L'imbarazzo è il quinto album del cantautore pop italiano Tricarico, pubblicato il 16 febbraio 2011 dall'etichetta discografica Sony. Contiene undici tracce, di cui nove scritte dall'artista, una cover di L'italiano di Toto Cutugno e Tre colori, brano presentato al Festival di Sanremo 2011 e scritto da Fausto Mesolella.
Tracce
Testi e musiche di Francesco Tricarico.
Una selva oscura È difficile Tre colori (Fausto Mesolella) Leggerezza Imbarazzo Guarda che bel colore han le rose La mia sposa Da soli io e te L'italiano (Toto Cutugno) Interludio Ninna nanna oh
L'IMBARAZZO
da: rockol.it
Terza partecipazione in quattro anni al Festival della Canzone Italiana di Sanremo per Francesco Tricarico. Dopo “Vita tranquilla” nel 2008 e “Il bosco delle fragole” nel 2009, quest'anno il cantautore milanese ha presentato il brano “Tre colori”, canzone composta da Fausto Mesolella, chitarrista dei campani Avion Travel. “L'imbarazzo” è invece il titolo del suo nuovo album, quinto della carriera cominciata con il grande successo dell'omonimo album d'esordio: prodotto da Ferdinando Arnò e Massimo Martellotta, il disco include dieci brani nel tipico stile pop fantasioso e colorato di Tricarico. L'album contiene anche la cover de “L'italiano” di Toto Cotugno (con un cameo dello stesso), presentato sul Palco del Teatro Ariston in occasione della serata dedicata ai 150 anni d'Italia. Nel 2009 Tricarico ha pubblicato il suo primo libro intitolato “Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino”.
Mezza luna cilentana nebbia padana soldatini non ne abbiamo più tutti pronti sull'attenti partono i fanti colorati con le giacche blu quelli nella nebbia hanno una bandiera verde ricorda che la nostra tre colori ha la battaglia è già iniziata buona giornata cannoncini con le bocche in su partiremo noi da dietro con l'aiuto di San Pietro il destino poi ci guiderà quelli sul confine hanno una bandiera rossa ricorda che la nostra tre colori ha quelli nella nebbia hanno una bandiera verde ricorda che la nostra tre colori ha soldatini di frontiera mille mamme aspettano cercate di non farvi fucilar questa storia è stata scritta e già studiata pensavate di doverla ripassar? quelli in cima al monte hanno una bandiera bianca ricorda che la nostra tre colori ha verde la speranza rosso il sangue di frontiera neve biancaneve i cuori abbraccerà tre colori come i fiori non son per caso ta tata tata tata tata
Il pezzo Tre Colori è stato scritto da Fausto Mesolella degli Avion Travel e secondo il cantautore "parla in modo non retorico del tema della guerra". Con "Quelli nella nebbia hanno la bandiera verde" Tricarico ha precisato che "il brano parla di amore, compassione e fratellanza: il messaggio è quello di unire"
(Lui) Se... da soli io e te cercando qualcosa... trovassimo un grande amore amore
(Lui) Se... finalmente io e te restando da soli... trovassimo un grande amore amore
(Lei) Ma... da soli io e te in questo momento, forse un litigio non serve a molto
(Lui) Io ti amo caro... amore... sei... il mio tormento
(Lui e lei) C'è... un'aria di temporale che... non fa presagir niente di buono c'è... qualcosa di nuovo sento tutto intorno che... sta per iniziare un nuovo amore
(Lui) Se... da soli io e te cercando qualcosa... trovassimo un grande amore amore
(Lui e lei) Spaventati anche un po' smarriti senza alcun timore che contraddizione sarà lei? o non sarà lei? nel dubbio: io
(Lui e lei) C'è... un'aria di temporale che... non fa presagir niente di buono c'è... qualcosa di nuovo sento tutto intorno che... sta per iniziare un nuovo amore
(Lui) Se... finalmente io e te restando da soli... trovassimo un grande amore amore Ma...
