LA CUCINA IN TV ....

A grande richiesta torna su Alice la simpatica cuoca romagnola, Cristina Lunardini, con un programma tutto nuovo dedicato ai dolci.

Mai titolo fu più azzeccato per un programma dedicato alla pasticceria, dal momento che con.. Le mani in pasta..Cristina si troverà praticamente in tutte le puntate di questa serie.

E non sarà da sola: ad aiutarla, pronto a carpire tutti i suoi segreti, ci sarà il giovane e affascinante Alessandro Genova. Riuscirà Cristina nell'intento di fare anche di lui un provetto pasticcere? ..per scoprirlo non dovete far altro che seguire il programma..

Tanti dolci, bellissimi e profumati, apparentemente difficili da preparare, si riveleranno molto più semplici grazie ai preziosi consigli di una che le mani in pasta le tiene da una vita, almeno da quando osservava la mamma preparare in casa alcune delle squisitezze che ci proporrà anche nel corso del programma, come la sua famosa crostata di pesche.

Vi sembrerà quasi di sentire il profumo degli impasti che cuociono in forno, vi innamorete della cremosità dei composti e non potrete fare a meno di provare a cimentarvi anche voi nella loro preparazione..

Ci sarà spazio per ogni genere di dolci, dal rotolo al cioccolato e rum alla bavarese al cappuccino, dalla torta sottobosco al tortino di ricotta e croccante, dal semifreddo all'ananas alle ciambelle soffici, e ancora...crema di yogurt con cuore al lime, frittelle al miele e noci.

Vi sveliamo infine un piccolo segreto: quella nella quale sono ambientate le puntate del programma non è la vera cucina di casa Lunardini (anche se lei ci si trova perfettamente a proprio agio), bensì uno dei tanti ambienti del bellissimo Relais Tre Acri, un’oasi di relax situata all'interno del Parco di Veio, immerso nel verde a pochi chilometri dalla capitale, a due passi dal lago di Bracciano e dall'autodromo di Vallelunga.





Per seguire la programmazione di Le mani in pasta, consulta la Guida Tv.

Vi abbiamo già parlato dei due nuovi format in arrivo su RealTime che avranno a che vedere con il mondo dei dolci. Se ci toccherà aspettare dicembre per seguire gli episodi de “Il Re del Cioccolato” con Ernst Knam, sappiamo con certezza che l’altro format a tema cake design sbarcherà in tv a breve: per l’esattezza,“Torte in Corso con Renato” andrà in onda dal prossimo 26 novembre, dal lunedì al venerdì alle ore 15:00 (ovviamente su RealTime).

Nel programma, Renato Ardovino ci insegnerà a realizzare torte originali e stupende decorazioni, che potranno fornire ispirazione a tutti gli appassionati di cake design. Ad aiutarlo fra ricette ed ingredienti, ci sarà un assistente molto volonteroso alias Angelo, il suo giovane nipote che lo stesso Renato ha fortemente voluto con sé. Una cosa dunque tutta in famiglia come ci ha già abituato un altro famosissimo volto di RealTime: Buddy - il Boss delle Torte.

Ma cosa vedremo esattamente in questo nuovo show? In ogni episodio, Renato mostrerà tutte le fasi di preparazione di una torta a partire dal pan di Spagna, ci spiegherà quali sono gli strumenti del mestiere, ci regalerà consigli di ogni genere sulle varie preparazioni. Ovviamente non solo torte ma anche cake design: scopriremo le varie fasi passaggio dopo passaggio, dalla copertura in pasta di zucchero alla realizzazione dei dettagli. Ma non è tutto: un piccolo spazio verrà dedicato anche alle domande del pubblico al quale Renato darà delle chiare e semplici risposte in modo da dare a tutti il pubblico in ascolto la possibilità di riuscire a realizzare torte davvero spettacolari.

di Gigi

SPECIALE CUCINA DI NATALE su Real Time – Le sorprese a tema natalizio sul canale del digitale terrestre Real Time non terminano con il programma-tutorial di Csaba Dalla Zorza dal titolo “Merry Christmas con Csaba“, ci sono molte altre piccole sorprese a tema culinario. In questo articolo ve ne annunciamo un’altra delle tante in arrivo dalla prossima settimana: Buddy Valastro alias “Il Boss delle Torte”, Gordon Ramsay di “Cucine da Incubo” o “Masterchef” e Alessandro Borghese di “Cucina con Ale” saranno i protagonisti di una rubrica che si estenderà in due giornate di palinsesto dal titolo “Speciale Cucina di Natale”.

