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Dino (cantante)
Da Wikipedia
Dino, nome d'arte di Eugenio Zambelli (Verona, 3 maggio 1948), è un cantante italiano.
Biografia
Gli inizi
Figlio di un funzionario dell' Istituto delle Belle Arti di Verona, dotato di una buona intonazione, partecipa ai primi concorsi come cantante ancora da bambino: spesso si ritrova a gareggiare con una cantante sua coetanea, Gigliola Cinquetti, che incontra per la prima volta nel 1959 partecipando ad uno spettacolo di operetta per ragazzi e che, due anni dopo, supera arrivando primo al Pinocchietto d'oro cantando il celebre successo di Mina Le mille bolle blu.
Proprio durante una di queste esibizioni nel dicembre 1961 viene notato da Ennio Ottofaro, che gli propone di entrare come voce solista nei Kings.
Nel 1963 i Kings partecipano alla seconda edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia (vinto l'anno prima da Rita Pavone), arrivando al primo posto: Teddy Reno rimane colpito dalla voce del cantante, e propone quindi ad Eugenio un contratto con l'ARC con il nome d'arte di Dino, mentre i Kings vengono scritturati come gruppo d'accompagnamento del cantante. Curiosamente, Dino non è un nome imposto dalla casa discografica, ma il soprannome familiare che viene dato al piccolo Eugenio a causa della sua somiglianza con il fidanzato di una sua zia, morto in un incidente stradale, che così si chiamava.
Il successo
Il primo 45 giri di Dino, Eravamo amici/Così come sei, viene pubblicato nella primavera del 1964: la canzone sul lato A viene iscritta all'edizione del Cantagiro (nella sezione giovani), in cui il cantante arriva primo in alcune tappe, diventando presto un idolo delle ragazzine (anche per il suo bell'aspetto) ed ottenendo un buon successo di vendita (superiore a quello della canzone vincitrice, La voglia dell'estate di Paolo Mosca).
Viene chiamato come ospite in molte trasmissioni televisive, tra cui La fiera dei sogni, presentata da Mike Bongiorno, ed il successo del disco viene superato dal secondo, contenente sul lato A una canzone scritta per lui da Sergio Endrigo e Sergio Bardotti, Te lo leggo negli occhi, che diventa uno dei brani più noti degli anni '60 (ed in seguito verrà reincisa anche da Giorgio Gaber e Franco Battiato), e sul retro una cover di I should have known better dei Beatles, tradotta da Don Backy come Cerca di capire.
Con il terzo disco, Il ballo della bussola, avviene la rottura con i Kings: la casa discografica sceglie infatti l'arrangiamento del maestro Ennio Morricone e non quello, decisamente più rock, del complesso, e Dino, posto davanti alla scelta impostagli dagli altri membri del gruppo, si adegua, mentre i Kings, a questo punto, si rifiutano di accompagnare il cantante al Cantagiro ed abbandonano l'ARC e vengono sostituiti da un altro gruppo veronese, i Misfits, che cambiano il nome in Rollicks e diventano il nuovo complesso di Dino.
In ogni caso Il ballo della bussola partecipa nuovamente al Cantagiro, questa volta tra i Big, ottenendo molto successo (sul lato B vi è Ma c'è un momento del giorno, cover di You've lost that lovin' feelin dei Righteous Brothers); pubblica poi il suo primo album, Dino, e partecipa inoltre a vari musicarelli, tra cui Altissima pressione di Enzo Trapani (con Gianni Morandi, Françoise Hardy, Lucio Dalla, Nino Taranto e Agnes Spaak).
Il primo contatto con il cinema era avvenuto con la proposta del regista Luchino Visconti per un ruolo nel film Vaghe stelle dell'Orsa, poi affidato a Jean Sorel, che il sedicenne Dino aveva rifiutato per dedicarsi interamente alla carriera di cantante.
