I Bisonti sono un gruppo musicale di area milanese che ha avuto il momento di maggiore notorietà negli anni sessanta, nell'epoca d'oro della musica beat.
Formazione
Bruno Castiglia: voce, chitarra dal (1961 al 1973 e dal 1988 al 2007) Luigi Biagioni: chitarra (dal 1966 al 1967) Fulvio Carotti: chitarra (dal 1967 al 1968) Paolo Pasolini: organo (dal 1967 al 1970) Peppo Gellera: chitarra accompagnamento e solista (dal 1971 al 2010) Paul Cocchi: voce, basso (dal 1965 al 1972 e dal 2008) Gianni Calabria: batteria (dal 1961 al 1973 e dal 1988) Ciro Dammicco: tastiere e voce (dal 1970 al 1973) Antonello La Porta: tastiere (dal 1973) Gianni Minuti Muffolini: chitarra pianoforte e voce (rimpiazza Paul Cocchi al basso dal 1972)
Storia del gruppo
I Bisonti nascono come gruppo d'accompagnamento del cantante Bruno Castiglia (nato a Milano), originariamente da un gruppo di musicisti che lavorano per la City come session's man e sotto la direzione del maestro Paolo Gatti, piu' volte il nome della band si presenta su varie recensioni discografiche con diverse denominazioni: I Bisonti, Bruno Castiglia e i Bisonti, I Bisonti di Bruno Castiglia. Nel 1965 il gruppo originario si presenta composto da Bruno Castiglia, voce e canto; Gianni Calabria, batteria; Paul Cocchi, basso e arriva dopo poco si aggiunge proveniente da Taranto, Fulvio Carotti, chitarrista mancino che imprime un nuovo sound nella musica pop dei Bisonti ( esempio nei brani "il tuo viso di luce", "Crudele", ecc.) Effettuarono per la stragrande maggioranza delle incisioni con l'etichetta della casa discografica City; la loro produzione è racchiusa in tre Lp pubblicati fra il 1968 e il 1996: I nostri successi, I Bisonti e La carica dei Bisonti che quale fanalino di coda viene recensita e prodotta dalla Duck Record di Milano. Nel 1969 Pino Matteucci rimpiazza Fulvio Carotti in partenza per una missione umanitaria in Africa. Lo stesso Carotti abbandonerà il gruppo dopo poco tempo e verrà rimpiazzato nel 1971 da Peppo Gellera. Nel 1969 al Piper di Milano in cui 10 tra i più prestigiosi nomi del Beat Italiano (Dik Dik, Camaleonti, I Giganti New Dada) si esibiscono in una kermesse giornaliera senza interruzioni la Maratona Beat - Carnevale del 1969 al Piper di Milano. Nel 1970 partecipano con il brano Oh simpatia alla kermesse Disco per l'estate. Dopo la partecipazione alla manifestazione anche Paolo Pasolini abbandona il gruppo per venir consacrato il 24 aprile del 1990 sacerdote prendendo il nome ecclesiastico di Don Paolo. Verrà sostituito alle tastiera da Ciro Dammico. l bassista Päul Cocchi lascia il gruppo net 1972 e parte per la Francia. In quella occasione verrà sostituito proprio da Gianni Minuti Muffolini su proposta del Gellera suo amico. I quattro senza il Castiglia e cioè il batterista Gianni Calabria, il chitarrista Peppo Gellera e il bassista/chitarrista Gianni Minuti ed il Ciro Dammico fonderanno successivamente il gruppo Zona verde, poi integralmente confluiti nella neo band Daniel Sentacruz Ensemble. Nel 1985 partecipano ad una trasmissione diretta e condotta su Italia 1 "Vent'anni dopo" da Red Ronnie nella formazione modificata dopo il 71 con Bruno Castiglia, Gianni Calabria, Peppo Gellera e Antonello La Porta. La stessa performance verrà messa in onda con Bee Boop a Lula dello stesso Red Ronnie. Dopo un periodo di inattività riprendono a suonare nel 1988, con Castiglia e Calabria, membri originali, con Antonello La Porta alle tastiere, Peppo Gellera alle chitarre e Renato Groppi al basso; incidono nel 1996 l'album La carica dei Bisonti, dove oltre ai rifacimenti dei vecchi successi, si affiancano nuove canzoni, come Va bene così (versione in italiano di All Right Now dei Free). Il 31 marzo del 2000 invitati alla trasmissione "i fatti Vostri" condotta da Massimo Giletti per l'incontro con un vecchio componente della band, primo tastierista del gruppo che aveva preso i voti nel 1970, il già citato Paolo Pasolini.
