« Quando la danza diventa lotta, stringimi, perché non voglio davvero fuggire. »
(Cristina Doną, Appena sotto le nuvole)
Cristina Doną (Rho, 23 settembre 1967) č una cantautrice italiana.
Biografia
Cantante e autrice rock, Cristina Doną ha avuto una grande passione per la musica fin da bambina. Ha frequentato il liceo artistico e si č diplomata in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Brera. Prima di intraprendere la carriera come musicista ha lavorato come scenografa, in teatro e per alcuni videoclip. Tra i suoi amori e le sue influenze musicali, fin da adolescente, ci sono Bruce Springsteen, Sinead O'Connor, Joni Mitchell, Michelle Shocked, poi Tom Waits, Lucio Battisti, i Beatles e molti altri ancora.
Dagli inizi a Tregua
Nel gennaio del 1991 avviene ufficialmente l'esordio di Cristina Doną nella musica, quando apre un concerto degli Afterhours con un repertorio di cover per chitarra e voce: č il tour promozionale di During Christine's Sleep.
Cristina Doną a Urbino
Cristina Doną aveva gią conosciuto Manuel Agnelli, fondatore e leader degli Afterhours, insieme a Mauro Ermanno "Joe" Giovanardi, voce dei The Carnival of Fools e in seguito dei La Crus, nel 1990, durante l'occupazione dell'Accademia di Belle Arti a Milano, nell'anno della Pantera. Saranno proprio i due artisti ad essere determinanti per l'avvio della Doną alla carriera di musicista: Manuel Agnelli la invita a scrivere canzoni proprie e a tenerlo informato sugli sviluppi della sua evoluzione artistica. Negli anni successivi Cristina Doną suona da sola o con i Lullemat nei locali e nelle rassegne estive lombardi e comincia a farsi notare grazie al crescente passaparola generato dalle sue performance cariche di pathos, mistero e sensualitą e caratterizzate da una voce indimenticabile. Nel 1995 arriva terza al Premio Ciampi di Livorno, facendosi conoscere anche a livello nazionale. Questo č l'anno in cui Cristina Doną inizia a scrivere, di getto, canzoni proprie e ricontatta Manuel Agnelli per la realizzazione di un album, il cui titolo sarą Tregua. Grazie a Mauro Ermanno Giovanardi e a Cesare Malfatti (ex Afterhours) dei La Crus, viene introdotta presso l'agenzia di management Mescal, che si incarica della sua promozione artistica. Nel frattempo inizia la pre-produzione dell'album Tregua che viene registrato nei primi mesi del 1996 con la collaborazione di importanti musicisti della nuova scena rock nazionale, soprattutto di Manuel Agnelli che produce l'album. Nel corso della realizzazione di Tregua, avviene il debutto discografico di Cristina Doną con l'album Matrilineare, uscito nel 1996, raccolta di canzoni tutta al femminile a cura del Consorzio Produttori Indipendenti, in cui Cristina Doną canta il brano Terra blu. Nel febbraio del 1997 Tregua viene pubblicato per l'etichetta Mescal che da agenzia di management diventa, con questo album, anche casa discografica. Tregua ottiene subito importanti riconoscimenti quali la Targa Tenco 1997 come "Miglior album d'esordio", il premio Max Generation, il referendum di Musica&Dischi nella categoria "migliore album d'esordio", sempre nel 1997, e soprattutto il consenso di Robert Wyatt che, sedotto dall'esibizione dal vivo di Cristina al Salone della Musica di Torino, segnala Tregua sulla rivista musicale britannica Mojo tra i suoi dischi preferiti di quell'anno. Segue una lunga serie di concerti in cui Cristina Doną fa da supporter anche per artisti prestigiosi quali Ben Harper e David Byrne. Nell'agosto del 1998 riceve il Premio Lunezia come "Migliore autore emergente" per il valore poetico delle sue canzoni e sempre nello stesso anno partecipa al progetto di tributo a Robert Wyatt The different you, organizzato dal CPI (Consorzio Produttori Indipendenti), per il quale canta Maryan in coppia con Ginevra Di Marco. Intanto, in Inghilterra il critico, produttore e conduttore radiofonico Charlie Gillett ascolta Tregua e lo trasmette alla BBC radio.
Nido e le collaborazioni
Trascorre un lungo periodo di creativitą, durante il quale Cristina Doną lavora su canzoni nuove: un nuovo approccio la conduce verso il suo secondo album, Nido.
Cristina Doną a Firenze
Per registrare il disco vengono chiamati in studio i componenti di quella che č ormai diventata la sua band: Cristian Calcagnile alla batteria e alle percussioni, Marco Ferrara al basso e Lorenzo Corti alla chitarra elettrica. Il nuovo corso creativo di Cristina Doną prende avvio con la collaborazione di Mauro Pagani, in fase di pre-produzione, per poi proseguire con la produzione vera e propria di Manuel Agnelli, abile nell'assecondare l'evoluzione dell'artista. Nido vede la partecipazione di ospiti di rango: Morgan dei Bluvertigo, il cantautore Marco Parente e soprattutto Robert Wyatt, che, dopo aver ascoltato il materiale inviatogli da Doną e Agnelli, decide di dare il suo contributo personale alla canzone Goccia, arricchendola di sfumature sonore insolite. In questi anni Cristina Doną collabora con alcuni gruppi italiani, quali La Crus, Afterhours e Massimo Volume, e con il cantautore newyorkese Eric Wood, insieme al quale duetta in alcuni brani del suo album Illustrated night. Nido esce alla fine del 1999, seguito da un lungo tour che si protarrą per tutto l'anno 2000, fino all'estate del 2001, con oltre cento apparizioni dal vivo, incluse alcune date in Germania e in Inghilterra. Nell'estate del 2000 esce l'EP Goccia, contenente il suggestivo video dell'omonima canzone, girato sulla costa est inglese e in cui compare anche Robert Wyatt. Nell'autunno del 2000 Cristina Doną viene premiata dal Club Tenco con la Targa SIAE come migliore emergente e chiude l'anno con la pubblicazione a novembre, per la Mondadori, del volume Appena sotto le nuvole, raccolta di poesie, lettere e racconti brevi. Nella primavera del 2001 Cristina Doną suona con Ani DiFranco in una serie di concerti acustici e poi arriva l'invito (č la prima, e finora unica, volta per un musicista italiano) a partecipare al prestigioso Meltdown Festival alla Royal Festival Hall di Londra, a giugno. Robert Wyatt č il direttore artistico di questa edizione, che ha tra i suoi protagonisti di rilievo David Gilmour. Cristina Doną si esibisce, accompagnata dal suo batterista Cristian Calcagnile, la stessa sera di Anja Garbarek e Mark Eitzel, ottenendo i consensi della platea inglese. Tra il pubblico č presente anche Davey Ray Moor, leader e mente creativa dei Cousteau, che rimasto affascinato dal concerto della Doną ne scrive una recensione entusiasta per la rivista Musica! di Repubblica. Nell'estate del 2001 Cristina partecipa anche al Tora! Tora!, festival itinerante di musica indie ideato e organizzato da Manuel Agnelli. Cristina Doną č impegnata nella stesura delle canzoni per l'album nuovo, quando viene invitata da Radio Rai a rappresentare l'Italia all'Eurosonic Festival a Groningen in Olanda, nel gennaio 2002.
