

    Gordon Ramsay: in cucina senza sconti


    gordon


    di Nicola Natili


    Non fa sconti a nessuno,
    nemmeno a se stesso. Geniale, istrionico, passionale,
    questo e tanto altro ancora. E’ Gordon
    Ramsay, uno chef pluridecorato,
    amato e odiato in
    ugual misura.



    Gordon%20Ramsay-20110817-47


    Gordon Ramsay non è un personaggio banale. Ha saputo imporsi all’attenzione dei critici, ma soprattutto, ha conquistato i palati dei tanti clienti che affollano i suoi ristoranti con cui ha conquistato ben 13 stelle Michelin. Uno chef famosissimo, un conduttore di trasmissioni tv diventate un vero e proprio cult, un idolo incontrastato per tanti amanti della buona cucina e al contempo terrore per tanti chef, o aspiranti tali, a cui non perdona niente o quasi.

    Da speranza del calcio scozzese, a re degli chef. Come è nata questa passione e qual è il segreto, se esiste, del tuo successo?

    Volevo giocare a calcio, ma un infortunio al ginocchio a 18 anni non mi ha permesso di continuare. Era uno sport che mi piaceva praticare e devo dire che ero anche piuttosto bravo, ma non ho rimpianti per questo. Quando mi resi conto che la mia avventura nel football era finita, iniziai subito l’apprendistato da chef, trovando una grande passione per il cibo e per la cucina.

    Tua madre era una cuoca, quanto ti ha condizionato nella scelta della tua professione?

    Condizionato no, ma ispirato sicuramente. Era una cuoca in un ristorante di Statford Upon Avon e spesso andavo a trovarla e rimanevo incantato a vederla mentre preparava le pietanze. Ricordo anche quando portava il cibo a casa dal lavoro, sentivamo l’odore del cibo mentre varcava la porta e in famiglia eravamo entusiasti per quello che sarebbe stato. Ho imparato molto da lei, ma la passione per la cucina è nata solo quando sono andato al college.

    Come reagisci ai giudizi di critici gastronomici?

    Fanno solo il loro lavoro. Ma quello che veramente conta per me è l’esperienza dei nostri clienti. Il cliente è il re ed io e la mia squadra mettiamo tutta la nostra passione nel fare in modo che i nostri ospiti si sentano come tali.

    In Italia è possibile degustare la classe della cucina di Gordon Ramsay i due ristoranti con cui collabori il Forte Village di Pula, in Sardegna e Castel Monastero a Castelnuovo Berardenga, nel Chianti senese. Che valutazione dai alla cucina italiana?

    Amo la cucina italiana, l’Italia mi ha sempre stimolato. All’inizio della mia carriera ho avuto l’opportunità di lavorare in Sardegna e in Sicilia. E’ stata un’esperienza importante, i sapori mediterranei, mi appassionano, ispirano la creatività. La genuinità dei prodotti italiani e la fantasia nella preparazione dei piatti sono, per un cuoco, una vera e propria miniera d’oro.

    In provincia di Siena hai aperto il Ristornate Resort Castello di Monastero. La cucina senese si avvale sempre di materie prime di eccellente qualità. Hai preso ispirazione da questa tradizione?

    Sì, certo. Prendo sempre ispirazione ovunque vada. E ciò che è veramente emozionante è il combinare cucine e tecniche diverse, essere creativi e vedere cosa succede. Poi cerco di ispirare le persone che collaborano con me e dare loro la fiducia necessaria per essere creativi. Naturalmente ci sono anche un sacco di consigli pratici ed io offro la mia esperienza di una vita passata nelle cucine professionali.

    La dieta mediterranea è ormai considerata da tutti la più indicata per preservare la nostra salute, sei d’accordo?

    Sì, sembra certamente essere in questo modo e, naturalmente, la cucina italiana è conosciuta in tutto il mondo per la sua freschezza e la sua qualità. L’unica variante che apporto al mio regime alimentare, quando cucino per me, è quello di mangiare piccole porzioni, piccoli pasti, 5-6 volte al giorno piuttosto che i tradizionali tre pasti pesanti al giorno.

    Volendo classificare la tua cucina con un aggettivo, quale useresti?

    Ad alta energia. La cucina può essere un ambiente difficile, perché c’è una costante ricerca della perfezione. Ho sempre avuto un sacco di energia. Amo quello che faccio, e questo gioca sicuramente un ruolo molto importante. Mi piace alzarmi presto la mattina ed andare in palestra o a correre, questo mi dà ancora più energia.

    Sei considerato da molti, ed i riconoscimenti internazionali ricevuti durante la tua carriera dimostrano proprio questo, un punto di riferimento assoluto nel campo della cucina internazionale. Ti senti soddisfatto?

    Mi sento molto orgoglioso di quello che ho realizzato finora, ma non mi fermo qui. Ho ancora tanti obiettivi che voglio raggiungere. E ho una grande squadra dietro di me che condivide anch’essa questa passione ed unità. Il mio lavoro è una passione che mi porterò sempre dietro, sto vivendo un sogno per cui ho lavorato molto, sono soddisfatto, ma ho le stesse motivazioni dei primi anni.

    La tua invidiabile forma fisica fa porre una domanda: qual è il tuo rapporto con il cibo?

    Io sono un cuoco. Mi piace il cibo! Lavoro in modo tale da poter mantenere la mia forma fisica e contemporaneamente mangiare tutto quello che voglio. Come ho detto prima, la motivazione è anche perché le mie giornate sono molto piene, penso che ciò che per me funziona meglio è mangiare porzioni più piccole 5-6 volte al giorno. Questa è una filosofia cinese che seguo da molto tempo, mi aiuta molto.

    Quanto è diverso il Gordon Ramsay che vediamo in televisione rispetto a quello della vita privata?

    Ho sempre cercato di essere me stesso davanti alla telecamera, sono una persona molto passionale, ma quello che ricordo alla gente è che ore e ore di riprese televisive vengono poi modificate per essere riassunte in pochi minuti e quindi non sempre potrebbero essere accurate. Se vedo un buon lavoro sono pronto all’elogio, ma se qualcosa non mi piace lo faccio notare con decisione. Quando sono nella cucina di casa mia, sono sicuramente più rilassato. Non c’è niente che mi piaccia di più che stare con i miei bambini e chiedere quello che vogliono che cucini.


    chef-ramsay 300.ramsay.gordon.lc.091508



    Fonte:www.starpulse.com,crushable.com,www.eonline.com,
    http://nicolanatili.it/gordon-ramsay-in-cucina-senza-sconti/
     
    Top
    .
118 replies since 4/9/2012, 11:02   23359 views
  Share  
.