Bimbi e papa'..un grande amore...

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Idee regalo originali per la Festa del Papà


    image

    Il 19 marzo è alle porte, e come spesso capita non si è pensato per tempo a preparare con i bambini qualche sorpresa per festeggiare il papà. Acquistare un regalo è sempre una buona idea, ma con un po’ di fantasia è possibile realizzare piccoli pensieri fatti in casa.
    I bambini, in realtà, sono i veri protagonisti della Festa del Papà, spesso e volentieri entusiasti di creare qualcosa di speciale e unico con l’aiuto della mamma.


    Oltre al classico biglietto di auguri, che può essere totalmente realizzato a mano oppure prestampato e arricchito di nuovi dettagli a piacere, una bella idea senza dubbio originale è quella degli origami. Sul sito inglese ActivityVillage si possono trovare molti esempi di piccoli oggetti realizzati con l’arte degli origami, come la simpatica agenda di carta magari rimpinzata di bigliettini affettuosi.


    Se il papà da festeggiare ha bimbi un po’ troppo piccoli per impegnarsi nell’eseguire regalini fai da te, ecco due simpatiche idee senza dubbio gradite: se l’uomo in questione si diletta in cucina, ad esempio, perché non donargli un grembiule da chef dipinto dai bambini? Anche i piccolissimi, infatti, adorano cimentarsi con i pennelli su qualsiasi superficie.
    Anche il pratico das può essere motlo utile in questo caso, infatti un’idea regalo carina potrebbe essere fare il calco della manina, o del piedino del bimbo per poi realizzare un quadretto incorniciato che rimane nel tempo.
    E ancora, i figli un po’ più grandicelli possono invece preferire ai regali un gesto particolare, un’azione che renderebbe felice, e piacevolmente stupito, qualsiasi padre. Qualche esempio? Perché non portare al papà la colazione a letto? Oppure aiutare la mamma a preparare una cena con i suoi piatti preferiti?
    Sempre dal sito HolidaysKaboose arrivano altre idee ancora più originali per festeggiare i papà in questa giornata speciale, come ad esempio organizzare un’intervista in piena regola domandandogli alcune cose della sua infanzia, del periodo della scuola o del modo in cui ha conosciuto la mamma.
    Qualsiasi cosa si decida di preparare, la Festa del Papà rappresenta sempre un’occasione per far trascorrere ai bimbi un po’ di tempo con il padre, una conquista non da poco considerando i ritmi frenetici della vita di oggi.
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    image

    ........... Adesso a nanna con papà
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    image



    Un bambino
    impara presto la parola "papa'"
    .lui ha due braccia forti per sostenerti..
    un cuore grande per consolarti..

    un fazzolettino sempre pronto ad asciugare le tue lacrime...
    un sorriso sempre pronto per te....
    ...un papa'...ama..e non chiede mai..

    ..lui ama..e basta.....

    Lussy...
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline
    Primi mesi da papà

    image




    Il ruolo del papà è considerato sempre più determinante anche nei primi mesi di vita del bambino. Sul rapporto tra donna, gravidanza e parto si è scritto e detto tanto, ma solo ultimamente ci si inizia a interrogare su come nasca un papà.
    Molti uomini hanno dichiarato di vivere il parto come un momento scioccante perché pensano alla sofferenza del loro compagna; in alcuni casi vanno incontro a una depressione post-partum analoga a quella femminile e spesso si sentono rifiutati dal rapporto esclusivo tra mamma e bambino, soprattutto di fronte alla diminuzione del desiderio sessuale della donna dopo il parto.
    Per fortuna sta crescendo una nuova generazione di papà più informati e consapevoli, ed è in aumento il grado di coinvolgimento dell'uomo fin dalla gravidanza. Un coinvolgimento che può incidere molto positivamente sui primi mesi da papà, sulle nuove emozioni di fronte alla sua creatura ma anche sul suo ruolo.
    Il papà può infatti contribuire attivamente ad accudire il bambino durante i primi mesi, per esempio cambiandogli il pannolino, facendogli il bagnetto, prendendolo in braccio e coccolandolo quando piange. La sua presenza, oltre a essere di grande sostegno per la mamma, trasmette sicurezza al piccolo. È molto importante anche il contatto fisico tra padre e figlio fin dai primi giorni: attraverso l'abbraccio, il bambino impara a "riconoscerlo" e a comunicare con lui.
    Anche la legge italiana ha cercato di sottolineare la necessità del coinvolgimento del padre, attraverso delle disposizioni che, fino agli otto anni di vita del bambino, consente a entrambi i genitori di ottenere dei permessi retribuiti per stare accanto ai figli.
     
