LA CUCINA NEI LIBRI...

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  1. gheagabry
     
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    L'AMORE È UN BACIO DI DAMA



    di
    Elisabetta Flumeri e Gabriella Giacometti


    Biscotto, crema di cioccolato, un pizzico di vaniglia: cosa c'è di più dolce di un bacio di dama?
    Se c'è una cosa che riesce a riportare il sole persino nelle giornate più buie, per Margherita, è cucinare.
    Anche adesso che ha preso la dolorosa decisione di lasciare suo marito, fare le valigie insieme al cane, ai due gatti, e tornare a Roccafitta, in Toscana. Lì, tra i colli della Maremma con una striscia di mare all'orizzonte, sua madre Erica aveva una trattoria, un posto delizioso come i piatti che inventava, colorandoli di spezie e sapori. Per non parlare dei dolci... Oggi Erica non c'è più, ma il ristorante è rimasto: con le finestre sbarrate e l'insegna CHIUSO che campeggia sulla porta d'ingresso. E a Roccafitta c'è ancora, per Margherita, un pezzo di vita: suo padre, i vecchi amici, tanti ricordi d'infanzia. È per questo che ha deciso di ripartire da lì. Eppure perfino in quell'angolo di paradiso qualcosa sta cambiando: qualcuno arrivato dalla città sta cercando di comprare le vigne dei contadini del posto, a quanto sembra per produrre un vino industriale e fare soldi a palate. Si chiama Nicola Ravelli, ed è un imprenditore arrogante di cui tutto il paese non fa che sparlare - soprattutto le signore... Un fascinoso e insopportabile pirata. Che però ha bisogno di una brava cuoca per le cene nella bellissima villa presa in affitto. La scelta cade proprio su Margherita che, mentre sogna di riaprire il ristorante della mamma, per il momento cerca lavoretti qua e là. Così - sarà che lei sa preparare dessert divini come i baci di dama fatti in casa, di quelli che si sciolgono in bocca; sarà che lui forse non è poi così insopportabile, né così male intenzionato - nella immensa cucina della villa succederà qualcosa... Qualcosa di molto dolce e molto piccante al tempo stesso.



    "Il sole cominciava a scendere dietro le colline circostanti un tripudio di sfumature viola e arancio.
    Margherita si appoggiò al muro di una casa e chiuse gli occhi.
    Le pietre le trasmisero il tepore che aveva catturato durante le ore del giorno e il suo cuore si riempì di una pace improvvisa.
    Roma, Francesco, Meg... tutto le sembrò lontano, sfumato, avvolto in una nebbia densa che assorbiva la delusione e l'amarezza.
    Si sentì rigenerata, piena di una nuova energia che le fluiva dentro attraverso la luce, il calore, i suoni e gli odori che avvertiva intorno a lei.
    Avrebbe ricominciato..."


    Anche con gli occhi chiusi, Margherita avrebbe sempre riconosciuto il suo paese, Roccafitta, gli odori, i profumi che quel luogo emanavano sarebbero sempre rimasti nel suo cuore. E così dopo aver saputo del tradimento di Francesco, non c'è più nulla che la lega ai luoghi che ha condiviso con suo marito. E' giunto il momento di tornare a casa e chissà magari ricominciare dove un giorno aveva lasciato...

    "Aroma fruttato.
    Consistenza morbida come quella di una pesca matura ma anche turgida e croccante come una giuggiola.
    Panna montata e cioccolato fondente...
    Poi una sensazione di calore, come se dalle loro bocche unite si sprigionasse l'energia primordiale della passione, un flambé al gusto di more, lamponi, castagne...
    Si perse in quei sapori, in quel contatto sempre più intimo e profondo, nell'odore di lui che le riempiva le narici come il suo sapore la bocca.
    Sentiva il desiderio di Nicola all'unisono con il proprio, la temperatura salire, la voglia reciproca di assaporarsi, insieme alla tentazione irresistibile di lasciarsi andare completamente...."




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38 replies since 26/8/2012, 16:44   3599 views
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