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L’albero di Natale a prova di 'gattonatori' e 'piccole pesti'
Tradizione vuole che l'albero di Natale si faccia nel fine settimana dell'Immacolata. Avete un bambino piccolo che gira per casa? Ecco i consigli per addobbare un albero a prova di bimbo.
di Sarah Pozzoli
“Luca al suo primo Natale aveva nove mesi e per lui l’albero addobbato fu una bellissima scoperta: palline da staccare, addobbi a mò di liana, terra da mangiare e da buttare per terra. Un giorno si stava tirando l’albero addosso Per noi un allarme continuo.”
Chi parla è Francesca, la mamma della piccola peste che ora di anni ne ha quasi cinque e ora finalmente più che attaccarsi all’albero aspetta i regali di Babbo Natale. “Con Paola arrivata due anni dopo ci siamo comportati in modo diverso per evitare guai – continua Francesca – abbiamo comprato un albero finto, che è anche più ecologico, le palline le abbiamo messe a metà altezza e abbiamo limitato gli addobbi”.
Ecco come avere un albero a prova di bambini piccoli.
Vero o di plastica? Meglio un albero finto. Rispetto a un albero vero, non c’è il problema della terra che viene tirata fuori dal vaso, non bisogna annaffiarlo e non si corre il rischio di mettere fertilizzanti o altri additivi chimici che potrebbero far male al bambino. E’ anche una scelta più ecologica.
Ninnoli e palline. Appendeteli da metà albero, cioè non a portata di mano del bambino. L’albero viene bello lo stesso. Assolutamente da evitare le palline di vetro che potrebbero cadere e rompersi e i ninnoli con punte acuminate. E meglio evitare gli addobbi a cui i bambini si possono attaccare.
Fili luminosi. Se li volete mettere, non devono essere a portata di mano del bambino, non devono esserci parti scoperte che possono trasmettere la scossa. Scegliete solo fili con marchio Ce (garantisce che il prodotto è in regola con le norme europee) e Imq (Istituto italiano del marchio di qualità).
Controllate sempre il bambino quando si avvicina all’albero. Potrebbe attaccarsi a un ramo e tirarsi addosso l’albero.
Buon (primo) Natale!. -
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Come spiegare il Natale ai bambini
Il giorno in cui è nata mia figlia ho vissuto il più grande mistero della mia vita. Com’è possibile che un esserino così minuscolo sia tutto? Ho capito che c’era qualcosa di enorme, dentro e fuori di me. Qualcosa che non sarei mai riuscita a spiegare a me stessa. Figuriamoci a lei, alla mia piccolina. Ne parlo a cuore aperto con Vito Mancuso, perché è un teologo e anche un papà. Questa è l’intervista più difficile che abbia mai scritto, care lettrici, lo confesso. Il tema è il più complesso e affascinante che si possa affrontare. E si condensa in una sola domanda: Che cos’è il mistero? «Chiuda gli occhi. Chiuda la bocca. Silenzio». Dove mi sta portando, professore? «Il mistero è questo: desiderio di raccoglimento. Lo sente?». Devo sentire qualcosa? «Un’emozione vitale. Per capire cos’è, si faccia lei una domanda: cosa la rende davvero libera?».
Le parole, quelle che scrivo adesso, quelle che ascolto. «Allora ascolti la parola “mistero”. Viene dal verbo greco myo, chiudere. Chiudere gli occhi e la bocca. Solo così ci si apre al pensiero libero. Proprio come fanno i bambini. Pensi allo stupore sul volto della sua piccolina: quando è felice o spaventata, sicuramente tace. Come si chiama?». Corinna. «Un nome misterioso. Nella mitologia greca Corinna era figlia di Gea, la Madre Terra. Questa bimba, improvvisamente, non si trova più. Si va a cacciare nel Regno degli Inferi perché è curiosa. La mamma, dopo averla cercata a lungo, la ritroverà. Ma la terrà con sé solo per un periodo dell’anno: la primavera. Nelle stagioni buie la piccina torna nell’Ade. Rapita dal fascino del mistero». La mia bambina mi ha già chiesto quando nasce Gesù. «Lo aspettate insieme a Natale?».
