La Pasqua. Uova, auguri e tradizioni.

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  1. ZIALAILA
     
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    Il fiore della passione, la passiflora


    passiflora




    La leggenda vuole che la pianta si sia arrampicata sulla croce per dare sollievo a Gesù morente. Nel 1610 Padre Giacomo Boiso riconobbe in essa i simboli della Passione di Gesù Cristo. Le 3 stigme rappresentano i chiodi, le 5 antere indicano le ferite, la corolla rappresenta la corona di spine, i 10 petali gli apostoli con esclusione di Giuda e Pietro, nella foglia la lancia, nei viticci il flagello.


    Tanti e tanni anni fa quando arrivò fata Primavera tutte le piante al suo tocco si svegliarono dal lungo sonno invernale mettendo fuori gemme, foglioline e fiori. Solo una piantina si svegliò in ritardo e quando lo fece la Primavera era già lontana.

    La piantina allora pregò Gesù perché la facesse fiorire come tutte le altre piante.

    Il Signore le rispose:- Non preoccuparti, fiorirai anche tu.

    Quando? Chiese con ansia la piccola pianta.
    Un giorno… e gli occhi di Gesù si velarono di tristezza.
    Quando la Primavera ritornò tutte le piante anche quelle del Golgota fiorirono all’infuori della piantina senza nome.

    Ad un certo momento il vento portò l’eco di pianti, di lamenti e di urla. Un uomo avanzava tra la folla urlante, curvo sotto il peso di una pesantissima croce. Egli aveva il volto sfigurato dal dolore e dal sangue.

    Vorrei piangere anch’io come piangono gli uomini, pensò la piantina con un fremito…
    Gesù in quel momento le passava accanto e una lacrima mista a sangue cadde sulla piantina pietosa. Subito sbocciò un fiore strano, che portava nella sua corolla gli strumenti della passione di Gesù: una corona, un martello e dei chiodi. Era nato così un nuovo fiore: la passiflora o fiore della passione.



    BUONA PASQUA!



    dal web - Sdelmo

    Edited by gheagabry1 - 6/2/2023, 20:21
     
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  2. ZIALAILA
     
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    La Pasqua .....

    .....Vittoriana




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    Edited by gheagabry1 - 8/4/2020, 21:17
     
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    Perché la Pasqua non cade mai lo stesso giorno

    calendario-pasqua

    Secondo i comuni modi di dire, la Pasqua "un anno arriva alta, un anno arriva bassa". Della Pasqua non si sa mai quando arriva, perché questa festa non ha una data precisa come tutte le altre ricorrenze religiose. L’unica cosa certa è che si celebra una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. A questo periodo si lega la definizione popolare di Pasqua bassa quando cade nel mese di marzo o nei primi giorni di aprile; Pasqua alta quando si festeggia nel periodo successivo.

    Ma come si calcola la data della Pasqua?
    Nel corso della storia, il calcolo di questa festa è stato sempre fonte di discussione vedendo lo scontro di diverse correnti di pensiero, scontro che si è risolto solo nel 325 con il Concilio di Nicea. In questa occasione si vollero stabilire dei criteri fondati sui dati delle Sacre Scritture, con il desiderio di promuovere l’unità tra le varie chiese. Il Concilio, stabilendo un'unica osservanza della Pasqua, desiderava mostrare il suo impegno a favore della missione unitaria della chiesa nel mondo. Si stabilì così che la Pasqua cristiana sarebbe stata celebrata la domenica seguente il primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, giorno che coincide con l’inizio dei festeggiamenti della Pasqua ebraicache dura per 8 giorni. Quindi, se il 21 marzo è luna piena e cade di sabato, la Pasqua sarà celebrata il giorno seguente, ovvero il 22 di marzo. Se invece il primo plenilunio è di domenica la Pasqua sarà festeggiata la domenica successiva.
    conigliopasqua
    Ecco i criteri in base ai quali si calcola il giorno di celebrazione della Pasqua:
    la Pasqua deve cadere la prima domenica seguente il primo plenilunio di primavera;
    per determinare la data, in occasione del Concilio di Nicea, venne adottato il ciclo astronomico del greco Metone, vissuto nel V secolo avanti Cristo;
    come base per il computo, si usa il meridiano di Gerusalemme, luogo della morte e della risurrezione di Gesù.




