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Musical
West Side Story - 1961
West Side Story è un film del 1961 diretto da Jerome Robbins e Robert Wise, tratto dall'omonimo musical. Dopo 4 anni di successi e di repliche ininterrotte a Broadway, Robbins e Wise, superando non poche difficoltà, portarono sul grande schermo questo musical che contava già allora numerosissimi fans. Apparve chiaro sin dall'inizio, quindi, che il progetto risultava un grosso rischio, in quanto è da sempre improbo il tentativo di rappresentare un'opera teatrale in film. Il dubbio che avevano i due registi era quello di non essere in grado di riproporre con la stessa intensità e freschezza visiva l'atmosfera magica dei balletti e delle canzoni del musical. Nonostante questo, il film risulta a tutt'oggi uno dei più bei musical e, allo stesso tempo, uno dei capolavori di tutti i tempi nella storia del cinema, premiato con ben 10 Oscar e osannato da milioni di persone in tutto il mondo. È stato il primo film ad aver vinto un doppio Oscar al miglior regista. Inoltre, con i suoi 10 Premi Oscar, West Side Story è diventato il film musicale che ha avuto il maggior numero di Oscar, battendo Gigi (1958), che ne aveva ricevuti nove.Il film è restato in cartellone a Parigi per 249 settimane.
Trama
La storia, più volte rappresentata, è quella dell'amore contrastato di due ragazzi appartenenti a due mondi diversi: lei, Maria (Natalie Wood), sorella del capo-banda dei portoricani Sharks (Squali), e lui, Tony (Richard Beymer), ex-componente, pentito, della banda rivale dei newyorkesi anglosassoni Jets: una sorta di Romeo e Giulietta (di William Shakespeare) dei tempi nostri. Lo sfondo è quello dell'Upper West Side, un quartiere di Manhattan ricostruito dal vero per le strade stesse di New York, ma in due strade in via di rifacimento. Maria e Tony si incontrano durante un ballo, si innamorano, iniziano ad incontrarsi in segreto e progettano di fuggire insieme e di sposarsi. Tuttavia le due bande rivali decidono di risolvere una volta per tutte le loro controversie e si danno un appuntamento notturno per suonarsele di santa ragione fino a che una delle due dovrà lasciare il campo all'altra. Per l'occasione Riff convince l'amico, con cui vive, Tony, ad unirsi eccezionalmente e per l'ultima volta, ai Jets. Durante lo scontro Riff (Russ Tamblyn), il capo dei Jets, viene ucciso da una coltellata e Tony, per vendicarlo, ammazza Bernardo (George Chakiris), capo degli Sharks e fratello di Maria. Quando Maria viene informata della morte del fratello da un componente della sua banda, Chino (Jose De Vega), chiede come sta Tony, tradendo così il suo amore per lui. Intanto i Jets progettano di vendicare Riff, ed iniziano a cercare Tony, che si è rifugiato in una drogheria. Anita (Rita Moreno), un'amica di Maria, per vendicarsi del tentativo di stupro ai suoi danni da parte dei Jets nella drogheria, afferma che Maria è morta, uccisa da Chino per gelosia verso Tony. Tony, allora, va a cercare Chino. Incontra Maria, ma mentre i due corrono l'uno verso l'altra, Chino appare e spara a Tony, che muore tra le braccia di Maria. Maria allora afferra la pistola di Chino, accusa tutti quanti della morte di Bernardo, di Riff e di Tony, dicendo loro che sono stati uccisi dall'odio, prima che dalle armi. Arrivano la polizia e i componenti delle due bande, che insieme sollevano il corpo di Tony, decretando così la fine della loro rivalità.
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Edited by gheagabry - 14/8/2011, 22:18. -
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DA TAPPICATS
Cats è un musical del 1981 composto da Andrew Lloyd Webber su testi di Thomas Stearns Eliot (con aggiunte di Trevor Nunn e Richard Stiloge). È uno dei più famosi musical nel mondo ed uno tra i più grandi successi di tutti i tempi per longevità, spettatori e incassi totali.
Il musical si basa sul libro di Thomas Stearns Eliot Old Possum's Book of Practical Cats, raccolta di poesie aventi gatti come protagonisti. Le poesie erano in realtà inizialmente lettere che il poeta scriveva ai suoi nipotini e che vennero poi successivamente pubblicate. Lloyd Webber ha musicato tutte le poesie della raccolta per costruire la storia del musical, oltre a materiale inedito fornitogli dalla vedova di Eliot. Memory, la canzone più famosa del musical, è stata scritta da Trevor Nunn ispiratosi alla poesia di Eliot Rapsodia su una notte di vento.Produzioni
Cats è andato in scena in prima mondiale al New London Theater nel West End di Londra l'11 maggio 1981. La regia era di Trevor Nunn e coreografie di Gillian Lynne. Gli interpreti principali erano Wayne Sleep (Quaxo), Paul Nicholas (Rum Tum Tugger), Brian Blessed (Old Deuteronomy e Bustopher Jones) e Elaine Paige (Grizabella). Nel cast compariva anche Sarah Brightman nel ruolo di Jemima. La produzione chiuse il giorno del suo ventunesimo compleanno, l'11 maggio 2002 e lo spettacolo finale fu trasmesso su uno schermo gigante a Covent Garden.
A Broadway il musical debuttò al Winter Garden Theatre il 7 ottobre 1982 e chiuse il 10 settembre 2000. La parte di Grizabella fu interpretata da Betty Buckley, quella di Old Deuteronomy da Ken Page.
Nel 1998 fu realizzata una versione video del musical dove Elaine Paige riprendeva la parte di Grizabella e Ken Page quella di Old Deuteronomy. Sir John Mills impersonava Gus. La regia è stata di David Mallet.
Lo spettacolo è andato in scena in Italia per la prima volta al Palatrussardi di Milano nel febbraio/marzo 1995.
Dopo la conclusione delle repliche nel West End, l'ex produzione londinese ha dato il via ad un ampio tour internazionale, toccando anche l'Italia, con una breve tournè partita dal Politeama Rossetti di Trieste il 28 maggio 2008, che ha fatto tappa diverse città riscuotendo un enorme successo.
Il 28 ottobre 2009 ha debuttato al Teatro Sistina di Roma la versione italiana della Compagnia della Rancia diretta da Saverio Marconi con le coreografie e la regia associata di Daniel Ezralow (spettacolo più visto della stagione teatrale 2009/2010, secondo la Borsa Spettacolo AGIS).Record e premi
Il 29 gennaio 1996 la produzione di Cats a Londra divenne il musical continuativamente più rappresentato nella storia del West End con 6.141 repliche. Il suo record di durata in scena (8.949 repliche) fu battuto nell'ottobre 2006 da Les Miserables.
Il 19 giugno 1997 Cats festeggiò la sua 6.138ma replica a Broadway superando il record di repliche per un musical a Broadway detenuto precedentemente da A Chorus Line. Quando chiuse era stato rappresentato per 7.485 volte. Questo record fu battuto il 9 gennaio 2006 da un altro musical di Andrew Lloyd Webber, The Phantom of the Opera.
Cats è stato rappresentato in 26 paesi in più di 300 citta'. È stato tradotto in dieci lingue.
Cats vinse due Oliver Awards (i premi per il teatro a Londra): miglior musical e miglior coreografie (Gillian Lynne)
Nell'edizione 1983 dei Tony Award Cats ricevette undici candidature, vincendo un totale di otto premi, tra cui miglior musical, miglior musica e miglior interprete femminile (Betty Buckley).
La canzone Memory è stata incisa da circa 150 artisti diversi.
In Italia il successo di Cats è stato vincente, grazie ad un cast preparato ad un impegno all'altezza di Broadway, tanti i nomi da sottolineare, in primis quello di Saverio Marconi, a seguire le coreografie di Daniel Ezralow e la mirabile orchestra diretta dal vivo dal Maestro Vincenzo Latorre.Trama
Tutti i gatti del quartiere di Jellicle si ritrovano per l'annuale ballo e per festeggiare il vecchio gatto Old Deuteronomy, loro capo. Nel corso della festa uno dei gatti sarà scelto e avrà l'onore di ascendere al paradiso dei Jellicle Cats, l'"Heaviside Layer", ma prima i gatti si presentano e raccontano la loro storia. La festa è turbata da due avvenimenti: la comparsa in scena di Grizabella, un tempo affascinante gattina che, dopo aver abbandonato il gruppo si è ritrovata sola, abbandonata e in miseria; e le improvvise apparizioni del malvagio Macavity, che rapisce Old Deuteronomy gettando gli altri gatti nello sconforto.
Macavity si ripresenta sotto le spoglie di Old Deuteronomy, ma è riconosciuto e scacciato. Per recuperare il loro capo, i gatti Jellicle chiedono aiuto al magico Mister Mistoffelees, assistito dall'affascinante Cassandra.
Quando il gruppo si è riunito e la serenità sembra essere tornata, riappare Grizabella che si rivolge ai compagni di un tempo chiedendo di essere perdonata e riammessa fra loro (con la canzone più celebre del musical, Memory). E Old Deuteronomy concede proprio a lei il privilegio di salire la scala che la porterà all'"Heaviside Layer".
Di seguito i numeri musicali. Dove non esplicitamente indicato si tratta di una poesia della raccolta Old Possum's book of Practical Cats' di T.S. Eliot.Atto primo
(Quando i gatti impazziscono per il ballo di mezzanotte)
Ouverture (musicale) I gatti irrompono nel palcoscenico.
Prologue: Jellicle Songs for Jellicle Cats (Canzoni di Jellicle per i gatti di Jellicle, di Trevor Nunn e Richard Stilgoe, ispirato a materiale inedito di T.S. Eliot). I Jellicle Cats si presentano. Per loro tutto è possibile: volare lontano su una scopa, volteggiare su un trapezio, cantare in diverse tonalità duetti di Rossini o un valzer di Strauss.
The Naming of cats (Come dare un nome ad un gatto). È l'unico pezzo dello spettacolo che non è danzato e cantato. Le parole della poesia vengono recitate a tempo con la musica. Dare un nome ai gatti è difficile. "Probabilmente penserai che sono matto come un cappellaio se ti dico che un gatto ha tre nomi": il primo è il nome comune, il secondo è speciale, può appartenere solo ad un gatto alla volta e grazie a questo il gatto può rizzare la coda con orgoglio. Il terzo nome è il nome che solo il gatto stesso sa e nessun uomo potrà mai indovinare...
The invitation to the Jellicle Ball (L'invito al ballo di Jellicle di Trevor Nunn e Richard Stilgoe, ispirato a materiale inedito di T.S. Eliot). Ogni anno i gatti di Jellicles si riuniscono per il ballo di Jellicle. Il loro capo Old Deuteronomy "attraverso un silenzio che potresti tagliare col coltello" annuncerà quale gatto potrà andare allo strato di Heaviside ("un luogo pieno di meraviglie che solo un gatto di Jellicle vedra'") e rinascere a nuova vita.