    Top
    .
  5. gheagabry
     
    .

    User deleted





    Guardo mio figlio che cresce a vista d'occhio.... Ora cammina, nel suo piccolo è indipendente e ogni giorno è una scoperta come quella di pormi un giocattolo e dopo avergli detto "grazie" me ne porge un'altro (seppellendomici di giochi) poi goffamente si avvicina alla porta è gli dico "NO, non uscire che piove!" e lì penso a quei famosi "NO" che aiutano a cresere...

    Quand'ero piccolo, la parola "NO" mi irritava e appena mamma o chichessia si voltava io ero subito pronta a "lanciarmi verso il pericolo"... che cosa fa crescere nella parola "NO" e le nostre negazioni che insegnamento danno? ... è difficile anche per un adulto fare una cosa sbagliata che sembra giusta sino a che non va a sbatterci contro... è giusto in un bambino piccolo proteggerlo dai pericoli ma, spesso lo dovremmo proteggere da noi e dalle nostre frustrazioni...
    Penso non esista un manuale che ti insegna a essere un bravo genitore perchè solo quando lo sei capisci se sei stato un bravo figlio...




    dal web
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Come dire al proprio lui che sta per diventare papà?

    scarpine-mamma2



    Stefania84 ci chiede: qual è il modo più dolce e romantico, insomma indimenticabile, per dire al proprio uomo che sta per diventare papà?

    Bellissima domanda.

    So di amiche che hanno incartato per bene, infiocchetato e regalato al proprio compagno un ciuccio, un paio di scarpine, una bavetta…
    Un’altra mamma mi ha raccontato di aver impacchettato direttamente il test di gravidanza… E il marito ignaro della faccenda ha rischiato l’infarto

    Tutte idee moooolto carine.

    Io, ahimè, in questo caso devo ammettere di aver avuto veramente poco tatto.

    La prima volta che ho fatto il test di gravidanza ho mandato direttamente lo sventurato maritino in bagno a vedere se c’era la doppia striscetta. Che dire atmosfera e romanticismo pari a zero, anzi sotto zero!

    Le altre volte non sono state sicuramente più brillanti e dolci.

    Una cosa però l’abbiamo fatta. Quando abbiamo scoperto di aspettare Luca abbiamo scattato una foto ricordo, la prima in assoluto con tutti e 4 i membri della famiglia: io, mio marito, Marco e … la doppia striscetta ben in evidenza!

    Ai miei invece l’ho comunicato a Natale, a circa tre mesi di gravidanza, consegnando nelle mani di mia madre la prima ecografia.
    Devo ammettere che la mia adorata mammina non ha colto subito. Non se lo aspettava e pensava che fosse l’ecografia di Rebecca, la mia nipotina, figlia di mio fratello, che era nata da pochissimi mesi!
    Ha preso in mano l’ecografia e con una faccia stupita mi ha chiesto: “Che me ne devo fare?”
    Io e mio marito siamo scoppiati a ridere e le abbiamo risposto in coro: “Ti presentiamo il tuo nuovo nipotino!”.

    A quel punto… si è seduta!
    Subito dopo, tempo cinque minuti, è stata festa. La notizia aveva già fatto il giro del paese!

    E voi?
     
    Top
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Isolani
    Posts
    653

    Status
    Offline

    Il doppio cognome per i bambini

    cognome-madre-324x230-300x212



    La madre è spagnola, il padre italiano (sardo per la precisione): la figlia pur essendo nata nel Belpaese porterà il doppio cognome, quello del papà e quello della mamma.
    Lo ha stabilito, con un decreto, la prima sezione del Tribunale di Cagliari, accogliendo il ricorso presentato dai genitori dopo il no del Comune del capoluogo sardo alla registrazione con il doppio cognome.

    A darne notizia sono stati gli stessi genitori della bambina. Per loro una grande soddisfazione. “Non avevamo alcun dubbio circa l’esito finale – hanno spiegato – tuttavia vorremo che se ne parli, che si abbia conoscenza di questi pronunciamenti”.

    Papà e mamma avevano già ottenuto il riconoscimento di trasmettere il doppio cognome al figlio maggiore, con sentenza passata in giudicato da parte della Corte d’Appello di Cagliari.

    Cosa ne penso? Beh! Io trovo giustissimo dare il doppio cognome ai figli. Anzi, a dirla tutta, io darei prima il cognome della madre e poi quello del padre.

