IL GIORNALE DELL'ISOLA FELICE ... ANNO 3° ... NUMERO 11...

martedì, 1 maggio 2012

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  1. gheagabry
     
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    Claudio, per motivi di lavoro, non ha potuto postare personalmente...

    BUON 1° MAGGIO!!!!

    - Gabry -






    BUONGIORNO GIORNO... 1 MAGGIO 2012


    Edizione Giornale Anno 3° Numero 011



    RIFLESSIONI


    ....UNMONDO A COLORI......



    Nessuno sapeva quando quell'uomo fosse arrivato in città. Sembrava sempre stato là, sul marciapiede della via più affollata, quella dei negozi, dei ristoranti, dei cinema eleganti, del passeggio serale, degli incontri degli innamorati…Ginocchioni per terra, con dei gessetti colorati, dipingeva angeli e paesaggi meravigliosi, pieni di sole, bambini felici, fiori che sbocciavano e sogni di libertà. Da tanto tempo, la gente si era abituata all'uomo. Qualcuno gettava una moneta sul disegno. Qualche volta si fermavano e gli parlavano…Gli parlavano delle loro preoccupazioni, delle loro speranze; gli parlavano dei loro bambini: del più piccolo che voleva ancora dormire ne lettone e del più grande che non sapeva che Facoltà scegliere, perchè il futuro è difficile da decifrare... L'uomo ascoltava, ascoltava molto e parlava poco. Un giorno, l'uomo cominciò a raccogliere le sue cose per andarsene. Si riunirono tutti intorno a lui e lo guardavano. Lo guardavano ed aspettavano. "Lasciaci qualcosa. Per ricordare"…L'uomo mostrava le sue mani vuote: che cosa poteva donare? Ma la gente lo circondava e aspettava…Allora l'uomo estrasse dallo zainetto i suoi gessetti di tutti i colori, quelli che gli erano serviti per dipingere angeli, fiori e sogni, e li distribuì alla gente…Un pezzo di gessetto colorato ciascuno, poi senza dire una parola se ne andò…Che cosa fece la gente dei gessetti colorati? Qualcuno lo inquadrò, qualcuno lo portò al museo, qualcuno lo mise in uncassetto, la maggioranza se ne dimenticò….quell’uomo ti ha lasciato la possibilità di colorare il mondo….non aspettare…
    (dal web)




    “Sopra un foglio di carta lo vedi il sole è giallo
    ma se piove due segni di biro ti danno un ombrello
    gli alberi non sono altro che fiaschi di vino girati

    se ci metti due tipi là sotto saranno ubriachi
    l’erba è sempre verde e se vedi un punto lontano
    non si scappa o è il buon Dio o è un gabbiano e va


    Verso il mare a volare ed il mare è tutto blu
    e una nave a navigare ha una vela non di più
    ma sott’acqua i pesci sanno dove andare
    dove gli pare non dove vuoi tu

    e il cielo sta a guardare ed il cielo è sempre blu
    c’è un aereo lassù in alto e l’aereo scende giù
    c’è chi a terra lo saluta con la mano
    va piano piano fuori da un bar chissà dove va

    Sopra un foglio di carta lo vedi
    chi viaggia un treno sono tre buoni amici
    che viaggiano e parlano piano
    da un’America all’altra è uno scherzo, ci vuole un secondo

    basta fare un bel cerchio ed ecco che hai tutto il mondo
    un ragazzo cammina cammina
    arriva ad un muro
    chiude gli occhi un momento
    a davanti si vede il futuro già.


    E il futuro è un’astronave che non ha tempo ne pietà
    va su Marte va dove vuole niente mai lo sai la fermerà
    se ci viene incontro non fa rumore
    non chiede amore e non ne da

    Continuiamo a suonare, lavorare in città
    noi che abbiamo un po’ paura, ma la paura passerà
    siamo tutti in ballo siamo sul più bello
    in un acquarello che scolorirà .. che scolorirà.


    Sopra un foglio di carta
    lo vedi il sole è giallo ma scolorirà
    ma se piove due segni di biro

    ti danno un’ombrello che scolorirà
    basta fare un bel cerchio ed ecco
    che hai tutto il mondo che scolorirà”.

    (Toquinho, Acquarello)