IL SOGNO........

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  1. ringo47
     
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    Non perdere mai la speranza nell’inseguire i tuoi Sogni,
    perché c’e’ un’unica creatura che può fermarti,
    e quella creatura sei tu.
    Non smettere mai di credere in te stessa e nei tuoi sogni.
    Non smettere mai di cercare,
    tu realizzerai sempre ogni cosa ti metterai in testa.

    L’unico responsabile del tuo successo
    o del tuo fallimento sei tu, ricordalo…
    ogni pensiero o idea pronunciata a voce alta viaggia nel vento,
    la voce corre nell’aria, cambiandone il corso.
    Se sei brava da udire abbastanza,
    tu potrai ascoltare l’eco di saggezze
    e conoscenze lontane nel tempo e nello spazio.
    Tutto il sapere del mondo e’ a disposizione di chiunque sia disposto
    a credere e a voler ascoltare.

    La libertà e’ una scelta che soltanto tu puoi fare:
    tu sei legata soltanto dalle catene delle tue paure.
    Non e’ mai una vera tragedia provare e fallire,
    perché prima o poi si impara, la tragedia e’
    non provarci nemmeno per paura di fallire.

    Mentre noi possiamo orientare
    le nostre mosse verso un obiettivo comune,
    ognuno di noi deve trovare la sua strada,
    perché le risposte non possono essere trovate
    seguendo le orme di un’altra persona….
    Se tu puoi compiere grandi cose quando gli altri credono in te,
    immagina ciò che puoi raggiungere
    quando sei tu a credere in te stessa.

    Peter O’Connor, da "Ali sull’oceano"





     
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  2. gheagabry
     
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    "...e come i semi che sognano sotto la neve,
    il vostro cuore sogna la primavera.
    Fidatevi dei vostri sogni,
    perchè in essi è nascosto il passaggio verso l'eternità."
    Kahlil Gibran





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    ... UN RACCONTO PER SOGNARE …
    Molte persone al suo arrivo lo salutarono, altre fecero cenni al suo passaggio come fosse una persona conosciuta. Eppure a lui sembrava un luogo sconosciuto, e quelle persone erano totalmente nuove ai suoi occhi. L’odore acre del fumo riempiva quella grande locale e le tavole di legno del pavimento scricchilavano sinistramente ad ogni passo che chiunque muovesse su di esse. Aveva camminato a lungo sugli scogli davanti al porto, la pioggia e l’umidità erano entrati lentamente nelle sue ossa, nella sua pelle. Mani in tasca e collo incassato tra le spalle, lo sguardo rivolto al cielo e subito dopo in terra per non fare passi falsi e ritrovarsi in acqua. Nella sua mente tanti pensieri, tante piccole perle di rugiada che sfioravano e poi scendevano in profondità fino a lambire i profondi recessi dell’anima. Senza un motivo vero si era ritrovato da solo in quel luogo e senza una meta prefissata era giunto lì, in quella locanda posta proprio davanti al mare. Entrò aprendo la porta di legno, ricca di nodi tanti quanti gli anni che aveva … un brivido lungo la schiena e la strana sensazione di essere già stato lì in passato. Vide un tavolo libero con una sedia posta proprio di fronte alla finesta che era rivolta sul mare. Passò ore intere a fissare i riflessi e i tanti colori del mare e seguì con lo sguardo ogni singola goccia che scendeva sul vetro della finestra. Una dolce melodia accompagnò quel tempo senza tempo, quegli attimi senza fine e più restava in quel luogo più la sensazione di tristezza che lo attanagliava si allontanava diluendosi tra pensieri ed emozioni infinite. Era rivolto con lo sguardo verso il “suo”mare e le spalle erano rivolte alla grande sala di quella bettola; d’un tratto due mani scivolarono sui suoi occhi e un profumo conosciuto inebriò i suoi sensi. Poggiò le sue mani su quelle che coprivano i suoi occhi; non per allontanarle, ma per realizzare che quello non era un sogno, che quelle mani, quella persona tanto desiderata erano davvero lì, era fisicamente vicine, concretamente con lui. Strinse quelle mani e lentamente le accompagnò fino a far scoprire i suoi occhi; vide riflesso nei vetri della finestra davanti a lui, quel volto, il volto che aveva desiderato vedere più che ogni altra cosa. Finalmente lei era arrivata da lui, era lì e le sue mani erano pronte a carezzarla; provò a parlare ma la mano della sua amata le sfiorò le labbra come a dirgli di tacere, di assaporare quell’attimo di assoluta gioia totalmente senza commenti senza parole. Acconsentì con un piccolo cenno del capo; i suoi occhi entrarono in quelli di lei riflessi in quei vetri, mentre le mani della sua amata continuavano a carezzare il suo viso. Un battito d’ali, come fosse un lampo nel buio che era padrone del notte fuori della locanda, allontanò per un attimo i suoi occhi da quelli di lei. Il bagliore fuori sparì e quando lui tornò a cercare lo sguardo di lei, non lo trovò più; senza neppure una smorfia rimase immobile a fissare quei vetri in attesa di poter incontrare su di essi quello sguardo, quegli occhi, quella luce che squarciava il buio della sua anima. Rimase lì immobile con un bicchiere tra le mani fino al primo raggio di sole, del nuovo giorno che arrivava. Si alzò incamminandosi verso la porta di uscita accompagnato dal suono delle tavole del pavimento che cigolavano sotto i suoi passi; chiuse delicatamente la porta e si allontanò da quella stanza, da quel luogo … lì c’era già stato tantissime volte e sapeva ci sarebbe tornato ancora e poi ancora … quella era la stanza dei suoi sogni, dei suoi desideri e lì soprattutto in quel luogo c’era tutto quello che avrebbe voluto avere …
    (Claudio)





