Sei come me è un EP della cantante pop italiana L'Aura, pubblicato il 26 ottobre 2010 dall'etichetta discografica Sony. Il disco, per la prima accreditato alla cantante come L'Aura Abela, con l'inclusione quindi del suo cognome, è stato interamente scritto dalla stessa cantante e prodotto da Dado Parisini. L'EP include sei brani, tra cui il brano Invisibile, pubblicato nella primavera precedente e incluso come colonna sonora del film Una canzone per te, e una cover in lingua italiana del noto brano interpretato originariamente da Bonnie Tyler Total Eclipse of the Heart, intitolata Eclissi del cuore e riadattata dalla stessa L'Aura. Da questo disco è stato estratto il singolo Come spieghi. La pubblicazione ha riscosso un tiepido successo commerciale, raggiungendo la posizione numero 50 della classifica italiana. Il 5 dicembre 2011, l'album fu ripubblicato con quattro nuove canzoni, e sotto il nome di "Sei come me - Deluxe Edition". Questa riedizione è arrivata alla posizione numero 52. Nell' album, L'Aura torna con il suo nome d'arte L'Aura (senza Abela).
Tracce
Testi e musiche di L'Aura Abela.
Come spieghi – 3:15 Eclissi del cuore – 4:01 (Jim Steinman, L'Aura Abela) Sei come me – 3:34 Mi fai impazzire – 3:59 Penserai – 3:54 Invisibile – 3:43 Durata totale: 22:26
Tracce della restampa nel 2011
Testi e musiche di L'Aura Abela.
Eclissi del cuore (con Nek) – 4:00 (Steinman, Abela) Gira l'estate – 3:08 – Inedita su CD Favola testarda – 3:25 – Brano inedito Un respiro – 3:44 – Brano inedito Come spieghi – 3:12 Sei come me – 3:28 Mi fa impazzire – 3:55 Penserai – 3:48 Invisibile – 3:48 Hello Goodbye (cover dei Beatles) – 3:28 (John Lennon, Paul McCartney) Penserai (versione acustica) – 3:13
recensione:
“Sei come me”, primo ep di L’Aura, che arriva a due anni dal suo album eponimo del 2008. La cantante bresciana ha deciso di aggiungere il suo cognome al nome d’arte, non solo per questioni di riconoscibilità, ma anche per una riscoperta delle proprie origini: “Ho deciso di aggiungere Abela al mio nome d’arte per due motivi. Uno è sicuramente la differenziazione dalla mia collega più famosa, la Pausini, con la quale vengo confusa spesso. L’altro è la riscoperta delle mie radici. Sono di origine maltese e ne vado fiera, è un motivo di orgoglio per me e ho voluto renderlo palese a tutti. In questi anni è come se avessi nascosto un po’ la mia essenza, rifugiandomi nel mio mondo, ma ora sono cresciuta, sono cambiata e la mia nuova immagine rispecchia chi sono realmente”, afferma la cantante. L’ep di L’Aura contiene sei brani, tra i quali l’adattamento in italiano di “A total eclipse of the heart” cantata da Bonnie Tyler: “E’ una canzone che sentivo spesso da bambina, mia madre la cantava sempre ed era una fan della Tyler. Sono legata affettivamente a questo brano, mi porta alla mente bellissimi ricordi, e non potevo non inserirlo in questo primo ep, al quale ne seguirà un secondo che uscirà in primavera e avrà un sapore molto più rock ed elettronico. In questi sei brani ho cercato di far trasparire tutta la mia femminilità e la mia forza, ed ho intitolato questo mini-album ‘Sei come me’, per far capire a tutti che sono anch’io un essere umano con dei sentimenti e delle emozioni. Prima ero distaccata, quasi aggressiva, ma per difesa. Ora ho capito che, così facendo, allontanavo tutti, trovandomi poi da sola. E io non amo la solitudine. L’ep è anticipato da ‘Come spieghi’, un brano che racconta la fine di un’amore ed il coraggio di trovar la forza per superare la cosa, andare avanti e farsene una ragione. Un brano che mi tocca particolarmente e che volevo rappresentasse questa prima parte del disco”, procede la cantante. “Le prossime canzoni avranno tutte un’impronta più decisa, saranno melodicamente più ritmate, in modo da creare, alla fine, un disco vario. La scelta dell’omogeneità delle due parti è nata dalla necessità di mostrare, in primo luogo, il mio lato interiore più emotivo ed empatico. Sono davvero soddisfatta di questa prima parte del mio lavoro. La ‘vecchia’ L’aura non è scomparsa del tutto, vive ancora nel suo mondo popolato di creature magiche. La magia per me è essenziale. Sarà per questo che ho un gatto di razza sphynx, creatura assolutamente particolare, quasi fantastica”, conclude l’artista. L’Aura promuoverà il suo ep nelle principali città italiane, ma partirà per un vero e proprio tour dopo l’uscita del secondo minidisco, la prossima primavera.
