-
Lussy60.
Massaggio infantile e Ninna nanna nella tradizione Indiana
UN PAESE CHE VIVE LE PROPRIE TRADIZIONI
In India perdurano tradizioni millenarie, che sono ancora oggi trasmesse da uomini e donne con zelo e passione impressionanti. Dall’arte dei kolam del Tamil, ai colorati rangoli, ai canti e danze tradizionali legate al culto o alla storia delle divinità. Anche i legami tra le persone risentono di questo costante filo conduttore che lega questo popolo alla propria tradizione.
Quando nasce un bambino, il neonato è accolto in modo diverso rispetto alle abitudini occidentali. In India la nascita è un evento intimamente intrecciato con il passato. Questo paese infatti ama vivere ancora in una dimensione tradizionale, pienamente comunitaria, di stretto contatto e comunicazione tra le persone.
LA NASCITA DI UN BAMBINO E LA COMUNITA’
Nel momento in cui una donna dà alla luce un figlio, si instaurano spontanee relazioni di cooperazione, aiuto e calore reciproco con le altre donne. La mamma, trasmette questa sensazione di calore e di aiuto del gruppo anche al nuovo nato, attraverso la sua voce, il canto delle ninna nanne e soprattutto il massaggio.
Si crea una continuità tra la vita dentro e fuori l’utero materno. Con le parole di Frédérick Leboyer, studioso del massaggio praticato in India, si può affermare che “si prolunga la sensazione possente, lenta, ritmata della contrazione del parto, facendola morire lentamente, evitando la frattura brutale, origine di sofferenza”.
IL MASSAGGIO INFANTILE E LA NINNA NANNA
Insieme alla rasserenante voce materna che canta in modo dolcissimo la ninna nanna indiana “Ami Tomake balubashi baby” - che significa “ti voglio bene bimbo mio” -, il massaggio stimola la produzione di quegli ormoni che producono un effetto antistress e rilassante, accompagnando il piccolo verso un piacevole sonno.
Il massaggio infantile crea abitudinarietà e ritmo, molto importanti per i piccoli. E’ praticato in India specialmente prima del sonno, con il bambino disteso supino sulle gambe della mamma che, seduta con le ginocchia piegate, ricrea una specie di culla.
Con questa pratica quotidiana il bambino è portato a sviluppare un primo attaccamento positivo alla figura del genitore e ad avere fiducia nel prossimo, interagendo con accoglienza nei suoi confronti. Questo legame pone le basi per le relazioni future dell’individuo. Farà crescere persone capaci di relazionarsi con benevolenza e di stabilire interazioni significative con altri individui..