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  1. tomiva57
     
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    Paolo Benvegnù



    Paolo Benvegnù (Milano, 14 febbraio 1965) è un chitarrista e cantautore italiano.

    Biografia

    Ha fondato gli Scisma nel 1993, con cui ha pubblicato gli album Bombardano Cortina nel 1995, Rosemary Plexiglas nel 1997 e Armstrong nel 1999, e ha intrapreso la carriera solista all'indomani dello scioglimento del gruppo nel 2000.

    Il suo primo disco solista, Piccoli fragilissimi film (2003), anticipato dal singolo Suggestionabili, segna una svolta nella musica di Benvegnù che si lascia alle spalle le sperimentazioni e le incursioni in altri generi per una proposta scarna ed intimista, un cantautorato estremamente raffinato che conquista subito il pubblico e la critica. In seguito ad un lungo tour (premiato al MEI di Faenza come Tour dell'anno), Benvegnù pubblica nel giugno 2005 un nuovo EP: Cerchi nell'acqua, contenente l'omonima canzone, tre inediti (Il vento incalcolabile del sud, Rosa Lullaby e Piccoli fragilissimi film) ed una cover di In a Manner of Speaking dei Tuxedomoon. Nell'EP è presente anche il video di Cerchi nell'acqua di Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione, gruppo amato da Paolo Benvegnù al punto che ne ha prodotto artisticamente l'album Canzoni allo specchio, ultima di una serie di produzioni di gruppi italiani e stranieri quali Otto'P'Notri, Terje Nordgarden, Brychan, Endura, Gianmarco Martelloni, Gestalt, Marilù Lorèn, Muriel e Soloincasa. Tra le partecipazioni, invece, lo ricordiamo alla voce e chitarra nel brano Amore dei C.F.F. e il Nomade Venerabile.

    Artista dalle tante sfaccettature, nel 2007 ha anche portato in scena alcune pièce teatrali all'interno di luoghi insoliti, come ristoranti o salotti di case private, dando così vita alla "trilogia dell'acqua" o "trilogia dei lavori umili" con Idraulici, Marinai e Camerieri.

    Uscito ad inizio 2008 il suo secondo album, Le labbra (La Pioggia Dischi/Venus), è stato ottimamente recensito.

    Nel 2008 pubblica con Marco Parente l'album omonimo del progetto Proiettili buoni.

    Ad inizio 2009 partecipa al progetto Il paese è reale ed al relativo disco Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?), voluto da Manuel Agnelli degli Afterhours per sostenere e promuovere le realtà indie rock della scena underground italiana, con il brano Io e il mio amore. Nello stesso anno la sua Il mare verticale viene ricantata prima da Marina Rei, e poi da Giusy Ferreri per i rispettivi album: "Musa" e "Fotografie".

    Nel 2010, Mina ha incluso una cover di un suo brano, Io e te, nel suo disco Caramella.

    Il video di Io e il mio amore, già presente nella compilation Il paese è reale e diffuso come singolo inedito del CD Dissolution, vince il "Premio Miglior Fotografia" al PIVI 2010 (premio promosso dal MEI di Faenza). Il brano si aggiudica anche il premio come "Miglior brano indipendente 2010" nel concorso TOP INDIES 2010, indetto dallo stesso MEI. Per tutto il 2010 Benvegnù è impegnato con il suo ennesimo tour, che lo porta a partecipare al Woodstock 5 Stelle di Beppe Grillo e a La città Aromatica di Mauro Pagani.