    Tante volte, scherzando con mio marito, gli ho proposto di dare ai nostri bambini il mio cognome. E la spiegazione non fa una grinza: noi mamme portiamo i figli in grembo, li partoriamo, li allattiamo, li cresciamo, ci facciamo in quattro per loro. Noi mamme rinunciamo alla carriera (a volte anche al lavoro), al tempo libero. Trascorriamo notti insonni, eccetera, eccetera.
    E i papà? I papà gli danno il cognome.
    Ma perché? Retaggio del passato? Effettivamente un tempo erano loro a portare il pane a casa, ma i tempi sono cambiati.

    Ok, va bene, c’erano anche loro quando i figli sono stati concepiti, ed è per questo che gli darei il secondo cognome!

    Poi, come è successo ad una mia amica, la coppia è scoppiata. Il papà nella sostanza è quasi sparito, si è fatto una nuova famiglia. Si fa rivedere nei weekend sporadicamente, a suo buon cuore. I rapporti con la ex compagna sono freddissimi. Eppure al bambino, che vive con la mamma, è rimasto il cognome del papà!

    Lo so, sono un po’ provocatoria, ma volutamente!

    Comunque, a parte gli scherzi, mi piacerebbe che i bambini portassero anche il cognome della mamma!
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    uomo-e-bimbo

    dad_baby

    Se papà è depresso, il bebè piange di più



    Il bimbo piange di più se papà è giù di morale. A dirlo sono i ricercatori dell’Erasmus Center di Rotterdam: secondo un recente studio i bambini il cui padre soffre di disturbi depressivi piangono molto più a lungo e soffrono più facilmente di disturbi dell’addormentamento e di coliche.
    Se fino ad ora, gran parte degli studi si sono concentrati sulle influenze che l’umore e la salute della mamma possono avere sullo stato generale dei bambini, oggi scopriamo che il benessere psicofisico del padre ha importanti conseguenze sul neonato.
    I ricercatori hanno esaminato lo stato psicofisico di migliaia di coppie dalla ventesima settimana di gravidanza della donna. Il 12 per cento dei padri e l’11 per cento delle madri soffrivano di depressione a diversi livelli di gravità. Due mesi dopo il parto, sono stati raccolti i dati sulla salute dei bambini: coliche, pianti e abitudini notturne.
    Ebbene, oltre del 4 per cento dei padri che soffrivano di depressione avevano bimbi che piangevano più del normale, soffrivano di coliche o dormivano poco, mentre tra i padri non depressi la percentuale di bimbi problematici scendeva al 2,2.
    Questo studio, dicono i medici, ha due scopi fondamentali: il primo è quello di far capire quanto la responsabilità della salute del piccolo dipenda anche dal padre; il secondo di far luce sul problema delle depressioni latenti che possono scatenarsi dopo la nascita del figlio, con conseguenze sulla coppia e sui figli. Di conseguenza, avvertono gli studiosi, le depressioni dovrebbero essere affrontate prima di diventare genitori.
     
    Top
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Diventare papà: i nuovi padri aiutano le mamme nell’accudimento dei figli


    Ci sono padri che non hanno mai cambiato il pannolino ai loro bimbi, che non li hanno mai lavati, pap%C3%A0-collaborativi1-300x258che lavorano tutto il giorno e quando tornano a casa sono troppo stanchi per giocare un po’ con i loro figli o per raccontare loro la favola che li accompagnerà dolcemente tra le braccia di Morfeo. E ci sono mariti che non hanno mai stirato o messo una lavatrice o cucinato o passato l’aspirapolvere. Ma sono padri e mariti che non rientrato in quella nuova generazione di uomini che oggi, lentamente ma inesorabilmente, stanno rivoluzionando il concetto di paternità e di vita di coppia.

    Che qualcosa stesse cambiando nella struttura delle giovani famiglie italiane lo si intuiva già da tempo, ma uno studio di una giovane sociologa, Tiziana Canal, “Paternità e cura familiare”, pubblicato da recente sull’Osservatorio Isfol lo ha appurato statisticamente.

    pap%C3%A0-collaborativi-150x150Il “nuovo” papà ha un’età compresa tra i 30 ed i 35 anni, vive nel Centro Nord, ha un buon titolo di studio, una compagna che lavora e figli molto piccoli. Nell’88% dei casi gioca con i figli, li accompagna a scuola, li lava, li veste cucina per loro e li accudisce; il 68,3% di essi fa la spesa, il 37,5% aiuta nelle faccende domestiche e il 25% ogni sera mette a letto i suoi bambini.

    Tiziana Canal li ha definiti padri “high care”, contrapposti ai “padri low care”, e il ruolo all’interno della famiglia sta cambiando, passando dalla asimmetria alla simmetria.

