LA CUCINA IN TV ....

... cuochi e telecamere

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    Tiziana: «Il mio libro e un locale a Roma»


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    di Sara Tieni


    Si definisce «un'avventuriera del gusto» perché «Mi piace sperimentare. Una tappa che non manca mai durante i miei viaggi è quella al mercato, sono sempre alla ricerca di ingredienti particolari e di abbinamenti insoliti». La vincitrice del secondo MasterChef ItaliaTiziana Stefanelli, meglio conosciuta come «l'Avvocato», è un vulcano: in libreria è uscito «Avvocato in Cucina», il suo primo libro di cucina (Rizzoli, Euro 19, 90, pagg120): 48 ricette raffinate e alla portata di tutti.

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    «Per il mio libro ho scelto un metodo rivoluzionario: al contrario degli altri che leggono la ricetta e poi cucinano, io cucino e solo poi butto giù la ricetta: il mio libro è nato così».

    Poi alla fine lo ha aperto il famoso ristorante?

    «No, ma ho trovato un locale a Roma che si chiama Fooxia. Ospiterà i miei eventi, feste di compleanno, showcooking e lezioni di cucina».

    Invece quando deve uscire a cena a Roma, dove va?

    «A La Pergola, all’hotel Rome Cavalieri, con il ristorante diretto da Heinz Beck. posto, vista e, naturalmente il cibo, sono straordinari».

    Non tutti possono permettersi di assaggiare piatti di chef stellati: alternative?

    «Cucinare! la vera cucina è quella di tutti i giorni, nelle case della gente. L’altra è come un bel quadro d’autore, andare in un ristorante stellato equivale a visitare una mostra di Picasso».

    Lei ha viaggiato molto: la sua cucina preferita?

    «Quella giapponese, perché non manipola troppo gli ingredienti e prevede cotture veloci. Essendo molto curata e leggera, riesce a soddisfare allo stesso tempo gli occhi e a preservare la linea».

    E' vero che fa anche la cuoca a domicilio?

    «Sì: i miei clienti mi possono contattare su Facebook, tramite il mio studio legale o via mail. Valuto le richieste più interessanti e poi vado».

    Con tutti questi impegni ha abbandonato la toga?

    «Al contrario. Grazie alla pubblicità derivata dal programma ho raccolto nuovi clienti. Al contrario di quanto ha detto Cracco la gente ha capito che sono l'avvocato delle "cause vinte"».

    Ma la gente non la considerava antipatica?

    «Tutto montato ad arte dai miei nemici che su internet cercano di screditarmi grazie a un gruppo organizzato di 150 persone. Ma le soddisfazioni sono tante: la gente mi invia messaggi bellissimi su Facebook, piovano sponsor e proposte di lavoro. E anche regali. Ho ricevuto di tutto: libri, confetture fatte in casa...persino braccialetti».


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    La ricetta:


    Risotto al Franciacorta
    con tartare di scampi alla lavanda,
    caviale e melagrana

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    (Ingredienti per 4 persone)


    Per la tartare:


    10 scampi grandi
    fiori di lavanda secchi
    olio extravergine d'oliva
    sale


    Per il risotto:


    300 gr. di riso Vialone nano
    200 ml. di Franciacorta
    teste e carapaci degli scampi
    brodo vegetale q.b.
    1 costa di sedano
    1 noce di burro
    2 scalogni
    1 cipolla
    1 carota
    ghiaccio
    sale


    Per la presentazione:


    80 gr. di caviale
    una melagrana matura


    Preparazione


    Per la tartare: pulire gli scampi, estrarre la polpa e conservare teste e carapaci.
    Preparare una tartare a punta di coltello, salarla e lasciarla marinare per mezz'ora in olio olio extravergine d'oliva e i fiori di lavanda essicati e macinati.
    Per il risotto: fare una bisque mettendo carapaci e teste degli scampi in forno a 180° per 10 minuti, poi pestarli nella teglia stessa.
    Ricoprirli di ghiaccio e staccare il fondo di cottura man mano che il ghiaccio si scioglie.
    In una casseruola far sudare sudare sedano, cipolla e carota tritati, unirvi i carapaci col liquido di cottura e far soffriggere finché la bisque non si sarà ridotta.
    Filtrarla.
    Soffriggere gli scalogni tritati in olio.
    In una casseruola tostate il riso senza grassi, bagnate col Franciacorta e attendete che l'alcol evapori.
    Una volta pronto il riso, aggiungete il burro e, se necessario, il sale.
    Per la presentazione: versate il risotto e e adagiatevi al centro la tartare di scampi con sopra il caviale e intorno i chicchi di melagrana.


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    Fonte:www.vanityfair.it
     
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    Ciclone Clerici: in arrivo il suo nuovo cooking show


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    di Francesco Canino


    E' Cuochi nella tormenta il titolo provvisorio del nuovo programma che partirà ad aprile. In gara gente solo comune. Diventerà un cult alla MasterChef?


