« Ci vuole un fisico bestiale.. per stare nel mondo dei grandi.. e poi trovarsi a certe cene.. con tipi furbi ed arroganti.. »
(da Ci vuole un fisico bestiale, 1992)
Luca Carboni (Bologna, 12 ottobre 1962) è un cantautore italiano. Ha debuttato sulla scena musicale nel 1981 come chitarrista e compositore del gruppo Teobaldi Rock,e esordiendo come solista nel 1984. Si è sempre distinto per il carattere intimista e riflessivo dei suoi testi.
Biografia
Gli esordi con i Teobaldi Rock
Luca Carboni è il quarto di cinque figli (tre maschi e due femmine); il papa è impiegato in una azienda di carrozzine e giocattoli per bambini e la mamma è casalinga.
Coltiva la sua passione per la musica fin da piccolo: già a 6 anni impara a suonare il pianoforte ed ascolta i cantautori italiani, da Battisti a De Gregori. Dopo le scuole medie affronta ragioneria e agraria ma si accorge che non fanno per lui.
Nel 1976, a 14 anni, fonda i Teobaldi Rock insieme a Andrea Bellodi, Giovanni Cannamela, Antonello Giorgi, Nicola Lenzi e Marco Toschi. Carboni ha il ruolo di chitarrista e compositore. Antonello Giorgi e Nicola Lenzi collaboreranno negli anni successivi con Luca Carboni. Le prime prove del gruppo avvengono nella parrocchia. Con questo gruppo si esibirà in molti concerti negli anni fino al 1980, inserendosi nel fermento culturale che animò Bologna negli anni del punk e della new wave.
Nel 1980 i Teobaldi Rock partecipano alla manifestazione Bologna rock 80 e nel 1981 pubblicano il loro primo ed unico 45 giri che contiene i testi L.N. e Odore d'inverno. Il singolo viene pubblicato dalla Bazar (etichetta discografica di Reggio Emilia) e distribuito a livello locale. Il gruppo però si scioglie subito dopo. La qualità sonora del 45 giri non è delle migliori ed oggi è molto raro.
Carboni non abbandona la sua passione musicale e cerca nuove strade. L'occasione arriva dagli Stadio, che leggono un suo testo (lasciato all'Osteria da Vito, all'epoca luogo di ritrovo di cantautori e musicisti) e gli propongono di scrivere un pezzo per il loro primo album. Siamo nel 1982: Carboni scrive Navigando controvento, che sarà pubblicato nell'album Stadio.
...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e Forever
Grazie all'incontro con Gaetano Curreri, Carboni ha l'opportunità di realizzare il suo primo album con la RCA. Registrato nel 1983 e pubblicato a gennaio 1984, ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film vanta la coproduzione di Curreri e la collaborazione di Ron e di Lucio Dalla. L'album vende 30.000 copie, il singolo Ci stiamo sbagliando oltre 50.000, entrando in classifica nei primi 20 posti per alcune settimane. Carboni fa breccia soprattutto tra i più giovani, che si riconoscono in quella visione del mondo e vi ritrovano le proprie ansie ed i propri desideri. Vince il Festivalbar 1984 categoria giovani.
Segue la tournée Luca Carboni Tour 1984.
Il 3 settembre 1985 esce Forever, secondo album di Luca. Il disco raggiunge le 70.000 copie, migliorando il successo del precedente entrando in classifica nei primi 10 posti per alcune settimane. Questo album si pone come complemento del precedente, mantenendone la stessa cifra stilistica, ma assumendo un punto di vista più maturo sia nei testi (che ora spaziano anche su temi sociali, trattati con sottile ironia), sia nella musica (con arrangiamenti più raffinati).
Forever è seguito da una tournée, Luca Carboni Tour 1985, dopo la quale Carboni si prende un periodo di pausa, alla ricerca di nuovi stimoli e nuove idee, iniziando anche a dedicarsi alla pittura. Nel 1986 parte la tournée Luca Carboni Tour 1986.
Il successo del grande pubblico
Il frutto di un'elaborazione più lunga e meticolosa è l'album Luca Carboni, pubblicato il 26 settembre 1987. Il primo singolo estratto è Silvia lo sai, una canzone che riesce a raccontare con delicatezza il dramma di un amore adolescenziale travolto dalla droga. Silvia lo sai diventa un inno generazionale, come pure l'altro estratto Farfallina, una canzone tenera e struggente sul desiderio di amare. Questi singoli trascinano l'album fino alle 700.000 copie e lanciano Carboni nelle classifiche italiane: l'album arriva al primo posto, e resta in classifica complessivamente per oltre un anno. In questo disco c'è spazio per il romanticismo, mediato con l'ironia e con ritratti sospesi tra la sua Bologna e i paesaggi del Mare Adriatico.
Lo stesso album di successo viene pubblicato nel 1989 anche in spagnolo unito da 2 tournée, Luca Carboni Tour 1987 e Luca Carboni Tour 1988. Nonostante il successo consolidato, il suo carattere schivo lo porterà lontano dalle attenzioni dei media limitando il più possibile la sua immagine di personaggio pubblico. La critica non sempre lo vedrà di buon occhio, rimproverandogli la mancanza di un certo impegno ideologico declassandolo a icona per adolescenti. In seguito, riabilitato, ne riconosceranno lo spessore dell'introspezione che c'è dietro le sue melodie orecchiabili.
La fuga dalla fama di Carboni si realizza con un album più intimista e riflessivo, intriso di malinconia, giocato su sonorità più acustiche dei precedenti. Persone silenziose esce il 24 novembre 1989: è un album più intenso e "difficile" dei precedenti, in cui l'autore sceglie gli umili, coloro che non comandano e non vanno sui giornali come emblema di valori che a certi livelli della società sembrano irrimediabilmente persi. Carboni limita intenzionalmente le presenze promozionali nei media, ma ciò non impedisce a questo disco di toccare le 500.000 copie vendute, trainato dalla struggente Primavera, densa di emozioni che dal passato riaffiorano nel presente con continui flash-back.
Segue nel 1990 la tournée Persone silenziose Tour 1990 e pubblica l'album "L'avvenire" Carboni per la Francia.
Nel 1991 appare in uno spezzone del videoclip del brano Festival di Gabicce Mare, contenuto nel secondo album di Biagio Antonacci Adagio Biagio.
Dopo due anni Carboni dà alla luce un altro album da primato: l'album Carboni che esce il 10 gennaio 1992. Il singolo Ci vuole un fisico bestiale, con la sua ironia a ritmo di rock, fa da apripista. La malinconica Mare mare (canzone estiva atipica) diventa l'inno di quell'estate e lo porterà a vincere il Festivalbar 1992. Di questi due singoli vengono realizzate versioni alternative per discoteche. Il singolo ottiene un buon successo anche nelle discoteche greche (Carboni registrerà un'ulteriore versione in cui parte del testo verrà tradotto in lingua greca grazie alla collaborazione di Stefanos Korkolis) ed è a tutt'oggi uno dei singoli italiani più famosi all'estero. Di quest'album, le cui canzoni conosceranno quasi tutte una discreta notorietà radiofonica, verranno vendute più di un milione di copie. Altri singoli di grande successo saranno La mia città, graffiante ironia sulle contraddizioni del nostro modello di sviluppo, e Le storie d'amore (scritta col suo chitarrista storico Mauro Patelli) tenera canzone d'amore. Anche di questo brano verrà realizzata una nuova versione, con la partecipazione del cantante Larry Johnson, inclusa nella compilation Original Super Hits, pubblicata e distribuita dalla BMG tra il 1993 e il 1994. In Alzando gli occhi al cielo, Carboni scrive come fanno i capi della mafia a non pentirsi, come fanno certi potenti a non convertirsi nello stesso anno degli attentati mortali a Falcone e Borsellino.