     
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    Pecorella portatovagliolo


    La pecorella di Pasqua


    pecorella-portatovagliolo_320x400_centro


    Scopri come creare una simpatica pecorella da utilizzare come portatovagliolo o anche solo per abbellire la tua tavola di Pasqua.

    Occorrente
    cartoncino fotografico in avorio 18x26cm
    mini margherita
    feltro bianco 16x23 cm
    feltro beige 3x5 cm
    feltro verde chiaro 11,5x11,5 cm
    forbici
    matita
    pennarello nero
    carta velina
    colla universale
    nastro adesivo
    compasso
    forbici dentellate
    tovaglioli a piacere

    pecorella-portatovagliolo-2
    Realizzazione
    1- Disegna la sagoma di una pecorella con la base per due volte sul cartoncino e ritagliale. Fissa le due parti, una contro l’altra, con il nastro adesivo. Ritaglia due volte la parte del corpo del feltro bianco, tagliando la parte del viso in una delle due parti.

    2- Lavora le orecchie di feltro beige. Incolla le parti di feltro sulla struttura del cartoncino fotografico e disegna il musetto con il pennarello. Al centro di una parte del corpo disegna un cerchio di 3 cm di raggio e ritaglia.

    pecorella-portatovagliolo-3
    Il tocco finale
    3- Piega le strisce della base verso l’esterno, in modo che la pecorella possa stare in piedi. Taglia i margini del feltro verde con le forbici con taglio dentellato. Incidi “l’erba” a destra e a sinistra per 4 cm a 3,5 cm di distanza dall’angolo superiore e inferiore.

    4- Disponi l’erba sulla base della pecorella e fissa con un po’ di colla. Incolla la mini margherita e infila il tovagliolo arrotolato nel foro.

     
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    Pasqua in casa

    pasqua-in-casa


    Tempo di primavera, di bella stagione, di nuova luce e brillanti colori fuori ma anche nelle nostre case. Pasqua si avvicina: avete in programma un pranzo con gli amici ma non sapete proprio da dove cominciare?
    Siete davvero a corto di ispirazione e avete poco tempo da dedicare all’addobbo della casa e della tavola? Ecco allora una serie di pratici spunti per risolvere facilmente, ma con sicuro effetto il problema delle decorazioni a tema. Magari coinvolgendo in allegria anche i bambini.


    L’albero di Pasqua
    Ebbene sì, protagonista del Natale è sempre l’abete ma anche Pasqua può avere il suo albero. Realizzarlo è molto semplice: basta usare un po' di fantasia e immaginazione, soprattutto perché, a differenza di quanto avviene per i pini e gli abeti natalizi, qui non ci sono regole.
    Realizzazione:
    Procuratevi un ramo meglio se grosso (in vendita dai fioristi o nelle serre), preferibilmente di pesco e collocatelo in un vaso che avrete abbellito coprendolo con della carta crespa.
    Con la carta velina o con cartoncini colorati (più facili da modellare), realizzate i fiori, dando loro la forma che più vi piace.
    Per farlo sarà sufficiente preparare dei cerchi colorati (rosa, giallino, verde sono i colori più indicati, ma potrete orientarvi anche sugli azzurri e i ciclamino) con un piccolo buco al centro nel quale inserirete il cordino per legare le corolle al ramo.
    Sovrapponete i cerchi l'uno sull'altro alternandone i colori oppure scegliendo tra le diverse gradazioni di una medesima tonalità.
    Fate passare il cordino in modo tale che vi serva anche per tener legati i cerchi tra loro, modellateli in modo che assumano un aspetto bombato e attaccateli ai rami.
    Procuratevi delle campanelle di ceramica o di terracotta e appendetele al vostro mini alberello.
    Nei negozi di giocattoli comprate dei piccoli pulcini con le zampette in fil di ferro e appoggiateli sui rami.
    Infine alla base del ramo, legate un grosso fiocco rosa. L’albero pasquale è pronto!