Da ragazzina mi piaceva fare il presepe.
Adesso, pur armata di fede e buona volontà, al mistero della nascita di Gesù, da una madre vergine, è più forte di me: non ci credo. «Le sarà di conforto sapere che quello del parto virginale è un mito che è stato accettato per secoli, ma che oggi viene messo in discussione anche nel mondo cristiano». Allora lei come spiegherebbe questo mistero a un bambino? «Finché sono piccoli, non rubiamo la loro innocenza ingolfandoli di concetti astrusi». E quando sono adolescenti? «Quando è l’ora non si può barare. A Stefano e Caterina, i miei figli, dirò che quella di Gesù è una nascita come le altre. E che la divinità di Gesù non deriva dal fatto che non sia stato concepito da un seme maschile. Eppure resta un mistero». Perché? «Perché in tutta la sua vita, di bambino e di uomo, persino Cristo non ha fatto che chiedersi: “Chi sono?”; “Perché vivo?”; “Cosa mi rende davvero libero?”. Questo è il mistero di ciascuno di noi». Ciò significa che è giusto far vivere i bambini avvolti nel mistero? «Sì, non possono farne a meno. Già la loro nascita è un mistero: da due cellule che si uniscono scaturisce la bellezza, l’intelligenza, la personalità, la loro unicità. Non trova che ci sia da inchinarsi di fronte a questa meraviglia?». Però mi spaventa non avere le risposte da dare a mia figlia sul mistero della vita, sul mistero della nascita. «Perché lei si fida solo delle parole. Ma troppe parole non servono.
A certe domande dei bambini non si può rispondere come a quelle di un quiz. Il mistero non è un enigma». Che differenza c’è? «L’enigma è un rompicapo. Ricorda la Sfinge e le sue domande sibilline? Potevi avere la soluzione solo usando la razionalità. Il mistero, invece, va oltre all’intelletto e tocca il cuore e i sentimenti».
Io mi sento piccolissima di fronte all’Universo. E non so come proteggere la mia creatura, che è ancora più piccola di me, dagli ostacoli, i dubbi, le avversità con cui si scontrerà crescendo. «Da papà, le dico che sono i figli a tenerci per mano e a insegnarci come fare. Da teologo, invece, ammetto che questo è il mistero con la M maiuscola. Ognuno di noi ne è intriso, perché va alla ricerca della propria dimensione spirituale. Perché aspira a fare una scelta etica: cioè cerca di lottare contro la fatalità della vita. E all’odio e alla violenza oppone l’amore incondizionato. Alla bruttezza, l’arte e la creatività. Alle sopraffazioni, la giustizia».
Ma questo non è umano, è divino! «E chi è Gesù quando nasce, se non il Figlio dell’Uomo?».
Tratto da Il Bambino, il giornale per le mamme e i papà di Donna Moderna. -
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Poesia di Natale per bambini: L’abete
Chi abita sull’abete
tra i doni e le comete?
C’è un Babbo Natale
alto quanto un ditale.
Ci sono i sette nani,
gli indiani,
i marziani.
Ci ha fatto il suo nido
perfino Mignolino.
C’è posto per tutti,
per tutti, c’è un lumino
e tanta pace per chi la vuole,
per chi sa che la pace
scalda anche più del sole. -
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Per me Natale è... le vostre dediche sul Natale
'...non dover più scrivere la letterina a Babbo Natale. Il mio regalo l'ho già ricevuto 17 mesi fa'. 'Guardare la mia piccola Mia di quattro mesi sorridere e pensare che questo sarà il primo di tanti Natali con Lei ed il suo profumo di latte e talco'. Vi abbiamo chiesto di pubblicare le vostre frasi sul Natale. Le abbiamo raccolte :-)
Per me Natale è...
