Gli Articolo 31 sono stati un duo hip hop italiano, formatosi a Garbagnate Milanese nel 1990 e composto da J-Ax e Dj Jad. Hanno avuto un successo notevole sia in Italia che all'estero, riproponendo in italiano, soprattutto negli anni novanta i caratteri distintivi del loro genere di allora, come il freestyle e il campionamento di noti ritornelli.
Nel 1994 hanno fondato la Spaghetti Funk, e dagli anni 2000, subito dopo aver pubblicato un greatest hits, hanno svoltato verso un sound più pop/rock assumendo un cantato più melodico specialmente nei ritornelli, e perdendo parzialmente le sonorità hip hop.
Nel 2006, dopo aver pubblicato nove album, il duo ha intrapreso una sorta di "pausa di riflessione" durante la quale i due hanno avviato carriere soliste in attesa della pubblicazione di un nuovo album. J-Ax, voce del gruppo, ha pubblicato tre album da solista intitolati Di sana pianta, Rap n' Roll e Deca Dance, mentre Dj Jad ha pubblicato il disco Milano - New York, che raccoglie sonorità rap afroamericane, dopo un viaggio negli Stati Uniti e il 29 gennaio 2010 ha pubblicato un nuovo album hip hop intitolato Il sarto. Storia del gruppo
Gli inizi
J-Ax e Dj Jad rispettivamente rapper e disc jockey, si conobbero nel 1990 a Milano, ad una festa hip hop. Nello stesso anno decisero di formare un gruppo musicale e di chiamarlo, seguendo il suggerimento di un professore universitario, "Articolo 31" in riferimento alla famigerata Section 31 del Broadcasting act del 1960, una legge emanata dal parlamento irlandese che costituiva una minaccia alla libertà di espressione, poiché affermava che solo i partiti politici espressamente autorizzati dal governo irlandese, avrebbero potuto parlare in TV, radio e altri mezzi di comunicazione.
Strade di città
« La musica è un linguaggio e io vi parlo nella musica rimando i miei discorsi nella sua struttura metrica con un suono incattivito da un dj con i coglioni gira un basso che ti fissa i miei concetti nei neuroni!" »
(da Nato per rappare)
Il primo singolo del duo fu Nato per rappare, pubblicato solamente su vinile e a tiratura limitata. Successivamente il brano venne incluso nell'album Strade di città (1993), prodotto da Franco Godi, autore di alcune note musiche pubblicitarie degli anni sessanta e settanta, nonché delle sigle di SuperGulp. Prima del singolo infatti, gli Articolo 31 e Godi composero il jingle per la famosa Uno Rap della FIAT. In seguito, da Strade di città fu pubblicato come singolo anche Tocca qui e Pifferaio magico, che divennero subito successi radiofonici, soprattutto il primo. Per la prima volta un gruppo hip hop italiano ottenne un buon successo di vendite, entrando in classifica.
Messa di vespiri
« un anno fa una canzone ha stretto le dita sulla mia vita e in un istante me l'ha rovesciata, spianata la strada dove prima era in salita ...avevo vinto il primo tempo della partita!" »
(da Una per i miei fratelli)
Nel 1994 uscì Messa di vespiri, album che viene ricordato come l'inizio della esperienza mainstream che avrebbe portato il gruppo in cima alle classifiche come rappresentante del genere hip hop. Questo ha comportato l'allontanamento del gruppo dall'ambiente underground, nonché una certa incrinazione dei rapporti personali tra i due membri della band e la maggioranza dei rapper italiani. Il successo fu decretato soprattutto da singoli azzeccati come Voglio una lurida, Un'altra cosa che ho perso e soprattutto il tormentone Maria Maria, ironica narrazione di una storia "d'amore" di J-Ax con la marijuana, con cui gli Articolo 31 vinsero l'edizione del 1995 di Un disco per l'estate e destinato a diventare il cavallo di battaglia del gruppo.
Nello stesso anno, gli Articolo 31 furono citati da Adriano Celentano nel suo brano intitolato "il seme del rap", dove il noto cantautore parla del duo milanese come "ragazzini che rompono i coglioni con il rap". Allora J-Ax e DJ Jad insieme ad un altro rapper, Solo Zippo, composero il brano "Adriano vacci piano", nel quale criticavano Celentano. Questo fu uno dei primi casi di dissing italiano.
Nel 1996 Dj Gruff, nella canzone intitolata 1 vs 2 presente sul primo album del beatmaker Fritz Da Cat, insultò gli Articolo 31, ma i legali di Ax e Jad ottennero il ritiro del disco e la sua ristampa senza il dissing nei loro confronti. In questo periodo J-Ax e Jad parteciparono di frequente alla trasmissione sull'hip hop One Two One Two in onda su Radio DeeJay, proponendo al pubblico parte della propria competenza e dei loro ascolti preferiti.
Spaghetti Funk
Sempre nel 1994, J-Ax, frontman della band, il writer Raptuz TDK e lo storico rapper milanese Space One fondarono la crew Spaghetti Funk. Fin da principio lo scopo del progetto fu la ricerca di musica hip hop "all'italiana", con un suono del tutto distinto da quello tipicamente statunitense.
Nella Spaghetti Funk mossero i primi passi i rapper Grido (ovvero Luca Aleotti, fratello minore di J-Ax) e Thema, che diedero poi vita ai Gemelli Diversi insieme al cantante, Strano, e al dj e beatmaker THG. Collaborarono con la crew anche Chief, Huda, Solo Zippo e Dj Enzo.
Così com'è
« portare il funky nella mia nazione è la mia missione »
(Tranqui funky)
Nel 1996 uscì Così com'è, prodotto dalla Best Sound di Franco Godi ma distribuito dalla BMG Ricordi. La vendita fu di più di mezzo milione di copie e con questo album gli Articolo 31 divennero una realtà importante nel panorama musicale italiano poiché riscosse un grandissimo successo. Il disco contiene pezzi importanti nel repertorio del gruppo, tra cui Tranqui funky, Domani, 2030 e Il funkytarro.
Nel biennio 1996-1997 gli Articolo 31 realizzarono una lunga tournée, seguita da circa 250.000 spettatori, e parteciparono con successo al Festivalbar (300.000 persone in Piazza del Plebiscito a Napoli) ed a Vota la voce. Le testimonianze del tour e della vita on the road vennero raccolte nei due video Così come siamo e Live - Italian Tour 1996/97. L'album Così Com'è, nel frattempo, venne distribuito anche in Svizzera e in Germania, ottenendo lusinghiere recensioni.