The Old Gumbie Cat. La prima gatta a presentarsi è Jennyanydots, una vecchia gatta tranquilla e pacifica durante tutto il giorno, ma estremamente attiva la notte, quando insegna musica e uncinetto ai topolini ("Non mi piacciono le loro maniere") e trasforma gli scarafaggi in validi boy-scout ("gli scarafaggi hanno bisogno di una occupazione per impedire loro una lenta distruzione"). Il numero è molto vivace con diverse sequenze di tip-tap.
The Rum Tum Tugger Rum Tum Tugger è un gatto viziato e dispettoso ma che ha estremamente successo con le gatte.
Grizabella (tratta da Rapsodia in una notte di vento con l'aggiunta di materiale inedito di T.S.Eliot). Grizabella è una gatta con un passato glorioso ma ora caduta in disgrazia. Entra in scena sciatta, triste e zoppicante tra la diffidenza degli altri gatti.
Bustopher Jones. Il gatto dell'alta società. Conosce tutti i posti più raffinati dove si può consumare un ottimo pasto. La cosa ha avuto conseguenze sul suo peso...
Mungojerrie and Rumpelteazer. I due gatti dispettosi sempre impegnati a combinare disastri in casa: mettono in subbuglio la cantina, fanno sparire il pollo e le patate dal forno. Ma quando qualcosa succede non si può mai sapere se è stato l'uno o l'altra e quindi la punizione è scampata.
Old Deuteronomy. Il componente più anziano dei gatti di Jellicle. "Ha seppellito nove mogli, o forse novantanove". Amato e rispettato per la sua saggezza dall'intera comunità.
The aweful Battle of the Pekes and the Pollicles together with The Marching song of the Pollicle Dogs (Della terribile battaglia dei Pekes e dei Pollicles insieme a La marcia trionfale dei cani Pollicle, quest'ultima pubblicata in Queen's Book of the Red Cross nel 1939). Questo lungo numero non è presente nelle incisioni del musical e a volta è eliminato dale produzioni teatrali. Munkustrap racconta della battaglia tra due gang di cani (i Pekes e i Pollicle) che abbaiano fino ad essere sentiti in tutto il parco. I cani sono poi spaventati e dispersi dal grande Rumpus Cat.
The Jellicle Ball/The Song of the Jellicle (Il ballo di Jellicle/La canzone dei Jellicle di Trevor Nunn e Richard Stilgoe, ispirato a materiale inedito di T.S. Eliot). È il numero ad effetto che chiude in bellezza il primo atto. Dopo un'introduzione parlata i gatti si scatenano nelle danze.
Grizabella the Glamour Cat (brano inedito di T.S.Eliot. Il poeta non volle pubblicarlo perché lo riteneva troppo triste per i bambini). Ritorna Grizabella, sempre ignorata dagli altri gatti.
Memory (di Trevor Nunn basato su Rapsodia in una notte di vento di T.S. Eliot). Grizabella accenna una strofa della canzone più famosa del musical. Verrà ripresa al termine del secondo atto.Atto secondo
(Perché l'estate non arriva - Quando scorrerà il tempo)
The moments of happiness (Gli attimi di felicità, tratto da Quattro quartetti di T.S.Eliot). Old Deuteronomy canta un pezzo di Eliot di tutt'altro tenore rispetto alle lettere sui gatti scritte ai nipotini: "Gli attimi di felicità/Li abbiamo sperimentati ma non ne abbiamo colto il senso/E avvicinarsi al significato ne fa rivivere l'esperienza/In una forma diversa, al di là di ogni significato/Che possiamo attribuire alla felicità.../...Un'esperienza passata rivista nel significato /Non è l'esperienza di una sola vita/Ma di molte generazioni - non dimenticando/Qualcosa che è probabilmente ineffabile." Jemina riprende il tema di Memory e canta: "Se trovi il significato di cosa è la felicita' una nuova vita comincerà".
Gus: The theatre Cat (Gus il gatto del teatro). Un tempo celebre attore del teatro inglese, il vecchio Gus (vero nome Asparagus) vive ora dei ricordi del suo glorioso passato. "Oggi il teatro non è più come un tempo, queste produzioni moderne sono molto buone ma non c'è niente che uguagli, a quanto so, quel momento di mistero in cui io scrivevo un pezzo di storia".
Growltiger's last stand (including the Ballad of Billy McCaw) (La fine di Growltiger (con la ballata di Billy McCaw), quest'ultima pubblicata col titolo Billy M'Caw: The remarkable Parrot in The Queen's Book of the Red Cross nel 1939). Il vecchio Gus rivive una delle sue memorabili interpretazioni : quella del malvagio pirata Growltiger ("Il terrore del Tamigi"), catturato e condannato a morte da una banda di siamesi mentre era in compagnia della sua amante Griddelbone. La ballata di Billy McCaw (dove Billy Mc Caw è un pappagallo attrazione del pub Bull and Bush) è stata sostituita in diverse produzioni da una parodia di un duetto lirico cantata in italiano (Una Tepida Notte). In altre produzioni nessuna delle due canzoni è presente. Nel video l’intera parte di Growltiger è stata eliminata.
Skimbleshanks: The Railway Cat (Skimbleshanks: il gatto delle ferrovie).
Macavity. Il gatto criminale, ricercato da Scotland Yard per i suoi efferati crimini ma talmente bravo che nessuno è mai riuscito a coglierlo sul fatto. Al termine del numero si trasforma in Old Deuteronomy creando lo scompiglio tra i gatti.
Mr. Mistoffelees (noto anche come Quaxo). Il gatto capace di grandi prodigi, incredibile con le carte e i dadi, si sente la sua voce sul tetto quando lui è vicino al fuoco e si sente la sua voce ficino al caminetto quando lui passeggia sul tetto. "E non molto tempo fa questo gatto prodigioso ha uscire sette micetti da un cappello". Con la sua magia, Mr. Mistoffelees fa ricomparire lo scomparso Old Deuteronomy.
Memory (di Trevor Nunn, basata su Rapsodia in una notte di vento di T.S. Eliot). Ricompare Grizabella, che canta la canzone più famosa del musical. "Ricordi./Sola alla luce della luna/Posso sorridere dei bei giorni andati/Ero bella allora./Mi ricordo di quando sapevo cosa era la felicita'. /Che i ricordi rivivano". Al termine del numero Old Deuteronomy fa la sua scelta e sceglie proprio Grizabella per rinascere a nuova vita.
Journey to the Heaviside Layer (Il viaggio allo strato di Heaviside, testo inedito di T.S.Eliot, scritto per il finale di un seguito di Old Possum's Book of Practical Cats mai realizzato). "Su su su passato l’hotel Russel, su su su su verso lo strato di Heaviside". La scena di grande effetto mostra Grizabella che viene portata verso l’alto da un copertone di automobile e sale la scala che la portera’ nel mondo magico dello strato di Heaviside.
The ad-dressing of Cats. (Come rivolgersi ad un gatto). Come rivolgersi ad un gatto? Non è semplice. I gatti sono come te, ma per prima cosa ricordati: un gatto non è un cane. I cani fingono di lottare e abbaiano ma raramente mordono, non hanno orgoglio e rispondono a qualunque verso. Prima che un gatto ti conceda la sua fiducia dovrai meritartela. Un piatto prelibato, del salmone potrebbero conquistarlo e a quel punto avrai il privilegio di chiamarlo con il suo Nome.I Gatti
Admetus - Un giovane gatto dal pelo di vari colori. In molte produzioni, l'attore che interpreta Admetus, interpreta anche Macavity o Rumpus Cat. In qualche produzione di Broadway prende il nome di Plato, anche se nella versione video compaiono tutti e due i gatti. Nella versione londinese e in altre mondiali è ricordato comunque come Admetus.
Alonzo - È uno dei gatti più adulti del branco, ed è riconoscibile dal pelo bianco e nero. È considerato il braccio destro di Munkustrap.
Asparagus (abbreviato in Gus) - È un gatto molto vecchio che ha passato la vita nei teatri. Racconta la sua gioventù da attore, ricordando la sua magnifica interpretazione di Growltiger. Nella versione video Gus è interpretato dal noto attore inglese John Mills e la canzone di Growltiger è stata omessa.
Bill Bailey - Un giovane gatto bianco e marrone. In molte produzioni (compresa quella video) non compare.
Bombalurina - Gatta dal pelo colorato che assieme a Demeter è la leader del gruppo delle gatte.
Bustopher Jones - È un gatto d'alta classe bianco e nero molto grasso, veste in frac e ha un paio di baffi arricciolati da signore d'alta borghesia. Nella maggior parte delle produzioni Bustopher Jones è interpretato dallo stesso attore che interpreta Gus, in altre occasioni dall'attore che impersona Old Deuteronomy.
Carbucketty - è un gatto che è rimasto nelle idee di T. S. Eliot, doveva essere il "knockabout cat". In alcune produzioni del musical prende il nome di Pouncival
Cassandra - è una sensuale gatta birmana marrone, è l'assistente di Mistoffelees
Rum Tum Tugger - è un gatto affascinante, che fa impazzire tutte le gatte, il classico Don Giovanni.È un gatto viziato, che vuole sempre di più, e quando lo ottiene, si annoia.
Macavity - è il gatto malvagio, definito il napoleone del crimine, satana, rapisce Old Deuteronomy
Coricopat
Demeter' - insieme a Bombalurina, la sensuale leader delle gatte, dal pelo sul rosso
Electra - giovane e tranquilla femmina della tribù, ammiratrice del Rum Tum Tugger come Etcetera. Appare solo nei balli di gruppo e non ha parti soliste di danza o canto nel musical.
Etcetera
Exotica - è un personaggio molto particolare del musical, infatti non compare in nessuno spettacolo in tournée né nella versione del West End o di Broadway. Essa infatti appare solamente nella versione video del musical (1998). La sua presenza è dovuta al fatto che Andrew Lloyd Webber volle inserire nel cast un attore presente nel debutto di Broadway nel 1981, oltre a Ken Page: Femi Taylor, che nel cast originale del 1981 interpretava Tantomille.
Naturalmente, essendo passati quasi vent'anni da quella prima rappresentazione, Femi Taylor non era più in grado di prendere parte alle complesse coreografie del suo personaggio originario, quindi il personaggio di Exotica è visibile solo in alcuni passaggi (ad esempio durante l'arrivo di Macavity) e, spesso, sullo sfondo durante le coreografie dedicate ai singoli Jellicle (ad esempio Skimbleshanks o Grizabella).
George
Ghengis or Gilbert
Grizabella - è una gatta malandata e vecchia emarginata da tutti i Jellicle che alla fine viene scelta da Deuteronomius per rinascere.