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  3. gheagabry
     
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    I SOGNI HANNO BISOGNO DI SAPERE CHE NOI SIAMO CORAGGIOSI.
    TU FAI VEDERE AL SOGNO CHE VERAMENTE CI TIENI A INCONTRARLO,
    SENZA PRETENDERE CHE LUI FACCIA TUTTA LA STRADA PER ARRIVARE FINO A TE,
    POI LE COSE ACCADONO.
    Fabio Volo





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  4. gheagabry
     
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    Osservare quel che avviene intorno a noi scatena la curiosità,
    il desiderio di entrare dentro i misteri della vita.
    A volte basta un'immagine, una parola, un gesto, un suono
    per mettere in moto il pensiero e provocare emozioni intense.
    Una parola tira l'altra e un pensiero tira l'altro, così, dalla descrizione di una persona,
    di un animale o di un paesaggio, si passa all'enunciazione di un'emozione,
    di un pensiero, di un sogno.

    - dal web -





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  5. gheagabry
     
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    Vivere è anche leggere il Don Chisciotte, e sognare di diventare cavaliere errante, ricordarsi dei propri sogni, e vedere sempre il mondo con occhi nuovi. E che importa se andiamo a cozzare contro i mulini a vento, con noi c'è il buon Sancio che ci aiuta. E la ricerca del sogno, di qualcosa che ci riempia di senso; questa è la nostra vita, ricerca. E la ricerca si svolge sempre, ed ovunque. - dal web -




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  6. gheagabry
     
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    ... VORREI ESSERE …
    ... Vorrei essere ala di farfalla che lievemente muove aria colorandola di flebili sussulti; vorrei essere polvere che si posa al tuo fianco e si posa con leggera presenza sulle tue spalle senza appesantirti, senza essere segno di presenza. Vorreri essere la luce di un faro che scrutando nel buio della notte ti indica direzione per navigare in sicurezza e, al bisogno, un riparo sicuro quando il mare si agita e diventa minaccioso. Vorrei essere pagina di un libro per raccontarti storie meravigliose e farti sognare ogni volta il tuo cuore sente il bisogno di farlo. Vorrei essere in ogni singolo granello di sabbia contenuto nella grande clessidra del tempo ed essere attimo, istante per fermare le tue espressioni più belle immortalandole in un tempo immobile affinchè esse restino per sempre nella loro inimitabile bellezza. Vorrei essere pensiero, per comunicare senza suoni con la tua anima e raggiungere in essa i recessi più nascosti per assaporare la bellezza ed i colori in essa contenuti. Ma vorrei soprattutto essere tutto ciò che tu desideri, tutto ciò che tu sogni per sentirmi ogni istante speciale per te; perché solo questo può far sentire la mia vita degna di essere vissuta … Una lettera mai scitta, ad una persona forse un tempo esistita che dono a tutti coloro che anche in una sola parola di essa si riconoscono … Buon giorno amici miei …
    (Claudio)




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  7. gheagabry
     
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    Vorrei prendere pezzi di nuvole e racchiuderli,
    così lì avrò con me ogni volta che avrò voglia di sognare.




