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tomiva57.
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Tradizione e folklore
Angeli e demoni
Ogni anno nel giorno del Corpus Domini il centro di Campobasso si popola di angeli, santi e diavoli che sembrano volare nel cielo: è la straordinaria rappresentazione scenica dei Misteri, tredici quadri viventi che rievocano in modo simbolico episodi della Bibbia.
La particolarità della processione risiede negli 'ngign (congegni) realizzati a metà del Settecento dal geniale scultore Paolo Saverio Di Zinno, che anziché le consuete statue concepì delle singolari strutture di legno e ferro cui vengono ancorati, attraverso cinghie di cuoio, i giovanissimi figuranti.
Il corteo partirà la mattina del 10 giugno dal borgo antico della città per raggiungere Piazza del Municipio, dove il vescovo impartirà la benedizione solenne, fra due ali di folla che incita i portatori e l'accompagnamento della banda: fra i Misteri, di particolare fascino quelli di Sant'Antonio, in cui il Diavolo tenta invano di sedurre la Sposa alternando lusinghe e minacce, e di San Michele, dove tre nerissimi demoni dalle lingue scarlatte provocano il pubblico e in particolare le donne invitandole a salire sul carro (pensateci bene prima di accettare: chi lo fa, rischia di ritrovarsi con il viso tinto di fuliggine).
Oltre all'affascinante sfilata, da non mancare una visita al raccolto centro storico, al Castello Monforte, maniero rinascimentale da cui si può ammirare un vasto panorama sulle valli del Trigno e del Fortore, alla chiesa barocca di Sant'Antonio Abate e alle chiese romaniche di San Giorgio e San Bartolomeo; un imperdibile esempio di architettura medioevale è a pochi chilometri dalla città, sulla strada che porta verso Larino: la splendida Santa Maria della Strada, capolavoro del XII secolo immerso nella campagna.
da: pleinair.it
foto web
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