I Verdena sono un gruppo alternative rock italiano formatosi ad Albino (Bergamo) nel 1995.
Storia del gruppo
Origini
Il gruppo nasce nel 1995 ad opera di Alberto Ferrari (voce, chitarra) e suo fratello Luca (batteria).
Nel 1996 il duo, dopo aver esplorato diversi generi musicali e aver cambiato parecchi bassisti, conosce Roberta Sammarelli, che ai tempi suonava la chitarra in un gruppo punk femminile di Bergamo, le Porno Nuns.
Il gruppo decide di chiamarsi inizialmente "Verbena" (Alberto lo urla in Nella schiuma, una canzone del loro primo demotape), salvo successivamente decidere di cambiare il nome in Verdena una volta scoperta l'esistenza di un gruppo statunitense con questo nome. La sorte tra l'altro vuole che tale band sia prodotta da Dave Grohl (ex batterista dei Nirvana): nota è l'etichetta di Nirvana italiani che la stampa affibbia ai Verdena sin dagli esordi.
Nel luglio del 1997 il trio registra un demotape, per l'esattezza il secondo (il primo vendette pochissime copie) di cui verranno vendute circa cinquecento copie ai concerti e che permette alla band di suonare dal vivo nelle province di Bergamo, Brescia e Milano.
La band viene contattata da numerose etichette indipendenti, ma nel settembre del 1998 accettano la proposta di Black Out/Universal con cui firmano un contratto pochi mesi più tardi.
Il primo album e il successo
Nel marzo del 1999, il trio inizia a lavorare all'album di debutto Verdena allo Studio Emme di Firenze, album che venderà più di quarantamila copie e varrà alla band il "Premio PIM" di Repubblica come miglior gruppo rivelazione del 1999. La produzione è affidata a Giorgio Canali (ex-chitarrista di CCCP Fedeli alla linea, CSI ed attuale chitarrista dei PGR) che insieme alla band riesce a concludere i lavori dopo circa un mese. L'attività live dei Verdena si intensifica: suonano con i Marlene Kuntz, a giugno al Gods of Metal e all'Heineken Jammin' Festival, in estate allo Jesolo Beach Bum Festival ed all'Independent Days Festival.
Il 21 giugno 1999 esce il primo singolo estratto dall'album Verdena: Valvonauta. Il pezzo, spinto da un videoclip diretto da Francesco Fei e trasmesso frequentemente su MTV, diventa in breve un successo nel panorama rock italiano. Il 30 settembre 1999 l'album è in vendita nei negozi ed il 18 ottobre la band inizia il proprio tour italiano. Il secondo singolo da Verdena è Viba; al suo interno vi sono altri tre brani: Stenuo, Cretina e Sunshine of Your Love, una cover dei Cream.
Nel febbraio del 2000 i Verdena pubblicano una versione in vinile del loro album di debutto, includendo una nuova canzone: Ormogenia, cantata dalla bassista Roberta Sammarelli. In questo periodo la band prova nuove idee, stratificando maggiormente il proprio suono con l'aggiunta di un piano rhodes e di un mellotron.
Solo un grande sasso e Il suicidio dei samurai
Il 15 giugno 2001 esce l'EP Spaceman EP contenente tre inediti tra cui Reverberation, una cover dei 13th Floor Elevators. Il singolo anticipa l'uscita del secondo album della band, Solo un grande sasso, risultato di due mesi di registrazione nello Studio Next di Mauro Pagani con la produzione di Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours. Il disco, appena uscito, ottiene ampi consensi dalla critica musicale e guadagna in breve la sesta posizione della classifica FIMI.
Il 26 ottobre 2001 i Verdena iniziano il tour di Solo un grande sasso che li vede impegnati per tutto il 2002, con date in tutta Italia e partecipazioni a due festival olandesi. Nel frattempo i Verdena assoldano nella formazione prima il pianista/tastierista milanese Diego Maggi e poi il tastierista Fidel Fogaroli.
Come per il primo album, anche di Solo un grande sasso viene pubblicata in seguito un'edizione su vinile includendo una canzone non presente nell'edizione su CD, chiamata Il tramonto degli stupidi.
