L'amore volubile è l'undicesimo album degli Stadio, pubblicato dalla EMI Italiana e Capitol Records nel 2005. La canzone Di nessun altro è pubblicata nel DVD Atlante di storie e geografie del 2003. Il brano strumentale Senza parrucche è stato utilizzato come introduzione ai concerti, con l'esibizione del musicista Maurizio Piancastelli. Il videoclip di Mi vuoi ancora è stato girato da Silvio Muccino e vede la presenza dell'attrice Brandy Lopez.
Tracce
Buona sorte (Saverio Grandi, Gaetano Curreri) - 4:06 Mi vuoi ancora (Grandi, Curreri) - 5:09 L'amore volubile (Grandi, Curreri) - 4:09 Mercoledì (Grandi, Curreri) - 5:00 Fine di un'estate (Grandi, Curreri) - 4:09 Assolutamente sì (Grandi, Curreri) - 4:40 Canzoni per parrucchiere (Grandi, Curreri, Paolo Fresu) - 4:10 Sinceramente (Grandi, Curreri) - 3:08 Le mie poesie per te (Giacomo Esposito, Grandi, Andrea Fornili) - 5:00 Le ultime parole famose (Matteo Cocconcelli, Grandi, Curreri, Alessandro Magri) - 3:38 Di nessun altro (Saverio Grandi) - 4:23 Senza parrucche (Grandi, Curreri, Fresu) - 4:31
L’AMORE VOLUBILE (2005)
da: stadio.com E non sono canzoni per parrucchiere sono languidi baci e calci nel sedere sono lacrime e sangue e miele tra le gambe, sono estasi e passione … la mia immaginazione …la mia liberazione
Gli Stadio pubblicano “L’Amore Volubile”, un disco di canzoni d’autore, che raccontano la vita per raccontare l’amore, l’amore “in ogni senso”, per chi ci sta accanto e per chi sta mettendo piede in questo mondo. Canzoni che sanno tirare fuori emozioni, che delineano figure e creano ideogrammi nell’anima.
Ci sono ricordi e passione in queste nuove canzoni, scritte per cristallizzare momenti che appartengono a tutti, piccoli fotogrammi che diventano scenari della memoria e suggestioni di cui restano profumi e che cambiano i destini.
E “non sono canzoni per parrucchiere” (non ce ne voglia la categoria perché “ogni riferimento è puramente casuale”) che vanno ascoltate distrattamente, tra una chiacchiera e uno shampoo, ma sono frutto di “fatica e riflessioni d’autore”, insomma sono racconti di una notte tirata fino all’alba, sono la trasposizione di un’immagine, la traduzione di una sensazione e di un brivido sulla pelle. “Sono immaginazione e liberazione”, ossia sono canzoni che ci raccontano, che vanno ascoltate, e di nuovo. Con attenzione. Ecco l’unica indicazione che gli Stadio ci danno con questo album.
Come nella tradizione della band, che ha avuto sempre dei partner eccellenti (da Lucio Dalla a Vasco Rossi, da Luca Carboni a Francesco Guccini, per citare alcuni dei nomi “abituali” nelle loro produzioni), nell’album ci sono 11 canzoni di “pop d’autore” che rendono bene la dimensione dell’unico gruppo di musica italiana d’autore, realizzate e prodotte con l’aiuto di un altro cantautore, Saverio Grandi, “scoperto” da Gaetano Curreri, che ha saputo valorizzarlo come autore di grandi qualità, e protagonista di un sodalizio artistico con gli Stadio che va avanti da molto tempo. La firma Grandi-Curreri ha siglato tanti successi: per gli Stadio, “Generazione di fenomeni”, ”Stabiliamo un contatto”, ”Disperato bisogno d’amore”, “Muoio un po’”, “Dammi 5 minuti”, “Sorprendimi” e “Equilibrio instabile”; per Vasco Rossi, “Ti prendo e ti porto via”, “Buoni o Cattivi” e “Un senso”; per Laura Pausini, “Benedetta passione”, e “Al primo sguardo” per Gianni Morandi. Saverio è stato la “mente” dei Taglia 42 e, tre anni fa, ha inciso il suo primo disco da solista (“La pianta del piede”), ora, mentore e penna di “L’Amore Volubile”, ha scritto versi molto belli per questo cd di musica e parole.