Dove sei tu e l'album in inglese
Dopo un ulteriore incontro con Davey Ray Moor, Cristina Doną decide di lavorare con lui al terzo album, provando una produzione diversa e dal taglio internazionale. Nel corso del 2002, tra estate e inverno, in Italia e in Inghilterra viene realizzato il terzo album di Cristina Doną, Dove sei tu.
Concerto al Palladium, Roma
Intanto, nell'ottobre del 2002, insieme a Manuel Agnelli e Marco Parente riceve il Premio Grinzane Cavour nella sezione musica. L'evento viene celebrato dai tre artisti con un concerto al Teatro Politeama di Saluzzo (una registrazione integrale č stata pubblicata su cd a cura della rivista il Mucchio Extra: Premio Grinzane Cavour 2002).
Il 2003 si apre con la pubblicazione per la Mondadori del libro, con allegato Dvd, God Less America, insolito diario di viaggio di Cristina Doną e dello scrittore Michele Monina alla ricerca dell'America cantata da Bruce Springsteen. Nell'aprile del 2003 esce l'album Dove sei tu, che si piazza subito al numero uno delle classifiche indie di Musica&Dischi e da cui vengono estratti tre singoli: Nel mio giardino, Triathlon, Invisibile. Nell'album sono presenti anche i Subsonica, con la collaborazione al brano Triathlon. Per tutta l'estate del 2003 Triathlon ed il relativo video vanno in alta rotazione nelle radio italiane e su MTV. Con la pubblicazione di Dove sei tu Cristina Doną inizia un nuovo lungo tour che la vede protagonista nei club e nelle principali piazze d'Italia, accompagnata dalla sua band di sempre e da Davey Ray Moor, ospite d'eccezione in alcune date. In una di queste, Cristina precede Patti Smith sul palco, come gią era accaduto in passato durante uno dei tanti festival di musica d'autore a cui aveva partecipato.
Concerto al Babylonia, 2004
Nel corso del 2003 Cristina Doną incide una cover della celebre canzone di Kate Bush Wuthering Heights, inclusa nel singolo Invisibile, e lavora intensamente con Davey Ray Moor alla realizzazione di un album in lingua inglese per il mercato internazionale: i due artisti traducono i testi di alcuni brani di Dove sei tu e procedono ad una nuova registrazione delle tracce vocali, oltre che ad alcuni ritocchi agli arrangiamenti degli stessi brani.
All'inizio del 2004 a Lugano, in Svizzera, si chiude il tour di Dove sei tu e nello stesso periodo esce l'album Telepathy del progetto solista di Davey Ray Moor, "Stellar Ray", nel quale sono inclusi due brani in inglese di Cristina Doną : Wherever Finds You, versione inglese del brano Dove sei tu, e How deep is your love, cover acustica della storica canzone dei Bee Gees. Nel mese di marzo Cristina Doną partecipa a tre puntate della trasmissione "Brand New" di MTV nell'insolita veste di conduttrice e intervista Casino Royale, Air e Davey Ray Moor. Ad aprile esce l'album A.C.A.U. La nostra meraviglia, progetto solista di Gianni Maroccolo, a cui partecipano i pił importanti esponenti della musica leggera italiana e per il quale Cristina Doną canta Meloria's Ballade. Durante l'estate Cristina partecipa a rassegne musicali di prestigio: il festival italo-francese Una striscia di terra feconda a Roma, in giugno, il Roccella Jonica Jazz Festival, in occasione del quale č ospite speciale del progetto di tributo a Robert Wyatt, Soupsongs: the Songs of Robert Wyatt, della musicista inglese Annie Whitehead, e il festival Suoni delle Dolomiti, in agosto. Prima ancora, nel mese di luglio, inizia la sua collaborazione al progetto di Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli Stazioni Lunari, uno spettacolo a metą tra il concerto e la performance teatrale che vede alternarsi pił artisti sullo stesso palco; e il 12 agosto si esibisce in uno showcase al famoso pub Betsey Trotwood di Londra, in vista dell'uscita dell'album internazionale. Nel settembre 2004 esce finalmente Cristina Doną, l'album in inglese, pubblicato in Italia da Mescal e nel resto del mondo, in 33 Paesi, da Rykodisc International; preceduto dal singolo Invisible Girl.
