GRATTACIELI

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  1. gheagabry
     
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    “Il sole non conobbe la sua magnitudine fino al momento in cui
    incontrò il fianco di un edificio.”
    (Louis I. Kahn)


    Il CHRYSLER BUILDING

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    Il Chrysler Building è alto 319 m e ha 77 piani, oggi è la costruzione cittadina più alta soggetta a vincolo monumentale.
    Il 30° piano, riservato alle attrezzature tecniche, è senza finestre ed al loro posto vi è un fregio bicolore in mattoni che rappresenta ruote di automobile con tanto di parafanghi in metallo. Gli angoli dell'edificio sono invece ornati da fregi che riproducono, enormemente ingranditi, i tappi dei radiatori delle vetture della Chrysler.
    La parte più alta del grattacielo, prima della punta in acciaio, è ornata agli angoli da enormi doccioni che riproducono una testa d'aquila, anch'essi in acciaio inox. Tutta la parte alta del grattacielo è rivestita in acciaio inox ed ha una forma tanto caratteristica da essere unica. In puro stile Art Decò, è composta da una serie di archi sovrapposti per ogni lato con le caratteristiche finestre triangolari, che durante la notte vengono illuminate. Infine troviamo la guglia di 60 metri di altezza che fu montata per ultima in gran segreto, la leggenda vuole che ci si impiegasse meno di due ore. All'interno della base della guglia fu realizzata una lussuosa suite di due piani per lo stesso Chrysler.
    Se l'esterno di questo prestigioso edificio è tanto particolare, l'interno non può essere da meno. L'atrio fu progettato come un immenso salone per esporre le automobili, nel 1978 fu restaurato e ancora oggi si possono ammirare le decorazioni in marmo, granito e acciaio cromato....Le pareti dell’ingresso sono ricoperte da un sontuoso marmo rosso marocchino mentre il pavimento è in marmo giallo di Siena con una cornice in ambra e blu.
    Il soffitto è rivestito da un enorme murale di Edward Turnbull intitolato Energia, risultato, mestiere e trasporto (Energy, result, workmanship and transportation). Altri elementi degni di risalto sono gli ascensori, le cui porte in legno pregiato intagliato sono considerate veri e propri capolavori dell’Art Déco. Nello stesso stile è anche la scala che porta all’ammezzato e al seminterrato, che presenta una magnifica balaustra cromata.
    L’osservatorio situato sotto la guglia è un altro spazio spettacolare all’interno del Chrysler per le sue finestre triangolari inclinate verso l’interno. Notevoli sono i 18 ascensori le cui porte sono in legno pregiato decorate a intarsio con motivi che ricordano un loto stilizzato. Si può anche ammirare un soffitto dipinto da Edwardrumball che rappresenta i mezzi di trasporto innovativi del XX secolo. Particolarità da notare del Chrysler Building è che al contrario di altri edifici dell'epoca, non presenta nè una terrazza panoramica, nè ristoranti nei piani più alti.


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    La caratteristica cupola in acciaio di Nirosta (NIchtROstender STAhl: un acciaio creato dalle acciaierie Krupp all’inizio del ‘900) è sicuramente l’elemento più affascinante di questo edificio. Il rivestimento in acciaio inossidabile è stato disposto in una forma radiante con numerose finestre triangolari che seguono le sette curve paraboliche concentriche sui quattro lati della cupola. Le facciate dell’edificio sono meno originali, con motivi orientaleggianti in bianco, nero e grigio.
    Su richiesta di Walter Chrysler, Van Alen aggiunse decorazioni che richiamavano la casa automobilistica, come il motivo di automobili stilizzate e quello ispirato ai cerchioni delle auto, mentre nelle rientranze ai piani più alti aggiunse enormi aquile in acciaio, le cui ali erano il simbolo della società, e alcuni finti doccioni in stile gotico.


    Nel 1928 Walter Chrysler aveva già tutto, ma per fortuna non gli bastava. Fu così che nacque il Chrysler Building.
    Walter Chrysler aveva fondato la Chrysler Corporation nel 1925, a 50 anni di età e al culmine di una straordinaria carriera in campo manageriale nel settore automobilistico che lo aveva consacrato come uno degli uomini più ricchi d'America. Nel giro di soli 3 anni, dal 1925 al 1928, la Chrysler era poi passata dal 32° al 3° posto nella classifica dei maggiori produttori americani di auto. Così, alla fine del 1928, Walter Chrysler era sulla copertina di Time, con uno dei riconoscimenti ancora oggi tra i più ambiti: "Uomo dell'Anno". A quel punto, Chrysler decise che la sua società meritava una sede adeguata. Incidentalmente, decise anche che quella sede avrebbe dovuto essere il grattacielo più alto di New York. E diede il via al progetto Chrysler Building. William Van Alen, architetto con la reputazione di showman, era l'uomo giusto per condividere l'ambizione di Chrysler e trasformarla in realtà. Ma Chrysler e Van Alen non erano soli nella corsa verso il grattacielo più alto. Nei canyons di Lower Manhattan, più precisamente nel Financial District, il 34enne banchiere George Ohrstrom (soprannominato "the kid") stava realizzando, al numero 40 di Wall Street, il grattacielo destinato ad ospitare la sede della sua banca, la Bank of Manhattan. L'architetto di Ohrstrom era H. Craig Severance. Particolare curioso: in passato Severance e Van Alen erano stati soci dello stesso studio di architettura, il che acuiva la competizione, aggiungendo un elemento di sfida nella sfida. Alla fine, con il palazzo della Bank of Manhattan ufficialmente ultimato e il Chrysler Building in dirittura d'arrivo, non sembravano esserci più dubbi: 40 Wall Street era il più alto!

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    VAN ALEN E IL SEGRETO DELLA GUGLIA La partita sembrava persa, ma Van Alen aveva in serbo un colpo di teatro. In gran segreto, aveva ottenuto l'autorizzazione per costruire in cima al grattacielo una guglia a spirale alta circa sessanta metri. La guglia venne realizzata di nascosto all'interno del palazzo, nel vano ascensori, assemblando i singoli pezzi provenienti dall'esterno, in modo che nessuno potesse sospettare quello che stava per accadere. Poi, mentre ancora tutti i media cittadini stavano celebrando la vittoria di Severance e della Bank of Manhattan, bastarono 90 frenetici minuti per montare la guglia e riscrivere la storia dell'architettura mondiale.
    Walter Chrysler e William Van Alen ce l'avevano fatta: il loro era il grattacielo più alto di New York. A onor del vero, il primato così faticosamente raggiunto durò poco, perchè un anno dopo la sua inaugurazione (avvenuta il 27 maggio del 1930) il Chrysler fu superato in altezza dall'Empire State Building, che divenne così il numero uno dei grattacieli di Manhattan. La superba eleganza e la suggestiva raffinatezza architettonica del Chrysler Building: quelle, però, erano destinate a durare per sempre. Un particolare che merita ampiamente di essere evidenziato: grazie agli elevati standard di sicurezza adottati, nessun operaio perse la vita durante la costruzione dell'edificio.
    (newyorkgrattacieli.blogspot)

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    Edited by gheagabry1 - 11/11/2023, 21:03
     
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21 replies since 5/11/2011, 12:28   5631 views
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