Il successo continua negli anni successivi, con una nuova partecipazione al Cantagiro nel 1966 con Chi più di me (scritto da Paul Anka, con sul retro Comincia l'amore, di Lucio Dalla), a Scala reale dello stesso anno con Piccola mia piccola, e nel 1967 con l'incisione in italiano di una canzone di Stevie Wonder, A place in the sun, che diventa Il sole è di tutti e che viene cantata anche dallo stesso cantante americano.
Nel 1968 partecipa al Festival di Sanremo con Gli occhi miei, cantata in coppia con Wilma Goich (questa canzone verrà poi ripresa anche da Tom Jones e diventerà un suo cavallo di battaglia con il titolo di Help Yourself ); pubblica poi una cover in italiano di The Sound of Silence di Simon and Garfunkel, intitolata La tua immagine.
Segue Simone Simonette, partecipante ad Un disco per l'estate 1969.
Il declino
Il secondo album, Dino, ed il singolo pubblicato nello stesso periodo, Bye bye city, non ottengono successo (nonostante questa sia una buona canzone di Pierre Groscolas, e sul retro vi sia la bella cover di The windmills of your mind di Michel Legrand, tratta dalla colonna sonora di Il caso Thomas Crown, film del 1968 di Norman Jewison): dopo una pausa forzata dovuta al servizio militare, con il cambio di casa discografica ed il passaggio alla RCA Italiana non ottiene risultati di rilievo, nonostante la partecipazione a Un disco per l'estate 1971 con Notte calda.
Passa poi alla Ariston Records e partecipa ad Un disco per l'estate 1973 con scarsi risultati, nonostante la canzone Parla chiaro Teresa, scritta da Luciano Rossi, sia discreta: decide quindi di abbandonare l'attività musicale e si trasferisce a Torino.
Il suo nome torna alla ribalta per vicende extramusicali negli anni '80, quando, divenuto dirigente di un'importante compagnia petrolifera, viene coinvolto nello scandalo dei petroli, risultando però alla fine della vicenda giudiziaria totalmente estraneo ai reati imputatigli.
Torna quindi sulle scene sull'onda del revival degli anni '60, e si esibisce tuttora, incidendo anche alcuni cd con materiale inedito.
Discografia
33 giri
1965 - Dino (ARC, SA 2)
1969 - Dino (ARC, ALPS 11010)
45 giri
1964 - Eravamo amici/Così come sei (ARC, AN 4005)
1965 - Te lo leggo negli occhi/Cerca di capire (ARC, AN 4023)
1965 - Il ballo della bussola/Ma c'è un momento del giorno (ARC, AN 4044)
1965 - Sai sai sai/Il ragazzo di ghiaccio (ARC, AN 4060)
1966 - Chi più di me/Comincia l'amore (ARC, AN 4086)
1966 - Piccola mia piccola/Ha gli occhi come i tuoi (ARC, AN 4104)
1967 - Io mi sveglio a mezzogiorno/Spengo (ARC, AN 4120)
1967 - Il sole è di tutti/Quella sera della festa (ARC, AN 4133)
1968 - Gli occhi miei/Passano (ARC, AN 4143)
1968 - Morire o vivere/Cuore di ragazzo (ARC, AN 4153)
1968 - La tua immagine/Besame mucho (ARC, AN 4160)
1969 - Simone Simonette/È un giramondo (ARC, AN 4181)
1969 - Bye bye city/Una viola del pensiero (ARC, AN 4189)
1971 - Notte calda/Be my baby (RCA Italiana, PM 3586)
1972 - Che strano amore/Amanti (Ariston Records, Ar 0579)
1973 - Parla chiaro Teresa/L'isola bianca (Ariston Records, Ar 0592)
Compilation
1965 - Menage all'italiana (colonna sonora) (RCA Italiana, SP 8013; con il brano Ho messo gli occhi su di te)
1969 - Raccolta di dieci 33 giri (pubblicata dal Selezione (Reader's Digest); con il brano A chi)
CD
1994 - Dolci canzoni (Duck Record)
1996 - Formidabili quegli anni (Duck Record)
2006 - Formidabili quegli anni II
Filmografia
La congiuntura, regia di Ettore Scola (1964)
Le sedicenni, regia di Luigi Petrini (1965)
Questo pazzo, pazzo mondo della canzone, regia di Bruno Corbucci (1965)
Menage all'italiana, regia di Franco Indovina (1965)
Te lo leggo negli occhi, regia di Camillo Mastrocinque (1966)
Altissima pressione, regia di Enzo Trapani (1966)
Il sole è di tutti, regia di Domenico Paolella (1968)
La più bella coppia del mondo, regia di Camillo Mastrocinque (1968)
Te lo leggo negli occhi/Cerca di capire
Te lo leggo negli occhi/Cerca di capire è il secondo singolo di Dino, pubblicato nel 1964.