L'album Carboni supera come detto il milione di copie arrivando alla premiazione con un triplo disco di platino. Porterà il cantautore bolognese alla vittoria del Festivalbar e al premio come miglior artista dell'anno a Vota la voce.
Nel 1992 parte la tournée europea Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 e durante 3 date (due a Bologna e una a Salerno) viene registrata la VHS Diario Carboni e pubblicata il 2 luglio 1993.
Oltre alla consueta tournée, realizza inoltre otto concerti insieme a Jovanotti (Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti), creando le premesse per un lungo sodalizio, che confluirà tra l'altro nella la raccolta dal vivo+studio Diario Carboni, che esce il 25 ottobre 1993 in dieci paesi europei. L'album contiene brani live, remix e inediti tra cui tre duetti con Jovanotti (Vedo risorgere il sole, Mix 1992 Le storie d'amore + Puttane e spose, O è Natale tutti i giorni...) e un duetto con Ugo Rapezzi (Spider) (brani registrati durante i 2 tour).
Parte poi per una nuova serie di concerti nei paesi corrispondenti: Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa, Diario Carboni Tour 1993 e Diario Carboni Tour 1994 Europeo.
Sempre nel 1993 appare nelle vesti di un prete in uno spezzone del videoclip del brano Penso positivo, contenuto nell'album di Jovanotti Lorenzo 1994; duetta con Mario Lavezzi, Mango e Valente nel brano Bianche raffiche di vita, pubblicato nell'album Voci 2 di Mario Lavezzi.
Dopo il successo
Nel corso degli anni 90, Carboni accentua la sua ricerca minimalista e, il 12 ottobre 1995, pubblica l'album MONDO world welt monde. Il nuovo disco è stato registrato con un gruppo quasi in presa diretta: ciò si avverte soprattutto in alcuni pezzi (come il singolo di lancio Inno nazionale, ironico e tagliente contro tutte le forme di egoismo e di razzismo), che suonano molto grezzi, senza (quasi) nessuna postproduzione, solo con i suoni duri e sporchi di chitarra (suonata da Mauro Patelli), basso, batteria e tromba. Altri pezzi (come Non è, che sbeffeggia la nostra società fatta di apparenze) suonano nettamente diversi, molto più "levigati" in fase di produzione. La sensazione di disomogeneità è evidente: anche se criticabile (e criticata da alcuni), va comunque attribuita ad una scelta stilistica.
All'album segue una tournée molto originale nel 1996, Mondo Tour 1996. Durante alcuni concerti vengono registrati 2 brani: Ex T.Blu in duetto virtuale con Alessio Bertallot e Alzando gli occhi al cielo in duetto con Jovanotti, inseriti poi nell'album live del 2003. Nello stesso anno, esce la versione spagnola MUNDO world welt mondo grazie alla collaborazione con Miguel Bosè.
Sempre nel 1996 scrive per Biagio Antonacci il testo del brano Happy Family contenuto nell'album Il mucchio, brano che viene utilizzato come colonna sonora del film Tutor della regista cinese Li Hong.
Il minimalismo di Carboni raggiunge il suo estremo con l'album Carovana, pubblicato il 7 maggio 1998; un album interamente realizzato da Carboni stesso all'elaboratore, in casa sua, alla ricerca di un suono leggero, atmosferico, con eccezione del singolo di lancio Le ragazze. Segue una tournée altrettanto sperimentale (Carovana Tour 1998), e una serie di concerti con la OFI Chamber Orchestra.
Nel 1999 parte il Carovana Tour 1999, una serie di concerti in Italia e alcune tappe all'estero negli stadi.
Il tempo dell'amore e la paternità
Il 22 ottobre 1999 esce la raccolta Il tempo dell'amore nata per segnare i primi 15 anni di carriera, dedicata alla nascita di suo figlio Samuele. La raccolta contiene gli inediti La mia ragazza ed Il tempo dell'amore.
Nel 2000 Carboni si dedica all'Europe Live Tour 2000, una serie di concerti europei; realizza Le tue ali Bologna, l'inno del Bologna Calcio insieme a Andrea Mingardi, Lucio Dalla e Gianni Morandi; duetta con Andrea Mingardi nel brano in dialetto bolognese Gig 2000, pubblicato nell'album Ciao Ragàz.
Il 26 ottobre 2001 esce l'album LU*CA, le cui canzoni sono dedicate a suo figlio, tranne Voglia di piangere, in memoria di sua madre, I problemi della gente, sul disagio sociale, e Stellina (dei cantautori), scritta per la scomparsa del produttore Renzo Cremonini. Il primo singolo è Mi ami davvero, dichiarazione d'amore in controtendenza ai malcostumi del tempo, brano che porta subito l'album in testa alle classifiche. Nel 2002 uscirà come singolo La nostra storia, dedicata alla compagna, seguito da Le parole e da Stellina (dei cantautori).
Segue la tournée Lu*Ca Tour 2002 e il 6 dicembre esce il DVD Autoritratto che raccoglie dieci video selezionati tra tutti quelli pubblicati da Carboni.
Il 7 maggio 2002 Luca Carboni è ospite di Jovanotti al concerto di Assago, del Tour Il quinto mondo Tour 2002. Duettano insieme nel brano Mi ami davvero che viene poi inserito nell'album live del 2003. Sempre nello stesso anno duetta con gli Skiantos nel brano La sonnolenza provoca dipendenza pubblicato nell'album Doppia dose.
Il 28 ottobre 2003 esce Live, una raccolta di 29 pezzi selezionati tra i concerti dal 1992 al 2002 più l'inedita Settembre.
Gli anni 2000
Nel 2004 Carboni parte per l'Autoritratto Live Tour 2004, una nuova serie di concerti italiana e il 15 ottobre 2004 è ospite di Biagio Antonacci a Bologna al concerto del Convivendo tour 2004-2005 e duettano nel brano Silvia lo sai.
Il 26 febbraio dello stesso anno, pubblica il suo primo libro Autoritratto, considerato da lui non un libro ma "un pasticcio di visioni" essendo seguito da molteplici suoi dipinti, raffigurazioni e bozzetti oltre che a pensieri, testi e racconti. In seguito, comincia a lavorare su nuovi materiali.
Nell'estate 2004 realizza la copertina dell'album Bufalo Bill di Francesco De Gregori che viene ceduta all'asta; il ricavato è stato poi devoluto in beneficenza.