Nessuno
« 600.000 persone mò c'hanno in casa le prove che qualsiasi Nessuno può accecare il suo ciclope! »
( Nessuno)
Nella primavera del 1998 uscì il quarto album, Nessuno, anticipato dal singolo La fidanzata, il cui tema è basato sul ritornello di Mamma voglio anch'io la fidanzata di Natalino Otto. Nella canzone si trova una citazione della famosa Ballata del Cerutti di Giorgio Gaber. Un altro celebre campione ospitato nel disco è tratto da Like a Rolling Stone di Bob Dylan, su cui si basa la canzone Come una pietra scalciata, interpretabile come una cover della canzone originale, in italiano e riletta in chiave anti-razzista. Da ricordare il pezzo Dall'altra parte della strada dedicato all'amico Marco Sabino venuto a mancare l'anno precedente e introdotta da una piccola dedica, denominata appunto Per Sabino. Tra le tracce sono presenti Come uno su mille, tratto dalla celebre canzone di Gianni Morandi Uno su mille, e Aria, cover di Nell'aria, canzone di Marcella Bella. A partire dal 1998 gli Articolo 31 iniziano la collaborazione con Lele Fontana. .
Xché si!
« A volte mette nei casini la mia vita ma così la voglio non mi dire come prenderla! Dai binari sto uscendo cercando un nuovo percorso a ogni domanda rispondo "perché sì!!!" »
(Xché si!)
Nel dicembre 1999 uscì Xché si!, che vide un miscuglio di pop/funk e hip hop che conferì a quest'album una musicalità molto orecchiabile. Numerose le collaborazioni con artisti importanti tra cui Kurtis Blow (cantante nella title track) e Carmelo Saez Mendoza (cantante nella traccia Guapa Loca); appaiono inoltre membri della Spaghetti Funk, come i Gemelli Diversi in Il mio consiglio, Il motivo (con il solo Strano dei Gemelli DiVersi), Posi Argento e Space One. Presenti featuring di musicisti poco conosciuti appartenenti alla Best Sound, come Paolo Brera dei Xsense e Bengi dei Ridillo. Nell'album viene proposto il rifacimento di Strade di città del '93, intitolato Strade di città 2000.
Greatest Hits
« Dj, più volume! Perché la vita me l'ha salvata una canzone! Da allora cerco di trasmettere la stessa sensazione in tutta la nazione, regione per regione!" »
(Volume)
Al dicembre del 2000 risale la prima raccolta di successi, Greatest Hits. Contiene l'inedito Volume, alcuni singoli di successo tra cui le poco conosciute È Natale (ma io non ci sto dentro) e Così mi tieni. Senza filtro
Per festeggiare i 10 anni di hip hop in Italia e il loro grande successo, il gruppo realizzò un film che uscì nelle sale il 31 agosto 2001, intitolato Senza filtro. La pellicola narra dei giovani delle grandi città come Milano, i quali vanno incontro a nuove esperienze, come la droga e l'amore, e si appassionano al mondo del rap. Nel film presenti anche alcuni componenti della Spaghetti Funk come Grido e Thema. Questo film fu molto apprezzato dai loro fan ma lasciò perplessa la critica.
Domani smetto
"È una tipica espressione della vocalità e della leggiadria del canto all'Italiana!"
(da Domani smetto)
A metà del 2002 cominciò la loro svolta musicale. Con l'uscita di Domani smetto gli Articolo 31, spinti dall'esigenza in particolare di J-Ax di sperimentare nuovi suoni, diversi dai precedenti (perché, come spesso ricordano, non amano "ripetersi"), abbandonarono in parte lo schema classico dell'hip hop basato su rapping, turntablism e freestyle, per un tipo di musica di più ampio respiro, tendente a pop e rock. Dal disco, che vendette ben 200.000 copie e che presenta la collaborazione di vari artisti come Paola Turci e i Pooglia Tribe, furono estratti quattro singoli: la title track Domani Smetto, Spirale ovale, Non è un film e Pere.
Nel 2003, i due erano sufficientemente famosi da essere ospitati regolarmente da TRL (noto programma di MTV) e Top of the Pops;realizzarono una auto-cover della canzone Come una pietra scalciata, rivisitata nel segno del loro nuovo stile. Nello stesso anno partecipano alla settima edizione del Meeting del Mare a Marina di Camerota.
Italiano medio
« Bestie mutanti siamo noi! e non ci ammazzerete mai!!! Sabotaggi negli ingranaggi scarafaggi coi tatuaggi!" »
(da Bestie mutanti)
Il grande successo con la nuova formula musicale arrivò nel 2004 con l'album Italiano medio, introdotto sul mercato da La mia ragazza mena (che nell'ottobre 2003 precedette l'uscita dell'album) e dalla title track L'italiano medio. Nello stesso anno gli Articolo 31 furono nominati agli MTV Europe Music Awards come Best Italian Act. Altri singoli pubblicati furono Senza dubbio e I consigli di un pirla (quest'ultimo solo per radio). Il disco vendette più di 300.000 copie.
La riconquista del forum
« La morale è che un maiale non sa mai che il futuro spesso è un limone in bocca ed una carota in culo!" »
(Barbecue)
Nel novembre del 2004 uscì il loro primo album live, La riconquista del forum, contenente due brani inediti, Nato sbagliato e Barbecue (solo il primo divenne singolo), e il DVD del loro concerto del 1º aprile 2004 al Forum d'Assago.
Eventi recenti e rispettive carriere da solisti
Dal 2006 hanno iniziato a suonare come solisti.
Dj Jad
DJ Jad continua la sua attività di disc jokey a cui piace miscelare il reggae all'hip hop, ha già prodotto un album intitolato "Milano-New York" dove collabora con le figure di spicco dell'underground newyorkese. Era atteso per aprile 2008 il suo secondo album, totalmente in italiano, dove avrebbero dovuto partecipare i Sud Sound System; per motivi poco chiari però l'uscita dell'album è stata annullata. Il progetto coinvolgeva inoltre (come mostrato nell'esibizione dell'Mtv Day 2007) una vera e propria band.
Dj Jad fonda inoltre la "Sartoria Records", la sua etichetta.
A inizio giugno 2009 esce sulla sua pagina MySpace un coming soon. Dopo un mese, viene pubblicato il singolo "La stessa Onda", realizzato con la collaborazione di Roy Paci e Paolo Brera.