Al Teatro Astoria di Lerici
L'album viene accolto dalla stampa internazionale con ottime recensioni: riceve quattro stelle da Mojo e la rivista americana di jazz Down Beat paragona Cristina Doną ad artiste del calibro di Marianne Faithfull e Ute Lemper. Il quotidiano Sunday Times inserisce un brano di Cristina Doną nel CD del mensile di cultura e spettacolo allegato al giornale. Un'importante azienda norvegese di abbigliamento casual e sportivo sceglie Triathlon, tratta da Cristina Doną, come canzone ufficiale per il suo sito internet e per la sua pubblicitą, anche in altri Paesi europei. A fine anno, Cristina parte per il tour europeo che tocca Germania, Francia, Inghilterra, Olanda, Svezia e Belgio, con una tappa speciale in Norvegia a Vadsų, nei pressi del circolo polare artico, al festival Polar Spectacle. Con la sua band č invitata a Radio Bremen, dove registra un concerto per la rassegna Women in (E)motion. In quasi tutti i suoi concerti in giro per l'Europa, suona con il musicista americano Ken Stringfellow, ex-cantante dei Posies e tastierista nei concerti dei REM. Nel frattempo in Italia, Cristina Doną viene premiata per i successi ottenuti all'estero: nell'ambito della quarta edizione del Premio Chatwin, il 3 dicembre al Teatro Astoria di Lerici, riceve un riconoscimento dalla S.I.A.E. «per aver saputo conquistare con i suoi testi e le sue musiche il pubblico italiano e internazionale», il giorno seguente al Teatro Civico della Spezia riceve il premio Un artista nel mondo. Questa manifestazione vede il debutto della reading musicale "Il Suono del Cammino", in cui Cristina Doną affianca il marito, lo scrittore e giornalista Davide Sapienza, in una performance di letture e brani per chitarra e voce, che verrą ripetuta anche negli anni successivi.
Gli altri progetti
Concerto alla Badia Fiesolana
Nei primi mesi del 2005, Cristina Doną torna ad esibirsi con il gruppo di Annie Whitehead, al Conservatorio di Torino e all'Auditorium di Roma, per due nuove date di Soupsongs, a cui partecipa anche Sarah Jane Morris. Collaborazione che si ripeterą nell'estate del 2005 con tre concerti. A fine marzo, Cristina Doną riparte alla volta dell'Inghilterra per un breve tour acustico. Ai suoi concerti, ad ascoltarla, c'č Phil Manzanera dei Roxy Music. In occasione del tour inglese č invitata a partecipare alla trasimissione radiofonica BBC London Live di Robert Elms. Ai primi di giugno 2005, Cristina Doną si esibisce alla Badia Fiesolana (Fiesole) per un concerto esclusivo, ripetuto in due serate consecutive, voluto dall'associazione "Nuovi Eventi Musicali". In questa sede č compito della Doną interpretare alcuni brani dei Radiohead (individuati da Mario Setti assieme ad altri musicisti dell'associazione). Ad essi si alternano partiture di musica classica eseguiti dai ragazzi della scuola di musica di Fiesole. Tra questi Poema sinfonico per 100 metronomi di György Ligeti e I Preludi e fughe di Dmitri Shostakovich. In estate, prima di mettersi al lavoro su nuovi brani, Cristina intraprende un nuovo tour per l'Italia che si apre a fine giugno a Milano, per chiudersi i primi di settembre nella stessa cittą, in entrambi i casi con un'ampia partecipazione di pubblico. Durante il tour, Cristina rivoluziona gli arrangiamenti dei suoi brani e sperimenta una nuova formazione, avvalendosi della collaborazione del polistrumentista Stefano Carrara che affianca al batterista Cristian Calcagnile. L'ultimo appuntamento della stagione č la partecipazione al Festivaletteratura di Mantova il 9 settembre 2005; in questa occasione oltre a cantare e suonare i suoi brani, Cristina legge alcune poesie di Sylvia Plath e Wislawa Szymborska, durante un concerto singolare ed intimista.
Il Suono della Luce
Ai primi di ottobre č di nuovo all'estero, per tre date, in Germania e Lussemburgo. Chiude l'anno con poche e selezionate preformance italiane e si mette al lavoro sui brani per il nuovo album. Nel febbraio 2006, Cristina Doną partecipa alla rassegna, dedicata a Fabrizio De André, Buon compleanno Faber, insieme alla Premiata Forneria Marconi, Morgan ed altri artisti italiani; canta La canzone di Marinella e Princesa. Dalla fine di marzo alla metą di aprile Cristina Doną gira l'Italia con il tour teatrale Il Suono della Luce, spettacolo musicale che la vede salire sola sul palco ad interpretare i suoi brani per chitarra, voce, percussioni e pianoforte, accompagnata da particolari e suggestivi giochi di luce che danno una nuova dimensione alla sua musica. Nel mese di maggio, la trasmissione televisiva Cult Book, a cura di Rai Educational, le dedica uno speciale di approfondimento.
Firenze, dicembre 2006
Nel corso dell'estate 2006, pochissime sono le apparizioni dal vivo, tra queste va segnalata la partecipazione a Settembre dei poeti - Cabudanne de sos poetas, importante festival sulla poesia a Seneghe, in Sardegna. Cristina Doną partecipa insieme a Davide Sapienza con una reading musicale sulle Poetesse del Rock. Nel 2006 Cristina Doną firma un contratto discografico con la Capitol/EMI (EMI Music Italy), che acquisisce anche tutto il catalogo dell'artista. Gli album vengono ristampati e distribuiti con etichetta EMI. La Mescal continua a svolgere funzioni di management e agenzia live. Nel 2007 a febbraio, Cristina Doną partecipa nuovamente alla rassegna Buon compleanno Faber, con un concerto al teatro TendaStrisce di Roma. Il primo marzo č al Festival di Sanremo, dove canta in coppia con Nada il brano Luna in piena, nella serata dedicata ai duetti. A metą aprile Cristina Doną inizia le registrazioni del nuovo album, prodotto da Peter Walsh (gią produttotre di Peter Gabriel, Scott Walker, The Church e degli ultimi album dei Fiamma Fumana e dei Modena City Ramblers). Ai primi di maggio esce l'album Indie Mood a cura della ChantSong Orchestra, orchestra di elementi jazz che reinterpreta alcuni brani famosi dell'indie rock italiano, integrata per questa occasione proprio da alcuni esponenti della scena indie italiana, : Cristina Doną reinterpreta Discolabirinto dei Subsonica, mentre la sua Stelle buone č cantata da Mauro Ermanno Giovanardi. Il 15 giugno, a Senigallia, Cristina partecipa alla decima edizione del CaterRaduno (raduno estivo della trasmissione radiofonica Caterpillar) con il progetto dal vivo Stazioni Lunari.
