MOSTRE STORIA

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  1. gheagabry
     
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    Davvero!
    La Pompei di fine '800
    nella pittura di Luigi Bazzani


    La Fondazione del Monte presenta, in collaborazione con l'Università di Bologna - Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Sezione di Archeologia, un inedito progetto espositivo dedicato alla straordinaria figura dello scenografo e vedutista bolognese Luigi Bazzani (Bologna 1836 - Roma 1927), le cui opere sono conservate in molte prestigiose gallerie in Italia e all'estero: nel Museo Archeologico Nazionale e nella Galleria di Capodimonte a Napoli, nella Galleria di Arte Moderna a Roma, ma anche nel Victoria and Albert Museum di Londra, che acquistò dall’artista oltre cento acquerelli.

    È un viaggio nel tempo, nella Pompei che si poteva ammirare alla fine dell'800. E poi il ritorno. Un salto di oltre un secolo, da un'epoca in cui ancora molte delle pitture e decorazioni delle abitazioni conservavano la loro vivace policromia fino a oggi, in cui tanta parte di questo patrimonio è andato perduto. È lo sguardo su Pompei vista attraverso gli acquerelli di Luigi Bazzani, artista che alla fine del XIX secolo documentò con straordinaria precisione le rovine da poco riportate alla luce dalle ceneri del Vesuvio. La mostra "Davvero!
    La Pompei di fine '800 nella pittura di Luigi Bazzani" aperta a Bologna il 29 marzo, e successivamente a Napoli il 4 luglio, porta al pubblico il confronto tra queste due realtà. Il titolo dell'evento, organizzato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dal dipartimento di Storia, culture, civiltà dell'Università di Bologna, riflette il formidabile virtuosismo pittorico di Bazzani nel riprodurre fedelmente la realtà e di rendere ogni dettaglio con grande accuratezza. Una minuzia quasi scientifica a metà tra pittura e fotografia, proprio nell'epoca in cui la tecnologia in questo campo muoveva i suoi primi passi e la resa cromatica era ancora lontana(national geographic)


    L'esposizione intende presentare al pubblico l'immenso patrimonio costituito dalle opere di questo artista - che operò a Pompei per circa un trentennio tra il 1880 e il 1910 circa - e composto da centinaia di acquerelli e disegni, in gran parte sconosciuti al pubblico e agli stessi archeologi, che restituiscono con assoluta precisione edifici e pitture oggi gravemente danneggiati o scomparsi.
    Il percorso espositivo, articolato in sei differenti sezioni, inquadra la figura di Luigi Bazzani muovendo dagli inizi bolognesi - dove l’artista si distinse già in giovane età per l'abilità tecnica nella composizione di scene prospettiche e architettoniche che lo portò anche a collaborare agli allestimenti scenografici del Teatro Comunale della città - fino al momento del suo trasferimento a Roma nel 1861. Se da un lato l'attività di scenografo proseguì nei primi anni dal suo arrivo nella capitale, è pur vero che fu senz'altro questa l'occasione dei primi contatti con i monumenti dell'antichità classica, le cui rovine divennero la sua principale fonte di ispirazione.
    Le sezioni successive propongono un vero e proprio viaggio nella Pompei della seconda metà dell'Ottocento, esplorando di volta in volta differenti momenti del periodo in cui Luigi Bazzani operò nella città campana: il complesso rapporto tra la pittura e la fotografia, tecnica innovativa che andava affermandosi proprio in quegli anni, la corrente "neopompeiana" di ispirazione storica, alla quale lo stesso Bazzani aderì per qualche tempo, l’evoluzione definitiva del suo lavoro verso il vedutismo, il cui intento era quello di far rivivere nell'osservatore il fascino e l'emozione di una visita alla città antica. Un'ulteriore sezione è poi dedicata alle opere in cui Bazzani si cimentò con le tecniche del rilievo architettonico, un aspetto finora poco noto ma di grande interesse per la ricerca archeologica.
    (beniculturali.it)


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    Informazioni Evento:


    Data Inizio:29 marzo 2013
    Data Fine: 26 maggio 2013
    Costo del biglietto: gratuito; Per informazioni 051 2962508
    Luogo: Bologna, Fondazione del Monte
    Orario: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 - Chiuso il 31 marzo e il 1 maggio
    Telefono: 051 2962503
    E-mail:
    Sito web: www.fondazionedelmonte.it
     
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47 replies since 2/8/2012, 23:03   2823 views
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