ECCOMI..SONO NATO..(l'isola del neonato)

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    I bambini allattati al seno sono più intelligenti

    image

    L’allattamento al seno, si sa, è un toccasana per il neonato. Il latte materno è l’alimento ideale per i piccoli, il più completo, il più tollerabile e il più digeribile. Aumenta le difese immunitarie del bambino grazie alla presenza di anticorpi e gli assicura una crescita corporea più regolare. E poi l’attaccamento alla mamma lo tranquillizza e lo fa dormire più serenamente.
    Ma ora c’è un motivo in più per allattare al seno: i bambini non sono solo più sani, ma anche più intelligenti. Insomma ci guadagnano… in cervello!

    E’ quanto sostiene uno studio della Oxford University e l’Istituto di ricerche economiche e sociali (ISER) della University of Essex (Regno Unito), da cui emerge che i bambini allattati al seno per almeno le prime 4 settimane di vita hanno un quoziente intellettivo più alto di 3-5 punti rispetto ai loro coetanei, riescono meglio in matematica e hanno meno problemi con lettura e scrittura.

    I ricercatori hanno preso in considerazione i dati dell’Avon Longitudinal Study che ha monitorato la vita di più di 14mila donne che hanno partorito tra il 1991 e il 1992, per un totale di più di 10mila bambini della zona di Bristol.

    Gli studiosi hanno accoppiato quelli con situazioni familiari e Qi dei genitori simili, in modo da lasciare l’allattamento al seno come unico fattore differente.

    Ebbene, studiando le qualità intellettive dei bambini a 5, 7 e 11 anni i ricercatori hanno trovato che l’allattamento incide sul Qi in maniera costante negli anni, e non solo all’inizio della vita.

    Maria Iacovou, ricercatrice dell’ISER, ha spiegato che gli effetti del latte materno sull’intelligenza si continuano a vedere anche a 5, 7, 11 e 14 anni. “Non ci saremmo stupiti se l’effetto fosse sbiadito col tempo. Eppure non è accaduto”.

    “Sui motivi di questi effetti ci sono due scuole di pensiero”, ha concluso Iacovou. “Una afferma che gli acidi grassi a catena lunga contenuti nel latte materno permettano un miglior sviluppo del cervello, mentre secondo altri l’atto dell’allattare al seno migliora il legame tra la mamma e il bimbo”.

     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Come Alleviare il Pianto del Bebè

    image


    Quattro regole per alleviare il pianto del neonato

    1- MOVIMENTO

    Prova forme di movimento diverse, per scoprire cosa preferisce il tuo piccolino. Ninnalo, oppure balla con lui. Prova a dondolarlo dolcemente tra le tue braccia, oppure nel suo lettino. Se tutti i tentativi per calmarlo risultano vani, fagli fare un giro in macchina oppure portalo a spasso nel passeggino.

    2- FAI UN PO’ DI RUMORE

    I rumori possono essere di grande aiuto. Cantagli una canzoncina, accendi la radio o la TV, metti in funzione l’aspirapolvere, oppure prova a far scorrere l’acqua del rubinetto per un momento.

    3- PARLA CON LUI O LEI

    Può essere una buona idea prendere in braccio il tuo piccolo fagottino, guardandolo negli occhi, per dirgli poi dolcemente “Oggi hai davvero molto da dire”. Così facendo, mostri al tuo bimbo che gli dai attenzione, ma allo stesso tempo, che resti calma e riesci a mantenere il controllo.

    4- MANTIENI LA CALMA
    Non devi sentirti in colpa, se non sai che fare ceerca di capire il tuo bimbo, attraverso il pianto. Se il tuo piccolino sta bene eppure piange senza una ragione apparente, vale la pena ricordare che ci sono delle fasi, nel suo sviluppo, in cui si piange facilmente.
    Non devi asolutamente scoraggiare e devi ricordare che il tuo bimbo supererà senza problemi questa fase, senza riportare alcuna conseguenza.