Con l'inizio del 2010 tramite il social-network Facebook viene annunciata una data definitiva di uscita dell'album per il 23 gennaio 2010 che prende il titolo de' Il sarto. Vengono in seguito pubblicati uno street single "Parli" (feat. Dj Enzo, Oscar White e Joker) e il singolo per le radio "Se lo vuoi" (feat. Dydee). L'album risulta contenere varie sonorità, e può essere tranquillamente suddiviso in due parti, una prettamente Soul, r'n'b e Raggae mentre la seconda prettamente Hip Hop. Le collaborazioni più illustri sono quelle di: Amir, Primo dei Cor Veleno, Ensi e Ghemon Scienz.
J-Ax
J-Ax durante un concerto.
Il rapper pubblica nell'ottobre 2006 l'album solista Di sana pianta,[5] un'opera dal taglio pop che si miscela abbastanza gradevolmente a sonorità punk, rock e raggae. Le tracce sono per lo più auto-prodotte da J-Ax, che per migliorare le sonorità del disco è volato a Los Angeles dove si è rivolto ad una super-band formata da: la batterista delle Hole, il bassista degli Eagles of death metal e il chitarrista dei Queens of the Stone Age. L'album ha avuto un buon riscontro da parte della critica, è diventato disco d'oro dopo una settimana dall'uscita ed ha fruttato a J-Ax la nomina come Miglior Artista italiano agli MTV European Music Awards del 2007 a Monaco.
Nel dicembre 2006 insieme a Space One, Chief, i Club Dogo e Marracash ha inciso un pezzo intitolato Snob reloaded.
Nell'estate 2007 esce il singolo Più stile, featuring degli The Styles, un gruppo rock ben noto alla scena indie che ha accompagnato il cantautore per tutto il Di sana pianta tour. Dopo la fine del tour estivo trova il tempo di partecipare alla traccia Amici un cazzo contenuta nel cd di Space One uscito il 15 ottobre 2007, dove vi è la riunificazione della Spaghetti Funk, pur senza la presenza Dj Jad.
Nel 2008 J-Ax ha collaborato con vari artisti intervenendo sulla lirica Come noi (scritta dal poeta e artista Norman Zoia) presente nell'album di Pino Scotto Datevi Fuoco-Lo scotto da pagare e a "Fattore Wow!!!" presente nell'album di Marracash, dove partecipa anche Gue Pequeno.
A luglio 2008 è uscito Uno di noi, singolo non ufficiale dedicato ai propri sostenitori.
Il 23 gennaio 2009 esce Rap n' Roll, secondo progetto solista. Si tratta di un disco con sonorità che vanno dai temi prettamente hip hop e funky degli anni novanta sino alla svolta pop-rock avuta da Domani Smetto in poi. A distanza di anni vengono riproposte inoltre all'interno del cd una serie di collaborazioni che mancavo dal 2002: si va da Guè Pequeno dei Club Dogo in Rap n' Roll a Don Joe della Dogo Gang in Come io Comanda e in I vecchietti fanno oh, da Thg dei Gemelli Diversi in Aumentaci le dosi a Space One in Free Drink.
Il 12 giugno è uscito il suo terzo album solista Deca Dance. Il disco risulta essere molto più estivo rispetto a Rap n' Roll, a partire dal primo singolo, l'omonimo Deca Dance, un misto di sound elettronico anni ottanta-novanta dove Guido Style canta il ritornello in puro stile Max Pezzali ed 883. J-Ax ha dichiarato che il pezzo è un tributo a quegli anni sia a livello musicale che a livello di tematiche. Per quanto riguarda il concept-album, la maggior parte dei testi racconta della decadenza morale del primo decennio degli anni 2000 (da qui il titolo Deca Dance) nei vari settori, da quello musicale a quello sociale, anche se non mancano i classici testi autobiografici che hanno sempre contraddistinto la carriera dell'artista. I ritornelli sono cantati quasi tutti da Guido Style. Nel cd sono presenti le collaborazioni di Jovanotti in Vecchia scuola, di Marracash in Il commercialista, di Pino Daniele in Anni Amari e di Grido dei Gemelli Diversi in Come Willy L'Orbo.
Il tour è partito a febbraio e sul palco il rapper è accompagnato da Fabio B alle basi e agli effetti, Dj Zak ai piatti, Guido Style alla chitarra, Space One come vocalist e Steve alla batteria elettronica. Entrambi i dischi hanno superato le 100.000 copie.[senza fonte]J-Ax ha pubblicato con Neffa un EP dal titolo C'eravamo tanto odiati (titolo che prende spunto dalla vecchia rivalità dei due artisti), composto da 8 tracce e un remix, anticipato dal singolo Faccia come il cuore.