    Complice di questa trasformazione è senz’altro un nuovo modo di intendere l’amore all’intento della coppia, ma anche, sicuramente, una nuova concezione dei canoni del lavoro che vede le donne sempre più impegnate in attività extradomestiche; donne che lavorano, che guadagnano anche più degli uomini, che hanno alti titoli di studio e che non devono necessariamente rinunciare alle loro ambizioni e aspirazioni solo per il desiderio di avere contemporaneamente una famiglia e dei figli.

    pap%C3%A0-collaborativi2-300x206Gli uomini “high care” sono anche padri a tempo pieno che non disdegnano questo ruolo e che sono pronti a rinunciare al loro lavoro se questo vuol dire aiutare nelle faccende domestiche e nella cura dei figli quando la famiglia non può contare sui tradizionali aiuti esterni forniti dai nonni o non può permettersi una baby sitter o una colf.

    Certo, la categoria dei padri “high care”, dice Giulia Galeotti, storica e autrice del saggio In cerca pap%C3%A0-collaborativi3-150x150del padre, appartiene ancora ad un gruppo residuale, ma quel che è rivoluzionario, oggi, è che, come ha scritto l’Economist alcuni mesi fa, i giovani padri che oggi si affacciano nel mondo del lavoro considerano la variabile della genitorialità, cioè nell’accettare o meno un lavoro tengono conto anche di quanto potranno poi occuparsi o meno dei loro figli. Una eventualità che prima era una necessità solamente al femminile.

    In questo importante lavoro di trasformazione della famiglia italiana, però, avverte Francesca Zajczyk, sociologa dell’Università Bicocca di Milano, le donne per prime “devono imparare a delegare e lasciare spazio ai padri e ai partner” anche, anzi soprattutto, nelle prime fasi di vita del bambino che le donne, depositarie da sempre del potere della maternità, considerano di esclusivo loro appannaggio.

     
    Top
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Papà più "attempati", figli più longevi?

    42-33842971-

    Da un recente studio emerge che diventare padri in età più avanzata costituirebbe un fattore protettivo per i figli, che nascerebbero con una prospettiva di vita maggiore. Buone notizie dunque per i papà "attempati"?

    "È ancora troppo presto per affermarlo e, soprattutto, è necessario interpretare i dati di questo studio come un passo conoscitivo di tipo filogenetico, che cioè ci aiuta a ricostruire i processi dell'evoluzione umana, e non come un dato conclusivo", risponde il ginecologo Patrizio Antonazzo, responsabile sala parto dell'Ospedale Sacco di Milano. "Lo studio, condotto dalla Northwestern University dell'Illinois su un campione di circa duemila filippini, ha preso in esame la lunghezza dei telomeri, cioè sequenze ripetitive di DNA terminali localizzate alle estremità dei cromosomi, con funzione di protezione nella perdita di materiale genico. Contrariamente alla maggior parte delle cellule dei tessuti replicativi, in cui la lunghezza dei telomeri tende a ridursi con l'età, con conseguente calo della replicazione cellulare e progressivo invecchiamento cellulare, negli spermatozoi è stato evidenziato un aumento di lunghezza con l'aumentare dell'età paterna. Conseguentemente, maggiore è l'età paterna, maggiore sarà la lunghezza dei telomeri ereditata dalla progenie. Questo meccanismo, evidenziato dagli Autori dello studio, si accumula di generazione in generazione, con possibili effetti positivi sul ritmo dell'invecchiamento. In particolare, gli Autori ipotizzano che questo fenomeno possa rappresentare un meccanismo antropologico adattativo per aumentare l'aspettativa di vita in popolazioni in condizioni demografiche con riproduzione ritardata".

    In conclusione, meglio aspettare per diventare papà?

    "Assolutamente no!", sottolinea il ginecologo. "Come detto, questi dati vanno interpretati per il loro carattere filogenetico e non devono condurre a considerazioni errate. Anche perché, mentre lo studio citato offre un'ipotesi interessante, altre ricerche evidenziano rischi correlati con l'età paterna. Per esempio, un recente lavoro pubblicato sulla rivista 'Nature', che analizza le mutazioni genetiche cosiddette 'de novo', cioè non ereditate, evidenzia che tali mutazioni tendono ad aumentare con l'età paterna, accentuando il rischio di patologie come autismo e schizofrenia".