     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    NEONATI GIA' CAPACI DI RAGIONAMENTI COMPLESSI

    700_dettaglio2_bambino


    (AGI) - Roma, 27 giu. - I confini dell'intelligenza dell'essere umano e l'intelligenza del neonato: un argomento affascinante che si arricchisce ora di un'importante scoperta. I neonati sono gia' capaci di "ragionamenti puri" e analisi molto sofisticate del mondo che li circonda: e' quanto emerge da uno studio condotto da alcuni ricercatori del Massachusetts Institute of Technology affiancati da due scienziati italiani, Vittorio Girotto, professore di Psicologia Cognitiva all'Universita' IUAV di Venezia, e Luca Bonatti, professore presso l'Universita' Pompeu Fabra di Barcellona. La scoperta emerge dal progetto "3-6-12? nell'ambito dell'Intelligence Initiative del MIT (Massachusetts Institute of Technology) nel quale i bambini di tre, sei e dodici mesi vengono studiati per capire che cosa sanno del mondo fisico e sociale attorno a loro. In particolare, a bimbi di dodici mesi e' stato mostrato un contenitore in cui quattro oggetti, tre blu e uno rosso, rimbalzavano liberi; il contenitore veniva poi coperto per pochissimi istanti, durante i quali uno degli oggetti usciva di scena. Se il contenitore veniva "oscurato" per un tempo infinitesimale (0.04 secondi) e a sparire di scena era l'oggetto piu' lontano dall'uscita, i neonati guardavano la scena piu' a lungo perche' percepivano la minore probabilita' dell'evento a cui avevano appena assistito; se invece il contenitore era coperto per due secondi, la distanza dell'oggetto uscente dall'apertura non li sorprendeva piu' e restavano stupiti solo se l'oggetto rosso, quello raro, usciva di scena. "Questi studi hanno grande importanza - ha commentato il Professor Stefano Cappa, neurologo membro della SIN (Societa' Italiana di Neurologia) e professore ordinario di Neuroscienze Cognitive presso l'Universita' Vita-Salute S.
    Raffaele di Milano - perche' dimostrano, applicando classici metodi sperimentali come la durata delle fissazioni oculari, che il cervello "pre-verbale" possiede elevate capacita' di ragionamento probabilistico. In altre parole, queste capacita' sembrano essere in larga misura "predisposte" nel nostro cervello, indipendentemente dall'esperienza o da qualsiasi apprendimento". Inoltre - ha concluso il professor Cappa - il contributo di due esperti ed illustri esponenti del mondo scientifico italiano ci rende particolarmente orgogliosi".
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Lo sviluppo nelle prime settimane di vita

    pr-sviluppo


    Alla nascita, i neonati presentano delle caratteristiche comuni che, in generale, riguardano:
    il peso e l'altezza: alla nascita, mediamente, i maschietti pesano 3,3 kg , le femminucce 3 kg, la lunghezza è media è di 50 cm
    in proporzione, la testa è più grande del resto del corpo e in alcuni casi presenta aperta la cosiddetta "fontanella" posteriore, che si trova tra l'osso occipitale e quelli parietalil'aspetto del volto è tondeggiante per la presenza di adipe all'interno e all'esterno delle guance
    la pelle può essere arrossata, a volte desquamata, con macchioline e puntini di varia natura che tendono a scomparire spontaneamente
    i capelli, anche se folti, tenderanno a cadere verso i due-tre mesi. Di solito, intorno ai sei mesi il processo di crescita inizia a diventare più simile a quello degli adulti
    gli occhi, che si presentano in genere grigi, azzurri o blu, potranno colore assumendo gradualmente quello definitivo
    i genitali: nei maschietti, fino a un anno, i testicoli possono essere assenti, oppure può essere presente un solo testicolo. In altri casi, i testicoli tendono ad andare su e giù. Inoltre, in alcuni neonati, il pene può essere chiuso: questa "anomalia" si risolve entro i tre anni. Le femminucce possono avere delle perdite vaginali, biancastre o rosse
    Durante il mese, uno dei cambiamenti più vistosi riguarderà l'aumento di peso, che deve essere mediamente di 200 grammi alla settimana. Il pediatra deve essere avvisato se il bambino non cresce più di 100 grammi alla settimana.
    Un altro cambiamento sarà costituito dall'accrescimento in lunghezza, che al termine del primo mese, dovrebbe essere di circa 8 cm in più.
    Potrebbero essere percepiti come "anomalie" delle caratteristiche fisiologiche del tutto naturali: in realtà il neonato si sta adattando, gradualmente, al nuovo ambiente.
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar


