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(Risposta di Faso ad un'intervista di Elenoire Casalegno)
Elio e le Storie Tese (talvolta abbreviato in EelST o Elii) sono un gruppo musicale italiano di Milano, fondato da Stefano Belisari (in arte Elio) nel 1980.
Il gruppo ha conosciuto, nel tempo, una popolarità sempre crescente, alimentata prima dalla circolazione di registrazioni bootleg dei loro spettacoli in locali come il Magia Music Meeting e lo Zelig di Milano, poi dalla pubblicazione dei primi album e dalle numerose comparse in televisione (Lupo solitario e L'araba fenice su Italia 1, al seguito della Gialappa's band in Mai dire gol o di Claudio Bisio a Zelig).
Apprezzati e conosciuti particolarmente da un pubblico giovanile, nel 1996 salgono alla ribalta internazionale arrivando secondi al Festival di Sanremo con La terra dei cachi. Nel 1999 ricevono a Dublino il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV e nel 2003 il premio "miglior videoclip" agli Italian Music Award della FIMI. Tutti i loro album sono diventati disco d'oro in Italia.
Dal 1993, Elio e compagni sono anche presenti in radio: assieme al deejay Linus conducono, su Radio Deejay, un appuntamento radiofonico settimanale dal titolo Cordialmente.
Storia del gruppo
Le origini (1980-1988)
Elio
Il primo nucleo di Elio e le Storie Tese si formò al Liceo Einstein di Milano fra il 1975 e il 1980. Nella stessa classe erano iscritti Stefano Belisari (Elio), Luca Mangoni e Marco Conforti (fratello di Sergio e futuro manager del gruppo). La prima formazione esordì in un concerto del luglio 1980 alla festa del CAF San Siro, davanti a un pubblico di una decina di pensionati: Elio alla chitarra e alla voce, "Cortellino" al basso e "Zuffellato" alla batteria.
A Cortellino succedettero negli anni successivi prima "Chiosco" e poi "Scaffale"; la batteria passò a "Cosma" per poi essere sostituita dalla Drumulator del tastierista (e batterista elettrico) Sergio Conforti, in arte Rocco Tanica, unitosi a Elio nel 1982.
Nel 1984 fece il suo ingresso nel gruppo una delle migliori chitarre rock del panorama milanese, "Cesareo". Elio poté abbandonare la chitarra e concentrarsi sui ruoli di cantante e front-man, di quando in quando esibendosi anche in passaggi col flauto traverso, nel quale si era diplomato al conservatorio. Nel 1984 fece le sua apparizione "Scaffale" fino al 1985 quando "Faso" divenne membro stabile del gruppo, ed entrò a far parte dello staff l'amico "Grussu", prima in qualità di presentatore e affiancatore nei numeri da avanspettacolo che aprivano i primi concerti e poi nelle vesti di manager tuttofare nel periodo tra il 1986 ed il 1989.
Fra il 1985 e il 1986 Elio e le Storie Tese si esibirono in una serie di storici concerti in locali milanesi come il Magia Music Meeting e lo Zelig.[2] Di questi spettacoli furono realizzate registrazioni pirata su cassetta che ebbero una straordinaria diffusione soprattutto presso gli adolescenti di Milano e del Nord Italia. Risalgono a quest'epoca un grande numero di brani che anni dopo, pubblicati per la prima volta in un vero album, sarebbero stati salutati dal pubblico come "vecchi classici": Cara ti amo, John Holmes (una vita per il cinema), Silos, Urna, Cateto e altri. La frequentazione dello Zelig e dei suoi comici permette al gruppo di sperimentare la contaminazione tra musica e cabaret, tanto da indurli a partecipare al Festival del Cabaret di Loano nel 1986, evento trasmesso nella trasmissione Cabaret per una Notte e probabilmente la loro prima apparizione televisiva. Nel 1987 fu registrata un'altra memorabile esibizione, che circolò in bootleg col nome Live in Borgomanero. A questo periodo risalgono anche le prime canzoni pubblicate ufficialmente (Abbecedario, Silos e Pork e Cindy), contenute in compilation collegate a manifestazioni per la promozione di nuovi gruppi emergenti del milanese.
Fra il 1987 e il 1988 Elio e le Storie Tese fecero le prime apparizioni in televisione, nelle trasmissioni Lupo Solitario e L'araba fenice. Nel 1988 il gruppo si arricchì di un nuovo elemento: il polistrumentista Paolo Panigada, poi ribattezzato "Feiez" (voce, percussioni, sassofono, chitarra). Sempre in quell'anno, una cassettina di un concerto a Bologna finì sulla scrivania di un produttore, Claudio Dentes, poi ribattezzato Otar Bolivecic.
I primi album (1989-1991)
Rocco Tanica
Grazie all'incontro con Otar, nel 1989 Elio e le Storie Tese riuscirono a dare alla luce il primo album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu. Alla batteria troviamo per la prima volta Curt Cress, turnista tedesco. L'album comprendeva molti classici del gruppo, già noti al "pubblico delle registrazioni pirata", e fu un successo, tanto da vendere oltre centomila copie appena uscito.
L'incisione stereofonica su CD rivelò per la prima volta a molti fan il notevole livello tecnico delle performance del gruppo. L'album si apre con un dialogo fra i membri della band, con le voci contraffatte da un octaver per sembrare quelle di un gruppo di ragazzini delle medie; espediente attraverso cui introdurre uno dei temi più cari agli EelST, la mitologia e il linguaggio degli adolescenti ("figu", "sbiancata", "tua prinz", "sparaci i deep") ma anche, forse, omaggio all'apertura dell'album MONO tono degli Skiantos, in cui si sente una voce analogamente contraffatta che dice: "ho delle storie, ragazzi, ho delle storie pese" (si noti che storie tese è l'analogo milanese dell'espressione gergale-giovanile storie pese usata altrove, come per l'area bolognese citata dagli Skiantos, e utilizzata per indicare un problema o una situazione di "malessere sociale").
Nella primavera dell'anno successivo (1990), al gruppo si aggiunse in maniera stabile un nuovo elemento: il batterista Christian Meyer. Quello del 1990 fu il primo tour a livello nazionale, dove Elio e le Storie Tese si posero per la prima volta in relazione con il Festival di Sanremo, suonando durante il loro tour e nel "controfestival" la parodia di buona parte dei brani sanremesi di quella edizione, che si svolse in via eccezionale al Palafiori di Arma di Taggia, invece che al tradizionale Teatro Ariston dove proprio gli Elii si esibirono: tra i brani parodiati i più famosi e meglio riusciti sono Verso l'ignoto e Vattene amore, parodie degli omonimi brani presentati al Festival rispettivamente dalle coppie Marcella-Gianni Bella e Minghi-Mietta. Nella prima delle due parodie la parte "maschile" viene eseguita da Elio e quella "femminile" da Feiez, mentre nella seconda i ruoli si invertono. Due dei brani sanremesi, Ameri (dedicata al telecronista Enrico, da Gli amori di Toto Cutugno), e Sono Felice (da Sono felice di Milva, dove l'aggettivo diventa nome e allude al ciclista Gimondi), saranno successivamente incisi su disco: da questi esempi fanno spazio le numerose fonti di ispirazione al mondo dello sport. Sempre nello stesso periodo scrissero un'altra parodia, Arriva Clistere, sulla musica di Arriva Cristina di Cristina D'Avena. Alcuni di questi brani parodistici furono presentati nelle trasmissioni Tam tam village e Banane, pronti per essere incisi su un nuovo album chiamato Tarati per il canto. L'album, però, non poté uscire a causa del mancato consenso degli autori di alcune delle canzoni parodiate. Solo Ron (autore di Sono felice) e Toto Cutugno (autore de Gli amori) daranno successivamente il consenso alla pubblicazione delle parodie dei loro pezzi.
Per lo stesso motivo fu ritirato dal mercato il maxi-single Born to be Abramo (conosciuto anche come SvEliatevi), contenente, oltre a World Class Player (versione in lingua inglese di Giocatore mondiale, con Pierangelo Bertoli), il brano incriminato Born to be Abramo, medley di Resta cu' mme, di Domenico Modugno di Resta con noi Signore la sera, di Esci dalla tua terra, di You make me feel di Sylvester e di Born to Be Alive di Patrick Hernandez. Il brano sarà ripubblicato in una nuova veste nel 1997 con l'appoggio e la collaborazione artistica dello stesso Hernandez. L'ennesimo sberleffo lo realizzarono nel Natale dello stesso anno: il gruppo decise di pubblicare un maxi-single natalizio, The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese, ma la casa discografica non accettò di venderlo a prezzo ridotto, quindi lo fece passare come un mini-album e lo vendette come tale; in questa ottica il disco non assume la forma di un progetto musicale di senso compiuto e viene definito dagli stessi Elii come "Il disco pacco di Natale".
Fra gli altri avvenimenti di questo anno piuttosto ricco per EelST possiamo ricordare il celebre concerto al Teatro dell'Elfo di Milano, in cui il gruppo si esibisce in 12 ore non stop di variazioni sul tema di Ti amo, realizzando un record da Guinness dei primati.
Nel 1991 gli Elii eseguono una nuova versione di Ti amo al Concerto del Primo Maggio, in diretta tv sulla RAI. Il nuovo testo del brano fu cantato all'insaputa di tutti dopo che gli Elii avevano attaccato il pezzo Cassonetto differenziato per il frutto del peccato: qui si denunciava il malcostume della classe politica, facendo nomi e citando fatti e, per questo, fu interrotto dai funzionari RAI che intervennero sul palco; l'evento fu in seguito proposto col nome Sabbiature nel CD singolo Pipppero (pron. pippéro) e nell'album Peerla. Qui si può udire la voce del conduttore Vincenzo Mollica costretto a intervenire per mascherare l'incidente, mentre fa una intervista a Ricky Gianco. Elio nel frattempo urla "Come Jim Morrison!", riferendosi a un episodio famoso della famosa rockstar che, per altri motivi, fu portato via di peso durante una sua esibizione.
Ascesa mediatica (1992-1995)
Nel 1992 il gruppo entrò in una nuova fase, pubblicando il singolo Pipppero, che fu proposto frequentemente da tutte le radio principali, e che fu seguito dall'album Italyan, Rum Casusu Çikti, in cui compare ancora qualche brano dell'epoca "del Magia", insieme a molto materiale nuovo. Il successo di quest'album superò quello dell'album di esordio.
Oltre a Pipppero, anche Servi della gleba venne frequentemente proposta in radio, e altri brani nuovi come Il vitello dai piedi di balsa o Essere donna oggi divennero rapidamente famosi. Oltre ai numerosi ospiti (tra gli altri Claudio Bisio, Riccardo Fogli, Diego Abatantuono e Enrico Ruggeri), nell'album apparve anche "Mangoni", ex compagno di scuola di Elio, architetto e padre di famiglia, che da allora sarebbe diventato al contempo una mascotte e un'icona del gruppo, diventandone una sorta di "membro ad honorem", principalmente incaricato di vestire i panni (con la voce nelle incisioni, oppure di persona, e talvolta in costume, sulla scena) dei numerosi personaggi dell'immaginario di Elio (da Supergiovane al narratore della Vendetta del Fantasma Formaggino)
Nell'ottobre del 1993 fu pubblicato Esco dal mio corpo e ho molta paura che nacque dalle richieste dei fan della prima ora che volevano riascoltare brani mai pubblicati e risalenti all'epoca del "Magia". Elio e le Storie Tese li accontentarono eseguendo una sorta di live in studio e mantenendo di proposito gli arrangiamenti "originali" dei loro esordi. Su questo album appare anche Amico uligano, già sigla di Mai dire gol l'anno precedente. Sempre nel 1993 fu pubblicata una musicassetta promozionale in allegato alla rivista Tutto musica e spettacolo intitolata Not Unpreviously Unreleased'nt, contenente tre brani inediti registrati dal vivo.