Sabato 17 dicembre partirà il primo dei due blocchi di questo gustoso special: alle 18.15 troveremo Gordon Ramsay, che svelerà alcuni segreti per la preparazione di piatti tradizionali come il ripieno, la salsa di mirtilli e mele, i cioccolatini, le patate arrosto e la salsa Gravy con il suo mini-show dal titolo “Natale con Gordon Ramsay”; a seguire, alle 19.10 tornerà in tv Buddy – il Boss delle Torte e tutto il suo staff della pasticceria da Carlo. Andrà dunque in onda l’episodio di Natale dal titolo “Babbo Natale, l’alba & muffin-pupazzo di neve” dove la pasticceria si mostrerà già super indaffarata nella preparazione di torte, biscotti, pasticcini e ghiotte specialità. Conclude l’appuntamento giornaliero alle 19.40 Alessandro Borghese con una puntata di “Cucina con Ale” dove ci insegnerà tante gustose ricette natalizie tipiche della tradizione culinaria italiana, rivisitate ed arricchite: per il primo appuntamento i biscotti allo zenzero e il torrone.

Domenica 18 dicembre lo special si concluderà con altri due mini show: alle 18.15 Gordon Ramsay, in “Natale con Gordon Ramsay“ ci mostrerà come preparare un succulento pranzo di Santo Stefano e, con l’aiuto delle figlie Molly e Tilly, cucinerà una fantastica zuppa alla zucca; a seguire, alle 19:40 negli episodi natalizi di “Cucina con Ale”, Alessandro Borghese ci insegnerà a preparare i ravioli di Wilma, tratti dalla cucina vegetariana, e per non buttare via gli avanzi natalizi ci insegna a cucinare il patè di pesce, il rustico dei buoni avanzi e i tartufi di panettone.

Pronti ad affrontare le abbuffate festive?

di Gigi

CHRISTMAS CON CSABA Dalla Zorza, dal 1° dicembre su Real Time - Il Natale è ormai alle porte e, come ogni anno, il canale dell’How-to-do Real Time (disponibile sul canale 31 del Digitale Terrestre Free, su Sky ai canali 124 e 125 e su Tivùsat al canale 31) ha deciso di preparare degli interessanti special su come prepararsi al meglio alla festa più attesa da grandi e piccini. Se l’anno scorso, siamo stati allietati dalle creazione iper-riciclone di Barbaba di “Paint Your Life”, quest’anno potremmo seguire dei curatissimi tutorial (o vademecum che dir si voglia) su come preparare albero, pranzo, cena e allestimenti vari in attesa dell’Epifania che tutte le feste porta via.

Il programma s’intitola “Merry Christmas con Csaba“ e, come dice il nome stesso, sarà condotto da Csaba Dalla Zorza, famosissima food writer italiana che ispirerà a tutto il pubblico televisivo il suo stile semplice ma al tempo stesso elegante. Come decorare al meglio il nostro albero di Natale? Cosa preparar per il cenone? Che consigli posso seguire per il brindisi di Capodanno? Questi sono solo alcuni dei suggerimenti che Csaba dispenserà nelle sei settimane di programmazione a lei dedicate. Lo special andrà in onda in prima visione dal 1° dicembre, ogni sabato, alle ore 18:15.