    LE UOVA
    Le uova indiscusse protagoniste di questa festa, non possono assolutamente mancare tra le decorazioni Esistono tantissimi modi per decorarle, noi ve ne suggeriamo un paio.
    Uova colorate
    Fate bollire una dozzina di uova fino a che diventino sode e lasciatele raffreddare. (Si possono anche lasciare crude, ma sarebbe più difficile poi dipingerle perché si rischia di romperle).
    Comprate colori atossici per alimenti e pennellini sottili per colorarle.
    Dipingete le uova affidandovi esclusivamente alla vostra fantasia: potrete lanciarvi in decorazioni geometriche con motivi stilizzati (piccole greche, simpatiche curve…), floreali (coroncine di fiori, intrecci di rametti…) o addirittura trasformarle in tanti divertenti personaggi. In quest'ultimo modo, ogni bimbo potrà dipingere il suo uovo, ispirandosi a sé stesso o a un familiare.
    Una volta che i colori saranno asciutti, ponete le uova in un cestino colorato o in un portauova di legno (acquistabili nei negozi di articoli per la casa) che avrete precedentemente colorato e abbellito.
    Collocatele in diversi punti della casa, oppure a centro tavola per il pranzo pasquale.
    Se usate i portauova, potrete utilizzarli come divertenti segnaposto, graziosi anche per una festa di compleanno nel periodo intorno alla Pasqua.

    Uova vestite
    Il procedimento è molto simile a quello precedente, solo che in questo caso, anziché colorare le uova, le decorerete…. vestendole.
    Bollite le uova e fatele raffreddare.
    Con delle vecchie pezze di stoffa preparate mantelline e fiocchetti, bottoni, cravatte, taschini….
    Con della colla atossica, incollate gli abitini sulle uova dando vita a tanti simpatici personaggi. Potrete usare la stoffa anche per fare gli occhi, la bocca e il naso, altrimenti usate dei pezzettini di cartoncino colorati.
    Se vorrete rendere la "famiglia Uovo" autonoma, applicate a ciascun ovetto dei piedini (pezzettini di stoffa incollati alla base del guscio)….

    PER CHI NON HA MOLTO TEMPO
    Se non avete molto tempo per preparare le decorazioni, non toglietevi comunque il piacere di rallegrare la vostra casa… anche perché è primavera: un po' di gioia e colore non guasteranno certo. Abbiamo pensato anche a voi ed eccovi le proposte più veloci.

    Nidi di cioccolato
    Comprate dei piccoli cestini e incollatevi sopra qualche truciolo di legno o anche delle stelle filanti gialle.
    A mo' di paglia, ricopriteli all'interno con fili d'erba o pezzettini di legno (potrete usare anche la lana, ma il lavoro risulterebbe meno credibile…)
    Ponete nel cestino degli ovetti di cioccolato (che troverete in pasticceria) con l'incartamento colorato… e il vostro golosissimo nido sarà pronto!

    Campanelle sulle porte e alle finestre
    Vi basterà comprare delle campanelline di media grandezza da appendere alle porte e alle finestra per rallegrarvi al loro dolce tintinnio ogni volta che le aprirete!

    Rami di Pesco
    Adornate la casa, collocando nei vasi (abbellendoli come vi abbiamo spiegato sopra) dei profumatissimi rami di pesco. Sarà come sentirsi già in campagna!

     
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  7. arca1959
     
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    uovo-di-cioccolato-ripieno



    Edited by gheagabry1 - 6/2/2023, 20:22
     
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    Lavoretti di Pasqua: il coniglietto

    lavoretti-pasqua-coniglietti-disegno

    Siamo agli sgoccoli, la Settimana Santa è iniziata e la Pasqua si avvicina. Volete coinvolgere ancora i vostri bimbi e realizzare con loro ancora altri lavoretti? Come ben sappiamo dallo Speciale di Pasqua, il coniglio è uno dei simboli di questa festa, molto diffuso nei paesi del Nord, in Germania soprattutto. Perchè non dilettarsi, quindi, nella realizzazione di tanti coniglietti?
    Ecco per voi qualche idea. Cominciamo con le uova decorate. Che siano vere o di polistirolo, bisognerà colorarle di bianco e aggiungere gli altri particolari, guardate qui come.

    lavoretti-pasqua-coniglietti-uovo-300x300

    Altre uova, tanti coniglietti.