Lady Griddlebone
Growltiger
Jellylorum - gatta che introduce e accompagna il vecchio Gus
Jemima - Giovane gattina presente al Jellicle Ball. Pur apparendo brevemente nello spettacolo, ha un ruolo fondamentale ed è protagonista di alcuni dei momenti più eleagici e commoventi del musical. Risponde ad Old Deuteronomy in The moments of happiness e duetta con Grizabella in Memory (nella versione originale si limita a introdurre il brano).
Jennyanydots - gatta soriana che addestra topi e blatte in cantina
The Magical Mister Mistoffelees- è il gatto prestigiatore che con le sue magie fa rimanere tutti a bocca aperta e che fa riapparire lo scomparso old deuteronomy
Mungojerrie - è un abile ladro che fa coppia con Rumpleteazer
Munkustrap - Uno tra i più importanti "jellicle leaders". Figura secondaria nell' originale londinese (si mette in luce solo in The aweful Battle of the Pekes and the Pollicles), viene promosso a protagonista nella maggior parte delle edizioni successive, assumendo il ruolo originariamente affidato a Quaxo. Munkustrap appare come un gatto abbastanza giovane (molto più di Old Deuteronomy), ma gode comunque di una notevole stima tra i Jellicle, ricoprendo spesso il ruolo di braccio destro del vecchio leader e di maestro di cerimonie del ballo annuale dei Jellicle. In tali vesti appare anche nella versione video.
Old Deuteronomy - Vecchissimo, bonario e rispettato leader dei Jellicle Cats. Di corporatura massiccia ed imponente e con una lunga pelliccia scura, presiede il Jellicle Ball e decreta chi tra i partecipanti debba rinasdcera a nuova vita.
Plato
Pouncival
Quaxo - Nell'edizione londinese figura come uno tra i leader carismatici dei Jellicle, rispettato e ammirato dagli altri gatti. È lui a fare da anfitrione e ad organizzare gli eventi. Nella maggior parte delle edizioni successive, incluso il video del '98, il personaggio viene eliminato e le sue battute sono affidate perlopiù a a Munkastrap.
Rumpleteazer - Partner di furfanterie di Mungojerrie.
Rumpus Cat - Nel musical ferma la lotta tra bande canine, i Pekes e i Pollicles, inscenata da Munkustrap.[3]
Sillabub
Skimbleshanks - è il gatto ferroviere
Tantomille
Tumblebrutus
Victor - Nell'edizione londinese figura come un gatto adulto appartenente alla ciurma di Growltiger. È un personaggio secondario.
Victoria the White Cat - è una gatta bianca che vorrebbe avvicinarsi alla vecchia GrizabellaCuriosita'
A Londra e a New York, l'orchestra non si vedeva vicino al palco perché era situata in una camera insonorizzata sotto il palco. Il direttore d'orchestra aveva puntata addosso una telecamera grazie alla quale gli interpreti sul palco potevano vederlo su alcuni schermi nascosti nella scenografia.
Marlene Danielle ha recitato e cantato nel musical Cats a Broadway dal debutto alla chiusura, per circa una ventina di anni. Iniziò interpretando una gatta qualunque e terminò nel ruolo di Demeter.
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MUSICAL
DRACULA MUSICAL
L'antefattoTransilvania, quindicesimo secolo. La falsa notizia della morte dell’imperatore Vlad III in guerra contro gli Ottomani porta al suicidio Elisabetta, sua sposa. Rientrando vittorioso al castello, Vlad III scopre il macabro equivoco e l’atroce fine del suo amore. Giura allora di vendicarsi contro Dio e gli uomini per tutto il tempo che verrà, risorgendo nei secoli dalla morte.
Londra, quattro secoli dopo. Il Conte Dracula dalla Transilvania ordina a Jonathan, agente immobiliare, di acquistare per suo conto una casa a Londra. In città tutti ignorano che il Conte sia in realtà Vlad III e che, disperato, sia disposto a qualsiasi cosa pur di stringere nuovamente tra le braccia la sua amata, nel frattempo reincarnatasi nella giovane Mina, attuale fidanzata di Jonathan.
Solo Renfield, che aveva iniziato a curare le transazioni per conto di Dracula, conosce la verità... ma finisce in manicomio.
Per arrivare a Mina, Dracula dovrà liberarsi delle persone a lei vicine: il suo promesso sposo Jonathan e l'amica di sempre Lucy. Il medico Seward e il metafisico Van Helsing cercheranno di contrastare il suo cammino, ma né la scienza, né la fede potranno immaginare fin dove può arrivare l'amore di un uomo disperato.La storia
In una notte d’amore, lontana da qualunque presagio di dolore e di morte, Mina e Jonathan si sussurranno promesse per l’eternità. Sarà la loro ultima notte insieme.
L’agente Renfield, che aveva iniziato a curare le transazioni per conto di Dracula, è finito in manicomio ed è in preda a preveggenze del ritorno del Maestro: Dracula tornerà per riprendersi la sua sposa Elisabetta, ora reincarnatasi in Mina Murray. Il primo passo del Vampiro sarà sbarazzarsi del futuro sposo della ragazza. Jonathan viene chiamato da Dracula a proseguire il lavoro iniziato da Renfield: ignaro del suo destino, il ragazzo parte. Frattanto Lucy, esuberante e trasgressiva ragazza dell’alta società, accoglie annoiata in casa pretendenti alla sua mano. Tra tutti il più bramoso è il medico Seward, arrivista e presuntuoso direttore del manicomio di Carfax. Lucy però sogna altre emozioni e sprezzante lo allontana, lasciando nel medico il seme rancoroso della vendetta.
Nella notte Jonathan arriva in Transilvania. Dracula, nelle vesti di un vecchio nobile stanco, accoglie il giovane sulla soglia del suo castello e lo introduce nel suo mondo. Calano le tenebre e il ragazzo capisce di essere prigioniero. Si imbatte nelle Non Morte, infernali sirene del peccato, che lo seducono con le loro voci flautate e i loro corpi sinuosi, e precipita nel tunnel della perdizione. Ora Dracula può partire verso il suo amore. I servi del Conte preparano nove casse di terra putrida, da portare a Londra per ricreare l’habitat naturale per il Vampiro.
A Londra intanto il cielo si oscura. Lucy si avventura sola nel parco. Una strana eccitazione la pervade. Dracula si avventa su di lei. Eccitata e terrorizzata la ragazza si concede al suo carnefice. Il Vampiro riverso in terra in preda al rimorso viene sorpreso da Mina, terrorizzata e sconvolta, eppure misteriosamente affascinata da quanto appare ai suoi occhi. La bestia ora è un uomo disperato, disposto al più atroce dei delitti per amore.
Lucy, dopo la terribile notte, non è più la stessa. Il medico Seward e il metafisico Van Helsing vengono chiamati per una diagnosi sul male della ragazza. Uno di fronte all’altro si insultano furiosamente: è l’eterna lotta della scienza contro la fede. Seward, confuso dai sentimenti e dalla sua presunzione, non convince il metafisico Van Helsing, che grida il suo verdetto: non stiamo combattendo una malattia, ma qualcosa di innominabile. Lucy peggiora e, ormai vampirizzata, entra nel mondo delle Non Morte. Van Helsing è costretto ad infierire sul suo petto e a darle una seconda morte per salvarle l’anima. Seward, terrorizzato, capisce che ha sbagliato tutto. Inseguito dal suo senso di colpa viene assalito dai pazzi, che lo trascinano nel loro mondo.
Mina, combattuta tra l’amore per Jonathan di cui ha perso ogni traccia e l’orrore della tragica visione di Lucy, che nella notte l’ha sconvolta e affascinata, piange la serenità perduta.
La raggiunge Van Helsing, a cui Mina confida tutte le sue paure. Come un padre, il metafisico la rincuora e le svela la sua doppia natura. Le sue visioni e le sue emozioni appartengono alla vita della principessa Elisabetta. Chiede a Mina di lasciarsi ipnotizzare per far venire alla luce l’altra parte di lei, che rivelerà il disegno di Dracula.
Nella notte il Vampiro entra in casa di Mina. Irrefrenabile esplode la passione. Mentre si stringono in un abbraccio senza fine irrompe Van Helsing con i suoi fidati. Dracula reagisce con tutto il suo disprezzo e fugge con Mina, lasciando il metafisico nelle mani di Renfield.
In solitudine Dracula confessa a Mina la sua identità e il suo atroce compito su questa terra. Consapevole che non ci può essere per lui un futuro di uomo, il Vampiro implora la ragazza di fuggire e salvarsi da lui. Ma Mina compie il suo immenso atto d’amore, scegliendo di stare fino alla fine dalla sua parte. Chiede così al Vampiro di donarle tutta la morte che è in lui. Il Vampiro stringe a sé con tenerezza la donna che ha sempre amato, ormai agonizzante.
Dracula sa che potrebbe ancora provare a fuggire al Castello e riprendere tutti i suoi privilegi. Ma pur di vedere almeno una volta l’alba con Mina è disposto a perdere ogni suo potere e morire nella luce del sole nascente.
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Aladin, il musical
Stefano D’Orazio ha firmato, oltre alle liriche del musical, anche la sceneggiatura, prodotto da Nausicaa le musiche sono state interamente scritte dai Pooh al completo: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian.
Ad interpretare il magico ruolo del protagonista sarà Manuel Frattini, (Pinocchio,Peter Pan) Valentina Spalletta è la bella Jasmine, Roberto Ciufoli il mitico Genio della lampada.
Una storia senza tempo per avvicinare il pubblico ad un Oriente apparentemente lontano, ma ricco di una storia e di una cultura che hanno influenzato profondamente ed arricchito i nostri anni.
Come nella favola,la storia ruota attorno alla figura di Aladin, una sorta di scugnizzo scanzonato, generoso, con un senso dell’amicizia e alla costante conquista della Principessa di Baghdad, la bella Jasmine .
C’è il fido Abù, suo compagno di avventure, Shadia, la dama di compagnia della Principessa, che alimenta le idee “rivoluzionarie” della sua padroncina.
Il Sultano, padre di Jasmine, ligio al suo ruolo, accanto a lui il bizzarro e fido sventagliatore Andalù, la veggente Lunatica sempre alle prese con la “Palla di Vetro” e alla ricerca di inverosimili futuri.
Poi c’è Jafar , il Gran Visir di corte, personaggio infido e traditore impegnato a cospirare contro il Sultano per impadronirsi del Regno, il grottesco Jago , lacché del Gran Visir.
In tutto questo irrompe il Genio della lampada , logorroico, esagerato, spaccone, arguto ed ironico, ma fondamentalmente buono e consapevole di essere un Genio.
