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gheagabry.
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Di tutto il diadema di Bisanzio è rimasta una sola perla,
ma è la più bella: Venezia.L’incanto di Venezia
Prefazione
Venezia ha sempre affascinato pittori, poeti, compositori, registi che le
hanno dedicato molte delle loro migliori tele, poesie, partiture,
inquadrature. Incanta e fa cadere in ginocchio innumerevoli turisti che
vengono qui in pellegrinaggio da tutto il mondo. Questo perché non c’è
nessun’altra città la cui la magia sia così forte e trascinante.
La città, disposta lungo le rive del Canal Grande, che si snoda
seguendo una linea capricciosa, è coperta dalla canuta patina del
tempo. Alla sua cultura secolare ha contribuito non solo il lavoro di
numerose generazioni di abitanti di Venezia, ma anche il saggio
mecenatismo dei suoi governanti, dato che è grazie alla loro generosità
e alla ricerca dei migliori corifei dell’arte che è diventato possibile quello
che oggi possono ammirare i nostri occhi.[..]
I palazzi, le
residenze e le chiese che superiamo lungo il tragitto sono una lezione di
storia fatta anche per coloro che trattano la storia superficialmente.
Tra i canali infiniti e sui ponti eterei che vi passano sopra si possono
distinguere le ombre di uomini che hanno lasciato un segno nella storia
del mondo in caratteri d’oro.
E’ sufficiente socchiudere gli occhi per unirsi alla processione delle maschere.
Non bisogna temere di perdersi nel labirinto di vecchie, muscose
viuzze. I veneziani che incontri ti consigliano gentilmente di andare
avanti ancora un po’ e arriverai sempre là dove sei diretto. Può volerci
un po’, ma lungo la strada vedrai meraviglie che non hai mai sognato
e ti appassionerai alla magia.
A Venezia non c’è bisogno di temere gli incubi che riempiono le prime pagine dei giornali e i servizi alla televisione.
E’ un altro mondo, in cui si vive in un tempo rallentato,
seguendo il ritmo delle lancette degli orologi che ruotano all’indietro.
I guardiani più fedeli della città incantata sono i piccioni che
occupano piazza San Marco. Nulla sfugge alla lora attenzione, e quando
calano tutte insieme sulla vittima designata non sono interessati a
qualche briciola di pane o a comparire in una foto che conserverai. Ti
importunano perché vogliono che tu ti inchini alla città e al suo passato.
Come fai a sapere se sono semplici piccioni e non reincarnazioni di dogi,
condottieri, mercanti e artisti dei secoli passati?
Da anni si dice, come avvertimento, che Venezia sta affondando e
rischia di sprofondare nel mare, come accadde un tempo ad Atlantide.
Tale profezia può avverarsi se non verremo in tempo in suo aiuto. [..]
...ascoltiamo anche il sussurro delle vecchie mura e lo sciacquio delle
onde che cullano la nostra gondola.
Allora sentiremo e di certo ricorderemo tutto ciò che quegli
ambasciatori di un tempo antico cercano di trasmetterci.
Venezia durerà e godrà delle sue vedute pittoresche fintantoché le sorgenti della civiltà
pulseranno per lei.
(Mieczysław Kozłowski)
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Tra le varie proposte per diminuire la "AQUA ALTA" a Venezia, c'è quella di ripulire i fondali della laguna e dei rii, aumentando la capienza degli invasi e abbassando quindi il livello dell'acqua.
Nota storica:
il materiale escavato, composto per la maggior parte da escrementi umani scaricati "in canal" direttamente dalle fogne, veniva caricato sui "burci" che lo portavano attraverso varie idrovie nell'entroterra veneto e friulano, dove veniva venduto agli agricoltori come fertilizzante per i campi, ed era conosciuto come 《LA GRASSA VENEZIANA》.
L'arrivo dei burci nei porti di scarico, era preannunciato dal suo... profumo (soprattutto nei giorni in cui soffiava lo scirocco), molte ore prima del loro attracco.. -
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