Infatti, l’album è un concept nella filosofia che lo ispira, nelle idee che mettono in fila ciascuna delle nuove canzoni. Raccontano la vita di ogni giorno e l’incomunicabilità, sinonimo di difficoltà nell’esprimere i concetti più facili; rendono quieto il vento dei pensieri inconfessabili; delineano il disagio quotidiano che ci rende indifferenti alle emozioni. Tra velocità di connessione, con il linguaggio liofilizzato degli sms e gli acronimi del “wi-fi”, i rapporti sono volubili e fluttuanti, le parole diventano una serie di automatismi e di “luoghi comuni” e, di conseguenza, l’amore si fa volubile, cosi come incostanti e mutevoli sono gli affetti e le passioni, con l’ago del cuore che impazzisce facendoci navigare a vista: davanti, la linea indefinita di un orizzonte, e, dietro, i nostri ricordi, i nostri rimpianti, le esperienze che fanno carattere e passione, memoria e sensazioni.
E’ un disco pensato e frutto di un lungo periodo di scrittura (due anni), che ha visto Gaetano Curreri lavorare in studio da subito con Saverio Grandi, e per tutto il tempo necessario alla realizzazione, con un gruppo di lavoro che, oltre agli altri Stadio e agli arrangiatori Nicolò Fragile ed Alessandro Magri, è lo stesso che aveva collaborato già per “Occhi negli occhi” (2002) e “Storie e geografie” (2003), entrambi dischi di platino.
Nelle loro produzioni sono frequenti le collaborazioni “autorevoli” e informali con famosi colleghi, cosi anche questa volta. Una sola, grande firma, quella di Paolo Fresu, jazzista tra i più famosi a livello internazionale, che accenna la sua tromba in “Canzoni per parrucchiere” eppoi la stessa si fa “voce” nella strumentale “Senza parrucca !!!”, con uno splendido, prolungato solo.
Video
“Buona Sorte”
Io non so niente di niente e poco avrò da spiegarti perchè qui niente è facile e spesso cambiano le regole ma cerca amore e amore dai e se puoi non negarti mai dovrai rischiare di perdere per vincere ogni tanto … Le amicizie verranno e passeranno col tempo e i dolori nel petto si agiteranno col vento ama il prossimo tuo e tutto quello che hai dentro e non svenderlo mai, non svenderti mai... Io spero solo che tu che tu abbia una buona sorte
E’ stato il singolo radiofonico dell’estate, che ha anticipato l’uscita dell’album. Sono gli Stadio di “Generazione di fenomeni” (che fotografano i tempi che viviamo) e la canzone è un augurio rivolto al pubblico con un’interiezione affettuosa, amichevole, complice, rivolta a chi ci sta accanto; a chi in questo mondo ha iniziato a camminare o si è appena affacciato. Gaetano Curreri canta “Io pregherò perché tu abbia una buona sorte”, e gli accade di “pregare” in maniera laica, come esortazione più che evocazione, quale viatico per l’inizio di un’avventura, quale augurio che esorcizza uno stato d’animo.
“Mi Vuoi Ancora” Se era vero che non vivevi senza me come mai si dice che adesso sei ancora più bella Se era vero che ero insostituibile come mai c’è chi si specchia nei tuoi occhi di stella Non ci credere a chi ti dice che che vivo bene, che sto bene senza te...
E’ una grande canzone d’amore, alla maniera degli Stadio, da collocare idealmente tra “Bella più che mai”, “Sorprendimi” e “Ti mando un bacio”. “Mi vuoi ancora” è l’anamnesi di un “amore a distanza”, la rievocazione di una storia che può appartenere a chiunque, che rimane dentro e continua a far parte della nostra vita. E questa peculiarità la rende universale.