La riunificazione
Prima dell'estate 2007 arriva la notizia della riunificazione degli Articolo 31 in occasione e solo ed esclusivamente dell'MTV Day, che festeggiava i primi 10 anni di vita del canale musicale. Dopo l'esibizione i due dichiarano che la loro è stata una separazione discografica ma che, in occasioni importanti, si potranno riunire come avvenuto per l'MTV Day e per il concerto di commemorazione a Gaber avvenuto nel gennaio 2006. La dichiarazione di J-Ax lascia poche speranze su un eventuale uscita di un disco nuovo: « La nostra è stata una separazione discografica, però se qualcuno che noi consideriamo amico ci cerca, non avremo problemi a riunirci per suonare i successi ever-green degli Articolo, d'altronde abbiamo spaccato con il rock, col pop e con il rap e si può dire che gli Articolo non abbiano più niente da dire per non diventare ripetitivi »
(J Ax)
Dello stesso avviso Dj Jad che in un'intervista a ilrap.tv ha dichiarato: « Ax è uscito con la sua cosa e io quella cosa non me la sento, perché io son pur sempre nato musicalmente facendo Hip Hop »
(Dj Jad)
Formazione
J-Ax - voce e testi Dj Jad - ritmi e scratch
Discografia
Album studio
1993 - Strade di città 1994 - Messa di vespiri 1996 - Così com'è 1998 - Nessuno 1999 - Xché si! 2002 - Domani smetto 2003 - Italiano medio
Live
2005 - La riconquista del forum (Live+2 inediti)
J-Ax da Solista
2006 - Di sana pianta 2009 - Rap n' Roll 2009 - Deca Dance
DJ Jad da Solista
2004 - Back on the Track 2006 - Milano-New York 2010 - Il sarto
EP
1993 - È natale (Ma non ci sto dentro)
Live
1996 - Articolo 31 Live Così com'è Tour 2004 - La riconquista del forum
Raccolte
2000 - Greatest Hits
Apparizioni in compilation
1994 - Nati per rappare 1995 - Nati per rappare vol. 2
Singoli
Nato per rappare - 1993 Tocca qui - 1993 Ti sto parlando - 1993 Mr. gilet di pelle - 1994 Ohi Maria - 1994 Un'altra cosa che ho perso - 1994 Il mio fuoco - 1994 Voglio una lurida - 1994 Tranqi Funky - 1996 Domani - 1996 2030 - 1996 Gente che spera- 1996 Il funkytarro - 1996 Così e cosà - 1996 La fidanzata - 1997 La rinascita - 1998 Vai bello - 1998 Aria - 1998 Venerdì - 1998 Non so cos'è - 1998 Senza regole - 1999 Tu mi fai cantare - 1999 Guapa Loca - 1999 Volume - 2000 Domani smetto - 2002 Spirale ovale - 2002 Non è un film - 2002 Pere - 2002 La mia ragazza mena - 2003 L'italiano medio - 2004 Senza dubbio - 2004 I consigli di un pirla - 2004 Bestie mutanti - 2004 Nato sbagliato - 2005
Videografia
1996 - Così come siamo 1998 - Articolo 31 LIVE - Così com'è tour 96/97
Filmografia
2001 - Senza filtro 2004 - Natale a casa Deejay
Strade di città
Strade di città è il primo album in studio degli Articolo 31, pubblicato nel 1993.
Il disco
Strade di città rappresenta il raggiungimento dell'obiettivo, il disco, frutto del lavoro di un giovane rapper italiano oggi famoso come J-Ax e del suo fidato dj a cui è dedicato il pezzo Dj Jad.
L'album parla della vita attraverso un rap dalle rime graffianti, e lo fa con pezzi di realtà quotidiana come Strade di città, Legge del taglione e Nato per rappare.
Sia in Fotti la censura che in Pifferaio magico viene affrontato il tema della libertà: nella prima J-Ax si esprime riguardo la libertà di parola, nella seconda riguardo la libertà di agire e di pensare. L'unico brano che riuscirà a ottenere un successo notevole è Tocca qui, realizzato in featuring con Lory Asson. È stato girato il videoclip della canzone Ti sto parlando.
Un bel lavoro di rap italiano, che lascia il segno. Contiene il capolavoro di Dj Jad, "Cantico errante di due dj notturni", in cui oltre a Dj Jad suona il fratello Wladimiro.
L'album ha venduto circa 90.000 copie.
Tracce
Intro Strada di città feat. Chief Fotti la censura Cantico errante di due DJ notturni feat. DJ Wladimiro Legge del taglione Ti sto parlando DJ Jad Tocca qui feat. Lory Asson Solo per te Questo è il nostro stile Pifferaio magico Nato per rappare
Recensione di: DEMIAN ,
Strade di Città
"Ah, si stava meglio quando si stava peggio!" "Ah, non c'è più il domani di una volta!" "Ah, non ci sono più le mezze stagioni!" "Ah, quanto era bravo J-Ax negli Articolo ai tempi di "Strade di Città", altro che ora che è così commerciale!"
(Alcuni Nostalgici)
Bella gente, ormai avete capito che io adoro J-Ax, quindi mi diverto un casino a recensire i suoi dischi. Ho cominciato con quelli da solista e tantissimi di voi ogni volta dicevano di preferire Ax quando stava con gli Articolo 31, e soprattutto ai tempi di ''Strade di città'', quando non era ancora ''così commerciale''. Beh, certo, quando nel 1993 J-Ax e Dj Jad, due ragazzini della provincia di Milano incazzatissimi col mondo e con tanta voglia di rivincite, incisero il loro disco d'esordio non stettero a guardare molto l'orecchiabilità dei pezzi (basti pensare che la maggior parte dei ritornelli sono frasi ripetute più volte e alcuni pezzi ne sono addirittura sprovvisti). Poi c'è da mettere in conto l'inesperienza di questi due artisti in erba (ahahah! L'avete capita....?): le basi di Jad sono ancora grezze, con suoni graffianti e metropolitani, mentre il rap di Ax presenta molte rime scontate con l'infinito, una metrica ancora incerta e alcuni evitabilissimi virtuosismi come frasi rappate tanto velocemente da non far cogliere all'ascoltatore il loro senso.
Tuttavia però il disco ne guadagna in spontaneità. Il fascino del lavoro infatti sta nella sregolatezza più che nel genio (che comincerà a porsi con prepotenza già dal secondo disco).
I testi raccontano della vita di strada ("Strada di Città", "Legge del Taglione"), della loro musica ("DJ Jad", "Ti sto parlando", "Questo è il nostro stile"), di desiderio anarchico ("Fotti la censura", "Pifferaio magico") del sogno di arrivare ("Nato per rappare"), d'amore ("Solo per te") e di sesso ("Tocca qui").
"Tocca qui", spassoso racconto a suon di doppi sensi sessuali, è anche l'unico grande successo radiofonico del disco, in quanto più disimpegnata nel testo e curata nella base (stona anche un pò col resto dei pezzi), e darà lo slancio anche per i dischi successivi, meno rabbiosi e più ironici.
Una riflessione: tanti danno agli Articolo dei venduti perchè dopo "Strade di Città'' non hanno più parlato della vita di strada focalizzandosi su altri argomenti e su sonorità meno aspre. Ora, quando hanno scritto il loro album d'esordio Ax e Jad vivevano nel mondo del quale parlavano, poi il disco li ha lanciati in classifica e sono diventati più allegri perchè più felici e realizzati, quindi hanno cominciato a parlare di ciò che stavano vivevendo in quel momento.
Se seguiamo bene il loro percorso troviamo prima rabbia e incertezza in "Strade di Città", poi felicità e sollievo in "Messa di Vespiri", poi con le critiche da parte dei puristi e del mondo underground è subentrato il rancore misto comunque al sentirsi realizzati ("Così Com'è", "Nessuno"), e poi lo scazzo quando il rap ha cominciato stancarli ("Perchè Sì") e il successivo conseguente cambio di genere (da "Domani Smetto" ai dischi da solista di Ax).