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  8. gheagabry
     
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    ....dopo la notte, c'è sempre il giorno....


    Un pomeriggio di estate in una taccia si trovarono un Nome ed un Cognome Italiano...

    Il Nome apparteneva ad una Donna ed il Cognome ad un Uomo che si domandava con occhi sorpresi e punti interrogativi… è quello nome al quale io cerco? Lei glielo confermò con un sorriso. Il Cognome spiegò al Nome che era di terra a dentro e che la sua illusione era vedere il mare, in modo che orgoglioso il nome lo portò ad una delle sue spiagge e passeggiarono tutto un pomeriggio sul bordo del mare, svagandosi nelle sue onde e sentendo la sua brezza…

    Parlarono e parlarono di tutto quello che spuntava alle sue menti, ridevano continuamente perché il mare solo voleva ascoltare cose allegre ed essi glielo concederono perfino in cambio del bel paesaggio che dedicava loro, la nebbia sotto un momento per decorare le sue brillanti acque, egli si fissava in quelli dettagli e lei pensava: te li regalerò "se tanto ti piacciono."

    Si raccontarono e confessarono molte cose… Egli disse la sua età: 110 anni ed Lei gli rivelò che era immortale, non c'erano oramai segreti…

    Ma il Sole doveva andare si ferma cedere passo alla Luna…
    Lei sapeva che lo girerebbe allora ad essere invisibile, tuttavia questo pomeriggio il Tramonto fu più allungo della cosa normale…

    Qualcuno vide alla Luna fare una strizzata d'occhio al sole… ed il Sole ubbidiente si nascose lento, molto lento…
    La Luna sperò paziente…
    (dal web)




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  9. ringo47
     
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    Al sognatore che c’è in tutti noi




    Possano i tuoi sogni avverarsi, sognatore; e possano sempre portarti felicità e saggezza. “Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada fino in fondo. Quello è il momento d’inseguire i propri sogni, quello è il momento di prendere il largo, forti delle proprie convinzioni” “…dove vado adesso, come faccio a sapere che cosa fare, come trovo il vero scopo della mia vita?” “…troverai il vero scopo della tua vita il giorno in cui cavalcherai l’onda perfetta…” “Quando piombi nella disperazione più cupa, ti si offre l’opportunità di scoprire la tua vera natura. Proprio come i sogni prendono vita quando meno te lo aspetti, così accade per le risposte ai dubbi che non riesci a risolvere. Lascia che il tuo istinto tracci la rotta per la saggezza, e fa che le tue paure siano sconfitte dalla speranza” “La maggior parte di noi non è preparata ad affrontare i fallimenti ed è per questo che non siamo capaci di compiere il nostro destino. E’ facile sfidare quello che non comporta alcun rischio” “L’amore è anche imparare a rinunciare all’altro, a saper dire addio senza lasciare che i tuoi sentimenti ostacolino ciò che probabilmente sarà la cosa migliore per coloro che amiamo” “La scoperta di nuovi mondi non ti porterà solo felicità e saggezza, ma anche tristezza e paura. Come puoi apprezzare la felicità, senza sapere cos’è la tristezza? Come puoi raggiungere la saggezza, senza affrontare le tue paure? Alla fine, la grande sfida della vita consiste nel superare i nostri limiti, spingendoci verso luoghi in cui mai avremmo immaginato di poter arrivare” “Quando desideri qualcosa con tutto il cuore…non esiste niente che possa fermarti, se non le tue paure” “I sogni sono fatti di tanta fatica. Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie, perdiamo di vista la ragione per cui abbiamo cominciato a sognare e alla fine scopriamo che il sogno non ci appartiene più. Se ascoltiamo la saggezza del cuore il tempo infallibile ci farà incontrare il nostro destino. Ricorda:Quando stai per rinunciare, quando senti che la vita è stata troppo dura con te, ricordati chi sei. Ricorda il tuo sogno, verso un destino migliore. E il tuo cuore non sarà mai stanco né vecchio…” “Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo per dare vita e significato ai sogni. Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo” “Là dove sei diretto non ci sono sentieri, né piste, solo il tuo istinto. Hai seguito i segnali ed alla fine sei arrivato. Adesso devi fare il gran tuffo nell’ignoto e scoprire da solo chi ha torto, chi ha ragione, chi sei tu veramente” “Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza, più profonde del linguaggio e delle abitudini: seguire i propri sogni e imparare ad essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta….” “Ci sono delle cose che non puoi vedere con gli occhi: devi vederle con il cuore e questo non è facile. Se trovi lo spirito della giovinezza dentro di te, con i ricordi di adesso e i sogni di allora, potrai farlo rivivere e cercare una strada nell’avventura che chiamiamo vita” “Arriva un momento nella vita in cui non rimane altro da fare che percorrere la propria strada….”