Ad ottobre 2005 duetta con Ron nel brano Anima inserito nell'album in allegato al Corriere della Sera Ma quando dici amore. L'album contiene 14 brani (di cui 13 duetti) con grandi artisti della musica italiana e internazionale (Anggun, Claudio Baglioni, Samuele Bersani, Loredana Bertè, Carmen Consoli, Lucio Dalla, Elisa, Jovanotti, Mario Lavezzi, Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, Raf, Tosca) ed un video con Renato Zero. L'intero ricavato della vendita dell'album, viene devoluto all'AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Il 29 settembre 2006 esce il nuovo album di inediti, intitolato ...le band si sciolgono, anticipato dal singolo Malinconia. L'album vede la collaborazione di Pino Daniele, che suona la chitarra nel brano La mia isola, e di Gaetano Curreri, autore delle musiche del brano Lampo di vita. Nell'album è incluso anche il brano Pensieri al tramonto, che vede Carboni duettare con Tiziano Ferro.
...le band si sciolgono esce in duplice versione, CD e CD+DVD. Nel DVD è presente, con la collaborazione di Marco Pavone, la trilogia di tre video realizzati a cartone animato nei quali si nota l'ispirazione al fumetto Corto Maltese di Hugo Pratt di cui Carboni è ammiratore. I 3 video ricevono nel 2006 il Premio Videoclip Italiano e nel 2007 ai Venice Music Awards il video La mia isola riceve il premio come Miglior video dell'anno.
Segue la tournée ...le band si sciolgono Tour 2007.
A febbraio 2007 la canzone Malinconia viene utilizzata come colonna sonora del film Notte prima degli esami - Oggi.
Il 21 febbraio 2007 esce Segni del tempo, una biografia sotto forma di intervista scritta da Luca Carboni e Massimo Cotto che riassume le sue vicende artistiche e umane.
Il 16 novembre 2007 Carboni ritorna con una nuova raccolta Una rosa per te composta da 36 canzoni d'amore tra le quali spiccano C'è, Dentro le scarpe e Canzoni alla radio (tre canzoni incise dagli Stadio negli anni 80 e da lui mai pubblicate).
Nel 2008 i Neri per Caso realizzano una cover del brano Ci vuole un fisico bestiale in versione cappella in duetto con Luca Carboni che viene pubblicata nell'album Angoli diversi.
Musiche ribelli
Il nuovo progetto vede nascere il sodalizio con Riccardo Sinigallia, presente anche in veste di produttore. Con il cantautore romano incide il singolo che anticipa l'uscita dell'album, pubblicato il 10 ottobre 2008, Ho visto anche degli zingari felici, famosa canzone di Claudio Lolli del 1976.
Registrato all'Isola d'Elba, negli ultimi mesi del 2008, Musiche ribelli esce il 16 gennaio 2009. L'album contiene cover di altri cantautori degli anni 70 e 80, ispirato alla canzone di Eugenio Finardi Musica ribelle, affiancata da altri classici tra cui Vincenzina e la fabbrica di Enzo Jannacci, Raggio di sole di Francesco De Gregori, Venderò di Edoardo Bennato, Eppure soffia di Pierangelo Bertoli e e La casa di Hilde di Francesco De Gregori in duetto con Riccardo Sinigallia.
Segue la tournée Musiche ribelli Tour 2009.
Il 21 aprile 2009 partecipa alla registrazione del brano Domani 21/04.09 che esce l'8 maggio 2009. Il brano vede la collaborazione dei più grandi artisti della musica italiana ed è stato realizzato per devolvere interamente i proventi alle popolazioni colpite dal Terremoto dell'Aquila del 2009 in Abruzzo.
Il 24 aprile 2010 parte da Matino una breve tournée estiva, il Musiche ribelli Tour 2010.
Il 3 ottobre 2010, in occasione della giornata nazionale per la lotta contro la Sclerosi laterale amiotrofica, partecipa ad un concerto gratuito ad Arzignano insieme a Lucio Dalla, Max Giusti, Giusy Ferreri, Francesco Grollo, Fiorella Mannoia, Marco Mengoni, Ron e al gruppo Statuto.
A gennaio 2011 fa una breve apparizione nel brano L'elemento umano di Jovanotti, presente nell'album Ora. Il 5 maggio è ospite insieme a Cesare Cremonini al concerto di Jovanotti al Futurshow Station di Casalecchio di Reno (tappa dell'Ora Tour 2011) per duettare nel brano Mare mare.
A maggio 2011 partecipa ad un video organizzato da Legambiente intitolato Un si per dire no insieme ai Velvet, Piero Pelù, Eugenio Finardi, Têtes de Bois, Quintorigo e Roy Paci, contro la votazione a favore del nucleare per i referendum abrogativi di giugno.
A Settembre 2011 viene pubblicato il nuovo album d'inediti, intitolato Senza titolo anticipato dai singoli Fare le valigie il 17 giugno e Cazzo che bello l'amore il 9 settembre. Gli altri singoli estratti sono Riccione-Alexander Platz e Per tutto il tempo. Il 17 settembre è di nuovo ospite insieme a Cesare Cremonini al concerto di Jovanotti all'Arena di Verona (tappa del Lorenzo Live - Ora in Tour 2011-2012) per duettare nei brani Mare mare e La mia moto. Il 30 settembre partecipa al Festival O' Scià a Lampedusa dove esegue una versione unplugged dei nuovi singoli Fare le valigie e Cazzo che bello l'amore e duetta con Claudio Baglioni in Mare mare e con Teresa De Sio in Inno Nazionale. Il 3 dicembre parte da Senigallia il Senza titolo Tour 2011-2012 e si conclude il 6 ottobre 2012 a Santa Flavia dopo 28 date.
L'11 ottobre 2012 viene pubblicato l'album di Freak Antoni Però quasi che contiene l'omonimo brano eseguito in duetto con Luca Carboni. Il 30 ottobre viene pubblicato l'album degli Stadio 30 I nostri anni che contiene il brano Bella scritto da Luca Carboni e Fabio Liberatori. Il 13 novembre viene pubblicato l'album tributo a Giorgio Gaber Per Gaber... io ci sono contenente il brano live Far finta di essere sani interpretato dal cantante italiano in duetto con Riccardo Sinigallia (la traccia è disponibile solo nell'album in versione digitale). Il triplo album contiene brani di Giorgio Gaber eseguiti da 50 artisti della musica italiana.
Il 4 marzo 2013 partecipa al concerto di Piazza Maggiore a Bologna (in diretta su Rai 1) dedicato a Lucio Dalla scomparso l'anno precedente, insieme ad altri artisti italiani tra cui Andrea Bocelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Pino Daniele, Gigi D'Alessio, Marco Mengoni, Giuliano Sangiorgi esibendosi in Cosa sarà e Quale allegria. Il 2 maggio parte da Paola il Luca Carboni Tour 2013 e si conclude il 14 settembre a Cerreto Laziale dopo 16 date. Il 6 maggio viene pubblicato l'album dei Perturbazione Musica X contenente il brano I baci vietati in duetto con Luca Carboni (estratto come singolo il 17 ottobre 2014).
