« Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre: qualunque cosa fai, ovunque te ne vai, tu sempre pietre in faccia prenderai.. »
(Pietre, 1967)
Gian Pieretti
Da Wikipedia
Gian Pieretti, pseudonimo di Dante Luca Pieretti (Ponte Buggianese, 12 maggio 1940), è un cantautore, compositore e paroliere italiano.
Biografia
Gli inizi
Dopo essersi trasferito a Milano nel 1959, inizia a suonare in un gruppo, I Satelliti, che accompagna Ricky Gianco, e a comporre canzoni insieme a Gianco, che le incide; durante una serie di serate in Belgio ha modo di ascoltare una canzone di Salvatore Adamo (con cui si esibiscono in una manifestazione) che in quel periodo riscuote molto successo, Amour perdu. Una delle prime esibizioni di Gian Pieretti con i Grifoni (1964)
Ritornato in Italia, firma un contratto con la Vedette e incide la canzone del cantautore belga nel 1963 in un 45 giri inciso con lo pseudonimo Perry, con il titolo Perduto amor. Con alcune modifiche alla musica, il brano viene firmato da Pieretti e Gianco. Il disco contiene sul lato B una canzone scritta dai due musicisti, Uno strano ragazzo, che è, dopo Coccinella di Ghigo Agosti, la prima canzone nella musica leggera italiana ad occuparsi di omosessualità. Dal secondo 45 giri in poi usa lo pseudonimo Gian Pieretti, e comincia a far serate in proprio con un suo gruppo di accompagnamento, I Grifoni (che diventeranno, con qualche cambiamento nella formazione, I Quelli e, in seguito, la Premiata Forneria Marconi), con Roberto Frizzo alla chitarra (sostituito alla fine del 1965 da Giorgio Logiri). Questi primi singoli, a metà tra il beat ed il genere tipico dei cantautori, riscuotono un successo relativo: l'esplosione avviene nel 1966.
Il successo
Pochi mesi prima ha avuto successo, anche in Italia, Donovan: Pieretti scrive con Ricky Gianco una canzone che musicalmente si ispira alle melodie del cantore d'oltremanica, e che nel titolo cita uno dei primi brani di Donovan, Catch the wind: la canzone, che diventerà un classico degli anni '60, è Il vento dell'est, e porta per la prima volta il cantautore nelle posizioni alte dell'hit-parade. Pieretti ha inoltre modo di conoscere personalmente Donovan, ed è proprio lui a fare il suo nome a Jack Kerouac che, dopo aver ascoltato la canzone, lo vuole accanto a sè per un breve ciclo di conferenze-happening tenute a Milano, Roma e Napoli nell'ottobre dello stesso anno: ciò gli conferisce una credibilità ed uno spessore che lo pongono in un'area colta del beat italiano. L'anno dopo partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Antoine con Pietre, ancora una volta scritta con Gianco: la canzone, costruita sulla falsariga di Rainy day women # 12 & 35 di Bob Dylan (pubblicata pochi mesi prima in Blonde on blonde), nell'esecuzione dell'autore pone in risalto l'aspetto di canzone di protesta, mentre la versione del francese (che risulterà essere alla fine dell'anno la più venduta) trasforma il brano in una sorta di marcetta commerciale.
Sul retro Pieretti riprende una canzone, Via con il tempo, che aveva scritto per I Quelli: la loro incisione era più vicina al beat, mentre quella di Pieretti si caratterizza per le sonorità folk. Il successo, comunque, fa sì che la Vedette gli consenta la pubblicazione di un album, Se vuoi un consiglio, che oltre a racchiudere quasi tutti i 45 giri pubblicati, contiene qualche brano inedito. Altro successo dell'anno è Julie 367.008, con la musica caratterizzata dall'uso del sitar: una curiosità legata a questo brano è che il numero citato è quello del telefono di Dori Ghezzi, all'epoca amica del cantante. Cambia poi casa discografica, passando alla Dischi Ricordi, dove continuano le canzoni di successo come Felicità felicità, che partecipa al Cantagiro 1968, e Celeste, che partecipa alla stessa manifestazione l'anno successivo, canzone stranamente simile ad Atlantis di Donovan, che era stata già pubblicata in Gran Bretagna nel novembre del 1968. Pubblica il secondo album, Il viaggio celeste di Gian Pieretti, nel 1969. Autore per altri artisti
Nello stesso periodo Gian Pieretti scrive anche molte canzoni di successo per altri artisti: Nel ristorante di Alice, cantata dall'Equipe 84, è la più nota, ma ve ne sono anche molte altre meno conosciute ma altrettanto interessanti, come Miss Ann e Piove sul mondo per Rebecca e C, due canzoni acustiche basate su chitarra e flauto. Da ricordare anche Accidenti per Rocky Roberts e Il Supergruppo, che partecipa al Festival di Sanremo 1970 (e verrà incisa anche da Il Balletto di Bronzo, Ti voglio per Donatello e Un viaggio in Inghilterra per i Nuovi Angeli, che partecipa al Festival di Sanremo 1972 e Domani domani per Laura Luca (cantante da lui scoperta e prodotta), che partecipa al Festival di Sanremo 1978.