Io credo che Ax in particolare sia un vero artista che cerca di fare quello che si sente, rischiando anche di passare per venduto e di non vendere più, ma che ha preferito il rischio all'arrendersi al ricopiarsi all'infinito (come fanno molti in Italia). Quanto al fatto che ora è più commerciale, penso che sia più "da furbi" fare un genere predefinito come l'hip hop, specie per uno come Ax che ci ha fatto i soldi, che inventarsi una miscela di generi e fare qualcosa di inconsueto come ha fatto lui... No? Fine riflessione.
Due del pomeriggio, la sveglia suona, mi sveglio la testa mi fa male, ormai é normale, ho poca fame mangio qualcosa con lo scopo di gustarmi meglio la sigaretta che fumerò dopo, mi metto qualcosa scendo, scendo ho freddo alla testa dalla tasca il mio cappello prendo, vado verso la fermata del bus dormendo mi devo svegliare, il volume del Walkman aumento, che palle questo bus non passa mai no, no, Cologno Monzese periferia di Milano lo so un mezzo ogni ora é già tanto mi siedo, aspetto tanto tempo. Passano due tipi in motorino, li guardo, sssccchh! La marmitta fa un casino bastardo, facce color merda da lampada UVA, capelli lunghi e oleosi con la C-O-D-A, quello che guida mi guarda storto tira uno sputo e mi manca di un pelo, per un secondo rimango stupito, allibito poi non resisto al suo invito e gli mostro il terzo dito, mi vedono, tornano indietro all’istante con quel loro mezzo assordante, scendono, vengono verso di me, penso sono fatto ...DJ stacco.
Sei fottuto! adesso son cazzi sai? Sei fottuto! adesso son cazzi sai?
Secondo atto della storia ascolta il fatto che ti narro esatto, com’é successo in questo cesso di quartiere sciatto, mi alzo di scatto, e mi preparo all’impatto, mi sono già addosso, mi difendo come posso, si mettono uno dietro e uno davanti, classica tecnica da conigli, mi esplode un dolore caldo nel labbro e sento in bocca quel sapore dolciastro, altri tre o quattro colpi in testa e mi si annebbia la mente e la mia rabbia s’accende, non vedo più niente, non sento più niente, un altro colpo, ma nemmeno più so se lo prendo o lo do, non riesco più a muovere un braccio alzo un ginocchio di scatto i gioielli di famiglia di uno dei due schiaccio urla! l’altro stacca dal motorino la catena non lo vedo neanche e me la pesta diretta sulla schiena, cado sull’asfalto, piovono calci sulla mia faccia, il tacco di uno stivale la testa in terra mi schiaccia, provo a rialzarmi ma non ho speranza, a quanto pare non ne ho ancora abbastanza, perdo sangue in abbondanza, ma non ha importanza non gliela voglio dare vinta é questa la sostanza. Ma ormai é finita, e fieri se ne vanno, li guardo dal basso e giuro a me stesso che la pagheranno, legge del taglione, penso mentre mi rialzo, loro erano in due tornerò con altri quattro, e questa é la mia morale, come un quadro ti dipingo in rima una situazione reale, la mia. Ragionaci tu, io ti do la mia opinione niente di più, non sono un esempio di virtù e di virtù non parlo tanto, canto solo la mia vita e questo é quanto. Questo é quanto!! Questo é quanto!! Questo é quanto!! Questo é quanto!!... Questo
Video Tocca qui Quella sera mi si era avvicinata e mi fissava mentre io bevevo una birra chiara, e si era seduta lì vicino a me, ma non me nero accorto perché ero un po' storto, allora stufa daspettare lei mi dice:" ...J Ax, approvo come interpreti la globalità multimediale della massa attuale, il tuo modo di operare é al di fuori dal commerciale !...". La guardo con sospetto, ero fuori di brutto:" Che cazzo hai detto?", le rispondo con un rutto, prende salza e sallontana, non era mica male questa pu-pulzella: era bella con un cu-curioso taglio di capelli e delle te-te-te-te-tenere espressioni, non si possono sprecare certe occasioni, per non passare da coglione la inseguo, la fermo, mi scuso e dico:" Senti, vorrei approfondire i tuoi accorgimenti, io e te si potrebbe scoprire dei punti in comune e se vuoi aprire le ga- le ga- le gabbie in cui rinchiudi i tuoi pensieri più astrusi, i desideri più impuri potremo chia-chia-chiacchierare e scoprire tutti i punti biologici che devi toccare!". Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! Questa tipa attacca a parlare, io continuavo a bere, facevo finta di ascoltare, dopo circa una mezzora di stronzate e paroloni mi mette una mano sopra i pantaloni e dice: "...Ho voglia di pene-pene-pene-penetrare allinterno del tuo ego per poterne ricavare lessenza, la dissidenza, e quel tuo sentimento di reazione violenta...". Le dico:" Senti bella, adesso ti spiego, ho voglia anchio di penetrare, ma non certo il tuo ego, ma la tua fig-fig-figura di donna inserita nella società moderna. Quali sono i tuoi interessi? Cosa ti piace fare? Quali sono i tuoi progetti per stasera?", "Per essere sincera avrei un appuntamento, un corso di pittura, non posso mancare, stasera ho proprio voglia di usare un pennello, con un pennello in mano mi posso realizzare!" "Senti bella, potevi anche dirlo che avevi solo voglia di prendere il pennello, il corso di pittura puoi anche lasciarlo a casa io ho un pennello, é lungo, largo, forte e bello, lo uso proprio come fossi un vero artista, e con il mio pennello sono un gran professionista!". Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! Cosi la porto a casa mia lei si siede sul divano e io mi metto in libertà, apre la borsetta, si accende una sigaretta, mi guarda intensamente con la faccia sospetta e dice: "...Guarda, non so cosa tu voglia fare, sono una tipa intellettuale e certe cose non le faccio, un uomo per potermi conquistare deve avere un grande ca-carisma, cerco un maschio con una grande personalità, che sappia sco-vare le mie particolarità, deve essere istruito, intelligente, acuto, a un uomo così darei persino il cu-cuore!...". "Veramente" -le dico- "cio che di te meno mi interessa é il tuo cu-cu-cuore, non é per offendere il tuo cervello ma siamo venuti qui perchè volevi il mio pennello!". Lei mi dice: "...Giusto! Prepara il colore: ho voglia di scoprire qualche nuova posizione ortogonale, mica male però il tuo pennello! Posso toccare?...", "Tocca, tocca pure ma fai piano é delicato, non esagerare é appena appena bagnato...". Ma lei non mi sentiva più e pensava solo a quello, e non ha lasciato tutta la notte il mio pennello! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Dai tocca qui!! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui ! ! Su toccami, toccami qui ! ! Tocca qui !
