IL TEMPO SCORRE...

La sabbia nella clessidra … il tempo che scorre...

Vi è mai successo di avere tra le mani una clessidra? Non riesco a descrivere alla perfezione quello che ho provato nel maneggiarla. Vedere quei granelli di sabbia scorrere da un’ampolla all’altra passando attraverso quel piccolo forellino comunicante ... poi capovolgerla e vedere quegli stessi granelli percorrere a ritroso lo stesso percorso ... brividi sulla mia pelle; la strana sensazione di poter manovrare il tempo, di essere capaci di mandare avanti o indietro il suo scorrere. La clessidra non ha bisogno di emettere suoni che confermino il lento ed incessante scorrere del tempo, degli attimi ... dei minuti; nessun ticchettio, ma un silenzioso viaggio di ogni singolo granello che da solo percorre uno spazio della nostra vita; dall’ampolla del tempo che sarà, attraverso il forellino che rappresenta il presente, per raggiungere nell’altra ampolla altri granelli di sabbia e formare il tempo passato. Meravigliose simbologie in un oggetto antico che però mantiene intatta l’inarrivabilità della genialità di chi lo ha ideato e costruito. Nessuno strumento, neppure i più moderni, riescono a rappresentare lo scorrere non solo del tempo, ma della vita. Il futuro, il presente ed il passato rappresentati con la semplicità che solo un genio poteva concepire... granelli di sabbia che scorrono come gli attimi della nostra esistenza. Granelli di sabbia come noi, esseri umani, al cospetto della grandezza e dello splendore dell’universo. Davanti a me la clessidra, sta ultimando la sua ennesimo travaso di sabbia ... altro tempo passato si è accumulato e altri granelli attraversano il presente per divenire tempo che fu ... i miei occhi iniziano a chiudersi, la stanchezza e il sonno sta avendo il sopravvento ... e ora che vada a dormire ... prima di andare, capovolgo di nuovo la mia clessidra ... altra sabbia, altro tempo sono pronti a scorrere ...
(Claudio)