In entrambe le canzoni il cantante veronese è accompagnato dal gruppo dei Kings.
Te lo leggo negli occhi è una canzone d'amore la cui musica è stata composta da Sergio Endrigo, mentre il testo è opera di Sergio Bardotti.
La canzone partecipò con successo al Festival delle Rose 1964, classificandosi al terzo posto.
Le cover
L'anno successivo Te lo leggo negli occhi fu reincisa da Giorgio Gaber e pubblicata nel mese di dicembre come lato B di un minisingolo, allegato alla rivista Pop-serie rossa n. 4, contenente sulla facciata principale La notte, cantata da Iva Zanicchi. Nel 2002 la canzone viene inserita come bonus track nella ristampa dell'album L'asse di equilibrio del cantautore milanese.
Nel 1999 Franco Battiato ripropone, dopo 34 anni, una versione riarrangiata del brano, nel suo primo album di cover Fleurs.
Cerca di capire
Cerca di capire, incisa sul lato B, è una cover del brano I Should Have Known Better dei Beatles, con traduzione del testo in italiano di Don Backy.
Gli occhi miei
Ti credevo felice
Canto a te
solo a te
la canzone del nostro amor
anche se
tu lo sai
il tuo nome non dico mai
Penso a te
sempre a te
ai momenti del nostro amor
come se
come se
fossi ancora vicino a me
Io ti credevo felice
quando vivevi con me
ma il primo vento d'autunno
t'ha portata via con sé
Ed ormai
ed ormai
io rinuncio ad avere te
anche se
anche se
soffro ancora pensando a noi
Dove sei dove sei
forse ridono gli occhi tuoi
come se come se
sorridessero ancora a me
Ma il primo vento d'autunno
t'ha portata via con sé
Canto a te
solo a te
la canzone del nostro amor
anche se
io so già
che domani la scorderai.
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:46. -
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Il sole è di tutti
Tu non passi di qui
per non rivedermi ancor
ma perchè non lo so.
Puoi passare di qui
io non ti saluterò
se con lui ti vedrò.
Ma se il sole lassù
è di tutti e tu lo sai
e la strada appartiene
anche a te
non fa niente se tu
nel vedermi penserai
che non splende più
un sole per me
Ti vergogni di me
se ti vedo insieme a lui
io lo so, io lo so
Ma se il sole lassù
è di tutti e non per me
scorderò il tuo amor
Ma se il sole lassù
è di tutti e tu lo sai
che la strada appartiene
anche a te
(lo so)
no fa niente se tu
nel vedermi penserai
che non splende
più il sole
per me
Ma se il sole lassù
è di tutti e tu lo sai
che la strada appartiene
anche a te
no fa niente se tu
nel vedermi penserai
che non splende
più il sole
per me
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:47. -
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Dino - 1965
Eugenio Zambelli , conosciuto con lo pseudonimo di Dino, (Verona, 3 maggio 1948) Partecipa ai primi concorsi come cantante ancora da bambino: spesso si ritrova a gareggiare con una cantante sua coetanea, Gigliola Cinquetti, che incontra per la prima volta nel 1959 partecipando ad uno spettacolo di operetta per ragazzi e che, due anni dopo, supera arrivando primo al Pinocchietto d'oro cantando il celebre successo di Mina Le mille bolle blu.Proprio durante una di queste esibizioni nel dicembre 1961 viene notato da Ennio Ottofaro, che gli propone di entrare come voce solista nei Kings. Nel 1963 i Kings partecipano alla seconda edizione del Festival degli sconosciuti di Ariccia (vinto l'anno prima da Rita Pavone), arrivando al primo posto: Teddy Reno rimane colpito dalla voce del cantante, e propone quindi ad Eugenio un contratto con l'ARC con il nome d'arte di Dino, mentre i Kings vengono scritturati come gruppo d'accompagnamento del cantante. Curiosamente, Dino non è un nome imposto dalla casa discografica, ma il soprannome familiare che viene dato al piccolo Eugenio a causa della sua somiglianza con il fidanzato di una sua zia, morto in un incidente stradale, che così su chiamava.
