Sergio Cammariere (Crotone, 15 novembre 1960) è un cantautore italiano.
Biografia
È nel 1992 che compone la sua prima colonna sonora per il film Quando eravamo repressi, di Pino Quartullo. A seguire, nel 1994, quella di Teste rasate, film di Claudio Fragasso e nel 1996 quella di Uomini senza donne film di Angelo Longoni. Sempre negli anni novanta, seguono altri lavori per il cinema, con le colonne sonore de Il decisionista di Mauro Cappelloni, “Colpo di sole” di Claudio Fragasso, L'italiano di Ennio De Dominicis, La spiaggia di Mauro Cappelloni. Sergio Cammariere è autore anche delle musiche che accompagnano alcuni cortometraggi come “Non finisce qui” regia di Maria Sole Tognazzi del 1997, “Mattia Preti - Il pennello e la spada” regia di Francesco Cabras e Alberto Molinari e “La pena del pane” di Lucia Grillo, composte nel 2001 e nel 2004.
Una storia musicale, la sua, che si prefigura subito di alto profilo artistico e che lo porta, nel 1997 a partecipare al Premio Tenco e a vincere il Premio IMAIE come “Migliore Musicista e Interprete“ della Rassegna con voto unanime della Giuria.
Nel gennaio 2002 esce il suo primo album, Dalla pace del mare lontano (EMI Music Italy), con la collaborazione di Roberto Kunstler per i testi. Prodotto da Biagio Pagano, vanta la partecipazione di Pasquale Panella per un omaggio a Charles Trenet (“Il mare”) e di un gruppo di musicisti oggi riconosciuti nell'ambito del grande jazz italiano e internazionale: Fabrizio Bosso alla tromba e flicorno, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Amedeo Ariano alla batteria e Olen Cesari al violino. Una “famiglia musicale” che lo segue tuttora e che si è arricchita, sia nei successivi lavori, sia nei concerti live, con altri nomi di alto prestigio.
Tutto il 2002 è all'insegna del live e i suoi concerti si arricchiscono ogni volta di nuovo pubblico. Riceve numerosi riconoscimenti: tra i quali il Premio L'isola che non c'era come migliore album d'esordio, il Premio Carosone, il Premio De Andrè come migliore artista dell'anno e la prestigiosa Targa Tenco 2002 – Migliore Opera Prima per Dalla pace del mare lontano. Vince il referendum di Musica e dischi come migliore artista emergente dell'anno.
La partecipazione al Festival di Sanremo nel 2003 con Tutto quello che un uomo, testo di Roberto Kunstler, gli regala il terzo posto oltre al Premio della Critica e al Premio “Migliore Composizione Musicale” e due Dischi di Platino. È una canzone mai ascoltata in un contesto come quello sanremese, che nella parte musicale rivela le radici profondamente ancorate al jazz della migliore tradizione, con guizzi di originalità interpretativa personalissima.
Il suo innato talento, che ancor più si esprime nei concerti dal vivo, lo porta a ricevere il Premio come “Miglior Live dell'anno” assegnato da Assomusica . Indescrivibile, resta ancora oggi, la intro del brano che dà titolo al suo primo album, in cui ogni volta, Sergio rivela estro creativo immediato ed un rapporto viscerale, intimo, assoluto con il pianoforte. Esce, lo stesso anno, il DVD “Sergio Cammariere in concerto dal Teatro Strehler di Milano”.
Il 2004 segna l'uscita del secondo album, Sul sentiero prodotto da Biagio Pagano, con dodici sue composizioni musicali su testi di R. Kunstler, P. Panella e Samuele Bersani per “Ferragosto”, più due straordinari brani strumentali, Casa Lumière e Capocolonna. Il M° Paolo Silvestri dirige e arrangia i brani con Orchestra. Disco di Platino.
Terzo album di Sergio Cammariere, Il pane, il vino e la visione è del 2006. Undici composizioni su testi di R. Kunstler e la partecipazione di P. Panella, più due brani strumentali, “Settembre” e “Riflessi”. L'anno successivo, l'attività concertistica lo porta in Europa e torna ad uno sui grandi amori, il cinema, firmando la colonna sonora de L'abbuffata film di Mimmo Calopresti. “Premio per la Migliore Colonna Sonora“ al Festival Internazionale del Cinema Mediterraneo di Montpellier.