La nuova Stagione di Cristina
Il 7 settembre 2007 esce il nuovo album di Cristina Doną, La quinta stagione. L'album contiene dieci tracce ed č pubblicato dalla EMI, per il titolo, Cristina si č ispirata alla medicina tradizionale cinese, secondo la quale "la quinta stagione" č il periodo intermedio tra estate e autunno ed il momento adatto per preparare il corpo e lo spirito all'arrivo del freddo. Dal 3 agosto 2007 č possibile ascoltare sul MySpace ufficiale di Cristina Doną il primo singolo estratto dall'album, Universo. Il singolo dal 24 agosto viene trasmesso su tutte le radio italiane, anticipate il 27 luglio da Radio Italia. Universo ottiene un buon airplay radiofonico, che si protrae anche nei mesi successivi. Nel mese di settembre Cristina Doną tiene alcuni showcase di presentazione dell'album. A metą ottobre torna in studio di registrazione, sempre con Peter Walsh, per incidere un album acustico, contenente brani estratti dai dischi precedenti e qualche cover a sorpresa. L'uscita č prevista per la primavera del 2008. Il 10 novembre Cristina, insieme alla sua nuova band, apre il tour ufficiale de La quinta stagione. Il 16 novembre La quinta stagione riceve il Premio della Critica come miglior disco pop-rock italiano del 2007 nel referendum promosso da M&D, Musica&Dischi, tra cento critici specializzati.
Alla Feltrinelli di Bologna, 2007
Il 7 dicembre esce in radio e sul MySpace di Cristina Doną I duellanti, secondo singolo estratto dall'ultimo album, il cui testo č stato scritto dalla Doną insieme al marito, Davide Sapienza. Il 31 dicembre Cristina č a Siena, per il concerto della notte di Capodanno in Piazza del Campo, con Mauro Pagani e Manuel Agnelli. A gennaio prosegue il tour nei club e nei teatri italiani, a cui si aggiungono partecipazioni a trasmissioni radiofoniche e televisive. Tra queste, la partecipazione al programma musicale di RaiDue Scalo 76, condotto da Paola Mugeri, dove Cristina Doną propone dal vivo una versione per chitarra e voce di Universo e duetta con i Marlene Kuntz nella loro Nuotando nell'aria. A fine mese termina la collaborazione tra Cristina Doną e la Mescal. Dopo un periodo di pausa a febbraio, ai primi di marzo viene annunciata l'uscita, per il 28 dello stesso mese, dell'album acustico registrato a ottobre 2007. Il titolo, Piccola faccia, č tratto da un brano di Tregua; all'album partecipa anche Giuliano Sangiorgi, voce dei Negramaro, nella nuova versione di Settembre, brano tratto da La quinta stagione. Seguono, ad aprile, un breve tour di presentazione del nuovo disco presso i negozi Fnac d'Italia e la partecipazione a programmi radiofonici e televisivi, su tutti l'intervento a Viva Radio2 di Fiorello & Baldini il 7 aprile 2008. A maggio, il canale televisivo All Music dedica a Cristina Doną una puntata della trasmissione Mono. Il 13 giugno esce Musica Nuda 55/21, album di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti a cui Cristina Doną collabora scrivendo il testo di una canzone: La pittrice di girasoli. Il 18 giugno la Doną parte per il tour estivo che la vede impegnata fino a metą settembre nelle piazze e nei club d'Italia. Il tour č con la band al completo e, nonostante la recente uscita dell'album acustico a cui vengono dedicati alcuni momenti dei concerti, prosegue il percorso musicale intrapreso nell'autunno-inverno 2007/2008 con la presentazione della Quinta stagione, dando vita una serie di concerti rock molto carichi. Il 31 ottobre Cristina Doną č al Jazz Festival di Francoforte, dove partecipa con il progetto Soupsongs alla serata dedicata a Robert Wyatt. La Doną, unica artista italiana presente alla rassegna, canta sul palco insieme a Jennifer Maidman e Sarah Jane Morris. L'autunno 2008 si chiude al Teatro degli Arcimboldi di Milano, il 4 dicembre, con il concerto dei La Crus A Milano non Fa Freddo, ultima tappa del tour al termine del quale lo storico gruppo milanese si scioglierą definitivamente. Cristina Doną canta in duetto con Mauro Ermanno Giovanardi Ad occhi chiusi. Il concerto vede esibirsi i pił importanti esponenti della musica d'autore italiana. Il 24 gennaio 2009 Cristina Doną torna sul palco al teatro di Borgo Valsugana (TN), nell'ambito di una rassegna sulle maggiori cantautrici italiane, che ha visto la partecipazione anche di Marina Rei e Paola Turci. Questo č il primo concerto del mini tour acustico Piccoli concerti a sorpresa, in cui la Doną si esibisce in duo con il giovane chitarrista e vocalist Francesco Garolfi, gią presente nell'album Piccola faccia.