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    Un coniglietto e un pulcino realizzati con dei bicchieri di carta, potreste poi riempirli di piccoli dolcetti e regalarli agli amichetti di vostro figlio.

    lavoretti-pasqua-coniglietti-bicchieri-300x233
    E dopo i bicchieri i piatti di carta, bianchi, ovviamente. Ecco come potete trasformarli in conigli. Con un pezzettini di feltro come decorazioni.
    lavoretti-pasqua-coniglietti-piatto
    Questo piatto è ricoperto di cotone bianco, per un effetto più morbido.
    lavoretti-pasqua-coniglietti-piatto.cotone
    Anche con i vasetti degli omogeneizzati si possono creare dei coniglietti. Basta colorare di rosa il tappo, riempire di bambagia bianca il vaso e decorarlo con i nettapipa.
    Potrebbero essere degli originali segnaposto, che ne dite?
    lavoretti-pasqua-coniglietti-vasetto
    Finiamo in dolcezza con dei bellissimi cupcakes realizzati con crema bianca (il frosting) e decorazioni realizzate con le caramelle, guardate che belli che sono! Saranno altrettanto buoni?
    lavoretti-pasqua-coniglietti-cupcakes


     
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    Edited by gheagabry1 - 8/4/2020, 21:09
     
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    LA SETTIMANA SANTA E IL SUO SIGNIFICATO PER I CRISTIANI

    La Settimana Santa è nata a Gerusalemme nei primi secoli del cristianesimo per rivivere gli avvenimenti della Passione, poi si è sviluppata in Occidente con caratteristiche diverse, infatti oggi l'analogia è solo quella della Processione delle palme e l'adorazione della Croce al Venerdì Santo.
    E' la settimana che chiude la Quaresima e che precede la Pasqua. E' detta anche "Grande Settimana", ha inizio con la domenica delle Palme e si conclude con il Triduo Pasquale. La Pasqua del Nuovo Testamento diede vita, in un primo momento, alla "Celebrazione eucaristica Domenicale". A questa si aggiunse il digiuno ogni mercoledì, che, secondo la tradizione orientale era il giorno della cattura di Cristo, e anche il venerdì in ricordo della Passione di Gesù. In questo modo erano messi in evidenza i due atti: la Passione e la Morte e la Resurrezione dell'evento Pasquale.

    Nel tempo della Passione si rievoca il tradimento, la cattura e la crocifissione di Gesù Cristo, la cui morte è il modello di ogni martire, e il suo sacrificio partecipa alla redenzione dell'umanità.
    Sono numerose le manifestazioni religiose pasquali, alcune delle quali molto suggestive e particolari, nelle varie zone d'Italia.

    IL GIOVEDI' SANTO

    Il Giovedì Santo è suddiviso in due parti distinte.
    Nella prima parte si svolge la benedizione degli oli e la Messa del Crisma, durante la quale i sacerdoti rinnovano le loro promesse al Vescovo, e termina prima dei Vespri, concludendo così anche la Quaresima.
    Nella seconda parte inizia il Triduo Pasquale con la messa della Cena del Signore che comprende anche il rito della lavanda dei piedi.
    La benedizione degli oli e del Crisma probabilmente risale alla Chiesa di Francia. Venne fissata al Giovedì nel VII secolo per poter disporre degli oli santi e del Santo Crisma, necessari alla celebrazione dei sacramenti della iniziazione cristiana ai catecumeni, durante la veglia pasquale e poi alle unzioni degli altri sacramenti, quello dell'Ordine e quello per gli infermi.
    "Chrisma" è un termine greco che significa "unguento profumato" infatti si tratta di un olio mescolato a balsamo e aromi. Il rito dell'unzione è antichissimo e risale all'Antico Testamento; attraverso l'unzione una persona veniva introdotta nella sfera del divino, per un servizio straordinario e sacro, per questa ragione il rito dell'unzione riguardava solamente persone speciali come profeti, sacerdoti e anche re.
    L'effusione dell'Olio Santo rappresentava la discesa della luce divina.


