HARRY STYLES

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  1. gheagabry
     
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    HARRY STYLES



    Harry Edward Styles (Redditch, 1º febbraio 1994) è un cantautore britannico.

    Nato a Redditch, nel Worcestershire, è cresciuto ad Holmes Chapel (Cheshire). Figlio di Anne Selley e Des Styles, aveva sette anni quando i suoi genitori divorziarono. Successivamente la madre è stata sposata con John Cox e poi con Robin Twist (morto il 20 giugno 2017). Harry ha una sorella maggiore, Gemma Styles e prima di partecipare ad X Factor, lavorava part-time in una panetteria a Holmes Chapel.
    Faceva parte di un gruppo musicale chiamato White Eskimo, che si esibiva localmente nella contea del Cheshire. Tra le sue influenze si citano Elvis Presley, Foster the People, Coldplay, soprattutto il frontman Chris Martin, e Kings of Leon



    One Direction

    Nel 2010 ha partecipato come solista alle audizioni della settima stagione del talent show televisivo britannico The X Factor. Insieme ad altri quattro ragazzi fu inserito in un nuovo gruppo che partecipò al programma giungendo al terzo posto. Dal 2010 è quindi un membro degli One Direction, gruppo che ha esordito con l'album Up All Night e che ha conquistato le classifiche di tutto il mondo.
    In seguito, contemporaneamente alla carriera di gruppo con gli One Direction, ha debuttato come solista con il brano Don't Let Me Go.
    All'inizio del 2014 ha scritto, insieme al cantautore statunitense John Legend, uno dei singoli contenuti nel primo album inedito del duo Alex & Sierra, vincitori della terza edizione di The X Factor USA;[10] è inoltre autore del brano di Ariana Grande Just a Little Bit of Your Heart, contenuto in My Everything.
    Nel 2016 si unisce al cast del film Dunkirk,[12] diretto da Christopher Nolan e che uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 27 luglio 2017.
    È coautore, insieme a Meghan Trainor, del brano Someday, inserito nell'album Nobody but Me di Michael Bublé (2016), interpretato dallo stesso Bublé con Meghan Trainor.

    Carriera solista

    Il 23 giugno 2016 Styles ha firmato un contratto da solista con l'etichetta discografica Columbia Records.
    Il 7 aprile 2017 ha pubblicato il suo primo singolo da solista, Sign of the Times, che ha anticipato l'uscita del suo album di debutto, l'omonimo Harry Styles, avvenuta il 12 maggio 2017.



    Discografia

    Album in studio
    2017 – Harry Styles
    Singoli
    2017 – Sign of the Times






    Harry Styles si esibirà live a Londra il 13 Maggio 2017 per presentare il suo omonimo album di debutto solista.

    In occasione dell’uscita dell’album “Harry Styles” – atteso il 12 Maggio e anticipato dal singolo “Sign Of The Times” – l’artista si esibirà per la prima volta in concerto in una location segreta a Londra. All’evento, in programma il 13 Maggio, si potrà accedere SOLO su invito, non saranno infatti in vendita biglietti.

    Sul palco Harry canterà, per la prima volta live, le tracce contenute nel suo nuovo album, tra cui il singolo di debutto “Sign Of The Times”, e la canzone presentata al Saturday Night Live, “Ever Since New York”.

    Il Secret Show è legato ad una serie di competition attivate in vari Paesi e che determineranno la rosa dei partecipanti.





    Quando è uscito il singolo Sign Of The Times abbiamo dovuto scuotere la testa più volte per riuscire a crederci: davvero quella era la canzone che anticipava l’album solista di Harry Styles? Proprio quell’Harry Styles lì, l’ex-One Direction?

    Per quanto siano stati superficialmente etichettati come un fenomeno da ragazzine gli 1D avevano già lanciato qualche indizio promettente per il futuro a livello musicale ancora prima di prendersi una pausa a tempo indeterminato: non dimentichiamoci ad esempio che nelle loro canzoni erano comparse citazioni di gruppi storici, come i Clash di Should I Stay or Should I Go in Live While We’re Young.

    Non ci sorprende quindi che il progetto di Harry Styles, rispetto ad esempio al più difficile disco solista di Zayn Malik (estremamente più raffinato e sperimentale, forse troppo, e difatti ripensandoci di Mind Of Mine non se ne è parlato poi tanto a lungo), sia rimasto così vicino a noi.

    Si potrebbe dire che parla la nostra stessa lingua, la nostra e quella dei genitori delle directioners per intenderci, essendo il frutto di un accurato lavoro di ricerca e di costruzione di una propria identità. E’ come se Styles si fosse chiuso in camera sua per giorni, mesi, in totale solitudine, ad ascoltare per ore e ore tonnellate di vinili e dischi epocali da un vecchio giradischi consumato e ora ci voglia raccontare tutto quello che ha imparato, con una profondità e una delicatezza che ci lascia di stucco e affascinati.