    Group
    moderatori
    Posts
    19,944
    Location
    Zagreb(Cro) Altamura(It)

    Status
    Offline
    daydream-animated-animation-day-dream-smiley-emoticon-000404-large Emoticon
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Il cordone ombelicale

    557bf360b1e575bb89c25d7d8f7448df



    Perchè donare il cordone ombelicale? Perchè cosí potete salvare la vita di un altro bambino.

    Il sangue del cordone ombelicale e' una risorsa di cellule staminali. Le celule staminali si trovano nel sangue del midollo osseo e anche in un tessuto che all inizio della nostra vita non ci serve piu'-il cordone ombelicale. Il sangue dal cordone ombelicale si puo' raccogliere e conservare congelato. Questo sangue puo' salvare i bambini malati di leucemia e talessemia. Parliamo di bambini, perche' il sangue dal cordone e' poco e puo' bastare per un bambino che pesa fino ai 40 chili. La donazione e molto semplice. Basta che la mamma da il suo consenso e quindi il bambino e la mamma fanno alcuni esami. Se sono entrambi sani puo' avvenire la donazione.
     
    Top
    .
  7. gheagabry
     
    .

    User deleted



    ... NEGLI OCCHI DI UN BIMBO …
    ”Eccomi arrivato! Che strano viaggio e che strano modo di essere accolto in questo nuovo mondo. Per giunta un schiaffo sul sederino come buon augurio, proprio non me lo aspettavo! E poi che freddo qui, stavo proprio meglio nel luogo dal quale provengo.” Penso possano essere questi i pensieri che attraversano la mente di un bambino appena giunto al mondo. Spesso mi sono soffermato a pensare a tutte quelle smorfie che facciamo davanti ai bambini, a quello strano idioma che utilizziamo parlando con loro e tutti i buffi tentativi di comunicare con loro. Immagino la loro incredulità nel vedere quei giganti comportarsi in modo tanto buffo! E’ però vero che la dolcezza e la purezza dei bambini fa in modo che si abbassino le difese e le sovrastrutture mentali per avvicinarsi il più possibile alla purezza della loro essenza. Magia pura, estasi vera il potersi perdere nel limpido luccichio degli occhi dei bambini, meraviglia indicibile sentire la stretta istintiva della manina al nostro dito. Brividi di pura e cristallina dolcezza. Vi siete mai soffermati a pensare alle espressioni gioiose e soddisfatte dei grandi quando riescono a far sorridere un bambino? Se non lo avete mai fatto allora prestate attenzione a questo particolare … curvi sulla culla dove giace divertito il bambino due persone cercano di attrarre la sua attenzione. Carezze e giochi con le mani, disarticolate parole donate a quelle gentili orecchie allo scopo di poter rubare un attimo della attenzione del bambino. Poi d’improvviso, una parola, forse un gesto ed eccolo il tanto desiderato sorriso. Cuori gonfi di gioia per quel sorriso, gioia irrefrenabile per aver anche solo per un attimo stabilito un contatto con quella estasi, con quella dimensione di pace e gioia allo stesso tempo. Credo che in realtà il desiderio di strappare un sorriso ad un bambino, oppure ottenere un suo seppur incomprensibile suono vocale, sia in realtà il desiderio dell’uomo di avvicinarsi alla perfezione, poter in qualche modo aprire un dialogo o un codice di comunicazione con la felicità e la purezza. Ottenere questo da un bambino è in realtà un modo di toccare per un attimo la pace dell’anima, la dimostrazione di essere capaci di dialogare ed essere vicini alla perfezione rappresentanta dalla purezza del cuore e dell’animo di un bimbo. Per questo vedere i grandi cercare di dialogare con i bambini mi fa pensare che questo mondo ha ancora speranze di riuscire a migliorare a diventare ancora più degno di essere vissuto … perché in quella ricerca di dialogo vedo la capacità, la voglia ed il desiderio di sognare da parte degli adulti … ed un popolo che sa sognare è destinato a vivere in eterno …. è destinato alla felicità …
    (Claudio)