    IL TRIDUO PASQUALE

    Con i Vespri del Giovedì Santo inizia il Triduo Pasquale della Passione e della Resurrezione del Signore, la celebrazione culmine dell'anno liturgico, perché la Chiesa vi ricorda e rivive l'evento determinante della redenzione.
    Alla sera di celebra la messa della cena del Signore, dove si rievoca la Pasqua rituale e sacramentale, memoriale della crocifissione e resurrezione del Signore. Gesù ha istituito l'Eurcarestia con l'ultima cena, con il pane e il vino. Questa scelta è ricollegabile alla condizione storica dell'umanità, dopo la cacciata dall'Eden di Adamo ed Eva. Pane e vino infatti non sono doni gratuiti della natura, ma frutti che provengono dalla Terra, ma con il lavoro dell'uomo, e quindi richiede sacrificio. E affinché questo avvenga è indispensabile che il sole infonda energia nella terra e nelle piante, una materializzazione dell'amore di Dio, che si sacrifica per creare e rigenerare il mondo.
    Durante l'Ultima Cena Gesù lava e asciuga i piedi ai suoi discepoli. Con la lavanda dei piedi durante la messa della cena del Signore viene ricordato quell'episodio e viene rinnovato, esprimendo simbolicamente il dovere di vivere al servizio degli altri. Infatti, il sacerdote nella propria chiesa, il vescovo nella cattedrale e il pontefice in San Giovanni in Laterano, compiono il rito della lavanda, per ricordare a se stessi e ai fedeli che l'eucarestia è legata alla fraternità.
    Al canto del "Gloria" le campane vengono suonate a distesa, per ricordare l'imminente Pasqua. Le campane sono simboli di vita e di resurrezione. Poi taceranno fino alla veglia pasquale, nella notte tra il sabato e la domenica di Resurrezione.

    IL SABATO SANTO
    Il sabato è il secondo giorno del triduo pasquale. E' un giorno aliturgico, ovvero senza celebrazione eurcaristica. La Chiesa sosta presso il Sepolcro del Cristo, meditando sulla sua Passione e sulla morte. Alla sera del sabato comincia l'ultimo atto del triduo pasquale, suo culmine glorioso e vittorioso, con la "Madre di tutte le veglie", come l'aveva definita Sant'Agostino, ed è un cammino che approda alla luce della resurrezione, che i precristiani simboleggiavano nel sole giunto nella parte settentrionale dello zodiaco. La veglia si conclude con la messa pasquale a cui seguirà al mattino quella della Domenica di Resurrezione.

     
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  12. ZIALAILA
     
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    PASQUA


    E con un ramo di mandorlo in fiore,

    a le finestre batto e dico: «Aprite!
    Cristo è risorto e germinan le vite
    nuove e ritorna con l’april l’amore
    Amatevi tra voi pei dolci e belli
    sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,
    uomini della penna e della guerra,
    uomini della vanga e dei martelli.
    Aprite i cuori. In essi irrompa intera
    di questo dì l’eterna giovinezza ».
    lo passo e canto che la vita è bellezza.
    Passa e canta con me la primavera.

    ADA NEGRI



    *-*-*-*-*-*



    E Pasqua sia, nei tuoi occhi
    E Pasqua sia, nel tuo cuore,
    E Pasqua sia, nelle tue mani
    per donare cio’ che senti di più prezioso nel tuo cuore
    per riempire gli occhi di lacrime d’emozione,
    Buona Pasqua di Luce e Pace!

    STEPHEN LITTLEWORD



    fiori-di-mandorlo6



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    Edited by gheagabry1 - 8/4/2020, 21:10
     
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    Pasqua55

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  14. tomiva57
     
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    La luce di Gesù risorto disperda le tenebre del cuore e dello spirito! Ti auguro di sentire sempre quella pace che dà serenità. Affettuosi auguri!




    TANTI AUGURI A TUTTA L'ISOLA



    Edited by gheagabry1 - 8/4/2020, 21:10
     
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    Dall'uovo di Pasqua

    Dall'uovo di Pasqua
    è uscito un pulcino
    di gesso arancione
    col becco turchino.
    Ha detto: "Vado,
    mi metto in viaggio
    e porto a tutti
    un grande messaggio".
    E volteggiando
    di qua e di là
    attraversando
    paesi e città
    ha scritto sui muri,
    nel cielo e per terra:
    "Viva la pace,
    abbasso la guerra".

    Gianni Rodari



    a tutti gli amici dell'isola felice...una pasqua felice e serena...


    Edited by gheagabry1 - 6/2/2023, 20:01
     
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