Nel dicembre dello stesso anno iniziò ad andare in onda su Radio Deejay la trasmissione radiofonica Cordialmente senza freni.
Nel 1994 il gruppo proseguì la collaborazione con la Gialappa's, realizzando anche Nessuno allo stadio, sigla del programma Mai dire mondiali, cui fece seguito il relativo single. Parte dell'anno fu poi impegnata in un tour nazionale denominato "Playmobil tour".
Nel 1995 nacque il Fave Club, il fan club ufficiale di Elio e le Storie Tese. Nello stesso anno i membri del gruppo diedero vita a un progetto musicale parallelo, ispirato all'opera dei Weather Report: la Biba Band. A fine anno produssero per Radio Deejay, accompagnati dal cantante Graziano Romani, il singolo natalizio Christmas with the Yours, tradizione che sarebbe poi stata rinnovata ogni anno.
Sanremo e il successo (1996-1998)
Cesareo
Gli Elio e le Storie Tese parteciparono al Festival di Sanremo 1996 con il brano La terra dei cachi. La canzone, decisamente al di fuori dei canoni "sanremesi", riscosse un grande successo di pubblico e di critica, classificandosi al secondo posto e aggiudicandosi il premio della critica "Mia Martini". Ai tempi le loro esibizioni non passarono inosservate: durante la seconda serata Elio apparve con un braccio finto, per poi tirare fuori quello vero da sotto il maglione. Nella serata in cui i concorrenti del Festival avevano un solo minuto per riproporre un estratto della loro canzone (e tutti avevano optato per eseguire il solo ritornello), gli Elii eseguirono buona parte del proprio brano, accelerandone al massimo il tempo per complessivi 55 secondi. Infine, nell'ultima serata si esibirono in abiti da alieni e con la testa rasata colorata di argento (in realtà indossavano tutti delle calotte, tranne Elio, che si era rasato davvero), con un travestimento che richiamava esplicitamente i Rockets.
Dal successo riscontrato, sembrava che il brano potesse vincere realmente la gara, ma la vittoria andò a Vorrei incontrarti fra cent'anni di Ron e Tosca, mentre La terra dei cachi si piazzò, appunto, seconda. A tutt'oggi circolano voci, avvalorate dalle indagini dei Carabinieri, sostenenti che in realtà la canzone avrebbe realmente vinto il festival, ma che i risultati finali sarebbero stati modificati da Pippo Baudo in persona, che non volle ufficializzare i voti. Tuttavia non si verificarono polemiche furibonde o ripercussioni su questo fatto, anche grazie all'atteggiamento comico e ironico adottato dal gruppo, che ai propri concerti ribadisce sempre che loro hanno vinto quel festival, ma la vittoria gli è stata rubata da Pippo Baudo. Di fatto, gli Elii furono i vincitori "morali" di quell'edizione e ancora oggi quella canzone rimane nella memoria collettiva, così come le particolari esibizioni che la accompagnarono.
Il 28 marzo dello stesso anno uscì Eat the Phikis, che vendette più di 200.000 copie. Oltre a La terra dei cachi includeva numerosi altri brani destinati a essere ricordati e suonati a lungo live, quali il celebre Tapparella, Mio cuggino (presentato anche al Festivalbar con il complesso che faceva finta di cantare in playback mimando le parole sbagliate e altro ancora), Burattino senza fichi (basato su una visione apocrifa di Pinocchio che si lamenta di essere asessuato fino a quando Geppetto non lo dota di un apposito «legnetto novità») e Omosessualità in cui venivano imitati personaggi famosi (da Amanda Lear a Stanlio e Ollio). I singoli estratti, oltre a La terra dei cachi furono T.V.U.M.D.B./Mio cuggino in un 45 giri solo a scopo promozionale e El Pube, pubblicato in un CD singolo contenente varie versioni del brano regalato ai membri del Fave Club, il loro fan club ufficiale.
All'uscita di questo album seguirono una nuova partecipazione al concerto del Primo Maggio e un altro tour nazionale (Uollano Tour). Nell'estate del 1996 i Tenores di Neoneli, già in amicizia con la band, pubblicarono l'album Terra nostra, prodotto da Elio e compagni, in cui fra l'altro compariva una versione in sardo de La terra dei cachi.
Nel 1997 fu pubblicata la raccolta Del meglio del nostro meglio Vol. 1, contenente in realtà diversi inediti e classificata come "album" (non dunque come compilation) nella discografia ufficiale di EelST. Il 1998 si aprì con un mini tour negli U.S.A. accompagnato dalla pubblicazione dell'album promozionale E.L.I.O. - The Artists Formerly Known As Elio e le Storie Tese, contenente gran parte dei loro successi cantati in inglese, e proseguì con un lungo tour in Italia. Per il mercato nazionale uscì invece Peerla, raccolta di brani inediti realizzati negli anni precedenti, come per esempio sigle di Mai dire gol come Balla coi Barlafüs (parodia di Time Warp dal Rocky Horror Picture Show) oppure Il concetto di banana (la cui musica sarebbe stata poi ripresa per Lo stato A, lo stato B presente in Eat the Phikis).
Nello stesso anno il porno-attore Rocco Siffredi li chiama a partecipare alla sua produzione più ambiziosa, Rocco e le Storie Tese. Il gruppo spunta tra le riprese del film, oltre a firmarne la colonna sonora, suonata da Rocco Tanica in tempo reale durante il montaggio.
Nel dicembre del 1998, durante un concerto della Biba Band, moriva tragicamente il sassofonista Feiez, stroncato da una emorragia cerebrale. Nel commentare l'accaduto, i compagni dichiararono: « È morto facendo musica, e per un musicista non c'è morte migliore. »
Dalla morte di Feiez a Cicciput (1999-2003)
Negli anni successivi EelST ridussero le loro apparizioni e la loro produzione. Nel 1999 il gruppo acquisì un nuovo elemento, seppure non incluso nella formazione ufficiale: "Jantoman", detto in seguito semplicemente "Uomo"; il suo ruolo è quello di gestire, insieme a Rocco Tanica, tastiere ed equipaggiamenti tecnologici, in particolare nelle esibizioni dal vivo. Nello stesso anno nacque il sito ufficiale, Elioelestorietese.it, con alcune sezioni dedicate esclusivamente al Fave Club.
Nella primavera del 1999 fu pubblicato Craccracriccrecr e, nonostante il lutto che li aveva colpiti, il gruppo tornò ad esibirsi in concerto. Il disco venne promosso dal singolo Evviva/La visione, censurato da molte radio per la presenza, nel ritornello del brano, di un continuo riferimento all'organo sessuale femminile. In seguito fu estratto il brano Bis. Durante l'estate, il brano Discomusic riscosse un grande successo commerciale, ottenendo numerosissimi passaggi televisivi e radiofonici. In seguito fu estratto anche il brano La bella canzone di una volta .
Nel mese di settembre il gruppo partecipò alla trasmissione Night Express, di Italia 1; l'esibizione fu caratterizzata, al termine di ogni brano, da continue contestazioni nei confronti del gruppo. Durante il momento in cui il pubblico viene lasciato libero di porre domande al gruppo, Elio, spazientito, si scagliò contro uno dei contestatori, scatenando una sorta di rissa che costrinse la conduttrice Tamara Donà a dare la linea alla pubblicità. Nonostante l'assurdità di queste scene e l'evidente combine alla base della stessa (i contestatori erano, in realtà, componenti del fans club), nei giorni successivi i giornali e alcune trasmissioni tv parlarono di quella rissa, credendola vera.
Pochi giorni dopo il gruppo ricevette il premio come Best Italian Act agli European Music Awards di MTV: in quell'occasione, i musicisti decisero di riproporre in mondovisione i principali stereotipi con cui sono rappresentati gli italiani. Salirono sul palco in canottiera e, senza pronunciare nemmeno una parola in inglese, Elio, dopo aver reso un sincero omaggio a Feiez, improvvisò una sorta di sceneggiata napoletana, mentre il resto del gruppo fingeva di farsi i fatti propri.A dicembre pubblicarono la colonna sonora Tutti gli uomini del deficiente, per l'omonimo film della Gialappa's Band.
Nello stesso anno il gruppo ha curato l'adattamento italiano dei dialoghi del film Austin Powers: La spia che ci provava.
Nel 2000 uscì il singolo celebrativo degli europei di calcio, La gente vuole il gol. Nel 2001 fu pubblicato l'album dal vivo Made in Japan (Live at Parco Capello), che raccoglieva incisioni fatte in numerose città d'Italia dal 1996 al 1999 (anche con Feiez). Nel 2002 Elio scrisse l'inno ufficiale dell'Inter, sua squadra del cuore, in cui cita la frase di Peppino Prisco "La serie A è nel nostro DNA": la canzone si intitola C'è solo l'Inter ed è cantata da Graziano Romani. Questo brano fu l'inno ufficiale della squadra fino al 2006, quando venne sostituito da Pazza Inter amala.
L'album in studio successivo, Cicciput, uscì quattro anni dopo il precedente Craccracriccrecr, nel 2003. Questo album segnò una sorta di rinascita del gruppo, che entrava in una nuova fase creativa non solo da un punto di vista musicale. Il disco ottenne un grande successo commerciale, grazie ai singoli Shpalman® a maggio e Fossi figo a settembre. Il gruppo ricevette anche il premio come miglior videoclip agli Italian Music Award della FIMI. Nell'estate partì il tour promozionale denominato Cicciput Tour.
I CD Brulé e la nuova stagione live (2004-2007)
Nel 2004, durante il tour di Cicciput, prese forma l'idea del CD Brulé: la prima ora di ogni concerto, registrata e masterizzata in tempo reale dallo staff tecnico di EelST, viene messa in vendita direttamente all'uscita.L'iniziativa era chiamata anche Ho fatto due etti e mezzo, lascio? e portò alla pubblicazione, nel 2004, della raccolta di brani dal vivo: Il meglio di Ho fatto due etti e mezzo, lascio?. Nel 2004 gli EelSt esordirono come scrittori pubblicando Animali spiaccicati e di Fiabe centimetropolitane (quest'ultima una raccolta di fiabe surreali firmate dal solo Elio).Nello stesso anno debuttarono anche come attori nel film Natale a Casa Deejay: a Christmas Carol (per la cui colonna sonora hanno realizzato il brano Natale allo zenzero).
Sempre da quell'anno, diventa possibile scaricare dal sito ufficiale tutta la loro discografia in formato mp3, comprensiva di tutti i CD Brulé pubblicati, previo il pagamento di una quota - abbonamento (trimestrale o annuale) "a forfait". Inoltre, il gruppo ha pubblicato un singolo intitolato Oratorium, dedicato al mondo dell'oratorio, commissionatogli dall'Ufficio di Pastorale Giovanile di Milano. Nel 2005 EelST continuano a muoversi in tour e prosegue l'iniziativa dei CD Brulé (ribattezzata Grazie per la splendida serata e l'anno successivo Qualità Oro). L'idea viene ulteriormente ampliata: al concerto di Castellazzo di Bollate (21 luglio) viene messo in vendita all'uscita addirittura il DVD Brulé con il video del concerto; inoltre, viene data la possibilità al pubblico di scaricare a pagamento i concerti su chiavetta USB come alternativa (più economica) all'acquisto del CD Brulé. Come per l'anno precedente viene realizzata una raccolta, Il meglio di Grazie per la splendida serata, contenente una selezione dei brani dal vivo cantati nei CD Brulé del 2005. Nello stesso anno esce Baffo Natale, in collaborazione con Jovanotti.