Nel 2003 i Verdena registrano tre cover (Search & Destroy, TV Eye degli Stooges e Across The Universe dei Beatles) assieme a Manuel Agnelli. Nell'estate dello stesso anno il gruppo inizia le registrazioni del terzo album, Il suicidio dei samurai. L'album esce ad inizio 2004, anticipato dall'EP Luna EP. Come accaduto per Solo un grande sasso, anche in questo caso la critica accoglie benissimo l'album. Alberto Ferrari utilizza l'aggettivo rude per descrivere il nuovo album (per Solo un grande sasso aveva utilizzato cosmico).
Il 2004 è caratterizzato da una lunga tournée (più di 90 date) che parte il 21 febbraio per terminare il 26 dicembre (nei primi giorni di febbraio la band propone un piccolo assaggio del nuovo disco in tre concerti di circa 40 minuti presso tre negozi della catena Fnac).
Nel mese di aprile 2005 Il suicidio dei samurai, uscito nel gennaio del 2004 ed entrato in classifica nei primi posti della top ten italiana, verrà pubblicato in Svizzera 18 aprile e successivamente in Germania 12 settembre. Sempre nel mese di aprile 2005 i Verdena faranno un tour promozionale in alcune città tedesche e svizzere.
Dopo molte date in Italia, Germania e Svizzera, nel dicembre 2005 inizia la prima fase di scrittura del quarto disco nell'Henhouse Studio, così denominato per essere stato originariamente il pollaio dietro casa Ferrari, poi riadattato a studio di registrazione [senza fonte].
Nel mese di aprile 2006 esce per la prestigiosa etichetta francese Barclay (la stessa che ha lanciato i Noir Desir) Il Suicidio dei Samurai, il disco della band pubblicato nel gennaio 2004. Anche qui, come in Germania, Svizzera, Austria, il disco viene pubblicato nella sua versione originale. L’album viene distribuito nei negozi francesi lunedì 10 aprile 2006. Finito il tour all’estero e dopo un’apparizione unica in Italia all'Arezzo Wave, la band torna nello studio di registrazione.
Requiem
Dopo diversi mesi spesi in sala a registrare, il 16 marzo 2007 esce il quarto disco, Requiem. Quindici tracce che spaziano dal rock più duro al grunge degli anni novanta, con forti ricordi psichedelici anni settanta. Il disco viene anticipato dal tour italiano. Con l'uscita del quarto album il tastierista Fidel non fa più parte del gruppo; tuttavia durante le registrazioni dell'album ha collaborato con il gruppo in Il gulliver (piano Rhodes) e Was? (piano Rhodes e djembe).
Anche Requiem viene pubblicato in Germania, Svizzera, Austria e Francia inizialmente, e successivamente anche in Spagna. Il 29 giugno 2007 è stato pubblicato Caños EP che contiene, oltre al brano che dà il nome all'EP, anche quattro brani inediti (Malaga, L'ora è buia, Parabellum e Fluido) oltre a una cover di Elvis Presley, His Latest Flame (Marie's the Name). L'EP segna un cambio di direzione riguardo alle sonorità dei Verdena: le influenze elettroniche iniziano infatti ad occupare una porzione significativa del disco, come dimostra Parabellum, dove viene rielaborata una traccia musicale di Stefano Facchielli (alias D.Rad, sezione elettronica degli Almamegretta) scomparso nel 2004.
WOW, Radar e la raccolta degli EP
Il quinto album della band si chiama Wow ed è stato pubblicato il 18 gennaio 2011. Il Wow Tour 2011 si apre il 26 gennaio 2011 a Roma e si conclude il 7 maggio dello stesso anno a Catania. Dal 13 dicembre 2010 il video di Razzi, Arpia, Inferno e Fiamme, il singolo che anticipa l'uscita dell'album Wow, è in rotazione su Rock TV e Deejay Tv, mentre dal 14 dicembre 2010 il video è in rotazione anche su Brand:New Chart, new entry in classifica in dodicesima posizione. Il video è in rotazione anche su MTV+. Il disco è stato prodotto anche in vinile. La prima produzione uscita il 30 gennaio 2011 comprendeva 1.000 copie. Due giorni prima dell'uscita dei vinili, il disco Wow, raggiunge la seconda posizione nella classifica dei dischi in Italia (dietro ad Io e te di Gianna Nannini). Con questo disco i Verdena conquistano anche le copertine dei mensili Rumore e Rockerilla di gennaio 2011. Nel tour di Wow dopo vari sold out (le due date a Roma, Milano, Torino, Bologna, Bari, Perugia, Firenze, Brescia, Ravenna e Catania) vengono aggiunte nuove date al calendario: Roma, Quero, Brescia, Perugia, Cosenza ed al prestigioso Sziget Festival a Budapest. Il secondo singolo estratto da Wow, intitolato Scegli me (Un mondo che tu non vuoi), è uscito nelle radio il 18 marzo 2011. Il 18 aprile invece, la Universal pubblica una raccolta del 7 EP della band, Verdena - 7EP Limited Edition, pubblicati tra il 1999 e il 2007. Che andarono praticamente tutti esauriti. Il 31 maggio 2011 pubblicano come allegato alla rivista XL la Repubblica un' EP solo per il mese di giugno: Radar (Ejabbabbaje). Contenente 10 brani tra live, inediti e remix. Il 4 giugno 2011 riparte a Gradisca d'Isonzo il Wow Tour 2011 con le date estive. Suonando in particolare a Firenze nella Piazza Santa Croce e all'Heineken Jammin Festival a Mestre. I Verdena oltretutto si fermeranno anche all'estero a Budapest allo Sziget Festival (come sopra riportato) e a Novi Sad in Serbia all'Exit Festival.