In concerto a Segrate (MI), 9.7.2008
Dopo un periodo di pausa dovuto alla maternitą, nel corso del quale scrive per altro le canzoni del nuovo album, Cristina Doną torna a calcare le scene con tour nella primavera-estate del 2010, accompagnata da quella che ormai č la sua band in pianta stabile (Piero Monterisi alla batteria, Emanuele Brignola al basso e contrabbasso, Francesco De Nigris alle chitarre). Il tour 2010 si apre il 30 gennaio con un'anteprima in acustico nella cittadina marchigiana di Montecosaro, dove Cristina Doną si esibisce chitarra e voce con l'accompagnamento alle percussioni di Piero Monterisi, facendo registrare il tutto esaurito, con il teatro comunale di Montecosaro che riceve richieste di prenotazione da tutta Italia. Č il primo concerto della Doną dall'aprile del 2009, se si esclude un house concert a Capri nell'ottobre dello stesso anno. Il tour della primavera-estate 2010 tocca le principali cittą italiane, registrando un notevole afflusso di pubblico. Special guest dei concerti, in cui suona la tromba, č Jose Ramon Caravallo Armas, gią nella Bandabardņ. Le esibizioni estive vengono arricchite da partecipazioni di prestigio, come quella al progetto Uomini e Cani. Dedicato a Jack London di Marco Paolini, che chiama Cristina Doną ad accompagnarlo nella sua performance teatrale con alcuni brani per chitarra e voce (la Doną canterą sia pezzi suoi che tratti dal repertorio di Tim Buckley e Nick Drake: rispettivamente Song to the Siren e Black Eyed Dog). Uomini e Cani č un monologo tratto da tre racconti di Jack London, sul rapporto tra uomini e cani, e ispirato in modo particolare al racconto To Build a Fire/Preparare un fuoco, nella traduzione italiana di Davide Sapienza. Un monologo teatrale esclusivo, che Marco Paolini tiene solo in poche selezionate date: il 3 luglio al festival I Suoni delle Dolomiti, da solo, e il 1ŗ agosto sulla Alpi Orobie con la Doną. L'altro invito che Cristina Doną riceve nell'estate del 2010 č quello di Niccolņ Fabi per partecipare, insieme a molti altri importanti nomi della musica italiana, a Parole di Lulł, concerto a scopi benefici, in memoria della figlioletta di Fabi, prematuramente scomparsa, che si tiene lungo il pomeriggio e la sera del 30 agosto alle porte di Roma. Il 18 settembre Cristina Doną č a Modena al Festivalfilosofia, dove si esibisce in un set acustico con il chitarrista Francesco Garolfi. L'estate dei concerti si chiude con la partecipazione insieme a tutta la sua band al festival "Zona franca in South Italy" a Benevento il 23 settembre. Chiusa la parentesi estiva, si apre subito, il 29 settembre, quella autunnale, che vede Cristina Doną protagonista, sempre insieme ad altri importanti musicisti del panorama nazionale, alla manifestazione dedicata al beat italiano "Modena 29 settembre", ispirata alla celebre canzone di Battisti/Mogol, che viene interpretata dal vivo dalla Doną, accompagnata dai suoi musicisti e dalla fisarmonica di Massimo Tagliata. Il 22 ottobre Cristina Doną č al Festival della Creativitą a Firenze, in concerto con Piero Monterisi e Saverio Lanza che l'accompagna al piano e ai cori. Tre date tra Rimini, Brescia e Bergamo chiudono i concerti autunnali, per lasciare spazio all'ultimazione del nuovo album di inediti a cui la Doną ha continuato a lavorare nel corso del 2010 e la cui uscita č programmata per l'inizio del 2011.
Torno a casa a piedi e la biografia
A fine 2010 Cristina Doną completa la lavorazione del nuovo album, Torno a casa a piedi, la cui uscita viene annunciata per il 25 gennaio 2011. Alla realizzazione del disco collabora il musicista e produttore fiorentino Saverio Lanza, sia nelle vesti di coautore delle musiche che in quelle di produttore. La pubblicazione dell'album č anticipata dal singolo Miracoli, in rotazione radiofonica dal 17 dicembre 2010. Il 25 marzo č partito da Copparo il tour di Torno a casa a piedi, che ha visto Cristina Doną esibirsi nei teatri delle principali cittą italiane. Nel 2011 č programmata anche l'uscita della biografia ufficiale di Cristina Doną, Parlami dell'universo. Storia di un viaggio in musica, scritta da Michele Monina per Galaad Edizioni.
Discografia
Album
1997 - Tregua 1999 - Nido 2003 - Dove sei tu 2004 - Cristina Doną (album in inglese) 2007 - La quinta stagione 2008 - Piccola faccia 2011 - Torno a casa a piedi
EP
2000 - Goccia
Singoli
2003 - Nel mio giardino 2003 - Triathlon 2003 - Invisibile 2004 - Invisible Girl 2005 - Triathlon "Uk version" 2007 - Universo 2008 - I duellanti 2008 - Sign your name 2010 - Miracoli 2010 - Un esercito di alberi
Collaborazioni
Canzoni, duetti, partecipazioni
1997 - La Crus - Dentro me - cori in Per mano e Ninna Nanna 1998 - AA.VV. - Un amore lungo un giorno (singolo) 1998 - Afterhours - Male di miele (singolo) - duetto in State Trooper (live) 1999 - Afterhours - Non č per sempre - cori in Oppio 1999 - La Crus - Dietro la curva del cuore - cori in Soltanto Amore 1999 - Marco Parente - Testa, dģ cuore - duetto in Senza voltarsi 1999 - Massimo Volume - Club Privé - cori in Privé e Pondicherry 1999 - Micevice - Bipolars of the world unite cpl - Fireworks (testo) 1999 - Eric Wood - Illustrated night - cori in The call, Bury me standing e Fade into love 2001 - Breakfast - Breakfast - Ginestre 2002 - Fiamma - Contatto - cori in Non c'č tempo 2003 - La Crus - Ogni cosa che vedo - duetto in Ad occhi chiusi, cori in Voglio avere di pił e Come una nube 2004 - Breakfast - Take me home (EP) - Ginestre (remix) 2004 - Gianni Maroccolo - A.C.A.U. La nostra meraviglia - Meloria's Ballade 2004 - Stellar Ray / Davey Ray Moor - Telepathy - Wherever Finds You e How Deep Is Your Love (Telepathy č l'album di Davey Ray Moor, uscito nel 2004 in Italia a nome Stellar Ray e nel 2005 negli Stati Uniti a nome Davey Ray Moor, i brani citati sono gią presenti nell'album Cristina Doną) 2005 - Diaframma - Passato e Presente - Labbra blu 2005 - Lubjan - 1 (OneUno) - duetto in Eve of war 2007 - Creme - Sulla collina puoi seppellire ciņ che non ami pił - duetto in Sulla collina... e produzione artistica. 2008 - Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti) - 55/21 (2008) - La pittrice di girasoli (testo). 2009 - Rusties - Move Along - Move Along
Raccolte
1996 - AA.VV. - Matrilineare - Terra blu (inclusa nell'EP Goccia) 1998 - AA.VV. - The Different You: A Tribute to Robert Wyatt - duetto con Ginevra Di Marco in Maryan 2000 - AA.VV. - Patchanka Viva - duetto con Manuel Agnelli in Mind Games 2007 - ChantSong Orchestra - Indie Mood - Discolabirinto
Dal vivo
2005 - Manuel Agnelli, Cristina Doną, Marco Parente - Premio Grinzane Cavour 2002
Cristina Doną e il suo Rock Una delle pił importanti cantautrici italiane
Cristina Doną ha dato vita ad un lungo e felice percorso artistico di cantautrice, che la distingue nel panorama musicale contemporaneo. Grazie alle sue prime performance, sospinte da una voce unica, viene notata da Manuel Agnelli degli Afterhours che produrrą i suoi primi due album: "Tregua" del 1997 e Nido del 1999. La carriera di Cristina Doną prosegue ininterrotta da oltre 10 anni, segnati da ambiti riconoscimenti in Italia e allestero. Escono l EP Goccia nel 2000, i CD "Dove Sei Tu" nel 2003, prodotto da Davey Ray Moor dei Cousteau, Cristina Doną nel 2004, primo album in inglese dellartista, La Quinta Stagione" nel 2007, che segna lingresso nella scuderia EMI, la raccolta Piccola faccia del 2008. Il 25 gennaio 2010 esce il nuovo album Torno a casa a piedi, lanciato dal singolo Miracoli.