In questa girandola di situazioni allegre e scanzonate i personaggi però svelano desideri e aspirazioni terrene perché in fondo tutti avrebbero voluto essere altro e magari essere altrove: Aladin per conquistare Jasmine finge di essere un principe, mentre la Principessa non ne vuol sapere di nobili, a lei piacerebbe essere una ragazza normale.
Il Sultano è tanto assuefatto dal suo potere e dalle ricchezze da non apprezzarle più, sogna di essere un padre qualunque. Jafar invece, insegue potere e ricchezza perchè crede siano i fondamenti della vita, il Genio è stanco dell’immortalità.
E tra i sentimenti e le emozioni vissute dai personaggi fanno capolino i sette vizi capitali: Accidia e Gola appartengono al Sultano, Superbia e Avarizia sono di Jafar, Invidia e Ira di Jago, mentre in Aladin c’è qualcosa che lo mette al riparo da queste umane fragilità, la sua incosciente trasparenza e il rispetto per valori della vita.
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MUSICAL
“Mamma Mia”
Mamma Mia! è un musical, in due atti, scritto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson e basato sulle canzoni del gruppo musicale pop svedese ABBA. Il titolo stesso del musical riprende quello di una famosa canzone degli ABBA: Mamma Mia del 1975.
La colonna sonora del musical include i più grandi successi degli ABBA tra cui Super Trouper, Dancing Queen, Thank You for the Music, The Winner Takes It All, Lay All Your Love on Me e S.O.S.. Un best seller degli ABBA quale Fernando non è proposto esplicitamente quale "numero" dello spettacolo, ma come una sorta di easter egg: Donna, la madre della protagonista, lo fischietta infatti in una scena in cui attende alla piccola manutenzione del suo semi-fatiscente albergo.
A luglio 2003, Mamma Mia! ha avuto più di 10 milioni di spettatori, in tutto il mondo, ma si stima che nel 2006 questo numero potrebbe essere più che raddoppiato.
La trama ruota attorno alle vicende di Sophie e di sua madre, Donna. Sophie, in procinto di sposarsi, vorrebbe l'assenso del padre, che non ha mai conosciuto. Decisa a scoprire l'identità del genitore, si troverà a dover decidere chi, fra tre possibili candidati, è l'uomo che sta cercando.
Nel 2008 è stata tratta dal musical una versione cinematografica dal titolo omonimo.
Trama
La storia ha inizio in un'isola greca d'invenzione e coinvolge due donne: Sophie Sheridan, prossima al matrimonio con Sky, che ha sempre voluto conoscere l'identità del suo vero padre e sua madre, Donna Sheridan, che non desidera parlare alla figlia del suo passato.
Sophie legge di nascosto un diario scritto in gioventù dalla madre dove ella descrive le sue relazioni sentimentali con tre uomini. La conclusione a cui giunge Sophie è che uno di loro deve essere certamente suo padre e decide di spedire l'invito di nozze a tutti e tre senza rivelare nulla a sua madre.
I tre uomini sono Harry Bright, Bill Austin e Sam Carmichael, ognuno con le proprie peculiarità. Harry è un banchiere intelligente che ride in modo singolare; Sam, un architetto già sposato all'epoca della relazione con Donna; Bill, un australiano che riassume tutti gli stereotipi degli abitanti di quel paese.
Partecipano al matrimonio, invitate da Donna, anche due vecchie amiche: Tanya, una pluridivorziata molto ricca, e Rosie, una single convinta che ama divertirsi. Le tre donne si erano conosciute anni prima formando un trio canoro chiamato Donna and the Dynamos.
Inizialmente, Sophie è portata a credere che suo padre sia Bill dopo aver saputo che sua zia, Sophia, aveva lasciato una grossa somma di denaro in eredità per tutti i suoi familiari. Donna, le aveva raccontato di averla chiamata così in ricordo di una certa Sophia, la cui eredità gli aveva permesso di aprire un locale.
Sophie chiede, dunque, a Bill di condurla all'altare il giorno del matrimonio e l'uomo accetta. Ma di li a poco, anche Harry e Sam, ciascuno convinto di essere il padre della ragazza, ne parlano con Sophie arrivando a credere anch'essi, ognuno all'insaputa dell'altro, di dover portare all'altare la figlia, finché Sophie non chiarisce a tutti, che sarà sua madre invece a darla in sposa.
Viene il giorno del matrimonio, e finalmente chiaro a ognuno che la paternità di Sophie è ancora ignota, ma a nessuno dei tre padri importa quale sia la verità: tutti e tre gli uomini sarebbero felici di far parte della vita della giovane, la quale si rende tuttavia conto che non desidera affatto sposarsi.
Ma i preparativi del matrimonio non possono andare sprecati; così Donna finisce per sposare Sam, oramai da tempo divorziato. È evidente, inoltre, che pure Rosie e Bill sono sentimentalmente attratti l'uno dall'altra. Harry, dal canto suo, aveva accennato ad una sua dolce metà: rivela di essere omosessuale e fidanzato con un uomo chiamato Nigel.
La storia termina con Sophie e Sky che lasciano l'isola per viaggiare in giro per il mondo.
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MUSICAL
L'Arca di Giada, il musical 3D
Un’opera gotica e fantasy, tridimensionale, con una colonna sonora imponente che unisce rock e Puccini. Il viaggio, la fantasia, il sogno…
Trama
Dame bianche e dame nere, sovrani malvagi e folli alchimisti, un uomo e una donna dal cuore puro, sciamane, libri incantati e leggende misteriose: ecco gli ingredienti perfetti della saga fantasy L’Arca di Giada, che dà il titolo a un libro ma anche e soprattutto al primo musical tridimensionale mai presentato nelle sale.
Se ne assaporano solo alcuni frammenti nella preview offerta in occasione della Festa Europea della Musica: la suggestiva cornice scelta per l’evento – la scalinata di Trinità dei Monti, tanto fascinosa quanto pericolosa per i talentuosi ballerini della compagnia, che combattono (e vincono) le insidie dei gradini levigati dal tempo – attira curiosi e appassionati del genere, garantendo al cast un incontestabile successo.
La connotazione più innovativa di questo spettacolo – l’interazione in scena tra personaggi reali e virtuali, ottenuta mediante effetti speciali tridimensionali – è assente dalla rappresentazione per ovvie ragioni tecniche (sarà possibile goderne in teatro l’inverno prossimo) ma questo non impedisce di cogliere l’intenzione originale – ben riuscita, indubbiamente – dell’opera nella sua integrità: un innesto sapientemente orchestrato di lirica nella musica rock, di danza classica nella contemporanea, che dà vita a un prodotto tanto schizofrenico quanto coerente con il genere fantasy, che racchiude in sé elementi favolosamente kitsch. S’intenda il termine in un’accezione affatto negativa, come risultante della giustapposizione di forme in (apparente) contrasto fra loro ma con esito suggestivo e piacevolmente straniante: accade questo, infatti, se un’ambientazione storica medievale si coniuga con arrangiamenti musicali che alternano muri di chitarra elettrica a languide arie tenorili, mentre i ballerini animano coreografie che richiamano le celebri scuole mediatiche dei reality contemporanei, ma con talento e resa stilistica di molto superiori.
Tra i nomi celebri che il cast vanta, il ballerino Leon Cino, vincitore della terza edizione di Amici - appunto – e il tenore Piero Mazzocchetti: ospiti d’eccezione, in questa anteprima romana, i quaranta bambini del Coro Arcobaleno dell’Accademia di Santa Cecilia.
Una performance composita e convincente, che sa coinvolgere anche i non fanatici del genere fantastico e del musical – più corretto, in questo caso, parlare di “opera rock”, secondo la definizione su cui insisteva Riccardo Cocciante presentando il suo Notre-Dame de Paris – e non certo per l’incredibile palcoscenico architettonico che Trinità dei Monti offre allo sguardo, quanto per la straordinaria coerenza formale – un paradosso solo in apparenza – che l’allestimento manifesta dal primo segmento all’ultimo.
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MUSICAL
La Sirenetta (musical)
La Sirenetta è un musical uscito a Broadway nel 10 gennaio 2008. È ispirato al celeberrimo film d'animazione Disney La sirenetta.
Trama
Atto I
La storia si apre con il principe Eric, il suo consigliere Grimsby e alcuni marinai a bordo di una nave che stanno parlando di Tritone, il re del mare. Grimsby cerca di dire a Eric che deve tornare casa per adempiere al suo ruolo di principe. Tuttavia, Eric sente una bella voce e comanda di seguirla (Fathoms Below).
Sul fondo dell'oceano, nel regno di Tritone, è in corso un concerto in onore della sconfitta di Ursula. Il compositore di corte di re Tritone, il granchio Sebastian, ha composto una canzone che eseguiranno le figlie del re (Daughters of Triton). Tuttavia, la figlia minore, Ariel, non è lì; Ariel ha dimenticato il concerto perché era a nuotare intorno alla superficie ammirando il nuovo oggetto che ha trovato, una forchetta. È affascinata dal mondo umano (The World Above). Insieme al suo miglior amico, Flounder, Ariel fa visita a Scuttle, un gabbiano, e ai suoi compagni per chiedere cosa sono gli oggetti umani che trova in superficie ma loro le rispondono sempre erroneamente (Human Stuff).
Altrove la strega del mare Ursula sta progettando vendetta contro suo fratello, re Tritone. Spiega di essere stata bandita dal palazzo perché ha usato la magia nera e ordina ai suoi servi Flotsam e Jetsam di tenere d'occhio Ariel pensando che potrebbe essere la chiave del ritorno al potere (I Want The Good Times Back).
Quando Ariel ritorna al regno sottomarino viene sgridata da Tritone che detesta il mondo umano. Ariel va via, sconvolta, e Tritone assegna a Sebastian il ruolo di suo badante. Ariel si trova da sola nel suo "rifugio segreto" che contiene la sua collezione di cose umane e crede che gli umani non siano malvagi (Part of Your World).
Ariel e Flounder decidono di andare in superficie per vedere passare la nave di Eric. Grimsby dice a Eric che deve trovare una sposa per diventare re. Una tempesta colpisce all'improvviso la nave ed Eric cade in acqua. Sta per affogare quando la sirenetta lo salva. Ariel si innamora di lui e vorrebbe trovare un modo per stare con lui (Part of Your World (Reprise)).
Ariel ritorna a casa sua ma il suo comportamento è cambiato; questo fa pensare alle sorelle che sia innamorata (She's in Love). Sulla terra Eric è determinato a trovare la donna che gli ha salvato la vita, ma l'unico indizio che ha è la voce della ragazza. Gli viene un'idea: inviterà principesse straniere a cantare sperando di sentire quella voce tanto amata.
