AOSTA

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  1. tomiva57
     
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    Arnad


    L’indimenticabile lardo e molto di più


    Arnad è un comune nella Valle d’Aosta che andai a visitare nel periodo di settembre durante una gitarella alla ricerca della bellezza, trovata poi in questi incantevoli posti della Valle.

    Questa cittadina non solo è caratteristica per la sua evidente bellezza ma famosa per tanti elementi che la caratterizzano. Partimmo da casa già consapevoli di DOVER divorare quantità indefinibili di lardo, sì, perché Arnad è famosa per l’inimitabile Vallée d’Aoste Lard d’Arnard DOP, appunto il lardo e per il suo vino D.O.C. Primato che condivide con Montjovet.

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    Insomma, arrivammo a destinazione e cercammo subito un luogo per rifocillarci delle suddette cose, una specie di aperitivo in tarda mattinata. Ebbene è vero! Il lardo è spettacolare, servito poi con le castagne lesse immerse nel miele… uhm… se ci ripenso ho ancora l’acquolina in bocca!!

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    Di vino ne prendemmo uno locale, sinceramente non ricordo il nome perché lo scelse il mio ragazzo, ma fu eccezionale, ovviamente ne prendemmo giusto un bicchiere a testa ed è proprio vero che se un vino è buono non ti fa venire mal di testa né cose simili. Così passammo la prima parte della giornata, tra degustazioni e chiacchiere con i paesani.

    Tra l’altro scoprimmo – sempre per restare in tema di cibo – che l’ultimo fine settimana di agosto si tiene la sagra del Vallée d’Aoste Lard d’Arnad, e ci venne descritto con una tale poesia che mi vidi costretta a segnarmelo, le parole furono “al taglio ogni fetta è bianca ma è possibile scrutare delle vene di carne e un cuore lievemente rosato”. Romantico, non vi pare?

    E lo fu pure per il palato!!


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    Chiesa romanica


    Ma Arnad non è solo cucina, e noi non ci dedicammo solo ad essa. Prima di tutto devo dire che appena entrammo nel territorio fummo accolti da una pietra sulla quale è inciso il nome del comune e poco più avanti trovammo una chiesetta romanica a rappresentarne le introduttive bellezze. Un campanile in pietra, molto semplice e lineare con alcune casette basse al suo fianco il tutto circondato da una siepe bassa e di un forte color verde.

    In generale le case sono basse, i tetti sono tipicamente in piode e il tutto è perfettamente curato e protetto dai recinti in legno. Che in realtà non vi è nulla da temere perché è talmente tranquillo che realmente vivrei anch’io in case circondate da semplici recinti bassi in legno e alcuni addirittura privi di questi, ma giusto semplici muretti bassi per delinearne la proprietà.

    La parte antica è tutta in pietra, direi tipica come struttura della zona. Noi visitammo la Chiesa parrocchiale di San Martino che rappresenta nella sua struttura il significativo esempio dell’architettura sacra romanica. Passeggiamo sul ponte di Echallod, una struttura in pietra risalente all’epoca medievale. Cercammo di immaginare la gente del passato che percorreva il nostro stesso cammino e pensammo a coloro che si dirigevano ai castelli, i quali dall’alto sorvegliavano sull’intero abitato.


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    ponte di Echallod,sulla Dora Baltea,
    dopo il paese di Arnad


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    I colori

    Scoprimmo poi che vi era la possibilità di andare al Santuario della Madonna delle Nevi, un luogo sacro nascosto tra i castagni nella valle di Machaby e la possibilità di scegliere tra un percorso a piedi, in macchina o in bicicletta per raggiungere il castello di Issogne situato nell’omonimo comune. Noi decidemmo di fermarci in Pied de Ville, una frazione del comune di Arnad, anch’esso caratteristico per il suo fascino e per la cura del luogo. I fiori colorati abbellivano ancor di più il paesaggio aggiungendo del colore al già tinteggiato luogo, mentre pascoli di mucche vagavano nei campi adiacenti.

    Arnad fu per noi un luogo incantato, non solo per il suo splendido lardo conosciuto sia nel territorio che all’estero, ma per il suo idilliaco fascino.




    di Emanuela De Fazio (Blog Arnad. Racconti di Viaggio)
    fonte:rete.comuni-italiani.it
    foto: valsana.it
    - festalardo.it




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    Santuario della Madonna della Neve di Machaby.


    Il santuario si trova a 696 metri di altitudine nel vallone di Machaby, non lontano dall‘abitato di Arnad, in una splendida posizione fra boschi di castagno.
    L‘edificio, di origini trecentesche, è stato interamente ricostruito nel 1687.
    Oltre a numerosi ex-voto, all‘interno si trova una statua seicentesca raffigurante la Madonna, definita dallo studioso Bruno Orlandoni “uno dei maggiori capolavori della scultura barocca in Valle d‘Aosta“.
    (festa patronale e pellegrinaggio il 5 Agosto).


    fonte& foto:lovevda.it



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    Castello Vallaise di Arnad

    Il Castello venne costruito ad Arnad dalla famiglia Valleise nel XVII secolo. La casata era già proprietaria del castello superiore di epoca medioevale nello stesso paese, che però nel Seicento si presentava fuorimano, diroccato e ormai strategicamente inutile.
    Il palazzo venne costruito nei pressi di altre rovine di un precedente maniero, il Castello inferiore della Costa, al quale venne collegato il nuovo castello, affiancato da due torri quadrangolari a scopo decorativo. Pregevoli sono anche gli affreschi del salone principale interno ove sono illustrate alcune vedute dei feudi di possedimento della famiglia Vallaise. Nel grande parco del complesso si trova inoltre una piccola cappella di forma esagonale dedicata ai santi Giuseppe, Antonio ed alla Vergine Maria che dispone di un grandioso altare barocco in marmi policromi.

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    fonte& foto:turismoitalianews.it

     
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