Si è spenta la fiamma che ardeva per te La pioggia ha confuso anche le lacrime E l' indifferenza si mescola già con l' oblio Il senso di tutto poi cambia lo sai E il vento più forte si placa anche lui Soltanto il ricordo dal niente riaffiora ogni tanto... La polvere aumenta un po' tutti i giorni E il quadro sbiadisce confonde i contorni Il tempo che passa poi stempera anche i colori Gli odori svaniscono ed anche l' amore Non trova la strada non ha più il tuo nome Rimane soltanto quel senso di cose perdute Che non tornano più, che non contano più. Volevo salvarti, salvarti da me E da quell' idea di malinconoia Che porta a vedere le cose in un modo un po' strano Ma tu mi volevi soltanto per te Io che non so neanche bene cos' è che voglio davvero Perchè in fondo sono volubile... La polvere aumenta aumenta un po' tutti i giorni E il quadro sbiadisce confonde i contorni Il tempo che passa stempera anche i rancori Gli odori svaniscono ed anche i sapori I baci e gli slanci non hanno più ardore Mi viene il sospetto che anche l' amore è volubile Non meno di noi, un po' come noi, non meno di noi. La polvere aumenta un po' tutti i giorni E il quadro sbiadisce confonde i contorni Il tempo che passa poi stempera anche i dolori I fiori appassiscono ed oggi l' amore non trova la forza non ha più il tuo odore Rimane soltanto quel suono di dolci parole Che non sento da un po', che non sento da un po' Non sento da un po' Che non sento.
Video
Mercoledì
E' sempre mercoledì E io sono ancora qui A apparecchiare e sparecchiare A fare e disfare per sfuggire la noia Vorrei vedere un altro film Ma danno questo qui E' un altro mercoledì. Vedi, quanti sogni quante parole quanti amori quanti odori Di colpo mi travolgo da solo Se mi accorgo che son solo E che son sempre stato così Anche con te, anche con te, si. E' sempre mercoledì E io sono ancora qui Tra l' alba e il tramonto Il tuo fantasma di fianco E l' amore che avevo e che ho perduto Quello che avrò e sciuperò Sai sono fatto così E quasi è già giovedì. Vedi quanti sogni quante parole Quanti amori quanti odori Di colpo mi travolgo da solo Se mi accorgo che son solo E che son sempre stato così Ma vedi, se c' è speranza è nel futuro Se c' è un futuro sarei pronto Potrei volare un po' più in alto E forse oggi lo farei E ricomincerei da qui Da questo mercoledì.
Fine di un'estate Mi piace l' odore della terra e dei libri di scuola Dell' erba bagnata, delle creme solari Il profumo dei tigli, quello che hai tra i capelli Quello della tua pelle che il vento mi porta Delle sere d' estate tra le stelle cadute Che poi raccogliamo e brilliamo anche noi Aspetta un momento a svegliarti Voglio guardarti ancora Aspetta un momento a girarti Voglio sfiorarti ancora Immaginare che fai soltanto sogni belli Dove noi siamo felici e non moriamo mai Non moriamo mai Mi piace il sapore della notte Quel silenzio che parla E quel treno che passa, io ogni notte Io aspetto Giro nudo per casa, apro il frigo e poi bevo E saluto le stelle, è tutto mio l' universo In questa fine di estate non lo so se sto bene Ma tu dammi una mano, prova a farlo per noi Aspetta un momento a svegliarti Voglio guardarti ancora E aspetta un momento a girarti Voglio spiarti ancora Immaginare che fai soltanto sogni belli Dove noi siamo felici e non moriamo mai Non moriamo mai. Non moriamo mai. Non moriamo mai. Non moriamo mai.