Il vestito rosa del mio amico Piero
I 45 giri successivi si allontanano sempre più dal beat per accostarsi decisamente allo stile dei cantautori, ma non riscuotono molto successo; ritorna anche nuovamente alla Vedette per un 45 giri, Motocross e Ho portato la mia vita fin qui, che passa inosservato. Nel 1973, però, la Ricordi gli fa pubblicare un concept album, Il vestito rosa del mio amico Piero, molto coraggioso: riprendendo le tematiche del 45 giri d'esordio, racconta la vicenda di un ragazzo omosessuale. Mai ristampato in Italia (è invece reperibile in CD in Giappone), è rimasto uno dei due album nella storia della canzone italiana ad affrontare questa tematica (l'altro è Come barchette in un tram di Alfredo Cohen, pubblicato comunque alcuni anni dopo). Ovviamente, a causa delle tematiche trattate, il disco non venne minimamente promosso e pubblicizzato, e Pieretti non venne chiamato in nessuna trasmissione televisiva.
Il declino e l'attività di produttore
L'insuccesso del disco precedente causa l'allontanamento di Pieretti dalla Ricordi, ed il passaggio alla Dig It: il cantautore ha conosciuto Ivan Graziani, e con il musicista lavora ad un album, Cianfrusaglie, pubblicato nel 1975: nel disco Graziani suona la chitarra, il banjo e il flauto, compone alcune musiche (tra cui quella di Francesca no e Il viola) e canta nei cori. Il disco, che contiene anche una versione di Harvest di Neil Young (intitolata Canada e pubblicata anche su 45 giri) passa inosservato. Da questo momento Pieretti si allontana dall'attività di cantautore e si dedica alla composizione per altri artisti ed alla produzione (per la già citata Laura Luca). Torna sul mercato solo nel 1989 con un bel disco, Don Chisciotte, che pur non ottenendo successo di vendita, gli consente di riprendere l'attività dal vivo; viene inoltre chiamato come ospite in alcuni programmi di revival sugli anni '60. Pubblica poi altri album, tra cui nel 1997 il live Caro Bob Dylan..., dove propone anche una sua versione di Auschwitz di Francesco Guccini. Nel 1998 scrive e canta la sigla di apertura de Il processo alla tappa durante il Giro d'Italia, condotto da Claudio Ferretti, prima edizione moderna del programma televisivo condotto negli anni '60 da Sergio Zavoli. Tale sigla risulta introvabile. Nel 2003 la sua canzone C'era un bel sole viene citata nel romanzo Il fasciocomunista di Antonio Pennacchi.
Il ritorno in attività
Nel 2013 incide, insieme a Donatello e a Paki Canzi (il fondatore e cantante dei Nuovi Angeli) con la denominazione SOS la canzone Gaia, scritta dal cantautore Enzo Maolucci per il testo e da Marco Bonino per la musica; i tre avevano già collaborato in precedenza, realizzando nel 2009 lo spettacolo Beat Generation (con gli attori Duilio Martina, Renato Converso e Jessica Resteghini) in cui proponevano i successi del periodo beat alternati con letture di brani di Allen Ginsberg e Jack Kerouac. Il 25 settembre 2013 per festeggiare i cinquant'anni di carriera si tiene all'Auditorium di Mortara (dove il cantautore risiede) un concerto a cui partecipano molti dei musicisti con cui ha collaborato Gian Pieretti:, tra cui Ricky Gianco, Viola Valentino, Ivan Cattaneo, Marco Bonino, Mario Tessuto, Paky Canzi, Donatello, i Camaleonti ed Elisabetta Viviani.