La sua seconda partecipazione al Festival di Sanremo è del 2008, dove con L'amore non si spiega, dedica un bellissimo omaggio alla bossa nova, duettando anche con Gal Costa, una delle più belle e importanti voci della canzone brasiliana.
Esce, a seguire, il quarto album Cantautore piccolino un disco antologico dedicato a Sergio Bardotti e Bruno Lauzi, che svetta immediatamente in testa alle classifiche ed è Disco d'Oro nel giro di pochi giorni. Oltre a contenere il brano presentato a Sanremo, si arricchisce di uno straordinario omaggio al grande jazz con “My song” di Keith Jarrett in cui Sergio rivela tutte le sue doti di grande e sofisticato pianista, una emozionante interpretazione di Estate di Bruno Martino con Fabrizio Bosso alla tromba e alcuni brani inediti, tra cui “Nord” composizione per solo piano, di grande poesia. Continuano anche i riconoscimenti tra cui il Premio Lunezia Elite ed il Premio “Miglior Colonna Sonora” al Genova Film Festival 2009 per le musiche del cortometraggio Fuori Uso di Francesco Prisco.
Nell'ottobre del 2009 esce Carovane il nuovo album con 13 tracce inedite, tra cui due brani strumentali, “Varanasi” e “La forcella del rabdomante” e continua la collaborazione con R. Kunstler per i testi. Sergio intraprende un nuovo incantevole viaggio, “contaminando” il jazz, sua grande passione, con ritmi e sonorità nuove e inedite che spaziano verso universi e mondi lontani intrisi di sogno, libertà e magia. Agli strumenti tradizionali affianca sitar, moxeno, vina, tampura, tabla, dando vita a sonorità più esotiche, rese ancora più avvolgenti dall'Orchestra d'Archi diretta dal M° Marcello Sirignano.
Oltre al nucleo “storico”, Fabrizio Bosso, Olen Cesari, Luca Bulgarelli e Amedeo Ariano nel corso degli anni hanno collaborato con lui sia nei concerti live che nella realizzazione degli album, altrettanti musicisti di alto profilo e di livello internazionale: Arthur Maia, Jorginho Gomez, Michele Ascolese, Javier Girotto, Bruno Marcozzi, Simone Haggiag, Sanjay Kansa Banik, Gianni Ricchizzi, Stefano Di Battista, Bebo Ferra, Roberto Gatto, Jimmy Villotti. Nel 2009 è la sua voce ad aprire il film di animazione Disney, La principessa e il ranocchio con il brano La vita a New Orleans e nello stesso anno è anche la sua collaborazione come consulente musicale per I promessi sposi - Opera moderna di Michele Guardì con musiche di Pippo Flora.
Nel giugno 2010 firma, insieme al trombettista Fabrizio Bosso, il commento sonoro a Comiche vagabonde tre comiche del grande Charlie Chaplin, Charlot a teatro, Charlot alla spiaggia, Charlot vagabondo. Il suo pianoforte sa farsi magico, sognante ed ironico, proprio come il volto mutevole di Chaplin e fa da intenso contrappunto alla tromba suadente e vibrante di Bosso. Composizioni evocative e narranti, ricalcate sul ragtime, lo swing, il blues, sulle suggestioni di Eric Satie, avvolgendo la figura tenera e vagamente surreale di Charlot.
Sempre nel 2010 compone le musiche per Ritratto di mio padre, regia di Maria Sole Tognazzi. Vincitore del “Premio Speciale Documentari sul Cinema” al Taormina Film Fest 2011. È un intenso e toccante docufilm incentrato non solo sulla figura professionale dell'immenso attore, ma anche su alcuni filmati inediti che lo ritraggono in ambito famigliare e “fotografano” la sua vita fuori dal set, restituendo una completa e indimenticabile immagine dell'artista.
Nel marzo 2011 riceve il Premio Internazionale MUSICA NEWS alla carriera. La redazione della prima free press musicale italiana del Centro Jazz Calabria di Cosenza lo riconosce “valido e talentuoso pianista, compositore eccellente e voce di grande intensità". Premia la sua “raffinatezza espressiva, una carriera di spicco e brillante e la grande poesia e straordinarietà del suono”.