Video Assolutamente sì
Mi chiedi sempre "Mi ami o no? Mi vuoi bene...ma quanto?" Io risponderti non so Perchè credo che ogni cosa Che viene da dentro Non debba uscire fuori con troppa facilità Ma se tu mi chiedi se io sono vero E sincero e voglio costruire con te la mia risposta è... "Assolutamente sì" "Assolutamente sì" "Assolutamente, incodizionatamente sì" Mi chiedi spesso "Sei felice con me? Rifaresti tutto quanto adesso?" Io ti rispondo "Non so..." Perchè la felicità So che passa e va Io la inseguo comunque Ma è più veloce di me Ma se tu mi chiedi se io sono vero E sincero e voglio costruire con te la mia risposta è... "Assolutamente sì" Ma se tu mi chiedi se io sono vero E sincero e voglio costruire con te la mia risposta è... "Assolutamente sì" "Assolutamente sì" "Assolutamente sì" "Assolutamente, inequivocabilmente sì" Perchè è te che ho scelto e voglio sia così "Assolutamente... sì!" "Assolutamente... sì!" "Assolutamente... sì!" "Assolutamente, incodizionatamente sì!"
Canzoni per parrucchiere Non mi vedi mai nei film Son sempre quello che riprende Che la forchetta va a sinistra Te l' avrò detto mille volte Che il vino rosso fa buon sangue Sangue nuovo sangue amaro E chi bene mangia e beve fa buon sesso E non sono canzoni per parrucchiere Sono languidi baci e calci nel sedere Sono lacrime e sangue E miele tra le gambe Sono estasi e passione La mia immaginazione. Volevo prendere un acquario Per parlare con i pesci Di Platone e della vita Della mia loquacità stavo con te per quei massaggi Che mi facevi sulla fronte Che mi facevano dormire così bene... Ma non sono canzoni per parrucchiere Sono languidi baci e calci nel sedere Sono lacrime e sangue E miele tra le gambe Sono estasi e passione La mia liberazione La mia immaginazione La mia liberazione.
Video Le mie poesie per te Mille notti senza te solo, un sogno e niente più Mille giorni inutili come il vuoto dentro me Più di mille poesie che ho scritto già per te Svaniranno con me. Mille storie che non ho avuto perchè tu Sei un' ombra accanto a me e da qui non te ne vai Come mille ferite quei ricordi dentro me Fanno male lo sai? E non è più amore qui senza di te Ora ha un altro nome, sopravvivere E tirare avanti detestandosi E scontare i giorni senza un alibi per noi. Mille volti intorno a me dentro cui cercare te Mille volte come se... ti vedessi ridere Più di mille poesie che ho scritto per te Non le guardo perchè... Sai non c' è più amore qui senza di te Ora ha un altro nome, sopravvivere E tirare avanti detestandomi E scontare i giorni senza un alibi per noi. Senza quell' amore qui vicino a me Senza più il tuo nome da chiamare Io non vado avanti, consumandomi Sui mie fogli bianchi vuoti di poesie per te. E non è più amore qui senza di te Ora ha un altro nome, sopravvivere E tirare avanti detestandomi E scontare i giorni senza un alibi per noi. Senza quell' amore qui vicino a me Senza più il tuo nome da chiamare Io non vado avanti, consumandomi Sui mie fogli stanchi pieni di poesie Per te.
Video
Le ultime parole famose
E' come smettere di fumare ma prima l' ultima sigaretta E' come quando vuoi dimagrire ma hai davanti una buona forchetta Come decidere di uscire "...col sole che c'è!" E ti ritrovi sotto un temporale a ricordarti che... Sono le ultime parole famose Le ultime parole famose Sempre le ultime parole famose Le ultime parole famose E' come quando sei giusto in tempo e un incidente blocca il traffico E' come quando credi a un complimento e poi ti accorgi che è sarcastico E' come dire: "Posso fare a meno di te" E poi ti chiamo dopo un' ora e nemmeno so il perchè Sono le ultime parole famose Le ultime parole famose Sempre le ultime parole famose Le ultime parole famose E' come smettere di fumare E' come quando vuoi dimagrire E' come quando c'è tanto sole e ti ritrovi sotto un temporale E' come quando sei giusto in tempo E' come credere ad un complimento E' come quando dico che in fondo "Posso fare a meno di te!" Sono le ultime parole famose Le ultime parole famose Sempre le ultime parole famose Le ultime parole famose...