Il 1º ottobre per festeggiare i 30 anni di carriera viene pubblicato il nuovo album raccolta Fisico & politico contenente 3 brani inediti e 9 grandi successi già incisi in precedenza dall'artista riproposti in duetto con Tiziano Ferro, Elisa, Jovanotti, Alice, Miguel Bosé, Franco Battiato, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini e Samuele Bersani. Il primo inedito e singolo estratto dall'album il 6 settembre è il brano Fisico & politico in duetto con Fabri Fibra. Gli altri inediti sono C'è sempre una canzone scritto da Luciano Ligabue (estratto come singolo il 24 gennaio 2013) e Dimentica. Gli altri singoli estratti dall'album sono Persone silenziose (il secondo il 15 novembre 2013) e Ci vuole un fisico bestiale in duetto con Jovanotti (il quarto il 6 giugno 2014). Il 17 dicembre riceve nella Sala Rossa Maurizio Cevenini di Palazzo d'Accursio a Bologna come riconoscimento la Turrita d'argento, in occasione dei 30 anni di carriera. Il 20 dicembre parte da Bologna la tournée teatrale Fisico & politico Tour 2013-2014. Nella data speciale del 20 dicembre 2013 al PalaDozza di Bologna partecipano come ospiti Alberto Bertoli, Alice, Andrea Mingardi, Biagio Antonacci, Elisa, Gaetano Curreri, Roberto Drovandi, Marco Tamburini, Gianni Morandi, Jovanotti, Riccardo Sinigallia, Ron, Samuele Bersani, Saturnino e Tiziano Ferro.
2014-2015: Fisico & politico
A gennaio 2014 riceve due nomination ai Rockol Awards 2013 nelle categorie Miglior singolo italiano e Miglior video italiano con Fisico & politico con Fabri Fibra. A febbraio riceve quattro nomination ai World Music Awards 2014 nelle categorie Miglior album con Fisico & politico, Miglior artista maschile, Miglior intrattenitore e Miglior interprete live. Il 27 marzo viene pubblicato Live Session, il primo extended play in download digitale in esclusiva su Amazon, un'azienda di commercio elettronico statunitense, contenente 6 brani in versione live unplugged registrati il 20 marzo nel punto vendita Amazon di Milano. Il 3 giugno riceve al Foro Italico di Roma il Music Award (in diretta su Rai 1) nella categoria CD Oro con Fisico & politico e si esibisce in C'è sempre una canzone. A giugno è autore del brano Amarti da qui (liberamente ispirata alla poesia Aquì te amo di Pablo Neruda) per Michele Bravi, vincitore della settima edizione di X Factor, pubblicato sull'album A passi piccoli. Il 4 ottobre 2014 partecipa ad un concerto organizzato dai Nomadi in Piazza Duomo a Milano per festeggiare i trent'anni della fondazione Exodus di don Antonio Mazzi insieme a Francesco Renga, Nek e Annalisa. Accenna un pezzo di Farfallina e Mare mare e duetta con i nomadi in Dio è morto. L'esibizione viene pubblicata il 2 dicembre dicembre sul DVD Exodus-Nomadi Live. Tremenda voglia di musica. Il 27 ottobre viene pubblicato l'album tributo a Rino Gaetano Solo con io contenente il brano E io ci sto interpretato dal cantante bolognese ed estratto come primo singolo il 24 ottobre 2014. L'11 novembre viene pubblicato l'album di Alice Weekend che contiene il brano Da lontano in duetto con Luca Carboni e Paolo Fresu, estratto come secondo singolo il 9 gennaio 2015.
Il 13 gennaio 2015 viene pubblicato l'album di Marco Mengoni Parole in circolo che contiene il brano Se io fossi te scritto da Luca Carboni.
Vita privata
Luca Carboni convive con Marina Vanni dal 1989, con la quale ha avuto un figlio, Samuele, nato nel 1999. Vive in una casa in campagna tra Savigno e Zocca. È uno storico tifoso del Bologna e della Fortitudo.
In un'intervista su Vanity Fair del 2011 si dichiara contrario ai matrimoni gay e alle adozioni per le coppie gay, affermando: «Non affiderei un bimbo a una coppia di omosessuali»
Discografia
Album
1984 - ...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film 1985 - Forever 1987 - Luca Carboni 1989 - Luca Carboni (Spagna) 1989 - Persone silenziose 1990 - "L'avvenire" Carboni (Francia) 1992 - Carboni 1993 - Diario Carboni 1995 - MONDO world welt monde 1995 - MUNDO world welt mondo (Argentina) 1998 - Carovana 1999 - Il tempo dell'amore 2001 - LU*CA 2003 - Live 2006 - ...le band si sciolgono 2007 - Una rosa per te 2009 - Musiche ribelli 2011 - Senza titolo
Album raccolta
1993 - Diario Carboni 1999 - Il tempo dell'amore 2007 - Una rosa per te 2013 - Fisico & politico
Tour
1984 - Luca Carboni Tour 1984 1985 - Luca Carboni Tour 1985 1986 - Luca Carboni Tour 1986 1987 - Luca Carboni Tour 1987 1988 - Luca Carboni Tour 1988 1990 - Persone silenziose Tour 1990 1992 - Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 1992 - Ci vuole un fisico bestiale Tour 1992 con Jovanotti 1993 - Ci vuole un fisico bestiale Tour 1993 Europa 1993 - Diario Carboni Tour 1993 1994 - Diario Carboni Tour 1994 Europeo 1996 - Mondo Tour 1996 1998 - Carovana Tour 1998 1999 - Carovana Tour 1999 2000 - Europe Live Tour 2000 2002 - Lu*Ca Tour 2002 2004 - Autoritratto Live Tour 2004 2007 - ...le band si sciolgono Tour 2007 2009 - Musiche ribelli Tour 2009 2010 - Musiche ribelli Tour 2010 2012 - Senza titolo Tour 2011-2012 2013 - Luca Carboni Tour 2013 2013/14 - Fisico & politico Tour 2013-2014 Cover
Hanno interpretato cover di Luca Carboni:
1988 Gianni Morandi Gli autobus di notte Cover live, Tour 1988 di Gianni Morandi 1997 Massimo Ranieri Le storie d'amore Canzoni in corso 1999 Lighea Ci sei perché Singolo Ci sei perché 2000 Pino Beccaria Fragole buone buone Fotosintesi 2004 Stefano Picchi Mare mare programma televisivo Rai Sanremo festa d'estate 2008 Neri per caso (in duetto con Luca Carboni) Ci vuole un fisico bestiale Angoli diversi Irene Grandi O è Natale tutti i giorni Canzoni per Natale 2010 Ivan Cattaneo Ci stiamo sbagliando '80 e basta! 2011 Teresa De Sio Inno nazionale Inno nazionale
...intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film è l'album d'esordio di Luca Carboni pubblicato dalla RCA Italiana il 27 gennaio 1984.
L'album viene pubblicato in 3 formati: CD nel 1988, 33 giri e musicassetta.