Impegnato su diversi fronti ha da poco concluso un interessante e prestigioso lavoro per il teatro, con Teresa la ladra - regia di Francesco Tavassi, interpretato da Mariangela D'Abbraccio. Il testo è tratto dal romanzo MEMORIE DI UNA LADRA della grande scrittrice Dacia Maraini, con musiche e canzoni originali di Sergio Cammariere e della stessa scrittrice. Una collaborazione artistica, questa, che non mancherà di emozionare ed incantare il pubblico che lo segue sempre con grande partecipazione. Il lavoro è già in rappresentazione nei più importanti Teatri Italiani.
Nel novembre 2011 esce la colonna sonora del film, Tiberio Mitri – Il campione e la miss (RAI Trade), dedicato alla figura un po’ romanzesca e avventurosa del pugile triestino. Le musiche originali di Sergio Cammariere, ripercorrono la storia di Mitri con intensa partecipazione, ricreando atmosfere dell’epoca con suoni che spaziano dal jazz alle composizioni più delicate, malinconiche o di impronta classica.
Marzo 2012 - esce il nuovo album Sergio Cammariere, dedicato all'amico artista delle luci Pepi Morgia, che racchiude quasi una sintesi, un ritratto in musica di tutte le anime di Sergio, spaziando dal jazz alla bossa nova, dal samba a ritmi balcanici, da incursioni classiche alla musica world e progressive. Per i testi, oltre a Roberto Kunstler, si avvale di due nuovi autori, Sergio Secondiano Sacchi e Giulio Casale. Tra le dodici tracce, due brani strumentali ricchi di suggestive atmosfere, Thomas e Essaouira e Com'è che ti va?, grande interpretazione di una canzone scritta da Vinicius De Moraes con testo italiano di Sergio Bardotti e Nini Giacomelli. Oltre ai già citati musicisti che lo accompagnano da sempre, hanno collaborato Michele Ascolese alle chitarre, Max Ionata al sax e il trombonista Roberto Rossi.
Realizza inoltre, un prestigioso lavoro per il Teatro, con Teresa la ladra - regia di Francesco Tavassi, interpretato da Mariangela D’Abbraccio. Il testo è tratto dal romanzo “Memorie di una ladra”, della grande scrittrice Dacia Maraini, con musiche e canzoni originali di Sergio Cammariere e della stessa scrittrice. Il lavoro riscuote grande successo di pubblico e notevoli consensi dalla critica nei più importanti Teatri italiani.
Nel 2013 compone le musiche per il film Maldamore per la regia di Angelo Longoni e inizia le registrazioni del nuovo album, in uscita alla fine del 2014. Sergio Cammariere è un artista e compositore completo, sempre sorprendente, carico di umanità, capace ancora di commuoversi. Una figura elegante, composta, quasi d’altri tempi, un'anima creativa e in continua evoluzione e ricerca, destinata a lasciare un segno sui binari della grande musica d’autore.
È cugino del cantautore Rino Gaetano.
Discografia
Singoli
1998 - Tempo perduto 2002 - Sorella mia 2003 - Tutto quello che un uomo 2003 - Via da questo mare 2003 - Dalla pace del mare lontano 2004 - Libero nell'aria 2004 - Nessuna è come te 2006 - Non mi lasciare qui 2007 - Il pane, il vino e la visione 2008 - L'amore non si spiega 2009 - Carovane 2009 - Storia di un tale 2010 - Senti 2012 - Ogni cosa di me 2012 - Transamericana 2012 - Com'è che ti va? 2014 - Ed ora
Album
1993 - I ricordi e le persone (Kunstler, Cammariere & Stress Band) 2002 - Dalla pace del mare lontano 2003 - Dalla pace del mare lontano (incluso il brano "Tutto quello che un uomo") 2004 - Sul sentiero 2006 - Il pane, il vino e la visione 2008 - Cantautore piccolino 2009 - Carovane 2012 - Sergio Cammariere 2014 - Ed ora
Colonne sonore
1992 Quando eravamo repressi 1994 Teste Rasate 1995 Colpo di sole 1996 USD - Uomini senza donne 1997 Il decisionista 1999 Non finisce qui 1999 La spiaggia / Welcome to Bahamas 2000 L'italiano 2001 Mattia Preti: Il pennello e la spada 2004 La pena del pane 2007 L'abbuffata 2004 Fuori uso 2010 Comiche vagabonde - Tre comiche di Charlie Chaplin 2010 Ritratto di mio padre 2011 Tiberio Mitri - Il campione e la miss 2012 - Teresa la ladra 2014 - Maldamore
Raccolte
2008 - Cantautore piccolino
Dvd
2003 Sergio Cammariere in concerto dal Teatro Strehler di Milano
da wikipedia foto web
Cammariere, da domani Ogni cosa di me
Il 13 marzo l'album, il 19 marzo parte il nuovo tour
(ANSA) - Torna Sergio Cammariere, un artista che ha fatto della ricerca musicale, dello stile e della qualita' il suo tratto inconfondibile. Da domani in radio e' disponibile negli stores digitali il singolo Ogni cosa di me, primo estratto del nuovo album, la cui uscita e' prevista il 13 marzo. Autore del testo, Roberto Kunstler, i musicisti, quelli di sempre, Amedeo Ariano, Luca Bulgarelli, Bruno Marcozzi, Simone Haggiag, Olen Cesari. Il nuovo tour partira' il 19 marzo.