Nell'anno dopo un periodo di assenza 2008 rientra nel gruppo Gianni Minuti, già componente dal 1971 al'73, chitarre e pianoforte.
È in costruzione un sito ed hanno un "gruppo" su facebook, attualmente sono in tour in tutta Italia.
Repertorio
Il repertorio dei Bisonti era basato su un tipo di musica di facile ascolto (prevalentemente basata su cover) di un genere sostanzialmente melodico che non si appoggiava in maniera particolarmente massiccia al ritmo battuto tipico del beat dettato dalla british invasion. Occhi di sole, lato A del 45 giri che includeva Crudele, era definita tecnicamente sulle note di copertina come shake lento, La tua ombra e Portami tante rose furono alcuni dei loro principali successi.
All'interno della loro produzione, particolare successo ebbero alcuni brani che possono essere considerati delle eccezioni rispetto al repertorio abituale, come ad esempio Crudele (che appare nella compilation 60's Beat Italiano Vol. 1), lato B del 45 giri Occhi di sole, dalla ritmica ben sostenuta, Ma se ci penso e la cover della Lucille portata al successo da Little Richard.
Discografia
33 giri
1968 - I nostri successi (City, C 1002) 1969 - I Bisonti (City, C 1004)
45 giri
1966 - Portami tante rose/Lucille/Ma se ci penso (City, c 6164) 1966 - La tua ombra (mi segue)/Lui non vuole (City, c 6169) 1966 - Balla, canta, ridi/Come on (City, c 6179) 1967 - Occhi di sole/Crudele (City, c 6190) 1968 - Richiamo d'amore/Viso di luce (City, c 6199) 1968 - Grido (al mondo)/Io sto piangendo (City, c 6209) 1969 - Mi è rimasto un fiore/Per il mondo me ne vo (City, c 6211) 1969 - Lunga domenica/La voce dell'anima (City, c 6219) 1970 - Oh simpatia/Per noi due (City, c 6229) 1970 - Non vado lontanissimo/È l'inizio del mondo (City, c 6235) 1971 - 24 dicembre/Carillon (City, c 6247) 1972 - Dolce Butterfly/Padre mai (City, c 6279) 1973 - Gaye/Un uomo solo (City, c 6282) 1975 - Per sempre/Rimani (City, c 6338)
45 giri da solista di Bruno Castiglia
1963 - Ragazzi e dadi/Piccola bambina mia (Arlecchino, D 125; pubblicato a nome di Bruno Castiglia & i Delfini) 1964 - Ombretta/Cu cu rru cu cu paloma twist (Arlecchino, D 152; pubblicato a nome di Bruno Castiglia & i Delfini) 1968 - Piccola bambina mia/Ombretta (Arlecchino, D 367; pubblicato a nome di Bruno Castiglia & i Delfini) 27 luglio 1964 - Mi dicono che.../Mandami una cartolina (City, c 6133; pubblicato a nome di Bruno Castiglia con Paolo Gatti e i suoi solisti) 1976 - Una ragazza in due/Un angelo (Blu Records, BLR 509; pubblicato a nome di Bruno Castiglia)
Il 45 giri D 367 dell'Arlecchino racchiude due un inedito del 1964 oltre alla versione già nota di Ombretta; pubblicato per sfruttare il contemporaneo successo dei Bisonti
CD
1996 - La carica dei Bisonti (Duck Record, DGCD 173)
I nostri successi
I nostri successi è l'album di esordio del complesso musicale italiano dei I Bisonti, pubblicato dalla City Record con distribuzione Ariston Records
Il disco
Il primo album dei Bisonti viene pubblicato dopo una serie di 45 giri incisi nei quattro anni precedenti (di cui alcuni inseriti nel disco): dopo i primi, passati inosservati, Occhi di sole aveva riscosso un buon successo di vendite (anche grazie al lato B, Crudele, una bella canzone beat con suoni particolarmente ruvidi).
L'ultima nota, Quando sarai sola Per il mondo me ne vo e Mi è rimasto un fiore sono gli unici brani inediti dell'album; gli ultimi due verranno pubblicati comunque su 45 giri qualche settimana dopo.
Come per tutta la produzione del gruppo, lo stile dell'album è disomogeneo, e accanto a canzoni beat come Ma se ci penso, Viso di luce, Quando sarai sola e la già ricordata Crudele si affiancano canzoni melodiche come Richiamo d'amore o L'ultima nota.
Il brano La tua ombra su 45 giri era stato pubblicato con il titolo La tua ombra (mi segue).
La copertina del disco raffigura uno stemma araldico con una foto dei Bisonti dove, tra i componenti appare Giorgio Speranza (nonostante in molte delle canzoni publicate su 45 giri abbia suonato, in realtà, il precedente chitarrista Fulvio Carotti); sul retro sono riprodotti i testi di tutte le canzoni.