Questi gli appuntamenti settimanali: 1 dicembre “Cocktail party”: è facile celebrare l’Avvento in grande stile con amici e colleghi. Scopriamo come preparare il punch perfetto e allestire un buffet davvero irresistibile; 8 dicembre “Decorazione dell’albero, Festa dei bimbi e Tea party”: i consigli di Csaba su come decorare l’albero di Natale e addobbare l’intera casa per le feste. Da non perdere la sua golosa ricetta dei frollini al cioccolato; 15 dicembre “La Vigilia”: nuove ricette e tanti suggerimenti per il perfetto cenone di Natale: come assegnare i posti a tavola, come creare un centrotavola d’effetto e tanto altro ancora…; 22 dicembre “Il pranzo di Natale”: le ricette e le idee sfiziose per un pranzo di Natale davvero indimenticabile, dal filetto alla Wellington alle deliziose alternative vegetariane; 29 dicembre “San Silvestro”: le dritte di Csaba per il perfetto brindisi di Capodanno, con tanti piatti di accompagnamento semplici ed eleganti, come la fresca insalata di melagrana e le ostriche con mirin; 5 gennaio “L’Epifania”: Csaba suggerisce alcune ricette e idee creative per festeggiare l’Epifania e consigli utili su come riorganizzare la casa dopo le feste natalizie.

E se non siete ancora soddisfatti, sul sito di Real Time verranno pubblicati tanti altri consigli e suggerimenti su come prepararsi al meglio a questi eventi speciali.

Le intramontabili sfide tra chef storici de La Prova del Cuoco e i nuovi talenti, condotto da Antonella Clerici, va in onda tutti i giorni a mezzogiorno su RaiUno, da tempo immemore, e ancora con un’audience impressionate, e non solo di massaie. Grazie a questa trasmissione il grande pubblico ha conosciuto personaggi come Gabriele Bonci e Anna Moroni.








Partirà a breve la seconda stagione di Master Chef, versione nostrana del celebre format americano, che ha goduto di enorme successo in Italia, anche grazie ai giurati eccellenti Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich. Siamo tutte in trepidante anticipazione…





Nel reality show Hell’s Kitchen, in onda su Sky, l’insopportabile chef Gordon Ramsay ha come compito portare al compimento la formazione di 12 cuochi dilettanti, con prove di cucina e di servizio al tavolo. Conditio sine equa non: trattarli a pesci in faccia.





Nel programma Ale Contro Tutti, in onda su SkyUno, lo chef Alessandro Borghese sfida coppie e famiglie di cuochi casalinghi nella preparazione di un loro piatto forte, che il padrone di casa avrà il compito di riproporre per vincere al confronto. La giuria composta da una famiglia-tipo, sceglie il piatto vincitore senza conoscerne l’autore.





Dopo il successo di “Cotto e Mangiato,” Benedetta Parodi condivide le proprie ricette ne I menù di Benedetta in onda su La7 all’ora di pranzo dal lunedì al venerdì, anche quella discutibile dei Mars fritti in pastella?





In onda dal 7 dicembre su Real Time, il pasticcere tedesco Ernst Knam di stanza a Milano, sarà protagonista del docu-reality sul mondo della cioccolateria Il re del cioccolato, con tanto di disastri e clienti esigenti.





In ogni puntata di Hollyfood – l’appetito vien guardando in onda dal 5 novembre su La5, la conduttrice Emanuela Folliero ripropone piatti protagonisti di film di successo: dal panino “da orgasmo” di Harry ti Presento Sally, alle pancakes di Dustin Hoffman in Rain Man, alle uova strapazzate Na’vi di Avatar.





Torna dopo un periodo di assenza nel palinsesto di Gambero Rosso Channel, Laura Ravaioli, nota protagonista del food in TV, con il programma Ricette per una vita felice, che illustra appunto piatti semplici e abbordabili, le cui video-preparazioni sono arricchite spesso di consigli, aneddoti e appunti personali.





Insieme a Ace of Cakes, che su SkyUno illustra le assurde torte decorate dello chef Duff Goldman e il suo team di pasticceri a Baltimore, nello show Torte in corso con Renato, in onda dal 26 novembre su Real Time, il pasticcere Renato Ardovino insieme al nipote Angelo, illustrerà l’arte del cake design.





Global Food, in onda su Rai5, ha raccontato in 6 puntate la storia e i misteri delle specialità tradizionali delle cucine del mondo divenute classici conosciuti in tutto il mondo: la pizza, il sushi, la pasta, il gelato, il sandwich, e via discorrendo.





Il programma condotto dal Maître Patissier Luca Montersino Peccati di gola, giunto all’ottava edizione, quest’anno è interamente dedicato alla pasticceria italiana e internazionale in formato mignon.





