IL VOLO - gruppo

Premiati a Miami Il Volo
Ai Billboard Latin Music Awards


«Noi, ragazzi de Il Volo, alla conquista delle due Americhe»

L’Italia è stata la grande protagonista dei Latin Billboard Awards 2014 che si sono tenuti a Miami. Oltre ai divi Andrea Bocelli (premio alla carriera e duetto con Laura Pausini) un importante...

L’Italia è stata la grande protagonista dei Latin Billboard Awards 2014 che si sono tenuti a Miami. Oltre ai divi Andrea Bocelli (premio alla carriera e duetto con Laura Pausini) un importante riconoscimento è stato assegnato a Il Volo, Miglior Gruppo dell’anno per l’album Pop-Latin «We are love». Il Volo è un trio formato dai giovani Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, di età compresa dai diciannove ai ventuno anni, nato nel 2009 durante la trasmissione di Antonella Clerici «Ti lascio una canzone». Oggi il trio, che canta brani originali e classici in stile pop-lirico, è il gruppo italiano più amato all’estero. Abbiamo raggiunto il più giovane, Gianluca Ginoble, ancora emozionato per la vittoria.

Ginoble, cosa si prova a vincere un Latin Billboard Awards?

«Sono felice e al tempo stesso incredulo. È impressionante sapere che ti guardano cento milioni di persone e che ti trovi seduto a fianco di star come Ricky Martin, Enrique Iglesias e Mark Anthony.Il pomeriggio avevo avuto un presentimento, sentivo nell’aria qualcosa di positivo».

Come spiega il successo del vostro pop-lirico presso il pubblico più giovane?

«Perché siamo italiani, molti nostri fan ci hanno detto di aver imparato l’italiano grazie alle nostre canzoni. Inoltre siamo l’unico gruppo di teen ager a cantare brani tra il pop e la lirica».

Come è stato affrontare una tournée nel 2012 accanto a un’icona come Barbra Streisand?

«La prima volta che me la sono trovata davanti sono scoppiato a piangere. Lei è stata amichevole e materna, con il passare delle settimane l’abbiamo conquistata anche artisticamente. Una volta mi ha perfino toccato il ciuffo, dicendomi che era troppo alto».

Che rapporto avete con le vostre numerose fan?

«Le ragazze ti idealizzano, ma non ti conoscono, sono attaccate ad un personaggio. I fan sono la cosa più importante per noi, cerchiamo di non deluderli dando sempre il massimo, migliorandoci ogni giorno».

Tra un impegno e l’altro, riuscite a ritagliarvi un po’ di tempo libero?

«Non ne abbiamo molto, per noi la normalità è prendere ogni giorno un aereo e conoscere persone che qualche anno fa guardavamo in televisione. L’aspetto più negativa è la lontananza dalla famiglia, avere un abbraccio da tua madre quando sei giù di morale. Per fortuna c’è Skype!».

Qual è il prossimo obiettivo?

«Un Grammy Award. Siamo stati già candidati in due categorie nel 2011, ma non l’abbiamo vinto. Se proprio dobbiamo sognare, tanto vale farlo in grande».


Gabriele Antonucci
da: iltempo.it