    Sergio Bambarén








    Renditi conto che La Vera Felicità è dentro di te. Non perdere tempo e non fare sforzi inutili per cercare soddisfazione, gioia e serenità nel mondo esterno. Ricordati che la felicità non consiste nell’avere ma solo nel dare. Porgi …una mano. Condividi. Sorridi. Abbraccia. La felicità è un profumo che non puoi versare sugli altri senza ritrovarti con qualche goccia addosso.
    (dal web)






     
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  10. gheagabry
     
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    Sogno Fantasia e Utopia


    Quando la mano dei Sogni,
    intingerà la penna della Fantasia
    nell’inchiostro dell’Utopia,
    sulla carta
    ingiallita della vita,
    avrai tracciato i confini della tua prigione
    per renderne cosciente la ragione.
    Il tuo occhio addormentato,
    quel confine avrà varcato,
    e ritrovandosi cullato in un prato
    ricorderà e dirà tutto di un fiato:
    E’ qui che sono nato!!!
    La Fantasia non è malattia,
    il Sogno non è disperato bisogno,
    l’Utopia non è follia,
    è l’Anima che si traveste
    per risvegliar le Teste.
    La Ragione
    non riconosce la sua Prigione
    per questo del suo mal è cagione.
    Il Sogno, la Fantasia e l’Utopia
    vogliono solo mostrarle la via.
    (Cleonice Parisi)




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  11. gheagabry
     
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    SIMBIOSI


    Sogno o realtà
    Dimmi di che materia è fatta questa vita
    Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe
    Come un tunnel senza uscita
    Come i Magi senza la cometa
    Come Ulisse senza la sua curiosità
    Come un piano che nessuno suonerà

    Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
    Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
    Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
    I sogni non coincideranno mai con la realtà

    Disegno la realtà
    Come fossi il genio della lampada
    Mille e una possibilità
    Aspettano solo che io schiocchi le dita
    E che avvenga la simbiosi magica

    Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
    Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
    Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
    I sogni non coincideranno mai con la realtà

    Un pensiero improvviso m'illumina
    Come una lanterna
    Non so come si sia acceso
    Ma un motivo di sicuro ci sarà
    Mi dico che devo tenere
    I piedi ben piantati a terra
    Per far radicare desideri
    Che nessuno mai nessuno estirperà

    Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
    Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
    Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
    I sogni non coincideranno mai con la realtà






    "Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
    I sogni non coincideranno mai con la realtà "




    (lia, aux)
     
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  12. gheagabry
     
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    LA CAREZZA


    Sogno o realtà..Dimmi di che materia è fatta questa vita. Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe..Come un tunnel senza uscita. Come i Magi senza la cometa..Come Ulisse senza la sua curiosità. Come un piano che nessuno suonerà. Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei..Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai. Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là. I sogni non coincideranno mai con la realtà..Disegno la realtà..Come fossi il genio della lampada. Mille e una ossibilità..Aspettano solo che io schiocchi le dita..E che avvenga la simbiosi magica. Un pensiero improvviso m'illumina…Come una lanterna..Non so come si sia acceso Ma un motivo di sicuro ci sarà..Mi dico che devo tenere..I piedi ben piantati a terra Per far radicare desideri ..Che nessuno mai nessuno estirperà Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là I sogni non coincideranno mai con la realtà.
    (dal web)




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  13. gheagabry
     
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    I sogni «spazzano via» i brutti ricordi.