Formazione
Alberto Ferrari - voce, chitarra e pianoforte (1995 - presente) Roberta Sammarelli - basso (1996 - presente) Luca Ferrari - batteria e cori (1995 - presente)
Turnisti
Omid Jazi - sintetizzatore, chitarra e cori (2011 - presente)
1999 - Verdena (Black Out - Universal) 2001 - Solo un grande sasso (Black Out - Universal) 2004 - Il suicidio dei samurai (Black Out - Universal) 2007 - Requiem (Black Out - Universal) 2011 - Wow (Black Out - Universal)
Valvonauta: in una vecchia intervista dichiararono che il nome della canzone è una sorta di citazione delle valvole dei loro amplificatori Marshall.
Solo un grande sasso 2001
Starless: è anche il titolo di una canzone dei King Crimson, dall’album Red del 1974. Cara prudenza: è la traduzione letterale di Dear Prudence dei Beatles, dal White Album Solo un grande sasso: è ripreso dalla frase "in fondo il mondo è solo un grande sasso" dal film La sottile linea rossa di Terrence Malick del 1998. Sunchild: Un verso ripetuto nella canzone Starless, identico a come viene cantato nell'omonima canzone dei Motorpsycho. Per altro in antitesi con Moonchild dei King Crimson. Spaceman: possibile citazione dal brano Spaceboy degli Smashing Pumpkins dall'album Siamese Dream del 1993. Onan: nome del personaggio biblico che utilizzò la pratica anticoncezionale del coitus interruptus per evitare volontariamente la nascita di figli che non avrebbero potuto portare il suo nome.
Il suicidio dei samurai 2004
Il Suicidio del samurai: riferimento alla canzone Suicide Samurai dei Fecal Matter, il primo gruppo di Kurt Cobain. Glamodrama: è una storpiatura del titolo del romanzo Glamorama di Bret Easton Ellis del 1988. Balanite: è il termine medico con cui si indica l'infiammazione del glande. Logorrea: è un termine medico che si riferisce ai discorsi incoerenti causati da alcuni tipi di malattie mentali.
Elefante EP 2004
Passi da gigante: è anche la traduzione dell'album Giant Steps di John Coltrane
Requiem 2007
Il caos strisciante: è un chiaro riferimento al racconto di H.P.Lovecraft, Nyarlathotep del 1920. Il gulliver: è il neologismo con cui nel film Arancia Meccanica viene chiamata la testa, o il cervello. Secondo le dichiarazioni di Alberto Ferrari, essa sarebbe ispirata a "Rock And Roll" dei Led Zeppelin.[9] Non prendere l'acme Eugenio: è un riferimento a Careful With That Axe, Eugene dei Pink Floyd, da Ummagumma, del 1969; anche se la traduzione letterale sarebbe "attento con quell'ascia, Eugenio". Angie: è anche il titolo di una canzone dei Rolling Stones, come anche una di Simon and Garfunkel. Angie: la frase "Dio è gay" è urlata da Kurt Cobain nella canzone dei Nirvana Stay Away (Nevermind), è ripresa anche in questa canzone. Sotto prescrizione del dott. Huxley: riferimento ad Aldous Huxley, autore, tra l'altro, del famoso libro Le porte della percezione in cui tratta gli effetti della mescalina e del peyote, libro da cui i Doors presero il loro nome. La copertina dell'album Requiem è molto simile a quella di Red dei King Crimson. Anche se in un'intervista, Alberto Ferrari ha parlato di somiglianze con la copertina dell'album Bad Reputation dei Thin Lizzy. Requiem: Red è il titolo del settimo album in studio del gruppo di rock progressivo dei King Crimson, pubblicato nel 1974. È anche l'ultimo LP a nome "King Crimson" uscito negli anni settanta (esclusi raccolte e dischi live). Quest'ultimo dato storico ha alimentato la voce secondo cui il titolo Red fosse l'acronimo del latino Requiem Eterna Dona ("dona l'eterno riposo").