L'America Non so se è meglio ma è non so se è peggio ma è è solo quello che c'è soltanto quello che c'è e non è l'America. Ma forse è meglio così era impossibile qui andare avanti così non è l'America l'America l'America.. Io ti dico che qui la crisi non c'è tra me e te mi distraggo un po' così vuoi un bambino tu e.. ahhh l'America, cosa ne sai tu dell'America? ahhh una favola, dovevi dirlo che era solo una favola...una favola Fai una giravolta e fanne un'altra perchè io voglio vedere il tuo bel viso com'è. E per non pensare voglio star qui con te per tutta la vita pensare solo a te. ahhh l'America, cosa ne sai tu dell'America? ahhh una favola, dovevi dirlo che era solo una favola...una favola Non so se è meglio ma è non so se è peggio ma è è solo quello che c'è soltanto quello che c'è e non è l'America. Ma forse è meglio così era impossibile qui andare avanti così non è l'America..
Tricarico: il nuovo singolo è 'L'America', che anticipa il nuovo album
da:rockol.it
- Si intitola "L'America" il nuovo singolo di Tricarico, nei negozi digitali dall'1 febbraio. Il brano riporta l'artista milanese sulle scene musicali a due anni dalla pubblicazione di "L'imbarazzo" del 2011. "II luogo del talento del merito e della felicità è quello in cui finalmente riconosciamo chi siamo.Solo quello che c'è a volte è tantissimo perchè siamo solo noi con i nostri pregi e i nostri difetti le nostre gioie e i nostri dolori, la cosa più importante, solo quello che c'è. Il resto viene da sé. Si cerca sempre di essere migliori ma a volte cercando si peggiora, invece di semplificare si complica. L'America è una metafora di tutto questo", racconta in versi Tricarico. Il brano del cantante anticipa il nuovo album, in uscita nei prossimi mesi.
Tricarico a Soundsblog: "Canto favole per essere Invulnerabile (ma il mio disco non datelo ai bambini)"
Scritto da: Grazia Sambruna soundsblog.it
Il nuovo disco di Francesco Tricarico si chiama Invulnerabile e ha detto il suo buongiorno all’Italia tutta nella giornata di ieri. Proprio ieri, infatti, il cantautore l’ha presentato alla Feltrinelli di Milano e ho pensato che se l’avessi raggiunto, avrebbe potuto raccontarvi molto meglio di chiunque altro le dieci tracce (più una) di Invulnerabile. In effetti non avevo tutti i torti. Nonostante la fortissima tentazione di intervistare sua zia, un’arzilla settantaseienne che sosteneva che anche lei avesse sempre cantato durante tutte le stagioni della vita, mi sono fatta raccontare da Francesco i temi del suo disco, com’è che sul retro di Invulnerabile campeggi la scritta “Parental Advisory - Explicit Content” e perché lui ritenga che la copertina di Invulnerabile sia la più bella del mondo. Curiosi? Eccovi tutte le risposte (e pure le domande, su): Francesco, il tuo ultimo disco si chiamava L’Imbarazzo e ora sei tornato con un titolo decisamente più forte, anzi Invulnerabile. Cos’è cambiato?
Sono cambiate tante cose. Come scelta del titolo sicuramente: L’imbarazzo e Invulnerabile sono in contrasto. L’imbarazzo è un momento di sensibilità, di timidezza, di ascolto. Sono due dischi molto diversi. Se il primo era più intimista, questo è un po’ più forte o meglio è un augurio di forza, di riuscire a superare tutte le avversità. Sono proprio due pensieri diversi.
E quindi adesso hai lasciato perdere l’imbarazzo e ti senti Invulnerabile?
No no, io non mi sento invulnerabile. L’invulnerabilità è solo un augurio, come dicevo. Però è anche vero che c’è in ognuno di noi una parte di invulnerabilità anche nell’atomo stesso che è alla base del nostro corpo per cui mi piaceva far diventare uno dei brani, Invulrabile, la titletrack del disco.
Nei testi di Invulnerabile una delle parole più ricorrenti è “favola”. Pensi che servano le favole per diventare invulnerabili?
La vita dovrebbe essere una favola, ognuno dovrebbe vivere la propria favola perché la favola è immaginazione, la capacità di immaginare la vita per come la si vuole. Ogni riferimento alle favole nel mio disco lo interpreto in questo senso, non c’entrano niente con le storie infantili. Il fatto è che purtroppo la capacità di immaginare è legata all’infanzia e crescendo la si perde. Immaginare la propria vita il più bella possibile è un ottimo modo per cercare di farla diventare così davvero perché se prima non immagini una cosa non può accadere.