Il primo 45 giri di Dino, Eravamo amici/Così come sei, viene pubblicato nella primavera del 1964: la canzone sul lato A viene iscritta all'edizione del Cantagiro (nella sezione giovani), in cui il cantante arriva primo in alcune tappe, diventando presto un idolo delle ragazzine (anche per il suo bell'aspetto) ed ottenendo un buon successo di vendita (superiore a quello della canzone vincitrice, La voglia dell'estate di Paolo Mosca). Viene chiamato come ospite in molte trasmissioni televisive, tra cui La fiera dei sogni, presentata da Mike Bongiorno, ed il successo del disco viene superato dal secondo, contenente sul lato A una canzone scritta per lui da Sergio Endrigo e Sergio Bardotti, Te lo leggo negli occhi, che diventa uno dei brani più noti degli anni '60 (ed in seguito verrà reincisa anche da Giorgio Gaber e Franco Battiato), e sul retro una cover di I should have known better dei Beatles, tradotta da Don Backy come Cerca di capire. Con il terzo disco, Il ballo della bussola, avviene la rottura con il Kings: la casa discografica sceglie infatti l'arrangiamento del maestro Ennio Morricone e non quello, decisamente più rock, del complesso e Dino, posto davanti alla scelta impostagli dagli altri membri del gruppo, si adegua, mentre i Kings, a questo punto, si rifiutano di accompagnare il cantante al Cantagiro ed abbandonano l'ARC e vengono sostituiti da un altro gruppo veronese, i Misfits, che cambiano il nome in Rollicks e diventano il nuovo complesso di Dino. In ogni caso Il ballo della bussola partecipa nuovamente al Cantagiro, questa volta tra i Big, ottenendo molto successo (sul lato B vi è Ma c'è un momento del giorno, cover di You've lost that lovin' feelin dei Righteous Brothers); pubblica poi il suo primo album, Dino, e partecipa inoltre a vari musicarelli, tra cui Altissima pressione di Enzo Trapani (con Gianni Morandi, Françoise Hardy, Lucio Dalla, Nino Taranto e Agnes Spaak). Il primo contatto con il cinema era avvenuto con la proposta del regista Luchino Visconti per un ruolo nel film Vaghe stelle dell'Orsa, poi affidato a Jean Sorel, che il sedicenne Dino aveva rifiutato per dedicarsi interamente alla carriera di cantante. Il successo continua negli anni successivi, con una nuova partecipazione al Cantagiro nel 1966 con Chi più di me (scritto da Paul Anka, con sul retro Comincia l'amore, di Lucio Dalla), a Scala reale dello stesso anno con Piccola mia piccola, e nel 1967 con l'incisione in italiano di una canzone di Stevie Wonder, A place in the sun, che diventa Il sole è di tutti e che viene cantata anche dallo stesso cantante americano. Nel 1968 partecipa al Festival di Sanremo con Gli occhi miei, cantata in coppia con Wilma Goich (questa canzone verrà poi ripresa anche da Tom Jones e diventerà un suo cavallo di battaglia con il titolo di Help Yourself ); pubblica poi una cover in italiano di The Sound Of Silence di Simon and Garfunkel La tua immagine. Segue Simone Simonette nel 1969. Il secondo album, Dino, ed il singolo pubblicato nello stesso periodo, Bye bye city, non ottengono successo (nonostante questa sia una buona canzone di Pierre Groscolas, e sul retro vi sia la bella cover di The windmills of your mind di Michel Legrand, tratta dalla colonna sonora di Il caso Thomas Crown, film del 1968 di Norman Jewison): dopo una pausa forzata dovuta al servizio militare, con il cambio di casa discografica ed il passaggio alla RCA Italiana non ottiene risultati di rilievo, nonostante la partecipazione a Un disco per l'estate con Notte calda. Passa poi alla Ariston Records e partecipa al Disco per l'Estate del 1973 con scarsi risultati, nonostante la canzone Parla chiaro Teresa, scritta da Luciano Rossi, sia discreta: decide quindi di abbandonare l'attività musicale e si trasferisce a Torino.