L'album è stato ristampato in CD nel 1994 dalla Mellow Records con alcune bonus tracks di epoca successiva (in cui vi è Ciro D'Ammicco al posto di Paolo Pasolini), tranne Lui non vuole, che era il lato B di La tua ombra (sul 45 giri pubblicato nel 1966).
Tracce
LATO A
Occhi di sole (testo di Romualdo Friggieri; musica di Mucci e Paolo Gatti) - 2:58 La tua ombra (testo di Romualdo Friggieri; musica di Mucci e Paolo Gatti) - 2:49 Io sto piangendo (testo di Romualdo Friggieri; musica di Riscian) - 3:19 Per il mondo me ne vo (testo di Teresina Ferrari; musica di Angrek) - 2:51 L'ultima nota (testo di Rizzini; musica di Bruno Baresi e Greco) - 3:06 Ma se ci penso (testo di Contefior; musica di Paolo Gatti) - 2:15
LATO B
Richiamo d'amore (testo di Romualdo Friggieri; musica di Riscian) - 2:42 Crudele (testo di Romualdo Friggieri; musica di Solisca) - 2:28 Mi è rimasto un fiore (testo di Romualdo Friggieri; musica di Angrek e Peppino Prencipe) - 2:59 Grido al mondo (testo di Teresa Novello; musica di Paolo Gatti) - 2:38 Viso di luce (testo di Teresina Ferrari; musica di Paolo Gatti) - 2:50 Quando sarai sola (testo di Contefior; musica di Paolo Gatti) - 2:23
Bonus tracks (sulla ristampa in CD):
Gaye (testo e musica di Ward e Chodwing) - 3:05 Un uomo solo (testo di Danpa; musica di Ciro D'Ammicco) - 3:08 Lui non vuole (testo di Contefior; musica di Paolo Gatti) - 1:42 Occhi di mare (testo di Chiodi; musica di Bruno Castiglia) - 3:31 Bambina (testo di Romualdo Friggieri; musica di Corrente e Riscian) - 2:56
I Bisonti è il secondo album del complesso musicale italiano dei I Bisonti, pubblicato dalla City Record con distribuzione Ariston Records; è stato ristampato con il titolo cambiato in I Bisonti - The Second.
Il disco
Pubblicato ad un anno di distanza dal disco di debutto, il secondo 33 giri del gruppo milanese si caratterizza per la presenza di canzoni inedite: dei dieci brani contenuti del disco, La voce dell'anima e La lunga domenica, che sono sicuramente le due canzoni più orecchiabili, vengono pubblicate su 45 giri, mentre gli altri sono reperibili solo su 33 giri. Anche in questo disco, come nel precedente, non sono presenti cover, ed in questo i Bisonti si staccano da quello che era l'uso consueto dei complessi beat italiani. In alcune canzoni, come Dolce amico dei fiori, il gruppo si avvicina anche a sonorità vicine al progressive; gli arrangiamenti sono curati dal Gianluigi Pezzera, che è anche il tecnico del suono dell'album. La copertina del disco è bianca, con una foto del gruppo in negativo al centro e i titoli delle canzoni (ognuno di un colore diverso) che la circondano a spirale. Nella ristampa su CD curata dalla Musicando (5234) vengono aggiunte 8 bonus tracks, tra cui i due brani del 45 giri pubblicato nel 1970, Oh simpatia/Per noi due, alcuni successi del gruppo come Crudele, Occhi di sole, La tua ombra e la loro versione di Lucille di Little Richard.
Tracce
LATO A
Dolce amico dei fiori (testo di Romualdo Friggieri; musica di Logan e Giuliani) - 4:42 Donna che cos'hai (testo di Romualdo Friggieri e Polizzi; musica di Riscian e Paolo Gatti) - 3:20 Strada bianca (testo e musica di Zorzi e Armando Franceschini) - 3:47 Fiori blu (testo di Teresina Ferrari; musica di Riscian) - 3:02 La voce dell'anima (testo di Romualdo Friggieri e Ferrari; musica di Riscian e Paolo Gatti) - 2:43
LATO B
Non vado lontanissimo (testo di Testa; musica di Riscian e Pezzera) - 2:57 Carillon (testo e musica di Franceschini) - 2:53 È dall'inizio del mondo (testo di Teresina Ferrari; musica di Riscian e Paolo Gatti) - 3:14 A pagina 26 (testo di Romualdo Friggieri e Teresina Ferrari; musica di Angrek) - 3:38 Lunga domenica (testo di Romualdo Friggieri; musica di Miglioli) - 2:56
Bonus tracks (sulla ristampa in CD):
Occhi di sole (testo di Romualdo Friggieri; musica di Mucci e Paolo Gatti) - 2:58 La tua ombra (testo di Romualdo Friggieri; musica di Mucci e Paolo Gatti) - 2:49 24 dicembre (testo di Romualdo Friggieri e Teresina Ferrari; musica di Paolo Gatti e Ciro D'Ammicco) - 3:09 Lucille (testo e musica di Richard Wayne Penniman e Albert Collins) - 2:05 Portami tante rose (testo di Michele Galdieri; musica di Cesare Andrea Bixio) Per noi due (testo di Domenico Serengay; musica di S. Ferretti) Oh simpatia (testo di Domenico Serengay; musica di Paolo Gatti e S. Ferretti) Crudele (testo di Romualdo Friggieri; musica di Solisca) - 2:28
La carica dei Bisonti è il terzo album del complesso musicale italiano de I Bisonti.