Il disco
Il titolo del disco è tratto dall'ultimo verso della canzone Giovani disponibili: tra le tante incertezze che riserva il domani, la frase indica un attimo di evasione, nella consapevolezza che l'attore Dustin Hoffman sia in grado di prendere parte sempre a film di alto livello.
In seguito all'album parte la tournée Luca Carboni Tour 1984.
A dicembre 1983 era già stato pubblicato un 45 giri, contenente sul LATO A Ci stiamo sbagliando e sul LATO B Giovani disponibili. Nel video fanno la loro comparsa i cabarettisti Gemelli Ruggeri.
Le canzoni sono composte da Luca Carboni, tranne Fragole buone buone, la cui musica è dovuta a Gaetano Curreri degli Stadio.
Lo staff di musicisti è composto da alcuni musicisti del gruppo che accompagnava Claudio Lolli (Roberto Costa, Bruno Mariani e Mauro Gherardi), da due componenti degli Stadio (Fabio Liberatori e Gaetano Curreri) e da Ron, Jimmy Villotti e Lucio Dalla (che partecipa al disco usando lo pseudonimo di Domenico Sputo).
Oltre al brano Ci stiamo sbagliando, un altro brano che ebbe un ragguardevole riscontro radiofonico fu Fragole buone buone.
Tracce
01. Ci stiamo sbagliando-4:50 02. Amando le donne-4:00 03. Li vedi-3:06 04. Fragole buone buone-3:54 05. Questa sera-3:54 06. Ma che amore incredibile-4:26 07. Ninna nanna-3:46 08. L'avvenire Carboni-4:50 09. Giovani disponibili-4:56
Nei piedi scarpe che camminan di fretta capelli tinti per parlare di rock e giradischi, dischi, stereocassette denti gialli consumati del rock... consumati dal rock... Vedi, a sedere non ci riescono a stare in piedi tremano dentro al paltò e minigonne, minigonne a ballare che discoteche questo mondo però... questo mondo però... Li vedi scendere di corsa le scale fino alla strada e poi ancora più giù scappati dopo aver mangiato spaghetti o peggio dopo un telefilm in tv... un telefilm in tv Vedi la vita la sanno fregare con la verdura che non mangiano mai gli occhiali neri e le cuffie alle orecchie ed i calzini che non lavano mai... che non lavano mai...
Luca Carboni - Fare le valigie
Video
Il repertorio di Luca Carboni si può dividere in due rami principali, in questo senso è facile posizionare la nuova arrivata “Fare le valigie” nel quadro complessivo. Da una parte infatti c'è il cantautore intimista e dolente, quello sì dei primi lavori ma anche di tante parentesi delicate lungo il corso della discografia; dall'altra si posiziona l'artefice di brani divertiti e leggeri, quasi sempre dal sapore estivo (con riferimenti alla stagione che in genere partono dai titoli stessi).
Spartite così le acque fra una “Farfallina” ed una “Mare mare”, l'inquadramento di questo nuovo singolo nella seconda categoria è quasi automatico. La freschezza di “Fare le valigie” è data innanzitutto dall'arrangiamento reggae un po' elettrificato ed un po' sgangherato, piacevole nel sostenere un Luca Carboni che fa l'altalena con la voce passando da strofe saltellanti a ritornelli che non passeranno alla storia ma si candidano a onestissimi sottofondi estivi.
Le valigie del titolo sono quelle di chi parte, ma Luca Carboni ha in mano quelle di chi torna: a parte i tre inediti della raccolta “Una rosa per te”, erano ben cinque anni che non si avevano tracce di un suo disco tutto nuovo. Non si conosce ancora il titolo, ma si sa già che l'album uscirà a settembre e sarà composto di dieci brani.
Una menzione a parte in questo intervallo di tempo se la merita la raccolta di cover “Musiche ribelli”, con la quale il nostro si è cimentato nella rilettura di alcuni classici minori del cantautorato nostrano. L'esperimento è più che riuscito, non era facile presentare con nonchalance pezzi splendidi ma poco noti quali “Vincenzina e la fabbrica” di Enzo Jannacci o “Quale allegria” di Lucio Dalla venendone fuori alla grande come ha fatto Luca Carboni.
Le ha dato fragole buone, buone le ha dato fragole col limone, Simone lui adesso senza problemi mi ha rubato la fidanzata, ubriacata col rossetto lì sulle labbra con le labbra che san di vino, divino il sapore di queste sere che finiscono Che le fragole sono buone non ho il coraggio di gridarlo, in ritardo vado a prenderla sotto casa suono il clacson ma non arriva, la diva allora prendo la decisione faccio le scale fino alla porta, che è aperta busso forte poi entro piano e lei... ... e lei, e lei è lì che muore oddio oddio non so che fare io chiamo l’ascensore ma non risponde mai e le fragole lo sa, col limone lei lo sa, fanno male, male, male senza amore ma lei stupida com’è, lei testarda più di me più di me... Vuole fragole buone, buone vuole fragole più mature, mature io capisco che sta morendo sta morendo o è moribonda, la bionda allora giuro che è per amore e quando giuro io son sincero, davvero allora ecco la mia vendetta vendo fragole a chi a chi le aspetta ... e lei, e lei è lì che muore oddio oddio non so che fare io chiamo l’ascensore ma non risponde mai e le fragole lo sa, col limone lei lo sa, fanno male, male, male senza amore ma lei stupida com’è, lei testarda più di me più di me...
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Questa sera
E lui la va a prendere ... la sera la prende ... per portarla a ballare Lui, lo sguardo un po' duro, un po' dolce ha la camicia che ha spianato a Natale lei vent'anni negli occhi un bel colore negli occhi ma niente di speciale Che questa sera è una sera normale se ne accorge perché torna come sempre da solo poi da solo mette in tavola il pane apre il frigo e comincia a mangiare nel silenzio sente un bimbo che piange sta finendo anche il telegiornale E questa sera è come tutte le sere l'ascensore è bloccato chi sta facendo la doccia qualcuno torna a casa dopo avere rubato chi domattina va a caccia mia madre è lì che ride e non si ferma mai adesso lava i piatti... adesso lava i piatti... adesso... Io le telefono ...stasera le telefono ...per farla innamorare Le dico stasera come sei bella stasera sei così bella che ti voglio sposare lei ascolta in silenzio io capisco in silenzio che non c'è niente da fare... niente da fare...
Ma che amore incredibile Ma che amore incredibile due anime, due anime nere quei capelli caduti che schifo proprio dentro al bicchiere sono quelli di mia madre che vedi ... non smette di bere. Stranamente romantico due bimbi, due bimbi cattivi occhi traditi dagli stessi vestiti ... di tre anni fa da quegli occhi una lacrima scende ... e se ne va Stasera, ma che bella sera voglio andare in Paradiso ... andare in Paradiso Stasera niente male, è sera luna piena sul tuo viso ... piena sul tuo viso Viso sorriso rimani qua che mi sembra di volare ... sembra di volare C’è un trampolino puoi tuffarti nei miei occhi anche se non sai nuotare ... se non sai nuotare Lampioni rotti dai loro sassi come frecce nel buio cicche spente da quattro passi ... forse arriva qualcuno Ma che amore incredibile due sputi, due biglietti del tram la lingua gira sulle tue labbra ... dimmi come va ? che belle, le tue labbra che belle ... ma nessuno lo sa! Stranamente romantico due bimbi, due bimbi cattivi non avere paura farò piano come non ho mai fatto sarò più dolce di quella volta che ti ho tirato uno schiaffo Stasera, ma che bella sera voglio andare in Paradiso ... andare in Paradiso Stasera niente male, è sera luna piena sul tuo viso ... piena sul tuo viso Viso sorriso rimani qua che mi sembra di volare ... sembra di volare C’è un trampolino puoi tuffarti nei miei occhi anche se non sai nuotare ... se non sai nuotare Lampioni rotti dai loro sassi come frecce nel buio cicche spente da quattro passi ... hey, sta arrivando qualcuno.