Parole nel vento è il dodicesimo album discografico degli Stadio, pubblicato dalla EMI Italiana il 2 marzo 2007, dopo la partecipazione del gruppo al Festival di Sanremo con il brano Guardami. L'album contiene la canzone ... e mi alzo sui pedali, dedicata al ciclista scomparso Marco Pantani.
Tracce
Guardami (Gaetano Curreri, Saverio Grandi) - 4:22 Lame affilate (Curreri, Grandi) - 4:33 Innamorarsi ancora (Niccolò Fragile, Giacomo Esposito, Curreri, Grandi) - 3:58 Che cos'è (Curreri, Esposito, Grandi) - 4:22 ... e mi alzo sui pedali (Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani, Curreri, Grandi) - 4:03 Mi sei mancata (Curreri, Grandi) - 3:27 Parole nel vento (Curreri, Grandi) - 4:17 Uno come me (Curreri, Grandi) - 4:16 Attimo di eternità (Curreri, Grandi) - 3:43 Il tempo dell'amore (Andrea Fornili, Esposito, Grandi) - 4:15 è andata come è andata (Curreri, Grandi) - 4:03 Più di tutto più di me (Fornili, Esposito) - 4:59
Che cos'è che mi fa stare un pò così che mi tiene sveglio anche quando sono sì che cos'è che non mi fa sorridere anche quando c'è un sorriso dentro me che cos'è che lascia il segno e se ne va che mi aspetto e invece non arriva mai che cos'è io già lo so la cosa più importante che io ho che cos'è che conta per davvero un altro più sincero più di me no non c'è non dire una parola mi importa solamente che resti mia per stare bene al mondo per far fermare il tempo che cos'è che rende un giorno inutile trascinando tutto quanto via con sè che cos'è io non lo so perchè una risposta a tutto non ce l'ho che cos'è che conta per davvero un altro più sincero più di me no non c'è sei dentro ogni pensiero lo sai che poi mi basta solo un pò di te non dire una parola mi importa solamente che tu resti mia per stare bene al mondo per far fermare il tempo che cos'è un altro più sincero più di me no non c'è sei dentro ogni pensiero lo sai che poi mi basta solo un pò di te non dire una parola mi importa solamente che tu resti mia per stare bene al mondo per far fermare il tempo.
Non sei mai stata con uno come me e si vede non sei mai stata dove ti porterei non ci piove. Con tutti i dubbi sinceramente credo che, se fossi in te, farei un giro con uno come me. Gli scambi di sguardi non sono casuali mai le mani che si cercano ancora di meno. Non ha senso farsi ancora del male sai, in fondo sono sincero. Lascia andare l'istinto e segui quello che hai dentro non puoi fermare il vento, forse solo per un momento, ma non la forza del mare, non il rumore del tuono. Se ci faremo del male, ci chiederemo perdono. Di che cos'è che hai bisogno di cosa abbiamo bisogno di provare che non è un sogno. Non sei mai stata con uno come me e si vede, non hai mai fatto quello che ti farei, non ci credo. Tanti uomini sono così banali sai dai togli il piede dal freno Lascia andare l'istinto e segui quello che hai dentro non puoi fermare il vento, forse solo per un momento, ma non la forza del mare, non il rumore del tuono. Se ci faremo del male, ci chiederemo perdono. Di che cos'è che hai bisogno di questo abbiamo bisogno di capire che non è un sogno. Non lo vedi che non è un sogno. Non la forza del mare, non il rumore del tuono. Se ci faremo del male, ci chiederemo perdono.