Il 28 febbraio 2006 Elio e le Storie Tese hanno lanciato (solamente sul web) il nuovo singolo Valzer transgenico, spacciandolo come canzone esclusa dal Festival della Canzone Italiana che si tiene in quei giorni a Sanremo. Prestano inoltre le loro voci per il doppiaggio italiano del film d'animazione danese Terkel in Trouble (loro gli adattamenti in italiano dei dialoghi, insieme ad Antonello Governale), uscito nell'aprile 2006, di cui riadattano la colonna sonora per la versione italiana: il singolo Banane giganti (pubblicato solo sul web con lo pseudonimo I Los the Peparors) è la prima canzone interamente cantata da Faso. Da notare che I Los the Peparors era un nome già utilizzato in precedenza da EelST (erano un inesistente gruppo americano degli anni '40), all'interno della miniserie Vite bruciacchiate, girata nel 1998 durante il loro tour negli USA, ma mandata in onda solo nell'autunno 2000, su Rai 2.
Nell'estate 2006 la band va in tour per 20 date con lo spettacolo-concerto Coèsi se vi pare (a partire dal 28 giugno 2006) con l'attore Claudio Bisio. In particolare, il concerto di Mantova è stato trasmesso su Sky (canali Jimmy e Comedy Central) e ne è stato tratto un DVD. Nello stesso anno è uscita l'autobiografia del gruppo, Vite Bruciacchiate - Ricordi confusi di una carriera discutibile, con interventi di amici e colleghi.
Il tour estivo 2007, dal quale sono stati ricavati i CD Brulé denominati Emozioni fortissime, vede la presentazione di nuovi brani che sarebbero usciti nel disco in uscita l'anno successivo (Parco Sempione, Indiani , La Lega dell'Amore). Cambiamento temporaneo nella formazione live: Rocco Tanica, che rimane a Milano a lavorare al disco nuovo, viene sostituito da Vittorio Cosma, sotto lo pseudonimo Clayderman Viganò. Durante questi concerti, Jantoman ha suonato completamente incappucciato e nascosto da un paravento, che lascia solo trasparire la sua sagoma.
Nel settembre 2007 EelST hanno interpretato la nuova pubblicità del Cynar Campari, scrivendo e cantando un ironico motivetto (poi ripreso nel brano Gargaroz, da Studentessi) sul carciofo e sulla tradizione italiana del famoso digestivo. Lo spot è una rivisitazione della celeberrima pubblicità in cui Ernesto Calindri, "contro il logorio della vita moderna", beveva tranquillamente il Cynar seduto ad un tavolo isolato nel traffico cittadino.
Il 16 novembre dello stesso anno è stata pubblicata una raccolta di 3 CD edita dalla Aspirine Music, casa discografica della band fino al 2003, dal titolo The Original Recordings 1990/2003, disapprovata dai musicisti. Tale pubblicazione avrebbe potuto infatti generare confusione con il nuovo album in studio, in cantiere da diverso tempo e che ha visto la luce poco tempo dopo: Studentessi.
Studentessi e il Dopofestival (2008)
Il nuovo album viene pubblicato il 20 febbraio 2008, preceduto l'8 febbraio dal singolo Parco Sempione nel cui video partecipa anche Marcello Macchia (famoso per aver interpretato alcuni personaggi comici come Maccio Capatonda e Mariottide nelle trasmissioni Mai dire lunedì e Mai dire martedì).
Dal 26 febbraio al 1º marzo conducono il DopoFestival della 58ª edizione del Festival di Sanremo proponendo con tono ironico, tra le altre cose, medley e versioni riarrangiate nel testo o nella musica delle canzoni del Festival, coinvolgendo gli stessi artisti in gara che stanno al gioco, ottenendo un ottimo successo di pubblico e critica, tanto da entrare nella Top Ten dei miglior programmi televisivi alla 48ª edizione del Premio Regia Televisiva, ideato da Daniele Piombi.
Pippo Baudo, che presenziò ad una puntata del Dopofestival (approfittando della pausa del festival a causa di un turno infrasettimanale di campionato), elogiò il gruppo e la sua capacità di essere riuscito a creare una trasmissione divertente e intelligente, senza scadere nella volgarità. Hanno inoltre partecipato come ospiti all'ultima serata del Festival vero e proprio, presentando Largo al Factotum da Il barbiere di Siviglia di Rossini, brano che già da diversi anni viene proposto dal gruppo durante i concerti, scegliendo curiosamente di non proporre alcun brano che potesse promuovere il disco uscito pochi giorni prima (anzi, non ne accennarono minimamente, nemmeno durante il Dopofestival). Come d'abitudine, il gruppo riuscì a profanare il luogo che li ospitava, con delle prese in giro più o meno esplicite.
Il gruppo si presentò vestito come i Rondò Veneziano e con un trucco che li invecchiava in modo innaturale, incolpando successivamente Pippo Baudo dei continui sforamenti, che li avevano obbligati ad iniziare il dopofestival sempre più tardi. Ironizzando sulla squalifica di Loredana Bertè, Elio disse che il brano che stavano per suonare, era stato squalificato dalla gara in quanto si è scoperto che non era inedito. Alle spalle della band fu proiettata una gigantografia di Mangoni, detto il "grande escluso", poiché nel 1996 Baudo non gli permise di comparire col gruppo. Durante l'esecuzione del brano, Elio ha più volte modificato il nome "Figaro", riuscendo a pronunciare più volte su quel palco, in diretta nazionale e davanti a milioni di persone, la stessa parola che alcune radio censurarono quando uscì Evviva/La visione. Al termine dell'esibizione, Elio, commosso, ha rivolto l'ennesimo saluto a Feiez, ricordando che molti anni prima aveva suonato con loro proprio su quel palco.
Lo stesso brano Largo al Factotum è stato proposto al Concerto del Primo Maggio 2008 con il testo modificato per denunciare con la loro consueta ironia Giuseppe Ciarrapico, eletto senatore nelle elezioni politiche per la coalizione del Popolo della Libertà; gli Elii hanno voluto gettare un ponte di continuità con la loro canzone denuncia Sabbiature proposta 17 anni prima nella stessa manifestazione romana e per la quale vennero cacciati dal palco. Il gruppo ha inoltre suonato i brani Gargaroz e Parco Sempione, già in scaletta nel tour promozionale dell'album Studentessi in corso nei mesi di aprile e maggio 2008, nel quale hanno proposto canzoni del nuovo album e alcune di quelle realizzate per il DopoFestival, oltre ad alcuni vecchi successi; al tour hanno partecipato la cantante Paola Folli e i fiatisti Daniele Comoglio (sassofono) e Davide Ghidoni (tromba). La formazione è rimasta invariata per il Supermassiccio Tour estivo, iniziato il 20 giugno a Cuneo e preceduto di pochi giorni dall'uscita del videoclip Ignudi fra i nudisti, secondo singolo estratto da Studentessi.
Il 2 dicembre 2008 Elio e le Storie Tese hanno rifiutato l'invito alla cerimonia per l'assegnazione dell'Ambrogino d'oro, attestato di benemerenza che il Comune di Milano assegna ogni anno a personalità e artisti milanesi segnalati, nel giorno di Sant'Ambrogio, patrono della città. La decisione è motivata in una lettera con il disaccordo per la decisione del comune di non concedere l'Ambrogino alla memoria del giornalista Enzo Biagi e la cittadinanza onoraria al giornalista e scrittore Roberto Saviano.
Da Gattini ad oggi (2009-presente)
Nel 2009, in occasione del Festival di Sanremo 2009, si sono riproposti come conduttori del Dopofestival, cosa però che non hanno potuto fare a causa dell'eliminazione dello stesso da parte del nuovo conduttore e direttore artistico della kermesse Paolo Bonolis. In compenso, il 13 febbraio, durante la trasmissione Parla con me su Rai 3, hanno reinterpretato canzoni che sarebbero state cantate al Festival (cosa ovviamente assurda, dato che nessuno prima del Festival può aver ascoltato le varie canzoni; era chiaro però l'intento umoristico e parodistico dell'esibizione). Due mesi dopo, il 19 aprile, hanno partecipato come ospiti alla puntata finale del talent-show X-Factor (su Rai Uno), dove hanno duettato con il gruppo finalista dei The Bastard Sons of Dioniso, riproponendo il loro vecchio succcesso Uomini col borsello.
Nello stesso anno Elio ha iniziato a recitare nella serie TV Drammi medicali, online su Flop Tv. In tale occasione Elio, che non ama farsi chiamare con il suo nome di battesimo, si è inventato un soprannome fittizio, ovvero Julio Hammurabi, da dare all'attore che ha interpretato il suo personaggio e cioè il Dottor Giolsot. Nei titoli coda infatti né Stefano Belisari né Elio e le Storie Tese compaiono come membri del cast, bensì è ben impresso il nome di Julio Hammurabi, alterego del personaggio, cantante, attore, comico.
In seguito al pesante terremoto che aveva colpito L'Aquila nell'aprile 2009, Elio e le Storie Tese hanno partecipato al progetto di beneficenza Artisti Uniti per l'Abruzzo, eseguendo il brano Domani 21/04.09 insieme ad altri 55 colleghi italiani. Nell'autunno 2009 hanno composto la sigla del programma radiofonico dell'amico Linus Deejay chiama Italia. Fra il 29 settembre e il 2 ottobre hanno partecipato alla trasmissione Parla con me su Rai Tre come band d'accompagnamento del programma.
Rocco Tanica
In più occasioni, nel corso del 2009, membri del gruppo hanno dichiarato l'intenzione di pubblicare entro l'anno un album celebrativo, a vent'anni dell'uscita del loro primo lavoro Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu.Durante l'estate 2009 il gruppo suona in un solo concerto, dedicandosi in estate perlopiù alla lavorazione del nuovo disco.
Il 2 ottobre esce il singolo Storia di un bellimbusto, trasmesso in anteprima su Radio Deejay il giorno prima. Il 26 ottobre 2009 il gruppo tiene un concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano, con la collaborazione sul palco della Filarmonica Arturo Toscanini, per presentare il nuovo disco Gattini. Per il suo carattere unico, il concerto è stato anche trasmesso in diretta su Sky Primafila, prima volta in Italia per la storia di questa televisione satellitare.
Quattro giorni dopo, il 30 ottobre 2009, esce Gattini, raccolta di successi della band risuonati in chiave da orchestra e scelti proprio secondo il criterio di adattabilità dello spartito ai suoni orchestrali. Per pubblicizzare il disco gli Elii sono apparsi diverse volte in televisione, come nella semifinale di X-Factor e in una puntata di Quelli che il Calcio, dove hanno eseguito il loro singolo ‘’Storia di un bellimbusto”. Per la prima ospitata si sono vestiti da Village People mentre nella seconda, imitando ciò che avevano già fatto i Muse nella trasmissione di Simona Ventura, si sono scambiati i ruoli in occasione del playback, con Christian Meyer alla voce, Faso alla batteria, Cesareo al basso, Elio al pianoforte e Rocco Tanica alla chitarra.
Il 17 gennaio 2010 è partito a Vicenza il loro nuovo tour, diviso in due tranche: ‘’Bellimbusti in Tour’’ (inverno-primavera), e ‘’Bellimbusti Balneari’’ (estate-autunno), che si è chiuso con un concerto a Milano il 12 novembre 2010, in occasione di un evento di beneficenza per Telethon.
Dopo il Festival di Sanremo del 2010 il gruppo si è ripresentato a Parla con Me, reinterpretando le canzoni che parteciparono alla kermesse: ‘’Italia Amore Mio’’, cantata dal principe ereditario italiano Emanuele Filiberto di Savoia, il cantante Pupo e il tenore Luca Canonici (seconda classificata) e ‘’Tutte le volte che’’, canzone vincitrice di quell’edizione, cantata da Valerio Scanu. Anche in questo caso le canzoni-parodia hanno avuto molta visibilità su Youtube.