È tornato dopo un embargo dovuto all’infelice uscita sui gatti, l’esperto di cucina Beppe Bigazzi, con Amici Miei… Bischeri, programma di cucina toscana in onda su Alice, condotto insieme allo chef-oste Paolo Tizzanini.





Esilaranti le spesso dubbie creazioni della pasticceria più nota d’America, gestita dall’italo americano Buddy Valastro, ovvero Il Boss Delle Torte, cooking-reality in onda su Real Time.





Il game show di cucina Cuochi e Fiamme, in onda tutti i giorni su La7D è condotto dal giovane toscano, testimonial della Coca Cola, ed ex naufrago dell’Isola dei Famosi, Simone Rugiati.





In attesa che stasera debutti la seconda stagione del popolare show di viaggi e pantagrueliche mangiate di Anthony Bourdain, The Layover, in onda su su Travel Channel; siamo pronti per l’imminente passaggio a CNN del bad boy dei viaggi gastronomici nonché autore di bestseller exposé del mondo della cucina, dove dal 2013 Bourdain condurrà un suo nuovo show, il cui format non sarà molto diverso dall’appena chiuso No Reservations.





Non propriamente per amanti del food in TV, ma di sorprendente successo di pubblico, sono quelle trasmissioni all’insegna dell’orrido, quali Man vs Food e Orrori da Gustare, in onda su Nat Geo Adventure e Discovery Travel and Living, dove l’argomento è il cibo, sì – ma una sua aberrazione.

IL RE DEL CIOCCOLATO, dal 7 dicembre su RealTime – Le sorprese natalizie non finiscono mai su Real Time! Solo alcuni giorni fa vi abbiamo annunciato l’approdo di due nuovi programmi per il prossimo 1° dicembre, ovvero “Merry Christmas con Csaba” e “La Fabbrica del Cioccolato”. Ed è proprio il tema del cioccolato che si confermerà nei palinsesti del canale in questione con un nuovo ed inedito programma dal titolo “Il Re del Cioccolato” dove protagonista troveremo uno dei maître chocolatier migliori d’Italia.

Dunque ogni venerdì alle ore 23:35 su RealTime (Canale 31 del digitale terrestre, su Sky ai canali 124 e 125 e su Tivùsat sempre al canale 31), Ernst Knam e il suo team di lavoro preparerà deliziose creazioni e grandiose sculture in cioccolato per la sua esigente clientela. L’uomo, dalle origini tedesche, lavora da molto tempo in Italia, più precisamente a Milano, dove ha una sua personalissima pasticceria. In ogni puntata, cercherà di soddisfare al meglio le richieste arrivate in negozio passando con disinvoltura da dolci più semplici a ricette più ardimentose.

Knam ha così commentato la sua passione ai microfoni di Real Time:

Tornando al programma, una volta che Ernst completerà il suo lavoro di cioccolateria, il cliente tornerà in negozio per ritirare il dolce ma, soprattutto,per scoprire sbigottito, cosa il pasticciere ha realizzato per lui.

Il buono, il brutto e il cattivo. Non è un remake del film di Sergio Leone ma è la finale di Masterchef 2: Andrea, Maurizio e Tiziana concludono stasera il loro percorso. Una marcia trionfale soprattutto per il brand del programma e per Sky: Mastechef Italia 2 è stato il cooking show più seguito d’Italia, tra record di ascolti con punte di 1 milioni di spettatori nelle prime puntate e, soprattutto, con una esplosione social senza precedenti. Tra app e twitter, complessivamente, si contano oltre 400mila interazioni, un successo gigantesco che farà il paio con nuove proposte già dai prossimi mesi (su tutti MasterChef Italia Kids, dedicato ai più piccoli). Ma chi sarà lo chef vincitore? Sarà Andrea, il programmatore informatico, umile, determinato e sognatore, oppure sarà Maurizio, genio ribelle che a colpi di leggerezza è arrivato fino alla finale. Oppure, ancora, trionferà Tiziana, “spietato” avvocato che ha avuto più di uno scontro con Cracco.