Tracce:
01 Il Ballo Della Bussola
02 Passano
03 Cerca Di Capire
04 Un'anima Pura
05 Così Come Sei
06 Te Lo Leggo Negli Occhi
07 Ma C'è un Momento Del Giorno
08 Fuoco Del Mio Cuor
09 Spegni Questa Luce
10 Torna Con Me Sulla Luna
11 Lo Sai Tu
12 Eravamo Amici
courtesy of tecchinonero.blogspot.com
sul sito www.dallatorre.net
Il Ballo Della Bussola
Cerca Di Capire
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:48. -
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Un'anima Pura
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:49. -
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Ma C'è un Momento Del Giorno
Torna Con Me Sulla Luna
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:49. -
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Lo Sai Tu
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:49. -
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Dino - 1969
....e per completare l'opera su Dino, ecco il secondo ed ultimo lp del cantante. Semplicemente DINO. Non che ci sia voluto uno staff di "pensatori" per tirare fuori dal cilindro un titolo così, ma almeno la grafica è carina.
Sul piatto, Dino mette undici canzoni, tratte dall'ultimo biennio di attività (1968-1969) più altre canzoni inedite (perlomeno cantate da lui).
E' il caso di TI CREDEVO FELICE di Fabrizio Capucci, incisa 5 anni prima e alla quale Dino sicuramente fece un pensierino all'epoca, essendo compagni nella stessa casa discografica.
Poi abbiamo una splendida SE DIO TI DA, di Pallavicini e Paoli, cantata molto bene dal nostro. E' UN GIRAMONDO, scritta tra gli altri, da Wilma Goich.
Una canzone molto baglioniana, SOLO PAROLE, in perfetto stile "Claudio 1970" anche se non c'è la sua firma. Addirittura la voce femminile tipo SE CASOMAI...!
Forse che insieme alla firma di Coggio ci sarebbe dovuta essere anche quella di Baglioni?
Una versione di ELOISE (tanto, quella di Barry Ryan non l'ha mai eguagliata nessuno), un OBLADI OBLADA simpatica ma niente più ed alcuni brani già usciti su singolo.
Riguardo la canzone dei Beatles, incredibile come Mogol riuscisse ad apporre la sua firma malefica ovunque, anche in produzioni nelle quali sulla carta non c'entrava nulla (Durium-Piccaredda)
Ma dato il testo demenziale (Gianni fa le pizze e i toast al Superbar, Lully canta al night del ragno Blu)potrebbe benissimo essere davvero la sua.
Calcolando che inoltre l'avevano incisa anche i Ribelli (Ricordi)
Ma perchè allora quel Piccaredda?
Undice tracce: strano per un long playing del 1969. Manca UNA VIOLA NEL PENSIERO.
Forse non era ancora stata scritta o forse non volevano bruciarla già su un album, contando di fare anche il terzo, magari nel '70.
Manca anche BYE BYE CITY ma sicuramente, in quel caso, ancora non esisteva.