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    La mania dei fornelli in tivù dilaga senza sosta. Neppure il tempo di spegnere i fuochi di MasterChef 2, che già sono scattate le selezioni per la terza edizione del programma di Sky Uno. Ma anche la Rai scalda i fornelli: è infatti pronta a scendere in pista Antonella Clerici, la regina del mezzogiorno di Rai Uno, che prepara in queste settimane un nuovo cooking show previsto sulla rete ammiraglia in prima serata dal prossimo aprile. Ecco tutti i dettagli.

    BATTAGLIA AI FORNELLI. Cuochi nella tormenta è il titolo provvisorio del talent, un format di creazione italiana. A sfidarsi tra pentole e fornelli, ci saranno otto concorrenti a puntata affiancati da una serie di vip che li aiuteranno nella realizzazione della ricetta. I piatti saranno poi valutati “al buio” – cioè i giurati non vedranno che piatto stanno assaggiando - da una giuria che, stando a quanto emerso finora, non dovrebbe essere composta da celebrities o chef stellati. Il vincitore di ogni puntata accederà direttamente alla finale. “Non ha nulla a che vedere con La Prova del Cuoco – ha spiegato il direttore di Rai Uno, Giancarlo Leone - Si tratterà di una vera e propria battaglia tra i fornelli. Un progetto ancora in fase di definizione e su cui non posso per ovvie ragioni sbilanciarmi”.

    REALITY CULT. Antonella Clerici si dimostra ancora una volta un’aziendalista convinta e si spende per il terzo programma della stagione dopo Ti lascio una canzone e La prova del cuoco, sempre leader degli ascolti nella fascia del mezzogiorno. Antonellina del resto non aveva mai nascosto la voglia di tornare in prima serata con un programma dedicato al food, soprattutto dopo i buoni risultati de Il ristorante, il reality che aveva condotto nel 2004 anticipando di qualche anno la tendenza dei fornelli in tivù. In quel programma a sfidarsi erano dodici vip – memorabili i battibecchi tra Pamela Prati e il resto del cast, le stravaganze della contessa Patrizia De Blanck e Tina Cipollari – mentre in questa versione i concorrenti saranno tutti cuochi non professionisti e grandi appassionati di cucina. Ce la farà a diventare un cult alla MasterChef?




    Fonte:societa.panorama.it,ansa,www.invidia.it,www.film.it,La Presse
     
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    Nuovo talent show culinario: ecco
    «La terra dei cuochi»



    di Fabrizio Corallo


    Tutti pazzi per cuochi, fuochi e fornelli. E la veterana dei programmi per gourmet, Antonella Clerici, da dopodomani debutterà su Raiuno in prima serata con «La terra dei cuochi», nuovo talent culinario in sei puntate in cui otto concorrenti verranno affiancati da altrettanti personaggi noti , tutti appassionati di cucina. Il meccanismo della gara prevede che i piatti preparati affrontino prima una valutazione tecnica - affidata allo chef stellato Davide Scabin - e poi un voto popolare espresso da una giuria formata dai parenti dei concorrenti che decideranno chi potrà proseguire la sfida e ambire al montepremi finale.

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    Una delle concorrenti, la genovese Valentina Scarnecchia, 32 anni, è figlia della moglie di Beppe Grillo, Parvin Tadjk e del suo ex marito, il calciatore e allenatore Roberto Scarnecchia: «Lo abbiamo saputo soltanto dopo averla selezionata, dubito fortemente che Grillo voglia venire a trovarci in studio ma ovviamente l’ipotesi non ci dispiacerebbe affatto», commenta la Clerici: «Valentina è una ragazza in gamba, laureata in pedagogia e titolare di un centro che segue gli adolescenti, ha frequentato un master in criminologia ma la sua passione più grande è la cucina».

    Il concorrente («talent») sarà spalleggiato da un vip aiuto chef (si va da Rosita Celentano a Paola Barale, da Walter Nudo a Tosca d’Aquino) e un parente assaggiatore. Oltre alla Scarnecchia (con lei Flavio Montrucchio e la cugina Giorgia), vedremo in gara Imma Ferraro, 38enne di Napoli affiancata da Ugo Dighero e dal fratello Carlo Alberto.

    La Clerici, tra le prime a fare cucina in tv con «La prova del cuoco» scommette su questo «viaggio attraverso la tradizione culinaria italiana che utilizzando un linguaggio ritmato e innovativo non darà importanza solo ai palati gourmet e stellati ma restituirà valore anche ai sapori semplici della nostra tradizione. «I personaggi celebri non saranno il piatto forte della trasmissione ma il contorno, i ”non famosi” sono i veri protagonisti. Alcuni sono alla ricerca di una seconda possibilità, penso a un manager ora in cassa integrazione che lavora come lavapiatti in uno dei ristoranti che frequentava da cliente quando poteva permetterselo».

    Quanto al rischio che l’overdose di programmi culinari si trasformi in un boomerang, Antonella assicura che la vedremo «in vesti molto diverse dalle solite, un conduttore di lungo corso come me ha il dovere di sperimentare nuove forme di comunicazione. Ammetto di aver faticato tanto per entrare nella liturgia di un programma molto scritto che deve tenere un ritmo serrato, ho dovuto mettere da parte la mia conduzione spontanea, battutara e un po’ caciarona. Questo talent non ha nulla a che vedere con “La prova del cuoco”, non diamo ricette in diretta, anche se qualcuno potrà approfittarne per rubare i segreti del mestiere».