Lo scontro sarà avvincente. Nel primo episodio i tre concorrenti saranno alle prese con una Mistery Box davvero difficile che sancirà subito il primo che andrà in finale, gli altri due dovranno invece misurarsi nell’Invention Race, una prova dove saranno la creatività e la rapidità a determinare il vincitore. Nel secondo episodio i due che andranno in finale dovranno presentare un menù completo, come lo presenterebbero se fossero dei veri chef. A quel punto l’insindacabile giudizio di Joe Bastianich, Bruno Barbieri e Carlo Cracco sancirà il vincitore finale che sarà premiato con 100mila euro in gettoni d’oro e l’opportunità di pubblicare il proprio libro di ricette con la Rizzoli.

Atmosfere surreali in puro stile Bollywood, tre grandi nomi della cucina indiano a livello internazionale e concorrenti degli del set di un film: debutta anche sulle reti italiane, dal 17 marzo, MasterChef India (su Babel, canale 141 di Sky), la versione più esotica e spumeggiante tra le 45 versioni trasmesse in 28 Paesi dello showcooking più amato.

Ma chi troveremo posto di Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich? A giudicare gli aspiranti chef ci saranno: Akshay Kumar, attore protagonista di più di 100 film con un background da chef a Bangkok; Ajay Chopra, chef del famoso Goa Marriot Resort, famoso in tutto il mondo per la sua reinterpretazione contemporanea di piatti indiani tradizionali; infine Kunal Kapoor, chef al Leela Kempinski di Gurgaon, designato come uno tra i migliori chef dell'India dalla rivista India Today.

Anche nella versione indiana, grande successo sul canale Star Plus, sono 12 i concorrenti in gara fino all'ultima ricetta. Molte le storie curiose. Per esempio quella della diciannovenne Ankita, soprannominata dai giudici «Dinamite», per la sua determinazione nel diventare un grande chef e ripercorrere le orme del padre, Pankaj una ragazza che, per dedicarsi anima e corpo al cooking-show, ha deciso di licenziarsi dopo sedici anni di onorata carriera; ci sarà anche Pritesh, un manager di Mumbai che cucina per stupire la moglie e il timido ma determinato Jayanandan che, rimasto orfano, ha dovuto rimboccarsi le maniche e vede in MasterChef l'unica speranza per cambiare il suo destino.
E se il programma spezierà un po' di tavole italiane, sicuramente incuriosirà i 145mila residenti italiani nel nostro Paese.

In dieci puntate della durata di un'ora ciascuna, Cannavacciuolo cercherà di aiutare altrettanti ristoranti sull'orlo del fallimento a uscire dalla crisi, occupandosi non solo della cucina, ma anche della gestione del locale e degli eventuali problemi del personale. Un'ardua impresa, che lo chef a due stelle Michelin potrà portare a termine solo attingendo al suo carattere forte e alle doti imprenditoriali, caratteristiche che ne fanno il degno successore di Ramsay nel Belpaese. Ma chi è veramente Antonino Cannavacciuolo?

Nato a Vico Equense nel 1975, è considerato uno dei più grandi chef italiani nonostante la giovane età. Dopo una lunga esperienza francese, sette anni fa si è trasferito sul lago d'Orta per gestire l'ottocentescaVilla Crespi con la moglie Cinzia. La sua cucina si basa su un perfetto mix di tradizione (in particolare di quella campana) e innovazione: i suoi cavalli di battaglia sono la pasta di Gragnano, il capretto della Bisalta, il fegato e la mozzarella di bufala.

Con l'arrivo di 'Cucine da incubo Italia', il Belpaese si dimostra sempre più deciso a fare degli show culinari - format di origini prettamente britanniche e statunitensi - uno dei punti di forza dei palinsesti televisivi, scelta rafforzata anche dai consensi raccolti da questa tipologia di programmi: ma già qualche anno fa Magnolia sembrava intenzionata a intraprendere questo sentiero, quando aveva contattato Bruno Barbieri per condurre la versione italiana di 'Hell's Kitchen', altro programma di successo di Ramsay.

Il progetto poi non andò in porto, ma poco tempo dopo Barbieri si trovò ad affiancare Carlo Cracco e Joe Bastianich nella prima, fortunata edizione di 'Masterchef'. Resta da vedere se anche 'Cucine da Incubo' farà breccia nel cuore del pubblico.