Natale è per me l'amore della famiglia - Mamma Keren
Natale per me è una magia.. magia che si respira nell'aria, che si vede negli occhi della gente.. sembra che per questi giorni la gente si dimentica dei problemi e, che finalmente possono godersi questo momento magico con la propria famiglia spensierati. - Mamma Marica
il Natale per me era quando da piccola andavo in chiesa a mezzanotte e facevo parte del coro!!! La letterina sotto il piatto insieme ai miei fratelli con tutta porporina che faceva luccicare le nostre mani!!! I soldini che ci regalavano i nostri genitori o zii!!!! Le tombolate con i fagioli o le bucce dei mandarini!!! Il muschio per il presepe che io andavo a strappare addosso i sassi in montagna !!!! Che bei tempi... - Mamma Carmen
Natale is.. emozionarsi con le persone che ami - Mamma Emilia
Natale per me e il giorno della mia seconda nascita. Il giorno in cui sono diventata mamma!
Natale per me e la vita delle mie gemelle che inizia!!!! Sono stata fortunata....due regali unici! - Mamma Costanza
ho sempre dato un valore immenso al Natale, ma negli ultimi anni un velo di tristezza era sceso in me...7 mesi fa sono diventata mamma..con l'arrivo di Giorgia, vivo questo periodo con la gioia nel cuore e sono strafelice di poter passare il primo di una lunghissima serie del natale piú bello e gioioso della mia vita!! Che il Signore possa sempre donarci tanta pace!!!! - Mamma Valentina
Per me questo Natale sarà la pura gioia di condividerlo con il mio piccolo amore che da 4 mesi riempe i miei giorni con i suoi sorrisi e li illumina con la luce dei suoi bellissimi occhi azzurri.. sei la mia vita ♥ - Mamma Giorgia
Natale per me è amare il prossimo con la luce nel cuore... - Mamma Sabrina
Natale per me è... Il suo sorriso ogni mattina che da dieci mesi mi ha fatto rinascere... Noi tre incantati a guardare le luci dell'albero pensando quanto è bella la vita - Mamma Sere
Per me Natale vuol dire famiglia, calore, luci e sorrisi. Rappresenta la gioia di ritrovarsi assieme vicino ad un camino nel tepore della propria famiglia riscaldati dall'amore delle persone che ami e che ti amano, vuol dire vedere la semplicità e la purezza di mio figlio che mi chiede di Gesù Bambino e di raccontargli una "favola di speranza" che si rinnova ogni anno da millenni e che ogni volta affascina e regala momenti felici e chi ci crede, a chi spera in un mondo diverso fatto di rispetto, fiducia ed amore. Buon Natele a tutti - Birba79
PER ME NATALE e' guardare la mia piccola Mia di quattro mesi sorridere e pensare che questo sara' il primo di tanti Natali con Lei ed il suo profumo di latte e talco. - Mamma Jelena
Natale per me è....stare in famiglia.... - Mamma Ambra
Ora il Natale per me è vedere la gioia negli occhi delle mie due nipotine! - Nonna Antonella
Natale per me è...la felicità infinita di passarlo per la prima volta con la mia splendida bimba di tre mesi e mezzo e vedere il suo raggiante sorriso ogni volta che guarda l'albero di Natale. - Papà Andrea
fonte:nostrofiglio.it. -
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DAL WEB
Se il bambino ha paura di Babbo Natale
Per ogni bambino, vedere Babbo Natale in carne ed ossa davanti a sé è un'emozione. C'è chi reagisce sorridendo ed elencano tutti i punti della sua lista di regali e chi invece... piange! Un sito internet raccoglie le foto dei bimbi più spaventati...
Per ogni bambino, vedere Babbo Natale in carne ed ossa davanti a sé è un'emozione. C'è chi reagisce sorridendo ed elencano tutti i punti della sua lista di regali e chi invece... piange! Un sito internet raccoglie le foto dei bimbi più spaventati...
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Come intrattenere i bambini durante le vacanze di Natale
Due settimane di vacanza. Per alcuni genitori, che devono ovviamente lavorare, può sembrare un incubo, ma i bambini non vedono l’ora che arriva Natale, per i regali, ma anche per stare a casa da scuola. Come si può impegnare il loro tempo? Consideriamo che almeno i primi tre giorni dopo l’arrivo di Babbo Natale saranno sicuramenti in estasi per tutti i giochi nuovi. È la fiera del consumismo, ma è anche molto consolante.