    Non vuole sentir parlare di paragoni con «MasterChef», la Clerici: «Allora dovremmo dire che tutti i programmi di cucina nati negli ultimi anni sono figli di “La prova del cuoco”». E il direttore di Raiuno, Giancarlo Leone, promette accuratezza e novità: «Nessun dettaglio è stato trascurato».


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    Antonella Clerici e Davide Scabin



    Fonte:www.ilmattino.it,it.tv.yahoo.com, iltelevisionario.wordpress.com,www.adnkronos.com
     
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    The great bake off:
    ecco il nuovo ‘Talent al forno’ di Real Time


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    di Mattia Buonocore


    Renato Ardovino a DM ha confessato che farebbe volentieri il giurato di un cooking show. Ebbene quel momento potrebbe poi non essere così lontano. Real Time sta infatti preparando un nuovo talent culinario. Trattasi dell’adattamento in salsa tricolore di The Great British Bake Off, fortunato show di BBC 2.

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    Il programma – che a maggio avrà anche una versione a stelle e strisce – prevede una sfida tra non professionisti a suon di prodotti da forno (come biscotti, torte, cup cake) in giro per il Paese. La versione italiana sarà prodotta da Magnolia e dovrebbe comporsi di sei episodi. Il format sembra perfettamente in linea con il target del canale 31 e con il gusto del pubblico del Belpaese.

    Da un punto di vista strategico si tratta con ogni probabilità di un tentativo di Real Time di rendere (anche) orizzontale la propria programmazione. A parte pochi esempi americani (Fashion Star, Il Boss delle torte la sfida, Top Chef Solo Dessert), il palinsesto del canale è composto da factual autoconclusivi, facilmente replicabili e adatti anche ad un pubblico non sempre fedele.

    Con quello che per ora chiameremo “The Great Italian Bake Off” (il titolo non è stato ancora comunicato), invece, tutto cambia e sembra farsi più ambizioso. Significativa altresì la produzione Magnolia, la società – immancabile a Discovery – che ha portato in Italia Masterchef.

    Riuscirà a Real Time lo stesso piatto prelibato cucinato da Sky?


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    Fonte:www.davidemaggio.it,www.telegraph.co.uk,floraxdora.blogspot.com,i2.mirror.co.uk
     
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    Il principe Emanuele Filiberto di Savoia è... una pizza!


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    Il principe Emanuele Filiberto, ex conduttore di Pechino Express, sta per debuttare sulla tv americana insieme al re della pizza di Chicago, Marc Malnati, con uno show dedicato a questo tipico piatto italiano. La puntata pilota del programma è stata registrata durante il mondiale della pizza che si è svolto a Parma ed Emanuele, sfornando un perfetto disco di pasta condito con pomodoro e mozzarella, si è dimostrato degno della sua trisavola, la regina Margherita alla quale la pizza fu dedicata nel 1889.

    Fonte: Visto


    Fonte:www.isaechia.it
     
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    È Junior Masterchef mania,
    già duemila richieste under 13


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    L'edizione australiana di Junior Masterchef


    Arriva in Italia la versione per ragazzi del celebre programma culinario su Sky. È una gara come per gli adulti, ma in forma di gioco e senza rimproveri Top secret i giudici, forse Barbieri e Borghese. In onda a dicembre

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    Niente rimbrotti violenti o scenate da parte dei giudici, l'atmosfera sarà più soft rispetto a quella per adulti: a giudicare i giovanissimi partecipanti a Junior Masterchef Italia saranno giudici sorridenti e sempre disponibili ad aiutarli e incoraggiarli in caso di problemi.

    La passione per la cucina contagia grandi e piccini: dopo lo strepitoso successo della seconda stagione di MasterChef, arriva per la prima volta in Italia la versione under 13 del talent culinario che Sky Uno trasmetterà a partire da dicembre: ma è già «Masterchef mania» anche tra i più piccoli: in meno di un mese dall'apertura delle iscrizioni sono già 2000 le richieste di partecipazione.

    Un vero fenomeno di tendenza, basti pensare che in Australia, per l'edizione Junior di Masterchef le richieste di iscrizione per l'intera prima edizione sono state complessivamente 5000. I casting vanno avanti, al momento i piccoli candidati italiani che hanno presentato la loro richiesta hanno per lo più un'età compresa tra gli 11 e i 13 anni, il 50% proviene dal Nord, il 30% dal centro e il restante 20% dal Sud, con una leggera prevalenza di maschi.

    Le storie degli aspiranti chef in erba parlano della passione per il cibo e per la cucina, radicata nella tradizione familiare e che spesso ha origini lontane come i paesi da cui essi provengono. Come Emanuele, 12 anni, di padre iraniano, che in cucina unisce le tradizioni mediorientali ai sapori mediterranei della Calabria. O come il piccolo Aghe che a soli 9 anni ha già vissuto e respirato le tradizioni culinarie di 3 paesi - Etiopia, Spagna e Italia - e che ha iniziato per gioco a filmare alcune ricette e ora ha un suo canale web su YouTube. Infine Cristina e Martina due gemelle di 11 anni di Caserta, il cui desiderio è di aprire un ristorante in campagna, nell'attesa organizzano dei veri chef-party con gli amici in casa.