E' che mi fa impazzire Quella cosa che fai Prima che te ne vai E' che mi fa morire Quella cosa che fai Prima che te ne vai Sussurrando piano baci l'anima Che sognando fugge il giorno e la realtà Ti alzi che è presto anche per il sesso Mi guardi con amore e dici Arrivederci, Ciao Tu lo sai Che è di te che ho bisogno Tu lo sai Quel che il cuore non sa dire Già lo sai Che è di te che ho bisogno Tu lo sai Che da sola non so stare E' che mi fa impazzire Quello sguardo che hai Quando tu te ne vai E' che mi fa morire Quella cosa che fai Prima che te ne vai Sussurrando piano baci l'anima Che sognando fugge il giorno e la realtà Ti alzi che è presto, è quello il momento Per cogliermi in sogno e dirmi "Ti amo!" Tu lo sai Che è di te che ho bisogno Tu lo sai Quel che il cuore non sa dire Già lo sai Che è di te che ho bisogno Tu lo sai Che da sola non so vivere Tu lo sai Che è di te che ho bisogno Tu lo sai Quel che il cuore non sa dire Già lo sai Che è di te che ho bisogno Tu lo sai Che da sola non so vivere Non so vivere...
Verona: L'Aura, Marco Ligabue, Finley, Rubino e The Sun per Don Mazzi
La Fondazione Don Mazzi promuove una serata spettacolo che si terrà il 17 giugno al Teatro Romano di Verona per presentare il concept progettuale del Centro Giovanile, basato sul concetto di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, che sorgerà a Verona nei prossimi anni. Durante la serata sarà presentata anche la Fondazione Centri Giovanili con la sua mission, attività in corso e progetti basati sulle “quattro ruote educative” di Don Antonio Mazzi quali musica, sport, teatro e volontariato, anche attraverso la presenza di testimonial di eccellenza del panorama artistico italiano. Tra essi, hanno confermato Don Mazzi, Max Laudadio, (conduttore), Jerry Calà, Giovanni Vernia, Renzo Rubino, Finley, L’Aura, Marco Ligabue, The Sun.
L'iniziativa, rivolta a tutta la cittadinanza, alle scuole, alle parrocchie e alle associazioni culturali, ha quali obiettivi: la sensibilizzazione generale del pubblico sui temi sociali dell'integrazione dei giovani con disagi di diverso tipo; la trasmissione di un forte messaggio di solidarietà nei confronti delle nuove generazioni che subiscono, anche a causa del difficile momento storico, un forte disorientamento che può diventare pericoloso, per loro e per gli altri; la promozione, attraverso l'ormai consolidato claim di 'Tremenda voglia di vivere', della necessità e l'utilità dei centri giovanili che la Fondazione stessa ha costruito e sta costruendo (in particolar modo sul territorio veneto) per dare ai giovani luoghi di aggregazione che sostituiscano i 'vecchi oratori' con spazi ricreativi, culturali e di intrattenimento aperti H24. Spazi in grado, quindi, di offrire sempre più una risposta concreta ad un bisogno di aiuto. Oltre ai significativi obiettivi culturali, lo spettacolo sarà una festa per celebrare le notevoli conquiste della Fondazione Don Mazzi negli anni, compresa quest'ultima dei centri giovanili.
da: allaradio.org foto web
L’Aura ha partorito: è nato Leonardo
BY MATTHIAS HEEKEREN
È nato Leonardo, il primo figlio di L’Aura, nome d’arte di Laura Abela, e Simone Bertolotti, storico tastierista di Elisa. I due si sono sposati il 21 dicembre 2011 a Miami.