Discografia
45 giri
1963 - Perduto amor/Uno strano ragazzo (inciso come Perry) (Vedette, VVN 33074) 1964 - Ciao/C'era un bel sole (Vedette, VVN 33079) 1965 - Aiutami tu/Senza te (Vedette, VVN 33084) 1966 - Michela/Lo so già (Vedette, VVN 33091) 1966 - Il vento dell'Est/Tutto al suo posto (Vedette, VVN 33113) 1967 - Pietre/Via con il tempo (Vedette, VVN 33129) 1967 - Julie 367.008/L'uomo senza forza (Vedette, VVN 33135) 1968 - Io sono tanto stanco/Strade bianche (Vedette, VVN 33146) 1968 - In un campo di fiori/Mao Mao (Dischi Ricordi, SRL 10.485) 1968 - Felicità felicità/Bla bla bla (Dischi Ricordi, SRL 10.493) 1969 - Lei/Canta ragazzo, canta (Dischi Ricordi, SRL 10.516) Marzo 1969 - Celeste/Hei tu, arrangiati un po' (Dischi Ricordi, SRL 10.537) 1970 - Viola d'amore/Una (Dischi Ricordi, SRL 10.589) 1971 - Sempre/Milano (Dischi Ricordi) 1971 - Io sono un Re/Non dimenticare (Dischi Ricordi) 1972 - Motocross/Ho portato la mia vita fin qui (Vedette, VVN 33341) 1974 - Canada/Ragioni di vita/Io pazzo no (Dig It, MM 0039; disco tris) 1974 - Aranciata/Piove piove (Dig It, DG 1111) 1978 - Kinshasa /Kinshasa (Blue Jean BJ 610) 1979 - Il vento dell'Est/Arabella (Apricot, VVN 33300)
33 giri
1967 - Se vuoi un consiglio (Vedette, VRMS 357) 1969 - Il viaggio celeste di Gian Pieretti (Dischi Ricordi, SMRL 6068) 1973 - Il vestito rosa del mio amico Piero (Dischi Ricordi, SMRL 6112) 1975 - Cianfrusaglie (Dig It, MS 0004) 1989 - Don Chisciotte (New Enigma, NEM 47732)
CD
1992 - Bang (Pull, PMC 20057) 1993 - Il vento dell'Est (Pull, PM 12040, antologia con nuove registrazioni; ristampato nel 1996 dalla Duck Records) 1997 - Caro Bob Dylan... (Pull PCD 2109, dal vivo) 1999 - I singoli Vedette (On Sale Music, 52 OSM 044, antologia) 2005 - Flashback: I Grandi Successi Originali (BMG, 2 CD, antologia 1966-1973) Novembre 2010 - Se vuoi un consiglio (On Sale Music, 52 OSM 085; ristampa del 33 giri del 1967 con dieci bonus track)
SE VUOI UN CONSIGLIO (Gianco - Pieretti) 1967 – 2:28 I GIORNI (Gianco - Pieretti) 1967 – 2:49 PIETRE (Leonardi – Gianco - Pieretti) 1967 – 2:28 NON E' IL CASO (Gianco - Pieretti) 1967 – 2:34 L'UOMO SENZA FORZA (Gianco - Pieretti) 1967 – 2:30 IL VENTO DELL'EST (Gianco - Pieretti) 1966 – 2:30 STRADE BIANCHE (Gianco – Balsamo – Pieretti - Laurenti) 1967 – 2:34 IO SONO TANTO STANCO (Gianco – Pieretti - Laurenti) 1967 – 2:50 LA VITA E' COME UN GIORNO (Gianco - Pieretti) 1967 – 2:13 VIA CON IL TEMPO (Gianco – Pieretti – Lo Vecchio) 1967 – 2:50 JULY 367,008 (Gianco - Pieretti) 1967 – 2:36 TUTTO AL SUO POSTO (Gianco - Pieretti) 1966 – 2:15 PERDUTO AMOR (Gianco - Pieretti) 1963 – 2:19 UNO STRANO RAGAZZO (Gianco - Pieretti) 1963 – 2:37 CIAO (MAI PIU' LA VEDRO') (Tical - Pieretti) 1964 – 3:09 C'ERA UN BEL SOLE (Tical – Pieretti) 1964 – 2:13 AIUTAMI TU (SANTA MARIA) (Tical - Pieretti) 1964 – 3:04 SENZA TE (Tical - Pieretti) 1964 – 2:19 MICHELA (Tical - Pieretti) 1965 – 2:38 IO SO GIA' (Gianco - Pieretti) 1965 – 2:42 MOTOCROSS (Gianco – Nicorelli - Pieretti) 1972 – 2:48 HO PORTATO LA MIA VITA FIN QUI (Gianco - Pieretti) 1972 – 4:17
Video
Pietre Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai. Tu sei ricco e ti tirano le pietre Non sei ricco e ti tirano le pietre Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va e pietre prenderai senza pietà! Sarà così finché vivrai Sarà così Se lavori, ti tirano le pietre. Non fai niente e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, capire tu non puoi se è bene o male quello che tu fai. Tu sei bello e ti tirano le pietre. Tu sei brutto e ti tirano le pietre. E il giorno che vorrai difenderti vedrai che tante pietre in faccia prenderai! Sarà così finché vivrai Sarà così Tu sei buono e ti tirano le pietre. Sei cattivo e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai. Tu sei ricco e ti tirano le pietre Non sei ricco e ti tirano le pietre Al mondo non c'è mai qualcosa che gli va e pietre prenderai senza pietà! Sarà così finché vivrai Sarà così Se lavori, ti tirano le pietre. Non fai niente e ti tirano le pietre. Qualunque cosa fai, capire tu non puoi se è bene o male quello che tu fai. Tu sei bello e ti tirano le pietre. Tu sei brutto e ti tirano le pietre. E il giorno che vorrai difenderti vedrai che tante pietre in faccia prenderai! Sarà così finché vivrai Sarà così ...