    Il talent riprende gli elementi principali del format adulto, ma in un contesto ricco di gioco e di divertimento. Mystery Box, Invention test e sfide a squadre fanno parte degli elementi di gara, ma non ci saranno i classici «migliori» e «peggiori». Agli eliminati, tre alla volta, verrà comunque assegnato uno speciale attestato di Junior MasterChef. Ancora top secret il nome dei tre giudici, scelti tra personaggi provenienti dal mondo della cucina e della ristorazione. Sono circolati i nomi degli chef Bruno Barbieri e Alessandro Borghese.

    I primi due episodi saranno dedicati alle Auditions, a cui accedono 40 piccoli cuochi, i successivi 8 episodi saranno dedicati alla gara vera e propria. In alcune prove verranno coinvolti familiari, parenti o amici, che potranno in questo modo tifare e sostenere i piccoli concorrenti. Le iscrizioni per partecipare ai casting continuano: gli aspiranti chef potranno chiamare lo 02.36557691 o inviare la propria richiesta a junior masterchefitalia.it indicando nome, cognome, data di nascita, città e allegando una foto e una breve presentazione.


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    Fonte:www.larena.it,realityshow.blogosfere.it,masterchef.wikia.com,www.mediaspy.org,guidatv.sky.it
     
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    Lo chef Francesco Fichera:
    "Street Food Heroes si divide tra cibo e
    tanta buona musica"


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    Foto Ufficio Stampa


    di Andrea Conti


    Domenica 26 maggio alle 22.15 su Mediaset Italia2 al via il primo programma dal format originale dedicato al cibo di strada: "Street Food Heroes" con Mauro Rosati, insider della gastronomia italiana e critico severissimo, Laurel Evans è texana e american foodblogger. Infine c'è lo chef Francesco Fichera: "Non solo faremo vedere i piatti ma analizzeremo il contesto sociale, il tutto a suon di musica", anticipa a Tgcom24.

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    Gli street chef si sfidano per conquistare l’ambito titolo: chi vincerà il confronto sulla migliore pizza a libretto o sull'autentica piadina romagnola? Al termine delle sfide in tv verrà realizzata la Street Food Heroes Guide, che conterrà le ricette raccontate in ogni puntata e altre scritte o suggerite dal pubblico attraverso le pagine dei social network del programma. La guida avrà due formati: quello cartaceo e quello multimediale, sotto forma di APP navigabile. Inoltre, verranno organizzati degli eventi sul territorio: delle vere e proprie Street Fight, delle competizioni in strada tra street chef. Il pubblico presente proclamerà i vincitore.

    Qual è il punto di forza di "Street Food Heroes"?
    Sono diversi. Anzitutto non è il solito programma di cucina ma tutto ruota attorno tre appassionati di gastronomia tutti diversi tra loro: Mauro Rosati, Laurel Evans ed io. Abbiamo fatto della cucina la nostra ragione di vita ma in maniera differente.

    In che senso?
    Cercheremo di raccontare la cucina ma con la filosofia del "food rock". Il programma si focalizza sul "cibo di strada", quello che si cucina “al volo” e si mangia in piedi. Ma non è il fast food bensì cibo semplice ma che caratterizza una regione. E' capitato che a Napoli c'era un chiosco che da cinque generazione cucinava cibo di strada. Insomma cercheremo non solo di far vedere il cibo e spiegarne le origini ma anche la storia di uomini e donne che hanno dedicato la vita alla ristorazione.

    Cosa farete tutti e tre?
    Mauro si fa raccontare dal titolare la storia che c'è dietro all'attività, insomma cerca di svelare l'anima del posto. Laurel si occupa del rapporto con il contesto sociale e tutto quello che ruota attorno al posto dove si cucina mentre io cerco di capire l'ingrediente segreto e la qualità che si nasconde dietro ogni piatto.

    Ci sarà anche qualche sorpresa?
    Ovviamente perché la bellezza di questo programma è che c'è la fusione tra realtà e un pizzico di follia che ci vuole assieme a tanta musica. Perché la musica con il cibo è una delle emozioni più belle che ci siano. Quindi ci sarà musica rock, tribale ma anche 'street' e questo non può che avvicinare anche le nuove generazioni. Insomma credo proprio che Street Food Heroes rompa gli schemi rispetto a programmi di cucina in sovraesposizione...

    Cosa comporta la sovraesposizione dei programmi di cucina?
    La spettacolarizzazione in parte ha fatto bene alla figura del cuoco e anche allo chef, lo confermo anche io visto che dirigo un ristorante. Il cliente si avvicina con una preparazione più evoluta e sa cosa aspettarsi. Dall'altro ci sono un sacco di persone che hanno da ridire su tutto e pensano di avere una opinione giusta sempre. Ma alla fine "parlatene bene parlatene male, basta che ne parliate". Io ho accettato di far parte del team di Street Food Heroes perché non è un programma clone e soprattutto non è monotono inoltra mostra una spaccato della società odierna.