Il 25 marzo sono stati tra i numerosi ospiti della trasmissione Raiperunanotte, condotta da Michele Santoro in favore della libertà di stampa, danneggiata, secondo quest’ultimo, dalla politica del primo ministro Silvio Berlusconi.
Nell’estate del 2010 Elio è stato scelto per far parte per la prima volta della giuria del famoso talent show di Rai 2 X Factor insieme a Mara Maionchi, Enrico Ruggeri ed Anna Tatangelo. Come giudice Elio ha avuto una grande popolarità e ha portato alla puntata finale del programma, del 23 novembre 2010, due dei tre contanti della sua squadra, ossia Nevruz Joku, classificatosi terzo, e Nathalie Giannitrapani, vincitrice del programma.
Contemporaneamente la band ha continuato la sua collaborazione con Parla con Me; durante una puntata del programma di ottobre, in occasione del caso Ruby, gli Eelst hanno suonato la canzone “Bunga Bunga”, sfruttando la musica di Waka Waka di Shakira, che è diventata l’ennesimo tormentone del gruppo in rete, grazie al quale sono stati citati anche dal New York Times.
Sempre nel mese di novembre hanno preso parte all’ultima puntata del programma Vieni via con me condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano, in cui hanno cantato ‘’La terra dei cachi’’.
Nel gennaio del 2011 la band è stata nominata Miglior artista italiano del decennio 2001-2010 in un sondaggio del sito Rockol.
Sempre a cavallo fra 2010 e 2011 la Gazzetta dello Sport ha promosso la distribuzione di una compilation di 12 uscite contenente una gran parte della discografia degli Elio e le Storie Tese, tra cui la rarità Peerla, il DVD dei Lugano Tapes (fino a quel momento presente solo in formato VHS) e quello inedito del concerto a Piangipane 2010.
Lo stile
Gli Elio e le Storie Tese (per usare la loro dizione) sono generalmente classificati come rock demenziale, definizione che loro stessi rifuggono proprio per evitare paragoni con gruppi come gli Skiantos. I testi dei loro brani utilizzano ampiamente espressioni gergali, umorismo di scuola milanese e nonsense, passando dal calembour a sfondo sessuale e la scurrilità "gratuita", senza dimenticare una sottile satira politica e di costume, fino a livelli di surrealismo e decostruzione linguistica che possono, a tratti, ricordare persino l'avanguardia, il dadaismo o il futurismo, che evidenziano lo spessore culturale dei suoi componenti, che non si circoscrive al loro enciclopedismo musicale, dagli studi classici al continuo citazionismo delle canzoni più corrive di ogni tempo, riscontrabile anche nei loro curricula individuali (da Rocco Tanica arrangiatore a Elio attore teatrale).
La musica che accompagna i testi è fondata su un eclettismo a tutto campo, che esplora numerosi generi musicali, spesso contaminati tra di loro in maniera inusuale. Nonostante la loro musica ruoti principalmente intorno ad una matrice rock (soprattutto nei primi dischi), questa è pesantemente influenzata da moltissimi altri generi, quali hard rock e derivati, dal progressive rock fino al punk rock, heavy metal, rap, hip-hop, funky, reggae, blues, soul, beat, country, latina-americana, jazz, dance anni '70 e musica operistica.
Gli Elii non tralasciano la parodia di specifici autori (per esempio di Elvis Presley in Pilipino Rock e Ignudi fra i nudisti, di Ligabue in Bis, di Jovanotti in La visione). Hanno inoltre inventato un genere, il Gezz (Ti amo, Sabbiature, Ti amo campionato, L'indianata), che si basa sull'improvvisazione del testo e non della musica, come nel più noto Jazz.
Sono specialisti nell'inserire nelle loro canzoni frammenti di altri brani più o meno conosciuti, arrivando addirittura a realizzare interi pezzi costituiti da melodie saccheggiate qua e là (Indiani [a caval donando]). Hanno anche inciso canzoni che sono di composizione di altri autori, ma suonate al contrario (Ignudi fra i nudisti) e canzoni sempre di altri autori invariate nella melodia ma con un testo modificato, come ad esempio La donna nuda, parodia di I want a new drug di Huey Lewis and the News e Tenia, rifacimento della celebre Maniac di Michael Sembello .
L'originalità del messaggio musicale che nasce da questo miscuglio di generi, fa sì che EelST risultino difficili da catalogare sotto un'etichetta ben precisa. La stessa definizione di rock demenziale spesso viene considerata riduttiva nei loro confronti, in quanto le loro musiche e i loro testi sono il risultato di un lavoro di ricerca e sperimentazione paragonabile a quello di alcuni musicisti d'avanguardia. Elio e le Storie Tese, d'altronde, non hanno mai fatto segreto di essersi ampiamente ispirati, nello spirito e nella commistione di generi musicali, a Frank Zappa, anche se la loro esplicita intenzione è quella di creare qualcosa di nuovo ed originale, capace di creare interesse ed entusiasmo negli ascoltatori. Loro stessi preferiscono una definizione che si sono coniati da soli, ovvero Musica per sognare.
I concerti
Elio suona le congas in Parco Sempione
Il gruppo anche quando non pubblica nuovo materiale è costantemente in tour per l'Italia. Durante la loro lunga carriera si sono creati una folta schiera di fans che li segue costantemente e che gli ha permesso di fare quasi a meno di qualunque tipo di promozione discografica come singoli, videoclip o ospitate televisive. Lo stretto rapporto coi fans ha creato dei momenti che si ripetono ad ogni concerto e che rendono il pubblico, specialmente quello delle prime file dove si sistemano le "fave" e i fans più sfegatati, parte integrante dello show. Il nome stesso della fanzine "Fave" fa riferimento alle Fave di fuca, prodotto erboristico molto pubblicizzato negli anni '70 (ora un "medicinale di automedicazione", e precisamente un lassativo, prodotto dalla Bayer), che viene sbeffeggiato in Supergiovane e in altre canzoni dello stesso album (Italyan, Rum Casusu Çikty).
Un momento tipico di un loro concerto si ha quando compare sul palco Mangoni, solitamente durante il secondo o terzo pezzo: al termine del brano il pubblico inizia ad incitarlo a gran voce come se fosse lui la vera star del concerto, coprendo le parole di Elio che tenta invece di farlo andare via. A quel punto inizia un giochino per cui Elio si mostra infastidito dal pubblico: a volte minaccia di abbandonare il palco oppure lancia un sondaggio per capire quante persone sono andate al concerto per vedere il gruppo e quanti per Mangoni.
Il pubblico più smaliziato, che ovviamente conosce le dinamiche dello show, non esita a interrompere Elio durante le presentazioni dei brani urlandogli frasi come "nudo!", "basta parlare" o "vogliamo Mangoni" alle quali Elio reagisce sempre rispondendo in malo modo, soprattutto quando finge di aver perso il filo del discorso per colpa del "disturbatore". Se questo accade durante un concerto gratuito Elio non esita a far notare al pubblico che, non avendo pagato, non ha il diritto di avanzare alcuna richiesta e che anzi il gruppo in qualunque momento potrebbe decidere di terminare lo show "tanto è gratis". Da quando è nata l'idea del cd brulè, che catturano anche questi momenti, sono molti i fans che tentano di lasciare una traccia nella registrazione del cd di quella sera anche in questo caso con la ramanzina di Elio che ricorda loro che "hanno rovinato il cd".
Durante la canzone Cara ti amo, nel punto in cui viene cantata la frase "Non è vero", la parola "non" viene prolungata anche per alcuni minuti durante i quali Elio dirige il pubblico con il movimento di mani.
Durante la canzone Bis, quando Elio recita la frase "c'è Paolone che pensa alla fregna", il pubblico si lancia sempre in uno scrosciante applauso per ricordare lo scomparso Feiez.
I concerti terminano quasi sempre con il brano Tapparella nel quale è presente il celeberrimo coro "Forza, Panino!", che con l'annesso battito di mani è un'altra sentita dedica a Feiez oltre ad essere il "richiamo" per i bis. Questo coro, che fa il verso sia ai cori da stadio sia al ritornello di Radio Ga Ga dei Queen, è entrato nell'immaginario collettivo al punto che non è raro sentirlo anche a concerti di tutt'altro genere, come quelli heavy metal, solitamente fuori dai palazzetti oppure nei minuti precedenti lo show utilizzato per scacciare la noia.
Discografia
Album
In studio
Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu (1989) The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese (1990, mini-album) Italyan, Rum Casusu Çikti (1992) Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986) (1993, raccolta di inediti, registrato live in studio) Eat the Phikis (1996) Craccracriccrecr (1999) Cicciput (2003) Studentessi (2008)
Dal vivo
Made in Japan - Live at Parco Capello (2001) Il meglio di Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio? (2004, cofanetto di 3 CD contenente il meglio dei primi 39 CD Brulé pubblicati durante la prima stagione) Il meglio di Grazie per la splendida serata (2005, cofanetto di 3 CD contenente il meglio dei primi 28 CD Brulé pubblicati durante la seconda stagione) Coèsi se vi pare (2006, spettacolo registrato a Mantova diviso in 2 CD, con la partecipazione di Claudio Bisio) Bellimbusti in tour (2010, serie di concerti registrati nel tour teatrale omonimo del 2010 e pubblicati sul sito ufficiale del gruppo in download digitale gratuito per i membri del fave club) Colonne sonore
Tutti gli uomini del deficiente (1999)
Raccolte
Del meglio del nostro meglio Vol. 1 (1997, raccolta con nuove versioni dei loro successi e inediti) E.L.I.O. - The Artists Formerly Known As Elio e le Storie Tese (1997, album promozionale molto raro che raccoglie i loro successi tradotti in inglese; ne esiste una versione differente contenuta nel cofanetto omonimo) Peerla (1998, raccolta di rarità, con inediti e le sigle di Mai dire Gol) Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio? - Rolling Stone Edition (2004, album promozionale allegato alla rivista Rolling Stone con una selezione di 13 brani estratti dal cofanetto Il meglio di Ho fatto 2 etti e mezzo, lascio?) The Original Recordings 1990/2003 (2007, raccolta di 3 CD senza inediti, disapprovata dalla band) Gattini - Selezione orchestrale di classici nostri belli (2009, raccolta contenente versioni risuonati con l'orchestra dei loro successi e un DVD)
Instant CD (CD Brulé)
Live at Blue Note (cd brulé promozionale, in 2 versioni, una del 2003 ed una del 2005) Ho fatto due etti e mezzo, lascio? Vol. 1 (cd brulé in 17 differenti versioni registrate nel 2004) Ho fatto due etti e mezzo, lascio? Vol. 2 (cd brulé in 14 differenti versioni registrate nel 2004 e 1 nel 2005) Ho fatto due etti e mezzo, lascio? Vol. 3 (cd brulé in 11 differenti versioni registrate nel 2004 e 2 nel 2005) Grazie per la splendida serata Vol. 1 (cd brulé in 13 differenti versioni registrate nel 2005) Grazie per la splendida serata Vol. 2 (cd brulé in 9 differenti versioni registrate nel 2005) Grazie per la splendida serata Vol. 3 (cd brulé in 8 differenti versioni registrate nel 2005) Qualità oro (cd brulé in 6 versioni registrate nel 2006) Coèsi se vi pare (cd brulé in 20 differenti versioni registrato in occasione dell'omonimo tour con Claudio Bisio del 2006) Emozioni fortissime (cd brulé registrato durante il tour 2007). Supermassiccio Tour (cd brulé registrato durante il tour estivo 2008).
