PLANET FUNK

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  1. tomiva57
     
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    Planet Funk



    I Planet Funk sono un gruppo musicale italiano di genere rock-electro-dance-psichedelico, in attività dal 1999. Hanno collaborato con artisti internazionali come i Simple Minds, Jovanotti, Pier Cortese, Dan Black,Giuliano Sangiorgi e Cecilia Chailly.


    Storia

    Il gruppo è nato dalla fusione tra la vecchia formazione dei Souled Out (Alessandro Sommella, GiGi Canu e Sergio Della Monica), nota nei primi anni novanta per il successo internazionale dell'album omonimo, registrato presso gli studi londinesi della Sony, e del singolo Shine on, prima pubblicazione internazionale della storia della casa discografica Sony in Italia, ed i Kamasutra, ovvero Marco Baroni ed Alex Neri.

    Planet Funk era il titolo di un brano realizzato dallo stesso Neri. I Souled Out avevano prodotto diversi brani all'estero, con ottimi riscontri commerciali. Uno di questi si intitolava Stuck on love ed era cantato da Dee Lewis. Il brano fu uno dei maggiori successi radiofonici e in pista da ballo, negli anni 80.

    Nel 2002, con l'album Non Zero Sumness, che contiene i singoli Chase The Sun, Inside All The People, The Switch, Who Said, Paraffin, il gruppo ha raggiunto il successo, coronato dagli Italian Music Awards e dall'assegnazione del disco d'oro per le vendite dell'album, prodotto anche nella versione Non zero sumness plus one, che contiene un pezzo (One Step Closer) realizzato in collaborazione con i Simple Minds, ma più che altro è una versione vocale della prima traccia dell'album, Where Is the Max. Il team dei Planet Funk è stato convocato anche da altre band internazionali per remixare alcuni brani del loro repertorio.

    L'album The illogical consequence è stato preceduto, nel 2005, dal singolo Stop me, colonna sonora dello spot televisivo della Coca Cola. Nell'autunno 2006 esce il loro terzo album, Static,dove l'omonimo singolo diventa uno dei soundtrack del videogioco Fifa 08.

    Il brano di maggior successo della band è probabilmente il singolo "Who said" dove a cantare è Dan Black, leader dei The Servant. All'inizio del 2009 esce il nuovo singolo del gruppo, intitolato Lemonade, che vede un ritorno al sound misto di elettronica e rock che ha dato successo e fama al gruppo.

    Il 5 giugno 2009 è uscito il loro nuovo singolo Grazie in collaborazione con Pier Cortese.

    Il loro studio di registrazione personale si trova a Napoli, nel quartiere Posillipo.

    Dopo anni di astinenza dagli studi di registrazione, nel 2011 incidono il nuovo singolo Another Sunrise che vede il debutto del nuovo cantante Alex Uhlmann e che è anche colonna sonora del nuovo spot della Hyundai i20 Sound Edition. Another Sunrise è il primo singolo estratto dal nuovo album The Great Shake uscito il 20 settembre 2011, con la partecipazione anche di artisti del calibro di Jovanotti e Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro.

    Nel 2011 il gruppo partecipa agli Hyundai Music Awards con il singolo Another Sunrise. Nello stesso anno prendono parte agli MTV Days 2011.

    Sempre nel 2011 registrano una cover della canzone di Nancy Sinatra These Boots Are Made for Walkin' per il film La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Lo stesso regista ha diretto e sceneggiato anche il videoclip ufficiale della canzone dove compaiono alcuni attori del film come Luca Zingaretti, Valeria Golino, Cristiana Capotondi e Libero De Rienzo, oltre gli stessi Planet Funk.


    Influenze

    Le maggiori influenze del gruppo sono Depeche Mode, Gary Numan, Pink Floyd, The Alan Parsons Project, King Crimson, The Police, i Clash di London Calling e Combat Rock, Stevie Wonder, Brian Eno, Underworld, Leftfield, Cocteau Twins, New Order e Daft Punk.


    Formazione

    Alex Neri (sito ufficiale www.AlexNeri.com)
    Domenico GG Canu
    Sergio Della Monica
    Marco Baroni
    Dan Black (non ufficiale)
    Alex Uhlmann (voce in "The Great Shake")
    Alessandro Sommella (ha lasciato il gruppo nel 2005



    Ospiti

    Dan Black, Auli Cocco, Sally Doherty, Raiz: voci negli album Non Zero Sumness e Planet Funk
    Jim Kerr: autore e voce di "One Step Closer" nell'album Non Zero Sumness
    John Graham, Sally Doherty e Dan Black: voci nell'album The Illogical Consequence
    Cecilia Chailly: arpa elettrica nell'album The Illogical Consequence
    Luke Allen: voce nell'album Static
    Joel Edwards: voce nel tour dell'album Planet Funk
    Alex Uhlmann: attuale voce nel tour dell'album The Great Shake
    Giuliano Sangiorgi: voce nel singolo Ora il mondo è perfetto nell'album The Great Shake



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    Discografia


    Album studio

    2002 - Non Zero Sumness
    2005 - The Illogical Consequence
    2006 - Static
    2011 - The Great Shak



    Raccolte

    2009 - Planet Funk (Best of)





    Da Wikipedia
    foto web




    Video

    Planet Funk - These boots are made for walking



    Non so se è accaduto anche a voi, ma quando ho letto la prima volta che i Planet Funk si sarebbero cimentati in una cover di These boots are made for walking, sono rimasto sorpreso, essenzialmente per due motivi.
    Il primo è per le caratteristiche del gruppo, autentici maestri nel loro genere, ma tutti da scoprire con un brano di questo tipo, la seconda è stata perchè per l'ennesima volta viene realizzata una cover di questo famosissimo brano.