Un fiume di parole che non sanno dove andare, ruffiane come un gatto che si fa accarezzare, mi nuotano nella testa e poi mi scendono nella gola e vogliono essere sentite da una persona sola, una persona sola che le sappia capire, che sappia catturare tutto quello che hanno da dire, qualcuno che le prenda per poterle conservare, qualcuno a cui poterle dedicare. Di certo non importa quanto tempo é durato, ma é sembrato abbastanza, non hai mai pensato a quante cose abbiamo fatto e a quanto si é parlato, e a quante notti in bianco che abbiamo passato, notti di discorsi, notti di stronzate, di sesso e di rimorsi, di litigate, al sapore di birra, nutella e biscotti, di sudore, di letti bagnati e disfatti. Mi piacevi, sai, quando ridevi, mi piaceva anche il modo in cui fottevi e godevi, ma adesso é tutto lontano, finito diciamo, ho avuto un paio di storie da quando non ci sentiamo, sono ritornato alle mie vecchie convinzioni, e le donne le uso solo come svuota coglioni, girando, parecchio arrapante, con un DJ per amico e un microfono per amante. Ma ricordo quella volta quando il meglio abbiamo dato, alla fino ero distrutto e ti ho cercato, é stato automatico, non lo capisco ancora, non avevo più pensato a te prima di allora, ed é stata quella notte che ho pensato a questo testo, non capivo il motivo, ma sentivo che farlo era giusto perchè ti sono grato di ciò che hai insegnato e di ciò che hai imparato, l'ho creato, e forse non é un granché, ma é fottutamente vero ed é solo per te....solo per te. ...solo per te. Solo per te, credimi é un fatto strano, dedichiamo, limitiamo questo brano stai attenta, non fraintendere il mio intento: non sto piangendo, sto solo riflettendo. Uso questo ritmo lento come accompagnamento al mio commento, a differenza di quei senza palle che in un componimento piangono perchè han perso la donna, o ciò che chiamano amore. Che cos'é questo amore se non uno scambio di interessi, che pone le fondamenta su una serie di compromessi, già, e tu lo sai bene che questa non é una di quelle cantilene tanto care alla nostra tradizione di italiana sfigata canzone, fatta di smielate spremute di cuore, che quelli come noi fanno solo vomitare. Quelli che hanno preso troppi calci in culo, quel tipo di calci che ti rende il cuore duro, e ti insegna a prendere senza dare, a offendere e ad usare, e poi a picchiare, ed ecco la differenza che ho notato: con te ho preso, ma ho anche dato, e così solo per te sto parlando adesso, solo per te rimo questo pezzo. ...solo per te ...solo per te. Le cose importanti sono difficili da dire, le parole le rendono stupide e piccole, e poi non sono bravo a descrivere ciò che sento, specialmente su questo argomento, mi conosco e so che mi sarei dimenticato di quello che c'é stato il segno ho lasciato una cosa che di fare non mi sarei mai sognato e di cui tempo fa mi sarei vergognato, ma non capita tutti i giorni d'incontrare una tipa che ti ascolta prima di parlare, che ama quello che ami, che odia quello che odi, che non passa la vita davanti allo specchio, che non te la fai in un momento, che non gli frega del tuo aspetto ma che ti guarda dentro e che ha una faccia da gatta quando ti guarda, ma se sincazza sa essere crudele e bastarda, che in tutto quello che fa é stilosa e originale, che se stai con lei ti fa sentire un po' speciale, che quando si da lo fa con calore, che non scopa mai ma fa solo l'amore, così ecco il mio segno, il mio ricordo ritmato, sputato, su questo giro di basso, e qui lo lascio per ogni volta che lo vorrai sentire ed é solo per te e per chi lo sa capire
Video
Questo è il nostro stile Italiano del cazzo, pizzaiolo mangiaspaghetti vip d'amore, Perry Como, Luciano Pavarotti o sole mio coglione e neppure sai cantare. Non puoi paragonarci a ciò che hai già sentito, a quelle cose finte che hanno definito il rap, sputtanando così ciò che é grande, quella cultura che per noi é così importante. Fotti i fottuti venduti, i loro padroni, la loro manovra sporca, guerra e disprezzo a quei bastardi astuti, e sulle loro rime io ci piscio sopra. Ascolta adesso questo testo onesto giustamente avverso a chi si é permesso di parlare, di darci contro adesso é il momento di pagare il conto fino in fondo: il giorno é arrivato chi ha aspettato ora deve essere ripagato, il giorno é arrivato per chi é isolato, per chi é imbavagliato, per chi ha sempre lottato. Parto, attacco, spacco, rappo, cerco uno spazio, cerco un contatto non un patto, nessuna condizione alla mia posizione questo e tutto il resto non conta, e tutto il resto é merda. Ritmi diversi testi inversi e perversi, attrezzi per vincere giochi non ancora persi, questo é quello che ho, quello che so, quello che do, quello che chiamo potere del no, muovo il mio passo seguo il tempo di questo basso, penso al sento intenso del fatto che compio e conscio dei rischi che corro continuo, perché so di che parlo e perché so come farlo, é una linea retta é una divisione netta: stai con noi o ci stai contro, scegli alla svelta, se ciò che predico è lecito nessuno lo può dire, perché questo è il nostro spazio e questo è il nostro stile. Questo è il nostro stile. STILE: termine noto di cui s'abusa gente chiusa, ottusa e che lo usa e che non l'ha capito, non l'ha ancora definito, e pensa che tutto sta nel modo in cui rappi, graffi o sei vestito. Dico: qualsiasi coglione con qualche milione può avere due piatti, mixare due bassi, rappare di solito tocca ad uno stronzo qualsiasi che sia dotato di una bocca, ma senza umiltà e senza esperienza non sarai mai nessuno, e questa è la differenza tra chi lotta con l'impegno per raggiungere la metae chi invece se la mena credendosi un profeta, e mi disprezza, mi vuole fottere, ma non sono io il nemico da combattere,fidati di me, S-T-I-L-E, devi averlo di brutto e devi dimostrarlo in tutto, usalo rappando, parlando, camminando, graffiando, e perchèno scopando? Hai pensato a ciò che sei stato in passato? e ti sei accettato,rinnegato, buttato, in che cosa ti sei cambiato, ti sei disegnato, creato, o hai solo copiato? C'è bisogno di te in