    Fonte:www.tgcom24.mediaset.it
     
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    Unti e bisunti,
    pronti a leccarsi le dita con Chef Rubio?


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    di Alessia Arcolaci


    Voglia di street food?
    Arriva la serie che vi farà scoprire
    il meglio del cibo di strada. Noi l'abbiamo
    scovato al mercato...


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    Ventinove anni, romano, fisico atletico, segni distintivi: baffi alla D’Artagnan e la scritta Fish&Chip tatuata metà sulla mano destra e metà sulla sinistra. Gabriele Rubini, o meglio Chef Rubio, bello e genuino come la cucina che predilige. Quella di strada, fatta di sapori semplici e antichi.
    Lo chef Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio: è il protagonista di «Unti e bisunti» su DMax (canale 52)
    Lo abbiamo scovato mentre si aggirava qualche giorno fa tra i banchi di frutta e verdura di alcuni mercati romani, per poi ritrovarlo in un vecchio magazzino pronto a farsi fotografare per promuovere il suo prossimo programma televisivo, Unti e bisunti.

    Una serie, tutta sua, di cucina on the road (non ci sarà un vero e proprio studio ma le puntate avranno diverse ambientazioni) sul canale Dmax (canale 52). Mentre viene immortalato in giacca e cravatta abbracciato a una testa di cinghiale è perfettamente a suo agio, così come quando viene sorpreso da una pioggia di spaghetti al pomodoro o quando all’improvviso si ritrova in pantaloncini corti, a torso nudo, con una palla da rugby tra le mani.

    Tra i segni distintivi c’è anche il passato da rugbista professionista in serie A, mentre ora, a causa del moltiplicarsi degli impegni, pratica solo beach rugby durante l’estate. Niente peli sullo stomaco e una distesa di tatuaggi a definirlo, molto lontano dai più formali master Carlo Cracco o Joe Bastianich.

    «Il mio corpo è come un diario criptato che conosco solo io, non mi tatuo per motivi estetici. Il tatuaggio Fish&Chip sulle nocche delle mani è nato come uno scherzo con la mia amica chef Laura Torresin, poi l’ho fatto davvero perché rappresenta l’idea del cibo povero, da cui parte tutto, avrei preferito tatuarmi pasta e fagioli ma era troppo lunga!».

    L'incontro con la cucina è del tutto casuale, in Nuova Zelanda, dove Gabriele si è trasferito per un periodo per giocare a rugby e ha deciso di «arrotondare» proponendosi come chef nei ristoranti. E’ stato subito amore (e talento). Si è formato presso l'ALMA, scuola internazionale di cucina italiana istituita da Gualtiero Marchesi ed è cresciuto sotto la formazione culinaria dello chef Alessandro Breda, dopo viaggi ed esperienze all’estero è entrato a far parte del prestigioso bistrot del Chiostro del Bramante di Roma. Un anti-chef per eccellenza, «cucino ma non seguo la cucina, gioco a rugby ma non guardo le partite», è top secret quello che vedremo a breve sul piccolo schermo ma a partire da una frittata di pasta fino a scoprire innovativi usi delle spezie, in padella ne vedremo delle belle.



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    Fonte:www.vanityfair.it
     
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    Novella 2000 su MasterChef:
    “Carlo Cracco e Bruno Barbieri si odiano”


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    di Gennaro Marco Duello


    Carlo Cracco e Bruno Barbieri sarebbero amici solo per la finzione del cooking show perché, secondo Novella 2000, i due sarebbero legati da un odio smisurato e profondo. Sarà meglio tenere le padelle lontano dalle loro mani.


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    Il clima di MasterChef Italia è incadescente, non solo per la strizza che i tre giudici mettono ai loro concorrenti, ma soprattutto per le scintille tra Carlo Cracco e Bruno Barbieri. I due ristoratori-chef, secondo le cronache del gossip rese note da Novella2000, reciterebbero il ruolo dei falsi amici durante il cooking show, salvo poi odiarsi reciprocamente. A riferirlo al settimanale scandalistico sono stati alcuni clienti, assidui frequentatori di entrambi i ristoranti di proprietà delle star dello show, che si prepara alla terza edizione nel prossimo autunno. Nella tenzone, c’è anche il terzo incomodo: Davide Oldani; scrive il settimanale:

    Che cosa hanno in comune l’affascinante Carlo Cracco, Bruno Barbieri e il bellone Davide Oldani, oltre al fatto che sono delle autentiche superstar internazionali come chef? Si odiano! Un odio profondo, un odio smisurato, assicurano i clienti dei loro celebri ristoranti.
    L’ennesima gossipata nell’acqua oppure c’è un fondo di verità? Se l’odio è vero, sarà meglio tenere le padelle lontano dalle cucine.