    Se vi piacciono le curiosità, vi posso dire che questo pezzo di Lee Hazlewood e reso celebre da Nancy Sinatra è del 1966.
    Bene, da allora, quasi ogni anno, qualcuno pubblica una cover di questo brano, reinterpretandolo sempre in modo diverso, ma state pur certi che, ovunque voi siate, basterà sentire qualcuno cantare You keep saying you’ve got something for me... per vedere qualcuno andare a ritmo.

    These boots are made for walking è stata utilizzata, proprio per la sua popolarità, in spot, telefilm e ovviamente film, primo fra tutti l'intramontabile Full metal jacket del maestro Stanley Kubrick.
    Ed è proprio grazie ad un film, in questo caso l'opera La Kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo (regista del videoclip che vede tra l'altro la partecipazione del cast del film), che questo brano torna a far parlare di sè.
    La versione dei Planet funk è infatti il brano trainante della colonna sonora, album che comprende, oltre alle composizioni originali di Pasquale Catalano, anche classici come Life on Mars del Duca Bianco David Bowie e Lust for life dell'iguana Iggy Pop.

    Un esperimento curioso questa cover, ma tutto sommato convincente.
    Il risultato è infatti molto buono, si tratta di una versione più moderna, ma che non stravolge affatto un brano ottimo e fortemente caratterizzato come l'originale.
    Lo stile dance dei Planet funk viene quasi totalmente accantonato, in favore di uno stile più da cover band.
    Una sorpresa vera da questi ragazzi, dopo il successo del recente album The great shake, ennesima dimostrazione che il progetto Planet funk sta evolvendo continuamente.
    Facile immaginare che questo pezzo diventerà in breve una hit visto che è già molto programmato, ma un'occasione ulteriore per sentirla può venire proprio dal film La Kryptonite nella borsa che, per ora, non ho ancora avuto il piacere di vedere, ma che fonti autorevoli mi dicono essere davvero carino, ennesimo prodotto italiano vincente.

    Christian Valbonesi-musicsite.it

    Edited by tomiva57 - 16/11/2013, 17:41
     
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  2. tomiva57
     
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    Non-Zero-Sumness


    Non Zero Sumness


    Non Zero Sumness è l'album discografico di debutto del gruppo musicale italiano di musica elettronica Planet Funk, pubblicato nel 2002 dall'etichetta discografica EMI.

    Il disco contiene i brani di successo Who Said (Stuck in the UK) e Chase the Sun.


    Tracce

    Where Is the Max - 4:40
    Chase the Sun - 3:53
    All Man's Land - 5:32
    The Switch - 4:41
    Inside All the People - 4:57
    Under the Rain - 6:23
    Paraffin - 4:30
    Piano piano - 2:31
    Tightrope Artist - 5:16
    Who Said (Stuck in the UK) - 3:45
    The Waltz - 6:30
    One Step Closer - 3:46
    Who Said (Posillipo Mix) - 9:01
    Rosa blu (ghost track) - 7:20


    da wikipedia


    planet_funk






    recensioni:

    di Faustiko -rockit.it


    Se è vero, com'è vero, che in Italia la dance é stata ormai sdoganata dai pregiudizi dei rockettari, questo esordio dei napoletani Planet Funk ne è un ulteriore conferma. In realtà ci avevano già pensato Casino Royale e Almamegretta ad avvicinare due mondi solo apparentemente distanti, mentre nel frattempo raccoglievano (e raccolgono) i frutti di semine altrui gli ormai 'nazional-popolari' Subsonica.

    Certo per il team di dj partenopei non si tratta di battere le stesse strade dei cinque torinesi, visto e considerato che l'uso della lingua inglese li potrebbe tagliar fuori da una fetta di mercato 'nostrana' che, a ragion veduta, potrebbero tranquillamente recuperare oltreManica. Anche perché qui dentro gli ingredienti per spopolare al di fuori dai confini nazionali ci sono tutti: spezie pop che si mischiano ad atmosfere da dance-floor, trip-hop in debito di malinconia e, soprattutto, una cura dei suoni decisamente sopra la media nazionale. Non a caso il disco è stato concepito e registrato ai "Sun recording studios" di Napoli, ma la pompa finale è d'importazione, precisamente del "Townhouse" di Londra.

    Ecco quindi spiegati i 'trucchi' di un cd che al momento non sembra avere eguali dentro e fuori i patri confini, tanto che anche network, televisivi e radiofonici, si sono accorti da tempo della validità del progetto. Come rimanere infatti indifferenti a strepitosi singoli quali "Chase the sun", "The switch" e "Inside all the people", che saranno pure mainstream ma suonano divinamente? Come suonano divinamente anche le restanti 8 tracce, meno paracule, ma tutte degne di essere ascoltate - e riascoltate - senza molti pregiudizi di sorta.

    All'opera partecipa anche Raiz from Almamegretta su "Tightrope artist", dove dà nuovamente prova delle sue abilità vocali in un brano che, crediamo, i disc-jockey gli hanno cucito su misura.

    Un altro (grande!) manufatto italiano da esportare all'estero… e stavolta la lingua non dovrebbe essere un problema.