(RCA Italiana, A10V 0085; con Paola Orlandi ed Emilio Mauro)
fonte: umiliani.com
1957: Rendez-vous with Nilla
(RCA Italiana, LPM 1534)
fonte: cdandlp.com
Tracce:
La Cosa più bella Corde della mia chitarra Cancello tra le rose Un Filo di speranza Casetta in Canada Ondamarina Usignuolo Il nostro si Il Primo Bacio al chair di luna Fiori dall'Italia Guaglione Che me mparato a'ffa
Album del 1959 di Nilla Pizzi con Teddy Reno e Miranda Martino
Rca Italiana
Tracce:
Lato A
1 Conoscerti 2 La Vita Mi Ha Dato Solo Te 3 Tua 4 Tu Sei Qui 5 Li Per Li 6 Un Bacio Sulla Bocca 7 La Luna E Un'Altra Luna 8 Ma Baciami 9 Cosi Cosi 10 Avevamo La Stessa Età
Lato B
11 Il Nostro Refrain 12 Piove 13 Partir Con Te 14 Ne Stelle Ne Mare 15 Nessuno 16 Adorami 17 Per Tutta La Vita 18 Una Marcia In Fa 19 Io Sono Il Vento 20 Sempre Con Te
01 Love In Portofino (Chiosso-Buscaglione) 02 La Mia Felicità (Giada-Hadjidakis) 03 Il Mare Nel Cassetto (Rolle-La Valle-Lattuada) 04 Donde Estas Corazon (Martinez-Serrano) 05 Come Sinfonia (Donaggio) 06 Notte 'ncantata (Vian-Manetta) 07 Non Dimenticarmi Troppo Presto (Testoni-Fanciulli) 08 Gin Gin Gin (Panzeri-Fanciulli) 09 Canta Se La Vuoi Cantar (Bixio-De Torres-Bonagura) 10 Al Di Là (Mogol-Donida) 11 Suspiro (Simeone-Sammarco) 12 Uno A Te Uno A Me (Giada-Hadjidakis) 13 Lady Luna (Verde-Trovajoli) 14 Ammore Senza Fine (Rendine-Martucci)
....Quella che vedete raffigurata sulla copertina di questo disco è la baia di Portofino di cinquanta anni fa ma, a vederla oggi, sembra passato un secolo o anche più: al posto di quelle povere botteghe ci sono negozi griffatissimi e ristorantini dai prezzi proibitivi (ma provate a chiedere un tavolo, sembra si faccia prima ad ottenere un'udienza privata da Benedetto), al posto delle barche dei pescatori ci sono lussuosissimi scafi da venti metri, al posto delle facciate sbiadite ci sono degli intonaci coloratissimi. Ma canzoni come Love in Portofino non se ne fanno più. La leggenda vuole che Fred Buscaglione l'abbia scritta su commissione, o meglio su gentile suggerimento di un famoso Avvocato torinese che, da giovane, trascorreva le notti tra night e fuoriserie. La stessa cosa che oggi fa Mariano Apicella che tuttavia, tra un'escort e una velina, non so cosa consegnerà ai posteri. Come sempre, questione di stile.
Ancorché cantata da una Nilla Pizzi "quadratissima", con tutte le erre e tutte le sillabe al posto giusto e servita da un arrangiamento supertradizionale anche per l'epoca, la canzone funziona benissimo. Come del resto funziona benissimo l'intero long playing in cui Nilla alterna cover a pezzi del suo repertorio, soffocando nell'alveo della melodia all'italiana qualsiasi tentativo di swing da parte del direttore d'orchestra, anzi dei direttori Franco Pisano e Nelson River (chissà chi si nascondeva dietro questo pseudonimo).
Il LP di oggi esce sicuramente dopo la prima metà del 1961, in quanto oltre a contenere diverse cover del Sanremo di quell'anno, contiene anche quell'Ammore senza fine e Notte 'ncantata che la Pizzi presentò a Napoli nell'ambito della rassegna di giugno e di cui il Vampiro ha appena parlato nel post precedente, presentandoci tra l'altro la spettacolare copertina del 45 giri in cui la Pizzi sembra uscita dall'inquadratura di un classico dell'orrore della Hammer Film. Dopo il disastroso esito del Sanremo 1960 con Colpevole, in cui la Pizzi fu quasi lapidata dalla stampa perché troppo imbalsamata (qualcuno la definì "Tutankhamon della canzone"), la RCA non dovette offrirle condizioni troppo favorevoli per il rinnovo del contratto. Nilla scelse così di incidere per la Titanus, nuova etichetta che sfruttava la sinergia tra cinema e musica. E questo album, che forse volutamente relega la sua immagine al retro copertina, segna il suo debutto a 33 giri con il suo nuovo datore di lavoro.
Di questo disco mi colpisce la completezza e il rigore degli arrangiamenti, senza ghiribizzi e senza sbavature: d'altronde la Regina voleva così. Nell'ambiente era infatti nota a tutti per l'intransigenza nel pretendere una vera e propria orchestra quando registrava: non un gruppo ristretto di strumenti o un "complessino", ma un vero e proprio ensemble di professionisti, per cui anche dopo l'inizio della "decadenza", l'album fu registrato senza badare a spese, e ancora adesso si sente l'ottimo sound. In questo periodo, tra l'altro, Nilla prese la decisione di uscire dall'Italia e di stabilirsi in Messico dove aprì un (fortunato, dicono le cronache) locale e vi trascorse un buon numero di anni prima di tornare in patria. ...