Il piccolo sta bene e pesa 3.8 kg. A darne l’annuncio è stata la mamma stessa, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Il parto è avvenuto all’Ospedale Maggiore di Cremona.
La cantante ha debuttato nel 2005 con i singoli di successo Radio Star e Today, contenuti nell’album Okumuki, ristampato in occasione della partecipazione dell’artista al Festival di Sanremo 2006 con Irraggiungibile. Nel 2007 è stato pubblicato il suo secondo disco Demian, contenente Non è una favola, per poi tornare al Festival di Sanremo 2008 con Basta!, incluso nella sua prima raccolta L’Aura.
Nel 2010 pubblica l’Extended Play Sei come me, contenente sei canzoni tra cui la cover di Total Eclipse of the Heart di Bonnie Tyler Eclissi del cuore, il suo ultimo successo in ordine di tempo reinciso in collaborazione con Nek e incluso nella ristampa di Sei come me, uscita nel 2011.
Le meccaniche del cuore di L’Aura: «Questo è il mio inno alla fragilità»
Yoga e meditazione (per darsi una calmata). Perché la vita di L’Aura non è stata una passeggiata di quelle comode. Bella voce, bella presenza: nel 2008 a 23 anni è già sul palco di Sanremo. Te la immagini sul trampolino e invece un po’ scompare: «La verità è che sono una persona complessa. Bravissima a tradurre in negativo anche i momenti più belli. Andavo a 300 all’ora senza cinture. Ho combattuto con la mia psicologia» racconta la cantante bresciana. Poi succede che diventi mamma e il bambino che nasce ti presenta il conto: «La scrittura è stata la mia terapia. Ti obbliga a buttare tutto fuori. Ho scritto tanto per questo nuovo disco. Le dinamiche distruttive sono il contrario dell’amore, la faccia scura del cuore che tutti hanno ma pochi hanno il coraggio di visitare. Molti si fermano alla magia hollywoodiana dell’innamoramento: io per natura sono portata ad approfondire le insicurezze. Questo però non è un disco di giudizi, ma di verità, verso me stessa. Un inno alla fragilità» racconta. «Il contrario dell’amore» uscirà il 22 settembre, anticipato dal singolo «La meccanica del cuore» che esce oggi. Un disco che trasuda onestà. Il primo singolo «I’m an Alcoholic» per esempio recita: «Sono un’alcolizzata, una dipendente occasionale»: «Un dialogo tra me e una delle mie tentazioni. È stata una delle mie debolezze, una conseguenza, la causa del problema sono andata a ricercarla più in profondità senza compatirmi». La vita di L apostrofo Aura ha cambiato punti di riferimento. Ora al centro di tutto c’è un bambino di 4 anni che è il regista occulto di un album che suona come fosse uscito da un certo anti-folk newyorchese. Musica retrò che sembra a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. Un disco coraggioso in un’epoca in cui le classifiche sono dominate da ritmi latini: «Non potevo violentare le mie canzoni per piegarle alle mode. Sarebbe stato come indossare gli abiti di una modella di 1 metro e 90. Sarei sembrata ridicola. Nella musica devi avere a fuoco dove vuoi arrivare. Il maestro in questo senso è Bowie». Le canzoni del disco sono nate al pianoforte. «Nonostante il vento della musica soffi in altre direzione. Non invidio i giovani artisti che escono oggi». L’Aura parla della ritrovata creatività: «Mi sono dovuta allontanare dall’ambiente della musica dove ero obbligata a dare risposte a troppe persone. Ho iniziato troppo giovane, ero satura. Per fare questo lavoro serve imparare a staccare la spina. Solo i Beatles non l’hanno mai fatto. Ma loro erano marziani».