"Il viaggio celeste di Gian Pieretti" inizia da Milano in ottobre e si dipana poi su una rotta che passa da Parigi siporta in Oriente, poi negli Usa, quindi Rio De Janeiro per finire poi nell'isola di Celeste, al largo delle coste africane. Ogni città è sede di una piccola storia e, sia la storia che la musica, raccolgono umori e colori locali. Così a Parigi una specie di lenta ballata racconta una storia tristemente malinconia, sottolineata dai violini, a Siviglia l'intro è a cura di una chitarra flamenco, a Londra è uno rock larvatamente progressive con tanto di chitarre elettriche, a Odessa ci aspetta una balalajka e tanto freddo come di prammatica, a Bombay un sitar e un tema pallidamente sociale.
In Giappone ci attende una poesia, quasi un haiku, alla Hawai un ukulele, negli States ritmi compresi tra Bob Dylan e i Byrds, Brasiliana è invece un samba da cantare in Brasile e all'Isola Celeste, paradiso incontaminato, musica paradisiaca con tanto di arpa e parole alate e grida di gabbiani. Forse un po' manicheo al gusto di oggi, ma vivace per l'epoca e ancora più vivace se si considera che i brani non appaiono staccati tra loro, ma collegati dal suono del mezzo di trasporto utilizzato per lo spostamento che si introduce sulle ultime note della canzone precedente e cessa dopo le prime note del brano seguente.
In tutto il disco è trasparente un grande lavoro di chitarra: come era prassi all'epoca i nomi dei collaboratori non sono riportati, ma in Brasiliana è coautore un certo Franco Mussida che, non è da escludere, abbia avuto una parte rilevante alle chitarre. Insomma un vecchio disco, in parte ingenuo, ma che suona ancora dannatamente bene.
di Giorgio Maimone fonte: bielle.org
Tracce:
1 - Milano - Il vento d'ottobre 2 - Parigi - Quando l'alba tornerà 3 - Siviglia - Stanza 103 (no, cameriere) 4 - Londra - Miss Ann. 5 - Odessa - Una 6 - Bombay - Piccolo bambino 7 - Kyoto - Quello che ho, quello che sono 8 - Hawaii - A naturale velocità 9 - San Francisco - Bam bam, ricordando Bullit 10 - New York - Una storia 11 - Rio de janeiro - Brasiliana-a 12 - Isola celeste - Celeste
Il vestito rosa del mio amico Piero è il terzo album di Gian Pieretti, pubblicato nel 1973.
Il disco
Il disco è un concept album che affronta il tema dell'omosessualità. I testi sono scritti da Gian Pieretti, che così ha raccontato la nascita del disco:
« D: Venendo agli anni '70, c'è una tappa fondamentale di cui bisogna parlare, l'lp "Il vestito rosa del mio amico Piero" (1972). Come le è nata l'idea di fare un album tematico proprio sull'omosessualità? R: Il mio primo brano su questa tematica, inciso con il nome di Perry, risaliva al 1964 e si intitolava "Uno strano ragazzo". Nel '72, poi, ho rincontrato un mio vecchio amico, che aveva fatto le elementari con me, e parlando con lui, scoprendo le sue difficoltà mi venne l'ispirazione. »
(Intervista a Gian Pieretti realizzata da Valentina Locchi)
Le musiche sono tutte firmate da Ricky Gianco e Tino Nicorelli; il primo brano, Meccanica di un'emozione nuova, è strumentale. Tutte le canzoni sono edite dalle edizioni musicali Pegaso. Musicalmente il disco segue lo stile tipico della canzone d'autore, con ballate basate sulla chitarra acustica. L'album è stato ristampato in CD ma solo in Giappone.
