CASTELLI nel mondo

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  1. tomiva57
     
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  2. gheagabry
     
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    Castello di Vincennes



    Il Castello com'era al XIV secolo, con le sue torri e l'antico maniero dei capetingi.
    L' incinta lunga 1200 metri, è ritmata di 9 giri, all'origine alte da 40 a 42 metri, circondato da un fossato largo 27 metri.
    I 9 giri sono un riferimento alla leggenda dei nove Prodi.
    I Nove Prodi è l'espressione con cui il lorrain Jacques De Longuyon, ispirandosi legenda aurea di Jacopo da Varazze, ha per la prima volta raggruppato nove eroi guerrieri, pagani, ebrei e cristiani, che personificavano l'ideale della cavalleria nell' Europa del XIV secolo.

     
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  3. tomiva57
     
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  4. gheagabry
     
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    IL CASTELLO DI VINCENNES



    Il castello di Vincennes o château de Vincennes è il più importante castello fortificato francese tuttora esistente; per l’altezza del suo mastio, oltre 50 metri, è la più alta fortezza di pianura d’Europa. Il castello fu la residenza reale dal XII al XVIII secolo; ha conservato la cinta muraria, le torri medievali, la Sainte-Chapelle e il torrione trecentesco. Fu eretto dal XIV al XVII secolo nel comune di Vincennes, poco ad est di Parigi, oggi sobborgo della metropoli. Dopo un'importante campagna di restauro, la Sainte-Chapelle di Vincennes ha riaperto le porte al pubblico.

    ...storia...



    Da semplice padiglione di caccia, costruito da Luigi VII verso il 1150 nella foresta di Vincennes, divenne nel XIII secolo un vero e proprio maniero ad opera di Filippo Augusto e di Luigi IX. Fu da qui che Luigi partì per la crociata da cui non tornò più. A metà del Medioevo, Filippo III (nel 1274) e poi Filippo IV (nel 1284) si sposarono qui; e tre sovrani del XIV secolo vi trovarono la morte: Luigi X (1316), Filippo V (1322) e Carlo IV (1328).
    Le reliquie crociate della corona di spine di Cristo furono conservate nel castello prima di essere trasferite alla Sainte-Chapelle di Parigi.
    Verso il 1337, Filippo VI decise di fortificare il sito costruendo un mastio nella parte occidentale alto 52. La cinta muraria di oltre un chilometro, fiancheggiata da tre porte e sei torri alte 42 metri, fu edificata dai Valois due generazioni più tardi, attorno al 1410. Il fossato era alimentato dal rû de Montreuil, un ruscello che scendeva da Montreuil-sous-Bois per poi dirigersi verso Parigi e gettarsi nel lago di Saint-Mandé.
    Carlo V, re di Francia, lo trasformò, nel 1365 per farne una dimora confortevole e funzionale alle esigenze della famiglia reale, quindi commissionò la costruzione dell'attuale torrione per custodirvi le proprie collezioni di oggetti d'arte e manoscritti. La costruzione della Saint Chapelle, opera di Pierre de Montereau, fu iniziata nel 1379 secondo il modello di quella del Palais de la Citè a Parigi, e fu la concretizzazione del sogno di Carlo V di affiancare alla fortezza un edificio religioso d'eccezione. All’interno un frammento della corona di spine, rimasto a Vincennes.

    Dall'inizio del XV secolo e fino al XIX secolo, il maschio divenne una prigione, simbolo di una giustizia fatta sotto il vincolo del segreto e dove furono detenuti Fouquet, il Marchese di Sade, Mirabeau. Enrico IV fu uno degli ospiti involontari del castello, nel quale fu imprigionato durante le guerre di religione.
    Nel XVII secolo l’architetto Louis Le Vau costruì per Luigi XIV le ali “del Re” e “della Regina”, e il castello diventò la terza residenza reale. I lavori di ricostruzione non proseguirono oltre, dato che la Reggia di Versailles assorbiva tutti gli sforzi.
    Nel 1796 il castello fu convertito in arsenale di Parigi. Nel 1804 il duca d’Enghien fu fucilato nel fossato del castello. Nominato governatore del castello nel 1812 da Napoleone, il generale Pierre Daumesnil lo difese con accanimento in occasione dell’occupazione di Parigi da parte delle truppe russe e prussiane nel 1814: i prussiani, che volevano impadronirsi dell’arsenale, si scontrarono con l’intransigenza del generale, che con meno di duecento uomini resistette all’assedio, malgrado le pressioni e i tentativi di corruzione, per oltre cinque mesi. Finì per capitolare su ordine di Luigi XVIII e uscì dalla fortezza inalberando il tricolore francese.
    Nel XVIII secolo il castello servì come sede per la nascente Ecole militaire, per alcune armerie e per la Manifattura di porcellane di Vincennes, precorritrice della Manufacture nationale de Sèvres.
    Il parco fu rimaneg-
    giato nel XIX secolo secondo i canoni del giardino all’inglese. Napoleone III affidò a Viollet-le-Duc il compito di restaurare la cappella e il mastio, e donò il castello e la foresta di Vincennes alla città di Parigi.
    Il 15 ottobre 1917 Mata Hari fu fucilata per spionaggio nel fossato della fortezza.
    Il 6 maggio 1931 vi si tenne la Exsposition Coloniale et Internationale de Paris: una vasta esposizione che mostrava l’importanza delle colonie per le nazioni occupate, a scopo di sensibilizzazione.
    Il castello servì come quartier generale per lo Stato Maggiore del generale Maurice Gamelin, incaricato della difesa della Francia contro l’invasione tedesca del 1940. Il 20 agosto 1944 trenta ostaggi furono passati per le armi dalle truppe naziste.
    Nel 1948 trovò sede nel castello, il servizio storico dell’esercito, della marina e dell’aeronautica.
    Nel 1964 Charles de Gaulle, allora presidente della repubblica, voleva lasciare il palazzo dell’Eliseo, che giudicava troppo centrale a Parigi, senza prospettiva sulla capitale e non abbastanza prestigioso per ospitare il capo dello Stato. Scelse il castello di Vincennes come nuovo palazzo presidenziale, ma l’operazione passò in secondo piano di fronte ad altre priorità.
    Il castello di Vincennes, sotto la giurisdizione del ministero della Cultura e del ministero della Difesa, è “monument historique”, dopo il 1988 subì un ampio programma di restauro.
     
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33 replies since 22/4/2012, 00:29   6524 views
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