    Chi si aspettava sonorità semplici e immediate rimarrà deluso: Harry Styles infatti è un lavoro intriso fino al midollo di storia della musica inglese, capace di riscaldarci il cuore per un attimo con il fantasma di David Bowie ma anche di onorare degnamente uno dei gruppi più rivoluzionari di sempre, i Pink Floyd, anche grazie ai suoni sapientemente rimaneggiati da un super team di produzione composto da Jeff Bhasker (Ed Sheeran, Alicia Keys, Bruno Mars, P!nk e molti altri), Alex Salibian, Tyler Johnson e Kid Harpoon.

    Poteva giocarsela facile, come del resto hanno già fatto Niall Horan e Liam Payne, o buttarsi anche lui nel calderone dance come Louis Tomlinson. E invece no: c’è un forte e palpabile desiderio di autoaffermazione fin dal pezzo che apre l’album, Meet Me in the Hallway, che insieme a Carolina condivide una inconfondibile reminiscenza beatlesiana, e su Kiwi e Only Angel il pensiero vola agli arcinemici del quartetto di Liverpool, i Rolling Stones. C’è spazio anche per un paio di pezzi dal sapore più romantico e disincantato (Two Ghosts e Sweet Creature) mentre Ever Since New York si rifà alla gloriosa era britpop degli anni Novanta. Chiudono l’album con un crescendo un po’ malinconico le ultime due tracce, Woman e la solitaria e introspettiva From the Dining Table.

    Ce lo vediamo davanti agli occhi Harry, seduto in penombra nel cuore della notte al tavolo di un ristorante in un hotel sperduto, mentre si gode un po’ di meritata solitudine dopo anni passati in mezzo ad adolescenti urlanti.



    Harry Styles è con assoluta certezza la dimostrazione di quanto ci sbagliamo a volte sui talent show, che non sempre sfornano artisti di dubbia qualità, e di come al tempo stesso il talento, da solo, non basta: come si dice spesso, specialmente qui in Italia (e sappiamo di toccare un tasto dolente), ci vogliono le canzoni, quelle giuste, altrimenti il talento non riuscirà mai a spiccare il volo.

    Styles infatti con questo disco ha fatto davvero centro, indicando a tutti gli altri qual è la strada più giusta da percorrere quando arriva il momento di fare il salto di qualità e proseguire il cammino da soli, e tra tutti gli ex 1D questo è in assoluto il disco più riuscito.


    (www.onstageweb.com)

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    Video

    Smetti di piangere
    È un segno del tempo
    Benvenuto allo spettacolo finale
    Spero tu stia indossando i tuoi vestiti migliori
    Non puoi corrompere la porta nel tuo cammino verso il cielo
    Sembra tu stia bene quaggiù
    Ma non stai davvero bene

    Non impariamo mai, ci siamo già passati
    Perché ci incastriamo sempre e scappiamo dai
    Proiettili?
    Proiettili
    Non impariamo mai, ci siamo già passati
    Perché ci incastriamo sempre e scappiamo dai
    Proiettili?
    Proiettili

    Smetti di piangere
    È un segno del tempo
    Dobbiamo andare via da qui
    Dobbiamo andare via da qui
    Smetti di piangere
    Andrà tutto bene
    Mi hanno detto che la fine è vicina
    Dobbiamo andare via da qui

    Smetti di piangere
    Vivi la tua vita
    Irrompendo nell'atmosfera
    E le cose vanno abbastanza bene da qui
    Ricordati che tutto andrà bene
    Possiamo incontrarci di nuovo da qualche parte
    Da qualche parte lontano da qui

    Non impariamo mai, ci siamo già passati
    Perché ci incastriamo sempre e scappiamo dai
    Proiettili?
    Proiettili
    Non impariamo mai, ci siamo già passati
    Perché ci incastriamo sempre e scappiamo dai
    Proiettili?
    Proiettili

    Smetti di piangere
    È un segno del tempo
    Dobbiamo andare via da qui
    Dobbiamo andare via da qui
    Smetti di piangere
    Tesoro andrà bene
    Mi hanno detto che la fine è vicina
    Dobbiamo andare via da qui

    Non impariamo mai, ci siamo già passati
    Perché ci incastriamo sempre e scappiamo dai
    Proiettili?
    Proiettili
    Non impariamo mai, ci siamo già passati
    Perché ci incastriamo sempre e scappiamo dai
    Proiettili?
    Proiettili

     
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