Brutto momenti per le sorelle Parodi: dopo la chiusura del programma di Cristina, per ascolti troppo bassi, anche la sorella minore Benedetta rischia di perdere il suo ‘I Menu di Benedetta’, per un doppio problema legato agli ascolti scarsi che fa registrare la trasmissione ma anche ai costi legati alla sua produzione.

Infatti La7 sta per vivere un periodo di tagli e di ristrutturazioni dopo il passaggio di proprietà nelle mani di Urbano Cairo e i primi costi che verranno limati sono quelli legati alle produzioni interne. Conti alla mano, il programma di cucina della Parodina è uno dei più cari per la rete soprattutto in proporzione al fatto che non raggiunge l’obiettivo dichiarato del 3% di share giornaliero, nonostante le premesse ci fossero. Ma evidentemente i programmi di cucina, dei quali ormai c’è inflazione vera su tutte le reti, stanno stancando e nonostante i libri di Benedetta abbiano ancora venduto benissimo, tanto che è sempre tra le autrici più acquistate specialmente sotto le feste, i risultati a video invece sono modesti.

E forse la diretta interessata ora si sarà pentita di aver lasciato la tranquillità di Italia 1, dove il suo ‘Cotto e mangiato’ aveva fatto segnare boom di ascolti soprattutto da quando aveva allargato la sua fascia di spazio, per approdare a La7 due anni fa. Lei, come la sorella, è stata bocciata dal pubblico prima e dalla rete poi. Ora si tratta di capire se rimarrà comunque a La7 magari con un altro ruolo o programma (in fondo è pur sempre una giornalista…), decurtandosi anche l’ingaggio, oppure sceglierà di tornare alla Casa-madre.

Questa mattina Reality House ci ha ’svegliati’ con un’anteprima che se vera sarebbe davvero fantastica: Sky avrebbe in ‘caldo’ una versione italiana di Hell’s Kitchen condotta nientepopodimeno che da Bruno Barbieri. Debutto previsto per il 2014. Doppio choc, dunque, per una ‘doppia news’ davvero gustosa: da una parte l’arrivo in Italia di Hell’s Kitchen, portato al successo dal quel gran genio di Gordon Ramsay; dall’altra la scelta del giudice in fondo più ‘tenero’ della triade di MasterChef Italia per il format più ‘massacrante’ nel panorama dei cooking show.
TvBlog ha però saputo da fonti Sky che la notizia è priva di fondamento. Pretattica? In ogni caso la news può assumere il valore di una ‘proposta’ per prossimi acquisti/adattamenti. Dite la verità, quanto vi piacerebbe una versione italiana di Hell’s Kitchen? E chi vorreste come conduttore?

Vero è che in Italia ci vuole sempre un po’ di tempo perché alcuni format trovino adattamenti, ma dopo MasterChef, The Apprentice e persino Pechino Express o The Voice su RaiDue perché non sperare in una versione italiana di Hell’s Kitchen, dopo ben 10? Del resto a breve parte su FoxLife anche Cucine da Incubo Italia, con lo chef Antonino Cannavacciuolo, perché, quindi, non pensare anche a una versione nostrana di Hell’s Kitchen?
Una ventina di aspiranti chef alla caccia del succultento premio - un contratto da executive chef (almeno) in uno dei tanti ristoranti dell’impero di Ramsay con paghe da minimo 250.000 $ annui - due squadre, sfide con premi e punizioni, servizi serali adrenalinici con centinaia di persone da servire contemporaneamente, senza errori e con piatti degli dello stardard di Chef Ramsay: tutto questo - e molto di più - è Hell’s Kitchen, per i pochi che non l’abbiano mai visto. In basso un assaggio.