Tritone scopre che Ariel ha salvato un essere umano e pensa che le possa succedere la stessa cosa orribile successa anni fa alla madre (The World Above (Reprise)). Tritone e Ariel litigano e il re usa il suo magico tridente, un'arma potentissima, per distruggere gli oggetti "umani" trovati dalla figlia. Sebastian arriva e cerca di confortare Ariel dicendole che il mare è molto meglio della terra (Under the Sea). Durante la canzone di Sebastian, Ariel e Flounder scappano. Flotsam e Jetsam lo bloccano e la convincono a chiedere aiuto alla loro padrona (Sweet Child).
Ariel va da Ursula che le propone un patto: Ariel sarà trasformata in un umana per tre giorni, durante i quali dovrà dare a Eric il bacio del vero amore. Se lo farà sarà un'umana per sempre, in caso contrario tornerà a essere una sirena e apparterrà per sempre alla strega. Come pagamento la principessa darà la sua voce che la zia rinchiuderà nella sua conchiglia magica (Poor Unfortunate Souls). Ariel firma il contratto e diventa un'umana.
Atto II
Sebastian e Flounder portano Ariel a riva. Scuttle e i gabbiani le insegnano a usare le gambe umane (Positoovity). Pensando che Ariel possa essere attaccata dai gabbiani Eric li scaccia. Eric porta Ariel nel suo palazzo dove la badante Carlotta e le cameriere la lavano e la vestono. Ariel è affascinata dal mondo umano e le cameriere si chiedono perché il principe abbia portato una sconosciuta a palazzo (Beyond My Wildest Dreams). Quella notte lo Chef Louis cerca di cucinare Sebastian (Les Poissons/Les Poissons (Reprise)). Più tardi Eric insegna ad Ariel a ballare (One Step Closer). Nel frattempo Ursula decide di mandare Flotsam e Jetsam a impedire a Ariel di dare il famoso bacio (I Want The Good Times Back (Reprise)).
Eric fa fare ad Ariel un tour per la città e poi decide di fare un giretto in barca. Sebastian e alcuni animali creano un'atmosfera romantica per i due (Kiss the Girl). Prima che riescano a baciarsi Flotsam Jetsam li fanno finire in acqua (Sweet Child (Reprise)). Il secondo giorno passa e la badante dice ad Ariel del concorso di canto che si terrà quel giorno con le altre principesse. Tritone è preoccupato per la scomparsa della figlia, Sebastian è in ansia perché il tempo sta per scadere ed Eric sogna ancora di trovare la ragazza che lo ha salvato (If Only). Sebastian e Flounder dicono al re del patto fra la sirenetta e Ursula e Tritone va a cercare la figlia.
Il concorso si svolge (The Contest) ma Eric non trova la ragazza. Ariel sceglie in quel momento di ballare per lui. Ursula appare e inonda il castello dicendo che il tempo della sirena è scaduto.
Re Tritone arriva per fermare la sorella. Tritone accetta di prendere il posto della figlia così che Ursula prende il tridente e si proclama regina (Poor Unfortunate Souls (Reprise)). Eric prende una nave nel tentativo di fermare la strega ma lei fa venire l'alta marea facendogli sbagliar strada. Mentre è distratta, Ariel afferra la conchiglia magica, riprende la sua voce e minaccia di rompere la conchiglia. Terrorizzati, Flotsam e Jetsam nuotano verso la salvezza. La sirena rompe la conchiglia decretando così la fine della zia.
Tritone decide di ritrasformare Ariel in un'umana (If Only (Reprise)). Ariel ed Eric si sposano e vivranno per sempre felici e contenti (Finale).
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MUSICAL
The Wizard of Oz (musical 2011)
The Wizard of Oz è un musical con libretto di Tim Rice basato sul film del 1939 Il mago di Oz, basatosi a sua volta sul romanzo del 1900 di L. Frank Baum. Il musical usa le canzoni di Harold Arlen e Yip Harburg del film, più alcune appositamente composte da Andrew Lloyd Webber e Tim Rice. Il musical ha debuttato il 1 marzo 2011 al London Palladium, nel West End di Londra, ed il ruolo di Dorothy Gale è ricoperto da Danielle Hope, vincitrice del talent show Over the Rainbow. Le anteprime dello show erano cominciate il 7 febbraio 2011.
Storia dello spettacolo
Locandina del musical di Broadway del 1902: The Wizard of Oz: Musical Extravaganza
Tutti gli adattamenti teatrali de “Il Mago di Oz” derivano da un musical dello stesso Baum “The Wonderful Wizard of Oz, the musical extravaganza”. Questo primo musical debuttò a Chicago nel 1902 e, l’anno successivo, giunse a Broadway, per poi chiudere dopo nove anni di tour. Sarà poi il film del 1939 a dare maggior notorietà al romanzo ed alcune delle caratteristiche più celebri, come, ad empio, il colore verde della pelle della Strega dell’Ovest. Già due produzioni teatrali del “Mago di Oz” hanno utilizzato le canzoni del film. Una nel 1945 al St. Louis Municipal Opera (MUNY), con la sceneggiatura di Frank Gabrielson dal romanzo, ma con alcune differenze rispetto al film, pur usando la gran parte delle canzoni; l’altra nel 1987 dalla Royal Shakespeare Company (RSC), con sceneggiatura di John Kane praticamente identica a quella del film. Entrambe le produzioni sono diventate molto popolari nel Regno Unito.
“The Wizard of Oz” è il diciottesimo musical di Andrew Lloyd Webber. Lloyd Webber e Tim Rice hanno già collaborato più volte a partire dal 1965, scrivendo classici come “The Likes of Us”, “Joseph and the Amazing Technicolor Dreamcoat”, “Cricket”, “Evita” e, soprattutto, “Jesus Christ Superstar”.
Tuttavia, “The Wizard of Oz” è la prima nuova produzione nel West End di Rice e Lloyd Webber da oltre trent’anni. Per creare questo nuovo musical Lloyd Webber e Rice hanno collaborato con il regista Jeremy Sams per creare un adattamento teatrale del film del 1939, aggiungendo anche sette nuove canzoni. In un'intervista Lloyd Webber ha dichiarato di aver aggiunto canzoni apposta per il personaggi del Mago di Oz/Dottor Marvel e per la la malvagia Strega dell'Ovest.
Trama
Primo atto
Dorothy è un’adolescente che vive nel Kansas con sua zia Em, suo zio Henry e con il cagnolino Toto, ma la ragazza è infelice, e pensa che gli zii non la capiscano (Nobody Understands Me). Ad aggravare la situazione si aggiunge l’odiosa Miss Gulch che minaccia di chiamare lo sceriffo per far abbattere Toto, dopo che il cane le aveva morso la gamba. Dorothy è più che mai infelice, e vorrebbe scappare lontano in qualche posto bellissimo, magari oltre l’arcobaleno (Over the Rainbow). La ragazza decide di attuare i propri piani e scappa dalla fattoria con Toto. Lungo la strada incontra l’eccentrico Professor Marvel che le palla delle meraviglie del mondo (The Wonders of the World) . Tuttavia, il racconto del professore e presto interrotto dall’arrivo di un potente uragano. Il professore corre al riparo e consiglia a Dorothy di fare altrettanto. Quando però Dorothy arriva alla fattoria, non trova più gli zii e, agitandosi, inciampa e picchia la testa contro la sponda del letto. La casa viene portata via da una tromba d’aria.
Quando Dorothy si sveglia, si ritrova nel Regno di Oz. Qui viene accolta dal popolo dei Munchkin in festa e la stessa Glinda, la strega buona del Sud ringrazia lei e Toto di aver ucciso la Malvagia Strega dell'Est (Come Out, Ding Dong the Witch is Dead). Infatti la casa, atterrando in Oz, aveva schiacciato la Strega, che da anni opprimeva il popolo Munchkin. Glinda, regala a Dorothy le magiche scarpe di rubino, appartenuta alla defunta strega, facendo così infuriare sua sorella, la Malvagia Strega dell'Ovest, che promette alla ragazza di riuscire a strapparle le scarpette magiche. Glinda baccia Dorothy sulla fronte, benedicendola, e le dice che forse ilMago di Oz sarà capace di rimandarla a casa, e le spiega come raggiungerlo (Follow the Yellow Brick Road). Dorothy, allora, parte alla volta della città di Smeraldo, incoraggiata dai Munchkin (You’re Off to See the Wizard).
Durante la strada, Dorothy incontra uno spaventapasseri parlante, che le chiede di poter venire con lei nella Città di Smeraldo per chiedere al Mago quello che più desidera: un cervello (If I Only Had a Brain). Dorothy accetta di buon grado, e i due riprendono il cammino (We’re Off to See the Wizard). Durante il viaggio si unisce a loro anche l'Uomo di Latta, desideroso di avere un cuore (If I Only Had a Heart). Tuttavia, i tre compagni trovano un ostacolo nella Malvagia Strega dell’Ovest, che scaglia una palla di fuoco contro lo spaventapasseri, che si salva per poco. Nell’socurità della foresta, il trio incontra un leone codardo, che decide di venir con loro per chiedere al mago un po’ di coraggio (If I Only Had the Nerve).
Usciti dalla foresta, i quattro scorgono già in lontananza la città di smeraldo, ma la Strega li ostacola nuovamente avvelenandoli con dei papaveri soporiferi. Ma, ancora una volta, Glinda li salva facendo nevicare sul campo e uccidendo i papaveri. Superato quest’ultimo ostacolo, il gruppo arriva alla Città di Smeraldo e, dopo aver convinto il guardiano a farli entrare, vengono accolti a braccia aperte e preparati per incontrare il Mago (Merry Old Land of Oz). Così, Dorothy, Toto, lo Spaventapasseri, il leone e l’uomo di latta sono introdotti alla presenza del Grande e Terribile Mago di Oz, che si presente sotto le sembianze di un’enorme testa verde.
Il Mago, però, dice che non avrebbe esaudito nessuno dei loro desideri se prima non gli avessero portato la scopo della strega dell’Ovest come pregno della morte della terribile fattucchiera (Bring Me the Broomstick)
Secondo Atto
I quattro, in compagnia di Toto, si infiltrano così in una foresta tenebrosa, sempre più tristi e scoraggiati (We Went To See the Wizard). La strega non è però decisa ad accoglierli e spedisce le sue scimmie volanti a rapire Dorothy e ad eliminare i suoi quattro compagni ("March of the Winkies", "Red Shoes Blues"). Questi, volando, giungono in poco tempo nella foresta oscura, rapiscono la ragazzina e il suo cane, disarmano l’uomo di latta e smontano lo spaventapasseri. La giovane viene condotta in presenza della strega, che vuole impossessarsi a tutti i costi delle scarpette appartenute alla sorella e le impone un ultimatum: o le consegna le scarpette magiche o sarebbe morta entro un’ora ("Red Shoes Blues" (reprise)) .