    .
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Cordone ombelicale

    cordone-ombelicale-moncone-281x300

    Nei primi giorni di vita del neonato si deve fare molta attenzione al tralcio del cordone ombelicale, proteggendolo da eventuali infezioni. Una volta che il bimbo e la mamma sono stati dimessi dall’ospedale, tocca ai genitori occuparsi del tralcio e cercare di farlo essiccare quanto più velocemente possibile per favorirne la caduta. Infatti, a seconda delle temperature esterne, del grado di umidità presente nell’aria, del contatto inevitabile tra il tralcio del cordone e le urine del bimbo, i tempi di essiccazione possono essere più o meno lunghi.

    Tecniche per favorire la caduta del tralcio del cordone ombelicale


    La variabile “temperatura”gioca il ruolo maggiore in questo processo. Se le condizioni lo permettono, sarà l’esposizione stessa all’area aperta a favorire l’essicazione. E’ ovvio che se il vostro bimbo è nato d’inverno o , comunque, in mesi tendenzialmente freddi non sarà possibile tenerlo esposto per lunghi periodi all’aria aperta, altrimenti rischia un malanno. Per sopperire a questo eventuale problema, possiamo fare delle medicazioni, due o tre volte al giorno, con delle garze imbevute in soluzioni antisettiche specifiche, anche in polvere. Alcuni utilizzano anche l’alcol etilico a bassa gradazione (60°, 70°) non tanto per la sua modesta azione disinfettante, quanto per la sua evaporazione che favorisce il processo di mummificazione.
    Se il vostro piccolo piange durante le medicazioni, non vi preoccupate, non lo fa perché avverte dolore ma solo per la sensazione di freddo provocata dal contatto con l’alcol: il tralcio del cordone ombelicale, infatti, non è dotato di terminazioni nervose e quindi non ha sensibilità. Dopo la caduta del cordone, rimane una ferita che cicatrizza nel tempo di 8-10 giorni. Se dopo 20 giorni il distacco del tralcio del cordone ombelicale non è ancora avvenuto o se sono sopraggiunte infezioni ombelicali o paraombelicali, non esitate un attimo a rivolgervi al personale medico specializzato.

     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    MATERNITA’: ALLATTARE O NO?

    images-12-e1322573821288

    ALLATTAMENTO – Allattare mio figlio oppure no? Tante donne si pongono questa domanda.L’allattamento viene definito la partenza migliore, in quanto offre la nutrizione adeguata ed equilibrata per il bambino. Questo momento è di comunicazione e di relazione tra la mamma e il bimbo e offre la possibilità di uno scambio di calore, contatto di pelle, abbracci, ecc..Ci sono tanti motivi e vantaggi nell’allattare al seno, sia per la madre che per il bambino, che dovrebbe farci riflette, tra i quali:- la protezione da tante malattie sia nell’immediato che nelle età successive, quindi il rafforzamento del sistema immunitario;- Il bambino impara già ad autoregolarsi con la quantità di latte da assumere;- Il latte sempre “pronto” senza germi, a temperatura ideale;- la suzione del bimbo aiuta le contrazioni dell’utero e quindi il ritorno alle dimensioni normali;- da non sottovalutare i vantaggi psicologici e il naturale piacere che prova la mamma nel dare il proprio latte al bambino che la fa sentire gratificata.- Vantaggi economici, in quanto si evita un’ulteriore spesa alla gestione familiare.Logicamente ci sono anche alcuni svantaggi come ad esempio:- l’ingorgo mammario, ossia l’indurimento dei seni al momento della formazione del latte.- La mastite, che può venire in seguito ad un ingorgo mammario non risolto.- Le ragadi che sono delle vere e proprie ferite che si formano sul capezzolo o sull’areola.Ma sono tutte complicazioni che si possono risolvere con degli impacchi caldi-umidi e nel peggiore dei casi con dei semplici antibiotici.Quando l’allattamento al seno non è possibile o non è voluto, il bimbo può prendere il latte artificiale.Ne esistono vari tipi, per cercare di farlo avvicinare di più a quello materno, e per le varie fasce di età, in base alle esigenze del bambino.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Bambini neonati: come prendere in braccio il neonato che piange