Singoli
Nubi di ieri sul nostro domani odierno (Abitudinario) (1989, promozionale) Sveliatevi! Born to Be Abramo (1990, ritirato dal mercato) Born to be Abramo (Saturday Night strage) (1990, ritirato dal mercato) Servi della gleba (1992, promozionale) Pipppero® (1992) Pipppero® (english version) (1992) Not Unpreviously Unreleased'nt (1993, promozionale allegato alla rivista "Tutto" dell'aprile 1993; contiene tre brani indediti suonati dal vivo) Entra in Esco dal mio corpo e ho molta paura (1993, promozionale allegato alla rivista "Comix" del dicembre 1993) (Gomito a gomito con l') Aborto/In te (1993, promozionale) Nessuno allo stadio (1994) Nessuno allo stadio - Strike remix (1994) Christmas with the Yours (1995, pubblicato con lo pseudonimo Il complesso misterioso e cantato dal Cantante Misterioso rivelatosi essere Graziano Romani) La terra dei cachi (1996, promozionale) La terra dei cachi - Prezioso remix (1996) La terra dei cachi (The Rimini Tapes) (1996) T.V.U.M.D.B./Mio cuggino (1996, promozionale) El Pube (1996, promozionale) Born to be Abramo (avec Patrick Hernandez) (1997, promozionale) L'eterna lotta tra il bene e il male (1998) Evviva/La visione (1999, promozionale) Bis (1999, promozionale) Discomusic (1999, promozionale) La bella canzone di una volta (1999, promozionale) Presidance® (1999, promozionale) La gente vuole il gol (2000, promozionale allegato alla rivista Cuore e inno non ufficiale della Nazionale agli Europei di calcio) Fave Club (2000) Che felicità (2000) Tapparella (2001) Fave strapazzate (2002) Shpalman® (2003, promozionale) Shpalman® RMX (2003) Fossi figo (2003, promozionale) Oratorium (2004) Valzer transgenico (2006, pubblicato solo sul web; featuring Mondo Marcio) Banane giganti (2006, pubblicato solo sul web con lo pseudonimo I Los the Peparors) Presepio imminente (2006, pubblicato sul web e nel Cd singolo promozionale abbinato ad un menù del fast-food Spizzico) Enrico va a scuola (2007, promozionale allegato al catalogo della mostra omonima dell'artista cremasco Aldo Spoldi) Parco Sempione (2008, promozionale) Ignudi fra i nudisti (2008, promozionale) Storia di un bellimbusto (2009, promozionale)
Cofanetti
Le origini (1996, cofanetto contenente gli album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu e The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese) E.L.I.O. - The Artists Formerly Known As Elio e le Storie Tese (1997, cofanetto promozionale molto raro contenente l'album omonimo, una VHS e una breve biografia del gruppo) Perle ai porci (1998, cofanetto contenente gli album Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu, Italyan, Rum Casusu Çikti, Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986), Eat the Phikis e Peerla) Coèsi se vi pare (2006, 2 DVD + 2 CD, cofanetto contenente la registrazione audio e video del loro spettacolo a Mantova del tour omonimo con Claudio Bisio)
Altro
Si segnalano le compilation contenenti brani inediti o versioni differenti da quelle degli album.
Musica metropolitana (1985, compilation contenente il brano Abbecedario) Elementi (1987, compilation contenenti i brani Silos e Pork e Cindy) Lupo solitario (1988, compilation contenente il brano John Holmes) Arezzo Wave 1990 (1991, compilation contenente il brano live Giocatore mondiale) From Bulgaria with Love (1992, compilation contenente il brano Pipppero® in 2 versioni, italiana e inglese) 105 Night Express (1996, compilation contenente il brano live Servi della gleba) UEFA Official Euro 2000 Album (2000, compilation pubblicata in concomitanza del campionato europeo di calcio 2000, contenente il brano La gente vuole il gol in versione remixata dai Rapino brothers, presente anche nel singolo omonimo) Olmo & Friends (2001, compilation contenente alcune canzoni suonate a Mai Dire Gol: Il ballo dell'umiltè, Non voglio fare il militare e Sei il mio cucù (live)) Interdet (2001, compilation promozionale contenente i brani live T.V.U.M.D.B. e You are what you is) Deejay for Christmas (2002, compilation contenente i brani Oh Happy Day, Babbo Natale 2000, Tutti pazzi x Mary Xmas (Trying To Make a Fool Of Me) e Christmas With the Yours) Baffo Natale Compilation (2005, compilation pubblicata solo su web, contenente 6 canzoni natalizie firmate Elio e le Storie Tese, tra cui Baffo Natale, Natale allo zenzero e Fossi Christmas) GE-2001 (2005, compilation pubblicata per raccogliere fondi per i processi seguiti ai Fatti del G8 di Genova, contenente il brano live Supergiovane)
Videografia Videoclip
Nubi di ieri sul nostro domani odierno (Abitudinario) (1989) Agnello Medley (1990) Servi della gleba (1992) Pipppero® (1992) Il vitello dai piedi di balsa (1992) Noi siamo i giovani (con i blue jeans) (1993) Cadavere spaziale (1993) (Gomito a gomito con l') Aborto (1993) Nessuno allo stadio (1994) Mio cuggino (1996) La terra dei cachi (1996) El Pube (1996) Born to Be Abramo (1997) La bella canzone di una volta (1999) Evviva/La visione (1999) Discomusic (1999) Tapparella (2001) Shpalman® (2003) Fossi figo (2003) Banane giganti (2006, con lo pseudonimo "I Los the Peparors") Parco Sempione (2008) Ignudi fra i nudisti (2008) Storia di un bellimbusto (2009)
DVD - VHS
Chi ha incastrato Elio e le Storie Tese? (1992, VHS) OSCARrafone (1996, VHS) Elio e le Storie Segrete (1996, VHS promozionale allegata a "Village") Zelig: Il cabaret - 10 anni di grandi comici (1997, VHS promozionale allegata a "Specchio" de "La Stampa") Rocco e le Storie Tese (1997, 2 VHS; film pornografico prodotto da Rocco Siffredi e distribuito anche in lingua inglese con il titolo Rock'n'roll Rocco e successivamente in 2 DVD venduti separatamente: Rocco e le Storie Tese e Rocco e le Storie Tese parte seconda) The Lugano Tapes (2001, vhs) Grazie per la splendida serata Vol. 1 (2005, DVD Brulé registrato a Villa Arconati di Castellazzo di Bollate il 21/07/2005) Qualità oro (2006, DVD Brulé registrato al Teatro Verdi di Pisa il 21/05/2006) Coèsi se vi pare (2006, diversi DVD brulè registratI in occasione del tour estivo del 2006) Coèsi se vi pare (2006, 2 DVD con lo spettacolo completo, contenuto nel cofanetto omonimo) MTV Day 2007 (2008, DVD contenente selezione di canzoni dell' Mtv Day 2007; per gli Elii è presente la canzone Christmas With The Yours cantata con Graziano Romani) Live at Teatro Socjale, Piangipane (2011, DVD contenente il concerto del 19 marzo 2010 del Bellimbusti in tour)
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Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu
Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu è l'album d'esordio di Elio e le Storie Tese, pubblicato il 6 dicembre 1989.
Tracce
Adolescenti a colloquio. Improvvisamente, Tremoto - 1:09 John Holmes (una vita per il cinema) - 3:26 Domande bizzarre - 0:39 Nubi di ieri sul nostro domani odierno (abitudinario) - 4:13 According the Memphis Horns - 0:27 Carro - 4:45 Una gita a... - 0:10 The Fabulous '68s According to Tony Martucci - 0:41 Nella vecchia azienda agricola - 1:29 Silos - 5:18 Cassonetto differenziato per il frutto del peccato - 4:04 Introducing the Real Parakramabahu According to Shantha Edirisinghe - 0:25 Parakramabahu Rajatuma - 0:48 Piattaforma - 3:29 Suspense! Il signor Brando meets Marlon Brando - 0:17 Introducing the Cara ti amo - 2:33 Cara ti amo (risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne) - 4:22 Messaggio satanico - 0:38 Cateto - 5:29 Spuma da 100 - 0:40 John Holmes (Shidzu Version) - 3:38 Ang ang ang - 0:21
Descrizione tracce
Adolescenti a colloquio. Improvvisamente, Tremoto: cita il secondo disco degli Skiantos, MONO tono, e in particolare la prima traccia Eptadone; ha come sottofondo On the Road Again dei Rockets. Gli "adolescenti" (in realtà gli stessi Elii, con le voci alterate dall'octaver) si dedicano allo scambio delle figurine della serie Calciatori Panini. Vengono citati anche gli ex calciatori Sergio Buso e Giacinto Facchetti. John Holmes (una vita per il cinema): è dedicata all'omonimo attore pornografico. Domande bizzarre: Assieme ad Una gita a... e Suspense! Il signor Brando meets Marlon Brando sono tre inverosimili interviste al gruppo da parte di Claudio Bisio. I titoli richiamano i nomi di tre famosi giochi de La Settimana Enigmistica. Nubi di ieri sul nostro domani odierno (abitudinario): anche in questa traccia c'è una citazione di uno dei giochi de La Settimana Enigmistica, la sciarada. According the Memphis Horns: è una prova di tromba per il duo dei Memphis Horns che avevano collaborato con Zucchero in Con le mani. Carro: è introdotta da un campionamento di Back in the U.S.S.R. dei Beatles ed ha al suo interno citazioni dal musical Caino e Abele di Tony Cucchiara e dall'inno nazionale tedesco. La frase «entra ora in scena una ditta» sarà poi anche inserita anche nel brano La ditta del disco del 1993 Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986). Una gita a...: secondo intervento di Bisio. The Fabolous '68s According to Tony Martucci: Tony Martucci è il patron dei tempi dell'Ambrogino d'Oro, dove Elio aveva cantato da bambino. Nella vecchia azienda agricola: è una parodia di Nella vecchia fattoria del Quartetto Cetra. Silos: Il ritornello riprende il tema di Song for Che di Charlie Haden. Cassonetto differenziato per il frutto del peccato: sono presenti citazioni di Le ragazze di Gauguin di Grazia Di Michele e I giardini di marzo di Lucio Battisti e Mogol, inoltre c'è un campionamento da The Kids di Lou Reed. Introducing the Real Parakramabahu According to Shantha Edirisinghe e Parakramabahu Rajatuma: i due futuri protagonisti del minilp a loro intitolato cantano la loro sedicente hit in lingua cingalese. Piattaforma: è ispirata a Je t'aime... moi non plus di Jane Birkin e Serge Gainsbourg. La cantante che duetta con Elio è Paola Tovaglia, conduttrice di Ciao ciao. Ad un certo punto c'è, come sottofondo, una musichetta tratta dai cartoni Hanna-Barbera. Suspense! Il signor Brando meets Marlon Brando: terzo e ultimo intervento di Bisio. Introducing the Cara ti amo: parlato in cui Elio spiega il contenuto del brano seguente. Cara ti amo (risvolti psicologici nei rapporti tra giovani uomini e giovani donne): Messaggio satanico: il brano (una versione incisa al contrario di Tanti auguri a te e poi riversata elettronicamente) è interpretato da Confo Tanica; sono citati i Black Sabbath. Cateto: canta ancora Paola Tovaglia. Sono citati il tema di James Bond e quello di una vecchia pubblicità della Mulino Bianco. Spuma da 100: le voci sono quelle degli adolescenti a colloquio dell'introduzione i quali non sembrano entusiasti del contenuto del disco. La base è un campionamento di Silos. John Holmes (Shidzu Version) e Ang ang ang: il primo è un'opera lirica giapponese sulla base di John Holmes (Una vita per il cinema), il secondo è un parlato di Tremoto. Alcuni dei loro campionamenti sono presenti ne La vendetta del Fantasma Formaggino, inclusa nell'album Italyan, Rum Casusu Çikti.