Tracce
Lato A
Meccanica di un'emozione nuova – 3:06 (Ricky Gianco e Tino Nicorelli) La famiglia – 3:17 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) L'amore – 2:58 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) Gli amici – 4:24 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) Il lavoro – 2:52 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli)
Lato B
Come il volo di un'allodola – 2:52 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) A est del sole, a ovest della luna – 4:31 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) Il vestito rosa del mio amico Piero – 3:52 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) Troppo grande la fatica – 3:52 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli) Fine – 3:20 (Dante Pieretti – Ricky Gianco e Tino Nicorelli)
Album di Gian Pieretti del 1974 ha copertina apribile a libretto con all'interno un breve testo dell'artista, una sua fotografia e i testi delle canzoni Fotografie di Silvano Banfi Distribuito da Ariston - Milano
Tracce:
Lato A
DOLCE NEGLI OCCHI Autori: Dante Pieretti CANADA (HARVEST - Neil Young) Autori: Gian Pieretti, Neil Young Edizioni: Sugar Music IO PAZZO NO Autori: Dante Pieretti RAGIONI DI VITA Autori: Bruno Longhi, Dante Pieretti IL VIOLA Autori: Ivan Graziani, Dante Pieretti
Lato B
IO DI CHI? Autori: Claudio Damiani, Dante Pieretti PERIFERIA Autori: Dante Pieretti UNDICI DI SERA Autori: Bruno Longhi, Dante Pieretti FRANCESCA NO Autori: Ivan Graziani, Dante Pieretti FAMMI VIVERE Autori: Claudio Damiani, Dante Pieretti
A1 I ragazzi del mondo 4:42 A2 Le rondini volano alte 4:16 A3 Don Chisciotte 3:42 A4 Salviamo i bambini 3:07 A5 Vivere all'est 4:10 B1 Cicca americana 3:14 B2 Quante domande 3:46 B3 Chissà se Dio lo sa 4:20 B4 Valanghe 4:45 B5 Dove sono? 4:10
fonte: rateyourmusic.com
Caro Bob Dylan...
Caro Bob Dylan... è un album registrato del vivo del cantautore Gian Pieretti, pubblicato nel 1997 per l'etichetta discografica Pull.
Tracce
La risposta (Blowin' in the Wind) Via col tempo (di Ricky Gianco) Mr. Tambourine Man Vecchio Dio La vita è un giorno (Catch the Wind) Auschwitz Il vento dell'est (di Ricky Gianco) Quando l'orso morirà La piccola fontana I tempi son cambiati (The Times They Are a Changin') Caro Bob Dylan Il bambino azzurro C'è una pioggia (Rainy Day Women nos.12 & 35) Io di chi? La luna Bambina (It Aint' Me Babe) Colori (Colours) Arabella Canada (Harvest)
Cd antologia dei singoli più popolari di Gian Pieretti
PERDUTO AMOR (G.Pieretti - R.Gianco) UNO STRANO RAGAZZO (G.Pieretti - R.Gianco) CIAO (MAI PIU' LA VEDRO') C'ERA UN BEL SOLE AIUTAMI TU SENZA TE MICHELA LO SO GIA' (G.Pieretti - R.Gianco) IL VENTO DELL'EST (G.Pieretti - R.Gianco) TUTTO AL SUO POSTO (G.Pieretti - R.Gianco) PIETRE (G.Pieretti - R.Gianco) VIA CON IL TEMPO (G.Pieretti - R.Gianco) JULIE 367.008 (G.Pieretti - R.Gianco) L'UOMO SENZA FORZA (G.Pieretti - R.Gianco) IO SONO TANTO STANCO (G.Pieretti - R.Gianco) STRADE BIANCHE (G.Pieretti - R.Gianco) MOTOCROSS (G.Pieretti - R.Gianco) HO PORTATO LA MIA VITA FIN QUI (G.Pieretti - R.Gianco)
Il meglio - 2010
Tracce:
PIETRE IL VENTO DELL'EST FELICITA' FELICITA' CELESTE CAVALIERE A MANI VUOTE SEI RIMASTA SOLA NEL RISTORANTE DI ALICE OGGI SONO TANTO TRISTE TUTTO AL SUO POSTO DOMANI DOMANI ALL'IMPROVVISO L'INCOSCIENZA TI VOGLIO CANADA CIAO