questo momento critico, c'è bisogno di chi,in questo momento mitico, ha inventiva, capacità creativa e sa prendere un'idea e renderla viva, ed attivo positivo come lo sono io, e se non sei così che sia porco il tuo... STI-L-E...fa questo il mio concetto di P-A-C-E, verso chi ce l'ha diverso ma ce l'ha, non gli posso essere ostile se ha rispetto per noi e per il nostro stile. R-U-M-O-R-E Articolo 31 questo è il nostro stile, parla di quello che vivi sì, parla di quello che è vero, sii sincero, oppure fai a meno di sparare frasi fatte, aria finta, cose già ascoltate, rime scontate e metriche copiate dallo stile nero, qualcuno si sbaglia: non chiamarlo "rep" questo è "rap", e viene dall'Italia. I-T-A-L-I-A: le mie radici, la mia nazione al cui costume ho dichiarato guerra, ma non dimentico che questa è la mia terra, e questo stivale corrotto è il nostro posto, qui stile bianco-verde-rosso, una rima che faccia onore alla nostra bandiera, non una stupida imitazione della cultura nera. Attenzione! Milano sta parlando, Articolo 31 non sta sentenziando, sta solo analizzando. Siamo partiti male, col rap commerciale, o poco originale, e stupide lotte fratricide fra di noi, divisioni, incomprensioni, "pensa alle tue rime,fatti i cazzi tuoi", non ci sono regioni, nè competizioni, è il momento di capirci, è il momento di unirci nella rima. Alleanza latina è il momento di far scorrere le nostre parole, da Milano nella nebbia a Napule sotto il sole, diversi nel linguaggio ma uguali nel concetto, se è giusto ciò che dici me ne frego del dialetto, siamo latini e lo si deve sentire. Questo è il nostro tempo e questo è il nostro stile. Questo è il nostro stile. Questo...
Pifferaio magico Attenzione!! ...vi racconterò la storia del pifferaio magico, sentiamo per ordine come andarono le cose. C'era una città nella valle fatata dove ogni persona era addomesticata a vivere ogni giorno in modo CHE la propria condotta soddisfasse IL RE, in un cielo blu il sole scaldava i prati, pieni di fiori gialli e profumati, le case erano grandi e tutte colorate, calde d'inverno, e FRESCHE D'ESTATE. Per ogni abitante non c'era diversità, secondo i voleri DI SUA MAESTÀ, la corte decideva il modo di vestire, LA LINGUA DA PARLARE, a musica da sentire, e in questa forzata uniformità non c'era neanche un barlume di libertà: DIVIETO DI CANTARE, DIVIETO DI BALLARE, e nei locali pubblici divieto di pensare, i soli a non piegarsi a questa dittatura un pugno di topi in una fognatura, trasgredivano la legge, attaccavano il sistema sbombolando sui muri il loro emblema. All'inizio erano in pochi ma il gruppo cresceva, dal pugno che erano diventarono una schiera di ratti rappatori graffittari in pieno effetto, e i tubi delle fogne erano il loro ghetto. Ogni Sabato sera, nella foresta, organizzavano un concerto, una jam, una festa, perché nel bosco un pifferaio li faceva ballare, avrebbero fatto di tutto per sentirlo suonare. Erano ubriachi dalle nove alle sei nato per rappare SEI QUELLO CHE SEI, odiavano la corte, ballavano e bevevano, e il pifferaio magico QUELLO IN CUI CREDEVANO. Il re era preoccupato per questa agitazione: temeva l'evolversi in sovversione, lui sapeva che i topi erano a conoscenza della crescita costante della loro potenza. Al pifferaio magico io devo parlare, al capo delle guardie disse: VALLO A CATTURARE, così alla corte quella sera entrò un tipo strano che teneva un flauto stretto nella mano. Sua maestà disse alle guardie potete uscire: nessuno deve udire quello che gli voglio dire. Pifferaio magico STAMMI A SENTIRE, io possiedo di tutto e te lo sto per offrire LO SO il talento non ti manca, perché sprecarlo con quella gentaglia. Sai benissimo anche tu che se lo voglio io diventerai un divo venerato come un dio SCARPE E MAGLIETTE CON SOPRA IL TUO SIMBOLO, DONNE E SOLDI COME SE PIOVESSERO, se questo ti interessa io te lo posso dare, ma prima c'é un favore che mi dovresti fare: con il tuo flauto raduna i topastri, falli divertire, bere, ballare come pazzi. Sarà l'ultima festa per quel marciume perché li spingerai giù fino al fiume, saranno così ubriachi da non poter più nuotare, ed uno dietro l'altro DOVRANNO ANNEGARE, eliminata quella feccia dalla mia nazione creerò una nuova star della canzone. Il pifferaio magico rispose: VA BENE, e dopo sua altezza gli offrì da bere ma so che poi uscì dalla corte coprendosi il viso per nascondere l'ombra di uno strano sorriso. Il pifferaio magico aveva un piano, montò sul suo cavallo e galoppò lontano, e città per città si fermava a suonare e in ogni posto i topi faceva ballare. Lo seguirono tutti nel suo viaggio nel paese, tornò alla valle fatata ch'era già passato un mese e dietro lui c'erano topi A NON FINIRE, un numero enorme impossibile da dire. Entrò nella via principale, con il suo strano corteo arrivò al palazzo reale, aiuto aiuto aiuto gridò il re terrorizzato, mi hanno abbattuto, MI HANNO SPODESTATO. Il pifferaio disse scusi maestà se ho regalato ai topi la sua città, ma forse almeno loro sapranno rispettare la libertà di ognuno di fare e di pensare ...attenzione!! LA LIBERTÀ' DI OGNUNO DI FARE E DI PENSARE. ...attenzione!!! E passato molto tempo e nella valle fatata ora c'é una città dove la gente é abituata a vivere ogni giorno come gli piace nel rispetto E NELLA PACE. Del pifferaio magico nient'altro io so, la sera della conquista a cavallo se ne andò disse ai topi mi dispiace non posso restare ci sono altre città ALTRI PEZZI DA SUONARE
Messa di vespiri è il secondo album degli Articolo 31, pubblicato nel 1994. Messa di Vespiri è l'abbreviazione di messaggio, divertimento e spiritualità, tre elementi base di questo disco. Il disco vendette circa 140.000 copie. Tra i singoli estratti, Maria Maria divenne molto popolare arrivando a vincere Un disco per l'estate, il brano è stato remixato e inserito anche nel Greatest Hits del gruppo con il titolo Ohi Maria. La traccia Andiamo a lavorare presenta una gag nella quale J-Ax, Dj Jad e il fonico Umberto Zappa si immedesimano in musicisti e abbozzano quelli che dovrebbero essere degli assoli.