Il disco
Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu è una frase in lingua singalese che significa "Sborriamo e scoreggiamo con Elio in allegria". Le note di copertina (come la formazione sopra riportata) fanno il verso alle note di copertine "serie" dei dischi rock classici e alla mania di inglesizzare i termini tecnici. "Voci dietro il suolo" per esempio è da intendersi come una traduzione quasi letterale di background vocals. Con il termine "chitarra basso elettrica con e senza barrette di ferro sul manico" s'intende invece un tipo di basso (fretless) che ha la particolarità di non possedere i tasti per conferire più sfumature al suono. "Chitarra con leva" è la traduzione forzata di "Lead Guitar", ovvero la chitarra che copre le parti melodiche della canzone, spesso fornita della "Whammy Bar", una leva che conferisce al suono gli effetti di vibrato e di pitch bending. D'altra parte nelle interviste dell'epoca il gruppo dichiarava di suonare musica "roccia", "blu" e "ritmo e blu".
Formazione
Elio - voce Confo Tanica - pianola Civas - chitarra elettrica con leva Faso - chitarra basso elettrica con e senza barrette di ferro sul manico Mu Fogliasch - sassofono e voci dietro il suolo
Elio e le Storie Tese - Sta arrivando la fine del mondo
A tre anni da “Studentessi” (l’ultimo album di inediti del 2008) e a due da “Gattini” che raccoglieva i loro successi riarrangiati in chiave orchestrale, tornano gli Elio e le Storie Tese con Sta arrivando la fine del mondo il nuovo singolo da oggi in anteprima radiofonica. L’argomento, trattato come sempre in chiave demenziale, è la fantomatica data del 21.12.12 che la profezia Maya avrebbe indicato come il giorno della fine del mondo. Una distratta lettura delle riviste dal parrucchiere si trasforma in un folle e divertentissimo mix di tutti i luoghi comuni e le paure tipiche dei facili allarmismi. Dopo il salto, oltre allo streaming del brano, trovate una sorta di ‘presentazione’ con cui la band ha spiegato la canzone.
Video
i casi sono due: 1) La fine del mondo alla fine non arriva; in questo primo caso la canzone di EelST “Sta arrivando la fine del mondo”, pur parlando di un evento che non si verifica, scala velocemente le classifiche perché fa simpatia e perché tutti tirano un sospiro di sollievo scherzando su ciò che intimamente temevano potesse accadere, ma che in pubblico trattavano come una stronzata. Ma va specificato che se la fine del mondo non arriva, è superficiale affermare che i Maya abbiamo cannato: esiste l’ipotesi che fossero dei burloni inveterati, che hanno pensato di fare uno scherzo ad effetto super ritardato. 2) La fine del mondo effettivamente arriva; in questo secondo caso la canzone di EelST “Sta arrivando la fine del mondo” si rivela profetica; e trattandosi dell’ultima grande occasione mondana è doveroso arrivare messi giù bene.
Sanremo 2013: Premio della Critica a Elio e le Storie Tese con La Canzone Mononota
A Sanremo 2013 il Premio della Critica va agli Elio e le Storie Tese con La Canzone Mononota che si aggiudicano anche il premio come Miglior Arrangiamento. Un bis di prestigio per la band surreale, i cui membri nella serata finale del Festival si sono presentati sul palco travestiti da ciccioni, alla maniera di Eddie Murphy nel film Il Professore Matto. Non è la prima volta che gli Elio e le Storie Tese vincono il Premio della Critica ‘Mia Martini’, assegnato annualmente dai giornalisti della sala stampa del Festival di Sanremo, avendolo già conquistato nel 1996 con la mitica La Terra dei Cachi che poi si classificò seconda nella classifica generale. La Canzone Mononota è stata premiata per la sua particolare struttura compositiva, trattandosi di un raro gioiello di virtuosismo e comicità improntato su un’unica nota, il Do.
Ricordo che il Premio della Critica del Festival di Sanremo è stato introdotto nel 1982, così da consentire ai giornalisti accreditati la possibilità di esprimere un giudizio sui brani in gara. Inizialmente il riconoscimento scaturiva da un sondaggio informale fra i giornalisti, ma dal 1983 la consuetudine fu istituzionalizzata e regolamentata. Dal 1996 il Premio è intitolato alla grande Mia Martini, venuta inaspettatamente a mancare l’anno precedente.
Italyan, Rum Casusu Çikti è un album del 1992 di Elio e le Storie Tese. Il titolo in lingua turca significa "Si è scoperto che l'italiano era una spia greca": questa frase era apparsa su un quotidiano turco in merito all'arresto di un fotografo italiano, Massimo Rana, scambiato per una spia nel 1991 dalla polizia turco-cipriota. L'immagine di copertina richiama quella di Atom Heart Mother dei Pink Floyd.
Tracce
Rum Casusu - 0:21 Servi della gleba? - 0:17 Servi della gleba - 4:38 Arriva Elio (intro) - 0:56 Uomini col borsello (Ragazza che limoni sola) - 5:19 Il vitello dai piedi di balsa - 3:09 Cartoni animati giapponesi - 4:20 Cinquecento - 1:34 Supergiovane - 8:24 Essere donna oggi - 7:00 Pork e Cindy - 5:09 Pipppero® - 4:45 Il vitello dai piedi di balsa reprise - 1:31 Urna - 4:55 Arrivederci - 1:48 La vendetta del Fantasma Formaggino - 8:06
Descrizione tracce
Rum Casusu: è un estratto dal film Rocky V. La frase Se la mucca fa mu, allora il merlo deve fare per forza me, presente nel film, era stata ispirata dal gruppo stesso, in particolare dalla canzone Nubi di ieri sul nostro domani odierno (Abitudinario).
Servi della gleba?: questo breve stacco e il seguente Servi della gleba citano rispettivamente In the Flesh? e In the Flesh (due versioni distinte di uno stesso brano dall'album The wall dei Pink Floyd). Qui è semplicemente il coro Le Mystère des Voix Bulgares che annuncia gli Elii a modo proprio. In realtà l'intro originale di Servi della gleba è inserito come ghost track (da decriptare) alla fine del disco, e sarà normalmente ascoltabile su Del meglio del nostro meglio Vol. 1, nella traccia del brano "ufficiale".
Servi della gleba: parla del servilismo estremo da parte di un uomo verso la donna di cui è innamorato, che lo sfrutta in tutti i modi possibili. È presente una citazione da Una storia disonesta di Stefano Rosso. L'arrangiamento del ritornello richiama quello di Pamela dei Toto. Nella telefonata finale la voce è di Faso.
Arriva Elio: è il brano che introduceva i concerti nel tour del 1986.
Uomini col borsello (Ragazza che limoni sola): hanno collaborato Riccardo Fogli, The Chieftains e Sir Oliver Skardy dei Pitura Freska. Sono citate Piccola Katy dei Pooh (dallo stesso Fogli che rifà il verso a se stesso, nel parlato che rimanda alla versione originale del 1967) e I Want It All dei Queen, oltre all'attore Ben Turpin. Il racconto surreale di Giorgio e Piero, posto a chiusura del pezzo è recitato dal musicista Vittorio Cosma, con sottofondo tratto dal film M. Butterfly di David Cronenberg. Il vitello dai piedi di balsa: ci sono molte citazioni: Golden Slumbers dei Beatles, il tema di Francis Lai del film Love Story di Arthur Hiller, il fischiettio iniziale da Thick as a Brick dei Jethro Tull, The Great Gig in the Sky dei Pink Floyd, A whiter shade of pale dei Procol Harum e la Rapsodia in blu di George Gershwin. Inoltre in mezzo al brano è inclusa una parte del brano "Pulun Vage Sudu Raula Digay" dall'album The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese.
Cartoni animati giapponesi: sono campionate le voci di Vittorio Cosma e Marco Masini, quest'ultimo probabilmente scomponendo le sillabe delle sue canzoni "Vai con lui" e "Ci vorrebbe il mare". Di questa canzone non compare il testo nel libretto, adducendo come scusa che non era ancora pronto al momento della stampa.
Cinquecento: è cantata da Cesareo e introdotta da Vittorio Cosma. Il brano è stato inciso velocizzato, per poi rallentarlo in fase di incisione, pertanto Cesareo ha dovuto cantare in una tonalità molto più alta di quella che si sente nel disco. Ecco perché, in certi momenti, si sente il chitarrista in evidenti difficoltà a raggiungere le note più alte, oltre al fatto che la sua voce appare innaturale, come quando si scaricano le pile di un registratore. Concettualmente, il brano è a sua volta parodia di alcuni mini spot dedicati alla nuova versione della utilitaria FIAT, per i quali avevano scritto dei jingle inediti Eugenio Finardi, Enrico Ruggeri e Gino Paoli. La melodia richiama Una lunga storia d'amore, proprio di Gino Paoli, mentre il ritornello è basato sulla melodia de Il mondo di Jimmy Fontana.
Supergiovane: il ruolo del "matusa" è interpretato da Diego Abatantuono, quello del supereroe da Mangoni. È citato lo spot del Crodino e la canzone The Old Landmark cantata da James Brown in Blues Brothers, oltre a numerosi retaggi della generazione di adolescenti a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, ad esempio la musica dei Genesis.
Essere donna oggi: sono citati Perché lo fai? di Marco Masini e Any Downers? di Frank Zappa, oltre al film Ritorno al futuro di Robert Zemeckis. Il ritornello parla di Loretta Goggi, ricordandola nello sceneggiato La freccia nera, che viene anche nominata come esempio inerente al titolo. Nel primo inciso c'è una citazione al jingle di uno spot di assorbenti igienici, e al contenuto dello stesso, che prevedeva la presenza di una macchina pressatrice che rendeva il prodotto sottovuoto. Nel testo vengono citati il romanzo Piccole donne di L.M. Alcott e la canzone Piccolo uomo di Mia Martini. Vengono anche citate le Trombe di Falloppio, che è anche il nome di un gruppo che in quegli anni ha pubblicato il disco Santi Numi, prodotto da Cesareo. L'assolo finale di Cesareo è improvvisato. Alla fine, il sottofondo di Rochenrol pam pam è Stairway to Heaven dei Led Zeppelin. Nel breve parlato sono citate Alla fiera dell'est di Angelo Branduardi e L'angelo azzurro di Umberto Balsamo. Feiez suona gli accordi di Smoke on the Water dei Deep Purple.
Pork & Cindy: è un omaggio alla sit-com Mork & Mindy. L'assolo di batteria di Christian Meyer omaggia Moby Dick dei Led Zeppelin e Black Night dei Deep Purple. Al termine parla in inglese, con voce camuffata, il loro produttore Otar Bolivecic al secolo Claudio Dentes.
Pipppero®: cita soprattutto Ramaya di Afric Simone, ma anche I Feel Fine dei Beatles, Barbara Ann dei Beach Boys, Bugiardi noi di Umberto Balsamo. Inoltre, la base ritmica è quella di The Power degli Snap!. Molti altri artisti e dischi sono nominati al termine della canzone: Kung Fu Fighting di Carl Douglas, Fly Robin Fly di Silver Convention, Il meglio dei Tavares, Ali Shuffle di Alvin Cash, Disco Inferno di The Trammps, Cerrone, Boney M. con Ma Baker, Daddy Cool, Rasputin, Disco Duck di Rick Dees, Gimme Some di Jimmy "Bo" Horne, Sandokan ed Orzowei degli Oliver Onions, e Cuba dei Gibson Brothers. Il motivo della canzone è preso da 'The Mystery of the Bulgarian Voices' un ensemble di cori di donne bulgare. Pippero in bulgaro significa peperone, autocitazione che si ritrova nel testo di Piattaforma e T.V.U.M.D.B. con Giorgia.