Il disco
Nel 1973, dopo il 45 giri Per sempre/Rimani, I Bisonti si sciolgono e tre dei componenti, Ciro Dammicco e Gianni Calabria Gianni Minuti Muffolini, formano i Daniel Sentacruz Ensemble, mentre Paolo Pasolini diventa sacerdote. Il leader del gruppo, Bruno Castiglia, tenta con poco successo la carriera solista, continuando comunque a suonare nei locali. Nel 1995 decide, dopo aver ripreso i contatti con Gianni Calabria, di riformare il complesso con alcuni nuovi componenti, e dopo aver ottenuto un contratto con la Duck Record iniziano le registrazioni del nuovo album, pubblicato a settembre del 1996. Nel disco sono presenti alcuni nuovi brani come Dimmi di sì, Tu nella mia mente o Messa alla nazione (con un testo in cui vengono ripresi i valori del beat, due interpretazioni di canzoni come Gloria dei Them, Gimme some lovin' dello Spencer Davis Group, All right now dei Free e Sei la mia donna dei Sopworth Camel (a sua volta cover di Only one woman scritta dai Bee Gees per i The Marbles di Graham Bonnet e alcune reincisioni di successi del passato del gruppo, come La tua ombra, Occhi di sole e Crudele. Una particolarità del disco è che vi è anche una loro versione del successo dei Los Marcellos Ferial La casa del sole, cover di The house of the rising sun: anni dopo, quando i Pooh rivisiteranno nel loro album Beat ReGeneration la canzone verrà attribuita per un clamoroso errore ai Bisonti e non al gruppo che la incise originariamente nel 1965. In copertina è raffigurata, ovviamente, una carica di bisonti; il tecnico del suono che ha curato le registrazioni è Pino Bifano.
Tracce
Va bene così (All Right Now) (testo italiano di Bruno Castiglia; testo originale e musica di Paul Rodgers e Andy Fraser) - 5:48 Messa alla nazione (testo di Marina Barone e Paolo Milella; musica di Bruno Castiglia, Gianni Calabria e Giuseppe Gellera) - 4:52 La tua ombra (testo di Alessandro Friggieri; musica di Mucci e Paolo Gatti) - 3:34 Io lavoro (We gotta get out of this place) (testo italiano di Bruno Castiglia; testo originale di Cynthia Weill; musica di Barry Mann) - 3:23 Sei la mia donna (Only one woman) (testo italiano di Alessandro Perucchini; testo originale e musica di Robin, Maurice e Barry Gibb) - 3:33 Gloria (testo italiano di Bruno Castiglia; testo originale e musica di Van Morrison - 3:27 Dimmi di sì (testo e musica di Bruno Castiglia, Gianni Calabria, Pino Gellera, M. Barone, Ricmil) - 3:57 Crudele (testo di Alessandro Friggieri; musica di Solisca) - 2:52 Occhi di sole (testo di Alessandro Friggieri; musica di Mucci e Paolo Gatti) - 2:56 La casa del sole (testo italiano di Mogol; testo originale e musica di Alan Price) - 4:52 Dammi l'amore (Gimme some lovin') (testo italiano di Mogol; testo originale e musica di Steve Winwood) - 4:02 Richiamo d'amore (testo di Alessandro Friggieri; musica di Riscian) - 2:45 Ragazzi e dadi (testo di Bruno Castiglia ed Enzo Amadori; musica di Enzo Amadori e Vigilio Piubeni) - 3:32 Quando ami una donna (When a Man Loves a Woman) (testo italiano di Mogol; testo originale e musica di Calvin Lewis] e Andrew Wright) - 3:53 Tu nella mia mente (testo e musica di Bruno Castiglia, Gianni Calabria, Garofalo, M. Barone e Ricnil) - 3:48