    1b-300x184

    Quando il neonato piange molto o si lamenta di continuo tendenzialmente le mamme lo prendono tra le braccia e lo cullano, a volte piano piano a volte con movimenti più decisi; il dondolio, le oscillazioni ritmiche ed il movimento aiutano i neonati a calmarsi.

    Ma sapevate che i bimbi molto piccoli non vanno scossi, ovvero vanno dondolati con dolcezza?

    Il progetto Don’t shake the baby (Non scuotere il bimbo) è un progetto a cura della Prof.ssa Cinzia Magnani realizzato grazie alla collaborazione tra Associazione Colibrì, Ausl e Azienda ospedaliero-Universitaria di Parma con il contributo di Comune di Parma e Fondazione Cariparma; si propone di informare le neo mamme sui corretti comportamenti da tenere di fronte al pianto prolungato del neonato, per prevenire la “sindrome del bambino scosso” che può causare gravi danni cerebrali e perfino la morte.

    Il progetto si pone l’obiettivo di informare genitori, nonni, baby sitter e chiunque si occupi dei neonati con il fine di indicare loro il giusto comportamento da tenere nei momenti in cui non si sa cosa fare di fronte ad una crisi di pianto del neonato.

    Dinnanzi al pianto del bambino a volte non si sa proprio cosa fare, i pensieri , i dubbi e le paure aumentano, anche se il pediatra ci ha rassicurato su quel pianto.

    Intanto il pianto del bambino non è un rimprovero rivolto all’adulto, quindi se il bambino piange non sta certo accusando la persona che lo tiene tra le braccia. In questo senso il primo passo per consolare correttamente il piccolo è allontanare i sensi di colpa e l’impressione di inadeguatezza che ci travolge. Ricordiamo a noi stessi che il pianto è solo un mezzo di comunicazione di cui il bambino si avvle per esprimersi.

    Rispetto al pianto del neonato la risposta he viene in automatico all’adulto è quella di cullare il bambino. Occhio però a come lo si fa!

    Se il pianto è prolungato è comunque il caso di rivolgersi al pediatra, nel frattempo quando culliamo il neonato facciamolo dolcemente e serenamente.

    1a15

    Come provare a calmare il bambino quando piange?


    E’ bene cercare sempre di capire il motivo del pianto del nostro bambino. Di fronte ad una crisi di pianto la prima cosa da fare è cercare di calmare il bambino con un abbraccio, un tono di voce sereno e pacato, trasmettendogli calore e presenza. In alternativa si può optare per un giro in passeggino o in auto, oppure si può sfruttare l’effetto rilassante del bagnetto.
    Molto spesso i neonati piangono perché hanno dei doloretti alla pancia, le colichette, altre volte il pianto è l’unica forma di comunicazione che ogni bambino ha per dirci che ha fame, che ha caldo, che ha sonno, che ha il pannolino pieno, ecc… In ogni cao per placarne il pianto è necessario cullare delicatamente il bimbo. La dolcezza del dondolio evita in radice eventuali danni che potrebbero essere provocati dallo scuotere il bambino nel tentativo di farlo smettere di piangere.

    Perchè non bisogna scuotere i neonati?

    I neonati non vanno cullati energicamente e lungamente perchè i loro muscoli del collo sono ancora troppo deboli e i bruschi movimenti del capo in avanti e indietro potrebbero causare dei danni come ad esempio delle lesioni irrimediabili al suo sistema nervoso, convulsioni, disabilità motorie ed intellettive e perfino gravi danni alla vista.



     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline


    Diventare mamma: come prendersi cura del neonato, ansie e paure


    11a-300x193
    Quando nasce un bambino,nasce anche una Mamma!