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    Fonte:tv.fanpage.it,www.nanopress.it,www.ilsecoloxix.it,www.dissapore.com
     
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    "The Chef" su La5 alla ricerca di nuovi cuochi


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    Il nuovo talent di cucina
    con Davide Oldani e Filippo La Mantia


    Dal 7 giugno si aprono le selezioni di "The Chef - Scelgo e Creo in cucina", nuovo talent di cucina nato dalla collaborazione tra Mediaset e Mondadori. La trasmissione, in onda prossimamente in prima serata su La5, sarà guidata da due grandi chef: Davide Oldani (1 stella Michelin, chef del D'O di Cornaredo) e Filippo La Mantia.
    Gli aspiranti cuochi che vogliono diventare protagonisti della trasmissione dovranno inviare le loro video ricette sul sito www.thechef.mediaset.it. C’è tempo fino al 7 luglio.

    Oldani e La Mantia, insieme alla produzione, selezioneranno le migliori 50 e, attraverso un’ulteriore selezione in studio, decreteranno i 14 migliori aspiranti chef che diventeranno i protagonisti assoluti della sfida culinaria di “The Chef”. Alla fine delle 11 puntate del programma, uno solo si aggiudicherà il prestigioso titolo di “The Chef”. “The Chef” è il primo talent di cucina che nasce e si sviluppa a partire dalla rete. Attraverso il sito www.thechef.mediaset.it (sempre aggiornato con news e video ricette), le piattaforme social Facebook e Twitter (@The Chef_La5 hashtag #TheChef) e sulla community online del mensile Sale&Pepe.


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    Fonte:www.tgcom24.mediaset.it,consigliperilweb.it,www.nanopress.it,www.altissimoceto.net,www.si24.it
     
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    Alta pasticceria su La5 con "Torte d'autore"


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    La cake designer
    più amata dal Web Paola Azzolina
    svela i segreti della
    "sugar art"


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    Photo by ©Federica Corsini


    Se la "sugar art" è la vostra passione ma non sapete da che parte cominciare, dal 24 giugno alle 14.30 su La5, ogni segreto dell'alta pasticceria vi verrà svelato nel nuovo programma "Torte d'autore" condotto da Paola Azzolina, la cake designer più amata dal Web. Cinque appuntamenti settimanali, per un totale di venti puntate, vedranno Paola spiegare, passo dopo passo, come realizzare torte a tema fatte tutte di zucchero.

    Imparerete a muovervi tra "sugar veil", "smoother", "ganache", "sac à poche", "pasta di zucchero", "turntable", "coltellini modelling", "sugar gun" e "stampi con stantuffo estrusivo" per realizzare ogni tipo di torta: da quella per i bambini a quella creativa, dal dolce per le ricorrenze a quello glamour per finire con i regali.

    E se non vi basta, da fine giugno il programma avrà quattro appuntamenti in prima serata, con Paola e il suo staff impegnati in una missione speciale: esaudire i desideri più folli di un cliente e realizzare una torta per un evento indimenticabile. Dal tema della festa al numero degli invitati, dalla visita della location agli spazi a disposizione, "Torte d’autore" seguirà ogni momento di questa sfida, dall'esecuzione dei bozzetti alla creazione del dolce, dall'allestimento dell'evento al momento del taglio della torta, fino a creare un album fotografico della festa con i momenti più emozionanti!

    Realizzato da Verve Media Company, il programma è a cura di Filippo Cipriano, autori Giuseppe Colella, Angela Ramaccioni, Andrea Teodori, produttore Verve Media Company Paolo Rivieccio, produttore Mediaset Mary Scotti, regia di Claudio Bozzatello (prime time) e Piergiorgio Camilli (day time).



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    Life is colour: il mio omaggio ai colori



    Fonte:www.tgcom24.mediaset.it,Photo by ©Federica Corsini,@twitter,cake.corriere.it,web
     
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    The CooKing,
    i vip si nascondono per cucinare con lo chef Oldani


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    Un cuoco eccezionale in un contesto eccezionale: usare gli strumenti del mestiere per preparare una cenetta ad un noto sconosciuto. Infatti The Cooking (da venerdì 21 giugno alle ore 23:05 su Real Time, Sky ch. 124 – DTT ch. 31) che andrà in onda per 3 puntate prevede che lo chef stellato Davide Oldani dovrà fare la spesa, cucinare e intrattenere un ospite famoso, che rimarrà segreto per buona parte del programma.


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    Per chi non sapesse molto circa lo chef milanese, basti ricordare che Oldani ha lavorato per Gualtiero Marchesi, Albert Roux, (Gavroche di Londra) e Alain Ducasse (Louis XV di Montecarlo) e che la sua “trattoria” milanese D’O, la sua “trattoria” si è aggiudicata la prima stella della guida Michelin.