da: suoniestrumenti.it
Tregua
« Troppe anime perse perché io le segua... » (Cristina Doną, Tregua)
Tregua č il primo album della cantautrice rock italiana Cristina Doną, uscito nel 1997 per la casa discografica Mescal.
Il disco
Tregua č stato prodotto da Manuel Agnelli, fondatore e leader degli Afterhours. Prima di essere pubblicato ha avuto una lunga gestazione: nell'autunno del 1995 č iniziata la pre-produzione del disco con Agnelli, mentre le registrazioni si sono tenute nel febbraio 1996, seguite dai missaggi nel mese di marzo dello stesso anno. Solo nel febbraio del 1997, a un anno dalla registrazione, l'album č uscito, pubblicato dalla casa discografica Mescal, che da agenzia di management č diventata anche casa discografica proprio con questo album di Cristina Doną. Tregua č stato premiato con la Targa Tenco 1997 per il miglior album al debutto e ha vinto i referendum dello stesso anno di Max Generation e della rivista per addetti del settore Musica & Dischi, ricevendo subito grandi consensi dalla critica. Il risultato senza dubbio pił importante rimane comunque quello della segnalazione sulla rivista musicale britannica Mojo tra i migliori album del 1997 su indicazione di Robert Wyatt, che votņ Tregua tra i suoi dischi preferiti di quell'anno. Nel 1998 questo album č valso a Cristina Doną anche il Premio Lunezia, come migliore autrice emergente per il valore poetico delle sue canzoni. I testi e le musiche di Tregua sono di Cristina Doną; la musica di Ho sempre me e di Raso e chiome bionde č stata scritta dalla Doną insieme a Manuel Agnelli. Il brano Tregua č dedicato a Kurt Cobain.
Tracce
Ho sempre me - 3:17 Lariditą dellaria - 2:39 Stelle buone - 3:16 Labirinto - 2:24 Raso e chiome bionde (sensazioni da televideo) - 2:43 Le solite cose - 3:21 Piccola faccia - 3:35 Senza disturbare (colloquio di lavoro al femminile) - 3:40 Ogni sera - 4:38 Risalendo - 4:33 Tregua - 3:57
Tregua (Mescal, 1997)
recensione di Daniele Paletta
E' difficile, una volta terminati i 38 minuti del debutto di Cristina Doną, non rimanere a bocca aperta. Gią fattasi notare con il terzo posto al Premio Ciampi e con una bellissima canzone per voce e piano all'interno di quel disco bizzarro che era "Matrilineare" del defunto C.P.I., questo esordio arriva a confermare promesse e a sbalordire i pochi che lo hanno scoperto.
Non sono semplici canzoni, queste: sono quadri, acquerelli che rappresentano i paesaggi emozionali di una donna che non ha paura di mettersi a nudo. Sono immagini ora drammatiche, ora livide, ora catartiche. Se proprio si vuole indugiare nello sterile giochino dei paragoni, possono essere chiamati in causa l'adorato (da me, da Cristina, e spero anche da voi) Jeff Buckley, la prima PJ Harvey, Ani Di Franco, i Nirvana (se non altro per la title-track dedicata a Kurt Cobain), Patti Smith e moltissimi altri, ma nessuno di questi nomi č in grado di spiegare bene la musica di questo disco. Si parte con la veemente "Ho sempre me": chitarre distorte a graffiare, una voce sottile ma sicura, gli archi che creano un ritornello dolcissimo, un testo che non racconta storie, ma che preferisce evocare immagini. Da lģ in poi le atmosfere si fanno pił quiete, ma non meno intense: "L'ariditą dell'aria", la sua prima canzone, sorprende per la voce bellissima e per il tremolio drammatico della chitarra; "Stelle buone" č una canzone d'amore, due corpi intrecciati che la luce del giorno dovrą separare; "Labirinto" sembra evocare un viaggio narcolettico in un tunnel pieno di fumo; "Raso e chiome bionde" lascia a bocca aperta per la voce, altissima e completamente padrona di sé; "Le solite cose" e le sue immagini di apatia sono disturbate da un bellissimo violoncello distorto; "Piccola faccia", ispirata a Patti Smith, č una carezza dolcissima, uno dei momenti pił alti e ad un tempo meno appariscenti del disco.
Tocca ora a due canzoni in cui le distorsioni si fanno nuovamente sentire: "Senza disturbare" č l'istantanea minimale di un rivoltante colloquio di lavoro, con un grande assolo di Manuel Agnelli (che produce il disco) a scaraventare sull'ascoltatore tutta la rabbia; "Ogni sera" č invece l'unica nota stonata del disco, dove probabilmente Agnelli si č fatto un po' prendere la mano. Il problema non si pone, perņ: il disco volge al termine, e Cristina decide di chiuderlo alla grande: "Risalendo" č incantevole, un organo a sostenere la chitarra e un testo che decide di farsi poesia. "Tregua" e la sua dedica a Kurt Cobain non č da meno: dipinge immagini stupefacenti e le adagia morbide su percussioni orientaleggianti e inserti noise. "Troppe anime perse perché io le segua/ datemi un po' di tregua". Come si fa a non adorare un disco del genere? Grazie, Cri.