Disco pubblicato nel 1993 con il cantautore Roberto Kunstler
Tracklist
1. Verra' La Liberta' 2. Dalla Pace Del Mare Lontano 3. Castelli Di Vanita' 4. Caro Giovanni (Serrande Chiuse) 5. America 6. Credimi (Niente Oltre L'amore) 7. I Ricordi E Le Persone 8. Un Mondo A Testa In Giu' 9. Treni Nella Pioggia 10. I Cambiamenti Del Mondo 11. Mentre Piove 12. Credimi (Niente Oltre L'amore) 13. Nuovi Dei
Dalla pace del mare lontano è un album di Sergio Cammariere, pubblicato dall'etichetta discografica EMI nel 2002 e ristampato l'anno seguente con l'aggiunta del brano Tutto quello che un uomo, terzo classificato al Festival di Sanremo 2003. L'interprete dichiara di essersi liberamente ispirato a I figli del mare del poeta Carlo Michelstaedter. Le musiche e gli arrangiamenti sono dello stesso Cammariere, mentre i testi sono di Roberto Kunstler tranne Il mare (La mer di Charles Trenet), traduzione di Pasquale Panella
Tracce
Tutto quello che un uomo Sorella mia Tempo perduto Via da questo mare Cambiamenti del mondo Dalla pace del mare lontano Apri la porta Canto nel vento Le porte del sogno Il mare Per ricordarmi di te Paese di goal Vita d'artista Cantautore piccolino
1 Libero Nell' Aria (Album Version) 2 Niente 3 Sul Sentiero 4 L'Assetto Dell'Airone 5 Viali Di Cristallo 6 Nessuna È Come Te (Album Version) 7 Ferragosto 8 Spiagge Lontane 9 Dalla Parte Del Giusto 10 Casa Lumière 11 Nuova Italia 12 La Canzone Dell' Impossibile 13 Oggi 14 Libero Nell' Aria (Radio Edit) 15 Capocolonna
da: discogs.com
Recensione:
Dopo l'enorme successo ottenuto a Sanremo con il brano "Tutto quello che un uomo", Sergio Cammariere ha riempito i teatri di tutt'Italia facendo riscoprire a molti una passione per quel jazz orchestrale venato di melodia in bilico tra gli anni 50 e lo stile di Paolo Conte. "Sul Sentiero" è il suo nuovo attesissimo disco ed è la continuazione di quel viaggio interiore intrapreso con il precedente "Dalla pace del mare lontano". Per Cammariere infatti la musica è un viaggio, un cammino fatto di emozioni che dal cuore e dalla mente si trasmettono alle dita disegnando paesaggi sonori attraverso il pianoforte, con il quale riesce ad affascinare anche chi di jazz non se ne intende.
"Sul sentiero" è ancora più raffinato del precedente lavoro e già il singolo "Libero nell'aria" sfodera tutta quella carica accattivante che il soft-jazz accompagnato da fiati e archi sa trasmettere con le sue vibrazioni positive. I testi sono anche questa volta di Roberto Kunstler, ma il brano "Niente" porta la firma di Pasquale Panella e "Ferragosto" quella di Samuele Bersani. La traccia che dà il titolo al disco racchiude in sé atmosfere balcaniche, mentre i brani più intimisti, come "L'assetto dell'airone" o "Viali di cristallo", riportano alla dimensione della tradizione italiana degli anni20 nel primo brano e allo stile di Gino Paoli nel secondo.