Ovviamente l’ingrediente principale è proprio lui, Gordon: il segreto del successo è tutto nella sua voglia di perfezione e nel suo stile irascibile e schietto. E voi come lo vedreste Bruno Barbieri a indossare il ‘grembiule’ del diavolo? Pensate forse sia più adatto un altro dei ‘bastardi’ (per dirla a la Crozza) di MasterChef, tipo Joe ‘conoscodipersonaRamsay’ Bastianich o quel ‘buontempone’ di Carlo Cracco? Beh, si potrebbero anche aggiungere le candidature di chef Sebastiano, il ’simpaticone’ di Fuori Menu, del naufrago Simone Rugiati, senza considerare lo stesso Cannavacciuolo, ancora televisivamente ‘ignoto’. Alessandro Borghese, invece, non ce lo vediamo proprio: a lanciare piatti e a insultare i concorrenti: Beh, in attesa che qualcuno faccia davvero una versione italiana di Hell’s Kitchen (e di rivedere Barbieri in MasterChef 3), almeno proviamo a indicare un possibile conduttore…

Occhi furbi dietro gli occhiali alla moda, capello corto, battuta pronta, ma soprattutto detentore dell’invidiabile record di 7 stelle Michelin collezionate rendendo unico ognuno dei ristoranti nei quali si è sistemato ai fornelli, ultimo in ordine di tempo il Cotidie di Londra candidato a entrare al più presto nell’olimpo degli stellati. Per una cooking star del suo calibro la popolarità televisiva è solo la ciliegina sulla torta. «Ero già famoso nella ristorazione, adesso non ho più una vita – ammette Barbieri -. Ma è davvero divertente».

È divertente anche il termine “mappazzone”, ormai entrato nell’immaginario degli italiani…

«Non è una parola inventata, in bolognese significa mettere nel piatto un casino di cose senza sapere perché. In cucina si va avanti solo mettendo nei piatti il proprio io. Non facendo “mappazzoni”».

La seconda edizione di Masterchef si è conclusa. Cosa augura alla vincitrice e che consiglio dà ai tanti ragazzi che sognano di fare gli chef?

«A Tiziana auguro di avere nel futuro un buonissimo lavoro, entrare magari nel mondo della ristorazione. Naturalmente dovrà giocarsela. Ai ragazzi che vogliono provarci in cucina, di tentare senza mollare mai, ma non tutti possono farcela».

In quest’edizione siete stati molto più cattivi…

«È chiaro che abbiamo dovuto alzare il tiro, i concorrenti conoscevano già le nostre mosse avendo già visto la prima edizione. Quindi dovevamo essere più duri perché la vittoria a Masterchef può cambiare la vita.

La crisi economica non fa allontanare gli italiani dall’alta cucina?

«Credo che si possa fare alta cucina senza spendere tanto. L’importante è poter lavorare grandi materie prime e ricordarsi che sotto casa c’è il "fruttarolo", il pescivendolo, il mercato. In questo ogni angolo d’Italia è straordinario. Ci sono materie prime povere come il pesce azzurro, le carni, la norcineria italiana che non è solo il culatello, ma anche i ciccioli di maiale. La cosa fondamentale è cucinare bene anche in casa e ricordarsi sempre che mettere in tavola un piatto è un atto d’amore».

Dopo Masterchef, gli italiani hanno cambiato atteggiamento nei confronti del cibo?

«Intanto la grande serietà e professionalità della produzione di Masterchef ha cambiato il modo di fare cucina in televisione e ha modificato anche la sensibilità degli italiani nei confronti del cibo e della sua preparazione. Attraverso i social network sappiamo che la gente che ci segue, poi cucina a casa, cerca ingredienti genuini. In qualche modo abbiamo rilanciato la tradizione italiana del cibo che è fatta di tanta gente che lavora e tantissimi piccoli produttori. Questo è un bene perché il made in Italy non è solo Dolce&Gabbana, Giorgio Armani e la Ferrari, ma anche il cibo e il territorio italiano. Noi ce ne accorgiamo quando siamo all’estero».

Ha cucinato per tanti vip. Ne ricorda qualcuno in particolare? C’è stato qualcuno che l’ha delusa, magari per aver chiesto riso in bianco?

«Quando è capitato c’è stato sempre un motivo molto valido per farlo. Io stesso sto molto attento a quello che mangio perché voglio mantenere la linea. Ho cucinato per tanti personaggi importanti: la figlia di Charlie Chaplin, Ayrton Senna, Vasco Rossi e per il grande Lucio Dalla che era uno che col cibo stava molto attento, così come tutti quelli che fanno un mestiere impegnativo. Tra i pranzi che ricordo di più quello dell’incontro privato tra papa Wojtyla e il presidente della Repubblica Cossiga».