Il vitello dai piedi di balsa reprise: anche questa con Enrico Ruggeri, preceduta da una chiacchierata con Claudio Bisio, che chiede notizie sulle sorti del vitello. Il sottofondo è Let's All Chant della Michael Zager Band.
Urna: cita Les feuilles mortes di Joseph Kosma su poesia di Jacques Prévert. Sono presenti alcuni versi da Dei sepolcri di Ugo Foscolo. Sono nominati Mauro Bellugi, Gianni Bella e Ufo Robot. Faso ha sempre dichiarato di non amare la versione speed metal di questa canzone, preferendo la versione che si trova nell'album Peerla con un arrangiamento più "soft".
Arrivederci: chiudeva i concerti del 1986. La musica è la stessa di Arriva Elio. I verbi saltare, brasare, fornire, forgiare sono una parodia di Gioca Jouer di Claudio Cecchetto.
La vendetta del Fantasma Formaggino: ritroviamo Diego Abatantuono (qui nel ruolo del Dio della barzelletta). Numerose le citazioni canoro-musicali: Sei forte papà, Andavo a cento all'ora e Un mondo d'amore di Gianni Morandi, This Jesus Must Die (dalla Rock Opera Jesus Christ Superstar), Nessuno mai di Marcella Bella, Binario di Claudio Villa, Terra promessa di Eros Ramazzotti e la canzone napoletana I' te vurria vasa'. Il gruppo si autocita con campionamenti della Shidzu Version di John Holmes (Una vita per il cinema) e di Ang ang ang, dal primo album del gruppo. La barzelletta del Fantasma Formaggino, a inizio brano, è raccontata, malissimo (ovviamente apposta), da Claudio Bisio agli Elii, che fingono di non capirla.
A fine disco, dopo un po' di silenzio, c'è una ghost track che contiene, velocizzata, l'introduzione a Servi della gleba (successivamente pubblicata su "Del meglio del nostro meglio Vol.1", riregistrata e riarrangiata) di cui però è regolarmente pubblicato il testo nel booklet.
Curiosità
Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare. Contribuisci a migliorarla integrando se possibile le informazioni nel corpo della voce e rimuovendo quelle inappropriate. L'album è dedicato a Paola Tovaglia, che aveva precedentemente collaborato con il gruppo con lo pseudonimo di Peev Agliato. Nei crediti relativi a Il vitello dai piedi di balsa figura, alla stregua degli altri ospiti, anche Sting, precisamente nel ruolo del Vitello dai piedi tonnati. Quest'ultimo però è l'unico, fra tutti i personaggi della canzone, che non parla direttamente. Pertanto non c'è nessuna prova che Sting abbia preso effettivamente parte alle registrazioni. La terzultima pagina del libretto del CD riproduce, capovolta, l'ultima pagina del booklet di Matto come un gatto di Gino Paoli, uscito l'anno prima. Su tutto compare una sorta di nota del gruppo, manoscritta e resa in un italiano sghimbescio, quasi da analfabeti, quindi corretta e valutata da Roberto Vecchioni (che firma con le sole iniziali) nelle sue vesti di professore di lettere. Vecchioni apporta correzioni anche alla nota originale di Gino Paoli qui riprodotta.
Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986)
Da Wikipedia foto web
Esco dal mio corpo e ho molta paura (Gli inediti 1979-1986) è un album del 1993 di Elio e le Storie Tese.
Tracce
Ùnanimi - 1:21 Noi siamo i giovani (Con i blue jeans) - 3:00 Catalogna - 3:06 Abbecedario - 3:22 Cadavere spaziale - 4:13 Zelig - La Cunesiùn Del Pulpacc - 3:35 La saga di Addolorato - 9:56 Cavo - 3:57 La ditta - 2:08 Ocio ocio - 4:21 You - 2:41 Aü - 1:06 Faro - 3:48 (Gomito a gomito con l') Aborto - 3:58 Né carne né pesce - 7:44 Sono Felice - 4:41 Amico Uligano - 4:14 Ho molta paura - 3:34
Descrizione tracce
Ùnanimi: è il brano di apertura del tour del 1987. Noi siamo i giovani (con i blue jeans): questo brano ha un testo improvvisato, differente ad ogni esecuzione.
Catalogna: in questo brano collabora Mike Francis. La chiusura ricorda i cartoni animati di Braccio di ferro.
Abbecedario: nei cori canta anche Alex Baroni. È il primo brano pubblicato dal gruppo, nel 1985, nella compilation di artisti emergenti Musica Metropolitana.
Cadavere spaziale: è una reinterpretazione dal brano omonimo di Riz Samaritano, il quale partecipa duettando con Elio.
Zelig: la cunesiùn del pulpacc: è un tributo allo Zelig, dove Elio e le Storie Tese hanno iniziato la loro carriera.
La saga di Addolorato: in questo brano viene citata la canzone Steamroller di James Taylor e il gruppo dei Joy Division.
Cavo: in questa canzone sono musicalmente citati Vasco Rossi, Adriano Celentano, Dik Dik e La fisarmonica di Gianni Morandi.
La ditta: brano risalente probabilmente al 1989, sarà inserito nel 2000 nella compilation Canzoni per l'ambiente.
Ocio ocio: citazioni da You really got me dei Kinks.
You: come base viene utilizzata l'aria sulla quarta corda di Johann Sebastian Bach (il Bacchi di cui si parla nell'introduzione).
Aü: finto jingle a Mandingo il segreto dei pornostar, il cui spot andava in onda nelle emittenti private nei primi anni novanta.
Faro: in questo brano è citata La fisarmonica di Gianni Morandi. Inoltre, la melodia delle strofe richiama quella di Autumn Leaves di Nat King Cole.
(Gomito a gomito con l') Aborto: qui Elio duetta con Antonio Cripezzi dei Camaleonti. È citata anche Amico di Renato Zero.
Né carne né pesce: il pezzo in inglese cantato da Feiez riprende Living on My Own di Freddie Mercury. I cori nel finale citano So lonely dei Police
Sono Felice: è la parodia di Sono felice scritta da Ron e cantata da Milva al Festival di Sanremo del 1990. Il titolo si riferisce a Felice Gimondi; sono citati Eddy Merckx, Adriano De Zan e Franco Bitossi, oltre a Picchiarello.
Amico uligano: è la prima sigla realizzata per Mai dire Gol nel 1992, che aveva una differente e più breve versione da studio. Sono citate la sigla di 90º minuto e del cartone animato Denny, oltre ad Eppur mi son scordato di te della Formula 3. Ai cori c'è anche Alex Baroni.
Ho molta paura: è un medley di vecchi nastri e vari brani (tra cui l'inizio di Elio, la prima canzone incisa dal gruppo), che chiude con alcuni messaggi dalla segreteria telefonica pieni di insulti e minacce, si tratta della fantomatica "Nasty Sciura", ovvero una signora che ha perseguitato Rocco Tanica lasciandogli dei messaggi minatori in segreteria telefonica, sarà presente anche in "L'eterna lotta tra il bene e il male". Ad un certo punto si sente una strofa che recita Le mosche si fermano sul collo, che sembra appartenere ad un brano intitolato Mosche che viene citato anche nel disco: tuttavia questa canzone non è mai esistita, ma è una "finta rarità" a cui il gruppo ha fatto spesso riferimento
Eat the Phikis è un album del 1996 di Elio e le Storie Tese. Pubblicato dopo il secondo posto ottenuto al Festival di Sanremo 1996, l'album contiene il brano La terra dei cachi, classificatosi al secondo posto nella competizione canora. L'album ha avuto un ottimo successo commerciale in Italia, restando al primo posto della classifica FIMI per quattro settimane consecutive e vendendo circa 200.000 copie. Sulla copertina dell'album è riportata la fotografia di uno squalo, seguendo l'ispirazione tratta dalla copertina dell'album Time to Move degli H-Blockx.
Tracce
Vincitori o campioni? (intro) – 1:59 La terra dei cachi – 4:21 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo) – Live in Sanremo Burattino senza fichi – 4:52 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo) T.V.U.M.D.B. – 5:26 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo, Paolo Panigada) – feat. Giorgia Lo stato A, lo stato B – 4:31 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo, Paolo Panigada) El Pube – 5:03 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo) Omosessualità – 3:34 (Stefano Belisari, Rocco Tanica) Mio cuggino – 5:36 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo, Paolo Panigada) First Me, Second Me – 3:32 (Stefano Belisari, Rocco Tanica) Milza – 4:34 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo) Li immortacci – 4:40 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo, Edoardo Vianello, Carlo Rossi) Tapparella – 6:31 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo) Neanche un minuto di non caco – 14:59 (Stefano Belisari, Rocco Tanica, Faso, Cesareo)
Dettagli tracce Vincitori o campioni?
In apertura si sentono le voci di Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi, giudici di Giochi senza frontiere, riprese dalla trasmissione Quelli che... il calcio (si può intendere infatti anche Fabio Fazio), che, in francese, annunciano il gruppo impegnato in un'ipotetica gara imminente, con tanto di start. Seguono brusii di voci dall'Ariston, tra cui spiccano Pippo Baudo e Sabrina Ferilli che precedono l'uscita sul palco degli Elii in occasione del brano successivo.
La terra dei cachi
È la versione eseguita nella serata finale del Festival (quando i membri del gruppo apparvero vestiti da Rockets), mentre la versione di studio era stata pubblicata prima su singolo, poi sarebbe stata inserita l'anno seguente nella raccolta Del meglio del nostro meglio Vol. 1. Arrangiamento e direzione d'orchestra sono di Peppe Vessicchio (suo anche il "Pronti, partenza, via!" iniziale). Tra i cantanti dell'orchestra dell'Ariston, c'è anche Alex Baroni. Nel testo vengono storpiati alcuni titoli di celebri successi della musica nostrana: Papaveri e papere di Nilla Pizzi, La donna cannone di Francesco De Gregori (unico brano non sanremese fra i tre) e Una lacrima sul viso di Bobby Solo diventano rispettivamente "Papaveri e papi, La donna cannolo, Una lacrima sul visto". Ci sono quindi citazioni dell'Aria dalla Suite per orchestra n. 3 BWV 1068 di Johann Sebastian Bach e di In the Flesh dei Pink Floyd. Il "visagista delle dive" di cui si parla è Gil Cagnè; "l'Italia non ci sta" è riferito a Oscar Luigi Scalfaro. Una finezza dell'arrangiamento sta nel momento in cui, secondo i tipici canoni della canzone italiana, vi dovrebbe essere una modulazione, ma al contrario Elio resta sulla tonalità originale, mentre per alcune battute gli strumenti eseguono accordi completamente dissonanti.
Burattino senza fichi
È una parodia sui generis del Pinocchio di Collodi. Il titolo è ripreso da Burattino senza fili di Edoardo Bennato. L'organo maschile è menzionato in molteplici suoi sinonimi. Citazioni: Più ci penso di Gianni Bella, il tema, composto da Fiorenzo Carpi, de Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini e It's a Long Way to Tipperary, canzonetta della prima guerra mondiale più volte canticchiata da Snoopy quando impersona l'asso dell'aviazione. L'inizio del brano ricorda l'incipit di Tell Me What You See dei Beatles. Un'altra gustosa "chicca" è quando Elio canta la frase quanto daffare mi do, le cui ultime quattro sillabe sono intonate sulle note musicali Fa-Re-Mi-Do.
T.V.U.M.D.B.