Da Wikipedia.org
Verdena
Verdena è il titolo del primo album del gruppo musicale Verdena, pubblicato il 24 settembre 1999.
Tracce
Ovunque (3.06) Valvonauta (4.23) Pixel (4.23) L'infinita gioia di Henry Bahus (4.30) Vera (2.41) Dentro Sharon (3.33) Ormogenia (3.01) Caramel pop (4.08) Viba (3.47) Ultranoia (4.55) Zoe (3.26) Bambina in nero (2.56) Eyeliner (6.52)
Dentro Sharon Tremi un po' e non è facile urlare nei rumori tuoi per te dentro sharon nell'immagine perdo spesso un po' di me in te Ebbene posso insistere confusione Già da un po' sono agli ordini i tuoi occhi su di me oh no dentro sharon nell'immagine fuori il mondo grida e qui io e te Ebbene posso insistere confusione shaaa sharon shaaa sharon uooh shaaa sharon shaaa sharon Ebbene posso insistere confusione confusione
Io non dormo mai lo so scuse solide la mia immagine non sono io sento ridere Vorrei credere che non ci sei le mie lacrime forse tu ci sei ma non ci sei vorrei spegnermi Io non dormo mai e dormo in me scuse ruvide la mia vanità non sono io sento ridere Vorrei credere che non ci sei le mie lacrime forse tu ci sei ma non ci sei vorrei spegnermi uuaaaaaaaaaaaaaah sei! uuaaaaaaaaaaaaaah sei! uuaaaaaaaaaaaaaah sei! uuaaaaaaaaaaaaaah sei! Vorrei credere che non ci sei le mie lacrime forse tu ci sei ma non ci sei vorrei spegnermi su di te te.
Cara prudenza A quanto pare sei più lucida di me così lo scoprirai, da te sei consapevole di non sentirti più in me,in me e in ogni crimine che sei e in ogni crimine che fai la mia mediocrità è la mia agilità sei porpora oh dio chi sei,chi sei allenati con me immergimi nei tuoi perchè e in ogni crimine che sei e in ogni crimine che fai ma ancora io non so le cose che dirò di te
Video
Onan
Ora sembra inutile ora voli al limite ora che ti sentirei più che mai ebbene ti raggiungerei mi spremi e inventi nuvole e mi illudo spesso come se... poi la vertigine non è più semplice ora svuoto gli occhi miei onan vorrei ebbene ti raggiungerei mi spremi e inventi nuvole e mi illudo spesso come se no c'è io ti raggiungerei non è più possibile sembri impenetrabile ora chiedimi perchè non è più così semplice dovrei sopravvivere ora giura è impossibile se ti raggiungerei la tua vertigine non è mai stata semplice per me
So di non sorprenderti è comunque inutile dovrei credermi dovrei convincermi che sei dove sei così vincimi e sarò immune sterile dovrei esigere da me ebbene io vorrei che vorrei ehehe quello che non sei non puo più esistere giuro non lo farò mai mai tutto ciò che insegue me io non l'ho chiesto sai più rivincite vorrei per renderti instabile instabile come vorrei sfuggire al niente per non restare sopra di te non reagire ye ye ye yeaaahh WOW così vincimi e sarò immune sterile eh eh dovrei credermi dovrei convencermi che sei dove sei come vorrei so che dovrei come vorrei sfuggire al niente per non restare sopra di te non reagire ye ye ye yeaaahh WOW
e infine tu sei ovunque estingui l'uomo che sei in fiore tu la cura che c'è e gridi chi sei queste gocce di ruggine che scorrono lente... un superman conquista e tu slegami come sai ora non ho più sfide io ho e hai un airbag e tu sei qui e mi confondi solo tu sai queste gocce di ruggine che scorrono lente... superman finge
Il suicidio dei samurai è il terzo album dei Verdena, pubblicato nel 2004.