    Siamo travolte da una gioia indescrivibile,tutto sembra sorriderci;questo piccolo cucciolo d’uomo ci regala emozioni e sensazioni mai provate prima!

    Ma,insieme all’ondata di magia, spesso ci troviamo a dover fare i conti anche con le prime ansie e preoccupazioni di questo nuovo ruolo.
    Quale Mamma non si e’ mai messa in discussione per cercare di dare il meglio per il proprio bambino?
    Ed ecco che mille domande prendono il sopravvento:
    sarò in grado di allattare il mio bimbo, il mio latte basterà a soddisfare le sue esigenze?
    Incomincia la nostra battaglia contro i dubbi e le incertezze!
    Tranquille mammine, quasi tutte le mamme hanno il latte!Bisogna solo attendere l’arrivo della montata lattea che e’ un fenomeno fisiologico, automatico che si manifesta dopo il parto e che solo in rarissimi casi non avviene. La precocità del suo manifestarsi dipende da quanto il bambino si sia attaccato al seno, stimolandolo con la suzione, sin dalle prime ore dopo la nascita.
    aa3-300x225
    Ma abbiamo appena risolto un dubbio che subito ci ritroviamo di nuovo nel vortice dei “Sarò in grado di?!” ,ed anche le cose più semplici possono sembrarci problemi insormontabili: saprò fargli il bagnetto? Saprò tagliare le unghiette senza fargli del male? Care mamme ci siamo passate tutte!

    Già dopo il primo bagnetto vi sentirete all’altezza della situazione,bisogna solo fare un po’ di pratica,vi occorrono solo 2 dolci mani,una che sostiene la testa e le spalle di vostro figlio e l’altra che lo lava delicatamente.
    Approfittate del post bagnetto per il taglio delle unghiette,complice il fatto che vostro figlio e’ più rilassato; se si divincola troppo, provate a farlo quando dorme o delegate qualcuno mentre lo state allattando.
    Potreste anche procurarvi qualche bel libro con tante foto illustrative, qualche rivista interessante sui bambini, da sfogliare durante la gravidanza.Vi preparerete ad affrontare questo magico mondo della maternità.

    Vi invito anche a visitare il forum di Vita da Mamma dove potrete incontrare tante mamme che come voi desiderano scambiarsi opinioni, curiosità ed emozioni su tutto quello che riguarda i Nostri cuccioli.

    Ricordate infine, non esistono Mamme imperfette ogni Mamma e’ perfetta per il suo bambino!

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Fumo e gravidanza: ricominciare a fumare dopo il parto

    134-300x263
     
    Top
    .
  13.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    10 ottimi motivi per allattare

    4A64EA93D42394136B683AF34E7B
    risparmiare

    Il latte materno fa risparmiare tempo e denaro: è sempre pronto, alla giusta temperatura e non necessita di accessori per la preparazione. In più, si risparmia sull'acquisto di sostituti e di altre attrezzature, sulle spese mediche e sui metodi contraccettivi.
    97B467C5FD2E47D537515B5393FF5B
    Alto valore nutritivo

    Il primo latte (colostro) ha un particolare valore nutritivo per il neonato (grazie al suo alto contenuto di proteine e di vitamine liposolubili) e riduce il rischio di sovrappeso e obesità.

    F893D7AECFA908D29973D23CB3E
    immunizzazione

    È la prima immunizzazione del neonato: riduce l'incidenza di varie malattie come otite media, diarrea, polmonite, asma e allergie, anche anni dopo che l'allattamento è cessato.
    552747F259B8BBB7F87D5C4A3EEB6
    meno infezioni ed eruzioni

    Anche l'insorgenza di infezioni delle vie urinarie, di eczemi e di eruzioni cutanee nella zona del pannolino risulta meno frequente tra gli allattati al seno rispetto ai bambini nutriti con latte artificiale.
    3F9F4C92DEA1D1F16916CA7C141D
    Sviluppo comportamentale