Il romantico tango di "Spiagge lontane" lascia spazio al jazz di New Orleans di "Dalla parte del giusto", mentre l'intermezzo strumentale fatto di pianoforte e violino di "Casa Lumiere" evoca atmosfere da primi del Novecento. "La canzone dell'impossibile" è forse il brano più malinconico dell'intero disco ma i conturbanti riff di pianoforte tornano presto ad interagire con la tromba nel brano "Oggi". "Sul sentiero" è un album vibrante di passione, che decreta ancora una volta l'eccezionale talento di questo artista nel saper conquistare con sonorità lontane nel tempo ma pur sempre attuali.
Come l'onda sull'onda fino in fondo Non v'è ancora certezza nel mio pensiero Tutto si fonde nell'immensa danza dei boschi, dei cieli e dei mari Acqua che ora scende giù da una sorgente Acqua di fiume Acqua al tramonto di uno stanco sole Acqua che nasce dall'acqua che muore Sai, inseguiamo speranze Raccolte e rapite in un raggio di sole Scalzi e terribili restavano seduti Quando lo spazio acquistò il suo movimento Nasceva il tempo per l'eternità Forse anche un lenzuolo steso in un giorno ventoso Può aiutarti a ritrovare la via perduta rosa cieca d'amore ora qui restituita nuova vita sopra un'isola beata dove il mio sogno sarà pura realtà. Ma son più vecchio di un giorno già andato disperato cercando io trovo solo me stesso E quante notti ti avrei parlato o magari solo ascoltato La sinfonia dell'universo che è in te Ma forse anche un lenzuolo steso al vento di un balcone ad alcuni potrà ricordare l'assetto dell'airone E poi forse in un do del mio piano che oscilla maggiore Unirò l'universo al mio cuore e nel mio sogno tu sarai la realtà.
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Viali Di Cristallo
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Nessuna È Come Te
Vorrei portarti via con me Lasciando dietro un tempo che Cancelli lodio e la violenza Che mi han fatto stare troppo tempo senza te Se fossi tu amore mio a dare un senso a ciò che io da molto tempo sto cercando Guardando in alto vedo che la notte e scesa su di me La notte col suo nero manto. Però non cè nessuna al mondo no, nessuna al mondo mi sa dare quello che tu dai a me Perché nessuna, nessuna è come te. Ti lascerei ore ed ore passeggiare nel mio cuore Perché lo sai che cè una stanza nel mio cuore dove vivi solo tu Come in un tempio dell'amore aspetterei senza parlare un cenno tuo dalla distanza E quando avrò capito che tu sei venuta qui per me a dirmi che non puoi stare senza Però non c'è nessuna al mondo no, nessuna al mondo mi sa dare tutto quello che tu dai a me Perché nessuna, nessuna è come te Sono caduto qui in quest'angolo di tempo sono rimasto qui ad osservare quel che ho dentro Poi sei arrivata tu, sei arrivata tu A dare un senso E ora non chiedermi a che penso Se c'è un motivo o se non c'è Perché lo sai che l'unica motivo dentro me è quello che adesso sto cantando. Però non c'è nessuna al mondo no, nessuna al mondo Mi sa dare tutto quello che tu dai a me Perché nessuna è come te.
Oggi È un sentire diverso di voci e di suoni di stupide rime in dialetti lontani Richiami del sentito di già In un oggi diverso da oggi La cui somma di zeri fa ieri Quando sarai sempre con me Oggi Vorrei scendere in strada Parlare con tutti E capire se i sogni Poi vanno a finire lontano O se restano qua In un oggi sempre più cattivo Dove tutto è da ricominciare Per dare ad ognuno un amore che lo salverà Semplicemente Ed ora siamo qui Per l'eternità Chiusa dentro l'attimo che l'amore spiegherà Oggi apro le mie ali E sento che domani L'uomo volerà Stretto nell'abbraccio Di una donna che l'ama Ma quest'oggi mi basta un sorriso Per tornare alle cose di sempre Amarti e non essere al mondo Indifferente.
Non Mi Lasciare Qui Malgrado Poi Canzone Di Priamo Tra I Miei Segreti Tu Sei Il Pane, Il Vino E La Visione E Mi Troverai Gli Angeli Siamo Noi Settembre Non Fermare Ora Le Cose Diverse Riflessi Padre Della Notte