Il disco
L'album è stato anche stampato in un'edizione in vinile, limitata a 500 copie non numerate e senza bonus-track, dalla Jestrai Records. Le prime 50 copie dell'LP hanno la copertina bianca uguale alla quarta di copertina del libretto del CD (ed uguale in tutto e per tutto, a sua volta, alla bustina interna contenente il disco di vinile). Il vinile è stato venduto esclusivamente durante i concerti del gruppo da un responsabile della stessa Jestrai Records, ed il prezzo era di 9,90 euro. Per la sua rarità, la "versione gialla" disco ha quintuplicato il suo valore tra i collezionisti (su Ebay è possibile trovare esemplari ad un prezzo di circa 50 euro), mentre nella "versione bianca" è quasi impossibile da reperire vista l'estrema esiguità delle copie disponibili.
Tracce
Logorrea (esperti all'opera) - 3:54 Luna - 3:32 Mina - 4:27 Balanite - 4:47 Phantastica - 4:01 Elefante - 3:06 Glamodrama - 6:27 Far fisa - 4:23 17 tir nel cortile - 5:10 40 secondi di niente - 4:45 Il suicidio del samurai - 4:28
da Wikipedia foto web
Video Logorrea (esperti all'opera)
Video
Luna
Video
Mina
Oh Mina, ho perso il controllo E dopo tutto non avrò che pioggia che cade con me E getto le ultime molecole contro di te E brucia con me l'aria, e brucia con me l'aria Oh Mina, ferma e composta Getto le ultime molecole contro di te E brucia con me l'aria, e brucia con me l'aria.
Qui.. Non c'è più calma. Settembre ci porterà via con se. E..come una roccia, che pende.. Avremo le stesse pretese, addosso a me e te. Poi.. Ritorna l'alba, che vibra E' solo che sei in me come una roccia.. Per niente.. Avremo le stesse difese, addosso a me e te. Topi blu ballano sull'oceano, nulla è più vero. E' più vero. Qui.. Non c'è più calma. Settembre ci porterà via con se..!! Con se. Le nostre difese sfidano la follia!! Che ormai non sa di niente.. Niente, niente, niente..
Requiem è il quarto album dei Verdena, pubblicato il 16 marzo 2007 sotto etichetta Universal. È stato pubblicato non solo in Italia, ma anche all'estero: in Svizzera nello stesso giorno, in Germania e Austria il 13 aprile e in Francia il 16 aprile.
Il disco
Viene pubblicato a distanza di tre anni dal precedente lavoro in studio del gruppo Il suicidio dei samurai e vede alla produzione i Verdena stessi. Solo due tracce vengono co-prodotte da Mauro Pagani (ex-Premiata Forneria Marconi): Angie e Trovami un modo semplice per uscirne. Queste due tracce, inoltre, sono state registrate presso lo studio Officine Meccaniche, mentre il resto dell'album è registrato nell'ex-pollaio adibito a sala prove e studio di registrazione HenHouse, spazio privato in cui sono stati registrati anche Il suicidio dei samurai e demo adolescenziali come Baby I Love You composta nel 1993. Angie, Trovami un modo semplice per uscirne e Non è sono tre dei dieci pezzi acustici abbozzati dal gruppo e sviluppati insieme a Mauro Pagani, che ha arrangiato i 3 pezzi alle Officine Meccaniche e ha dato piccoli consigli fonetici per la scrittura dei testi. Le composizioni dell'album nascono principalmente da lunghe jam session e sperimentazioni in studio, aspetti che secondo Alberto Ferrari sono stati tralasciati durante la genesi dei precedenti album di inediti generando complessivamente atmosfere musicali più pop. Precedentemente i brani più sperimentali venivano messi da parte per andare a comporre le tracklist degli EP o le tracce aggiuntive delle edizioni in vinile. Così come l'approccio alle musiche, è stato cambiato anche l'approccio ai testi («Sono un pochino migliorati rispetto ai primi tempi. Ci ho speso più tempo del solito» afferma Alberto Ferrari) e alle linee vocali, rese più indipendenti dalle regole musicali che il cantante si prefissava. Il disco fa la sua comparsa in un clima di grande attesa, specie fra i fans, dopo una lunga fase di preparazione che vede i Verdena attenti, a detta loro, a "selezionare" la gran quantità di idee venute fuori durante le improvvisazioni. Uniche anticipazioni del nuovo lavoro sono state alcune tracce (una su tutte Il Gulliver) eseguite direttamente in concerto con il pubblico. Il tutto aumenta l'attesa dell'album, mentre il precedente viene pubblicato all'estero (Francia, Svizzera, Germania e Austria) e le date in Italia diventano una rarità (nel 2006 l'unica tappa italiana è stata all'Arezzo Wave). Il titolo è stato scelto perché considerato "universale" e per le sue qualità grafiche. La bassista Roberta Sammarelli spiega: «Cercavamo un titolo corto, una parola comprensibile ovunque, né italiana né inglese. Poi andando in giro abbiamo visto questa scritta su un cimitero...ci piace vederlo scritto, Requiem. Non lo colleghiamo al suo significato, insomma.»