Il cagnolino però, sfuggito dal castello, raggiunge lo spaventapasseri, il leone e l’uomo di latta, guidandoli così verso il castello della strega (If we only Had A Plan, March of Winkies Reprise). La Strega allora, prova ad uccidre lo Spaventapasseri, ma Dorothy le lancia contro dell’acqua, che scioglie la strega. Le persone schiavizzate dalla strega festeggiano Dorothy e la riacquisita libertà ("Hail – Hail – The Witch is Dead").
Il mago non sa come rispondere a Dorothy e ai suoi compagni che gli conducono la scopa della strega. Decide dunque di esaudire i loro desideri il giorno dopo. La ragazzina si lamenta con lui e scopre, grazie all’aiuto di Toto, che questi non è un mago ma un semplice essere umano, che ha truffato l'intero popolo. È un uomo qualsiasi persosi nel mondo di Oz, dopo un viaggio in mongolfiera (You Went To See the Wizard).
Questi riesce però ad esaudire i desideri degli amici di Dorothy: lo spaventapasseri ha dimostrato di essere molto intelligente, ha solo bisogno di un attestato che confermi la propria cultura; il leone, benché fifone, ha saputo affrontare pericoli per salvare Dorothy, è dunque premiato con una medaglia; l’uomo di latta si è dimostrato di buon cuore, disponibile e affettuoso, gli viene dunque donato un orologio a forma di cuore che gli ricordi come, benché privo di un cuore vero, egli sappia comunque amare.
Il mago decide però di aiutare anche Dorothy, rispolverando la sua vecchia mongolfiera per tornare in Kansas con la ragazzina e assegna ai tre amici di Dorothy di diventare i nuovi reggenti della città. Mentre il popolo acclama il proprio sovrano in partenza, Dorothy saluta gli amici e sale sul pallone volante. Toto però scende da esso per inseguire un gatto. Il mago di Oz non riesce a fermare la mongolfiera e vola via da solo (The Wizard’s Departure). Ad assicurare il ritorno a casa per la ragazzina è Glinda, che gli rivela come siano le scarpette della strega dell’Est, battute tre volte, a poter esaudire i desideri. Dorothy, felice, può così tornare nel Kansas ("Already Home").
Si ritrova nel proprio letto, circondata dalla zia Emma, dallo zio Henry, Zeke, Hickory ed Hunk e perfino dal professor Meraviglia. Riconosce allora nei tre contadini il leone, l’uomo di latta e lo spaventapasseri e nel professor Marvel il mago di Oz (Finale), e dichiara che nessun posto sia bello quanto casa propria.. -
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MUSICAL
HELLO DOLLY!
di Michael Stewart e Jerry Herman
Hello Dolly! è uno dei più grandi musical di tutti i tempi. Solo a Broadway al suo debutto superò le 3000 repilche facendo incetta di premi stabilendo un record con ben 10 Tony Award, (gli oscar del teatro). Il brano del titolo diventò ben presto una hit internazionale grazie anche al film con Barbra Streisand . Hello Dolly! è uno dei film musicali più costosi della storia che è riuscito a fare apprezzare questo musical in tutto il mondo vincendo, fra l'altro, diversi oscar . Hello Dolly! è dunque una pietra miliare del teatro musicale leggero. Questo sicuramente grazie alla briosa commedia dove l’intraprendente ed autorevole protagonista dà vita a spassosi equivoci, sorprendenti colpi di scena, e romantiche parentesi sentimentali, il tutto amplificato dalla immediatezza della musica di Herman. Questa nuova produzione di Hello Dolly! prende spunto proprio dalla simpatia e dall’esuberanza straripante sia del testo che della musica ponendo l’accento sul brio dei dialoghi, sull’energia delle coreografie e sull’eleganza dei costumi e delle scene trasponendo il tutto in un’ epoca spavalda e carica di sogni in anni scatenati e segnati dalla forte impronta dell’alta moda, da un’esuberante voglia di vivere e da una fantasia e un’allegria contagiose. Questi ingredienti fanno di Hello Dolly! uno spettacolo senza età dove giovani e meno giovani ritrovano il piacere della trasgressione, i turbamenti del primo amore e la scoperta o la memoria musicale delle belle canzoni di Jerry Herman.
Argomento
Dolly Levi è un'affascinante vedova, sensale di matrimoni, che stanca di essere sola, decide di riprendere marito. L'uomo che le interessa è un suo cliente, Orazio Vandergelder, un ricco parsimonioso commerciante di mezza età, proprietario di un negozio di colori e vernici dove lavorano i due giovani commessi Barnaby e Cornelio anche loro alla ricerca dell'anima gemella. Orazio che è ostile alle nozze della nipote Ermenegarda con il giovane Ambrogio, la cui professione di pittore è per lui sinonimo di povertà, si rivolge a Dolly, perchè conduca la ragazza lontana dal suo innamorato. Dolly è pronta ad aiutare Orazio prendendosi cura della nipote Ermengarda ma apprende che lui ha intenzione di andare a New York per chiedere la mano della graziosa modista Irene Molloy. Dolly decide allora di mandare all'aria questo proposito di fidanzamento: se una donna Orazio deve sposare questa sarà lei. Inizia così una divertente serie di colpi di scena grazie ai quali Dolly mette in atto un geniale piano che mette a posto tutto e tutti. Orazio si converte così all'idea che il denaro non è l'unico scopo della vita ed accetta il matrimonio di Ermenegarda con Ambrogio, mentre i due commessi trovano la felicità l'uno tra le braccia di Irene, l'altro tra quelle della sua amica Minnie ma soprattutto Dolly fa cadere ai suoi piedi il "nuovo" Orazio.
Video
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MUSICAL "PRISCILLA REGINA DEL DESERTO"
Sull'onda dei successi di diversi musical tratti da pellicole cinematografiche o classici rivisitati, dal Gobbo di Notre Dame a Grease al vero fenomeno MammaMia! con una nuova ventata di popolarità per gli Abba, è in corso sulle scene al momento solo milanesi, direttamente dopo Brodway, un nuovo musical che è già quasi diventato un fenomeno. Stiamo parlando di Priscilla, la regina del deserto, tratto da una pellicola cinematografica di 18 anni fa, che vinse anche un Oscar per i costumi nel 1995, messo a cartellone al Teatro WeBank a metà dicembre, grazie alle numerose richieste sarà in scena per il momento sino a fine febbraio. E poi vedremo cosa accadrà. Ma vediamo in dettaglio la storia e lo spettacolo.
La storia
Il musical segue fedelmente la storia narrata dal film, un viaggio con un autobus (battezzato appunto, Priscilla, la regina del deserto) attraverso l'Australia, da Sydney ad Alice Spring, fatto da un transessuale rimasto vedovo e due drag queen (Bernadette, Felicia e Mitzi), durante il quale si intrecciano le loro storie personali e gli avvenimenti, gli episodi divertenti, ma anche scene di discriminazione. Al gruppo si aggiunge un meccanico, Bob, di larghe vedute e con una moglie da cui vuole scappare. L'arrivo ad Alice Spring presuppone per uno dei tre (Mitzi) l'incontro con il figlio a cui non ha mai confessato la sua vita di drag queen, l'epilogo è felice, il figlio accetta tranquillamente questo padre decisamente unico e Bernadette e Bob decidono di proseguire la loro vita insieme.
La scena
Nonostante tutto sono stati ricreati i vari ambienti in modo molto semplice ma efficace, quasi onnipresente l'autobus Priscilla che cambia colore grazie alle luci (da argento diventa fucsia o diventa uno schermo di proiezione) e che mostra un ambiente arredato come un camerino, il deserto viene rappresentato sempre con effetti luminosi di colori e luci, alcuni ambienti di saloon o di quei pochi interni diversi vengono riproposti con semplici arredi portati sul palco. Maestosa è la scarpa argentata che sorprende la platea.
La musica
Lo spettacolo è dal vivo, con orchestra e coristi e i protagonisti cantano tutti dal vivo. Vengono riprese le musiche originali del film tra cui notissime canzoni di Gloria Gaynor, dei Village People e poi integrate con successi più recenti come le canzoni di Madonna, Donna Summer, Tina Turner e Cindy Lauper. Canzoni ben cantate, dai protagonisti e dal resto della compagnia, alcuni cori vengono cantati da tre 'angeli' appesi a funi sopra la scena. Canzoni allegre e divertenti che fanno battere il tempo a tutto il pubblico.
I costumi e il trucco
Il pezzo forte, come è stato per il film (Oscar 1995), sono i costumi, veramente eccezionali e molto scenografici, non solo piume di struzzo e lustrini ma tessuti riflettenti, tute aderenti con gambe che diventano quasi dei palloni, il costume in paillettes e tessuto lucido totalmente argentato con una sciarpa che vola, parrucche a forma di cuore composto da fiori (in alcuni casi gli attori sono costretti a tenerle per evitare di perderle) coloratissimi, per non parlare di diademi e di piume colorate altissime poste sulla testa. Ne rimarrete sicuramente affascinati e stupiti di quanta bellezza ci possa essere nel creare con della stoffa e degli accessori. Il trucco, causa anche la distanza, se non siete nelle prime file, fa quasi da contorno, anche se è decisamente curato ed appropriato.
Che dire, andate a vederlo, vi divertirete sicuramente e se volete osare potete comprare sul posto o portarvi da casa un bel boa di piume colorate, così, per sentirsi parte dello spettacolo.. -
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SMASH
IL NUOVO MUSICAL DRAMA DI SPIELBERG E’ BEN FATTO MA PIENO DI STEREOTIPI. DAL 19 FEBBRAIO IN CONTEMPORANEA CON GLI USA SU MYA
Alcuni lo hanno definito “la versione per un pubblico adulto di Glee“; per Variety, invece, ha tutte le carte in regola per dare il là ad una nuova Golden Age per i serial statunitensi. Non è un caso perciò che sia in America – dove la Nbc ha scelto di farlo debuttare il 6 febbraio subito dopo The Voice – che in Italia – dove Mediaset Premium ha organizzato una presentazione ad hoc a Milano – si punti molto su Smash.
Fremente è, dunque, l’attesa per l’ultima creatura di Steven Spielberg, qui nelle vesti di produttore, che racconta le fasi preliminari della realizzazione di un musical di Broadway incentrato sulla vita di Marilyn Monroe: dalla stesura della storia ai casting, dalle prove al debutto. Per il celebre produttore “i coreografi si scontrano con gli sceneggiatori e gli attori sgomitano tra di loro nelle audizioni. Questo crea un mix simile a un’esplosione termonucleare che credo dia vita a una trama perfetta per la televisione”.