È cantata in coppia con Giorgia ed è ispirata alle canzoni degli Earth, Wind & Fire, in particolare After the love has gone. Sono citate la colonna sonora de Lo squalo e Buono come il pane di Adriano Celentano. Nel testo c'è un riferimento a Gary Barlow (il "cicciobombo dei Take That"). È campionata la voce dell'attore Carlo Dapporto dal celebre carosello di un dentifricio, già menzionato in Burattino senza fichi. Vi è anche un'autocitazione: il verso "Senti come grida il peperone" era già comparso nel brano Piattaforma e così il coro "pam!" che segue. La frase "Olfa il gas nervino del santone" è invece riferita a Shoko Asahara, leader della setta giapponese Aum Shinri Kyo, che nel 1995 si rese protagonista di un terribile attentato nella metropolitana di Tokyo. Compare la misteriosa parola krapac, in realtà un termine senza senso utilizzato da Rocco Tanica per provare il suo vocoder. Al termine della canzone è inserito uno sketch di Marcello Schena.
Lo stato A, lo stato B
La musica è ripresa da Il concetto di banana, precedente sigla di Mai dire gol. Partecipa brevemente Enrico Ruggeri, cantando una parodia di Quello che le donne non dicono, brano di cui è autore, portato al successo da Fiorella Mannoia. Altre citazioni: Limb by Limb di Cutty Ranks.
El Pube
Qualche riferimento al testo de La vestaglia di Massimo Ranieri. Il lube è un lubrificante. Al termine della canzone compare una sorta di messaggio apparentemente subliminale, ma si tratta, in realtà, di una famosa barzelletta su Pierino; la voce con cui viene raccontata ricorda in modo notevole la voce finale del brano Warm Regards di Steve Vai.
Omosessualità
È stata premiata da Vladimir Luxuria; l'introduzione riprende A chi di Fausto Leali e ci sono le imitazioni di Stanlio e Ollio e Amanda Lear. In questa canzone, il basso è suonato da Elio, in quanto Faso ha sempre affermato di detestare l'heavy metal ed il punk rock e di non voler suonare brani in questi stili.
Mio cuggino
Cita moltissime leggende metropolitane; partecipa anche Aldo di Aldo, Giovanni & Giacomo come voce aggiuntiva; ci sono citazioni di Autobahn dei Kraftwerk, la voce di Ike Willis in Sy Borg di Frank Zappa, la voce di Tullio De Piscopo. First Me, Second Me
La seconda parte è un remake di The Peak of the Mountain, canzone inedita composta dal gruppo anni prima del debutto discografico, ed eseguita spesso dal vivo; qui è cantata da James Taylor. Il testo, che è una traduzione parola-per-parola dall'italiano all'inglese, risulta totalmente privo di senso e pieno di strafalcioni.
Milza
Vagamente ispirato al nuovo corso artistico di Franco Battiato. Con i suoi molteplici cambi di tempo e l'assolo di tastiere, ricorda molto lo stile progressive dei Genesis e, nel ritornello, dei Dream Theater. Di seguito al brano si ascolta un intermezzo dialogato, con un estemporaneo riferimento al gruppo piemontese Yo Yo Mundi. Le voci sono dei vincitori di un concorso di Radio DeeJay che caldeggiano l'acquisto dell'ultimo disco della band piuttosto che di quello degli Elii.
Li immortacci
Con il testo in romanesco, è cantata con Giorgia nell'introduzione, mentre Edoardo Vianello canta il refrain, su una melodia volutamente molto simile a quella della sua hit I Watussi, tanto che il brano porta anche le firme sua e di Carlo Alberto Rossi. Gli "immortacci", tutti storici estinti della scena pop-rock mondiale che invece vivrebbero ancora, sotto mentite spoglie, nei quartieri di Roma, sono Jimi Hendrix (er Chitara, detto anche Vuducialdaro, dalla sua Voodoo Child), Freddie Mercury (er Mafrodito), Bob Marley (er Rastamanno), Elvis Presley (er Pelvicaro), Jim Morrison (er Lucertolaro), John Lennon (er Quattrocchi immaginaro), Luigi Tenco (er Vedraro), Ian Curtis (l'Impiccato), Kurt Cobain (er Fucilense), Brian Jones (er Piscina, con annesso riferimento ai Rolling Stones di cui Jones era membro: il testo recita "se ne vanno (...) dar Piscina a fa' li sassi rotolà"); incerta è l'identità di "Er Tromba", fra Louis Armstrong, Miles Davis e Chet Baker. Sono inoltre citati, a volte indirettamente, Hailè Selassiè, Federico Monti Arduini (il Guardiano del Faro), Lisa Marie Presley, Michael Jackson (er Trilleraro), e il Canaro, personaggio salito alle cronache per un violento delitto avvenuto verso la fine degli anni ottanta. Musicalmente si ha una citazione da We Are the Champions dei Queen, e nella parte dedicata a Morrison, il testo richiama The End dei Doors.
Tapparella Sono citate Little Wing e Hey Joe di Jimi Hendrix, Madre Dolcissima di Zucchero e Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi. Il coro Forza, Panino, che fa il verso ai cori da stadio e - nelle movenze - a quello di Radio Ga Ga dei Queen, è diventato il momento culminante di tutti gli show del gruppo. Il "Panino" in questione non è altri che Feiez. Il finale del pezzo rende omaggio a quello di Smoke on the water dei Deep Purple nella versione live di Made in Japan (che sarà anche il titolo del primo disco dal vivo degli Elii). La stessa citazione compare nella versione di studio de La terra dei cachi, ripetuta ad libitum. Nel brano è nascosta una traccia fantasma che si può ascoltare facendo suonare il brano al contrario e rallentandone la velocità.
Neanche un minuto di non caco
È La terra dei cachi concentrata in 55 secondi, sempre nel corso del Sanremo, allorché, secondo il regolamento di quell'edizione, l'artista partecipante doveva eseguire un estratto del proprio brano della durata di un minuto: Elio e le Storie Tese, dissacranti come al solito, scelsero di suonarlo quasi tutto, in versione velocizzata. Il titolo è ripreso dalla canzone Neanche un minuto di non amore di Lucio Battisti.
Ghost track
Dopo tre minuti di silenzio dall'ultima traccia indicata sulla copertina, si può ascoltare un'altra versione di T.V.U.M.D.B., annunciata da una voce sintetizzata che specifica "Attenzione, nel prossimo brano c'è troppo poco eco". Al termine, dopo altri tre minuti, sono presenti delle ulteriori ghost track, registrate al contrario ed estremamente velocizzate, e che quindi devono essere decriptate digitalmente (operazione che, nel 1996, risultava meno accessibile rispetto ai giorni nostri). Queste tracce contengono alcune registrazioni del gruppo durante le prove; tra queste, è presente una versione embrionale di Tapparella e di quella che poi sarebbe diventata Bis (brano incluso in Craccracriccrecr, uscito tre anni dopo).
Peerla è un album del 1998 di Elio e le Storie Tese, contenente inediti e rarità e reperibile inizialmente solamente nel cofanetto Perle ai porci, poi anche nello store online.
Tracce
Introducing prof. Magneto (intro) - 0:26 La donna nuda (I Want a New Drug) - 3:40 La cinica lotteria dei rigori (interlude) - 1:21 Help Me - 3:56 Nessuno allo stadio - 3:39 In te - 5:44 Urna - 3:46 Balla coi barlafüs (Time Warp) - 2:25 Agnello Medley - 2:48 Il concetto di banana (interlude) - 1:20 Christmas with the Yours - 5:54 Giocatore mondiale - 5:11 Sabbiature - 5:40 Ameri (Gli amori) - 4:19 Sunset Boulevard - 3:50 Gli occhiali dell'amore - 2:39 Puliletti Blues - 5:05 Ti amo campionato - 6:44
Tenia (Maniac) (bonus track inclusa solo nella ristampa del 2000) - 3:45
Note
1. Introduzione apparentemente senza senso. Il professore che inneggia alle proprietà della calamita avrà delle reprise in altri punti del disco. 2. Cover del successo di Huey Lewis and the News del 1984. 3. Metà in stile canto alpino e metà in charleston, è ispirata alla finale del Campionato mondiale di calcio 1994 persa ai rigori dall'Italia contro il Brasile. Sigla di Mai dire gol. Vengono citati i calciatori Franco Baresi (capitano della Nazionale Italiana in quel mondiale), Daniele Massaro e Roberto Baggio (il buddista, a motivo della sua religione), autori degli errori dagli undici metri. 4. Parodia del brano di Andrea Lo Vecchio e Shel Shapiro inciso dai Dik Dik nel 1974, con finale modificato. 5. Cantata alla maniera dei Bee Gees, con introduzione alla maniera del Trio Lescano. Contiene la campionatura di "Passerà" di Aleandro Baldi, che gioca sul doppio senso della voce verbale senza accento. 6. Cover del brano di Nek "In te", del 1993, cantata da Mangoni con voce querula, con commento finale in chiave parodistica. 7. Il brano, eseguito nell'arrangiamento originale, è stato registrato dal vivo nel 1990, due anni prima della versione heavy metal di Italyan, rum casusu çikti. 8. Sigla di Mai dire gol, parodia del celebre brano tratto dal film Rocky Horror Picture Show. Citazione dal testo del tema principale di "Viva la gente". 9. Stessa versione di The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese. 10. Sigla di Mai dire gol, si chiude con una campionatura da "St.Tropez Twist" di Peppino Di Capri. Nella sigla si vedono finti playback di alcuni allenatori allora in attività. 11. Cantata con Graziano Romani, inizialmente distribuita sotto lo pesudonimo di Complesso Misterioso. Cantata in un inglese non sempre corretto (oltre al titolo), e spesso sgangherato, e insieme ad alcune frasi in italiano, riprende il famoso proverbio Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi (nel testo "Easter what you want"). Il panettone senza canditi è una citazione di uno spot pubblicitario degli anni 80 realizzato dall'attrice Franca Valeri per l'azienda dolciaria Melegatti. 12. Già pubblicata nell'edizione su CD di The Los Sri Lanka Parakramabahu Brothers featuring Elio e le Storie Tese. 13. Tratta dall'esibizione del 1º maggio 1991 a Roma, quando gli Elii vennero censurati dalla RAI. 14. Parodia del brano di Toto Cutugno del 1990 si chiude parodiando un altro brano dell'autore toscano, "Piacere Rai Uno", sigla dell'omonima trasmissione televisiva. 15. Una delle sigle di Mai Dire Gol. 17. Brano Blues improvvisato durante le pause della registrazione di Tapparella. 18. Anche questo dal testo improvvisato, presenta gli stessi accordi della traccia 13 e parla dei favoritismi arbitrali nei confronti della squadra di calcio della Juventus. È tratta da una puntata di Mai Dire Gol: l'arrangiamento si rifà al brano Fable di Robert Miles. 19. Cover di "Maniac", canzone di Michael Sembello del 1983 tratta dal film Flashdance. È presente solo nella ristampa dell'album del 2000.
Ma che cos'e' l'amore ? E' forse questo modo che tu hai di venire a me strisciando ed emettendo bava come una lumaca che va alla foglia d'insalata ? O e' un morbido Gimondi che scala i saliscendi del mio cuor ? Dai inforca la bici e scappa e al grido di "Eh la peppa !" raggiungiamo la Cima Coppi del piacere. Ma quante facce ha l'amore ? Ma come faccio io a capire se la tua e' una delle facce dell'amore aiutami tu regalandomi per il mio compleanno gli occhiali dell'amore. E io ti guardero' con gli occhiali dell'amore e ti vedro' attraverso le lenti dell'amore e mi mettero' in bocca le stanghette dell'amore e se si rendera' necessario andro' dall'oculista dell'amore Che mi iniziera' ai segreti delle lettere, d'amor Bene adesso si copra un occhio e legga le lettere sul cartellone davanti a Lei su T!, si, Z!, si S!, si ,8! Bene , adesso copra l'altro occhio, vada avanti T!, si, I!, si, A!, si, M!, si, Q!, no , O! Esatto Amore ! Ah !