Copertina e illustrazioni grafiche
La copertina è la fotografia, poi riassemblata dal grafico Paolo De Francesco, di un dipinto eseguito dall'artista Paolo Facchinetti durante una fase della sua lavorazione, che raffigura i volti dei tre componenti del gruppo. Il dipinto in una fase avanzata della sua realizzazione appare in copertina della versione in vinile di Requiem. Le illustrazioni sono state realizzate da Alberto Ferrari con il contributo di alcuni amici del gruppo: Funek, Marta Milanese, Cecilia Giabini.
Singoli estratti
Il primo videoclip estratto è quello del brano Muori Delay, il secondo video invece è Caños, entrambi diretti da Marco Gentile. Il terzo video estratto è Angie, diretto da Francesco Fei,[ realizzatore anche del video di Nel mio letto e del primo video della storia dei Verdena, Valvonauta. Invece per il quarto video tratto dall'album, il gruppo ha organizzato un contest che vede coinvolti direttamente i fan. Si sono infatti affidati al portale multimediale qoob per spingere i fan ad interpretare e realizzare quello che potrebbe essere il video della canzone. Sono stati messi in palio 2000 euro, destinati al regista del videoclip scelto come vincitore dal gruppo stesso e 1000 euro al regista del vincitore del Qoob Choice Award, premio della critica del sito. Il concorso si è chiuso il giorno 10 dicembre 2007 mentre il videoclip del vincitore è stato presentato durante l'ultimo concerto del Requiem Tour il 16 dicembre 2007 al Garage di Milano.
Critica
Andrea Pomini sulla rivista musicale italiana Rumore scrive «Sessantatre minuti densi e coraggiosi in cui convivono psichedelia onirica e mazzate nirvaniane, malinconiche oasi acustiche e intermezzi strumentali d'ambiente, in un clima molto anni Settanta.»
Tracce
Il disco è stato pubblicato anche su vinile, reperibile quasi esclusivamente ai concerti, con due tracce bonus e una copertina in carta riciclata come contributo a Greenpeace. L'edizione in vinile si compone di due dischi.
Versione CD
Marti in the sky - 0:23 Don Calisto - 3:02 Non prendere l'acme, Eugenio - 6:05 Angie - 3:44 Aha - 1:06 Isacco nucleare - 4:18 Caños - 3:43 Il Gulliver - 11:54 Faro - 0:47 Muori Delay - 2:42 Trovami un modo semplice per uscirne - 3:34 Opanopono - 1:50 Il caos strisciante - 4:35 Was? - 2:06 Sotto prescrizione del dott. Huxley - 12:35
Valvonauta EP è il primo EP del gruppo grunge italiano Verdena, uscito nel 1999. Deve il suo nome alla seconda canzone dell'album omonimo del gruppo, Verdena.
Tracce
Valvonauta [edito] - 4:24 Dentro Sharon [edito] - 3:33 Bonne Nouvelle [demo] - 3:56 Piuma - 3:29
da Wikipedia foto:last.fm
Video
Valvonauta
Video
Dentro Sharon Tremi un po' e non è facile urlare nei rumori tuoi per te dentro sharon nell'immagine perdo spesso un po' di me in te Ebbene posso insistere confusione Già da un po' sono agli ordini i tuoi occhi su di me oh no dentro sharon nell'immagine fuori il mondo grida e qui io e te Ebbene posso insistere confusione shaaa sharon shaaa sharon uooh shaaa sharon shaaa sharon Ebbene posso insistere confusione confusione