    Il latte materno favorisce lo sviluppo comportamentale del bambino, e secondo uno studio danese migliora il suo QI e influenza l'evoluzione del cervello, misurato come abilità nel gattonare, nell'afferrare gli oggetti e nell'articolare sillabe.
    CE55379253A721AC95D2E628258270
    Scongiura flatulenza e mal di pancia
    Essendo facilmente digeribile, il latte materno scongiura flatulenza e mal di pancia.
    8B23DFA5EAACFE1ABCAA21EEB4476D
    Un contraccettivo naturale, ma attenzione

    È un contraccettivo naturale: fintanto che una mamma allatta e finché non è ricomparso il ciclo, la protezione da altre gravidanze durante i primi sei mesi di vita del bambino è del 98% (LAM: Metodo dell'Amenorrea Lattazionale). Questo metodo risulta però efficace solo se si seguono delle procedure di allattamento piuttosto scrupolose, pertanto, anche ai corsi preparto organizzati negli ospedali italiani, in generale il consiglio è di non considerare l'allattamento un contraccettivo.
    C7FDA15A72E2FEA3A3D0E607BA5DF
    Il benessere della mamma

    Favorisce il benessere emozionale e psicologico della madre, sviluppando la sua autostima e la fiducia nelle sue capacità.
    D98E4F4D98A4655CB5ADE39CA4B1FF
    La salute della mamma

    Ha numerosi vantaggi per la salute della madre: nell'immediato facilita il recupero fisico dopo il parto e, aumentando il fabbisogno energetico, aiuta a smaltire l'eventuale sovrappeso accumulato in gravidanza.
    6F624D4316A5917B15B87E030CDFC
    Minor rischio di malattie

    Nel lungo termine riduce il rischio di sviluppare osteoporosi, cancro al seno e all'epitelio delle ovaie.
    704E31859B3753DFABC8BBAF8177CD
    Minor rischio di anemia

    Riduce i rischi di anemia: successivamente al parto, ogni volta che la madre allatta, il suo utero si contrae, prevenendo eccessive perdite di sangue. Con il passare dei mesi, l'allattamento riduce la frequenza e la gravità dell'anemia perché, ritardando il ritorno del ciclo mensile, aiuta la mamma a ricostruire le sue riserve di ferro.
    C15F451848ABEA9817262C16DC7
    Rafforza il legame affettivo
    Rafforza il legame affettivo, dal momento che le poppate frequenti offrono molte occasioni di contatto tra madre e figlio e permettono di migliorare la reciproca conoscenza.

     
    Top
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Dermatite atopica: la prevenzione è invernale
    L'inverno il momento migliore per intervenire sulla dermatite atopica nei bambini, con prodotti specifici, ad azione emolliente e idratante. La parola agli specialisti.

    FD9744A26A24CC49CD2043879A31

    La dermatite atopica è una malattia tipicamente infantile: interessa 1 bambino su 10 (circa 1 milione in Italia) mentre, in età adulta, la percentuale scende al 3%. È la malattia dermatologica più diffusa nei bambini, con il 90% dei casi d'esordio nei primi 5 anni di vita.

    Si tratta di una malattia infiammatoria cronica non contagiosa, caratterizzata soprattutto da secchezza della pelle e prurito, che ha un forte impatto psicologico ed emotivo sul piccolo e la sua famiglia. Si manifesta con eritema, desquamazione, vescicole e lichenificazione della pelle. I piccoli ne sono colpiti soprattutto nella zona delle guance e del mento, la piega del collo, le gambe e le braccia. Un campanello d'allarme per la mamma è la comparsa della crosta lattea o dermatite seborroica del lattante, che a volte precede la comparsa della dermatite. Sebbene non se ne conosca ancora la causa, si osserva una complessa interazione tra diverse cause.

    «La cura spiega Giampaolo Ricci, responsabile dell'Allergologia Pediatrica dell'ospedale S. Orsola Malpighi di Bologna si basa sull'utilizzo continuativo di prodotti emollienti e idratanti e, nelle fasi acute, di farmaci antinfiammatori topici (corticosteroidi, immunomodulanti). L'impiego dei farmaci deve essere limitato nel tempo, per evitare gli effetti collaterali». Un tempo di pensava che fosse la primavera il momento di maggiore comparsa di malattia. In realtà oggi si sa che è proprio un'esposizione a temperature rigide per molti mesi a mettere a dura prova le protezioni della pelle, che arriva alla primavera ormai priva di difese. Quindi è l'inverno il periodo in cui andrebbero fatti tutti gli sforzi per proteggere e nutrire la pelle con i presidi giusti.