    Il tempo è la miglior cura e anche quello trascorso tra le braccia di Morfeo, sognando, ha il suo valore terapeutico e la sua funzione purificatrice. Lo sostengono da tempo gli esperti del sonno e un recente studio ne fornisce una spiegazione empirica e particolareggiata. Gli esperti della dell’University of California a Berkeley hanno condotto un esperimento su un campione di 35 volontari sani: dopo aver mostrato loro per due volte 150 immagini ad alto impatto emotivo a distanza di un intervallo temporale di 12 ore (durante il quale metà del campione aveva riposato e metà no) hanno analizzato con uno scanner la loro attività cerebrale. E’ risultato che coloro che avevano rivisto le immagini in seguito a un periodo di riposo notturno reagivano in modo meno traumatico alla seconda vista delle istantanee. In sostanza i sogni della fase REM (quella che elabora la memoria relativa ed inconscia), ripulirebbero la memoria dai ricordi dolorosi, smaltirebbero le sostanze chimiche legate allo stress, come la norepinefrina, e regalerebbero una sorta di terapia spontanea. Attraverso lo scanner gli scienziati hanno potuto osservare nei partecipanti che avevano sognato tra un test e l’altro una sensibile riduzione della reattività dell’amigdala, la porzione cerebrale deputata all’elaborazione delle emozioni. Questo ha permesso alla corteccia prefrontale, incaricata della gestione della razionalità, di tornare a guidare le risposte dei volontari, consentendo loro dunque di ridimensionare il vissuto. Nel caso della memoria più traumatica a volte però non funziona la terapia dei sogni, proprio perché i ricordi sono troppo forti e violenti e durante l’attività onirica si rivive l’intera esperienza. FREUD E I SOGNI – L’effetto benefico e necessario del sonno è noto da tempo e in particolare l’esperienza onirica funziona come una sorta di terapia fondamentale per l’elaborazione dei ricordi e lo smaltimento dei traumi, grazie al suo valore di rappresentazione teatrale della realtà. L’aspetto interessante della ricerca consiste però nella differenza plateale tra i volontari sottoposti alla visione delle immagini dopo il riposo e coloro che hanno visto le istantanee alla mattina e alla sera, senza che tra le due visioni si frapponesse il sonno e i sogni. Come ha dichiarato il professore associato Matthew Walker l’intuizione potrebbe essere molto utile nella cura delle malattie mentali e dei disordini post-traumatici. «Nel sonno profondo i ricordi sono riattivati - commenta invece Els van der Helm (che ha guidato lo studio) - e vengono rivissuti in modo inedito, messi in prospettiva, integrati, ma la conditio sine qua non è l’espulsione delle sostanze chimiche delle quali è foriero lo stress, come la norepinefrina . Una bella dormita aiuta a vedere le cose in un’altra prospettiva: i ricordi brutti evaporano e si sta meglio. E’ esattamente ciò che è successo ai volontari di Berkeley. E’ come rivedere la realtà una seconda volta, da un punto di vista più razionale e meno emotivo. (corriere)

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  14. gheagabry
     
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    Vorrei essere una stella
    dipinta d’azzurro
    come l’azzurro del vasto mare.
    Vorrei essere una stella
    nel vasto cielo nero
    perché vorrei guardare
    con gli occhi di una stella
    il mondo lontano
    il mio mondo chiamato Terra.
    Vorrei guardare da lontano,
    le cose che accadono,
    le cose brutte e le cose noiose,
    potrei chiudere gli occhi di stella
    e non vederle…
    Vorrei essere una stella
    perché una stella
    è un qualcosa di simile a Dio,
    simile ad un anima di bambino,
    simile alla natura incontaminata,
    simile alle cose belle.

    Invece…, non sono una stella...




    dal web
     
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  15. gheagabry
     
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    Canta il sogno del mondo
    Ama, saluta la gente,
    dona, perdona, ama ancora e saluta.
    Dai la mano, aiuta, comprendi
    e ricorda solo il bene.
    E del bene degli altri godi e fai godere.
    Godi del nulla che hai,
    del poco che basta,
    giorno dopo giorno:
    e pure quel poco se necessario- dividi.
    E vai leggero dietro il vento e il sole e canta.
    Vai di paese in paese e saluta tutti
    il nero, l'olivastro e perfino il bianco.
    Canta il sogno del mondo:
    che tutti i paesi si contendano di averti generato.
    (David Maria Turoldo)

     
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72 replies since 31/3/2011, 18:50   4049 views
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