Video Ninna nanna
E se ti canto una ninna nanna è solo per non farti dormire è solo per non stare da solo o con qualcuno che si mette a sognare
'Senza titolo' nuovo album Carboni
(ANSA) - ROMA, 8 AGO - Si chiama 'Senza titolo' il nuovo album di inediti di Luca Carboni, in uscita il 13 settembre (su etichetta RCA/Sony Music). Da pochi giorni il cantautore bolognese ha terminato la registrazione delle tracce che faranno parte del nuovo progetto discografico. 'Senza titolo' esce a cinque anni dall'ultimo disco di inediti, 'Le band si sciolgono', e a due anni di distanza dalla pubblicazione di 'Musiche ribelli', l'omaggio ai grandi cantautori italiani degli anni '70.
La domenica mattina si arrivava nella chiesa con la piega nei pantaloni e le scarpe nuove e i nostri occhi si incontravano nel silenzio della messa poi correvano un po' invidiosi sui vestiti della festa io ricordo bene non ti ho mai portato un fiore però alle nove di sera mi son messo la brillantina e ho ballato ballato davanti allo specchio sì ma senza farmi vedere poi sono corso fuori per portarti in cantina e noi dicevi pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi in purgatorio in paradiso ma all'inferno spero proprio di no se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più intanto le mie dita si infilavano dentro al naso mi dicevi no che non sta bene e me le toglievi io balbettavo per dire che bello che bello che tu sei qua mentre le mie lentiggini si appiccicavano sul tuo viso e poi sul viso dei vecchi ti incantavi a guardare le rughe tanto che avrei dato dieci carte da mille per averle anch'io dicevi guarda come sono belli io invece guarda come sono vecchi poi capivo era solo una scusa per farmi ingelosire e noi dicevi pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi in purgatorio in paradiso ma all'inferno spero proprio di no se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più
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Giovani disponibili
Giovani disponibili per donne senza età giovani divisibili c'è chi ci sta e chi non ci sta giovani capelli al vento ma quale vento dentro al bar chi dice che non è vero che fumare fa male e che domani se è bello possiamo andare al mare intanto Figaro ci taglia i capelli e ci consiglia tagli corti e la ginnastica correttiva per non crescere storti in mano guide alla seduzione profumi sempre più forti le nostre donne stan qui ma non ci piacciono tanto ce ne vorrebbero altre con qualcosa in più giovani disponibili leccati come caramelle tu ci scherzi ma se guardi bene vedi che sono più di mille hanno il coraggio di ondeggiare il sedere come fossero loro le stelle e andiamo avanti così colpiti da un come va da un Dio che ci frega la tranquillità e vedi non c'è niente da fare siamo nati per aspettare per aspettare che qualcosa si muova e ci venga a cercare magari un'altra guerra mondiale e una stronzata geniale ma va bene così o meglio siamo già qui e intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film e intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film
Forever è il secondo album di Luca Carboni pubblicato dalla RCA Italiana il 3 settembre 1985.
L'album viene pubblicato in 3 formati: CD, 33 giri e musicassetta.
In seguito all'album partono le tournée Luca Carboni Tour 1985 e Luca Carboni Tour 1986.
Il disco
Luca Carboni è autore di testo e musica di tutti i brani, tranne la musica di Ci sei perché, che è opera di Gaetano Curreri.
Il disco è realizzato dalla stessa squadra di musicisti e produttori del precedente; il titolo è una citazione dalla canzone La mamma, analogamente al precedente lavoro, nel quale il titolo era racchiuso nella traccia conclusiva.
La canzone Sugo (singolo estratto dall'album) parla di ricordi infantili del giovane Luca quando giocava all'oratorio. La dicitura di una statua raffigurante Sant'Ugo (S.Ugo) era letta dai suoi coetanei senza tenere conto della punteggiatura e quindi confondendola col sostantivo maschile sugo.
Tracce
01. Sarà un uomo 5:16 02. Sexy 4:18 03. Ci sei perché 4:13 04. Sugo 4:21 05. Le nostre parole 5:25 06. Simmu gente ca nun sa 4:51 07. Solarium 4:52 08. La mamma 5:31
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Sarà un uomo
Sarà un uomo, stanno già salutando quelli nati senza televisione sarà un uomo, stanno finendo quelli che hanno camminato senza scarpe e tutti quelli che non hanno capito cosa vuol dire HI-FI e tutti quelli che voglion le orchestre non si fidano dei DJ Sarà un uomo, e il jazz che li ha fatti incontrare è già un suono lontano e c'è chi ha fatto di tutto, per dargli il caldo che non fa sudare e il freddo che non fa battere i denti e un mondo così piccolo che si gira tutto in un minuto e un orizzonte che è molto più in là di tutte le stelle che... Sarà un uomo, e avrà qualcosa che assomiglia a una casa, a un automobile nuova sarà un uomo, a fare il figo camminando nel cielo per farsi notare con i suoi "M'ama, non m'ama, m'ama... non m'ama più"" coi suoi "Se deve partire un bacio, che sia di quelli che non scordo più..." Sarà un uomo, se non nascerà troppo tardi per essere curioso Sarà un uomo, se avrà ancora più di mille motivi per essere invidioso con i suoi "M'ama, non m'ama, m'ama... non m'ama più"" coi suoi "Se deve partire un bacio, che sia di quelli che non scordo più..." Sarà un uomo... e la dance che ci fa adesso ballare sarà un rumore lontano...
