-
tomiva57.
User deleted
IT POP
It.pop
recensione di Giulia Valle
la copertina di It.pop Si intitola "It.Pop" l'album d'esordio di Alex Britti. Una rivelazione nel mondo della musica pop italiana. "It.Pop" appare, già al primo ascolto, un album più che gradevole, ricco di ritmo e significato. Ogni brano é caratterizzato da una semplicità studiata, che pur in modo leggero e divertente é un ottimo espediente per soffermarsi a riflettere in modo nuovo sulla quotidianità. Tredici brani in cui si alternano diversi temi: dall'amore all'amicizia, dalla guerra alla musica e via così. Nell'album é anche presente un brano unicamente strumentale, "3 kitarre", eseguito da Britti e dalla sua chitarra. "Gelido", ""Jazz", "Nomi", sono questi i brani di immediato impatto, che non possono non riscontare il favore della critica.
Nell'album inoltre é anche presente il brano che ha conquistato il pubblico sanremese: "Oggi sono io", tema é ancora l'amore, un terremoto di emozioni e sentimento, affatto scontato, affatto banale, traboccante di pathos. Niente é lasciato al caso, e così anche i brani più divertenti sono perfettamente in linea con uno stile, quello brittiano, ormai ben chiaro e definito, seppur ancora inesplorato. "Mi piaci", una gag più che una canzone, ha fatto cantare tutti gli amanti del pop, in una simpatica caricatura di un amore strampalato; il tutto é stato coronato dalla partecipazione di Carlo Verdone al videoclip, che ha dato un tocco in più di ironia. Le altre canzoni, prima tra tutte la stessa "It.Pop", che dà il titolo all'album, confermano inoltre il carattere biografico di questo lavoro, é evidente che Alex abbia trovato il modo più diretto per raccontarsi, per parlarci di sé e noi con sincero interesse restiamo ad ascoltarlo.
TRACK LIST
1. Gelido
2. Come chiedi scusa
3. Solo una volta (o tutta la vita)
4. Da piccolo
5. Se non ci sei
6. Jazz
7. 3 kitarre
8. Quello che voglio
9. Fatemi spazio
10. Nomi
11. It.pop
12. Oggi sono io
13. Mi piaci
Gelido
Gelido come Mi guardo allo specchio
E non mi vedo più
Qual è il mio nome,
Qual è la mia città
Dov'è che abito Gelido come
Un pezzo di ghiaccio Mi guardo e non ricordo
Le cose Di cui ho bisogno E non mi piace più Gelido come
La luna mi guarda Ma non mi parla mai
Dov'è l'amore
Dov'è la mia donna Dov'è che finirò
Gelido come Un uomo di latta
Un altro di cartone animato
Si guarda allo specchio
E non si vede più
Gelido come Fare l'amore
Però pensare a un'altra situazione
Una storia diversa Che adesso non c'è più
Allora amore
È giusto o sbagliato Io questo non lo so
Farà dolore Ma è tutto finito
E non balliamo più
Quando il tempo
Passa in fretta
E sai che non ti aspetterà Quando pensi solo a quello
Che non va
Quando sai che hai fatto tardi
E forse ancora tarderai
Gelido è qualcosa
Non vorresti mai
Ma Gelido sarai
Ma Gelido sarai Ma Gelido sarai Ma Gelido sarai
Gelido come La marmellata
Se non l'hai mai mangiata
Di mattina Fa bene alla testa
E poi ti tira su
L'autostrada È piena di gente Vanno e vengono
Dov'è la fine Di questo discorso
Che ormai non guido più. Quando il tempo Passa in fretta
E forse ti sorpasserà Quando pensi solo
A quello che non va Quando resti solo
E pensi solo A quello che non hai
Gelido è qualcosa Non vorresti mai
Ma gelido sarai Ma gelido sarai
Ci sono cose Nella vita
Che mi sembrano Più vere Ed altre che
Che mi sembrano Di plastica Ci sono cose
Che vorrei Poter cambiare veramente
Lo vuole tanta gente
E invece niente E ci dobbiamo Accontentare
Qui lo nego, ma l'ho detto
È colpa di quel freddo maledetto
Come chiedi scusa
Nonostante tutto non t'ho visto più
E fortuna che eri il meglio amico mio
T'ho prestato una chitarra che neanche era la mia
E nonostante tutto sei volato via
Ti sei fatto vivo dopo un anno e un po'
E m'hai detto che eri stato in messico
Hai sposato una tedesca E dopo un po' sei andato via
Ora ti nascondi dalla polizia
E così già da tre mesi stai da me
Che consumi birra e fumi come un pazzo
Io che non capisco ancora Perché non ti caccio via
Dopotutto questa è sempre casa mia
E non te ne frega niente E continui ad ignorare
Ti conosco da una vita E sai che non mi potrò incazzare
Però la pazienza ha un limite
Che io ancora non comprendo
E tu mentre passi il filtro chiedi scusa sorridendo.
Tu chiedi scusa sorridendo
Finalmente mi hai spiegato che è successo
Hai presente quella che lavora al bar
Ha uno zio che sta in Germania
Ed ogni tanto lo va a trovare
Ma te lo dirà lei tanto sta per arrivare.
E non te ne frega niente
Che io stia per impazzire Hai deciso di sfruttarmi
E sono l'ultimo a capire
Però la pazienza ha un limite
Che io ancora non comprendo
E tu mentre svuoti il frigor
chiedi scusa sorridendo.
Tu chiedi scusa sorridendo
Ora siamo in tre
E viviamo a casa mia
Non ci manca niente stiamo bene insieme
Ma ogni tanto penso ancora
Non vorrei sembrare infame
Ma sinceramente preferivo un cane
Preferivo un cane
Ma sinceramente preferivo un cane!
.