    The cooking - promo (clicca qui)

    The CooKing è un programma ideato e realizzato dall’agenzia pubblicitaria Take per Samsung e prodotto da Showlab, The CooKing si basa sull’innovativa idea del branded content formula già sviluppata da Showlab in tutta Europa, secondo cui il messaggio pubblicitario diventa particolarmente efficace quando, riducendone l’invadenza, rientra nella narrazione in modo fluido e interessante. “Per noi il branded content è ormai una realtà consolidata – dichiara Corrado Camilla, Ceo di Showlab – abbiamo già avuto numerose esperienze in questo settore e ritengo che sia una porzione di mercato in piena espansione. Make It Your Race, che abbiamo realizzato in collaborazione con Abarth, ad esempio, è stato il primo Talent Tv-show internazionale per aspiranti piloti di auto da corsa. Un progetto unico per aumentare il valore europeo del marchio Abarth. The CooKing, diversamente, vuole far conoscere la gamma dei prodotti da cucina Samsung nel modo migliore: mostrandoli in azione nelle mani di uno degli chef più apprezzati d’Italia”

    Cosa succederà nelle trasmissioni? Ogni puntata, della durata di 30 minuti circa, si sviluppa in tre fasi. Innanzitutto, Oldani guidato dalla food blogger Francesca Gonzales che avrà il compito di fornire “indizi” sull’identità dell’ospite, si recherà in un mercato rionale per scegliere e comprare gli ingredienti necessari per la cena e creare la ricetta perfetta. Successivamente lo chef milanese si metterà al lavoro in una vera cucina mostrando la preparazione di tutte le pietanze e svelando ai telespettatori i segreti della sua arte culinaria. Terminata la preparazione le porte di casa Oldani si apriranno per dare il benvenuto all’ospite – tra cui sono preannunciati nell’ordine Enzo Miccio, Carla Gozzi e Paolo Marella – di cui finalmente verrà rivelata l’identità: tra una confidenza e l’altra, il protagonista della puntata indosserà un grembiule e preparerà gomito a gomito con lo chef una nuova ricetta creata in base alla propria indole.

    (20 giugno 2013)


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    Fonte:www.kataweb.it,www.realtimetv.it,www.dissapore.com,d.repubblica.it,www.cucchiaio.it,web
     
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    Benedetta Parodi trasloca su Real Time?


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    di Valentina Proietti


    Benedetta Parodi e i suoi menù stanno per traslocare su Real Time? E’ questa l’indiscrezione che giunge dal sito Dagospia e che potrebbe trovare conferma nei prossimi giorni. Ormai appiedata da La7, che ha rimosso il suo programma culinario dal palinsesto della prossima stagione, la conduttrice si prepara ad approdare su nuovi lidi.


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    La supposizione parte da un avvistamento della Parodi, ad opera di Dagospia stesso, all’ingresso degli studi di Discovery Italia. Un avvistamento che il sempre pungente Roberto D’Agostino ha voluto immediatamente rimarcare:
    ‘Cosa ci faceva ieri pomeriggio Benedetta Parodi negli uffici milanesi di Discovery Italia?’
    La sua ipotesi è che la conduttrice abbia tra le mani una proposta lavorativa avanzata dal gruppo editoriale, presumibilmente per Real Time. Quest’ultimo è infatti il canale che, per sue caratteristiche e target, risulterebbe più consono ad accogliere la Parodi. Dopo Cotto e Mangiato e I menù di Bendetta è in arrivo un terzo programma tra i fornelli per lei?
    Che qualcosa bolla in pentola è sicuro, come confermato dalla diretta interessata su Twitter:
    ‘Ho in serbo delle belle sorprese per la prossima stagione.’
    Non specifica che si tratti di ‘stagione televisiva’ ma sembra quasi implicito. Tuttavia, non è detto che le due cose siano necessariamente collegate e magari queste sorprese attengono ad altri ambiti. Non è neanche detto che Benedetta debba per forza proseguire la sua carriera tra mestoli e padelle: forse la collaborazione con Discovery ci sarà, ma potrebbe assumere contorni e contenuti totalmente diversi.
    Nel frattempo i suoi libri di cucina continuano a incrementare le vendite e il loro successo non è in discussione: che la sorella minore di Cristina sia all’opera su un nuovo volume della raccolta?
    Tutto può essere, per ora si viaggia nel campo delle speculazioni e ipotesi. Quel che pare certo è comunque l’addio all’emittente di Urbano Cairo, con cui non sembra esserci possibilità di prosecuzione del rapporto: la Parodi era stata chiamata appositamente per portare sullo schermo le sue ricette ‘facili e veloci’, con l’obiettivo di replicare i risultati conseguiti in quel di Mediaset. Così però non è stato e l’esperimento è stato abbandonato. Difficile che Benedetta possa restare a La7 assumendo nuovi compiti, ma mai dire mai. Le prossime settimane ci daranno senz’altro tutte le risposte.

    (Sab 06/07/2013)


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    Fonte:www.televisionando.it,www.eventienonsolo.it,www.oggi.it,www.eventienonsolo.it,web
     
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    Masterchef ha la sua soundtrack:
    Cook me di Charlie Marchino


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    La cover di "Cook me"


    di Fabrizio Basso


    [...] Charlie Marchino arriva dagli anni Ottanta e Novanta. Nasce come musicista e poi, da buon surfer della musica, non si lascia travolgere dall'onda della crisi, scavalla il...cavallone ed eccolo col costume del produttore a seguire altre scie e altri marosi. Una di queste piroette lo ha portato prima in Magnolia e poi ad accostarsi a Masterchef. Nasce cosi Cook me, quello che è l'inno di Masterchef, programma cult degli italiani, la cui terza edizione è in arrivo prossimamente su Sky Uno.