    «La prevenzione delle ricadute è affidata all'impiego di creme emollienti e idratanti. Ma non tutte vanno bene - specifica Giampiero Girolomoni, Direttore Clinica Dermatologia e Venereologia di Verona - Si devono impiegare prodotti appositamente studiati per la dermatite atopica, ad azione antibatterica, con principi attivi capaci di intervenire sulle involucrine e quindi sul meccanismo che regola la perdita di acqua dagli strati profondi della pelle (TEWL - Trans Epidermal Water Loss) per migliorare lo stato della barriera cutanea. Non devono contenere conservanti, parabeni, coloranti o profumi».

    Un'altra accortezza è quella di evitare tutti quei fattori che possono peggiorare il quadro clinico come: l'esposizione eccessiva della cute all'acqua, il contatto prolungato con saponi e detergenti comuni, tessuti di lana e fibre sintetiche, eccessiva sudorazione, ma anche elementi psicoemozionali eccessivi.

     
    Top
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Come capire i gesti dei NEONATI

    igiene-del-neonato-328x217

    Decodifichiamo i gesti dei neonati – Specialmente se si tratta del primo figlio non sarà facile comprendere le sue richieste e le sue necessità “ha fame?” “Vuole le coccole?”. Vediamo cosa vogliono dire alcuni movimenti del nostro bambino, quelli più ricorrenti.Se il vostro piccolo si tocca e tira i lobi delle orecchie e magari infila le dita nei padiglioni auricolari, state pure tranquille che non ha nulla, in caso contrario avrebbe urlato al solo tatto, sta semplicemente esplorando questa parte di sé.Se inizia a piangere all’improvviso e tende e irrigidisce le gambe per poi piegarle di colpo vero il pancino, magari dopo la poppata o durante, staccandosi dal seno e cercandolo ancora dopo per consolarsi, ma senza trovare pace, potrebbe avere una colichetta.Questo disturbo potrebbe comparire anche tutte le sere nei neonati dai 0 a 3 mesi, in quanto l’intestino del piccolo è ancora in fase di formazione e sentendo lo spasmo, lui reagisce d’istinto muovendo le gambe.Per aiutarlo sarà utile fargli espellere l’aria con un po’ di movimento, portarlo in giro per casa, farlo “ballare” tenendolo sdraiato a pancia in giù, oppure massaggiarlo delicatamente prima della poppata con movimenti circolari in senso orario.Tiene le manine strette a pugno, tanto da sembrare un pugile, articolando soltanto il pollice per succhiarlo. Tutti i neonati fino a 3-4 mesi tengono le manine chiuse a pugno, infatti aprirle e usare le dita richiede un’abilità complessa, ancora da raggiungere, infatti nei primi mesi di vita tutto il corpo del bambino rimane rannicchiato, come quando era nella pancia della mamma.Verso i 7-8 mesi può accadere che prima della nanna il bambino inizi a battere in modo ritmico e ripetitivo la testa contro le sbarre del lettino. Questo movimento lo rassicura quando non riesce a prendere sonno, un movimento leggero che non gli provoca dolore, ma che nella ripetitività il piccolo trova consolazione. Basterà prenderlo in braccio per consolarlo, rassicurandolo parlandogli con dolcezza.Avrete poi notato che, quando lo state per mettere nella culla, addormentato si sveglierà di soprassalto allargando bruscamente le braccia verso l’esterno, si tratta del cosiddetto “riflesso di Moro”, ossia una reazione istintiva che c’è dalla nascita fino al terzo mese. Il bambino ha infatti la sgradevole sensazione di precipitare quando passa dall’abbraccio materno al livello del materassino.Per evitarlo basterà adagiarlo molto delicatamente nel lettino, quando si sarà addormentato profondamente.

     
    Top
    .
65 replies since 13/3/2011, 18:55   11278 views
  Share  
.