Tracce
Posso entrare? – 1:43 Messa di vespiri – 5:42 Mr. Gilet di pelle – 4:33 Dammi retta – 0:18 Ti tiro scemo feat. Solo Zippo – 4:43 È già storia – 2:38 Libero stile uno – 1:08 Meus queridos fas – 0:19 Maria Maria / Ohi Maria – 4:20 Lega ... L ... – 0:22 Il mio fuoco – 3:51 Io Zak e la tromba feat. DJ Zak – 3:45 144‒0031 – 2:22 Voglio una lurida – 4:00 Andiamo a lavorare – 1:39 Un'altra cosa che ho perso – 3:46 Non ce la fai – 0:29 Stiloso con stile (J-Ax remix) – 4:38 Lasciami fare – 1:10 Mollami – 3:56 Libero stile due – 1:11 Una per i miei fratelli – 4:45
Sei un'altra cosa che ho perso, che mi e' scivolata, che mi e' caduta io c'ho provato ma non ti ho tenuta, vabbe' pazienza credimi posso farne senza sei gia' un ricordo in dissolvenza e non fai differenza con tutto quello che ho perso senza rendermene conto come ogni volta che perdo un tramonto il giorno dopo affronto lo stesso, magari piove come adesso e ho perso l'ombrello ed il cappello ma il bello e' quello, e' il duello che ogni minuto ho fatto con la vita e quando la sorte mi si e' accanita contro e pronto dovevo trovare veloce una via d'uscita procurandomi qualche ferite che non si chiude e ancora brucia, ma fa niente e' solo un'altra cosa persa o qualche volta un'altra cosa data e dopo tolta all'improvviso, senza preavviso, che rende inferno cio' che era paradiso. RIT. Ore passate a misurare dolore, dolore di testa, dolore di occhi, dolore di cuore dolore d'anima, di sangue, di ossa ma cio' non vuol dire che non possa darmi una scossa in fondo e' solo una scommessa che ho perduto una promessa a cui ho creduto e che non hai mantenuto gia', basta non perdere la dignita' almeno curandola un po' con un bicchiere pieno come le tue frasi, adesso tutte perse come un mazzo di chiavi tu che cercavi, parole per farmi capire che eri pulita ma per finire poi sei riuscita, a perderle come 100 Lire e adesso credimi non ne voglio piu' sentire voglio guarire, guardando l'altra faccia di te che ho scoperto pensandoti solo come a una cosa che ho perso. RIT. Ho perso treni e aerei piu' d'una volta il portafoglio ho perso indirizzi, soldi ma mai l'orgoglio il che e' una sbaglio se mi fa perdere l'autocontrollo pero' non mollo c'ho fatto il callo e resta in ballo e' un'altra cosa uscita dalla mia vita che presto o tardi verra' sostituita, in un futuro dove tu sarai passato remoto cancellato, dimenticato, sarai una foto buttata sul fondo di un cassetto chiuso coperta da qualche maglia che non uso e disilluso, ci provero' ad odiare se non ci riusciro' a mio malgrado dovro' amare, ma mai come cura per un vuoto da colmare e non mi scrivere non mi chiamare, non mi pensare perche' da oggi un'altra cosa cerco e sono certo sara' diverso, da quella cosa che ho perso. RIT.
Così com'è è il terzo album degli Articolo 31, pubblicato nel 1996.
Tracce
Da un nastro (Intro) - 0:37 Un urlo - 3:51 Tranqi Funky - 3:24 2030 - 4:33 Così com'è - 4:00 Domani - 5:05 Non c'è rimedio - 5:00 Gigugin - 4:17 Fatti un giro - 3:43 Fatti in là - 3:24 Così e cosà - 4:16 Tocca a me - 4:20 Latin lover (feat Space One) - 4:13 Con le buone - 4:50 L'impresa eccezionale (feat Lucio Dalla)- 4:55 Sono l'M.C. (feat Solo Zippo) - 4:59 Il funkytarro - 4:49 Sono fuori (feat Tommasino) - 4:02
Recensione di daftroby
Articolo 31: Così Com'è
Quello che mi colpisce degli Articolo 31, va subito detto, è la capacità di raccontare vere e proprie storie tramite l'hip-hop. Così fanno in quest'album ricco e variegato, dal titolo 'Così Com'è'.
Di fatti, molti dei brani di questo album si ascoltano e si ballano contemporaneamente. Insomma, non solo si muove la testa, ma si aprono le orecchie e ci si rischiara la mente. Storie che ruotano intorno al cantante/rapper J. ax ("Sono solo robe vere, vere come la roba che canto", dichiara lo stesso nella canzone 'Fatti un giro'), storie da ascoltare con attenzione. Storie molto varie tra loro: alcune buffe e altre più 'arrabbiate' ("Non c'è rimedio", ad esempio), ma sempre autentiche e credibili. Addirittura, gli Articolo 31 sfoderano brani sensuali e vagamente erotici ("Domani", "Tranqui Funky"), grazie anche a delle splendide voci femminili che appaiono nei ritornelli.
Ma in generale gli Articolo 31 riescono, a volte di più a volte di meno, a divertire, e questo conta. Spassosi alcuni versi (cito alcuni dei miei preferiti): 'ne ho mangiato tanto, tipo 'puah' e mi fa schifo !?("Non c'è Rimedio"). 'Tu non sei un vero duro: troppi ce ne sono di veri duri, fuori, che ti prenderanno a calci in culo !' ('Sono l'M.C.'). 'E se penso al suo seno' -UH-UH- 'zitti, non vi riguarda, e guai a chi si azzarda' ('Gigugin'). 'Sì ! Te lo direi COSì e COSà ! 1000 modi di'-FARE L'AMORE' ('Così e Cosà').
Troppo divertenti; a loro modo geniali, semplici, genuini.