    Hermann

    Nel febbraio del 2011 viene pubblicato Hermann (La Pioggia Dischi/Venus). Il disco ottiene ancora una volta i favori della critica e viene presentato in numerose trasmissioni di Radio 1 (Start, Steronotte), Radio 2 (Radio 2 live, Moby Dick, Twilight) e Rai Tre (Parla con me). Nell'autunno 2011 Benvegnù riceve prestigiosi riconoscimenti: vince il premio Radioindie Music Like, (nell'ambito della Indie Music Like), vince il PIMI 2011 (Premio Italiano Musica Indipendente) nella categoria "Miglior solista dell'anno", che gli viene conferito il 27 novembre a Bari nell'ambito del Medimex e si classifica al secondo posto nella Targa Tenco 2011, nella categoria "Miglior disco in assoluto dell’anno".

    Nel 2012 collabora con Marina Rei come coautore e cantante nel brano I fiori infranti, contenuto nel disco della cantante romana La conseguenza naturale dell'errore, e partecipa alla compilation Tributo a Ivan Graziani.

    Nel 2013 Paolo Benvegnù alterna l'attività di produttore artistico in numerosi dischi, con una serie di concerti in duo con Andrea Franchi.

    Earth Hotel

    Il 2 ottobre 2014 pubblica il video del brano inedito Una nuova innocenza, diretto da Mauro Talamonti. Si tratta di un vero e proprio cortometraggio girato a Bangkok e interpretato dallo svedese Ulf Pilblad e da Pimlux Muaypim. Il brano anticipa la pubblicazione del quarto LP del cantautore, ossia Earth Hotel uscito il 17 ottobre seguente




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    Discografia

    Album

    * 2004 - Piccoli fragilissimi film (Stoutmusic/Santeria/Audioglobe)
    * 2008 - Le labbra (La Pioggia Dischi/Venus)
    * 2011 - Hermann (La Pioggia Dischi/Venus)
    2014 - Earth Hotel (Woodworm label)


    EP

    * 2005 - Cerchi nell'acqua (Stoutmusic/Santeria/Audioglobe)
    * 2007 - 14-19 (La Pioggia Dischi/Venus)
    * 2009 - 500 (La Pioggia Dischi/Venus)

    Singoli

    * 2003 - Suggestionabili (Stoutmusic/Santeria/Audioglobe)

    Compilation

    * 2004 - Suggestionabili in indies against IN(VI)DIE
    * 2009 - Io e il mio amore in Afterhours presentano: Il paese è reale (19 artisti per un paese migliore?)
    * 2010 - Breve storia di Francesco C., classe 1929 in Materiale Resistente
    2012 - Olanda in Tributo a Ivan Graziani


    Live

    * 2010 - Dissolution (La Pioggia Dischi/Venus)

    con i Proiettili buoni

    * 2008 - Proiettili buoni (Black Candy/Audioglobe)


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    da Wikipedia.org
    foto: upload.wikimedia.org
    - indie-eye.it


    Edited by tomiva57 - 21/6/2015, 14:39
     
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    benvegniu1


    Piccoli fragilissimi film


    Da Wikipedia

    Piccoli fragilissimi film è il primo album solista di Paolo Benvegnù dopo lo scioglimento degli Scisma, di cui Benvegnù era cantante e chitarrista. In questo album Benvegnù racconta le proprie sofferenze passate, i brani sono molto più tranquilli e introspettivi rispetto al periodo con gli Scisma e sono per la maggior parte accompagnati dal pianoforte.

    Dall'album è stato estratto il singolo Suggestionabili.

    Tracce

    1. Il mare verticale - 5:34
    2. Cerchi nell'acqua - 4:47
    3. Io e te - 4:50
    4. Il sentimento delle cose - 4:48
    5. Fiamme - 4:31
    6. Suggestionabili - 3:20
    7. Brucio - 6:15
    8. È solo un sogno - 4:21
    9. Only for You - 3:12
    10. Quando passa lei - 4:37
    11. Catherine - 7:47