Considerando che ogni brano è ben arrangiato e ben interpretato e che molti sono ormai nelle nostre orecchie da millenni, un bell'otto in pagella non glielo leva nessuno. Almeno da parte mia.
Tracce:
01 Ti Credevo Felice (Bardotti-Capucci-Mogol-Poff-Cour)
02 Obladì Obladà (Lennon-McCartney-Mogol-Piccaredda)
03 Pensiero D'amore (B.R.& M.Gibb-Migliacci-Del Monaco-Giacotto)
04 Simone Simonette (Cassia-Bardoti-Marrocchi)
05 Se Dio Ti Dà (Paoli-Pallavicini)
06 La Tua Immagine (Rossi-Simon)
07 L'amore E' Una Cosa Meravigliosa (Devilli-Fain-Webster)
08 Eloise (Ryan-Cassia-Tocci)
09 E' Un Giramondo (Longo-Lopez-Vegoich)
10 Soltanto Parole (De Natale-Coggio)
11 Gli Occhi Miei (Mogol-Donida)
Pubblicato da Verdier il Vampiro
Ti Credevo Felice
Canto a te
solo a te
la canzone del nostro amor
anche se
tu lo sai
il tuo nome non dico mai
Penso a te
sempre a te
ai momenti del nostro amor
come se
come se
fossi ancora vicino a me
Io ti credevo felice
quando vivevi con me
ma il primo vento d'autunno
t'ha portata via con sé
Ed ormai
ed ormai
io rinuncio ad avere te
anche se
anche se
soffro ancora pensando a noi
Dove sei dove sei
forse ridono gli occhi tuoi
come se come se
sorridessero ancora a me
Ma il primo vento d'autunno
t'ha portata via con sé
Canto a te
solo a te
la canzone del nostro amor
anche se
io so già
che domani la scorderai.
Simone Simonette
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:54. -
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E' Un Giramondo
Dolci canzoni - 1994
Tracce
1 Dolci Canzoni 4:19
2 Gli Occhi Miei 3:03
3 La Pagina Da Scrivere 4:24
4 Te Lo Leggo Negli Occhi 3:43
5 Vieni Qui Da Me 4:44
6 Anna 4:33
7 La Tua Immagine 3:57
8 Hey Paula 4:21
9 Il Sole E' Di Tutti 3:18
10 Ti Penso Ancora un Po' 4:05
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:55. -
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Formidabili quegli anni - 1996
Tracce:
1 Ciao Ciao 3:23
2 La Notte 3:15
3 I Tuoi Capricci 3:23
4 Io Che Amo Solo Te 3:33
5 E' la Pioggia Che Va 3:04
6 Il Nostro Concerto 5:27
7 Baci 2:39
8 Nessuno Al Mondo 4:00
9 Cin Cin 2:45
10 Il Mondo 4:33
11 Be My Baby 4:27
12 Occhi Di Sole 2:56
13 Fatalita' 3:11
14 Cosi' Ti Amo 2:53
Formidabili Quegli Anni Vol 2 - 2006
Tracce:
1. Un Soldino
2. Vivrò
3. Una Bambolina Che Fa No,no,no
4. Come Sinfonia
5. Pugni Chiusi
6. Ti Ringrazio Perche'
7. C'e' Una Strana Espressione Nei...
8. Concerto
9. Un Angelo Blu
10. Una Ragazza In Due
11. Per Vivere Insieme
12. Amore Scusami
13. Un Giorno Inutile
14. Canzone Per Te
da; kovideo.net
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:56. -
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Edited by tomiva57 - 4/5/2014, 19:00. -
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Be my baby
Una viola nel pensiero
Sai, sai, sai. -
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Chi più di me
Io mi sveglio a mezzogiorno
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:57. -
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Ha gli occhi come i tuoi
Cuore di ragazzo
Edited by gheagabry1 - 3/11/2023, 00:57. -
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Comincia l'amore
Domani ti porto via
Spengo
Amanti & Che strano amore.