Prima del pranzo ufficiale, ma anche subito dopo è divertente coinvolgere i piccoli nella preparazione dei piatti. Se fate per esempio la pasta in casa, date un pezzettino di pasta al bimbo per giocare. Ha la consistenza del Dash o del Pongo ed è perfetta per realizzare delle formine. I bambini si divertono moltissimo anche lavorando la pasta frolla, per fare i biscotti, o decorando le torte.
Natale vuol dire anche cinema. Tutti gli anni al cinema escono dei cartoni o dei film per bambini molto belli in questa stagione. Se il vostro piccolo è sufficientemente grande, potreste anche portarlo. In alcune famiglie, è tradizione andare il 26 dicembre. Scegliete un giorno e fatelo diventare un’abitudine.
Tra poco poi arriverà la befana. È meno bella di Babbo Natale, ma anche lei ha la sua importanza. Costruite quindi con il bimbo una calza, fatta con feltro e pannolenci. È un lavoro facile e non ci vuole un esperto in hobby creativi. Inoltre, potete anche realizzare delle originali decorazioni, recuperando vecchie stoffe o gli addobbi dell’albero.
Nonostante il clima rigido, in alcune zone d’Italia, è importante che i bimbi stiano all’aperto. Hanno bisogno di prendere aria, quindi portateli a fare una passeggiata, magari visitando un presepe o un mercatino di Natale. In molte città ci sono delle piste provvisorie per pattinare: sono davvero un ottimo passatempo e sono anche abbastanza economiche.. -
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Arriva Natale! Decorazioni o trappole per bambini?
Il Natale è sempre un momento magico, anche la casa si prepara alla festa con addobbi e decorazioni. Ma se in casa ci sono dei bambini piccoli, che gattonano o camminano, è meglio avere qualche attenzione in più per la loro sicurezza. Partiamo dall’albero, se scegliete quello vero, attenzione che il bambino non tocchi la terra che potrebbe contenere fertilizzanti tossici. Fondamentale stabilizzarlo appesantendo la base o legando la cima a un mobile nelle vicinanze. Meglio ancora sceglierlo piccolo e posizionarlo al di sopra di un mobile in cui il bambino non riesce ad arrivare. Per tutti gli addobbi, luci e decorazioni varie, assicuratevi che abbiano il marchio CE e IMQ ed evitate di appenderle a portata di bambino. Sono sconsigliate le palle di vetro che potrebbero rompersi e ferire il piccolo o le decorazioni con piccole parti staccabili che potrebbero essere ingerite. Sarebbe bene evitare gli addobbi natalizi a festone o i fili di perline a cui i bambini possano aggrapparsi. Essendo luccicanti e colorati rappresentano una grande attrazione per i più piccoli che potrebbero avvolgerli intorno al collo e correre così il rischio di soffocamento. Ok alle decorazioni commestibili, come caramelle, biscotti e cioccolatini. Meglio ancora se fatti in casa da voi.
Se ci sono bambini piccoli in casa, anche per il Presepe, vale il consiglio di realizzarlo in un posto non accessibile e comunque con materiale infrangibile ed atossico. L’ideale sarebbe un Presepe fisso con i personaggi e gli elementi incollati a una base. Evitate infine le luci e i personaggi piccoli che potrebbero essere messi in bocca ed ingoiati dai nostri tesori.
Anche la classica Stella di Natale (Euphorbia pulcherrima), pianta simbolo delle festività di fine anno, potrebbe essere pericolosa: il lattice delle sue foglie è fortemente urticante per la pelle e le mucose e non va assolutamente ingerito perché è altamente tossico. Attenzione anche al pungitopo o alle ghirlande con bacche decorative la cui ingestione potrebbe provocare danni ai bambini.
Infine le candele, scegliete quelle realizzate con ingredienti naturali, in quanto le altre potrebbero contenere tracce di profumi e paraffina e liberano nell’aria particelle inalabili costituite da metalli pesanti e monossido di carbonio che nei bambini più sensibili possono causare allergie e fenomeni asmatici.
fonte:http://www.mamiepapi.it. -
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Bambini e feste, il decalogo dei pediatri
Le feste sono sempre più vicine e se l’attesa di trascorrere piacevoli momenti in compagnia della famiglia al completo è molto allettante, è anche vero che durante i giorni che ci aspettano le abitudini verranno stravolte e ciò non è sempre un bene per i bambini. Il rischio di fare molto spesso le ore piccole, di esagerare a tavola, se fa parte del gioco è bene che venga comunque tenuto sotto controllo dai genitori. Ecco allora quali sono le raccomandazioni da parte degli esperti.