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Sexy
Oh, ma giura che credi che che le cravatte tolgano il respiro e certe strane idee Oh, ma giura che credi che ci vogliano i jeans sporchi e coi buchi e non so quanti autostop Oh, ma giura che non credi che che libero saresti, se libero vuoi essere anche con il frak Oh, oh, oh, oh oh non hai mai pensato che per una volta invece di essere curioso potresti... incuriosire tu! E lì che invece di partire per girare il mondo per una volta potresti da fermo ... farlo girare tu! Tu... mi dispiace che... non riesci a essere sexy, sexy, sexy, sexy, sexy non riesci a essere sexy, sexy, sexy, sexy, sexy Oh, ma giura che credi che concetti profondi debbano dormire per forza in sacchi a pelo marrone Che debba nascere difesi col coltello e coi denti da profumi e deodoranti ma soprattutto dal gel Se ti si lucidi di colpo la scarpa se tu fermi a giocar la schedina con quelli del bar E intanto giuri che la musica è musica solo quando riesci a distinguere bene la chitarra dal kazoo La chitarra al kazoo! Tu... mi dispiace che... non riesci a essere sexy, sexy, sexy, sexy, sexy non riesci a essere sexy, sexy, sexy, sexy, sexy. Così profondamente sexy, sexy, sexy, sexy, sexy così apparentemente sexy, sexy, sexy, sexy, sexy non riesci a essere sexy, sexy, sexy, sexy, sexy
Ci sei perché il mondo gira, siamo in tanti Ci sei perché lassù c'è un cielo che a volte mette paura a volte scapperei dai dai non pensiamoci più che questa è la vita questa vita che corre via dai dimmi qualcosa anche tu, va bene anche se è una bugia Però so che ci sei perché mi confondo se mi accorgo che pensi a me tu, tu che mi fai compagnia che dici è tardi adesso vado, adesso vado via... Ci sei perché, vedi è già notte e questa notte ti penserò, io, io starò in piedi lo so a dire amore tra il mio letto e la scrivania e sentirai che magia tra me e il mio cuore il mio cuore e la vita mia c'è sempre questa dolce ironia che resto solo, questa è un'altra bugia Ci sei perché, basta una scusa detta piano e si muore un po' tu, tu che ci credi anche tu, scappi in fretta sulla luna per buttarti giù, giù tra la mia pelle e il paltò tra una lacrima, un sorriso e la biancheria ...e ci streghiamo così con le mani dopo un'altra bugia, però so che ci sei perché cara tristezza, cara stella con allegria domani ti farò compagnia fino a tardi, fino a quando non volerò via, via... ... via ...
Sugo
Sugo, pensami solo a vedere un western Sugo, solo col ghigno di un cow-boy io con un toast, lui col winchester Sugo, pensami solo con la TV Sugo, io piango ma non ti bagno Sugo, sai, vuole dire che sei lontano ma se piango allora, allora è proprio vero il desiderio è il segreto, per non stare bene mai Sugo voglio un miracolo stasera, un fiore in bocca e un vestito di lino bianco un muro per appoggiarmi che sono stanco per aspettare un bacino... che mi darai Shambadebamdabe, shambadebamdabe... Shambadebamdabe, shambadebamdabe... Shambadebamdabe, shambadebamdabe...
Video Le nostre parole
Dille per dire, o come ti pare o per poterle sentire dille per per fare o per contraddire teneramente imbrogliare Per infilarle piano in un orecchio per provare a stupire per appoggiarle sopra un foglio di carta o per provare a capire Lo so che tra un'ora mi vieni a cercare magari... sei già per le scale. Ti fermi mi guardi mi dici: "Sto male" Ma che male e male... E' che le nostre parole non sanno più dove andare certe volte vanno in giro da sole ecco... perché fanno male Oh... come faccio a farti capire a dire tutto senza dire niente senza farti soffrire "Non aprire la bocca non devi parlare. Non era così, che doveva finire. Poteva andar peggio, potevamo morire" Ma forse siamo ancora amici ma si che siamo ancora amici Ah... com'è difficile parlare d'amore ah... com'è difficile parlare d'amore non ti ricordi quella sera che ah, com'era facile fare l'amore Com'era, com'era... amore! Non eri tu che mi dicevi tutte quelle parole che non capivi e non sapevi dov'eri e io chi ero... a sì, ero il sole Ne hai dette tante che qualcuna è rimasta tra le lenzuola. Adesso siediti che silenzio stasera. Lascia stare le mani, non farti del male se ne hai voglia rimani non mi guardare... anzi prova a chiudere gli occhi cerca di pensare che siamo ancora tanto amici... sì che siamo molto più che amici Ah... così in silenzio noi facciamo l'amore ah... adesso noi facciamo l'amore non nascondere i tuoi occhi perché stiamo facendo l'amore ah, adesso noi facciamo l'amore Non nascondere i tuoi occhi perché...
Bologna, venerdi' Luca Carboni in concerto all'Europauditorium
Bologna, 13 dic. - (Adnkronos) - Venerdi' prossimo alle 21 Luca Carboni sara' in concerto nella sua Bologna, al Teatro EuropAuditorium per la quarta tappa del suo nuovo 'Senza titolo in tour'. Il cantautore ripercorrera' tutta la sua carriera proponendo le sue canzoni piu' celebri fino ai brani dell'ultimo album ('Senza titolo'), che raccontano storie di viaggio, provincia e amore in un parallelo tra gli anni '80 e oggi. Un concerto di due ore circa in cui la voce roca e intima dell'artista bolognese si fondera' con i suoni della sua band nelle due formazioni, unplugged ed elettrica.
A suonare sul palco Carboni ci saranno gli stessi musicisti che lo hanno accompagnato in tour tutti questi anni: Antonello Giorgi (batteria e cajon), Ignazio Orlando (basso), Mauro Patelli (chitarra) e Vincenzo Pastano (chitarra), insieme alla new entry del gruppo Fulvio Ferrari (tastiere). Le prossime tappe del tour sono 18 dicembre a Padova (Gran Teatro Geox), il 19 dicembre a Torino (Teatro Colosseo) e il 20 dicembre Milano (Teatro degli Arcimboldi).
Trentaseiesimo del secondo tempo si stava già perdendo tre a zero L' "uomo nero" controllava il cronometro non c'era più niente da fare ma la gente no, rimaneva in piedi continuava a gridare Forse è solo la voglia di farsi sentire La cabina di fronte ha il telefono guasto. Io lo so che vorresti vorresti avere il gusto di non sognare troppo troppo poco, di sognare il giusto. Ma ogni volta che passo, ogni volta ci provo Ci porta a spasso la voglia di non essere soli e per non essere soli siamo già sulle moto che vorremmo comprare ci porta a spasso la mo... oo... Simmu gente ca' nun sa simmu gente ca' nun sa simmu gente ca' nun ha Una candela tremava mentre il bambino piangeva la gente in disparte aspettava di uscire "Ecco ti tolgo il peccato nel nome del Padre adesso che sei nato va in mezzo alla gente ... non avere paura di non essere niente" E se qualcuno ama il mondo ci svegli prima di partire e se qualcuno ama ancora qualcuno si faccia sentire Ci porta a spasso la voglia di non essere soli e per non essere soli siamo già sulle moto che vorremmo comprare ci porta a spasso l'amo... oo... ore Simmu gente ca' nun sa simmu gente ca' nun sa che dolcemente non lo sa simmu gente ca' nun sa simmu gente ca' nun sa simmu gente ca' nun sa...