Mi č rimasta una porta ancora ma č chiusa dall'esterno poi tende sopra armadi e sopra quadri e ancora tutto dentro trattenuto da cosa non so dire bene, č ancora pieno inverno qui e l'unica cosa calda č la mia voce che rimbalza Gonfiami di sogni e poi incidi a caso riempimi di raso e chiome bionde niente mi sorprende niente mi sorprende pił niente mi sorprende pił pił dei miei anni sento, o č solo un'apparenza ma la polvere sulle mie mani č una cosa certa pił dei miei anni sento, o č solo un'apparenza ma la polvere sulle mie mani č una cosa certa soffia via la polvere ... rimane soffia via la polvere ... rimane soffia via la polvere ... rimane
Di cosa vivrai, piccola faccia la tua casa sembra vuota ma qualcuno ti aspetta Resti ferma scivola un sole che entra e riempie la stanza strofini le mani riscaldi i tuoi polsi magri Quanti sono i tuoi angeli vergini e pipistrelli mischiano luce e colore e ti lasci trapassare Canta ancora gentile percossa vedo l'anima e la sua ferita bianca sotto la luce scorre la tua pelle non tenerla nascosta Quanti sono i tuoi angeli vergini e pipistrelli mischiano luce e colore e ti lasci trapassare.
Video Senza disturbare (colloquio di lavoro al femminile)
Senza disturbare, senza disturbare prego di qua sta per arrivare una grande decisione prego di qua sta per arrivare una grande decisione per una posizione una vera condizione Prego si tolga dalla luce e spieghi come mai prego sia un po' pił veloce e mi spieghi semmai nel suo futuro c'č chi aspetta ma č bene che lei scelga č bene che lei scelga, scelga o perda, scelga o perda, o scelga Prego di qua e abbassi la testa č la posizione giusta, senza vanitą prego sorrida enormemente vediamo come va la sua bella presenza richiesta dall'azienda č una formalitą e la mia opinione sulla riproduzione lei certo capirą
Video
Ogni sera
Voglio un cuore nuovo dentro pił buono in questo deserto e il male se ne andrebbe di certo i miei ricordi in cambio di una parte pił vera e cento fiori per la carezza del buio che scende, che scende, che scende Ogni sera Voglio un altro sogno sei tu che mi manchi adesso ti prendo e ti tengo pił stretto vedo i tuoi occhi mentre oltrepassano un'altra frontiera, mi spingi in un vuoto e sembra la luna che splende, che splende, che splende Ogni sera, ogni sera, ogni sera, ogni sera
Risalendo Probabilmente ritornerņ qui al pił presto senza perņ portarmi dietro tutto mi amerai ancora, mi amerai anche senza I miei problemi, o forse li volevi Il cuore č ipnotizzato sono anni che non lo seguo pił il mondo č senza fiato sono anni che non lo ascolto pił io s'č vero che vivo, ora sto risalendo e addestro i miei occhi a non guardare gił Probabilmente ritornerņ qui al pił presto senza portarmi dietro niente pił di me stesso mi amerai ancora, mi amerai, lo dicevi che forse amavi di pił i miei problemi Il cuore č ipnotizzato sono anni che non lo seguo pił il mondo č senza fiato sono anni che non lo ascolto pił io se č vero che vivo, č da tanto che penso di andarmene da qui e lo sto facendo adesso.
Cristina Doną (UK Version, 2004) č l'album internazionale della cantautrice italiana Cristina Doną, uscito nel settembre del 2004 in 33 Paesi nel mondo, per la Rykodisc International (per la Mescal in Italia).
Il disco
Cristina Doną contiene in buona parte i brani dell'album Dove sei tu, riadattati in inglese, pił la cover di How Deep Is Your Love dei Bee Gees e la canzone Goccia, lasciata in italiano, gią presente nell'album Nido e pubblicata nell'omonimo EP. La versione di Cristina Doną pubblicata nel resto del mondo, esclusi Italia e Regno Unito, contiene due bonus tracks in italiano: Il mondo e L'uomo che non parla, gią presenti in Dove sei tu.
Tracce
Ultramarine - 4:41 Yesterday's Film - 4:00 Invisible Girl - 4:11 Wherever Finds You - 5:32 The Truman Show - 3:41 Triathlon (Casasonica Remix - featuring Samuel) - 3:10 Give It Back (To Me) - 4:45 How Deep Is Your Love - 4:19 Milly's Song - 2:28 One Perfect Day - 4:00 Goccia (featuring Robert Wyatt) - 4:14
La Quinta Stagione č il quinto album della cantautrice italiana Cristina Doną, il quarto in italiano, uscito nel settembre del 2007, per la EMI.
Il disco
Scritto tra il febbraio 2006 e il febbraio 2007, La quinta stagione viene registrato allo studio Esagono di Rubiera nella primavera del 2007 con la produzione artistica di Peter Walsh, gią al lavoro con Scott Walker, Simple Minds, The Church, Peter Gabriel. L'idea fondante dell'album viene dalla medicina tradizionale cinese, secondo la quale la "quinta stagione" č il periodo intermedio tra le stagioni: un momento di passaggio durante il quale corpo e spirito si preparano al cambiamento. Ed č intorno al concetto di "preparazione", all'eventualitą di dover affrontare un momento duro, che ruotano i brani di Cristina Doną. I testi e le musiche de La quinta stagione sono di Cristina Doną tranne: I duellanti, il cui testo č stato scritto dalla Doną insieme al marito Davide Sapienza, Come le lacrime, musica scritta con Cristiano Calcagnile, Niente di particolare, musica scritta con Stefano Carrara e Laure, musica scritta dalla Doną con Peter Walsh. A novembre 2007 l'album riceve il Premio della Critica promosso dalla rivista M&D, Musica & Dischi, come miglior disco pop-rock italiano del 2007, al termine di un referendum tra cento critici specializzati.