    Paolo Benvegnù: Piccoli fragilissimi film

    Recensione di: rob


    Gli effetti e gli affetti della dissoluzione degli Scisma ora abitano tutti insieme nel diario violato del signor Benvegnù.
    Prevaricate le parti al suo interno racchiuse vi si penetra in una superficie di soavi esposizioni imperniate di dolci sofferenze, brividi ermetici e poetiche intuizioni.
    Qui vi si fondono le fondamenta di minuscole narrazioni sputate da un cuore violentato troppo spesso.
    Solo ora, a fronte di tali doverose premesse, vi si dà il benvenuto nei piccoli fragilissimi film del cantautore (mai come ora può essere considerato tale, ecletticamente galleggiato nelle meraviglie paludosi e frastagliate del gruppo di cui ne era fondatore) e, tanto vale dirlo subito, è un gran bella accoglienza.
    Un congegno esploso da sé. E inevitabilmente ristabilitosi dopo un morboso tentativo di “ricostruzione del proprio essere”.

    Come ricostruirsi allora?
    Tanto per iniziare, aprendo le danze con la sinfonia sottovuoto de “Il mare verticale”, incipit e primo dei vertici del disco tutto. La canzone d’autore come catarsi che nasce riservata e si scopre universalmente come una spina che più volte ha scolpito (e scolpisce) i lividi sulla nostre pelle.
    Ci sarebbe poi, al congedo del primo affondo, l’immaginario della sfida con le schegge di pietre da scagliare nel fiume facendole balzellare nell’acqua. Chi non l’ha mai provato?
    In quell’istante si frantumano le distanze e ci si riconosce, assicura l’autore. Non posso che condividere e cedere alla seduzione di codesta altra gemma (per l’appunto “Cerchi nell’acqua”).

    Oltre, qualcosa lo si può solo fantasticare in un senso di magistrale sospensione. E ci proietta in una lontanissima nebulosa inebriante e raffinatamente unica. Sto parlando di “Io e te”, terza traccia di un percorso che si rivelerà inesplorato, mistico e insidioso. Si avrà modo di scambiarsi confidenze davanti ad un falò e pensare a come ricucirsi senza infliggersi del troppo spasimo.
    In quella occasione, mirando brace ardere, si considererà come le cose possano subirci quasi indifesi. E quindi avere un sentimento identico agli esseri viventi (“Il sentimento delle cose”).
    E ci si sofferma su come possa “essere stupido pensare di essere soli”. Insomma la saggezza in forma canzonetta.
    “Fiamme” e “Brucio” sono invece sorelle di una stessa psichedelia notturna, impalpabile e incontrol(labile). Dello stesso sentore di rumori nel cuore della notte.
    “Suggestionabili” è l’ennesima prova che certe verità sacrosante non trovan senso nella loro repressione. In ogni caso le si voglia valutare hanno i loro effetti collaterali. Comunque e sempre.
    Nei successivi movimenti, tra botole schivate e rovi affamati, c’è anche spazio per la serenata romantica e sognante da dedicare a sé stessi, perché la posta in gioco è alta (ricostruirsi) e il tragitto non ancora al termine.
    Talvolta ci si distrae e ci si sopravvaluta forse, (“Only for you” rispetto al resto è decisamente una caduta di tono) ne si pagano le conseguenze e si sta più svegli e creativi.
    Dopo aver percorso il mondo apparentemente fatato, musicato da un polveroso carillon in “Quando passa lei”, si giunge alle armonie orchestrali e struggenti della magnifica “Catherine”, venere riapparsa nell’abbaglio di un'eterna notte.
    Di prossimo rimane solo lo scampolo di un getto improvviso di lacrime amare scandite al suono febbrile di strazianti sviolinate che chiudono i solchi dell’itinerario. L’itinerario del restauro della propria anima.
    Altro giro, altra corsa.

    Voto 4.5 (la scaletta del disco cosi com’è, purtroppo, lo penalizza un po’ nella sua interezza. Rimane comunque un bellissimo lavoro, splendidamente arrangiato ed eseguito da una serie eccellente di musicisti dell’area fiorentina. Consigliatissimo)