Nel pilot gli eventi portano gli autori teatrali Julia Houston, interpretata da una bravissima Debra Messing (Will and Grace), e Tom Leavitt (Christian Borle) ad iniziare la scrittura di un musical su Marylin Monroe. A loro si uniscono ai fini della realizzazione dello spettacolo la produttrice dal forte temperamento, Eileen Rand (interpretata dal premio Oscar Anjelica Huston), e il cinico e donnaiolo regista, Derek Wills (Jack Davenport). Compito fondamentale per i quattro boss sarà la scelta dell’attrice che presterà il volto a Marilyn Monroe: a contendersi la parte sono Karen Cartwright (Katharine McPhee, già seconda classificata ad American idol), ragazza dell’Iowa che si trasferisce a New York per inseguire il suo sogno di diventare una grande star, e Ivy Lynn (Megan Hilty, uno dei volti più famosi di Broadway) che ha già lavorato con Julia e Tom. Nel corso della stagione si candiderà al ruolo principale anche il personaggio interpretato da Uma Thurman, guest star in ben 5 episodi.
Dopo aver visto la prima puntata, ci risulta difficile accostarlo a Glee. Smash è a tutti gli effetti un drama, in cui la dose di ironia e cinismo è infusa dai protagonisti e non dal contesto, che colpisce per l’alto livello di recitazione e una brillante regia che sa bene come incastrare i vari momenti o, semplicemente, “far fruttare” gli oltre 3 milioni e mezzo di euro di budget. Da segnalare la presenza in ogni puntata di canzoni originali scritte nella finzione per il musical (che si auspica saranno sottotitolate nella versione in onda in Italia).
Il punto debole è, invece, una sceneggiatura infarcita di cliché e déjà vu, come la mamma che fatica a conciliare famiglia e carriera, la ragazza di periferia che sogna di sfondare ma nel frattempo fa la cameriera e deve vedersela con dei genitori pronti a sminuirla. Proprio gli stereotipi, però, paradossalmente consentono alla serie di porsi obiettivi più ambiziosi che travalicano la nicchia (non è un caso forse che inizialmente lo show sia stato pensato per Showtime), cui solitamente sono confinate le serie sul dietro le quinte. Ciò nonostante, stando alla prima puntata, Smash sembra avere poche chance di affermarsi nel Belpaese che quando si tratta di drama predilige ambientazioni maggiormente rapportabili alla realtà nostrana. Sarà davvero così?
L’appuntamento in Italia con Smash è per domenica 19 febbraio alle 21.15 su Mya e Premium Anteprima (canale 309 del digitale terreste). Mediaset, infatti, ripercorrerà quanto già sperimentato con Alcatraz: in occasione della prima messa in onda, Smash sarà visibile anche in chiaro in modalità free view. Il pilot della suddetta serie sarà inoltre visibile ai non abbonati su Premium Play dal giorno successivo per 15 giorni.. -
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Billy Elliot- the musical:
Billy Elliot the Musical è un musical basato sul film 2000 Billy Elliot . La musica è di Sir Elton John , di libri e testi sono di Lee Hall , che ha scritto la sceneggiatura del film. La trama ruota intorno a Billy senza madre, che scambia guantoni per ballerine. La storia della sua lotta personale e la realizzazione sono bilanciate da una contro-storia di lotte famiglia e della comunità causata dalla sciopero dei minatori nel Regno Unito '(1984-1985) nella contea di Durham , nel Nord Est dell'Inghilterra. Sceneggiatura di Hall è stato ispirato in parte da AJ Cronin 's 1935 romanzo, Le stelle stanno a guardare su un precedente sciopero dei minatori, al quale canzone di apertura del musical rende omaggio .
Il musical ha debuttato a Londra, West End nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards , vincendo quattro includendo nuovo musical. La produzione è ancora in corso con forza, e il suo successo ha portato a produzioni in Australia, sulla Broadway e altrove. A New York, ha vinto dieci Tony Awards e dieci Drama Desk Awards , tra cui, in ogni caso, meglio musicale. Ha anche vinto numerosi premi in Australia, tra cui un record di vendite abbinate sette Awards Helpmann .
Atto I
Nella contea di Durham , gli scioperi dei minatori di carbone 1984-85 è appena iniziata ("The Stars Look Down"). Motherless undici anni, Billy è tenuto a stare dietro la sua classe, dopo il pugilato e trova la sua strada in una corsa lezione di danza della signora Wilkinson. Egli è l'unico ragazzo, ma diventa attratto dalla grazia della danza ("Shine"). Il segreto è in un primo momento facilmente mantenuta, come l'unica persona in casa al momento è la sua nonna. Si rivela il suo rapporto violento con il marito morto e che anche lei amava la danza, che ha fatto tutto bene ("Andavamo Dancing").
Mentre suo fratello, padre, e vicini di casa sono in sciopero e si scontrano con la polizia antisommossa, Billy continua a prendere lezioni di danza, mantenendo il segreto della sua famiglia ("Solidarietà"), un numero che alterna la realtà violenta dello sciopero con il pacifico pratica del balletto.
Alla fine, il signor Billy Elliot scopre nella classe balletto e gli proibisce di frequentare le lezioni. La signora Wilkinson, che riconosce il talento di Billy, suggerisce privato che avrebbe dovuto audizione per il Royal Ballet Scuola di Londra. Per preparare per l'audizione, che offre gratuitamente lezioni private. Billy non è certo quello che vuole fare in modo che visita il suo migliore amico Michael per un consiglio. Egli trova Michael indossa un vestito. Egli convince Billy a divertirsi con lui vestirsi in abiti donna e disdegnando le inibizioni restrittive della loro comunità classe operaia ("Esprimere Yourself").
Billy arriva per la sua prima lezione di balletto privato portando con sé le cose per ispirare una danza speciale per l'audizione ("Dear Billy (Lettera della mamma)"). Comincia a imparare e di legame con la signora Wilkinson, mentre sviluppa una routine impressionante per la sua audizione ("Born to Boogie"). La signora Wilkinson, la figlia di Debbie cerca di scoraggiare Billy perché ha una cotta per lui. Nel frattempo, il padre di Billy e il fratello Tony sono impegnati in battaglie quotidiane con la polizia anti-sommossa che spesso si sanguinosa. Essi lottano per sostenere la famiglia con molto poco in attacco e paga sindacale, un compito difficile, che va avanti da quasi un anno.
Quando il giorno dell'audizione Royal School Ballet arriva, la polizia sta arrivando attraverso il villaggio e Tony è stato ferito dalla polizia. Dato che Billy non era venuto per la sala del minatore per ottenere raccolti dalla signora Wilkinson per l'audizione, lei va a casa Elliot. Qui, la famiglia di Billy e di alcuni membri della comunità si sono riuniti. Lei è costretta a rivelare che lei ha insegnato Billy balletto in preparazione per questo giorno. Questa notizia sconvolge il padre di Billy e Tony, che ottiene in una discussione con la signora Wilkinson. Tony cerca di forzare Billy a ballare sul tavolo davanti a tutti. L'approccio di polizia e, come tutti fughe, Billy grida a suo padre dicendo che sua madre lo avrebbe lasciato la danza, a cui le sue risposte padre, "La tua mamma è morta!". Billy va su tutte le furie ("Dance Angry").
Atto II
Sei mesi più tardi in occasione del salone annuale del minatore di Natale, i bambini mettere su uno spettacolo denigratorio Primo Ministro Margaret Thatcher , che è visto come l'antagonista da parte dei minatori di carbone ("Merry Christmas, Maggie Thatcher"). Il padre di Billy si ubriaca e canta una vecchia canzone popolare che suscita ricordi della sua defunta moglie e le foglie di solito l'uomo stoici in lacrime ("Deep Into the Ground"). Rimasto solo con Billy nel Centro Comunitario, Michael rivela che prova dei sentimenti per lui, ma Billy spiega che il fatto che gli piace il balletto non significa che lui è gay. Michael gli dà un bacio sulla guancia. Michael cerca di Billy per fargli vedere alcuni balli, ma Billy è triste e dice solo di andarsene.
Michael parte, ma lascia un lettore musicale in esecuzione. Billy si sente come ballare per la prima volta dal giorno dell'audizione interrotto e danze, mentre sogna di essere un adulto ballerina ("Il lago dei cigni"). Sconosciuto a Billy, suo padre arriva e lo guarda danza. Sopraffatto dall'emozione, il padre va a casa della signora Wilkinson per discutere le prospettive di Billy come ballerina. Si conferma il talento di Billy, ma non è sicuro se avrebbe o no entrare nella Royal Ballet School. Mrs. Wilkinson offre per contribuire a pagare per il viaggio a Londra per l'audizione, ma il signor Elliot rifiuta. Egli lascia in dubbio la sua classe operaia orgoglio e l'estrazione futuro ha per i suoi ragazzi.
Mr. Elliot decide l'unico modo per aiutare Billy è quello di tornare al lavoro. Quando Tony vede il padre attraversare la linea di picchetto, diventa infuriare ed i due discutono su ciò che è più importante: l'unità dei minatori o aiutare Billy realizzare il suo sogno ("Poteva essere una stella"). L'argomento finisce per colpi e Billy viene colpito accidentalmente. Uno dei minatori li rimprovera per combattere e dice che la cosa importante è prendersi cura del bambino. Uno per uno, i minatori dare i soldi per contribuire a pagare il viaggio verso il provino, ma Billy non ha ancora sufficiente per il biglietto dell'autobus a Londra. Uno sciopero-breaker arriva e gli offre centinaia di sterline. Un tentativo infuriati Tony da fuggire la sua donazione, ma nessuno parla in suo sostegno. Ora svuotato di speranza, Tony medita tristemente se c'è un punto per più niente, e scappa via.
Billy e suo padre arrivano alla Royal Ballet School per l'audizione. Mentre il signor Elliot aspetta fuori, uno superiore crosta londinese mette in evidenza il contrasto tra i Elliots e le famiglie degli altri candidati. Mr. Elliot incontra una ballerina con un forte accento del Nord. Il ballerino confessa che suo padre non sostenere la sua carriera di balletto. Si consiglia fortemente Mr. Elliot di "andare oltre" il suo ragazzo. Billy finisce nervosamente l'audizione con una sensazione di sprofondamento che lui non ha fatto bene. Come si confeziona la sua marcia, lascia che l'emozione lo travolgere e lui colpisce con un pugno un altro ballerino che stava cercando di confortarlo. Il comitato ricorda Billy audizione dei rigidi standard della scuola. Hanno ricevuto una lettera entusiasta da Mrs. Wilkinson spiega sfondo di Billy e la situazione, e gli chiedono di descrivere come ci si sente quando balla. Billy risponde con una dichiarazione sincera della sua passione (" Elettricità ").
Back in Durham, le Elliots riprendere la vita, ma i tempi sono duri ei minatori si esegue una mensa per garantire a tutti viene alimentato. Alla fine, Billy riceve una lettera dalla scuola e, con commozione e paura, sapendo che annuncia la fine della vita che ha conosciuto, informa la sua famiglia che lui non è stato accettato. Tony recupera la lettera dal bidone dei rifiuti e scopre che suo fratello è stato accettato. Allo stesso tempo, il sindacato dei minatori ha ceduto, hanno perso lo sciopero. Billy visita Mrs. Wilkinson al corso di danza per ringraziarla per tutto quello che faceva per lui. Debbie è triste che Billy lascerà.