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    Charlie Marchino come si diventa i cantori di Masterchef?
    Ho avviato una collaborazione con Magnolia su altri programmi. Ci siamo trovati in sintonia e mi hanno chiesto di pensare a una sigla per la seconda edizione.

    E lei?
    Ho creato Cook me la curiosità si è propagata grazie ai social network ed è arrivata Emi che ha pubblicato il singolo.

    Ha conosciuto i tre inflessibili giudici?
    Purtroppo no, però sono stato sul set a respirare il clima.

    Impressioni.
    Ottime. E' uno dei programmi più indovinati, con un montaggio semplice ma seducente.

    Ha imparato qualcosa?
    Certo, qualche piatto ho provato a farlo.

    Risultato?
    Non come nel programma ma direi buono, nessuno ha avuto conseguenze. Ma è importante anche dal punto di vista didattico.

    Che intende?
    Ho imparato a distinguere gli asparagi freschi da quelli surgelati. Al palato è una bella differenza.

    Nell'impiattamento tanto caro a Barbieri se la cava?
    Sono un cane.

    Nell'impiattare la musica?
    Meno. E' un mix di sostanza e apparenza.

    Chi vorrebbe a cena?
    Bastianich, per rompere il piatto davanti a lui e dire che non è buono.

    E' così anche in studio di registrazione?
    No. L'atmosfera è giocosa ma siamo tutti professionisti.

    A Masterchef sono aspiranti professionisti...chef.
    Per questo ci sta che i prof siano un po' aggressivi.

    Sta facendo altro per Masterchef?
    Sto studiando musichette di sottofondo: se uno vince, se perde, se è triste, se è allegro...40, 50 secondi per tradurre uno stato d'animo.

    Difficile? Non ha voglia di allungarsi in una suite?
    Ogni tanto sì, ma la sintesi è strategica. A meno che non si faccia musica classica.

    Fuori da Masterchef che fa?
    Sto producendo un artista che si chiama Ragazzo Semplice, il progetto si chiama L'Orto....

    L'Orto? C'è aria di connivenza...
    Un po' sì, c'è un po' di Masterchef in ogni orto.

    (11 giugno 2013)




    Fonte:mag.sky.it,www.myspace.com,blog.libero.it,images.vinylsearcher.com,web
     
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    Benedetta Parodi una e trina:
    due programmi per Real Time, uno su corriere.it


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    di Antea Raucci - CANALE Scatti di stile - martedì, 9 luglio 2013 13:20


    Eppure ritornano. Credevate che Benedetta Parodi fosse ancora in cerca d’autore? Vi sbagliavate di grosso. Nuovi canali la accoglieranno a partire da quest’autunno, in tv e sul web. Parliamo di Real Time e Corriere.it.


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    La7 ha recentemente congedato la Parodi con un non rinnovo del contratto, la cancellazione de I menu di Benedetta e tanti cari saluti. Si vociferava che la delusa cuciniera sperasse in un ritorno da mamma Mediaset, magari per riproporre il certamente più fortunato Cotto e Mangiato. E invece, sorpresa! Benedetta Parodi finisce niente di meno che su Real Time, dove Nigellissima spadella ricette simil-italiane e Davide Oldani si dà da fare con ospiti dietro i fornelli. Condividerà il canale su cui il suo chef preferito continua ad assalire di insulti i proprietari di locali sull’orlo della chiusura. Non lo sapevate? Se da un lato le piace battibeccare con Carlo Cracco e lasciarsi scappare strafalcioni sugli chef italiani, dall’altro Benedetta ama Gordon Ramsay.


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    Lui è il mio cuoco di riferimento preferito.

    In ogni caso, la Parodi afferma che la7 le era un canale ormai scomodo perché troppo incentrato sul dibattito politico e troppo pieno di programmi a conduzione esclusivamente maschile. Sembro disegnata per Real Time.

    E anche il gruppo Discovery appare d’accordo perché le ha affidato ben due format. Il primo, sul quale non vuole sbilanciarsi troppo, la vedrà come conduttrice di un programma in stile talent ai fornelli. Una gara che però sarà qualcosa di mai visto prima sulle altre reti. Il che ci lascia intendere niente Terra dei Cuochi. E chi lo sa! Eppure aveva detto di esser stufa di vedere gente che cucina in tv a tutte le ore del giorno.

    Sì, è così stanca che avrà anche una fascia quotidiana tutta sua dedicata ad un format simile a I menu di Benedetta, ma anche in questo caso non si addentra nei dettagli. Per chi sperava di vederla meno ansiosa e ansiogena non c’è nulla da fare. La versione online del Corriere della Sera vuole che Benedetta proponga mini e velocissime ricette in soli 3 minuti.

    E a chi ha sempre un po’ dubitato della sua reale passione per la cucina, vedendola più affannarsi che divertirsi, Benedetta risponde che la cucina è il suo amore. Il resto la annoia.

    Tutti pronti a riaccogliere Benedetta Parodi?

    [Link: Corriere]


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    Fonte:www.scattidigusto.it,www.ricetteok.it,gossipland.it,web
     
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