Nel suo Cotidie passano tanti vip?

«Ne sono arrivati tantissimi, da Kate Moss al batterista dei Pink Floyd Nicholas Berkeley. Però Londra vive il mondo dei vip in un modo completamente diverso. Io ho pranzato al tavolo con Kate Moss, ma gli altri clienti pensavano al cibo e non se la filavano molto».

Twitter @mariellacaruso
Facebook: Volevo fare il giornalista

(Mia intervista pubblicata su Vero nr. 9)

Come lo ha strutturato?

Dodici ricette di antipasti e altrettante di primi, secondi e dessert. Tutti piatti singoli, abbinabili tra loro.

Il Fooxia?

Sarà la mia seconda casa romana, per organizzare eventi di ogni tipo, privati e non.

Con il titolo in tasca, come si sente?

Felice e soddisfatta, ho realizzato un sogno.

Cosa la appassiona di più?

Da avvocato, il conseguimento del risultato, ho un profondo senso della giustizia. Da cuoca, la ricerca del giusto equilibrio tra ingredienti, dosi, cottura, colori ed estetica.

In comune?

Sono attività complementari, in cucina do libero sfogo alla creatività, a studio ho degli schemi da seguire, in entrambi inseguo la perfezione.

Rimproveri ai giudici di Masterchef?

E’ stata un’esperienza faticosa ma poi hanno compreso le mie capacità e gliene sono grata, ho imparato tanto.

Nei panni di giudice?

Mi divertirei da matta, romperei i piatti meglio di Bastianich.

Però l’hanno definita antipatica.

Non lo sono affatto, ho solo detto la mia. Chi ha seguito con attenzione mi ha capito, altrimenti non avrei tanti fan.

Doti vincenti?

Determinazione e metodo, la passione non basta.

Sapori romani rivisitati da lei?

Tortelli cacio e pepe con crema topinambur e animelle con panatura in pan brioche e spinaci saltati.

Cavallo di battaglia?

Amo il pesce, lo preparo con più slancio.

Che voto si darebbe?

Per la prova a Masterchef sei/sette, in cucina tutti i giorni un bell’otto più.

Nella sua vita è cambiato qualcosa?

Sì, tanto. Pensavo che superata l’attenzione iniziale, tutto sarebbe tornato presto nella norma. Invece sono richiestissima per interviste, spot pubblicitari, serate, incontri e partecipazioni radio e tivù, un interesse che mi fa molto piacere.

Nel titolo del libro si definisce avventuriera del gusto, perché?

Mi piace sperimentare. Una tappa che non manca mai durante i miei viaggi è quella al mercato, sono sempre alla ricerca di ingredienti particolari e di abbinamenti insoliti.

Cucina preferita?

Quella giapponese, perché non manipola troppo gli ingredienti e prevede cotture veloci. Essendo molto curata e leggera, riesce a soddisfare allo stesso tempo gli occhi e la linea.

Ristoranti preferiti a Roma?

Tanti, uno su tutti La Pergola, all’hotel Rome Cavalieri, diretto da Heinz Beck. Ci sono stata una volta sola, ahimè, il posto, la vista, la cucina e il servizio sono straordinari.

Ha letto molti libri di grandi chef, la cucina è solo stellata?

No, la vera cucina è quella di tutti i giorni, nelle case della gente. L’altra è come un quadro d’autore, andare in un ristorante stellato equivale a visitare una mostra di Picasso.

Cibo come cura dell’anima?

Assolutamente sì, l’aspetto conviviale è fondamentale. Preparare il cibo per le persone che ami e condividere il momento del pasto è una cosa bellissima, la tavola unisce, nutre la famiglia.

Che ruolo ha la sfida nella sua vita?

Da avvocato sono abituata ad affrontare e vincere sfide ogni giorno, in generale è una cosa che mi diverte ma è un elemento secondario.

In pentola cosa bolle?

Ho ricevuto tante proposte per programmi televisivi, sto valutando attentamente se e cosa accettare.