Billy confeziona le sue cose per il viaggio alla scuola e dice addio ai minatori che stanno tornando a lavorare ("Once We Were Kings"). Billy dice addio a sua madre morta, che visita spesso nella sua fantasia ("Dear Billy (risposta di Billy)"). Michael arriva a dire addio e Billy gli dà un amichevole bacio sulla guancia. Billy prende la valigia e se ne va al suo futuro da solo.
L'intero cast esce sul palco e chiama Billy torna a celebrare la brillante futuro davanti a sé ("Finale").
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PIRATES, il Musical
Nonostante il titolo del musical sia "internazionale", questa è una produzione teatrale tutta italiana (prodotto dalla VILLA Group).
Nulla a che vedere con i noti "Pirati dei Caraibi" hollywoodiani.
Arriva in scena un insolito ed accattivante musical composto da un cocktail di espedienti sorprendenti ed innovativi.
Maurizio Colombi è l’ideatore, autore dei testi e regista di un musical sui Pirati il cui filo conduttore è l’interazione con il pubblico in sala, grande protagonista già all’acquisto del biglietto, il quale verrà coinvolto da subito a far parte della ciurma di una delle diverse flotte che hanno a capo un famoso pirata (Barbarossa, Lord Green, Black Bart, il Corsaro Nero, etc.).
Una storia di pirati, amori e tesori, che cela, tra le righe, una sottile ironia che “casualmente” sembra quasi avere dei riferimenti con il panorama politico italiano attuale.
Protagonista della vicenda, che prende spunto dalle storie dei pirati che affollavano le acque caraibiche tra il diciassettesimo e diciottesimo secolo, è LUISA CORNA.
Attrice, cantante e presentatrice, indossa qui i panni di Angelica, una splendida e affascinante Piratessa, la quale fugge dalla sua gente per arruolarsi e rapinare a sua volta le flotte del padre ma che verrà poi rapita dagli inglesi.
Accanto a lei tanti sono i personaggi che si alternano: Henry Morgan, capo incontrastato dell'isola di Tortuga e re dei bucanieri; Khayr-Ed-Din detto Barbarossa, capo dei "berberi" e terrore del Mediterraneo; il Corsaro Nero, il più elegante e coraggioso fra i pirati, audace combattente e difensore del proprio onore; un famoso capitano inglese, un soldato leale, con uno spiccato senso dell'onore, costantemente alla ricerca del suo amore perduto ...
Le musiche, rigorosamente dal vivo, saranno eseguite dai mitici Trolls di Pino Scarpettini, che dopo 40 anni tornano sulle scene in questa straordinaria occasione con le cover dei brani più famosi, spaziando dal pop al rock, dal latin al funky.
Lo spettacolo è un vero “family show”.
I bambini saranno protagonisti di questa grande avventura e ne coglieranno l’aspetto avventuroso, vivendo il fascino delle atmosfere in vero stile “Tortuga”. Nel “gioco dell’interazione” il pirata Morgan recluterà alcuni di loro che saranno trasformati in Pirati e … saranno condotti sul palco per un finale DA FAVOLA! Gli adulti potranno cogliere invece, le sottili allusioni, le battute sagaci e godranno di una colonna sonora che li riporterà indietro nel tempo e, se lo vorranno, torneranno “bambini” in compagnia dei loro figli! Tutti saranno coinvolti in questa magica atmosfera, a metà tra sogno e realtà, catapultati per due ore di puro divertimento nell'isola che non c’è!. -
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MUSICAL
Tre cuori in affitto-musical
La più classica delle sit-com in una nuovo ed inedito adattamento teatrale. Tre ragazzi condividono un appartamento nello stabile di proprietà di un’anziana coppia di coniugi. Il ruolo maschile è interpretato da Paolo Ruffini, attore cinematografico (al cinema: “La prima cosa bella”, “Maschi contro femmine”, “Natale a Miami”) e conduttore della prossima edizione di COLORADO CAFE’su Italia 1. I ruoli femminili sono interpretati da Arianna (a teatro: “La bella e la bestia”, “Pinocchio”, “Masaniello” …) e Justine Mattera (a teatro: “Victor Victoria”, “Cantando sotto la pioggia”). Tra gag esilaranti, canzoni e situazioni paradossali si snodano gli eventi che ruotano attorno a questa bizzarra e improbabile convivenza.
Un nuovo e inedito adattamento teatrale della celebre sit-com statunitense degli anni '80 "Tre cuori in affitto", la situation comedy che ha intrattenuto molte famiglie, oggi viene adattata per il palcoscenico da Claudio Insegno e diventa una commedia musicale grazie ai brani di Giovanni Maria Lori.
Il protagonista maschile, interpretato da Paolo Ruffini, attore cinematografico ("Natale a New York", "Un'estate ai Caraibi", "La prima cosa bella", "Maschi contro femmine", "C'è chi dice no") e conduttore di Colorado su Italia 1, è uno spiantato con velleità da playboy che divide un appartamento in affitto con due belle ragazze, interpretate da Justine Mattera, showgirl e attrice (nei musical "Victor Victoria" e "Cantando sotto la pioggia", con Tato Russo in "Troppi santi in Paradiso", nel film di Abel Ferrara "Go go Tales") e Arianna, cantante e attrice teatrale (terza a Sanremo Giovani nel '98, canta per il Papa al Giubileo, showgirl nell'edizione del 2007 de "La Corrida", Fata Turchina nel musical "Pinocchio" con Manuel Frattini, protagonista di "La bella e la bestia").
In un'infinita serie di equivoci, gag esilaranti e situazioni paradossali si snoda questa bizzarra e improbabile convivenza. Una commedia rocambolesca che alterna situazioni comiche forsennate, momenti romantici e splendide canzoni. La prima commedia dove i protagonisti sono anche tra il pubblico: gli spettatori saranno interattivamente coinvolti nello spettacolo per un divertimento sfrenato in 3D !!
Claudio Insegno (regia)
Claudio Insegno ha recitato in teatro nella commedia Rumors di Neil Simon, Rumori fuori scena di Michael Frain, e recentemente ha preso parte come attore e regista allo spettacolo Due comici in Paradiso con Biagio Izzo. Nel 2008 cura la regia dello spettacolo teatrale Il re di New York con Biagio Izzo e Antonella Elia. Sempre nel 2008 è interprete e regista nello spettacolo teatrale Risate al 23º piano. Nel 2008/2009 è regista di Fiori d'Acciaio, commedia teatrale interpretata da Sandra Milo, Sara Greco e Rossana Casale. Da molti anni insegna recitazione e ha fondato assieme al fratello Pino Insegno la scuola di recitazione Tutti in Scena a Roma.
In televisione ha partecipato a Partita doppia con Pippo Baudo e a Festa della mamma con Gerry Scotti. Ha curato la regia di Francesco - il musical e Joseph e la strabiliante tunica dei sogni in tecnicolor, entrambi musical con il bravissimo Antonello Angiolillo. Seguono poi altri spettacoli teatrali per la regia di Insegno, come: Sessualmente scorretti, Pericolo di coppia, "Risate al 23° piano" e tanti altri.
Al cinema ha recitato in Dèmoni del regista Lamberto Bava, I miei primi 40 anni di Carlo Vanzina, L'assassino è quello con le scarpe gialle con la Premiata Ditta. Nel 1992 doppia Rizzo il Ratto nel film natalizio Festa in Casa Muppet (A Muppet Christmas Carol). Nel 1996 ha condotto l'edizione estiva del programma pre serale di Raiuno Luna Park.
Ha insegnato recitazione, assieme a Fioretta Mari, durante la prima edizione della trasmissione televisiva Saranno Famosi condotta da Maria De Filippi sulle reti Mediaset.
Da diversi anni da la sua voce al Dott. Julius Hibbert personaggio del cartone animato I Simpson
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MUSICAL
Rinaldo in campo (musical)
Rinaldo in campo è una commedia musicale di Garinei e Giovannini del 1961. Ha avuto una seconda edizione nel 1987 e una terza nel 2011
Appena vista la nuova edizione di "Rinaldo In Campo", uno dei tanti capolavori che la premiata ditta Garinei&Giovannini, pionieri del musical italiano, ci hanno regalato. Avendo già ammirato in DVD l'edizione originale con Modugno e Dellia Scala e quella più recente con Ranieri, morivo dalla voglia di vedere dal vivo questo spettacolo.
Riproposto lo scorso anno per l'anniversario dell'unità di Italia, il tema patriottico diventa ancora più esplicito per questa occasione e, in particolare, esplode in una scena molto toccante (ed applauditissima), ovvero quando, nell'accampamento dei giovani garibaldini, cresce un canto patriottico e Massimo Romeo Piparo (regista di questa riedizione) propone una serie di proiezioni di articoli della Costituzione e stralci di giornali dell'epoca, contrapposti a quelli attuali. Innegabile: il momento è toccante e il voluto anacronismo storico fa venire davvero i brividi.
L'opera inoltre viene rivista in altri punti: la versione originale era molto improntata, soprattutto dal punto di vista delle musiche, sul personaggio di Rinaldo, mentre ora viene dato maggiore spazio ad Angelica e a ulteriori momenti corali. Inoltre, la trama viene (giustamente) snellita di alcuni riempitivi, confluendo leggerezza ad uno spettacolo altrimenti troppo lungo (soprattutto secondo i canoni di oggi).
Passiamo ai protagonisti. Fabio Troiani aveva l'ingrato compito di non far rimpiangere i suoi due illustri predecessori. Arduo, ma non impossibile, soprattutto nella parte recitativa. Troiano propone un Rinaldo dai tempi giusti, con la battuta sempre pronta e, indispensabile in un musical, sempre intonato (non si può certo dire di altri divi televisivi prestati al genere). Sicuramente la sua voce non ha la stessa intensità di Modugno, ma non dimentichiamoci che Fabio è un attore e non un cantante. Magari se il tecnico audio gli avesse alzato un po' il volume del microfono, sarebbe andata meglio.
Serena Autieri è una conferma nel panorama del teatro musicale: voce calda e sicura, buona recitazioni, ottimi tempi. Brava davvero!
Ottime le spalle comiche: Rodolfo Laganà (già interprete del ruolo di Chiericuzzo nella versione precedente) è simpaticissmo , Gianni Ferreri (Ingargiola di "Distretto di Polizia) fa scompisciare dalle risate e Rosario Terranova e Giuseppe Sorgi (direttamente da "Zelig") sono una piacevole sorpresa.
Insomma, una piacevole nuova edizione di un capolavoro senza tempo.
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