Tracce
Settembre - 2:24 Universo - 4:29 L'eclisse - 4:30 I duellanti - 3:30 Migrazioni - 4:12 Come le lacrime - 4:18 Niente di particolare (a parte il fatto che mi manchi) - 4:49 Laure (Il profumo) - 4:01 Non sempre rispondo - 2:44 Conosci - 3:13
« Di cosa vivrai, piccola faccia » (Cristina Doną, Piccola faccia)
Piccola faccia č un album acustico di Cristina Doną, uscito per EMI il 28 marzo 2008.
Il disco
Prodotto da Peter Walsh, come La quinta stagione, Piccola faccia reinterpreta in chiave acustica alcuni brani tratti dagli album precedenti di Cristina Doną, a cui si aggiungono due cover: I'm In You di Peter Frampton e Sign Your Name di Terence Trent D'Arby (ora Sananda Maitreya). Il disco vede la collaborazione di Francesco Garolfi alla chitarra, Stefano Carrara al pianoforte e Giuliano Sangiorgi, dei Negramaro, alla voce in Settembre. Il titolo dell'album viene da un brano di Tregua, primo disco di Cristina Doną. La copertina e i disegni presenti nel booklet sono stati realizzati dalla stessa Doną.
Tracce
Tra parentesi č indicato l'album da cui č tratto ciascun brano.
« C'č quella frase che dice: "chi ha gią provato le ortiche riconosce la seta" »
(Cristina Doną, Pił forte del fuoco)
Torno a casa piedi č il settimo album di inediti di Cristina Doną, uscito per EMI il 25 gennaio 2011.
Il disco
« Tornare a casa a piedi č una scelta, non un imprevisto, č per me sinonimo di liberazione ed anche simbolo di libertą. E un momento di riflessione, di indipendenza, di autonomia. Durante lo spostamento a piedi č possibile osservare con pił tranquillitą le cose. Si possono meglio cogliere i dettagli che compongono la realtą, dove ogni scontata normalitą nasconde, quasi sempre, lo straordinario, nel bene e nel male. »
( da un'intervista di Cristina Doną)
Torno a casa a piedi viene pubblicato a tre anni di distanza dall'album acustico Piccola faccia e segna il ritorno di Cristina Doną sulle scene, questa volta affiancata alla produzione da Saverio Lanza, gią produttore di Litfiba, Piero Pelł e Vasco Rossi. Il lavoro viene definito dalla stessa cantautrice come "un album che celebra la vita attraverso piccole istantanee composte con leggerezza ed ironia, un album musicalmente ricco, sfaccettato, ma anche lieve e luminoso". I testi sono di Cristina Doną, tranne Un soffio, scritta con il marito, lo scrittore Davide Sapienza, mentre le musiche sono state scritte dalla Doną insieme con Saverio Lanza. La canzone Un esercito di alberi č dedicata al figlio e al marito. Pił forte del fuoco č invece stata dedicata a Niccolņ Fabi, per la scomparsa della figlia Olivia, dopo la partecipazione della cantautrice all'evento benefico Parole di Lulł. Il disco viene anticipato dal singolo Miracoli, in rotazione radiofonica dal 17 dicembre 2010. La canzone č stata in parte ispirata al film Una storia vera di David Lynch. Il 18 marzo 2011 esce come secondo singolo Un esercito di alberi. L'album ha debuttato nella classifica ufficiale italiana FIMI alla decima posizione.
Tracce
Tutti i testi sono scritti da Cristina Doną. Saverio Lanza č co-autore di tutte le musiche.
Miracoli - 3:18 Un esercito di alberi - 4:21 In un soffio - 3:53 Giapponese (L'arte di arrivare a fine mese) - 4.03 Pił forte del fuoco - 3:54 Aquilone - 4:28 Torno a casa a piedi - 4:32 Bimbo dal sonno leggero - 4:23 Tutti che sanno cosa dire - 3:33 Lettera a mano - 5:16 contiene Lettera a mano - 3:20 Ninna Nanna (ghost track) - 1:16
Subito dopo l'ascolto di "Miracoli" eravamo rimasti parzialmente spiazzati ma anche molto incuriositi su ciņ che Cristina Doną avrebbe proposto sulla lunga distanza.
Tra "La quinta stagione" e questo "Torno a casa a piedi" non ci sono solo 3 anni abbondanti (e un disco-raccolta di versioni acustiche delle canzoni), ma anche e soprattutto un evento come la maternitą; evento che non sappiamo quanto abbia influito effettivamente sulla realizzazione di questo disco, ma una traccia come "Bambino dal sonno leggero" (dal titolo inequivocabile) č forse uno degli episodi in cui la Doną dimostra di avere un talento naturale per scrivere e cantare di certi sentimenti.
Manca - come forse é giusto che sia se un'artista si evolve - quella tipica tensione dei primi lavori, ma in pezzi come "Tutti che sanno cosa dire" e nella title-track fa ancora capolino il tipico mood degli esordi quando le rime affilate e un arrangiamento obliquo sono gli elementi base del pezzo.
Inaspettatamente riuscito anche l'arrangiamento swing (e si sprecheranno i riferimenti a Paolo Conte) di "In un soffio", istantanea di un'epoca in cui tutto si gioca sulla fugacitą e sull'effimero ("non sopporto gli urlatori nelle trasmissioni che ti parlano di cose che non sanno fare"). Poi c'é da dire di "Giapponese", la traccia pił curiosa/interessante del lotto il cui arrangiamento rimanda nelle fasi iniziali agli esperimenti ritmici dei Soul Coughing (!!!) per poi evolversi in uno strano ibrido tra Super Furry Animals e i Supertramp (!!!), che perņ funziona alla grande perché cucito alla perfezione sullo stile della cantautrice. Seguono "Pił forte del fuoco" e "Aquilone", che - seppur diverse fra loro - corrispondono esattamente all'idea di ballata a cui Cristina Doną ci ha abituato da sempre e che avremmo goduto sentire dal palco dell'Ariston.
Chiude l'opera la dichiarazione (confessione?) di "Lettera a mano", altra ballata che definiremmo nervosa e il cui stile si rifą invece alla Nada del ritorno sulle scene degli anni 2000.