1 Rispetto del sonno
Se è vero che quando ci si diverte il tempo passa senza neanche accorgersene è bene rispettare il bisogno fisiologico di sonno dei bambini che devono poter riposare in pace. Evitate dunque di parlare a voce alta o di fare qualsiasi tipo di rumore possa disturbarli.
2 Non discutere di fronte i bambini
Il Natale dovrebbe essere caratterizzato da un’atmosfera di serenità. Spesso le feste favoriscono il venir fuori di tensioni: evitate di litigare davanti i vostri figli.
3 Organizzazione
Le Feste non devono essere un pretesto per i bambini per poltrire tutto il giorno. Fate si che insieme al gioco ci sia anche il tempo per fare i compiti delle vacanze.
4 Valori
Nella società consumistica nella quale viviamo spesso li dimentichiamo. Cogliamo l’occasione per insegnare ai bambini cosa sia il rispetto, la fratellanza e la solidarietà verso chi sia meno fortunato.
5 Evitare gli eccessi
Come detto prima sicuramente si avrà modo di sgarrare con qualche dolcetto di troppo, ma che ciò non diventi un’abitudine: va bene una fetta di pandoro in più ma senza esagerare.
6 Non fare mancare le alternative salutari
Ovvero portare in tavola anche frutta e verdura a volontà da alternare ai cibi ricchi e calorici dei quali le tavole festive saranno pieni zeppi.
7 Giusto equilibrio
Alla base di feste serene, divertenti e non noiose c’è il giusto equilibrio tra gli eccessi e la normalità, non dimentichiamolo. Ci si può divertire senza andare necessariamente a letto all’una di notte e senza mangiare l’ennesima fetta di dolce.
8 Sicurezza
Ricordiamo sempre di regalare ai bambini dei giocattoli adatti alla loro età e che riportino il marchio CE, garanzia di qualità e sicurezza.
9 Passeggiate
Si alla visione dei film di Natale, anche al computer e ai tablet ma non permettete ai vostri figli di passarci intere giornate. Portateli nel pomeriggio a fare una passeggiata all’aria aperta o a giocare in un parco.
10 Occhio alle etichette
E per concludere ricordate sempre di leggere bene le etichette. Che si tratti di alimenti o di farmaci esse rappresentano il nostro strumento di conoscenza e di difesa. Non sottovalutatele.
fonte:http://www.tuttomamma.com/. -
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Canzoni di Natale per bambini
Le più belle canzoni per il Natale per bambini cantate dai bambini. Fra tradizione, novità, canzoni in inglese e…voci bianche
Natale è gioia e armonia per tutti. Cantare per esprimere questa gioia, l’attesa e il desiderio, la sua magia e la sua atmosfera, è quanto di più naturale si possa fare. Ecco perché da sempre le canzoni natalizie hanno segnato l’atmosfera del Natale: e se ciò è vero per i grandi, tanto più lo è per i bambini, dall’asilo in su, dove tutti questi sentimenti e questo stupore, questa attesa e questa voglia di bellezza sono ancora più amplificati. Ecco perché, dopo il “successo” della nostra carrellata sulle più tradizionali, originali o divertenti canzoni natalizie per “i grandi”, ci lanciamo nello stesso tentativo con quelle dedicate ai bambini. Con l’aiuto, al solito, dell’inesauribile YouTube…
Canzoni di Natale per bambini in italiano
Quando una canzone è per un bambino? Sempre, perché i bambini hanno spesso una sensibilità e una capacità intuitiva di capire sconosciuta agli adulti. E allora, dovendo decidere cosa era “per i piccoli”, abbiamo scelto qualche brano classico e qualcuno un po’ meno con la stessa caratteristica: sono fatte da bambini per i bambini.
Video
Coro dell’Antoniano – Gloria in Excelsis Deo
Tu scendi dalle stelle
Video
Video
Sarà Natale se..... -
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