Video Solarium Perdo la testa perdo la testa per un paio di occhiali da sole uhm... perdo la testa per gli occhiali da sole Un'altra lampada al viso per non accorgersi più dell'inverno per non sparire nel grigio alle fermate del tram Tenere in mente che al primo straccio di sole scivoliamo a Riccione tenere in mente che appena si affaccia il sole c'è da uscire col cabriolet Perdo la testa perdo la testa per quest'anno di quattro stagioni che dovrebbe averne una, sì, e non una di più! Riuscirà il nostri Olivetti a fare in fretta a farci questo regalo la fantascienza, amici, la fantascienza è anche questa qui! E' non avere i piedi in questo pantano dentro a questi moonboot è avere in mano un misterioso bottone che lo schiacci su quello che vuoi tu Fiocchi di neve picchiano in testa come zoccoli d'infermiere comprendo il mondo di una falsa, bianca, tranquillità Si piega tutto, tutto, dalle spalle alle antenne della TV e allora un 'altra mezz'ora e vedrai come scoppierà l'energia di chi abbassando gli occhiali ha già fatto nascere un flirt l'energia di chi sa scegliere bene i colori delle sue t-shirt Perdo la testa, perdo la testa, in fondo qui ci sto perdendo la vita datemi in fretta un altro giorno che questo non mi va Un'altra lampada al viso, mezz'ora e sono dentro un cinema all'aperto fumando sull'ultimo delitto commesso al "Cotton club" Mentre il vento che sfiora le suore davanti alle colonie ti strappa alle labbra frasi del tipo: "Ah... la vita è questa qua!!"
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La mamma
Una mamma che scende le scale chiude gli occhi e ci pensa a che cosa non lo so ma di sicuro una mamma ci pensa Una mamma si alza, ti cerca a mezzanotte non puoi dire che è sera a mezzanotte è notte Dio come è brutta la notte non c'è niente che può fare bene Una mamma è un po' da nascondere e un po' da fare vedere una mamma puoi baciarla di corsa se non hai niente da dire Una mamma alle volte ti chiedi come sarà mentre fa l'amore se le piace, e chissà come le piace farsi chiudere gli occhi e poi lasciarsi andare E noi figli siamo fatti così e le mamme le vogliamo così FOREVER Guarda se la tua è ancora lì e se ha capita che ti ha perso per me FOREVER Una mamma ti passa la vita e poi sparisce in silenzio quel silenzio di sicuro non so ti rimane un po' dentro Come un rumore ti rimane nel cuore nelle orecchie resta un modo di dire "...Hey aspetta un momento ti richiamo tra un momento..." ("No, non lasciarmi sola, tu non lasciarmi mai! no, non lasciarmi sola, tu non lasciarmi mai!") "Smettila di fare così, lo sai che non ti lascerò" FOREVER "Davvero, adesso, dai metti giù e continua a pensare a me" FOREVER
Luca Carboni è il 3° album ufficiale di Luca Carboni pubblicato dalla RCA Italiana il 26 settembre 1987. È il suo 3° album di inediti. L'album viene pubblicato in 2 formati: CD e 33 giri. L'album viene pubblicato in Germania e in lingua spagnola a gennaio 1989 con il nome Luca Carboni. In seguito all'album parte la tournée Luca Carboni Tour 1987-1988.
Il disco
Ancora una volta, le canzoni sono tutte di Luca Carboni, tranne la musica di Vieni a vivere con me, che è scritta da Nicola Lenzi. Confermato il team di produttori e di musicisti dei primi due album, incluso il sodalizio con Gaetano Curreri e la partecipazione di altri componenti degli Stadio, tra cui Giovanni Pezzoli alla batteria. I due brani più famosi di questo album, che è il più grande successo discografico del cantautore, sono Farfallina e Silvia lo sai, pubblicati come singolo per il mercato estero. In Farfallina il primo verso è preso da La canzone del sole di Lucio Battisti ("un fiore in bocca può servire" ma smentendolo col verso seguente "non ci giurerei"). In Silvia lo sai il ritornello parla di un alter-ego di nome Luca, il quale si buca ancora. Tuttavia la canzone non è stata presentata come autobiografica. Continuate così è dedicata agli uccelli che cinguettano, facendo riferimento ai discorsi di San Francesco d'Assisi che parlava agli animali. Vieni a vivere con me è stata una delle prime canzoni ad affrontare la realtà sociale della convivenza al di fuori del vincolo matrimoniale.
Tracce
01. Silvia lo sai • Musica & Testo: Luca Carboni 4:59 02. Caro Gesù • Musica & Testo: Luca Carboni 5:02 03. Lungomare • Musica & Testo: Luca Carboni 4:49 04. Voglia di vivere • Musica & Testo: Luca Carboni 3:59 05. Gli autobus di notte • Musica & Testo: Luca Carboni 3:02 06. Farfallina • Musica & Testo: Luca Carboni 5:23 07. Continuate così • Musica & Testo: Luca Carboni 4:25 08. Vieni a vivere con me • Musica: Nicola Lenzi • Testo: Luca Carboni 4:34 09. Chicchi di grano • Musica & Testo: Luca Carboni 5:11
Farfallina Un fiore in bocca può servire... non ci giurerei ma dove voli farfallina non vedi che son qui come un fiore come un prato fossi in te mi appoggerei per raccontarmi per esempio come vivi tu potresti dirmi sorellina in cosa credi tu cosa speri cosa sogni da grande che farai se ti blocchi contro il vento o spingi più che puoi che paura certe notti ti senti sola mai Così sola da da non poterne più Se hai bisogno d'affetto se ne hai bisogno come me se hai bisogno d'affetto e di qualcosa che non c'è ... per te tra gioia e dolore che differenza c'è vuoi dei figli sì dei figli o non ci pensi mai e il sesso è un problema oppure no sembri libera e felice o a volte piangi un po' Si dice in giro farfallina che tu l'anima non l'hai e come fai piccolina a dire si o no Non pensare che sia pazzo se sto a parlare con te è che sono solo sorellina così troppo solo che Ho bisogno d'affetto per oggi tienimi con te ho bisogno d'affetto ho bisogno anche di te ho bisogno di amore e di qualcosa che non c'è Ho bisogno d'affetto... ho bisogno d'affetto... ho bisogno d'amore...
Continuate così Continuate così uccellini a cinguettare io non vi capisco magari litigate Uccellini a cinguettare io non vi maledico anche se è presto e mi svegliate ... ma continuate così Sembra che salutiate l'alba il miracolo di un nuovo giorno e me, che per fortuna non sono ancora morto ... dai vi prego così Si vi prego così anche se date ... il cattivo esempio Voi col sorriso lì sul becco volate, volate quando poi vi stancate planate sui rami ... e poi fate l'amore E bevete e mangiate senza aver lavorato senza aver mai pagato senza aver fatturato ... senza affanni mai Perché tutto sia più bello tutto ancora da fare tutto fatto per chi come voi, come voi ha voglia di cantare Uccellini cinguettate più vicini alla finestra mentre sta nascendo il sole sopra la mia testa ... ma continuate così Zingari del cielo ho provato ad ascoltarvi ho provato anche a parlarvi eravate troppo alti ... ma va bene così Continuate a svolazzare a salutare la primavera e me sul davanzale, che odio il buio della sera Voglio venire con voi voglio venire con voi voglio volare con voi Voglio volare con voi con voi voglio volare con voi Bere e mangiare padrone di niente entrare e uscire dal mondo dal mondo... con voi Così vestito di niente svolazzare curioso proprio in mezzo alla gente ... e non morire mai e continuare così e continuare così e continuare così!