Video Il tempo dell'amore Forse è stata un'illusione o forse la realtà, forse è solo il fermo immagine di un film e quell'attimo che resta incollato all'anima che con prepotenza se la porta via è durata troppo poco quella nostra eternità al favore solo un'isola nel film che si è vista da lontano ma non ci si arriva mai ma tu abiti in quell'isola nel mare voglio rincorrerti nel mare fino a raggiungerti non finisce il tempo dell'amore oltre la gioia oltre il dolore rimani qui con me con il cielo che si scioglie tra le dita ancora qui con te, qui con te di nuovo qui con te non esiste un altro uomo che ti vuole più di me e su un'altra stella brilla come te in un attimo capisco che il mistero è tutto lì in quell'isola che vedo avanti a me vieni a rincorrermi nel mare fino a raggiungermi non finisce il tempo dell'amore oltre la gioia oltre il dolore rimani qui con me con il cielo che si scioglie tra le dita e come un'onda che ci avvolge e che ci porta via e un vento che entra nella pelle ritorna il tempo dell'amore bisogna viverlo come un'alba che non sa cos'è un tramonto ancora qui con te, qui con te, qui con te di nuovo qui con te,qui con te, qui con te ancora qui con te, qui con te, qui con te.
Diluvio Universale è il tredicesimo album degli Stadio, pubblicato dalla EMI Italiana il 20 marzo 2009. I singoli estratti a partire dal 6 marzo sono Gioia e dolore, Perdiamoci, Come pioggia in mare, in radio e nei negozi dal 3 luglio dello stesso anno, e Diluvio universale. Il brano Cortili lontani è un duetto con Saverio Grandi, da anni paroliere e produttore degli Stadio, e il brano Resta come sei vede la partecipazione del cantautore romano Fabrizio Moro. Il brano Un pensiero per te è stato eseguito anche nel programma Una voce per Padre Pio, su Raiuno il 19 giugno 2009. Alla pubblicazione dell'album è seguito il Diluvio universale tour, iniziato nel 2009 e terminato nel 2010, che vede la presenza di Noemi.
Tracce
Diluvio Universale (Vasco Rossi, Gaetano Curreri, Alessandro Magri, Saverio Grandi) - 4:38 Gioia e dolore (Curreri, Grandi) - 4:34 Perdiamoci (Curreri, Grandi) - 4:05 Un pensiero per te (Curreri, Hans Francken, Grandi) - 4:01 Cortili lontani (Curreri, Grandi) - 6:22 Come pioggia in mare (Andrea Fornili, Giacomo Esposito, Grandi) - 3:48 Benvenuti a Babilonia (Roberto Drovandi, Curreri, Grandi, Elena Moriggia) - 4:34 Autunno (Curreri, Grandi) - 3:42 Non si accorgerà (Curreri, Grandi, Alberto Pioppi) - 4:10 In questo vortice (Fornili, Grandi, Pioppi) - 4:58 Resta come sei (Fabrizio Moro, Curreri, Grandi) - 5:23 La mia canzone per te (Curreri, Grandi) - 4:53
Video
Diluvio Universale
IN UN DILUVIO UNIVERSALE TI HO INCONTRATA HO FATTO A PEZZI IL MONDO PER AVERTI DICEVI CHE MI AVRESTI DATO TUTTO ED ORA NON MI RESTA CHE IL RIMPIANTO ED ORA COSA RESTA IO AVEVO MESSO TUTTO SI DENTRO QUESTO PATTO MA TU AVEVI TENUTO FUORI UNA PARTE SEGRETA DI TE IO NON HO PIÙ BISOGNO DI RIAVERTI SAI ORAMAI HO PERSO TUTTO E NON TI CREDEREI SAREBBE STATO BELLO PERDONARTI MA IO NON SONO IL TIPO DEVI SCUSARMI IO AVEVO MESSO TUTTO SI DENTRO QUESTO PATTO TU VOLEVI AVERE UN MONDO TUO NEL QUALE RIFUGIARTI E POI RIFUGIARTI E NASCONDERTI DA ME MA TU AVEVI TENUTO FUORI UNA PARTE SEGRETA DI TE