    Articolo di Angela Bisceglia Settembre 2012

     
    Top
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    Il papà e la gravidanza : Diventare padre


    pap%C3%A0-e-il-bambino
    Anche i papà vivono in un modo particolare la gravidanza della loro compagna. Oggi affrontiamo il tema dell’attrazione di un uomo verso la loro donna in dolce attesa, ma anche le ansie e le paure che possono sorgere nel futuro papà come ad esempio il timore che l’arrivo di un bambino possa compromettere gli equilibri della coppia.

    festa-del-pap%C3%A0-283x300Naturalmente, come accade nelle future mamme, anche i papà possono reagire in modo diverso nei confronti della gravidanza. I papà in particolare possono dimostrare più o meno coinvolgimento e partecipazione. Questo spesso però in genere dipende dal carattere più o meno espansivo del compagno.
    Si dice che i papà devono affrontare un parto mentale, perché devono costruire con il pensiero l’immagine del figlio che sta per nascere. Per aiutare il tuo compagno a vivere nel modo migliore la paternità, è importante che tu lo coinvolga, gli racconti ciò che provi e facciate progetti insieme.

    È fondamentale insomma che lui non si senta escluso da ciò che stai vivendo. Lo sapevi che molti uomini provano una specie di invidia, inconsapevole, verso la donna che ha il pancione? Per molti altri, invece, la paternità è vissuta in modo “pratico” e fin dalla gravidanza si danno molto da fare: c’è che si preoccupa di risparmiare, chi diventa più prudente nella guida, chi prepara la cameretta, chi stipula assicurazioni…

    In generale oggi i “nuovi” papà si sentono protagonisti insieme alla mamma della nascita del loro bambino, si informano sulla gravidanza, sono presenti ai principali controlli e nella stragrande maggioranza dei casi entrano in sala parto. Questo coinvolgimento prima della nascita, si traduce in seguito in una partecipazione attiva alle cure del bebè: secondo i dati Istat, nove papà su dieci sanno cambiare il pannolino e 18 su 100 lo fanno regolarmente. E molti sono anche quelli che si cimentano con il bagnetto e la preparazione della pappa. Operazioni che fino a una, due generazioni fa erano svolte esclusivamente dalle donne.

    Oggi invece gli uomini sono sempre più orgogliosi di diventare padri e non perdono occasione per dimostrarlo: hai mai osservato quanti se ne incontrano a spasso con il loro bebè infilato nel marsupio?

    pap%C3%A0-e-il-bambino-rapporto

    fonte:http://bimbimammaepapa.it/

     
    Top
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Millennium Member

    Group
    Administrator
    Posts
    112,793
    Location
    Milano

    Status
    Offline

    "papà, sei forte perché..."

    5e16a245b9c6cadceecc5b76eece7f57uniqueidcmcimage1
    Papà sei forte perché sei tu che porti avanti il cuore nonostante mille sforzi e sacrifici, ci dai gioia, tranquillità, amore e non ti arrendi mai davanti a tutti i problemi. Ti amiamo da morire. (Luana)

    9982b8959ab8c8d2b11400663b6c9b8auniqueidcmcimage1

    Sei il mio papà, e finché tu sarai accanto a me, sarò al sicuro. (Ketty)

    1f9f0e92fbd9ab48189a17575e4f9601uniqueidcmcimage1
    Papà sei forte perché continui a lavorare in un posto che non ti merita, ma lo fai per me e la mamma. E, anche se torni stanco la sera tardi, ritrovi sempre il sorriso per noi. (Valeria)

    24051eb3097b2ac9ec891047f9656289uniqueidcmcimage1

    Papà sei forte perché ogni giorno trovi il tempo di tornare un po' bambino e giocare con noi, che come giochiamo con te non giochiamo con nessun altro al mondo. ♥ (Gabriele e Anna)

    2a42c55cac82186706ea6a18eb896352uniqueidcmcimage1
    Babbo sei forte perché quando ti faccio gli occhioni dolci ti sciogli e non sai dirmi di no, e l'armatura si sgretola!(Paola)

    cdc7bb8509e753a1e9fc7ec60fff354euniqueidcmcimage1
    Papà sei forte perché sei il gioco migliore che io possa avere. (Manuele)

    53b03b90f35e4a8eba73eaa94531d52duniqueidcmcimage1
    Papà sei forte perché sappiamo quanto ci ami e che ti butteresti nel fuoco per noi. Sei la nostra forza e sappiamo quanti sacrifici fai per noi. Sei la nostra vita. (Giorgia e Samantha (mamma)

    266a053bec0b6d2fe936634e0a4d48e3uniqueidcmcimage1
    Papà sei forte, perché anche dopo una giornata di lavoro stancante appena torni a casa giochi con noi e ci riempi tutti e tre di coccole! (Antonella)

    fonte:http://www.nostrofiglio.it

     
    Top
    .
26 replies since 10/3/2011, 17:11   7639 views
  Share  
.