Durante la presentazione del disco hai detto che la copertina di Invulnerabile è la più bella del mondo…
E’ vero, ma anche le canzoni sono le più belle del mondo! Perché uno non dovrebbe pensarlo? Scherzi a parte, sulla cover c’è un mio disegno e comunque uno si augura sempre che le proprie cose siano molto belle anche per gli altri. Però a me piace disegnare e infatti anche nel libretto ci sono molti miei disegni…
Ho visto, ci sono i tuoi disegni ma non i testi delle canzoni…
Non ci sono i testi per scelta: non avevo voglia di vedere i testi scritti, volevo che restassero legati alla registrazione, all’ascolto. Le parole delle canzoni una volta scritte e stampate nel libretto mi mettono un po’ tristezza perché trovo che la parola all’interno della canzone sia molto legata alla melodia e se la estrapoli rischi di perderla. Il testo di una canzone ha senso con la canzone. Poi magari ce l’ha anche di per sé però per questo disco ho preferito così.
Ho notato che sul disco c’è il Parental Advisory manco fossi un rapper americano. Perché?
E’ per via dei miei disegni, sono un po’ erotici. Beh, l’erotismo fa parte della vita, insomma, ma ho preferito avvisare che ci sarebbero stati dei contenuti grafici non ideali per i bambini, ecco. Comunque avrei in progetto di fare anche delle mostre coi miei disegni. A maggio dovremmo riuscire a farlo. Per ora ho fatto qualcosa di piccolino, ma mi piacerebbe organizzare qualcosa di più.
Mi dici com'è che Francesco è diventato un “fantasma”?
Io sono Francesco è la ghost track del disco. E’ un’idea nata a fine lavorazione. Un po’ come per i testi mi piaceva che quella canzone ci fosse ma non che comparisse perché i dieci brani del cd sono nuovi e hanno tutta una loro forza e quindi non lo so, mi piaceva così…
Vabbè, è in onore di Papa Francesco, su…
Ecco brava, è proprio così! No, abbiamo deciso molto prima di inserirla.
La canzone però ha una piccola differenza nel testo: non dici più “il mio capo mi ha salvato” ma “io mi sono salvato”:
Sì, alla fine mi prendo il merito di essermi salvato. E’ una cosa importante prendersi sulle spalle la responsabilità delle proprie scelte: nessuno ti salva se tu non vuoi essere salvato, alla fine. Nessuno vince se non sei tu il primo a vincere per te. Poi magari ogni tanto qualcuno ti può aiutare ma sei tu che lo permetti.
Ne “Il coraggio” canti: “E’ il sogno che aspetta che sia tu a dire basta”. Non credi a chi dice “non smettere mai di sognare”, dunque?
No, assolutamente. Nel brano io mi immaginavo questo discorso tra me e il sogno come entità. Nel brano rifletto sul sogno e mi chiedo perché non si avvera. Il sogno è come se rispondesse: “Io sono qua, sei tu che non sei sicuro e sto aspettando che tu ti decida”. Perché da parte del “sognatore” è difficile “fermarsi” e dire: “Questo è esattamente come lo volevo, va bene così”. Di solito uno ha sempre dei ripensamenti, ritiene di non averci pensato abbastanza. Quindi il “sogno aspetta che sia tu a dire basta” è da intendersi in senso positivo: il sogno per realizzarsi aspetta solo che tu smetta di rimuginarci sopra e cominci finalmente ad agire per renderlo realtà.
Ah, quindi era un discorso tra te e il sogno. Ti capita spesso di intrattenere conversazioni coi tuo sogni? Così, per sapere…
Invulnerabile è il sesto album del cantautore pop italiano Tricarico, pubblicato il 2 aprile 2013.
L'album è stato anticipato dalla pubblicazione del singolo L'America, avvenuta nel febbraio 2013. Il 6 marzo 2013 viene diffuso il videoclip dello stesso brano. Il 9 maggio 2013 viene pubblicato il video del secondo singolo, Riattaccare i bottoni, completamente autoprodotto da Tricarico e registrato in casa propria. Il video è una sorta di parodia di Robert De Niro nel film Taxi driver, con Francesco nei panni di De Niro.
Tracce
L'America - 3:04 Le conseguenze dell'ingenuità - 3:37 Invulnerabile - 3:45 Amico mio - 3:38 Riattaccare i bottoni - 3:06 Insieme assieme a te - 3:52 Il tuo coraggio - 3:48 Tempo e notizie - 2:48 La natura - 3:20 Frutta fresca - 3:20 Io sono Francesco - 4:13